Apple: questo trimestre i dazi le costeranno almeno 900 milioni di dollari

Apple ha stimato un impatto di 900 milioni di dollari sui costi nel trimestre di giugno a causa dei dazi, principalmente legati alle importazioni dalla Cina. Nel frattempo, il fatturato e gli utili sono cresciuti del 5% su base annua, con prestazioni record nei Servizi.
di Manolo De Agostini pubblicata il 02 Maggio 2025, alle 08:17 nel canale AppleApple
Apple ha annunciato i risultati finanziari del secondo trimestre fiscale del 2025. La casa di Cupertino ha registrato un fatturato di 95,4 miliardi di dollari, in crescita del 5% sull'anno passato, mentre l'utile netto si è attestato a 24,8 miliardi di dollari, anche in questo caso in aumento del 5%.
"Oggi Apple ha registrato ottimi risultati trimestrali, tra cui una crescita a due cifre nei Servizi", ha dichiarato Tim Cook, CEO di Apple. "Siamo stati felici di dare il benvenuto all'iPhone 16e nella nostra gamma e di introdurre nuovi potenti Mac e iPad che sfruttano le straordinarie capacità di Apple Silicon. E siamo orgogliosi di annunciare che negli ultimi dieci anni abbiamo ridotto le nostre emissioni di carbonio del 60%".
Il fatturato dei Servizi ha raggiunto un massimo storico durante il trimestre, arrivando a 26,6 miliardi di dollari (+11,6%). Apple TV+ ha stabilito un record di spettatori e gli abbonamenti a pagamento sono cresciuti a doppia cifra su base annua. Apple conta oltre 1 miliardo di abbonamenti ai suoi servizi.
Il fatturato legato all'iPad è aumentato del 15,2% rispetto all'anno precedente, arrivando a 6,4 miliardi di dollari, mentre quello dei Mac del 6,7% a 7,94 miliardi di dollari. Crescita "solo" dell'1,9% per l'iPhone, che ha registrato ricavi pari a 46,8 miliardi di dollari.
La categoria Wearables, Home and Accessories è stata l'unica a registrare un calo del fatturato rispetto all'anno precedente, con una flessione del 4,9% a 7,52 miliardi di dollari legata al fatto che l'anno scorso fu il trimestre di lancio negli USA del visore di realtà mista Vision Pro.
Per quanto riguarda i dazi, Tim Cook ha dichiarato che peseranno per 900 milioni di dollari sui costi nel trimestre in corso. "Stimiamo che l'impatto aggiungerà 900 milioni di dollari ai nostri costi. Questa stima non dovrebbe essere utilizzata per fare proiezioni per i trimestri futuri, poiché ci sono alcuni fattori unici che favoriscono il trimestre di giugno", ha avvertito Cook.
Apple ha reso noto che le vendite in Cina sono state più deboli di quanto stimato dagli analisti. Nel secondo trimestre fiscale le entrate dal Paese sono scese del 2,3% a 16 miliardi di dollari.
Tim Cook, durante la sessione Q&A, ha spiegato che per il trimestre di giugno, la maggior parte degli iPhone venduti negli Stati Uniti sarà prodotta in India, mentre quasi tutti gli iPad, Mac, Apple Watch e AirPods avranno origine in Vietnam.
Cook ha chiarito che l'esposizione tariffaria principale per Apple riguarda un dazio del 20% legato alla normativa IEEPA per prodotti importati dalla Cina negli USA, e un ulteriore dazio del 125% per alcune categorie di prodotti (come AppleCare e accessori), portando il totale al 145%. Tuttavia, gran parte dei prodotti Apple non è soggetta alle nuove tariffe globali annunciate ad aprile - almeno al momento. L'azienda non ha fatto previsioni sul mix di produzione futuro, ma continuerà a gestire la situazione con "decisioni ponderate e deliberate".
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoverini, quanto mi dispiace
Dovrebbero aumentare il prezzo dei loro prodotti di un altro 100%, costano ancora troppo poco ... tanto li venderebbero lo stesso.
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