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#41 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Città: Torino
Messaggi: 1679
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.... mi rendo conto che - come al solito - in questo forum si arriva al confronto-scontro fra sostenitori di un sistema e sostenitori dell'altro.
Solite "guerre di religione", tipo quelle che si scatenano fra AMDisti e INTEListi, che poi restano ciascuno della sua idea. Trovo inutili, sterili e infantili questo tipo di polemiche. Poi, non so come si faccia a negare certe realtà lampanti, come la limitazione all'upgrade dei notebook..... è chiaro che quelli che lo negano, sono "tifosi" di quel sistema..... Voglio proprio vedere come fanno coi loro HD da 4200 o al max 5400 giri ad avere - almeno allo stato attuale - le stesse prestazioni di un desktop. Provate a rippare e comprimere un DVD col notebook.... anche se vi è costato come una Daevoo Matiz nuova, non raggiungerà mai le prestazioni del mio PC, che costa "n" volte meno. Chiaro che se invece devo andarmene in giro per il mondo dai clienti della mia azienda a mostare cataloghi o presentazioni multimediali, non potrò fare a meno del notebook.... Questa, perlomeno al momento attuale, è la realtà. Il resto sono chiacchiere da "tifoso". |
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#42 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Messaggi: 631
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non è questione di tifoseria..è questione di cercare di percepire "da che parte tira la massa" degli utilizzatori (cioè quella parte di utenza che permette di fare i volumi di vendita..). La massa non è certo in grado di cambiare piattaforma, sostituire la mobo o il masterizzatore..ma magari apprezza il portatile..perche se lo porta dove vuole, lo mette in un casssetto quando non serve..e non ha fili ingombranti e scomodi...
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#43 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Città: Torino
Messaggi: 1679
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Sì, ma come si può pensare di fare volumi di vendita importanti, quando il rapporto di prezzo è di 1 a 5 ???
![]() Qui delle due l'una: o i prezzi dei notebook crollano, consentendo alla "massa" - come la definisci tu - di non svenarsi ad ogni upgrade sborsando cifre astronomiche (vicine a quelle con cui si può acquistare un'auto utilitaria nuova), oppure il sorpasso delle vendite sui sistemi desktop resterà una pia illusione. Ciao |
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#44 |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2002
Messaggi: 762
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Mah,...
Io preferisco spendere 2.000 euri per un desktop da urlo, al quale posso cambiare qualsiasi pezzo, piuttosto che spenderne 5.000 per un portatile, sempre da urlo, al quale, tra tre anni, non potrò montare un hard disk più capiente o una migliore scheda grafica.
(cose successe ad un mio amico). L'evoluzione tecnologica sfrenata di oggi, porterà: 1) al livellamento prezzi desktop-notebook (cosa impossibile, anche tecnicamente parlando), oppure; 2) a far si che il notebook venga, come oggi, usato solo dove ci siano necessità di trasportabilità. Beh, credo che in un futuro non vicinissimo gireremo tutti con un notebook/telefono attaccato su un fianco e lo schermo direttamente sugli occhiali (e magari una presa di corrente sul culo)... ma non ritengo questo scenario, a tutt'oggi, tecnicamente e culturalmente posibile. |
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#45 |
Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Milano
Messaggi: 41
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lavorando per un rivenditore
mi sono accorto che:
si vendono portatili incredibilmente anche a chi di pc non capisce nulla. Questo perchè adesso ci sono portatili per tutte le tasche....comunque....chi lo prende non si rende conto che avra' un pc poco performante rispetto al desk e meno upgradabile....neanche a dirglielo! Il discorso è che tanti lo prendono perchè fa figo. Un po' come i cellulari all'inizio del boom. Sembra una cazzata ma è così. Il portatile serve unicamente a chi ha la necessità di usare il pc quando si è fuori dall'ufficio. A questo deve servire e per questo avrà un prezzo sempre alto, serve per lavorare e chi lo compra lo compra per necessità. Chi compra portatili low-cost ha un portatile a basse prestazioni e quindi poi non si lamenti se non gira questo o quest'altro software..... Sicuramente c'è stato un aumento di vendite dei portatili anche a chi non lo usa per lavoro, ma le vendite sono di laptop a basso costo. Il manager vuole il top (tanto paga la ditta). |
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#46 |
Junior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Milano
Messaggi: 17
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RE: Boneschi [re : polemica sterile]
Mi spiace che abbia preso il senso del mio post come un attacco personale al suo articolo; forse non mi sono spiegato bene, quello che volevo semplicemente significare che le fonti statistiche per quanto attendibili contengono sempre dei margini di errori
e bisogna poi capire con quale metodo o campione sono state prese; quindi non mi riferivo certo alla "buona fede" di chi ha scritto, d'altraparte non occorre essere indovini, o cmq addetti del settore per capire che una certa parte dei media ed in primis i soliti colossi dell'informatica ed elettronica quali Hp-Compaq,Toshiba, Acer,Fujitsu,Sony, etc ultimamente stanno spingendo molto questo tipo di piattaforma con ogni forma di battage pubblicitario e con msg non sempre corretti nei confronti del consumatore. Lo scopo è ormai chiaro, si vuole sempre di più che il consumatore orienti le proprie scelte verso qualcosa che abbia la parvenza di avere tutto ma che in realtà può anche non servire in modo da poter cmq spuntare grossi margini di guadagno; il tutto a scapito del mercato OEM dove ancora oggi maggiori economie di scala ed innovazione permettono di tenere calmierati i prezzi e costituiscono il beta testing principale dei prodotti. E' vero cmq che i notebook ultimamente hanno fatto passi da gigante sia sotto il profilo dei prezzi che delle prestazioni, però se andiamo a scavare bene notiamo che le macchine più performanti e valide tecnologicamente (nonchè veramente all in one desktop replacement) sono quelle che costano molto e non certo destinate ad un mercato "mass"; a quest'ultimi si cerca di sbolognare le soluzioni meno valide mascherandole spesso con mirabolanti offerte promozionali che tali non sono. Il notebook per sua natura, è un compromesso (sia in termini di prezzo che di componentistica al suo interno) e probabilmente lo sarà ancora per molto dato che è inutile mettere delle DDR come RAM od aumentare la potenza delle CPU (vero e proprio specchio per le ALLODOLE) quando poi ti accorgi che la memoria video è condivisa, il chipset non è quello più attuale, ed il disco fisso lasciamo perdere...; Detto ciò sono il primo a riconoscere la validità di molti portatili sotto il profilo dell'utilizzabilità dell'ottimizzazione software (Bios sempre più evoluti) e tools diagnostici ben fatti (cd di ripristino utilissimi anche per i neofiti) etc, però va sempre considerato il dato di fatto che sono sempre delle soluzioni di compromesso rispetto ad un Desktop evoluto. Ecco spiegato il senso del msg non una sterile contrapposizione che non aiuterà nessuno a risollevare le sorti di un mercato purtroppo depresso, ma una distinzione precisa su cosa sono uno e cosa rappresenta l'altro al fine di rendere la tanto auspicata informatizzazione di massa non solo un patrimonio di pochi. |
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#47 |
Junior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Milano
Messaggi: 17
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Re: lavorando per un rivenditore
Concordo pienamente con quanto da Lei affermato; l'utente del notebook molto spesso è un super-neofita
e molto spesso, ha pure un'età avanzata quasi per colmare un gap generazionale tecnologico rispetto alla giovane età di chi invece sceglie il Desktop, ed per questo motivo che nel mio nel post iniziale ho parlato di "ulteriori complicazioni" per l'utente che si accinge ad acquistare questo tipo di macchina; ricordo con dispiacere vari clienti a cui gioco-forza ho dovuto vendere portatili (nonostante i miei ammonimenti), e che dopo essersi conto della difficoltà di dover padroneggiare un mezzo che richiede una pratica maggiore del Desktop (per la tastiera sacrificata o per i sistemi di puntamento più o meno complicati) hanno poi avuto un netto rifiuto verso qualsiasi sistema informatico. D'altraparte l'età di chi compra i notebook si spiega anche con la maggiore disponibilità economica dell'acquirente rispetto al solito ragazzino "sbarbato" che ha difficoltà di budget ma che ha le idee chiare su quello che vuole. Ecco perchè occorre da parte dei media e degli addetti al settore una correttezza dell'informazione ma temo che ciò sia solo una pia illusione, e questo compito è lasciato soltanto a pochi onesti volenterosi... Ciao |
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#48 |
Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Milano
Messaggi: 41
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Il mercato dei pc
è molto simile a quello dell'auto
Tante auto, modelli, prezzi, per le diverse esigenze. Smart: piccola, bella, veloce, in città uno sballo. Audi A6sw: veloce, pesante, spaziosa, un casino trovare parcheggio a Milano. Pc LAPTOP: belli, veloci, leggeri, portabili. DESKTOP: velocissimi, versatili, poco portabili. Ce ne sono per tutte le tasche e per tutte le esigenze, ma chi vuole una ferrari non prende la smart pensando sia uguale. Per i pc purtroppo la differenza non è così evidente, manca ancora cultura informatica perchè è un settore relativamente nuovo, mentre per il settore auto l'Italia ha una tradizione cosolidata da anni, secondo me è un problema di tempo. |
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#49 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Messaggi: 631
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RE: Boneschi [re : polemica sterile]
Concordo in linea di massima con quanto da lei affermato, ma in queste parole...
--- E' vero cmq che i notebook ultimamente hanno fatto passi da gigante sia sotto il profilo dei prezzi che delle prestazioni, però se andiamo a scavare bene notiamo che le macchine più performanti e valide tecnologicamente (nonchè veramente all in one desktop replacement) sono quelle che costano molto e non certo destinate ad un mercato "mass"; a quest'ultimi si cerca di sbolognare le soluzioni meno valide mascherandole spesso con mirabolanti offerte promozionali che tali non sono. --- vorrei dissentire..o meglio...vorrei solo affermare che in ogni mercato (anche in quello informatico legato ai desktop) le soluzioni che costituiscono i volumi non sono quelle al top di gamma. Se prendiamo l'esempio delle schede video..è ovvio pensare che i volumi non sono fatti dalle ultimissime geforce fx o simili..quanto piuttosto da componenti "datati" di un o 2 anni...ma comunque validi per gli utilizzi di "massa". Va poi osservato che alcuni brand da poco entrati nel mercato dei notebook, lo hanno fatto per diversificare la propria offerta (magari precedentemente legato solo a componenti del pc) ed avventurarsi in un settore che potenzialmente può "regalare" margini e volumi abbondanti. |
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