Euro digitale, l'Europa accelera: ipotesi di blockchain pubblica come Ethereum o Solana

Euro digitale, l'Europa accelera: ipotesi di blockchain pubblica come Ethereum o Solana

L’Unione Europea accelera i piani per l'Euro digitale dopo l’approvazione negli Stati Uniti di una legge storica sulle stablecoin. L’Eurotower valuta ora l’opzione di una blockchain pubblica, per contrastare l’avanzata del dollaro digitale e difendere la centralità dell’euro

di pubblicata il , alle 08:41 nel canale Mercato
 

I vertici europei stanno intensificando i lavori per il lancio del digitale euro dopo che il Congresso americano ha approvato, lo scorso mese, una legge di ampia portata che regolamenta il mercato delle stablecoin da 288 miliardi di dollari, dominato proprio dalla valute digitali ancorate al dollaro. La normativa statunitense, soprannominata “Genius Act”, è stata il risultato di una forte attività di lobbying da parte del settore crypto ed è vista come un passo decisivo per consolidare il ruolo del dollaro nelle transazioni digitali globali.

Il Financial Times, riportando le informazioni tratte da fonti anonime ma vicine ai confronti, riferisce che dall’approvazione della legge americana, i piani del Vecchio Continente per una valuta digitale sovrana siano stati rivisti con la volontà di accelerare il passo.  Tra le possibilità prese in considerazione vi è quella di utilizzare una blockchain pubblica, come Ethereum o Solana, invece di una rete privata come si era inizialmente previsto, anche se ciò solleva nuove preoccupazioni per la tutela della privacy degli utenti.

Il progetto del digitale euro, su cui la Banca Centrale Europea lavora già da anni, punta a fornire a cittadini e imprese un nuovo strumento di pagamento garantito dalla banca centrale, in un contesto in cui l’uso del contante è in costante declino. I sostenitori ritengono che l’introduzione di una simile valuta rafforzerebbe la posizione internazionale dell’euro, mentre da Bruxelles cresce il timore che la recente legge americana possa incentivare ulteriormente l’uso di stablecoin legate al dollaro, riducendo così l’influenza della moneta unica.

Il membro del board esecutivo della BCE, Piero Cipollone, aveva già avvertito lo scorso aprile che la spinta di Washington per diffondere stablecoin ancorate al dollaro rappresentava una minaccia per la stabilità finanziaria dell’Europa e per la sua autonomia strategica. Secondo Cipollone, infatti, vi sarebbe il rischio di un trasferimento massiccio di depositi in dollari verso istituzioni americane, con il conseguente rafforzamento del biglietto verde nei pagamenti transfrontalieri.

Ad oggi diverse società private, come Circle e Tether, emettono stablecoin legate al dollaro, mentre banche statunitensi di primo piano tra cui Citi e JP Morgan Chase valutano la possibilità di introdurre proprie versioni. Nel frattempo, in Europa, già esistono stablecoin ancorate all’euro con capitalizzazioni limitate: la più grande, emessa anch’essa da Circle, non supera i 225 milioni di dollari. La creazione di un token direttamente firmato dalla BCE rappresenterebbe però un atto politico forte, volto a blindare l’autonomia continentale nel settore dei pagamenti digitali.

Un euro digitale in forma privata, più vicino al modello cinese, era l’ipotesi inizialmente predominante, ma l'impatto del “Genius Act” ha rimescolato le carte e ora l’idea di un digitale euro basato su una blockchain pubblica viene ora considerata «molto più seriamente». Un approccio del genere permetterebbe a chiunque di scambiarlo liberamente, favorendo la circolazione oltre i confini europei, ma allo stesso tempo aprirebbe a interrogativi delicati sulla tracciabilità delle transazioni e sulla protezione dei dati personali.

La Cina, con il suo yuan digitale, rimane il paese più avanti nello sviluppo delle valute digitali sovrane. Anche il Regno Unito sta studiando un progetto simile con l’ipotesi di introdurre una sterlina digitale. In questo quadro globale, l’Europa non intende rimanere indietro. La BCE ha confermato al Financial Times di essere ancora in fase di valutazione, spiegando di star considerando «differenti tecnologie, sia centralizzate che decentralizzate, incluso il ricorso alle tecnologie di registro distribuito». La decisione finale, sottolinea l’istituto, non è stata ancora presa.

25 Commenti
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LMCH22 Agosto 2025, 09:23 #1
Sbaglio o lo scopo NON dichiarato da parte dell'EU è ANCHE creare un alternativa "europea" a Visa, Mastercard e SWIFT per i pagamenti cashless ed internazionali ?
Informative22 Agosto 2025, 09:40 #2
Sempre pattume, ma così sarebbe già meglio: se ne venisse imposta l'accettazione per i pagamenti su tutta l'EU e sì potesse usare liberamente via DeFi senza kyc e menate varie. Ma dubito
Ma pure col kyc, però scambiabile via DeFi, sarebbe comunque un pelo più toccabile, strettamente per i pagamenti.
aled197422 Agosto 2025, 09:52 #3
mah, c'è il rischio dell'immissione di valuta fisica contraffatta in enormi quantità?

perchè i pagamenti digitali, in euro, esistono già da mo e li usiamo tutti senza problemi



ciao ciao
Informative22 Agosto 2025, 10:54 #4
Originariamente inviato da: aled1974
mah, c'è il rischio dell'immissione di valuta fisica contraffatta in enormi quantità?

perchè i pagamenti digitali, in euro, esistono già da mo e li usiamo tutti senza problemi



ciao ciao


Tutta la valuta fiat è sostanzialmente già contraffatta
supertigrotto22 Agosto 2025, 11:32 #5
Se la cosa sostituisce bancomat,visa e affini,la cosa è ottima,in più dietro c'è uno stato e degli stati a garantire,non è come bitcoin , Ethereum e parenti stretti che sono accordi fra privati,quindi legalmente non difendibili o imponibili,ovvero sta al privato accettare o no l'acquisto di un bene e servizio con le cripto monete private.
Unrue22 Agosto 2025, 12:56 #6
Originariamente inviato da: LMCH
Sbaglio o lo scopo NON dichiarato da parte dell'EU è ANCHE creare un alternativa "europea" a Visa, Mastercard e SWIFT per i pagamenti cashless ed internazionali ?


Certo che si. Dipendiamo troppo da Mastercard, Visa e simili. E miliardi di euro in transazioni vanno negli USA.

Ben venga l'euro digitale, purché non sia troppo strozzato da millemila normative del menga come avviene di solito.
aled197422 Agosto 2025, 14:05 #7
però Visa/MC/Amex non sono = a dollaro

gestiscono qualsiasi moneta digitale, incluso l'euro

se facciamo l'euro digitale poi i pagamenti come li facciamo? Servirà sempre una piattaforma/intermediario che faccia gli scambi

così com'è già ora dove non c'è nessun omino che poi prepara sacchi di contante da portare da una banca all'altra in base alle transazioni digitali in euro che facciamo quotidianamente


de facto l'euro digitale esiste già dal 2001, che ora vogliano legarlo ad una blockchain.... boh.... complicazione inutile e per la quale prevedo disastri apocalittici (specie se lo sviluppo della parte sw viene dato in mano a certe nazioni)

semmai allora era meglio creare un nuovo circuito tutto europeo per i pagamenti digitali (in qualunque valuta fossero) che fosse alternativo e concorrenziale a Visa/MC/Amex



ciao ciao
destroyer8522 Agosto 2025, 14:45 #8
Ci vorrebbe proprio un circuito di carte europeo pagato da tutti così come avviene già per le banconote e le monete.
Poi obbligatorio e senza commissioni per tutti, esattamente come il contante.
alfredaino22 Agosto 2025, 16:16 #9
Originariamente inviato da: supertigrotto
Se la cosa sostituisce bancomat,visa e affini,la cosa è ottima,in più dietro c'è uno stato e degli stati a garantire,non è come bitcoin , Ethereum e parenti stretti che sono accordi fra privati,quindi legalmente non difendibili o imponibili,ovvero sta al privato accettare o no l'acquisto di un bene e servizio con le cripto monete private.


Concordo, almeno non sono schemi Ponzi come Bitcoin.
Comunque esistono alternative migliori sia come scalabilità, sia come "decentralizzazione" a Ethereum e Solana. La seconda è almeno economica dal punto di vista delle commissioni.
aqua8422 Agosto 2025, 16:25 #10
Originariamente inviato da: Informative
Tutta la valuta fiat è sostanzialmente già contraffatta


Quindi… 1 BTC vale 100mila fiat contraffatta di conseguenza…O non vale nulla?

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