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#61 | |
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Registered User
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 1025
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se pensi che la mia affermazione sia ... "leggera"... smentiscila... cosi alimenti solo un flame, che ora non ho voglia di raccogliere. Magari un'altra volta? |
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#62 | |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13526
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Ora penso sia nel cestino del forum, ergo non so come trovarlo ![]() Probabilmente fra un po' ne apro uno nuovo, sperando non intervenga qualcuno a dire che gli epistemologi sono tutti teste di cazzo rispetto a Zichichi ![]() Cmq si è parlato parecchio tempo fa delle implicazioni di R.G. e Q.M. qui, anche in seguito ad alcuni esperimenti (distinti) che corroborano ENTRAMBE: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1454079 http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1412876 |
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#63 | |
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Moderatrice
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Vatican City *DILIGO TE COTIDIE MAGIS* «Set me as a seal on your heart, as a seal on your arm: for love is strong as death and jealousy is cruel as the grave.»
Messaggi: 12394
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Quote:
Uno dei pilastri concettuali della Relatività è il pensiero di Mach. Questo signore fu probabilmente la fonte delle ispirazioni più sofferte, ma nello stesso più feconde, di Einstein...un vero pungolo, insomma. Secondo Mach lo spazio fisico, e quindi lo spaziotempo, è un ente relazionale e non un ente fisico. Ciò significa che lo spazio fisico non è accessibile alla misura, o in altre parole non è un'osservabile...e occhio che questa è un'affermazione potentissima, perché non siamo in campo quantistico! Quindi per la Relatività, tolta la materia, viene eliminata ovviamente anche ogni relazione tra la materia, e dunque lo stesso spaziotempo in quanto ente relazionale. In verità Einstein si domandava precisamente come la materia creasse lo spaziotempo. Per queste ragioni Mach pensando al famoso esperimento del secchio di Newton (nel quale si evidenzia il comportamento dinamico di un sistema di riferimento in rotazione) non si riferisce a un qualche spazio assoluto come avrebbe fatto lo stesso Newton, ma proprio a della materia, le stelle fisse, ossia l'insieme delle masse lontane i cui moti propri appaiono non apprezzabili dalla Terra. Ci sono sistemi di riferimento in quiete o in moto traslatorio rispetto alle stelle fisse e altri che non lo sono e i due tipi di sistemi di riferimento hanno un comportamento dinamico diverso, dice Mach. In realtà Mach va oltre e giunge ad affermare che la differenza tra i due comportamenti di cui sopra sia dovuta al diverso stato di moto del sistema di masse lontane (stelle fisse) nei due casi. Questa è la congettura di Mach: l'inerzia di un corpo è dovuta all'interazione di tale corpo con tutte le masse dell'universo, e il contributo dominante è quello delle masse lontane. Quindi la materia deforma la geometria dello spaziotempo e in questo modo determina le proprietà inerziali delle masse. In sintesi, le proprietà inerziali di un corpo dipenderebbero dalla presenza e dallo stato di moto della distribuzione di masse dell'intero universo, e tale dipendenza sarebbe mediata dal campo metrico dello spaziotempo. Il fatto che tutta la Relatività poggi sul concetto di interazione è desumibile anche considerando l'energia gravitazionale. L'energia gravitazionale non è definibile localmente, ma è un concetto globale: quindi si può definire l'energia gravitazionale associata a un volume, ma non quella associata a un punto. Lo stesso principio di equivalenza impone all'energia gravitazionale di non essere localizzata: è infatti impossibile costruire un tensore energetico associato al campo gravitazionale come invece è possibile fare nel caso degli altri campi fisici. Questo ancora una volta evidenzia come esista una fondamentale differenza tra il campo gravitazionale e gli altri campi. Ma torniamo al concetto di interazione. Se consideriamo un universo con dentro una sola massa, scopriamo che l'energia gravitazionale è nulla identicamente in tutto lo spazio; ma appena aggiungiamo una seconda massa l'energia gravitazionale diventa diversa da zero. Quindi si vede benissimo come abbia senso soltanto l'interazione tra due corpi e non il campo gravitazionale in astratto in assenza di interazione. Einstein spiega chiaramente nel suo lavoro come il fatto che l'energia gravitazionale si annulli in presenza di massa ma in assenza di interazione significhi proprio l'assenza di significato fisico dei concetti di spazio e di gravitazione in assenza di interazione. Bene, credo che possa bastare, e spero che sia un minimo comprensibile...per il resto, vedo che è già entrato in azione Banus, che sicuramente è molto più preparato di me in astrofisica e cosmologia.
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«Il dolore guida le persone a distanze straordinarie» (W. Bishop, Fringe)
How you have fallen from heaven, O star of the morning, son of the dawn! You have been cut down to the earth, You who have weakened the nations! (Isaiah 14:12) |
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#64 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13526
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Brava Christina, così si fa
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#65 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13526
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Ecco, mi hai fatto venire in mente il classico confronto tra il modo in cui Kant affrontava il problema dello spazio e del tempo (secondo lui e secondo tutto il pensiero scientifico classico - vedi Newton - i principi della sensibilità umana, veri e propri "contenitori" della realtà) e quello che è stato introdotto con la Relatività che tu hai perfettamente esposto pocanzi (e che ahimè, nonostante il secolo trascorso, non è stato ancora recepito.....in fin dei conti aveva ragione Poincaré, è come per la geometria euclidea, non è l'unica - anzi NON VA PROPRIO BENE per strutturare problemi inerenti alla struttura dell'Universo, come del resto la stessa Relatività mostra - ma è la più comoda e quindi vincente
Ultima modifica di lowenz : 10-06-2007 alle 01:16. |
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#66 |
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Moderatrice
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Vatican City *DILIGO TE COTIDIE MAGIS* «Set me as a seal on your heart, as a seal on your arm: for love is strong as death and jealousy is cruel as the grave.»
Messaggi: 12394
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Però Einstein stesso, dopo aver praticamente rivoluzionato la Fisica, si rivolse alla ricerca della "Teoria del Tutto"...il mondo in una sola formula che nella sua assolutezza e perfezione pretende che una nostra rappresentazione della realtà diventi l'essenza della realtà stessa...
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#67 | |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
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#68 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Reggio Calabria
Messaggi: 1774
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secondo me invece sono l'unica via plausibile che abbiamo per aggiungere qualcosa di serio in questo thread... dato che con la teoria della relatività, l'abbiam capito tutti, non ci andiamo più da nessuna parte
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#69 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
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