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#61 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Città: Patrie dal Friûl
Messaggi: 3779
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Cmq, mi sembrava di ricordare ci fosse un termine per "richiamare" i decimi non ancora versati, ma adesso che mi ci fai pensare mi sa che mi sbagliavo
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John Donuts |
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#62 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Città: Strada in Chianti, Firenze
Messaggi: 12998
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#63 |
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Registered User
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 362
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non per farmi i cazzi tuoi, ma che attività hai fondato?
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#64 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Città: Patrie dal Friûl
Messaggi: 3779
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John Donuts |
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#65 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Città: Strada in Chianti, Firenze
Messaggi: 12998
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#66 |
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Bannato
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Sanremo, Italy
Messaggi: 1942
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Bisogna avere una mentalità aperta al rischio.... e quelli che la hanno sono pochi (e non sempre finiscono bene)
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#67 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Città: Strada in Chianti, Firenze
Messaggi: 12998
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#68 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Città: Patrie dal Friûl
Messaggi: 3779
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John Donuts |
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#69 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Città: Torre Annunziata
Messaggi: 423
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Da consulente aziendale in materia di finanza aziendale mi sento di dover mettere in guardia dalle eccessive aspettative legate a questo tipo di agevolazioni.
Purtroppo esse non sono: 1) certe nell'esito (spesso le graduatorie di merito sono legate a condizioni capestro) 2) certe nel contenuto (c'è il rischio fondato che un 75% di contributo a fondo peduto si trasformi in un semplice prestito agevolato; 3) certe nei tempi istruttori (ci sono graduatorie che, di norma dovrebbero essere pubblicate entro 4 mesi, cui, di fatto va aggiunto un annetto "di fatto") 4) certe nei tempi di erogazione, che possono anche essere 2/3 volte i tempi stimati. A sud, parlare di banche è parlare col muro. Risultato? Pensate al vostro progetto come un qualcosa che, in base all'esperienza personale ed al supporto di risorse umane potenzialmente acquisibili rappresenti un prodotto/servizio appetibile sul mercato che avete identificato. Pianificate con la massima precisione gli investimenti che effettivamente vi servono per rendere un prodotto/servizio efficiente e definite, di conseguenza un budget finanziario. Stimate il fabbisogno di capitale circolante (crediti-debiti di fornitura, magazzino...) evidenziando lo zoccolo duro delle esigenze finanziarie fisse. Considerate un premio per il rischio nella definizione del prezzo. Se ritenete che a queste condizioni potrete stare sul mercato perché c'è chi paga un prezzo per la qualità che offrite... partite all'attacco. Le agevolazioni pubbliche potranno servire ad alleggerire ciò che comunque è un'idea valida, o a fare meglio ciò che già è vincente. PS Sulle agevolazioni pubbliche,domani su "La Radio a Colori di Beha" h. 12.30, c'è una trasmissione sulle incertezze legate alla loro gestione amministrative. Si tratta di un caso molto particolare (il Patto Territoriale del Miglio d'Oro) e mira semplicemente a dare una cortese smossa ad una situazione di stallo. Sul Sito della trasmissione ci sono altri casi di agevolazioni fregatura. ciao |
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#70 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Non vedete che è possibile sostenere solo una di queste due cose, senza essere in contraddizione? La stessa attività non può essere una macchina da soldi gestita da strozzini avidi di profitti (se la guardi dalla parte del cliente) e un'impresa rischiosissima, che fatica ad arrivare a fine mese dopo aver pagato spese e debiti (se la guardi dalla parte dell'imprenditore).. o è una, o è l'altra.. Le due cose si escludono.. Dire "se queste attività sono così redditizie, dei dipendenti potrebbero mettersi in proprio invece che continuare a lamentarsi" non equivale a dire "tutti i dipendenti d'Italia hanno le risorse per aprire un'attività".. giusto? Se tu non ce le hai Nicky, e nemmeno io ce le ho, qualcuno pur che le ha ci sarà.. non è necessario che tutti i dipendenti d'Italia si licenzino oggi e aprano un pub domani, è sufficiente (o meglio, sarebbe naturale, se è vero ciò che dite che queste attività sono macchine da soldi) che ALCUNI dipendenti (o anche imprenditori che ora fanno altre attività, se è per questo) aprissero una di queste attività.. facendo quel che si fa da secoli: "come entro in un'attività molto redditizia? faccio un prezzo un po' più basso dei concorrenti, che sia comunque tale da garantirmi un profitto, e abbastanza minore di quello altrui da conquistare clienti" Peccato che Scoperchiatore, mi dice che questo è impossibile, è tutta teoria.. che chi ha un'attività non può abbassare i prezzi perchè non arriverebbero più clienti e finirebbe sul lastrico.. e chi vorrebbe aprirla una nuova non può, perchè già con i prezzi attuali è rischiosa, figuriamoci abbassandoli.. Quindi abbiamo scoperto che i prezzi attuali, sono quelli che consentono ai poveri commercianti di stare in piedi tra mille difficoltà, quelli a cui è impossibile l'ingresso di nuovi concorrenti.. e allora di che si discute nei thread sull'inflazione? Dpve sono finiti i commercianti ladri, arricchiti, avidi? Se i prezzi sono così (appena sufficienti a chiudere in utile, tali per cui nuovi entranti non riescono a entrare), sono per definizione i tanto smentiti, tanto vituperati, -prezzi di mercato-.. quelli più bassi possibili perchè un'attività economica sia sostenibile.. Sottolineo, che questo non è ciò che sostengo io, è ciò che sostenete voi in questo thread.. sto solo traendo le conseguenze, di quel che avete scritto. |
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#71 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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In ogni singola discussione discussione sull'inflazione.. ho letto almeno un'invettiva verso il verduraio ladro, colpevole di aver raddoppiato il prezzo delle zucchine (mentre lui le paga sempre uguale) e di arricchirsi sulle spalle di vecchine e infanti, per i quali si sa il passato di verdura è bene di prima necessità e non possono astenersi dall'acquisto.. Non ci capisco più niente.. p.s.in tema di "non ci capisco più niente" |
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#72 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Città: Londra
Messaggi: 2433
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Secondo me le due cose non si escludono Samu perchè nella realtà non c'è mai il bianco o il nero.
I negozianti hanno alzato i prezzi a dismisura da quando è entrato l'euro in circolazione, se tu non lo noti mica è colpa mia. Io so solo che se prima spendevo 25.000 lire per andare a ballare, ora spendo 25 euro. Un panino che pagavo 3000 lire, ora lo pago 3 euro. Probabilmente i negozianti lo fanno per necessità e non per strozzinaggio. Resta il fatto che i prezzi aumentano e gli stipendi della gente non bastano. Se fosse una persona a sostenerlo forse è lei che ha il braccino corto, ma se una nazione intera si lamenta che non riesce più a campare forse forse qualcosa non va. Non so tu, ma io ho rinunciato a un sacco di cose di cui potevo fare a meno...un esempio? il parucchiere....se mi devo tagliare i capelli aspetto di andare da mia nonna dove spendo 20 euro per taglio, piega con creme e cremine varie..invece di spenderne 40 per il solo taglio.
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Guarda....una medusa!!! Ultima modifica di Nicky : 09-02-2004 alle 12:08. |
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#73 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Città: Londra
Messaggi: 2433
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A me non me ne frega un cazzo il MOTIVO per cui il povero commerciante lo fa.... Resta il fatto che l'economia così non va di certo avanti, poichè la gente NON VUOLE spendere.
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Guarda....una medusa!!! Ultima modifica di Nicky : 09-02-2004 alle 11:53. |
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#74 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Città: Londra
Messaggi: 2433
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Aridajeeeeee Guarda che i commercianti sono Re mida lo sostieni tu da millenni e non io. Parla da solo, perchè tanto ascolti solo le tue ragioni.
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Guarda....una medusa!!! Ultima modifica di Nicky : 09-02-2004 alle 11:53. |
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#75 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Città: Londra
Messaggi: 2433
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E non leggere solo i post che ti interessano: ha un'attività i cui guadagni sono ancora a zero e deve ringraziare che sua sorella esce pochissimo ed aiuta sua madre a pagare le bollette e a fare la spesa Mi scuso per aver fatto i post a metà, ma c'è il mio capo :P
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Guarda....una medusa!!! Ultima modifica di Nicky : 09-02-2004 alle 12:12. |
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#76 |
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Bannato
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Brescia City (xchè nòter de Bresa som i piò bei)
Messaggi: 19244
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Che i commercianti siano dei gran "furbacchioni che cercano sempre di trarre profitto anche a spese del prossimo" questo è fuor di dubbio. Come mi spiegate l'aumento ingistificato di tutto dall'avvento dell'euro in poi ?
Pur considerando i commerciati dei gran furboni io dico però che la maggior colpa non è loro bensì di chi doveva controllare che ciò non avvenisse. L'entrata nella moneta unica non è stata una sorpesa e si sapeva da anni quale erano i rischi come si sapeva benissimo che i commercianti come sempre da gran furbetti avrebbero cercato di lucrare sulla situazione.....bene NULLA è stato fatto.....io dico che invece se si fosse usato il pugno di ferro sui commercianti "furbi" ora non saremmo a questo punto. La guardia di finanza dove era quando il bar sottocasa mia il 31 gennaio 2001 faceva pagare un aperitivo 2000 lire e il 1° gennaio 2002 lo faceva pagare 2€ ? Ora come il bar sotto casa mia tutti i commercianti d'Italia hanno pensato di fare i furbi.....se invece il barista sotto casa mia fosse stato stangato subito con una multa da 10.000€ sarebbe servito da esempio anche per gli altri. E non mi venite a dire che i commercianti mi devono fare pena perchè anche loro devono mantenere la famiglia....non ho mai conosciuto un commerciante povero e chi sostiene di esserlo dovrebbe venire in fabbrica alle 6 del mattino per iniziare il primo turno....8 ore in fabbrica per 900€ quando va bene.....alle quali bisogna togliere tutte le ore di sciopero fatte per rivendicare e difendere i propri diritti che sono sempre più a rischio.... Purtroppo sono sempre più i deboli ad andarci di sotto....e i più deboli son sempre i dipendenti..... Tornando in topic come dicevo spero anche io di aprire qualcosa in proprio perchè di fare il dipendente schiacciato ormai mi sono rotto i maroni..... Ultima modifica di jokervero : 09-02-2004 alle 16:38. |
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#77 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Città: Patrie dal Friûl
Messaggi: 3779
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Nicky non te la prendere!
Io capisco l'intento provocatorio di SaMu: se il potere d'acquisto degli italiani è diminuito un motivo c'è sicuramente, e spesso e volentieri (per non dire sempre!) questo motivo viene identificato come "il commerciante ladro che alza i prezzi a dismisura giocando sul rapporto di cambio lira/euro". Se tu non sostieni questa tesi poco importa: sono stati aperti decine di thread, da quando è stato introdotto l'euro, in cui traspariva quel pensiero. Come però dimostrato da SaMu e come puoi immaginare anche tu vista l'esperienza di tuo fratello, ridurre la causa dell'aumento dei prezzi alla sola avidità dei negozianti non è possibile, perchè altrimenti vorrebbe dire che il mercato è pronto ad ospitare altri operatori in praticamente ogni settore del commercio, cosa che molti di voi ritengono impossibile. Insomma, secondo me l'intento del posto di samu era quello di far capire che i casi sono due: 1) O l'aumento dei prezzi è causato dall'avisità dei commercianti e quindi è assurdo che non ci sia una "esplosione" di nuovi negozi vista la remuneratività del settore 2) O l'aumento dei prezzi è causato da altre variabili ben più complesse. Inutile dire quale sia la risposta giusta! Il che non significa che non ci sia anche una componente di questi aumenti dovuti ai commercianti, ma probabilmente è minima! Inoltre considera che, se come sostieni tu, i consumi si sono contratti in virtù dell'aumento dei preizzi, beh, allora avremmo dovuto assistere ad un fenomeno contrario di riduzione dei prezzi, mentre questo non si è verificato! Se è così signifca che l'aumento non era dovuto ad un aumento dei margini di profitto da parte dei commercianti, ma a qualcos'altro. Il problema è questo: a cosa?
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John Donuts |
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#78 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Città: Patrie dal Friûl
Messaggi: 3779
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Jokervero, a parte il fatto che hai un avatar "che deconcentra" (ci ho messo 10 min a leggere il tuo post!), la tua prima dichiarazione è da sospensione, io editerei!
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John Donuts |
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#79 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Roma
Messaggi: 1944
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1) i prezzi sono aumentati 2) mettersi in proprio non è più redditizio di prima nonostante gli aumenti allora, partiamo da un presupposto: il reddito nostro (lavoratori dipendenti) è costante. Ammettiamo che sia 100 euro con questi 100 euro prima compravo x Kg di prodotto (generico) a un prezzo y (euro/Kg) dove x = 100/y. ora se il nuovo prezzo (y') è aumentato (y' = y + deltay) comprerò x' = 100/y' Kg di prodotto la matematica mi dice che se deltay è positivo allora x' è minore di x. Dato che deltay è l'aumento, sicuramente è positivo. Risultato: Compro meno roba. Vista dal punto di vista del commerciante, a lui comprano x Kg di prodotto a un prezzo y', e il suo guadagno è quindi x'*y' = I'. probabilmente questo guadagno non è molto diverso da I=x*y che guadagnava prima. Allora che contraddizione c'è nell'affermare che i prezzi sono aumentati, SI COMPRA DI MENO (cosa che tu sembri non considerare) e quindi i guadagni dei lavoratori in proprio è più o meno lo stesso? Sul fatto che dici che sarebbe conveniente per loro abbassare i prezzi, e le nostre argomentazioni della "difficoltà di arrivare a fine mese" non ti convincono dato che secondo te vivono nella bambagia, ti rispondo così SICURAMENTE gli aumenti hanno aumentato la ricchezza di qualcuno in questo paese. Ma immagino che questi qualcuno siano 1) le grandi catene 2) le medie-grandi aziende di distribuzione 3) ALCUNI (pochi) commercianti in proprio che hanno attività abbastanza grandi e anche grande capacità imprenditoriale Per ultimo ti dico che sono d'accordissimo con te che mettersi in proprio è un rischio che pochi corrono, che è difficile, e che se non hai idee, è inutile. Ammiro chi lo fa. Io probabilmente non ci riuscirei, perchè ho paura di rischiare.
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"Oggi è una di quelle giornate in cui il sole sorge veramente per umiliarti" Chuck Palahniuk Io c'ero Ultima modifica di Scoperchiatore : 09-02-2004 alle 12:32. |
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#80 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Scusami Nicky, ma questo è il top..
Ora quindi sono io, che sostengo che i commercianti sono ladri? E perchè sosterrei che sono ladri? "Per difenderli dall'accusa di aver alzato i prezzi ingiustamente!" Insomma, i consumatori hanno ragione se dicono che gli aumenti sono ingiustificati, i commercianti hanno ragione se dicono che non possono abbassare i prezzi, nuovi negozi non si possono aprire perchè è rischiosissimo, non si sta in piedi e nessuno può permetterselo.. il principio di non contraddizione è abolito, Aristotele si rivolta nella tomba, le uniche certezze sono: -il mercato non funziona -SaMu ha torto Evviva le certezze! p.s.vabbè, ora vado, che nel pomeriggio ho un inutile esame di quelli in cui mi insegnano inutili teorie che ovviamente la realtà reale è ben altra.. a più tardi! |
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