Una componente importante presente nei 2-in-1, che può influire significativamente sul prezzo finale e sulle prestazioni, è il Solid State Drive, generalmente inteso come sistema di archiviazione basato su chip di memoria in alternativa ai dischi rigidi tradizionali con piatti rotanti.
Solid State Drive, abbreviato in SSD, è sinonimo di alte prestazioni ma occorre tenere a mente che non sempre è così. Esistono SSD molto performanti e altri che non lo sono affatto, tanto da giocarsela in termini di transfer rate con i dischi rigidi normali, e a volte perdere la sfida. I parametri da tenere d'occhio sono pochi ma importanti: tipologia, interfaccia utilizzata e ovviamente la capienza.
Nei 2-in-1 di fascia bassa, così come in smartphone e tablet, viene adottato un sistema di archiviazione primario di tipo
eMMC (Embedded Multi Media Card). In parole semplici siamo di fronte a unità di memoria tipo le schede SD ma con altra forma, direttamente saldate sulla scheda logica e di conseguenza non sostituibili (ma spesso affiancate a espansione con memoria di tipo microSD). I tagli sono solitamente modesti (32GB, 64GB), così come le prestazioni. Pur con limite teorico di 400MB al secondo, vengono adottati chip molto economici e le prestazioni complessive possono essere inferiori anche di 10 volte il limite teorico.
Nella fascia superiore dei 2-in-1 sale di rango anche il sottosistema storage, che può essere paragonato a quello dei sistemi desktop o notebook. Solitamente si trovano installati SSD di tipo
mSATA con interfaccia SATA6, limite teorico di 600MB al secondo e prestazioni reali non troppo distanti. Di regola sono sostituibili, sebbene può risultare molto complesso accedere al vano che li ospita. Non è da escludere la presenza di SSD in formato
M.2, che possono essere di differenti lunghezze e di conseguenza occorre valutare molto bene la tipologia esatta qualora se ne valutasse la sostituzione. Potrebbero arrivare in un futuro anche 2-in-1 con SSD dotati di interfaccia PCIe, potenzialmente in grado di superare nettamente il limite teorico del SATA6, arrivando a valori di 2TB al secondo.
Le differenze prestazionali fra "SSD" eMMC e mSATA/M.2 sono enormi, è bene ricordarlo.
Da tenere in considerazione è anche la quantità di GB, ovviamente. Ognuno può valutare in base alle proprie esigenze, ma è bene valutare che 32GB o 64GB potrebbero essere pochi (queste capienze si trovano nei 2-in-1 più economici). 128GB/120GB o 256GB/240GB possono essere più frequenti nei modelli di fascia superiore, e vanno a influire in maniera determinante sul prezzo finale. Non si tratta certo delle uniche opzioni, esistendo modelli con SSD molto performante da 1TB. Attenzione quindi a scegliere con cura, chiedendosi perché modelli apparentemente identici possono avere prezzi molto differenti fra loro.