L'inganno dell'AI: quando i media cadono nella trappola della foto fake di Trump, Musk e Netanyahu

Un'immagine generata dall'AI di Trump, Musk e Netanyahu ha ingannato diversi media italiani, evidenziando la necessità di una maggiore verifica delle fonti e consapevolezza delle tecnologie di manipolazione visiva nel giornalismo moderno.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 05 Febbraio 2025, alle 09:10 nel canale WebAI
Nel mondo dell'informazione, la velocità spesso compete con l'accuratezza. Un recente episodio ha messo in luce questa sfida, coinvolgendo alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane in una gaffe che solleva importanti questioni sull'uso dell'intelligenza artificiale e la verifica delle fonti.
La foto falsa che ha ingannato i media
Il 4 febbraio, una foto apparentemente innocua ha fatto il giro dei media italiani. L'immagine mostrava il presidente statunitense Donald Trump, l'imprenditore Elon Musk e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in posa insieme. Testate di rilievo come ANSA, Avvenire, e persino i telegiornali Tg1 e Tg2 hanno condiviso l'immagine, presentandola come documentazione di un incontro reale.
Tuttavia, la realtà era ben diversa. La foto, in effetti, era un'elaborata creazione dell'intelligenza artificiale, generata e condivisa su X (ex Twitter) dall'utente @OrwellTruth1984. Questo utente aveva originariamente pubblicato l'immagine il 3 febbraio, un giorno prima dell'effettivo incontro tra Trump e Netanyahu alla Casa Bianca.
שחר יום חדש@realDonaldTrump @netanyahu @elonmusk pic.twitter.com/vgKlReU8Ff
— George Orwell (@OrwellTruth1984) February 3, 2025
Ci sono stati diversi segnali che avrebbero dovuto mettere in guardia i giornalisti. Intanto la tempistica incongruente perché la foto è stata pubblicata il 3 febbraio, mentre l'incontro reale si è svolto il 4 febbraio.
Non solo ma anche delle indicazioni esplicite visto che l'autore aveva incluso il proprio nome utente sull'immagine e aveva commentato "AI" poco dopo la pubblicazione, indicando chiaramente la natura artificiale della foto. E poi ancora le caratteristiche visive ossia l'immagine presentava tratti tipici delle creazioni AI, come volti eccessivamente lisci e lucidi.
Nonostante questi indizi, l'immagine ha rapidamente guadagnato popolarità sui social network. In molti casi, è stata ritagliata per rimuovere il nome utente dell'autore, facilitando ulteriormente la sua diffusione come presunta foto autentica. Vedendo la rapida diffusione della sua creazione, @OrwellTruth1984 ha pubblicato un nuovo tweet la sera del 3 febbraio, ribadendo che l'immagine era generata dall'intelligenza artificiale. Ha espresso soddisfazione per la diffusione, affermando che l'immagine "esprime l'emozionante incontro tra le forze della luce".
L'errore ha coinvolto numerose testate italiane di primo piano come ANSA, Avvenire, La Stampa, Rai News 24, Quotidiano Nazionale e il Fatto Quotidiano. La maggior parte di queste testate ha successivamente rimosso l'immagine falsa, sostituendola con foto autentiche dell'incontro tra Trump e Netanyahu.
È senza dubbio un incidente che solleva diverse questioni cruciali per il giornalismo nell'era dell'intelligenza artificiale. È fondamentale che i giornalisti verifichino attentamente le fonti delle immagini, specialmente quando provengono dai social media. I professionisti dei media devono essere formati per riconoscere i segni distintivi delle immagini generate dall'intelligenza artificiale. La verifica della coerenza temporale e contestuale delle immagini è essenziale prima della pubblicazione. Inoltre quando si commettono errori, è cruciale correggerli rapidamente e in modo trasparente per mantenere la fiducia del pubblico.
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infolui e pure i giornalisti, che ANCORA cadono in queste stronz_te dal lontano 1997
...prevedo tempi veramente bui, ma veramente
idiocracy profezia così solida che Nostradamus, spostati proprio
noi in Italia abbiamo istituito l'albo dei giornalisti proprio per evitare che ogni cretino possa scrivere ciò che vuole.
purtroppo nei paesi anglofoni liberali non è così, ma Trump ha promesso di intervenire e togliere la licenza a chi scrive fake news o pubblica interventi non completi ed estrapola parole da discorsi più ampi per fare disinformazione.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Oppure Trump potrebbe dichiarare che ieri ha fatto sesso con Putin, per davvero, e poi smentire dicendo che è stata la IA a generare tutto.
A chi credere poi??
A chi credere poi??
Non ne vedo l'utilità, ma in teoria si, non saremo più in grado di discernere il vero dal falso. Chiaramente saremo noi cittadini a non poterlo fare, perché le immagini create con IA sono "firmate" ed è sempre possibile risalire all'autore.
A chi credere poi??
canali ufficiali, ne piu ne meno.
il problema è che oggi è pieno di ritardati che non ha minimamente idea di cosa sia l'affidabilità della fonte e che prende per buona QUALSIASI cosa ci sia su internet.
se Trump dichiara, è perchè esce dal suo canale ufficiale o da un video o intervista ad una TV/giornale, quindi o il suo o il canale UFFICIALE dell'emittente TV o del giornale; quindi non esistono scuse di IA o non IA e i rispettivi canali ne dovrebbero poi rispondere.
la foto, soprattutto di quel calibro, deve PER FORZA arrivare da un fotografo professionista, sicuramente conosciuto nell'ambito e anche registrato, e una foto è sempre accompagnata dall'accreditamento, quindi non ci sono scuse che tengano, c'è in giro solo gente che non fa il suo lavoro o che è stupida e boccalona e che quindi non dovrebbe nemmeno poter votare.
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