Bitcoin in Italia, Intesa Sanpaolo apre la strada: acquistati 11 Bitcoin per 1 milione di euro

Intesa Sanpaolo ha acquistato 11 Bitcoin per circa un milione di euro: è la prima operazione diretta in criptovalute da parte di una banca italiana. La mossa potrebbe aprire nuovi scenari nel settore finanziario nazionale, finora cauto verso le cripto-attività
di Andrea Bai pubblicata il 14 Gennaio 2025, alle 15:00 nel canale WebBitcoin
Nel corso della giornata di ieri, 13 gennaio 2025, Intesa Sanpaolo ha compiuto un passo senza precedenti nel panorama bancario italiano, acquistando 11 Bitcoin per un controvalore di circa un milione di euro: è di fatto il primo grande istituto di credito del nostro Paese ad investire direttamente in criptovalute, stabilendo un precedente storico.
Le informazioni sono inizialmente circolate su 4Chan, con la pubblicazione di vari screenshot di mail interne all'azienda nelle quali si commentava l'esito dell'operazione. Secondo gli elementi circolati sulla piattaforma social, l'acquisto è avvenuto in un momento in cui i prezzi erano compresi tra 88.496 e 93.130 euro, e più precisamente in un intorno ancor più ridotto tra 89 mila e 91 mila euro.
L'operazione è stata dapprima confermata a Wired Italia, senza ulteriori dettagli, e in un secondo momento è stata commentata dall'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina in occasione della partecipazione ad un incontro organizzato da Confindustria. Il commento è stato raccolto da MilanoFinanza: "E' un test per i grandi investitori privati, ad una famiglia o ad un investitore non sofisticato direi di non farlo mai".
Fino ad ora l'atteggiamento del mondo bancario italiano nei confronti delle criptovalute è stato piuttosto critico, e lo stesso Messina diversi anni fa in un'intervista al TG5 aveva criticato aspramente le criptovalute, in particolar modo il fatto che, a quel tempo, mancassero completamente di regolamentazione.
Lo scenario però oggi è cambiato, complice sia l'atteggiamento di Donald Trump (che ha contribuito a spingere il valore di Bitcoin sopra i 100 mila dollari all'inizio del mese di dicembre), sia l'entrata in vigore in Europa del regolamento MiCA, che fornisce un quadro normativo di riferimento per la fornitura di servizi legati alle criptovalute e la cui applicazione spetta, in Italia, alla Consob e alla Banca d'Italia.
L'acquisto di Bitcoin da parte di Intesa Sanpaolo - che è la principale banca italiana per numero di sportelli e quote di mercato - potrebbe segnalare un cambiamento di prospettiva e aprire la strada a una maggiore accettazione delle criptovalute nel sistema finanziario tradizionale anche in Italia: nel momento in cui un istituto bancario dovesse iniziare ad offrire servizi legati alle criptovalute è improbabile che gli altri attori del mercato decidano di non partecipare al banchetto.
128 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoÈ sempre meglio ricordare che c'è un rischio. C'è chi banchetta, ma ci deve essere anche chi ci mette la roba, e devi sperare che non sei tu!
Già, gli ultimi arrivati pagano il conto per tutti.
in realtà come in tutto ciò che prevede una compravendita funziona cosi, tutto...
al massimo bisogna distinguere tra chi investe e chi specula
se investi perchè credi in qualcosa e non ti fai scoraggiare dalle naturali oscillazioni di valore, a meno che tu non abbia investito macchine fotografiche usa e getta, c'è una buona probabilità che prima o poi sarai in positivo...
se vuoi solo speculare e quindi in pratica stai scommettendo sulle oscillazioni che nel caso precendente dovresti ingorare bhe si...come in qualunque scommessa....c'è il rischio.
c'è da dire che 1m per loro sono come 10cent per noi
Se li "vendono" e ricavano piu di 2000 € li devono dichiarare anche loro
bella questa me la segno
bhe, magari segnatela senza togliere la parte importante
è chiaro che si puo anche investire in qualcosa di sbagliato, non c'è dubbio, potrebbe anche essere Bitcoin come potrebbe essere anche l'oro...l'investimento giusto non te lo dice nessuno e anche se qualcuno te lo dice pensi che voglia truffarti...quindi
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".