VOTO ANTICIPATO!!Scacco matto a Berlusconi

Mailandre · 12-12-2009, 09:49

Già , già...... Scacco al nostro amatissimo Presidente del Consiglio!!!
I suoi sondaggisti non hanno considerato il "nuovo fronte Repubblicano in difersa della costituzione" ...un po come i "Templari" del Sacro Graal!!

Silvio la faccenda si fa MOLTO ma MOLTO complicata!!...auguri , auguri!!

Casini: se si va al voto anticipato, fronte unico per democrazia
Se il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha intenzione di andare al voto anticipato, si troverà di fronte uno schieramento repubblicano in difesa della democrazia.

"Una richiesta di voto anticipato farebbe emergere uno schieramento repubblicano a presidio della democrazia. E poiché penso che la democrazia sia un valore, mi schiererei senza se e senza ma in sua difesa", ha detto l'ex presidente della Camera.

Alla domanda su un possibile fronte comune con Pd e Idv, il leader Udc ha risposto che "uno schieramento repubblicano dovrebbe interpellare le coscienze di tanti parlamentari del Pdl, che non credo possano accettare una deriva di questo tipo", aggiungendo che "un caso del genere richiederebbe una risposta inedita rispetto a quelle che si sono prefigurate fino ad oggi".

Secondo Casini, l'ipotesi di elezioni anticipate non è così remota: è a quello che punterebbe il premier con i suoi continui strappi.
"l'unica strategia plausibile è che ritenga di andare al voto anticipato... Non c'è altro modo di spiegare un comportamento così dissennato".
http://it.notizie.yahoo.com/4/200912...p-ca02f96.html

Gianfranco teme un altro strappo

In caso di elezioni anticipate, l'ex leader di An non seguirebbe
il Cavaliere

Fini avverte che la rottura definitiva con Berlusconi sta arrivando a passi svelti. E sorride amaro quando legge le rassicurazioni del premier agli europarlamentari ex An preoccupati dei cattivi rapporti nel Pdl. «Dice che il problema sono io, mentre lui ci mette tutta la buona volontà. Certo, ma sempre alle sue condizioni, alla sua maniera, senza il rispetto delle regole e delle istituzioni di garanzia.

Desolante lo spettacolo che ha dato a Bonn». E ora il presidente della Camera teme che domani, in piazza Duomo a Milano per un’iniziativa della campagna di tesseramento del Pdl, ci sia un’altra terribile puntata, con un’escalation contro il Quirinale, la Consulta e la magistratura.

Una «continua demolizione» del Capo dello Stato nel quale invece «devono riconoscersi tutti gli italiani». In politica come nel calcio, ha spiegato Fini agli studenti dell’Università di Rende, le regole del gioco vanno rispettate e l’«arbitro» deve essere tenuto fuori dalla mischia. La Costituzione prevede che uno degli arbitri sia il Capo dello Stato nel quale «si devono riconoscere tutti gli italiani».

Fini teme che a Milano un Berlusconi fuori controllo faccia un altro «predellino» dirompente, proprio come vogliono i «falchi», minacciando elezioni anticipate e cacciandosi in un vicolo cieco. Fini sul piano inclinato delle elezioni non lo seguirebbe mai. Il Cavaliere potrebbe vincere alla Camera, ma al Senato non avrebbe la maggioranza.

Contro di lui scenderebbe in campo uno schieramento elettorale magari eterogeneo ma forte. E Berlusconi non ritornerebbe a Palazzo Chigi. E poi, chi gli garantisce lo scioglimento anticipato delle Camere? Il Presidente della Repubblica lo aspetta al varco e in caso di crisi del governo vorrà verificare altre maggioranze.

A quel punto Fini potrebbe mettere a disposizione di un nuovo esecutivo i voti dei suoi parlamentari fedeli (vengono calcolati una ventina al Senato e circa 50 alla Camera). Sì, vengono fatti calcoli tra i finiani, i quali hanno anche dei sondaggi che danno a «una eventuale Lista Fini» l’8% dei consensi. Gli stessi sondaggi dicono che se l’ex leader di An dovesse «intrupparsi in una lista Kadima» con Casini e Rutelli il suo apporto sarebbe insignificante, attorno al 2%. Se invece si presentasse come difensore delle istituzioni, della legalità e dei valori della destra europea il risultato sarebbe ben diverso. «Berlusconi si chiede “cosa ne farebbe dell’8%?”.

Basta - spiegano i finiani - per non farsi ammazzare. Così come non ci è riuscito con Casini che adesso sta rincorrendo, Berlusconi non ci riuscirebbe nemmeno con Fini». Questo lo scenario catastrofico che si potrebbe verificare se il Capo dello Stato non dovesse firmare i provvedimenti sul processo breve e il legittimo impedimento.

Berlusconi farebbe approvare nuovamente le due leggi e le rimanderebbe al Quirinale. In questo caso Fini direbbe di no: la rottura sarebbe inevitabile. I rapporti tra i due potrebbero invece ricomporsi se il Cavaliere evitasse di salire sui «predellini» e riconoscesse a Fini quanto è stato «conferito» nel Pdl. Il presidente della Camera vuole rinegoziare i rapporti nel partito, in termini di coordinatori e dirigenti del partito. Il «patto notarile» prevede che ad An spetti il 30%: ora Fini invece si trova la sua ex squadra quasi tutta dalla parte di Berlusconi.
http://www.lastampa.it/redazione/cms...0298girata.asp

SCACCO MATTO !!!

SCACCO AL RE ..!!!

Bastian UMTS · 12-12-2009, 10:08

Io ho solo una domanda....ma tutti i "finiani" non si sono ancora rotti i coglioni delle angherie e delle prese di culo a cui è sottoposto?
A tutto c'è un limite, o sbaglio io?

sander4 · 12-12-2009, 10:15

Napolitano firmerà il processo morto e berlusconi potrà finire la legislatura in tranquillità evitando scontri "forti" con fini......

Se napisan non firmasse, peraltro A RAGIONE vedendo la porcata del processo morto e avvalendosi della prerogativa che gli assegna la costituzione, allora ci potrebbero essere degli attriti ma tanto figuriamoci, ha firmato sempre tutto....

LUVІ · 12-12-2009, 10:16

Quote:

Originariamente inviato da sander4

Napolitano firmerà il processo morto e berlusconi potrà finire la legislatura in tranquillità evitando scontri "forti" con fini......

Se napisan non firmasse, peraltro A RAGIONE vedendo la porcata del processo morto e avvalendosi della prerogativa che gli assegna la costituzione, allora ci potrebbero essere degli attriti ma tanto figuriamoci, ha firmato sempre tutto....

*

ConteZero · 12-12-2009, 10:18

I finiani speravano che Berlusconi facesse le sue cosette e se ne andasse (o tirasse le cuoia) in tempi brevi, lasciandogli le chiavi della PdLMobile.
Il problema è che se Berlusconi va avanti l'Italia è finita, e non ha senso continuare a supportare qualcuno che punta all'autodistruzione del paese.

E c'è da vedere se Fini non stà facendo pressing su Napolitano per NON apporre quella firma.

Dreammaker21 · 12-12-2009, 10:22

Secondo me il primo post è solo un bel sogno.

Purtroppo.

CYRANO · 12-12-2009, 10:25

Quote:

Originariamente inviato da sander4

Napolitano firmerà il processo morto e berlusconi potrà finire la legislatura in tranquillità evitando scontri "forti" con fini......

Se napisan non firmasse, peraltro A RAGIONE vedendo la porcata del processo morto e avvalendosi della prerogativa che gli assegna la costituzione, allora ci potrebbero essere degli attriti ma tanto figuriamoci, ha firmato sempre tutto....

c;,amlamlka

Mailandre · 12-12-2009, 10:28

Le armate sono pronte allo schieramento e alla battaglia!!
Silvio ha le "p@lle" !!
Intanto ,Letta fa le scuse a Napolitano!!

In piazza Duomo a Milano si annuncia per domani uno show come due anni fa
"Operazione di verità. Hanno provato a ribaltare il mandato popolare, manovra fallita"
Il Cavaliere pronto al predellino-bis
"Vinciamo anche senza Gianfranco"

L'appuntamento è per domani, dietro piazza Duomo a Milano. Quella che, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbe essere solo una manifestazione per l'avvio del tesseramento del Pdl - con Berlusconi che consegna al sindaco Moratti la tessera del partito - potrebbe infatti trasformarsi in un "predellino bis".

Il clima è quello, il Cavaliere non ha alcuna intenzione di fare passi indietro. Né sulla giustizia né sul rapporto con gli altri poteri di garanzia, presidente della Repubblica e Corte costituzionale. Tanto che si vocifera di un annuncio clamoroso, magari l'inizio di una raccolta firme su una proposta di legge di iniziativa popolare per il legittimo impedimento. O una mobilitazione "pro-Silvio", che faccia tornare i gazebo del partito in giro per tutte le piazze italiane.

Certo, Gianni Letta è stato spedito ieri mattina da Napolitano per provare a smussare qualche spigolo rispetto all'incendiario intervento al congresso di Bonn.

Berlusconi ha quindi rivelato di aver fatto sondare la consistenza elettorale del presidente della Camera, con questi risultati: "Da solo vale il 2,8%. Se dovesse rifare An potrebbe arrivare al 4,5%. E comunque, per come stiamo noi insieme alla Lega, se dovessimo tornare al voto rivinceremmo anche senza di lui". Un brivido a quel punto è corso lunga schiena ai presenti.

Certo, se l'emergenza mafia&stragi al momento è cessata, i problemi nel Pdl restano tutti sul tavolo. Se ne è avuta la riprova anche ieri, sul progetto di legge per modificare i criteri di accesso alla cittadinanza. Fini ha stabilito un'accelerazione del provvedimento in aula, d'intesa con il Pd. Ma la maggioranza Pdl in commissione ha scelto un testo di ispirazione leghista senza tener conto di quello Granata-Sarubbi che piace al presidente della Camera.

E i finiani già annunciano battaglia. Tanto che un berlusconiano della cerchia stretta arriva persino ad ipotizzare che proprio il ddl sulla cittadinanza possa essere il punto di frattura della maggioranza: "Se il governo deve proprio cadere, quello sarebbe il terreno ideale per andare alle elezioni".

"Ma come? Viene attaccato il Parlamento e Schifani non dice niente?". Il clima nel Pdl resta quindi molto caldo e il tempo stringe. "Il calendario parlamentare fino al 15 gennaio - osserva un berlusconiano di ferro come Mario Valducci - non prevede la discussione in aula di nessuno dei provvedimenti sulla giustizia. E per noi la linea del Piave è la metà di febbraio. Altrimenti meglio votare".
http://www.repubblica.it/2009/12/sez...stizia-21.html

MesserWolf · 12-12-2009, 10:39

Quote:

Originariamente inviato da Bastian UMTS

Io ho solo una domanda....ma tutti i "finiani" non si sono ancora rotti i coglioni delle angherie e delle prese di culo a cui è sottoposto?
A tutto c'è un limite, o sbaglio io?

ai finiani di una volta difficilmente piace il nuovo fini . Fini ora per me ha più consenso a sinistra che a destra.

ConteZero · 12-12-2009, 10:44

Quote:

Originariamente inviato da MesserWolf

ai finiani di una volta difficilmente piace il nuovo fini . Fini ora per me ha più consenso a sinistra che a destra.

Ai finiani di una volta non è piaciuto neppure il vecchio Fini (quello che è andato con Berlusconi).
Io ci penserei un attimino...

Mailandre · 12-12-2009, 10:53

Quote:

Originariamente inviato da ConteZero

Ai finiani di una volta non è piaciuto neppure il vecchio Fini (quello che è andato con Berlusconi).
Io ci penserei un attimino...

Anche questo è vero!!
..Aggiungo che i "finiani" Colonelli sono la "forfora" di Fini!!
FINI è il Partito ,..il resto è "trippa" .... AN i congessi manco sanno cosa sono!!

Se esce FINI , esce un Partito !!
Ma tanto a Silvio che gli frega: ...ha il 60% di consenso degli ItaGliani!

...e poi ha le P@ll& .... lui!!

Mr_Paulus · 12-12-2009, 11:23

Quote:

Originariamente inviato da sander4

Napolitano firmerà il processo morto e berlusconi potrà finire la legislatura in tranquillità evitando scontri "forti" con fini......

Se napisan non firmasse, peraltro A RAGIONE vedendo la porcata del processo morto e avvalendosi della prerogativa che gli assegna la costituzione, allora ci potrebbero essere degli attriti ma tanto figuriamoci, ha firmato sempre tutto....

se n non firma b ha già detto che la fa riapprovare dalle camere e allora sarà obbligato

jumpermax · 12-12-2009, 11:28

tutto da verificare... Fini non ha un impero mediatico alle spalle, i suoi colonnelli si. Facile presentare i vari Larussa e Gasparri come i rappresentanti del partito da cui è uscito Fini.

lowenz · 12-12-2009, 11:32

Quote:

Originariamente inviato da jumpermax

tutto da verificare... Fini non ha un impero mediatico alle spalle, i suoi colonnelli si. Facile presentare i vari Larussa e Gasparri come i rappresentanti del partito da cui è uscito Fini.

In effetti se quelli sono colonnelli io sono generale

ConteZero · 12-12-2009, 11:36

Dubito che quelli di AN andrebbero dietro ad un "colonnello" come Gasparri o La Russa... sono di AN, ma pur sempre eucarioti

Mailandre · 12-12-2009, 11:41

Quote:

Originariamente inviato da jumpermax

tutto da verificare... Fini non ha un impero mediatico alle spalle, i suoi colonnelli si. Facile presentare i vari Larussa e Gasparri come i rappresentanti del partito da cui è uscito Fini.

Senza nulla togliere alla tua personale "sensazione" mediatica..... uno degli ultimi sondaggi di Mannheimer sul gradimento degli ItaGliani di da torto marcio!!

Il capo del Governo, Silvio Berlusconi, scende incredibilmente al di sotto del 50% con il 49% scavalcato dalla terza carica dello Stato, Gianfranco Fini, che raggiunge il 60% di gradimento degli italiani!!

Non so se Gasparro e il Russo abbiano le carte in regola per fottere il "Capo"

..... il Capo quando parla incanta , e l'Impero mediatico lo brama...no no , non c'è storia ,è come spare sulla Croce Rossa!!

FINI è il PARTITO ...

redegaet · 12-12-2009, 11:43

Quote:

Originariamente inviato da sander4

Napolitano firmerà il processo morto e berlusconi potrà finire la legislatura in tranquillità evitando scontri "forti" con fini......

Se napisan non firmasse, peraltro A RAGIONE vedendo la porcata del processo morto e avvalendosi della prerogativa che gli assegna la costituzione, allora ci potrebbero essere degli attriti ma tanto figuriamoci, ha firmato sempre tutto....

Tanto se non firma è solo rimandata, non è che ha il veto definitivo...
Con una maggioranza parlamentare che non s'è mai vista dal dopoguerra, e la fiducia su tutto, cosa volete che faccia Napolitano?

Mailandre · 12-12-2009, 11:43

Quote:

Originariamente inviato da ConteZero

Dubito che quelli di AN andrebbero dietro ad un "colonnello" come Gasparri o La Russa... sono di AN, ma pur sempre eucarioti

Mr_Paulus · 12-12-2009, 11:44

Quote:

Originariamente inviato da Mailandre

Senza nulla togliere alla tua personale "sensazione" mediatica..... uno degli ultimi sondaggi di Mannheimer sul gradimento degli ItaGliani di da torto marcio!!

Il capo del Governo, Silvio Berlusconi, scende incredibilmente al di sotto del 50% con il 49% scavalcato dalla terza carica dello Stato, Gianfranco Fini, che raggiunge il 60% di gradimento degli italiani!!

Non so se Gasparro e il Russo abbiano le carte in regola per fottere il "Capo"

..... il Capo quando parla incanta , e l'Impero mediatico lo brama...no no , non c'è storia ,è come spare sulla Croce Rossa!!

FINI è il PARTITO ...

il gradimento è ben diverso dalla preferenza elettorale.

CozzaAmara · 12-12-2009, 11:45

Quote:

Originariamente inviato da Bastian UMTS

Io ho solo una domanda....ma tutti i "finiani" non si sono ancora rotti i coglioni delle angherie e delle prese di culo a cui è sottoposto?
A tutto c'è un limite, o sbaglio io?

Hanno deciso di "annullarsi" all'interno del PDL e adesso ne pagano il prezzo.

Molti di loro si trovano a loro agio essendo perfetti tirapiedi di Mr.B (vedi Gasparri), altri invece sicuramente non ce la fanno più già da un pezzo.

12-12-2009, 09:49	#1
Mailandre Senior Member Iscritto dal: Nov 2000 Città: Franciacorta (BRESCIA) Messaggi: 692	VOTO ANTICIPATO!!Scacco matto a Berlusconi Già , già...... Scacco al nostro amatissimo Presidente del Consiglio!!! I suoi sondaggisti non hanno considerato il "nuovo fronte Repubblicano in difersa della costituzione" ...un po come i "Templari" del Sacro Graal!! Silvio la faccenda si fa MOLTO ma MOLTO complicata!!...auguri , auguri!! Casini: se si va al voto anticipato, fronte unico per democrazia *Se il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha intenzione di andare al voto anticipato, si troverà di fronte uno schieramento repubblicano in difesa della democrazia.* "Una richiesta di voto anticipato farebbe emergere uno schieramento repubblicano a presidio della democrazia. E poiché penso che la democrazia sia un valore, mi schiererei senza se e senza ma in sua difesa", ha detto l'ex presidente della Camera. Alla domanda su un possibile fronte comune con Pd e Idv, il leader Udc ha risposto che "uno schieramento repubblicano dovrebbe interpellare le coscienze di tanti parlamentari del Pdl, che non credo possano accettare una deriva di questo tipo", aggiungendo che "un caso del genere richiederebbe una risposta inedita rispetto a quelle che si sono prefigurate fino ad oggi". Secondo Casini, l'ipotesi di elezioni anticipate non è così remota: è a quello che punterebbe il premier con i suoi continui strappi. "l'unica strategia plausibile è che ritenga di andare al voto anticipato... Non c'è altro modo di spiegare un comportamento così dissennato". http://it.notizie.yahoo.com/4/200912...p-ca02f96.html Gianfranco teme un altro strappo In caso di elezioni anticipate, l'ex leader di An non seguirebbe il Cavaliere Fini avverte che la rottura definitiva con Berlusconi sta arrivando a passi svelti. E sorride amaro quando legge le rassicurazioni del premier agli europarlamentari ex An preoccupati dei cattivi rapporti nel Pdl. «Dice che il problema sono io, mentre lui ci mette tutta la buona volontà. Certo, ma sempre alle sue condizioni, alla sua maniera, senza il rispetto delle regole e delle istituzioni di garanzia. Desolante lo spettacolo che ha dato a Bonn». E ora il presidente della Camera teme che domani, in piazza Duomo a Milano per un’iniziativa della campagna di tesseramento del Pdl, ci sia un’altra terribile puntata, con un’escalation contro il Quirinale, la Consulta e la magistratura. Una «continua demolizione» del Capo dello Stato nel quale invece «devono riconoscersi tutti gli italiani». In politica come nel calcio, ha spiegato Fini agli studenti dell’Università di Rende, le regole del gioco vanno rispettate e l’«arbitro» deve essere tenuto fuori dalla mischia. La Costituzione prevede che uno degli arbitri sia il Capo dello Stato nel quale «si devono riconoscere tutti gli italiani». Fini teme che a Milano un Berlusconi fuori controllo faccia un altro «predellino» dirompente, proprio come vogliono i «falchi», minacciando elezioni anticipate e cacciandosi in un vicolo cieco. Fini sul piano inclinato delle elezioni non lo seguirebbe mai. Il Cavaliere potrebbe vincere alla Camera, ma al Senato non avrebbe la maggioranza. Contro di lui scenderebbe in campo uno schieramento elettorale magari eterogeneo ma forte. E Berlusconi non ritornerebbe a Palazzo Chigi. E poi, chi gli garantisce lo scioglimento anticipato delle Camere? Il Presidente della Repubblica lo aspetta al varco e in caso di crisi del governo vorrà verificare altre maggioranze. A quel punto Fini potrebbe mettere a disposizione di un nuovo esecutivo i voti dei suoi parlamentari fedeli (vengono calcolati una ventina al Senato e circa 50 alla Camera). Sì, vengono fatti calcoli tra i finiani, i quali hanno anche dei sondaggi che danno a «una eventuale Lista Fini» l’8% dei consensi. Gli stessi sondaggi dicono che se l’ex leader di An dovesse «intrupparsi in una lista Kadima» con Casini e Rutelli il suo apporto sarebbe insignificante, attorno al 2%. Se invece si presentasse come difensore delle istituzioni, della legalità e dei valori della destra europea il risultato sarebbe ben diverso. «Berlusconi si chiede “cosa ne farebbe dell’8%?”. Basta - spiegano i finiani - per non farsi ammazzare. Così come non ci è riuscito con Casini che adesso sta rincorrendo, Berlusconi non ci riuscirebbe nemmeno con Fini». Questo lo scenario catastrofico che si potrebbe verificare se il Capo dello Stato non dovesse firmare i provvedimenti sul processo breve e il legittimo impedimento. Berlusconi farebbe approvare nuovamente le due leggi e le rimanderebbe al Quirinale. In questo caso Fini direbbe di no: la rottura sarebbe inevitabile. I rapporti tra i due potrebbero invece ricomporsi se il Cavaliere evitasse di salire sui «predellini» e riconoscesse a Fini quanto è stato «conferito» nel Pdl. Il presidente della Camera vuole rinegoziare i rapporti nel partito, in termini di coordinatori e dirigenti del partito. Il «patto notarile» prevede che ad An spetti il 30%: ora Fini invece si trova la sua ex squadra quasi tutta dalla parte di Berlusconi. http://www.lastampa.it/redazione/cms...0298girata.asp SCACCO MATTO !!! SCACCO AL RE ..!!! __________________ Bye...... MâíÎÅñÐrë ®

12-12-2009, 10:15	#3
sander4 Senior Member Iscritto dal: Jun 2005 Messaggi: 367	Napolitano firmerà il processo morto e berlusconi potrà finire la legislatura in tranquillità evitando scontri "forti" con fini...... Se napisan non firmasse, peraltro A RAGIONE vedendo la porcata del processo morto e avvalendosi della prerogativa che gli assegna la costituzione, allora ci potrebbero essere degli attriti ma tanto figuriamoci, ha firmato sempre tutto.... Ultima modifica di sander4 : 12-12-2009 alle 10:18.

12-12-2009, 10:18	#5
ConteZero Senior Member Iscritto dal: Dec 2006 Città: Trapani (TP) Messaggi: 3098	I finiani speravano che Berlusconi facesse le sue cosette e se ne andasse (o tirasse le cuoia) in tempi brevi, lasciandogli le chiavi della PdLMobile. Il problema è che se Berlusconi va avanti l'Italia è finita, e non ha senso continuare a supportare qualcuno che punta all'autodistruzione del paese. E c'è da vedere se Fini non stà facendo pressing su Napolitano per NON apporre quella firma. __________________ A casa ho almeno sette PC, in firma non ci stanno

12-12-2009, 10:28	#8
Mailandre Senior Member Iscritto dal: Nov 2000 Città: Franciacorta (BRESCIA) Messaggi: 692	Le armate sono pronte allo schieramento e alla battaglia!! Silvio ha le "p@lle" !! Intanto ,Letta fa le scuse a Napolitano!! In piazza Duomo a Milano si annuncia per domani uno show come due anni fa "Operazione di verità. Hanno provato a ribaltare il mandato popolare, manovra fallita" Il Cavaliere pronto al predellino-bis "Vinciamo anche senza Gianfranco" L'appuntamento è per domani, dietro piazza Duomo a Milano. Quella che, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbe essere solo una manifestazione per l'avvio del tesseramento del Pdl - con Berlusconi che consegna al sindaco Moratti la tessera del partito - potrebbe infatti trasformarsi in un "predellino bis". Il clima è quello, il Cavaliere non ha alcuna intenzione di fare passi indietro. Né sulla giustizia né sul rapporto con gli altri poteri di garanzia, presidente della Repubblica e Corte costituzionale. Tanto che si vocifera di un annuncio clamoroso, magari l'inizio di una raccolta firme su una proposta di legge di iniziativa popolare per il legittimo impedimento. O una mobilitazione "pro-Silvio", che faccia tornare i gazebo del partito in giro per tutte le piazze italiane. Certo, Gianni Letta è stato spedito ieri mattina da Napolitano per provare a smussare qualche spigolo rispetto all'incendiario intervento al congresso di Bonn. Berlusconi ha quindi rivelato di aver fatto sondare la consistenza elettorale del presidente della Camera, con questi risultati: "Da solo vale il 2,8%. Se dovesse rifare An potrebbe arrivare al 4,5%. E comunque, per come stiamo noi insieme alla Lega, se dovessimo tornare al voto rivinceremmo anche senza di lui". Un brivido a quel punto è corso lunga schiena ai presenti. Certo, se l'emergenza mafia&stragi al momento è cessata, i problemi nel Pdl restano tutti sul tavolo. Se ne è avuta la riprova anche ieri, sul progetto di legge per modificare i criteri di accesso alla cittadinanza. Fini ha stabilito un'accelerazione del provvedimento in aula, d'intesa con il Pd. Ma la maggioranza Pdl in commissione ha scelto un testo di ispirazione leghista senza tener conto di quello Granata-Sarubbi che piace al presidente della Camera. E i finiani già annunciano battaglia. Tanto che un berlusconiano della cerchia stretta arriva persino ad ipotizzare che proprio il ddl sulla cittadinanza possa essere il punto di frattura della maggioranza: "Se il governo deve proprio cadere, quello sarebbe il terreno ideale per andare alle elezioni". "Ma come? Viene attaccato il Parlamento e Schifani non dice niente?". Il clima nel Pdl resta quindi molto caldo e il tempo stringe. "Il calendario parlamentare fino al 15 gennaio - osserva un berlusconiano di ferro come Mario Valducci - non prevede la discussione in aula di nessuno dei provvedimenti sulla giustizia. E per noi la linea del Piave è la metà di febbraio. Altrimenti meglio votare". http://www.repubblica.it/2009/12/sez...stizia-21.html __________________ Bye...... MâíÎÅñÐrë ®

12-12-2009, 11:28	#13
jumpermax Senior Member Iscritto dal: Mar 2001 Messaggi: 1910	tutto da verificare... Fini non ha un impero mediatico alle spalle, i suoi colonnelli si. Facile presentare i vari Larussa e Gasparri come i rappresentanti del partito da cui è uscito Fini. __________________ [L'illusione della felicità assoluta][stupidiario][mi trovate qua][o qua]

12-12-2009, 10:08	#2
Bastian UMTS Bannato Iscritto dal: Apr 2006 Città: Nei dintorni di Pisa Messaggi: 3585	Io ho solo una domanda....ma tutti i "finiani" non si sono ancora rotti i coglioni delle angherie e delle prese di culo a cui è sottoposto? A tutto c'è un limite, o sbaglio io?

12-12-2009, 10:22	#6
Dreammaker21 Senior Member Iscritto dal: May 2006 Messaggi: 4357	Secondo me il primo post è solo un bel sogno. Purtroppo.

12-12-2009, 11:36	#15
ConteZero Senior Member Iscritto dal: Dec 2006 Città: Trapani (TP) Messaggi: 3098	Dubito che quelli di AN andrebbero dietro ad un "colonnello" come Gasparri o La Russa... sono di AN, ma pur sempre eucarioti __________________ A casa ho almeno sette PC, in firma non ci stanno Ultima modifica di ConteZero : 12-12-2009 alle 11:38.

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