La piattaforma di streaming musicale Tidal, controllata da Block, si prepara a una riduzione del personale che potrebbe coinvolgere circa un quarto dei dipendenti attuali. L'annuncio arriva dopo i precedenti tagli effettuati lo scorso dicembre.
Altroconsumo, nell'ambito di un'azione coordinata con altre associazioni europee, si prepara a muoversi contro Apple con una class action. Al centro della vicenda c'è il sovrapprezzo pagato da chi si è abbonato a servizi di musica streaming tramite iPhone e iPad.
Ecco l'asciutto messaggio di TIDAL ai suoi abbonati: 'A partire dal 24 luglio 2024, non potrai più accedere alla musica nei formati MQA o 360 Reality Audio tramite qualsiasi applicazione o integrazione TIDAL'