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#41 |
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Iscritto dal: Oct 2000
Città: Padova
Messaggi: 80
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Certo esiste anche tanta gente ignorante.....senza offesa.
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#42 | ||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
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Mi rendo conto che non c'e una sezione del forum su Hi-Fi e AV e che di queste cose sarebbe meglio discuterne al telefono o vedendosi di persona (difficoltoso tra forumers che abitano in regioni distanti)
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In molti impianti professionali (discoteche ecc) contano caratteristiche per utilizzo intensivo quali la tenuta in potenza (alte efficienze ecc) e la resistenza alla rottura e alll'umidita', che sono caratteristiche nemiche della neutralita' timbrica e del dettaglio. Inoltre molto spesso questi impianti sono installati male, oppure se sono installati bene lo sono comunque in ambienti dall'acustica pessima. Conclusione: molto spesso gli impianti professionali suonano peggio di quelli domestici. Anche molti studi hanno un'acustica pessima che vanifica la qualita' dell'impianto. Cosa e' professionale ? Un componente costoso o uno molto diffuso? Uno esoterico ? Le Yamaha Ns 10 ? sono usatissime come monitor negli studi audio eppure sono di basso costo e rendono male in ambienti domestici. Le Sonus Faber o le Opera (che sono italiane a differenza del'ononimo browser norvegese che uso al posto di Internet Explorer) di costo medio alto ? Le Event e le Mackie sono meno professionali a parita' di fascia di costo rispetto a B&W, Tannoy o Rogers ? Cosa e' professionale; un'amplificazione per PA? Un Threshold a stato solido, un Mc Intosh (da non confondere con il MacIntosh di Apple) a valvole o un integrato della Meridian ? Quali sono i giradischi professionali: quelli usati alla Rai, I Technics SL1210 dei dj e dei locali, oppure i Linn Sondek o i Micro Seiki ? Quote:
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Ducati 998, condivido buona parte delle considerazioni dell'ultimo post (specie sui prezzi). Anche se non siamo d'accordo in tutto, comunque complimenti per la tua conoscenza e chiarezza di esposizione
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#43 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 428
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Complimenti, veramente un bel post!
Ciao.
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PC: Phenom 2 955, 4 GB RAM DDR3, 2 x ATI HD 7870 Ghz edition |
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#44 |
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Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: Padova
Messaggi: 80
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Condivido pienamente ciò che dici a proposito dei recensori di prodotti HI-FI infatti molti di questi non sono all' altezza della situazione o hanno poca esperienza........dovrebbero fare un' altro mestiere; comunquesia io sono dell' idea che a parte leggere riviste e recensioni nel campo audio vale ciò che si sente con le proprie orecchie indipendentemente dal costo finale sia esso alto o basso, x cui io consiglio sempre di ascoltare prima di acquistare siamo di diversi gusti e pretese ciò che all' orecchio di una persona può risultare bello ad un' altro può sembrare un disastro....poi magari un consiglio di una persona che ne sa qualcosa è sempre ben accetto.
X quanto riguarda i cavi di seglale e non ben venga l' autocostruzione solo che poche persone hanno competenze e strumentazione adatta x farsi un cavo decente ....a qul punto meglio spendere qualcosa in + e affidarsi ad un prodotto già fatto. E comunque ci sono cavi che non si possono inventare a casa x esempio quelli in fibre di carbonio conduttivo... Ciauzz |
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#45 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Pesaro
Messaggi: 1979
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Ragazzi complimenti per i vostri post, mi avete insegnato diverse cose interessanti! grazie
Ciao ciao |
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#46 |
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Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: Padova
Messaggi: 80
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quote:
-------------------------------------------------------------------------------- i cavi di segnale xrchè inizino a colorare il suono -------------------------------------------------------------------------------- Il cavo e' un vettore di trasporto di energia da un punto all'altro; non e' un equalizzatore, quindi non colora. Le casse "colorano", i cavi no. Dunque non sono molto d' accordo con questa tua affermazione i cavi colorano eccome il suono ......lo modificano secondo le loro caratteristiche. Il miglior cavo è quello che non c'è o meglio, il cavo ideale non apporta cambiamenti DI NESSUN TIPO nel segnale che lo attraversa. I cavi non possono migliorare la qualità sonora dell'impianto, la possono solo peggiorare in vari gradi. E difatti il miglior cavo che ho provato peggiorava le cose solo un po'. Il peggiore, comunque... Personalmente divido gli "effetti" nel campo audio in tre "ordini". Questi si riferiscono sia all'entità degli effetti, sia alla "oscurità" dei principi sottostanti. Effetti del Primo Ordine sono quelli che producono cambiamenti nel suono massicci ed immediati. Gli effetti del primo ordine tendono anche il più delle volte ad avere una spiegazione diretta, semplice, logica e scientifica. Per chiarirci, nei cavi di segnale la capacità è un effetto del primo ordine. Adoperate pochi metri dei cavi della Goertz (che sono essenzialmente dei condensatori non avvolti) e la maggior parte delle sorgenti presenterà una sostanziale attenuazione degli alti, proprio a causa dell'eccessiva capacità dei cavi. Effetti del Secondo Ordine producono differenze apprezzabili, ma sono più difficilmente riconducibili a spiegazioni logiche, le quali, però, in molti casi ci sono e si possono scoprire. Per chiarirci, la differenza del suono fra i cavi multifilari, quelli a tipologia litz/hyperlitz e quelli col conduttore solido cade in questa categoria, così come la qualità del dielettrico. Entrambi sono abbastanza importanti, ma in fin dei conti, se il nostro cavo ha pesanti problemi con gli effetti del primo ordine, questi spesso oscureranno ogni effetto di secondo ordine (sia migliore che peggiore). Effetti del Terzo Ordine si trovano ad un livello ancora inferiore, ed inoltre in molti casi la risoluzione dell'impianto non è abbastanza elevata da permettere di apprezzare le differenze. Ritengo che la diatriba sul materiale del conduttore (argento contro rame contro rame placcato contro condutttori esotici) ricada in questa categoria. Ho detto che il cavo ideale non altera il segnale. Il suono è una forma d'onda acustica complessa, trasformata in segnali elettrici al momento della registrazione. Sono questi segnali che vogliamo mantenere intatti il più possibile. Possiamo descrivere queste forme d'onda in termini di timbrica, dinamica ed accuratezza temporale. Tutti questi elementi hanno un equivalente elettrico. Per i miei vari pezzi di accuratezza occorre molta matematica per fare le cose in modo scientifico. Personalmente preferisco fermarmi all'approccio della "scienza popolare" . L'accuratezza timbrica significa che la voce o lo strumento suonano esattamente come le ascolteremmo normalmente. E' un parametro che include sia la struttura armonica (quindi niente distorsioni armoniche o da intermodulazione, per favore), sia la risposta in frequenza di base. L'accuratezza dinamica significa che l'accelerazione dinamica del segnale (la musica) proveniente dalla registrazione non dovrebbe essere ridotta. La maggior parte dei cavi se la cava sotto questo aspetto (visto che sono componenti passivi). L'accuratezza temporale include un po' di effetti. C'è un po' di matematica tosta del Prof. Malcom Hawkesford sull'effetto Maxwell, che dice che frequenze diverse viaggiano con una velocità diversa all'interno di un dato segmento di conduttore. Poi ci sono gli effetti di fase che derivano sia dalla funzione di filtro passabasso del cavo sia dall'effetto pelle. Ora, tutti questi effetti suindicati di solito possono essere quantificati in un modo od in un altro, sebbene ciò venga fatto raramente e molte di queste misure vengano ancora guardate con sospetto dall'audio "ufficiale" . Se sappiamo cosa misurare, allora si possono facilmente analizzare tutti gli effetti del primo ordine, perchè sono legati solo a semplici grandezze elettriche. Dobbiamo determinare l'impedenza complessa del cavo, e leggiamo per intero la capacità, la resistenza, e l'induttanza del cavo. Detto questo chiudo, scusate il papiro, ma alcune cose devono essere dette. Ciauzzz |
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#47 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
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Tratto da http://www.tnt-audio.com/clinica/inter.html
"Oh, no. Cavi. Ancora quella vecchia castagna HiFi! Presto, fatelo tacere: STA PER PARLARE DI CAVI! La pura verità sui cavi? E' semplicemente che tutto questo nonsense sui cavi è escremento bovino! Sono certo che qualcuna delle vostre razioni iniziali è stata simile. Scrivere di cavi è dovunque un invito aperto a farsi arrostire. Attizzatore per eccellenza. Però, voglio parlare di cavi. E non di ogni cavo. Voglio parlare di cavi di segnale. E ho intenzione di dire che i cavi di segnale producono delle differenze. Iniziate a dubitare della mia sanità mentale? Allora farò meglio a pigiare velocemente sui tasti, così da finire quest'articolo prima che gli uomini dal camice bianco mi portino via. Sono sincero, i cavi producono differenze. E i cavi "sbagliati " possono produrre la differenza sbagliata. La mia esperienza mi dice che i cavi di potenza producono una differenza maggiore, forse perchè di solito sono molto più lunghi. Anche i cavi di segnale, comunque, producono delle differenze. Certo, nessun tipo di cavo produrrà un'enorme differenza. Cambiare l'economico e brutto amplificatore operazionale NE5532 presente nello stadio di uscita di un lettore di CD con uno davvero buono (come l'AD811 o il mio preferito National Semiconductor LM6172) produce una differenza maggiormente udibile. Per ottenere il meglio dal vostro impianto avete bisogno dei cavi giusti. Allora, che c'è in un cavo? Ecco un'affermazione chiara: " Il miglior cavo è quello che non c'è " Eccone un'altra: " Il cavo ideale non apporta cambiamenti DI NESSUN TIPO nel segnale che lo attraversa." Eccone una terza: " I cavi non possono migliorare la qualità sonora dell'impianto, la possono solo peggiorare in vari gradi." E difatti il miglior cavo che ho provato peggiorava le cose solo un po'. Il peggiore, comunque... Personalmente divido gli "effetti" nel campo audio in tre "ordini". Questi si riferiscono sia all'entità degli effetti, sia alla "oscurità" dei principi sottostanti. Effetti del Primo Ordine sono quelli che producono cambiamenti nel suono massicci ed immediati. Gli effetti del primo ordine tendono anche il più delle volte ad avere una spiegazione diretta, semplice, logica e scientifica. Per chiarirci, nei cavi di segnale la capacità è un effetto del primo ordine. Adoperate pochi metri dei cavi della Goertz" ............. ....................................................................................................................................................... eccetera eccetera Quote:
Ci ho messo 1 minuto a trovarlo con l'Advanced Search di Google... Del mio post precedente sui cavi non c'e' nessuna parte copiata da siti o riviste, prova a farne una ricerca sul web, sui newsgroup, o sulle riviste Hi-Fi o di HT. Come mai prima mi dai inizialmente ragione sulle riviste e poi 2 gg dopo fai un copia e incolla da un articolo (seppure via internet) per darmi torto ? Anche perche' che quello che ho scritto e' una verita' un po' imbarazzante se si sapesse; nessuno comprerebbe piu' i cavi sopra i 500 Euro, con sommo dispiacere di negozi, importatori e case produttrici. Addio status symbol dei cavi costosi.. Quello che conta piu' di tutto, oltre alla qualita' dei componenti hi-fi ed il loro corretto abbinamento ed installazione, e' l'acustica dell'ambiente in cui si ascolta la musica, altro che i cavi! E una cosa va sottolineata: il rodaggio dei cavi (che siano 30 ore o 3 mesi) e' una fesseria galattica che non sta ne' in cielo ne' in terra dal punto di vista tecnico (capacita', induttanza e resistenza non variano nel tempo). Quote:
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#48 |
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Iscritto dal: Oct 2000
Città: Padova
Messaggi: 80
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Dunque innanzitutto è verissimo che ho citato l' ottima analisi fatta da Thorsten Loesch sui cavi di segnale, che è stata redatta da TNT-Audio; quello che non sai è che io collaboro attivamente con lo staff di TNT-Audio, molte recensioni soprattutto su elettroniche valvolari sono mie.....x cui giocavo in casa.
Non ho citato la fonte solo xrchè non mi è passato x la testa di farlo in quel momento, non ho nessun problema a fare un' analisi anche + dettagliata di quella; chi ha letto anche altri miei post lo sa. Ho solo copiato + che altro x mancanza di tempo altrimenti ai forum non potrei partecipare ho molti impegni di lavoro e di altro tipo x cui trovo il tempo che trovo. Ti ho controbattuto dopo 2 giorni appunto xrchè prima non mi è stato possibile farlo, in fine se leggi il post precedente vedrai che ti ho dato ragione riguardo ad alcuni venditori di prodotti HI-FI e non in merito ai cavi. Comunquesia ti dò atto che molti cavi costano troppo x quel che danno in + rispetto a cavi - blasonati, ma non puoi fare di tutta l' erba un solo fascio.....le differenze tra un cavo e l' altro ci sono eccome certo è che bisogna avere un' impianto all' altezza per poterlo verificare con le orecchie o della strumentazione adeguata x poterlo vedere nero su bianco. In fine x quanto riguarda i cavi realizzati con fibre composite tanto x citarne una marca leader ( Van den Hul ) ti rimando a tra 2 settimane circa tempo di finire alcuni test e raccogliere sufficienti dati; poi troverai tutto su un' articolo di Audion. Ciauzzz. |
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#49 |
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Iscritto dal: Oct 2000
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quote:
il rodaggio dei cavi (che siano 30 ore o 3 mesi) e' una fesseria galattica che non sta ne' in cielo ne' in terra dal punto di vista tecnico (capacita', induttanza e resistenza non variano nel tempo). Dimenticavo...forse il rodaggio dei cavi è una fesseria x te, ma ci sono altre persone che non la pensano allo stesso modo, me compreso e ti spiego subito il perchè: col passare del tempo qualsiasi materiale conduttore, che in sostanza è un metallo, si ossida anche se ricoperto da guaine; x esempio sui cavi in rame il passaggio di corrente genera nel dielettrico ( isolante ) una formazione di ioni ( polarizzazione del dielettrico ) tali ioni depositandosi nel rame lo ossidano formando cloruro di rame ( quella patina verde che a volte capita di vedere ) anche se questo fenomeno è lieve nel caso nostro modifica la conduttività del cavo e di conseguenza le sue proprietà. Nel caso dell' allumio il fenomeno diventa di maggior rilievo l' alluminio a contatto con certi isolanti o con l' aria genera un' ossido ( allumina ) che è un' ottimo isolante; la corrente in un cavo di segnale percorre x la maggior parte la corona esterna ( skin effect ) ecco che proprio questo ossido causa causa un notevole aumento della resistività sia della capacità del cavo in sostanza ne modifica le caratteristiche. Tutti i principali produttori di cavi consigliano un rodaggio dei cavi sia di segnale che di potenza e non solo c' è chi ritiene che lo stesso spostare i cavi sia dannoso....x vari motivi stress meccanici ecc. Se quello che dicessi tu è vero come spiegheresti il famoso fenomeno di Burn-in sui processori (rodaggio delle piste di collegamento tra i vari componenti ) che tanto è stato discusso??? Vatti a vedere un paio di link :http://www.hi-figuide.com/esoterica/9/index.html Ciauzz. |
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#50 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
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x Mac Gyver
E basta co sti cavi...
Per quanto riguarda il link che riporti, gia l'URL contiene la parola ESOTERICA, quindi figuriamoci il valore scentifico del suo contenuto.
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#51 | |
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CIao. |
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