Siri basata su Apple Intelligence: slitta il lancio delle nuove funzionalità per problemi di sicurezza

Siri basata su Apple Intelligence: slitta il lancio delle nuove funzionalità per problemi di sicurezza

Apple potrebbe posticipare l'introduzione delle funzioni avanzate di Siri, inizialmente previste per iOS 18.4, a causa di alcuni problemi legati alla sicurezza. Ad aver spinto l'azienda a compiere questa decisione dubbi sulla vulnerabilità del sistema agli attacchi informatici.

di pubblicata il , alle 11:21 nel canale Apple
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Il debutto delle nuove funzionalità di Siri, annunciate durante il WWDC dello scorso anno, subirà un ulteriore slittamento. Secondo nuovi dettagli non ancora ufficializzati, le capacità avanzate del suo assistente vocale saranno disponibili solo il prossimo anno, probabilmente con il lancio di iOS 19. Tra le novità promesse figurano la consapevolezza contestuale, la possibilità di interagire direttamente con le informazioni visibili sullo schermo e l’esecuzione di azioni all’interno delle applicazioni su richiesta dell’utente.

L'implementazione di queste funzionalità si è rivelata più complessa del previsto. Bloomberg ha spesso riportato che Apple stesse faticando non poco a implementare le nuove funzionalità sul suo nuovo assistente AI, con il ritardo dovuto prevalentemente alla presenza di numerosi bug che ostacolavano il funzionamento coerente delle nuove funzioni. I test interni condotti dai dipendenti Apple hanno evidenziato difficoltà nell’integrazione tra le due versioni di Siri attualmente operative: una più tradizionale e un livello avanzato dedicato ai comandi più complessi e articolati.

Siri più intelligente in ritardo: Apple deve risolvere alcuni problemi di sicurezza

Oltre ai problemi tecnici, però, sembrano esserci altre questioni rilevanti dietro al ritardo delle funzionalità avanzate di "Siri più intelligente", cioè preoccupazioni riguardo alla sicurezza delle tecniche di ntelligenza artificiale generativa utilizzate. Simon Willison, sviluppatore e creatore dello strumento open-source Datasette, ha evidenziato in particolare il rischio di attacchi di prompt injection. Si tratta di una tipologia di aggressione che tenta di manipolare i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), inducendoli ad eseguire istruzioni dannose o a compromettere la protezione dei dati personali.

Le nuove capacità di Siri prevedono infatti l'accesso a informazioni sensibili e la possibilità di agire su richiesta dell’utente all’interno delle applicazioni. Questo scenario rappresenta una combinazione pericolosa, poiché strumenti così avanzati potrebbero essere ingannati da utenti malintenzionati per estrapolare dati privati o danneggiare il sistema. John Gruber, noto commentatore Apple, ha definito credibile questa teoria e sottolineato che nessuna azienda tecnologica è ancora riuscita a risolvere completamente il problema degli attacchi di prompt injection. Secondo Gruber, Apple non è disposta a scendere a compromessi con Siri e si trova davanti a una sfida che nessuna azienda ha ancora risolto: garantire la sicurezza del nuovo Siri richiederà soluzioni tecniche che superano quelle attualmente disponibili nel settore dell’intelligenza artificiale.

Paradossalmente, però, il ritardo nell’introduzione delle funzionalità avanzate di Siri potrebbe influenzare negativamente l’immagine di Apple, soprattutto considerando che queste novità erano state ampiamente pubblicizzate come parte della strategia per migliorare l’esperienza utente già con iOS 18.4. La scelta di posticipare il lancio evidenzia l’impegno dell’azienda nel garantire la massima affidabilità e sicurezza del prodotto prima della sua distribuzione su larga scala, ma gli utenti potrebbero rivelarsi impazienti di scoprire le novità che la Mela ha in preparazione per il suo celebre assistente virtuale.

4 Commenti
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AlexSwitch11 Marzo 2025, 12:37 #1
Sinceramente la scusa della sicurezza su gli attacchi informatici, non per sminuirne il potenziale pericolo, tutt'altro, mi sembra la classica foglia di fico per coprire le " vergogne " di Siri e di Apple.
E' già da qualche giorno che la notizia di un completo rework di Apple Intelligence e della sua implementazione in Siri per renderla finalmente " intelligente " e paragonabile con la concorrenza.
Daring Fireball, attraverso le sue fonti interne di Apple e le testimonianze dei beta tester, afferma che Apple ha dovuto buttare giù tutto perchè, sostanzialmente, Siri con AI non funziona. Spesso ha difficoltà a capire ciò che gli viene chiesto; si dimentica di inserire eventi nel calendario e nel promemoria; dimentica alcuni comandi; il sorting di documenti, foto e video, correlate ad una persona o ad un evento o entrambi funziona male.
Cose evidenziate anche da Gurman e da altri siti come Mac Rumors.
In più, mi ripeto ancora, c'è un problema lato hardware per l'elaborazione delle richieste on device: la memoria Ram! A quanto pare 8GB sono il minimo assoluto sindacale per far funzionare Apple Intelligence e farla interagire con i server Apple...
Sui Mac ( Apple Silicon ) il problema si risolve con il memory swap sebbene può rallentare la reattività del sistema in base al carico di lavoro, su iPhone e iPad è un limite molto stringente che ha già tagliato fuori diversi modelli, anche relativamente recenti o recenti, dal poter sfruttare AI.

La grettezza di Apple, assieme al suo immobilismo, alla fine gli si sta ritorcendo contro!!
lollo912 Marzo 2025, 08:50 #2
Originariamente inviato da: AlexSwitch


Senz’altro si nascondono, malamente, dietro la storia della sicurezza, quando hanno accumulato colpevolmente ritardi per tanti motivi.

Tuttavia il discorso del prompt injection, più annessi e connessi, in principio regge.
Distribuire milioni di LLM in tasca alla gente, dandogli accesso ai dispositivi ed ai dati in essi contenuti, non è una cosa da fare a cuor leggero.

Capisco il discorso marketing, il voler/dover essere sul mercato con un AI-qualcosa e tutto il resto, ma di fare l’ennesima operazione all’americana in cui prima si va in produzione, poi, a volte, si piange per le caxxxte fatte, non se ne sente pressante bisogno.

Credo che il rischio di ritrovarsi come come Gemini o ChatGPT che ogni tanto facevano e fanno fuoriuscire informazioni di altri utenti sarebbe una gatta da pelare colossale per l’immagine che si è data Apple quanto a sicurezza (vera o apparente che sia)
aqua8412 Marzo 2025, 08:57 #3
Ma solo io non ho mai usato Siri (avendo iPhone) come nemmeno quelli della "concorrenza" se non per provarli qualche secondo e vedere cosa rispondeva agli insulti ecc.. ?

C'è davvero tutto questo BISOGNO di questa "cosa" ??

Senza polemica ovviamente
DjLode12 Marzo 2025, 09:34 #4
Originariamente inviato da: aqua84
Ma solo io non ho mai usato Siri (avendo iPhone) come nemmeno quelli della "concorrenza" se non per provarli qualche secondo e vedere cosa rispondeva agli insulti ecc.. ?

C'è davvero tutto questo BISOGNO di questa "cosa" ??

Senza polemica ovviamente


Io la uso per mettere i timer quando cucino. E qualche promemoria semplice visto che capisce poco, quando sto guidando e mi viene in mente qualcosa.
Da quello che fanno vedere, su Samsung (ad esempio), Gemini è dí tutto un altro livello.

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