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#81 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13924
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mamma mia.... mi vegono i brividi solo a pensarci!!!!
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Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4 |
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#82 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 1999
Città: Arona
Messaggi: 7413
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Animale domestico, ma non troppo
Esemplare di gatto domestico a pelo cortoIl gatto è un animale di relativamente recente addomesticazione e per questo conserva una sua naturale diffidenza e indipendenza. Differentemente dal cane, il gatto non considera l'uomo come parte delle gerarchie riconosciute, ne conosce però l'utilità della simbiosi e ne teme le proporzioni dimensionali. Non sviluppa quindi un rapporto sottomesso verso un "capobranco", anche perché difficilmente si integra in branco, ma solo una sottomissione utilitaristica, finalizzata ad esigenze di protezione e di nutrizione, del tutto temporanea, destinata cioè a scomparire celermente nel caso venissero a mancare gli elementi di vantaggio. Il gatto mostra del resto una notevole inclinazione verso il ritorno alla vita selvatica (che in ottica umana si traduce, in sistemi fortemente antropizzati, in randagismo) ed anche il suo territorio naturale, vasto sino ad una decina di chilometri per i maschi dominanti, si riflette nell'istinto di mal sopportare (contrariamente ad una diffusa credenza) la costrizione in àmbiti limitati. La quotidiana passeggiata risponde proprio alla necessità istintiva di controllo accurato del proprio territorio, eseguito metodicamente e con regolarità quasi meccanica. Per effettuarla, ove costretto, il gatto studia con intensità di volizione ogni possibile forma di evasione, abbandonando il tentativo solo per sopraggiunta stanchezza. Il vasto territorio del gatto (almeno un chilometro di raggio dalla sua sede stabile per i maschi, almeno 200 metri per le femmine) comprende tutta quella parte di mondo che abbia conosciuto a seguito di esplorazione. A seconda delle inclinazioni caratteriali, può esprimere maggiore o minore vocazione all'esplorazione, ma una volta conosciuta una data porzione di territorio, la marca con i suoi odori e la apprende come irrinunciabilmente sua; le stesse stanze di un appartamento, una volta che gli siano note, divengono suo territorio al quale si riserva di riaccedere a piacimento, per questo irritandosi dinanzi alla famosa "porta chiusa" (che con l'interessata osservazione può imparare ad aprire saltando sulla maniglia). Due esemplari di gatto domesticoLa memoria del territorio è costruita solo additivamente, nel senso che apprende di quanto venga "aggiunto" al territorio, ma non di quanto ne venga sottratto (anche da sé medesimo): la scoperta della tana di un topo, ad esempio, porterà il gatto a passare sempre a controllarla nonostante egli stesso abbia catturato il topo, e sappia quindi che è abbandonata, e malgrado non ve ne tornino altri. L'istinto territoriale, si è congetturato, dovrebbe avere relazione con esigenze istintuali di conservazione della specie, riscontrandosene un'accentuata riduzione a seguito di sterilizzazione. Nella convivenza con l'uomo il gatto rivela la sua rilevante capacità di adattamento e di continua riconsiderazione delle priorità vitali. Fra queste, la protezione è un elemento di primissimo piano, dato che il sonno è la fase più pericolosa e che il gatto vive dormendo per i due terzi del proprio tempo. Lo è ben più della priorità di alimentazione, dato che il gatto è capace di sopravvivere per circa un mese senza mangiare e per molti giorni senza bere, ed in ogni caso in mancanza dell'uomo trova comunque modo di mettersi in caccia. La rassicurante presenza umana può dunque indurlo a stabilire i suoi ritmi in modo da far coincidere i turni di veglia del felino con quelli del sonno del suo padrone, cui non resta che accudire un compagno la cui presenza appare per questo poco dinamica. Anche le caratteristiche feline, ben attrezzate per la caccia notturna, contribuiscono a tendenzializzare questo tipo di soluzione. Fra gli istinti del gatto però, vi sono anche quelli dell'affettività e, in taluni esemplari che per storia genetica od individuale vi siano inclini, può svilupparsi anche un animus protettivo nei confronti dell'uomo. |
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#83 |
Messaggi: n/a
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Allora: non si trasmette l'aids felino all'uomo, in nessun caso.
Ma è anche vero che ultimamente le colonie di gatti randagi stanno diffondendo tra di loro sia la filv che la felv, cioè l'aids felino e una'altra malattia che non ricordo che fa strage di gatti (sicuramente non risparmiandogli un certo numero di sofferenze). Ora, mia suocera ha 9 gatti randagi, di cui ha fatto sterilizzare le femmine sennò le portavano ancora altri piccoletti ... una volta una gatta l'ha morsa e è dovuta correre al pronto soccorso perchè rischiava lei. Eppure lei sti gatti li ha sempre nutriti, ma sono selvatici, mai ci sogneremmo di portarli in casa. Parlando coi veterinari del posto dicono di fare sempre sterilizzare i gatti selvatici; quelli malati addirittura li sterilizzano gratis, la stessa asl lo fa. Per igiene, non per crudeltà verso gli animali. La gatta di mia suocera come primo parto ha scodellato sei gattini ... sono animali molto prolifici. Io ho in casa un gatto a cui manca un pezzo di zampa perchè sto salame è finito sotto una macchina per inseguire una micina ... e a breve ne sakverò un altro che ha fatto la stessa fine. E' giusto dare da mangiare ai gatti etc etc, ma quando ne hai uno in casa (vi assicuro che il mio è ben felice di starci, io addirittura per incitarlo a uscire gli ho preso il guinzaglietto ma col cavolo, cerca sempre di tornare in casa perchè è traumqntizzato, povera bestia) devi osservare certe precauzioni, che servono per l'igiene del gatto e della casa stessa. Non vuoi avere un gatto in casa? Non prenderlo, mica te lo ha ordinato il dottore! Anche io sono contraria a "umanizzare" le bestie etc etc, ma cerco sempre di adottare gatti domestici, nati e cresciuti in casa oppure incidentati per colpa di qualche debosciato che non ha saputo prendersene cura. Con questo voglio dire che il discorso "gatti" è molto più complesso di quanto sembri. E ribadisco, la castrazione non è nulla di traumatico per il gatto. |
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#84 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
Messaggi: 1084
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Ma se uno non vuole che il gatto gli pisci in casa che se lo prende a fare? L'avete scoperto dopo?
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#85 | |
Messaggi: n/a
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Quote:
Se rileggi bene tutto ci sono altre ragioni più importanti. |
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#86 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Este (PD)
Messaggi: 2908
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Mah io rimango dell'idea che tenere un gatto in città e per giunta in appartamento è una crudeltà verso uno degli animali più affascinanti che la natura ha creato.
Il gatto non è un animale domestico si può adomesticare come un po' tutti ma è snaturare la sua bellezza e la sua vita. Con questo non voglio dire che sterilizzare non abbia una sua funzione logica ne che si debba evitare a tutti i costi di farlo. Ma almeno abbiate la coscienza di sapere che il gatto ne soffre. Un orso adomesticato è ridicolo vero? eppure per un gatto è la stessa cosa solo che vedendolo spesso ci pare una cosa "naturale".
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<<La Verità non richiede fede.>> |
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#87 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 2279
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Quoto quanto detto sopra. Inoltre aggiungo che ho avuto ben 3 gatti maschi, quando vanno a gatte magari capita che stanno via 3/4gg (una volta 5), ma tornano sempre, sono grandi (uno avrà sui 9 anni), e soprattutto NON HANNO MAI PISCIATO IN CASA MIA!!
Spruzzano in giro é vero, ma in casa non l'hanno mai fatto.
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#88 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1078
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Il mio gatto ha le palle.
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Gli uomini della sabbia hanno profili da assassini, rinchiusi nei silenzi d'una prigione senza confini.
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#89 |
Messaggi: n/a
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Insomma, vi si può dire qualsiasi cosa ma non avete minimamente voglia di fare un po' di autocritica ...
Andate un po' in giro per Internet a vedere quanti gatti mutilati o sofferenti per gli incidenti con macchine che li hanno presi sotto per colpa del seguire le loro "voglie" ... e che poi gente come me si tira in casa, impietosita dalla sofferenza di queste povere bestie. Poi pensate se è meglio rinunciare a un pezzo di testicolo o alla vita ... ![]() |
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#90 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Lido di Ostia
Messaggi: 1612
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#91 |
Member
Iscritto dal: Apr 2006
Città: Chieti
Messaggi: 122
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Ciao!
Io ho dovuto farlo per forza,ho dovuto sterilizzare il mio gattone perche' era andato a finire sotto un'auto in quanto era andato in "amore",cn la mscella rotta c'ha messo 2mesi per mangiare di nuovo,non vi dico la sofferenza mia e dei miei nel vedertlo cosi',le veterinarie lo avevano dato per spacciato,hanno insistito nel volerlo salvare a tutti i costi sotto nostre pressioni e lui ora è vivo,mangia di tutto ed èp felice!!! ![]() non ci lascia mai,ha sempre voglia di coccole e dove vai tu lui viene,persino quando riconosce il rumore dell'auto di mamma lui si allunga,quando lei apre lo sportello, e la saluta!!! ![]() Se avessimo saputo,avremmo evitato facendolo,appunto castrare,io ho una casa con 3giardini,lui lo tenevo in giardino,ma ogni tanto entrava dentro,anzi spesso e volentieri,io per quanto ho sofferto all'idea di perderlo ho perso2chili,pensavo sempre a lui...poverino...ho la sua mamma invece che l'ho sterilizzata dopo che mi ha fatto 18 gattini ![]() Ho avuto sempre tanti gatti nella mia vita,ho una casa grande,ma ho sterilizzato solo2di loro,sai quanti me ne sono morti sotto le auto poerche' erano in calore?? ciao.
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I gatti ti lasciano le impronte della loro zampa sul cuore. ![]() "Non è detto che chi ha la bocca cucita sopra ce l'abbia anche sotto" ![]() Fidarsi è bene..Non fidarsi è meglio.Peccato perchè mi sei anche simpatico! ![]() |
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#92 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2000
Città: WOLF 389 VULCANO ** Ho scelto di vivere per sempre............................ per ora ci sono riuscito.
Messaggi: 8429
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Quote:
Quelle che vedi su Internet sono statistiche che non hanno fondamento scientifico (E già perche la maggioranza dei gatti vive in provincia e ben difficilmente qualcuno si prende la briga di portarli dal veterinaio quando hanno dei problemi). L'interesse è quello del padrone (che non ha un giardino) che ha tutto l'interesse a castrare e sterilizzare per avere meno noie possibile. In effeti si vede il gatto non come un animale degno di rispetto ma solo come un pelouche. Senza dimenticare l'interesse dei veterinari che guadagnano su questi interventi. |
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#93 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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#94 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 1999
Città: Arona
Messaggi: 7413
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Però da una parte ha ragione Irenina.
Voglio dire se nessuno castrasse i gatti ne vedremmo ancora di più spiattellati sull'asfalto. Alla fine sti gatti vivono in città. Per cui bisognerebbe allora proibire di tenerli in città. |
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#95 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Messaggi: 419
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A tutti quelli che predicano tanto sulla natura e sugli istinti naturali proporrei di farsi 6 mesi nella foresta amazzonica, senza vestiti, medicine, generi di conforto, pc, dovendo procurarsi il cibo, liberi di farsi tutte le indigene che vogliono (
![]() la verità è che i gatti non castrati vivono poco, vengono messi sotto, si ammalano, vengono feriti o uccisi nei combattimenti... esattamente come gli uomini preistorici, che vivevano fino a 20 anni, morivano per delle cazzate che oggi fanno ridere perchè erano malnutriti e non avevano medicine... quindi prima di dire "è la natura che ha fatto il gatto così" pensate che la natura aveva fatto pure noi così... ma quanti vorrebbero quella vita? a riprova di ciò basta vedere come i gatti non castrati siano sempre incazzosi e diffidenti... il mio, che ha 3 anni ed è stato castrato verso i 7/8 mesi mi pare, non è ingrassato neanche un po' (anzi) e non fa assolutamente una vita sedentaria... ho un po' di giardino (molto piccolo), una gatta (sterilizzata) e due cagnette, il gatto passa le giornate a giocare con gli altri animali, oppure caccia lucertole e insetti, si arrampica sulle piante e va sui tetti (a volte sta via anche tutto il giorno), gioca con ogni cosa catturi la sua attenzione ed è affettuosissimo, viene spontaneamente a farsi coccolare e la sera appena vado a dormire mi raggiunge nel letto e dorme con me... un mio conoscente si è visto tornare a casa il gatto dopo una fuga d'amore con 3 zampe... sto agtto ha penato per mesi ma alla fine si è salvato e ha imparato a cammiare (male) anche così, non sarebbe stato meglio se avesse perso solo i testicoli?
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#96 |
Messaggi: n/a
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Io vivo in provincia, e vi assicuro che gatti morti in mezzo a una strada se ne trovano tutti i giorni.
Quelli che non muoiono rimangono gravemente menomati. Comunque sia... a me che interessa di convincervi? Il fatto è che io, come molte altre persone, ho raccolto un gatto proprio vittima di un incidente come questo, che gli ha lasciato come ricordo mezza coda e una parte di zampa anteriore amputata ... secondo la vostra logica, avrei dovuto lasciarlo lì a morire? tanto si è fatto la sua breve vita felice... La barbarie non è la castrazione, ma il fondamento dei vostri ragionamenti. |
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#97 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Mazara del Vallo
Messaggi: 2346
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Confesso che ho un pò di ribrezzo quando sento parlare di castrazione come se fosse acqua... Un qualcosa per cui l'animale non soffre ma anzi ti ringrazia quasi
![]() Non capisco però perchè castrare i maschi quando basterebbero solo le femmine (per i cani stessa cosa) , perchè in fondo sono loro che poi ci riempono le case di adorabili micetti... Cioè qualche orinata e qualche graffio sono condizione sufficiente per tagliare o <<svuotare>> ![]() |
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#98 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Messaggi: 419
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Tra l'altro (e l'ultimo post ne è prova) ci si indigna tanto solo se è il maschio ad essere sterilizzato, se è la femmina invece va bene...
bravi, continuiamo pure a ragionare coi testicoli che andiamo bene...
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#99 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Mazara del Vallo
Messaggi: 2346
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Quote:
![]() Non ho detto che <<va bene>> , mi fa ribrezzo comunque. Tuttavia sono le femmine che materialmente partoriscono. Per i maschi dunque IMHO è inutile ed è una barbarie. Va bene così? ![]() Ps. ho avuto per tanti anni una gatta, presa per strada, NON sterelizzata, che tenevo in campagna... Ps2. comunque il thread è stato aperto parlando di un gatto maschio e non ipotizzando una castrazione <<chimica>>, che si può fare per le gatte, ma di <<taglio>>. I miei <<testicoli>> quindi sono <<barbari>> al 50% e salvano i gatti maschi, i tuoi lo sono al 100% ![]() Ultima modifica di Correx : 15-05-2006 alle 20:48. |
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#100 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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