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30-11-2005, 11:23 | #1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75175
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Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/15902.html
Un recente studio fornisce dati allarmanti circa le percentuali di utenti che sfrutterebbero il download illegale di materiale musicale a mezzo peer to peer, valori in forte crescita soprattutto fra le nuove leve Click sul link per visualizzare la notizia. |
30-11-2005, 11:31 | #2 |
Senior Member
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Città: Gatteo
Messaggi: 2955
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Io ci tengo parecchio al cd fisico (più copertina, booklet etc..)
E poi dopo che compro musica non voglio che ne decidano gli altri.
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And so at last the beast fell and the unbelievers rejoiced. But all was not lost, for from the ash rose a great bird. The bird gazed down upon the unbelievers and cast fire and thunder upon them. For the beast had been reborn with its strength renewed, and the followers of Mammon cowered in horror. |
30-11-2005, 11:32 | #3 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 555
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Il vero problema, cge il P2P ha solo messo in evidenza, è l'anacronisticità della legge sul diritto d'autore.
Da sempre c'è il problema delle copie illegali delle opere dell'intelletto (una volta si duplicavano le musicassette) solo che ora il bubbone sta esplodendo. Poi la legge italiana poi che dà rilevanza penale a questi illeciti è persino indecente. Intanto forza P2P. |
30-11-2005, 11:33 | #4 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Este (PD)
Messaggi: 2811
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15 e 30%? dati piuttosto ottimisti io penso che tra 14 e 25 sia almeno un 90% che scarica anche solo ogni tanto musica.
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30-11-2005, 11:36 | #5 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: TV
Messaggi: 10571
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secondo me invece si COMPRANO PIU CD/DVD e supporti in genere ORIGINALI che nn nel passato.
Il P2P fa solo pubblicità, cioè la gente ascolta PIU MUSICA, la loro cultura è piu ampia. Se ascolto un mp3, se vedo un DVD "hackerato" e ritengo che mi piaccia, può essere vero che prima o poi comprerò il pezzo originale. Avendo un "parco demo" piu ampio.. anche tale probabilità sarà piu ampia!
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cagnaluia MTB|DH|Running|Diving Eos1DX|16-35f4Lis|35f1.4L|100f2|300F4LIS |
30-11-2005, 11:45 | #6 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Verona
Messaggi: 785
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io credo che pagare 30 euro un cd sia un furto legale, alla pari di scaricare materiale illegale..forse è questo il problema
ovviamente nessuno dei 2 metodi giustifica l'altro |
30-11-2005, 11:49 | #7 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Messaggi: 3645
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Manca un dato, cioe' che i servizi di vendita online hanno gia' costituito un bel
"cartello" commercializzando ogni canzone a 0.99 ed ogni album a 9.99 , di fatto distruggendo ogni concorrenza e ricreando lo stesso "monopolio" che vediamo per i CD "boxed" (che da noi hanno prezzi decisamente superiori al normale, molti li comprano in svizzera o li ordinano dall'america giusto per risparmiare quel 30-40% sul prezzo delle nuove uscite). Per di piu'i sistemi di protezione della "musica digitale legale" limitano di parecchio la liberta' dei consumatori, primo problema tra tutti: l'ascolto con apparecchi portatili (il 100% legge mp3, il 40% legge wma, il 10% legge i wma con i drm, lettori apple esclusi). A questo scenario aggiungiamo poi una bella crisi dei contenuti (a parer mio, per carita') , visto che la maggior parte degli "artisti" non fa che riciclare brani altrui o propri, e le uniche novita' di spicco sono nel campo del Metal (campo che personalmente non tocca i miei gusti...) |
30-11-2005, 11:51 | #8 |
Member
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Città: Venezia
Messaggi: 44
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mah...
Secondo me è anche un problema un po' più ampio...nel mondo del consumismo sfrenato in cui siamo immersi adesso non c'è più molta musica di qualità e solo gli appassionati si comprano cd originali. Chi spende 40 mila lire per ascoltare solo una canzone decente su 10? Ormai è tutto usa e getta e anche la musica purtroppo si è adeguata. Il p2p può essere un ottimo modo per far ascoltare più musica e quindi creare più cultura musicale. Questo porterà sicuramente a una maggiore consapevolezza e quindi all'acquisto oculato di produzioni che meritano.
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30-11-2005, 11:51 | #9 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Provincia di Monza e Brianza
Messaggi: 2629
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La qualità musicale odierna è ai minimi storici ed i prezzi alle stelle, trovo indecente la politica dei prezzi delle case discografiche, personalmente non compro e manco scarico, ne faccio volentieri a meno...
Ultima modifica di aLLaNoN81 : 30-11-2005 alle 11:54. |
30-11-2005, 11:56 | #10 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Milano
Messaggi: 893
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devo ammettere che facevo spesso uso di p2p per scaricare musica e come per la stragrande maggioranza dei miei amici era una questione legata soprattutto al prezzo:1 euro a canzone e' folle.da quando ho scoperto i siti russi come allofmp3.com che vendono musica a prezzi per loro normali e per noi occidentali bassissimi(1 cd completo si trova a 2-3 euro!)sono passato mediante una carta di credito ricaricabile ad acquistare musica online del tutto legale.checche' ne dicano gli americani questa e' la globalizzazione,e oltre a problemi e costi puo' portare anche vantaggi come in questo caso.oltretutto non ci sono i limitanti,assurdi e odiati drm,quindi meglio di cosi'...!
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30-11-2005, 11:58 | #11 |
Senior Member
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quoto paolor_it
e aggiungo che senso ha dare i diritti d'autore cosi a lungo come si fa a far pagare i dirittti d'autore dopo 20-30 anni quando anche fosse morto l'autore perche gli eredi dovrebbero sfruttare una cosa non fatta da loro... |
30-11-2005, 12:17 | #12 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Messaggi: 44
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LA conclusione originale però è diversa
A leggere l'articolo originale c'è da dire che la conclusione degli autori è molto più critica nei confronti dello studio di quanto emerga qui sopra.
Nello specifico si ricorda come la copia di brani musicali fosse nettamente più diffusa all'epoca delle musicassette, mentre il riversamento su cd non è così alla portata di tutti, e si mette in evidenza come l'introduzione di meccanismi di protezione digitali da parte delle Major disincentivi gli acquisti legali di cd, limitando di molto la flessibilità di utilizzo del supporto acquistato, non essendo fruibile su dispositivi portatili e anzi creando in alcuni casi seri problemi di sicurezza (vedi il rootkit Sony ad esempio). |
30-11-2005, 12:39 | #13 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
Città: Verona
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io sono nella percentuale di persone che la musica la acquista solo originale e che se la reperisce online comunque paga per quello che scarica (iTunes che fa i 99c a canzone e 9.99 ad album ed eMusic che per gli artisti che distribuisce va con abbonamento 20$ al mese per 90 canzoni che si "rinnovano" di mese in mese) e trovo un po' sterili le polemiche.
Praticamente hanno fissato un tetto massimo a cui vale la pena acquistare musica: 10€...se la trovi a meno nel negozio lo compri là (e vi assicuro che comprando online una buona metà si trova sotto questa soglia), altrimenti lo scarichi a pagamento e sei a posto con legge e coscienza senza aver sborsato una cifra esagerata. Non discuto sulla differenza di qualità tra il CD fisico e quello scaricato in formato compresso, ma la realtà è che comunque per il genere di musica che si ascolta (e la pessima qualità del mixing dei dischi odierni...il famigerato "loudness a palla" che colpisce il 95% delle produzioni discografiche) la differenza con la qualità di bitrate offerta mediamente dai sistemi a pagamento (iTunes con aac 128 e eMusic con MP3 VBR) è diffcilmente apprezzabile (per voler sorvolare sul fatto che pretendere di sentire delle differenze con sistemi che nel 90% dei casi sono compatti da meno di 500€ tutto compreso è solo autosuggestione). Circa le limitazioni direi che non sono nulla che impedisca ad un utente di fruire di ciò che ha acquistato con un grado di libertà tale da non far rimpiangere il supporto fisico....ed in ogni caso le limitazioni sono diverse da store a store: ognuno può scegliere liberamente dove rifornirsi. L'unica cosa che auspicherei sarebbe una maggiore concorrenza sui prezzi: il prezzo in sè, ripeto, è buono...ma se ci fosse concorrenza sarebbe meglio (eMusic comunque ha un approccio diverso e se non altro dimostra che sono possibili altre strade rimenndo nella legalità più totale...peccato abbia solo etichette indipendenti) |
30-11-2005, 12:51 | #14 |
Senior Member
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Messaggi: 6895
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Secondo me il "parco" di cd vendibili è saturo, ovvero la gente che vuol comprare cd originali li compra già, chi non vuole o non può comprarli se non ci fosse il p2p li copierebbe o non li avrebbe, come è sempre successo. Ai tempi delle musicassette nella compagnia uno comprava il nastro e tutti gli altri se lo copiavano, avevano addirittura inventato gli stereo con la copia a velocità doppia, ma all'epoca evidentemente i cervelli dei padroni dei nostri soldi funzionavano diversamente.
Secondo me, è veramente ora di finirla con questa buffonata, sono pienamente d'accordo con quello scritto prima. Accendi MTV e non senti altro che merda prodotta dalle solite 4 persone che qualche dannato ha deciso di mettergli un microfono davanti solo per far soldi con i beceri truzzi figli di papà che comprano i loro cd perchè non hanno problemi a buttare soldi dalla finestra e a cui sentire il rumore di un sedere che fa aria non farebbe differenza. Odio che qualcuno osi pensare credendoci veramente che la musica attuale, in generale, valga il prezzo che ci viene richiesto, e odio ancora di più perchè il diritto d'autore dovrebbe andare all'autore, ma dubito fortemente che la maggior parte del prezzo del cd vada nelle tasche del cantante. Anche la storia dei brani scaricabili a 1 € è una buffonata! com'è che prima ci dicono che fare i cd ha dei costi intrinseci che poi magicamente spariscono quando si tratta di vendere on line eliminando quindi la produzione, la commercializzazione, la distribuzione del supporto? Se mi va di ascoltare 50cents o come diavolo si chiama o qualcuno di quel "genere" che io "schifezzo", non sono assolutamente disposto a spendere 1 € quindi se mi viene proposto ad un prezzo decente, tipo 10 centesimi, forse lo comprerò, altrimenti non lo ascolto, cosa credono che bisogna per forza comprare il loro lavoro solo perchè loro lo vendono?! In questo caso *forse* non si sono ancora accorti che la maggior parte del traffico p2p non causa loro alcun danno perchè i brani scaricati "illegalmente" non sono mancati introiti dato che se ci fosse stato da pagare per sentire la merda che vendono, non la si sarebbe comprata di sicuro, e la gente che vuole i cd originali, li compra lo stesso. |
30-11-2005, 12:53 | #15 |
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P2P e virus dalla CIA
Colgo la notizia, per riportare un'e-mail che afferma di provenire dalla CIA, ma contenente un virus:
Dear Sir/Madam, Content-Type: we have logged your IP-address on more than 30 illegal Websites. Important: Please answer our questions! The list of questions are attached. Yours faithfully, Steven Allison ++++ Central Intelligence Agency -CIA- ++++ Office of Public Affairs ++++ Washington, D.C. 20505 ++++ phone: (703) 482-0623 ++++ 7:00 a.m. to 5:00 p.m., US Eastern time Norton Antivirus l'ha considerato un virus (d'altronde non sono mai entrato nei siti Web indicati come "illegal").
__________________
Il tempo non è denaro.[/url] ma si può usare quando si vuole.[/url]i9-11900F~64 GB~ASRock Z590 Taichi~R9 590 8GB |
30-11-2005, 13:09 | #16 | |
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Città: Felsina
Messaggi: 1322
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Quote:
la cosa anacronistica è che ci siano delle major che non puntano minimamente sulla qualità, insieme al fatto che nel 2005 ci siano ancora persone che non riconoscano il diritto ad essere pagato per un'artista e il suo staff.. eppure dicono che la cultura di innalza sempre più...
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Addio. |
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30-11-2005, 13:09 | #17 |
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Messaggi: 1567
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Credo che con il dilagare del p2p, "agevolato" dallo sviluppo della banda larga (che poi a volte tanto larga non è ), sia nato un nuovo tipo di p2p, una sorta di "download distratto" o superfluo e sia diventato più un gioco, una gara a chi possiede più share, che non una forma di risparmio.
A volte molti "scaricatori" neanche guardano o ascoltano quello che scaricano, accumulano e basta, spinti da una infinita gara all'ultimo byte. Il p2p è dannoso? In alcuni casi ha molto favorito, in altri è penalizzante.
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Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china e a quel punto è un attimo |
30-11-2005, 13:12 | #18 | |
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Messaggi: 4945
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Quote:
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30-11-2005, 13:13 | #19 |
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Iscritto dal: Oct 2004
Messaggi: 11968
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Bho nn so, queste analisi mi sembrano sempre un po' tutte inutili.....tanto per fare qualcosa!! Nn è che se nn ci fosse il p2p tutti comprerebbero cd musicali in abbondanza. Molti miei amici comprano come un tempo cd e anche dvd. Nn penso che senza il p2p le vendite di dischi aumenterebbe molto! Se i soldi nn ci sn, nn ci sn!!
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30-11-2005, 13:13 | #20 |
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Città: Saronno (VA)
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Credo che tra qualche anno il problema sarà estremamente serio:
Già adesso molta gente (me compreso) preferisce di gran lunga un archivio di musica in formato MP3 rispetto ai CD audio, questo perchè car stereo MP3 e lettori mp3 da tasca sono la norma. Gli mp3 sono pratici da gestire ed archiviare, ti porti appresso solo quelli che ti interessano e occupano poco spazio. I cd audio devi comprarli e costano davvero troppo, ti interessano solo alcune canzoni e le altre sono solo di impiccio e come se non bastasse devi penare per convertire in MP3 le tracce che ti interessano perchè il cd è protetto... La morale è semplice: mentre di solito succede che acquistando regolarmente un prodotto originale hai diversi vantaggi ed il percorso è semplice e lineare, in questo caso la via comoda pratica e veloce è quella illegale, contrapposta ad una legalità che ha praticamente solo svantaggi! Essere tentati è davvero il minimo... |
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