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Old 22-01-2015, 10:10   #41
htpci
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anche nel lato software dei driver video era sempre indietro, ora non so cosa è successo nell'ultimo periodo però dai ricordi che ho amd è sempre stata indietro a livello gpu-cpu contro i rivali, la cosa che la faceva galleggiare secondo me erano i prezzi bassi che mettevano di proposito
io l'ho abbandonata proprio quando ha risolto questo problema, diciamo pure che con nvidia sono sparite parecchie rogne. ma comunque ATI ( non amd ) sulle schede video ci sa fare.
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Old 22-01-2015, 10:57   #42
calabar
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io invece ho confrontato un core i5 750 e un phenom II 965, se mi bendavano gli occhi ti avrei detto subito qual'era l'amd. la differenza la si nota anche sulle cose frivole, se una cosa e' nata male c'e' poco da fare. a suo tempo presi la piattaforma intel 1156 e amd am3, l'intel ha appena subito un hupgrade di cpu passando dalla core i5 750 alla core i7 860, per l'amd non c'e' speranza, non spenderei nemmeno un euro tanto e' inferiore su tutto.
L'i5 è sicuramente superiore, ma non così tanto da notare la differenza nell'uso comune, e non certo in modo così immediato.

I Phenom II non erano male, competevano bene con i Core 2 sullo stesso nodo produttivo (i 45nm), li ha affossati il fatto di essere arrivati troppo in ritardo.
Oltretutto i nehalem mainstream di prima generazione (quelli su socket 1156, come l'i5 750) si appoggiavano ad una piattaforma un po' castrata, che in alcuni casi mostrava i suoi limiti. A fare davvero la differenza erano i nehalem su piattaforma enthusiast, dall' i7 920 in su. Nelle successive generazioni poi i limiti della piattaforma mainstream Intel sono stati molto mitigati (tanto che oggi la piattaforma Enthusiast ha senso solo per utilizzi molto spinti).
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Old 22-01-2015, 12:22   #43
htpci
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guarda! tra usare l'i5 e il 965 c'e' un abisso e lo noti in tutto, se poi li metti alla stessa frequenza e' proprio finita x l'amd. ti posso garantire che il confronto l'ho fatto diretto nelle stesse condizioni e con lo steso software, c'e' poco da fare con intel si avverte una sensazione di velocita' superiore anche aprendo un semplice player dvb.
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Old 22-01-2015, 12:42   #44
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guarda! tra usare l'i5 e il 965 c'e' un abisso e lo noti in tutto, se poi li metti alla stessa frequenza e' proprio finita x l'amd. ti posso garantire che il confronto l'ho fatto diretto nelle stesse condizioni e con lo steso software, c'e' poco da fare con intel si avverte una sensazione di velocita' superiore anche aprendo un semplice player dvb.
La prossima volta ti suggerisco di sparare una cavolata più grossa
In ambiente windows, specie con un ssd, anche passando da un E5200 ad un 5960X non cambia niente, figuriamoci se si nota la differenza tra un Phenom II X4 ed un Core i5 860
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Ultima modifica di Capozz : 22-01-2015 alle 12:45.
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Old 22-01-2015, 13:21   #45
GTKM
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Risultati previdibili

Non capisco come si possa stupire. I chip per console AMD li vende per un pezzo di pane, ma per sua fortuna ha vinto quell'appalto, altrimenti sarebbe messa malissimo. Tutte le altre divisioni, invece, la tirano verso il basso.
NVIDIA giustamente rifiutò, perché non aveva alcun motivo di vendere chip a prezzi così bassi, e dover "perdere" (nel senso di dover dedicare a quel progetto) un'intera squadra di ingegneri.

Lato CPU, Intel ha fatturato quasi 56 miliardi, ha fabbriche ed una disponibilità economica immensa. Non dimentichiamoci che i prezzi elevati dei suoi chip, al momento, sono dovuti in gran parte alla mancanza di concorrenza su fascia alta e medio-alta. Altrimenti potrebbero pure dimezzarli, e la storia si ripeterebbe.
AMD ha fatto troppi errori, uno su tutti, per me, è stato l'acquisto di ATI a quel prezzo, davvero eccessivo, altrimenti forse sarebbe un'altra storia.

Vedremo cosa riserverà il futuro; da consumatori abbiamo bisogno di concorrenza, altrimenti il peggio è per noi. Ragion per cui non capisco a che serva fare i fanboy per delle multinazionali.
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Old 22-01-2015, 13:45   #46
CrapaDiLegno
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Applica degli sconti per il solo modem LTE, che non è ancora integrato nel SoC e dunque rappresenta un costo aggiuntivo per i partner.
No, non credo proprio che sia solo uno sconto sul modem. 4 miliardi di sconto solo per modem significa aver praticato uno conto di 100 dollari per ogni modem venduto, se prendiamo per buono il numero di 40 milioni di pezzi che Intel voleva vendere. Tenendo conto che dubito sia arrivata a 40 milioni e di questi dubito tutti i pezzi fossero forniti di modem (molti tablet per esempio non ce l'hanno) direi che lo sconto non è solo il modem ma per il semplice fatto che il SoC costa un botto di più quando realizzato con un processo produttivo più avanzato e ancora non contiene tutti i componenti che ci sno in un SoC ARM. Con 100 dollari un OEM si compra dai 4 ai 6 SoC ARM high end.

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L'alternativa c'è sempre. Non si può parlare di monopolio.
Non vero. AMD non fa più processori per server. Gli Xeon stanno monopolizzando molti settori.

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Non può accadere anche perché Intel non è l'unica che detiene la licenza dell'architettura IA-32. Per la precisione, non c'è soltanto AMD a possederne un'altra, ma diverse altre aziende.
L'unica altra che so avere le licenze è VIA, ma che fa processori x86 solo per mercato embedded.

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Intel, come ho già ripetuto diverse volte (e chissà perché non viene mai recepito), ha già dato, e pure tanto. Se l'antitrust deve intervenire, lo faccia togliendo le varie licenze IA-32 a chi le ha attualmente e non è in grado di sfruttarle, dandole in mano ad altre aziende che possano essere interessate nello sviluppo di processori con quest'architettura.
Non è che dare le licenze a qualcuno che non può rivaleggiare automaticamente ti toglie dalla posizione di monopolio. Dare la licenza ad un fantoccio non è sinonimo di concorrenza. Se le dà a me per un tozzo di pane raffermo non è che poi può andare in giro a dire "e ma c'è un altro che ha la licenza, non rompetemi i maroni, non sono monopolista".
AT&T non era l'unica che poteva fare linee telefoniche. Il mercato era libero. Tutti, ma proprio tutti, avrebbero potuto mettere i propri cavi. Anche la licenza del telefono era disponibile a tutti. Eppure è stata tagliata in 7 pezzi. Aprendo il mercato agli altri.
Oggi Intel può dire: esiste un concorrente, perché AMD fa ancora (qualche) prodotto avanzato basato su x86. Stai pur sicuro che se dismettesse le s APU gettandosi nel mercato server con una soluzione ARM (faccio un'ipotesi) Intel si troverebbe nelle rogne davanti all'antitrust.

E Intel non ha dato proprio un bel niente, altro che "molto". IBM ha chiesto di avere un fornitore alternativo, e la legge americana questo lo prevede (per evitare appunto monopoli). La licenza è quindi stata data ad una ditta minuscola con una serie di limitazioni pensate apposta (tipo che doveva rimanere di proprietà americana... chiunque al tempo avrebbe potuto comprarsi la minuscola AMD anche faceva principalmente memorie flash).
Oggi AMD non fa più CPU desktop. No CPU server. No CPU mobile. Quale è lo scopo di avere un tale concorrente per la libertà di mercato?
E la soluzione non è dare la licenza ad altri. Nessuno ha i soldi per investire in tale architettura, soprattutto partenda da zero (forse forse la sola Apple potrebbe, ma non ha alcun interesse). Chiunque ci metterebbe 30 anni per recuperare l'investimento. Se gli va bene.
La soluzione è quella classica quando si vuole colpire una posizione dominante ormai a livello di monopolio. Si smembra l'azienda e ogni pezzo va con le sue gambe. Allora sì che vorrei vedere la parte mobile di Intel autosostenersi. E anche la parte consumer, visto l'andazzo degli ultimi anni.
O magari, visto che ha capacità produttive inutilizzate, obbligarla a fare realizzare i progetti per chiunque, non per chi vuole lei, con gli stesso costi ovviamente che lei segna nel proprio budget per la realizzazione dei propri micro. Vuoi alzare i costi per "fregare" i concorrenti? Bene, venderai anche le tue CPU a prezzi molto maggiori (o rinunci a parte di quel 60 e rotti per cento di MOL).
Ma tutto ciò non avverrà finché AMD fa finta di essere una concorrente alla pari.

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Le aziende sono tutte uguali: piene di gente che il giorno va a sudarsi la pagnotta da portare a casa. Vale nel piccolo come nel grande.
Questo del "tutti tengono famiglia" è un ragionamento prettamente italiano. Non giustifica e non deve giustificare certe cose. In passato Intel ne ha fatte di cotte e di crude per annichilire AMD che ha tentato più volte di non fare solo la comparsa. Oggi AMD è annichilita del tutto e Intel necessita una ripassatina dall'antitrust. Purtroppo, vedendo cosa è successo con il processo contro AMD, direi che è quasi impossibile sperare che sia toccata a meno che vi sia l'evidenza che Intel sia l'unica a operare nel mercato. E questo avverrà solo ed esclusivamente se AMD molla il settore x86 definitivamente. Cosa che personalmente mi auspico da un po'.

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Quando lo capirete magari la finirete con queste lotte da bambini dell'asilo.
Non è una lotta da bambini proprio sterile però mettere in evidenza che la compagnia che oggi ti paga lo stipendio non è stata proprio leale negli anni passati e oggi vive e vegeta oltremodo anche per quelle politiche per cui ha pagato una inezia. E che oggi questa suo dominio non fa bene al mercato.
Quando ragionerai da utente e non da dipendente ti accorgerai che qualcosa non funziona come dovrebbe nel mercato e nello sviluppo tecnologico in genere.
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Old 22-01-2015, 20:05   #47
cdimauro
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No, non credo proprio che sia solo uno sconto sul modem. 4 miliardi di sconto solo per modem significa aver praticato uno conto di 100 dollari per ogni modem venduto, se prendiamo per buono il numero di 40 milioni di pezzi che Intel voleva vendere.
I costi sono meno di 2 miliardi di dollari, se non ricordo male, per cui parliamo di 50$ a pezzo.
Quote:
Tenendo conto che dubito sia arrivata a 40 milioni
Finché non ci saranno di dati ufficiali, non posso discutere nulla. Al momento facciamo finta che ci sia arrivata, giusto per mettere delle cifre e fare qualche conto.
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e di questi dubito tutti i pezzi fossero forniti di modem (molti tablet per esempio non ce l'hanno) direi che lo sconto non è solo il modem ma per il semplice fatto che il SoC costa un botto di più quando realizzato con un processo produttivo più avanzato e ancora non contiene tutti i componenti che ci sno in un SoC ARM. Con 100 dollari un OEM si compra dai 4 ai 6 SoC ARM high end.
Anche se fossero 50$, rimane comunque una cifra alta, in effetti.
Quote:
Non vero. AMD non fa più processori per server. Gli Xeon stanno monopolizzando molti settori.
Quando AMD smetterà di vendere Opteron, ne potremo riparlare. Al momento puoi dirmi che non innova in questo settore, e non posso che essere d'accordo.
Quote:
L'unica altra che so avere le licenze è VIA, ma che fa processori x86 solo per mercato embedded.
Purtroppo non trovo più il link che ne parlava meglio. Comunque ho trovato questo: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_x86_manufacturers .

Se Via fa processori soltanto per il mercato embedded o mediacenter è una sua scelta.
Quote:
Non è che dare le licenze a qualcuno che non può rivaleggiare automaticamente ti toglie dalla posizione di monopolio. Dare la licenza ad un fantoccio non è sinonimo di concorrenza.
Non lo è se ti è stato imposto di fornire le licenze, sotto il controllo dell'anti-trust. Se, insomma, la decisione non è stata presa dall'azienda, ma dall'ente che regola la concorrenza.
Quote:
Se le dà a me per un tozzo di pane raffermo non è che poi può andare in giro a dire "e ma c'è un altro che ha la licenza, non rompetemi i maroni, non sono monopolista".
AT&T non era l'unica che poteva fare linee telefoniche. Il mercato era libero. Tutti, ma proprio tutti, avrebbero potuto mettere i propri cavi. Anche la licenza del telefono era disponibile a tutti. Eppure è stata tagliata in 7 pezzi. Aprendo il mercato agli altri.
Oggi Intel può dire: esiste un concorrente, perché AMD fa ancora (qualche) prodotto avanzato basato su x86. Stai pur sicuro che se dismettesse le s APU gettandosi nel mercato server con una soluzione ARM (faccio un'ipotesi) Intel si troverebbe nelle rogne davanti all'antitrust.
Ne dubito per quanto detto prima.
Quote:
E Intel non ha dato proprio un bel niente, altro che "molto". IBM ha chiesto di avere un fornitore alternativo, e la legge americana questo lo prevede (per evitare appunto monopoli).
Quella legge riguarda esclusivamente le aziende che devono fornire prodotti a enti governativi, non ad aziende private come IBM.

IBM ha chiesto un second supplier perché, nonostante fosse un'azienda privata, voleva in ogni caso essere sicura di non ritrovarsi a sottostare con un solo fornitore che avrebbe potuto decidere di cambiare le condizioni della partnership in futuro. Per tutelarsi, insomma.
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La licenza è quindi stata data ad una ditta minuscola con una serie di limitazioni pensate apposta (tipo che doveva rimanere di proprietà americana... chiunque al tempo avrebbe potuto comprarsi la minuscola AMD anche faceva principalmente memorie flash).
Intel s'è tutelata. Cosa avrebbe dovuto fare, con una SUA proprietà intellettuale? Svenderla?
Quote:
Oggi AMD non fa più CPU desktop. No CPU server. No CPU mobile. Quale è lo scopo di avere un tale concorrente per la libertà di mercato?
Puoi dire che non innova, ma non che non faccia più niente.
Quote:
E la soluzione non è dare la licenza ad altri. Nessuno ha i soldi per investire in tale architettura, soprattutto partenda da zero (forse forse la sola Apple potrebbe, ma non ha alcun interesse). Chiunque ci metterebbe 30 anni per recuperare l'investimento. Se gli va bene.
Non è affatto così. nVidia c'ha provato con Project Denver, che inizialmente era stato progettato per eseguire codice x86. Poi ha dovuto ripiegare su ARM, perché da parte di Intel ha trovato le porte chiuse riguardo alla possibilità di ottenere una licenza.

Questi retroscena sono venuti fuori ultimamente, ma già da diversi anni erano circolate voci che nVidia volesse entrare nel mercato delle CPU x86. Voci che, per l'appunto, sono state confermate.
Quote:
La soluzione è quella classica quando si vuole colpire una posizione dominante ormai a livello di monopolio. Si smembra l'azienda e ogni pezzo va con le sue gambe.
Questa soluzione non ha alcun senso e servirebbe soltanto a fare del danno gratuito a Intel. Infatti non incrementerebbe la concorrenza nel mercato x86.
Quote:
Allora sì che vorrei vedere la parte mobile di Intel autosostenersi.
Cosa non ti è chiaro del fatto che si tratta di un progetto a lungo termine? Intel in questo periodo sta investendo in questo settore, e ciò le sta costando un bel po' di soldi.

Vorresti impedire a un'azienda di fare investimenti? Di rischiare?
Quote:
E anche la parte consumer, visto l'andazzo degli ultimi anni.
Causa bolla dei tablet, non per sua incapacità. Adesso, infatti, le cose vanno molto meglio.
Quote:
O magari, visto che ha capacità produttive inutilizzate, obbligarla a fare realizzare i progetti per chiunque, non per chi vuole lei, con gli stesso costi ovviamente che lei segna nel proprio budget per la realizzazione dei propri micro. Vuoi alzare i costi per "fregare" i concorrenti? Bene, venderai anche le tue CPU a prezzi molto maggiori (o rinunci a parte di quel 60 e rotti per cento di MOL).
Vabbé, adesso anche le fab, che è un tuo pallino da tempo. Non sei tu ad aver affermato che mantenere una costa un sacco di soldi? Che non è più conveniente (per lo meno come una volta)?

Dunque vorresti costringere Intel, che ha investito un patrimonio nelle sue fab e nello sviluppo di nuovi processi produttivi, a produrre per i suoi concorrenti. Una cosa che, nuovamente, non ha alcun senso, visto che il rischio d'impresa è tutto suo quando esce i SUOI soldi.
Quote:
Ma tutto ciò non avverrà finché AMD fa finta di essere una concorrente alla pari.
Sono problemi di AMD e dei suoi azionisti, non di Intel. Intel non mi pare che sia un'amica di AMD.
Quote:
Questo del "tutti tengono famiglia" è un ragionamento prettamente italiano. Non giustifica e non deve giustificare certe cose.
Indubbiamente. Ma in mancanza di "certe cose" è più che sufficiente a delineare ciò che avviene in azienda.
Quote:
In passato Intel ne ha fatte di cotte e di crude per annichilire AMD che ha tentato più volte di non fare solo la comparsa.
Hai detto bene: in passato. E ne è passato di tempo, dunque non vedo perché bisogna continuamente tirare fuori le stesse storie. Intel ha già pagato per tutto ciò, sia AMD sia l'anti-trust. Sarebbe anche ora di accettarlo e di passare avanti.
Quote:
Oggi AMD è annichilita del tutto e Intel necessita una ripassatina dall'antitrust.
Ho già esposto le motivazioni contro ciò che auspichi da tempo.

Inoltre ormai la concorrenza di Intel è rappresentata da ARM, che occupa una posizione dominante, con la quasi totalità del mercato mobile. Ma sono sicuro che in questo caso non ti passa per la mente di richiedere l'intervento dell'antitrust per fare un po' di posto a Intel o ad altri concorrenti...
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Purtroppo, vedendo cosa è successo con il processo contro AMD, direi che è quasi impossibile sperare che sia toccata a meno che vi sia l'evidenza che Intel sia l'unica a operare nel mercato. E questo avverrà solo ed esclusivamente se AMD molla il settore x86 definitivamente. Cosa che personalmente mi auspico da un po'.
Anche se AMD dovesse abbandonare il mercato x86, l'antitrust non sarebbe titolata a intervenire le quanto già detto sopra. Inoltre potrebbe benissimo vendere la sua licenza x86, visto che non ha più vincoli con Intel (a parte uno che riguarda le quote di mercato).
Quote:
Non è una lotta da bambini proprio sterile però mettere in evidenza che la compagnia che oggi ti paga lo stipendio non è stata proprio leale negli anni passati e oggi vive e vegeta oltremodo anche per quelle politiche per cui ha pagato una inezia.
Vedi sopra: non è che si può tirarlo in ballo ogni volta. E' da un pezzo che sono successi quei fatti, che è stata condannata, e ha pagato. E' da un pezzo che non opera più così. Fatevene una ragione una buona volta, e non tirate in ballo questa storia trita e ritrita in ogni momento.
Quote:
E che oggi questa suo dominio non fa bene al mercato.
Mentre il dominio di ARM fa bene al mercato, visto che ha escluso altri player. Non è solo un problema di Intel, ma anche di Imagination Technologies/MIPS e IBM/PowerPC, che sono tagliati fuori dal settore mobile.
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Quando ragionerai da utente e non da dipendente ti accorgerai che qualcosa non funziona come dovrebbe nel mercato e nello sviluppo tecnologico in genere.
Oltre a essere un dipendente sono anche un utente/consumatore. Poi il fatto di essere un dipendente non implica che non possa intavolare una discussione su argomenti che mi riguardano da vicino. Sostenere il contrario è illogico, e difatti ricade in una ben nota fallacia logica: l'attacco ad hominem.

Ciò precisato, ribadisco il concetto: è da bambini continuare a difendere aprioristicamente la propria marca del cuore, e per contro a spalare letame sui "nemici costituiti". Le discussioni andrebbe intavolate rimanendo esclusivamente ai fatti e alle argomentazioni.
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Old 23-01-2015, 10:01   #48
GTKM
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Continuare a parlare di strategia aggressiva di Intel mi sembra davvero ridicolo, dato che le sue CPU costano tanto.
AMD ha deciso di non investire più, almeno fino ad oggi, nel desktop x86: che questo, poi, vada a favorire la diretta concorrente è un dato di fatto, ma la "colpa" di chi è?

Intel ha fonderie di proprietà, molto evolute, il che, forse qualcuno l'ha dimenticato, significa dover investire miliardi di dollari in questo settore.

In ambito mobile c'è un quasi-monopolio di ARM (sì, lo so, non è un produttore), ma pare che nessuno se ne lamenti; come puoi inserirti in un mercato così composto? Svendi i tuoi prodotti per crearti dello spazio: Intel ha la possibilità di perdere dei soldi (4.2 miliardi l'anno scorso), e lo fa. Tra l'altro, è una pratica che si vede in qualsiasi ambito, non solo quello strettamente tecnologico.
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Old 23-01-2015, 18:07   #49
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Continuare a parlare di strategia aggressiva di Intel mi sembra davvero ridicolo, dato che le sue CPU costano tanto.
AMD ha deciso di non investire più, almeno fino ad oggi, nel desktop x86: che questo, poi, vada a favorire la diretta concorrente è un dato di fatto, ma la "colpa" di chi è?

Intel ha fonderie di proprietà, molto evolute, il che, forse qualcuno l'ha dimenticato, significa dover investire miliardi di dollari in questo settore.

In ambito mobile c'è un quasi-monopolio di ARM (sì, lo so, non è un produttore), ma pare che nessuno se ne lamenti; come puoi inserirti in un mercato così composto? Svendi i tuoi prodotti per crearti dello spazio: Intel ha la possibilità di perdere dei soldi (4.2 miliardi l'anno scorso), e lo fa. Tra l'altro, è una pratica che si vede in qualsiasi ambito, non solo quello strettamente tecnologico.
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Old 23-01-2015, 20:38   #50
CrapaDiLegno
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I costi sono meno di 2 miliardi di dollari, se non ricordo male, per cui parliamo di 50$ a pezzo.
No sono 4 miliardi e rotti quest'anno e 3.7 l'anno scorso. E sono tutti costi, dato che non sono introiti mancati, ma spese che vanno a inficiare i conti totali.
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Anche se fossero 50$, rimane comunque una cifra alta, in effetti.
Siccome sono il doppio la cifra è assurda per un modem. In verità lo è per l'intero SoC o sistema. Vorrebbe dire che tutti i prodotti con un Intel dentro costerebbero realmente 100 euro in più. A livello di produttore, non di utente finale (quindi ben più alto il prezzo finale, direi dai 150 ai 200 dollari). Completamente fuori mercato. E' ben ovvio che anche se avesse un prodotto competitivo quanto ARM non venderebbe comunque nulla.

Quote:
Quando AMD smetterà di vendere Opteron, ne potremo riparlare.
Ecco appunto, dire che prodotti di 4 anni fa possono essere una prova di competizione in questo mercato dove 6 mesi di ritardo già pongono dei problemi (se si fosse veramente concorrenti, tipo AMD e nvidia) è sufficiente per determinare che non si vuole la vera competizion, ma solo l'idea che ci sia.

Quote:
Se Via fa processori soltanto per il mercato embedded o mediacenter è una sua scelta.
No, non lo è. E stata forzata a farlo quando non è riuscita a tenere il passo dei processi produttivi di Intel. E sì, sempre lì si cade.

[quote]Non è affatto così. nVidia c'ha provato con Project Denver, che inizialmente era stato progettato per eseguire codice x86. Poi ha dovuto ripiegare su ARM, perché da parte di Intel ha trovato le porte chiuse riguardo alla possibilità di ottenere una licenza.[quote]
Eh, peri un altro bel fronte... l'emulazione SW di una ISA... che è un altro tipo di investimento rispetto a doversi fare una architettura da oggi al domani da 4 miliardi di transistor per competere direttamente. Non vorrai pensare che la possibile l'emulazione di nvidia (o quella che era di transmeta) è (era) diretta a fare concorrenza al mercato degli Xeon, vero?


Quote:
Questa soluzione non ha alcun senso e servirebbe soltanto a fare del danno gratuito a Intel. Infatti non incrementerebbe la concorrenza nel mercato x86.
Il taglio a pezzi di una azienda dominatrice (visto che non occorre essere monopolisti per cadere nelle sue grinfie) è sempre stato il metodo (se non l'unico) più onesto per ridare spazio agli altri nel mercato. Perché non impone restrizioni all'azienda che viene tagliata (come dover cedere sue proprietà intellettuali o fisiche che siano) ma che mette le nuove "mini" aziende alla pari di quelle che sono le sue nuove concorrenti. Non fa male al mercato, fa male solo ad Intel. Che non fa bene al mercato. Per transitività, vuol dire fare ben al mercato.

Quote:
Cosa non ti è chiaro del fatto che si tratta di un progetto a lungo termine? Intel in questo periodo sta investendo in questo settore, e ciò le sta costando un bel po' di soldi.
Nulla, solo che non è un investimento, è una donazione. Si investe su qualcosa di concreto, che domani uno può rivendere o dimostrarne il valore concreto. In questo caso si compra solo la fornitura di pezzi (praticamente vendendoli sottocosto) e un domani non rimane nulla in mano. Se non trova il modo di diminuire i costi dei suoi componenti (senza scaricare le spese su altri settori redditizi) non riuscirà a trovare alcun produttore che alla fine della "promozione" (opps, investimento) rimarrà interessato a quello che offre. Sempre che non si inventi qualche altro tipo di "rivalsa" sui produttori. Che però, diversamente dal mondo PC non sono suoi storici clienti che necessitano anche delle sue CPU desktop. E quindi possono bellamente sbattersene di qualche ricatto (oppss, intendevo "incentivo ulteriore alla vendita esclusiva").

Quote:
Vorresti impedire a un'azienda di fare investimenti? Di rischiare?
Ovviamente no, Intel può gettare i suoi soldi dove vuole. Più ne getta più dimostra quanto non sono validi i suoi prodotti. E finora mi sembra ne ha gettati davvero tanti. Anzi, una quantità impressionante.

Quote:
Causa bolla dei tablet, non per sua incapacità. Adesso, infatti, le cose vanno molto meglio.
Causa un po' tante cose. Inclusa Intel stessa che da 6 anni a questa parte fa progressi con il contagocce e quindi non stimola di certo al cambio di un computer. E complice anche la rottura del vecchio patto (non scritto) con Microsoft che ogni versione di Windows richiedeva il doppio o il triple delle risorse rispetto alla versione precedente.
Complice il fatto che al 90% delle persone in i3+Windows va più che largo per fare browsing, scaricare foto e inviare email (che è quello che fa uno con il PC a casa) e che i tablet permettono in maniera più semplice, meno onerosa e più veloce (solo ad accendere un PC ci vuole più tempo che leggere la posta con il tablet... chiedetevi perché Win8 ha la partenza turbo in semi ibernazione). I tablet non sono una bolla. Ovvio che la loro crescita a 3 cifre non poteva durare in eterno, ma non sono i netbook. Se ne venderanno ancora diversi milioni l'anno nei prossimi anni. Milioni di pezzi che un tempo erano milioni di CPU Intel. Oggi non più.

Quote:
Vabbé, adesso anche le fab, che è un tuo pallino da tempo. Non sei tu ad aver affermato che mantenere una costa un sacco di soldi? Che non è più conveniente (per lo meno come una volta)?

Dunque vorresti costringere Intel, che ha investito un patrimonio nelle sue fab e nello sviluppo di nuovi processi produttivi, a produrre per i suoi concorrenti. Una cosa che, nuovamente, non ha alcun senso, visto che il rischio d'impresa è tutto suo quando esce i SUOI soldi.
Certo che le fabbriche costano, e il lasciarle in disuso è solo un altro modo di Intel di "fregare" la concorrenza. Non è che se producesse per altri non verrebbe pagata... Anzi, riavrebbe i soldi del suo investimento... Non era di investimenti che parlavi prima? A certo produrre per altri (che comunque pagherebbero) significa annullare il proprio vantaggio.. già l'antitrust e la sua scure.. pensa quanto bene farebbe al mercato. Anche alla nuova azienda figlia di Intel che si troverebbe a gestire le nuove fabbriche... quanti soldi farebbe quest'ultima e quanti ulteriori investimenti potrebbe fare in futuro con i soldi dei nuovi clienti. Quella che progetta CPU e si trova a dover investire maggiormente in R&D per rimanere competitiva? Non non dovrebbe avere problemi, dato che non deve più pagare spese impreviste per processi produttivi che non vanno in funzione in tempi previsti e non deve mantenere una divisione che perde il 25% dell'utile che fa.
Eh, sì, stessi soldi, stesse spese, ma con un mercato diversamente organizzato.

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Indubbiamente. Ma in mancanza di "certe cose" è più che sufficiente a delineare ciò che avviene in azienda.
Che è quello che succede anche nel negozietto sotto casa, mi sembra. Senza scomodare realtà multinazionali.

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Hai detto bene: in passato. E ne è passato di tempo, dunque non vedo perché bisogna continuamente tirare fuori le stesse storie. Intel ha già pagato per tutto ciò, sia AMD sia l'anti-trust. Sarebbe anche ora di accettarlo e di passare avanti.
Ma anche no. L'oggi è il risultato di ieri. Non è che la storia si dimentica come e quando si vuole (altra caratteristica prettamente italiana di far finta che nulla sia successo e chi ha dato ha dato, chi ha preso ha preso, scurdammce 'o passat). E non ho certezza che oggi la cosa non sia in qualche modo ancora in atto. Infatti di sistemi AMD nei grandi centri commerciali non se ne vedono. E se tra 10 anni si scopre che Intel ancora perpetrava queste politiche oggi, sarà sempre tardi.
Una volta che l'hai fatto, instilli il dubbio che tutto l'oro su cui galleggi non sia pienamente meritato, né tanto meno che la cosa non sia finita. I presupposti ci sono ancora.
Poi, che abbia pagato, è una affermazione abbastanza opinabile. Ha pagato quello che le è convenuto. Mentre affoghi uno, fagli prendere un respiro (uno solo, quello che l'affogato implora) non significa che non non ne sei l'esecutore quando poco dopo morirà.
Il miliardo e due sono un'inezia per quello che ha commesso ma ovviamente era l'unica cosa che AMD poteva sperare prendere prima di morire definitivamente in attesa che i giudici si pronunciassero. Per Intel un pagamento minimo per rendere pulita la sua coscienza e far credere di non essere colpevole. In USA si fa così, ma non significa che la colpa o dolo non ci siano stati (e ci sono stati se hai pagato).

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Inoltre ormai la concorrenza di Intel è rappresentata da ARM, che occupa una posizione dominante, con la quasi totalità del mercato mobile. Ma sono sicuro che in questo caso non ti passa per la mente di richiedere l'intervento dell'antitrust per fare un po' di posto a Intel o ad altri concorrenti...
Scusa? ARM in posizione dominante???? ARM????????? ARM è una holding che fattura quanto il portiere del QG di Intel. Dominante???? E' dominante la sua architettura. La sua idea. Il suo IP. Tutti i vantaggi che offre. Non i prodotti che fabbrica. Infatti non fabbrica un bel nulla. Lo fanno gli altri che si scannano per realizzare con quell'IP il prodotto migliore per il mercato (che sia per costi, prestazioni, consumi). Cosa stai proponendo? Che si faccia un antitrust per le idee? O meglio, per i progetti? Perché quello è quello che stai facendo tu.
ARM non chiude le sue licenze o le sue fabbriche a chi sa che potrebbe farle concorrenza, d'altronde non producendo nessuno le può fare concorrenza se non con altre idee, che sono la linfa del progresso, se non te ne sei accorto.
Cioè, non so se ti è chiaro, ma credo proprio di no facendo giusto il tecnico di Intel, che il sistema di sviluppo di ARM è quello che se applicato da tutti porterebbe il maggior numero di benefici possibili all'intera industria. Hai una idea migliore della mia per fare un prodotto migliore? Ebbene, siano liberi tutti di implementarla nel modio migliore per ottenere il prodotto migliore. Non che tu hai una idea di merda, veramente inefficace, ma che diventa dominante sul mercato solo perché hai alle spalle un modo per realizzarla a prezzi inferiori (o la sovvenzioni con i proventi di altro). Se ARM domina non puoi dire che è perché ha imposto con la forza (o arroganza) o fatto gabole in passato. Se è lì è perché in 30 anni ha lavorato piano piano per costruire una soluzione che oggi, nemmeno Intel con 50 e rotti miliardi di fatturato annui, 2 PP di vantaggio (oggi uno, alla fine dell'anno forse zero) e una economia di scala che fino a eri faceva paura riesce ad eguagliare. Gli altri se ci hanno tentato non hanno proposto nulla di altrettanto valido (magari non tecnicamente, ma nella forma di sviluppo, di offerta o costi).

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Anche se AMD dovesse abbandonare il mercato x86, l'antitrust non sarebbe titolata a intervenire le quanto già detto sopra. Inoltre potrebbe benissimo vendere la sua licenza x86, visto che non ha più vincoli con Intel (a parte uno che riguarda le quote di mercato).
Non può vendere le sue licenze se non ad una azienda americana. E l'unica che potrebbe è Apple. Ma non credo voglia. L'altra unica azienda è Samsung, ma è straniera (quasi nemica) e anche lei non credo abbia interesse. Gli investimenti necessari sono troppo alti. Il gradino d'entrata è troppo alto contro un'azienda come Intel. Ecco perché tagliarla sarebbe l'unico modo per rendere le condizioni pari.

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Vedi sopra: non è che si può tirarlo in ballo ogni volta. E' da un pezzo che sono successi quei fatti, che è stata condannata, e ha pagato. E' da un pezzo che non opera più così. Fatevene una ragione una buona volta, e non tirate in ballo questa storia trita e ritrita in ogni momento.
Vedi sopra, la storia non si dimentica ed è ciò che ci porta a quello che abbiamo e siamo oggi.

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Mentre il dominio di ARM fa bene al mercato, visto che ha escluso altri player. Non è solo un problema di Intel, ma anche di Imagination Technologies/MIPS e IBM/PowerPC, che sono tagliati fuori dal settore mobile.
Vedi sopra, confondi le soluzioni migliori che vengono scelte liberamente come tali con quelle imposte perché sei in grado di farlo per dominazione del mercato. E dire che Imagination technology è tagliata fuori dal mercato quando proprio grazie ad ARM vive in quasi 200 milioni di dispositivi l'anno... insomma... Il PowerPC, purtroppo, non ha dimostrato di valere quello che costa. Altrimenti oggi si produrrebbero sistemi a 8 core PPC a 64 bit (da anni a 64 bit) invece di 8 core ARM a 32 bit fino a ieri. Stessa cosa per MIPS (anche lei a 64 bit da molto più tempo rispetto ad ARM).

Quote:
Oltre a essere un dipendente sono anche un utente/consumatore. Poi il fatto di essere un dipendente non implica che non possa intavolare una discussione su argomenti che mi riguardano da vicino. Sostenere il contrario è illogico, e difatti ricade in una ben nota fallacia logica: l'attacco ad hominem.
Ma smettila con questo vittimismo dell'attacco ad hominem. Devi capire che ogni frase che dici ti misura e ti valuta. E se dici diverse bestiate che non hanno fondamento se non nella convinzine che la TUA azienda è il "più meglio" ti si fa sempliemente notare che sei "deviato" nei ragionameti e condizonato dallo "stipendiatore". Se domani venissi licenziato (cosa che non ti auguro) sono sicuro al 100% che le tue iper convinzioni cadrebbero come foglie in autunno.

Quote:
Ciò precisato, ribadisco il concetto: è da bambini continuare a difendere aprioristicamente la propria marca del cuore, e per contro a spalare letame sui "nemici costituiti". Le discussioni andrebbe intavolate rimanendo esclusivamente ai fatti e alle argomentazioni.
Concordo con te che qui dentro c'è gente che difende aprioristicamente quello che ritiene essere "il bene dell'umanità". Certo è che anche tu ne fai parte. Però mentre gli altri sono in qualche modo giustificati da una questione di passione (tipo il tifo per una squadra di calcio, cosa che non ho mai capito ma che a molti sembra interessare fino a menarsi per le strade), tu invece hai l'aggravante che non riporti un pensiero libero, ma quello indotto dall'essere dipendente di una società. E lo fai con veemenza e ardore, quasi fossi in una posizione migliore degli altri per giudicare.
Ebbene non lo sei. Anzi, a parer mio, fossi nelle te condizioni, eviterei di commentare apertamente come dipendente Intel. Non fai una bella figura tu, e nemmeno l'azienda che tanto ostinatamente cerchi di difendere.
Non fare anche tu il "talebano". Se la tua azienda/Dio è così tanto grande e potente, tu, minuscolo quanto insulso dipendente/credente non hai nessun potere di parlare né agire a suo nome, sopratutto in sua difesa. Altrimenti la potenza della tua azienda/Dio risulta di conseguenza sminuita se ha davvero bisogno di te per correggere qualcosa che tu, nella tua limitata visione delle cose (sia come dipendente che come essere umano limitato rispetto a Dio) ritieni sbagliato. Se è la tua azienda/Dio a ritenere qualcosa di sbagliato, ricorrerà con le sue forze (ben superiori alle tue) a porre rimedio. Tu al massimo hai il potere di segnalare a chi di competenza (e ce l'avrà pure un avvocato Intel, no?)/prega (che è poi a quello serve).

Saluti

Ultima modifica di CrapaDiLegno : 23-01-2015 alle 20:45.
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No sono 4 miliardi e rotti quest'anno e 3.7 l'anno scorso. E sono tutti costi, dato che non sono introiti mancati, ma spese che vanno a inficiare i conti totali.
Hai detto bene: sono TUTTI i costi. Non soltanto quelli di produzione vera e propria.
Quote:
Siccome sono il doppio la cifra è assurda per un modem. In verità lo è per l'intero SoC o sistema. Vorrebbe dire che tutti i prodotti con un Intel dentro costerebbero realmente 100 euro in più. A livello di produttore, non di utente finale (quindi ben più alto il prezzo finale, direi dai 150 ai 200 dollari). Completamente fuori mercato. E' ben ovvio che anche se avesse un prodotto competitivo quanto ARM non venderebbe comunque nulla.
Come detto sopra, si tratta di cifre che comprendono tutti gli investimenti effettuati in questo mercato. Un SoC ovviamente non costa così tanto: basti vedere le numerose soluzioni basate su BayTrail al di fuori del mercato mobile (tablet & smartphone) per rendersene conto.
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Ecco appunto, dire che prodotti di 4 anni fa possono essere una prova di competizione in questo mercato dove 6 mesi di ritardo già pongono dei problemi (se si fosse veramente concorrenti, tipo AMD e nvidia) è sufficiente per determinare che non si vuole la vera competizion, ma solo l'idea che ci sia.
Chi ha parlato di competizione esclusivamente in senso tecnologico? Se AMD, nonostante non presenti nuovi modelli, quelli che ha li vende a buon mercato, continua a fare concorrenza a Intel, altrimenti avrebbe già chiuso la divisione server da un pezzo.
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No, non lo è. E stata forzata a farlo quando non è riuscita a tenere il passo dei processi produttivi di Intel. E sì, sempre lì si cade.
Assolutamente falso, tant'è che AMD, pur essendo nella stessa situazione di Via (nessuna delle due possiede fabbriche), ha continuato a investire in ambito x86.
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Eh, peri un altro bel fronte... l'emulazione SW di una ISA...
Non si tratta di emulazione software. Ovviamente è hardware-assisted, altrimenti le prestazioni sarebbero ridicole. Cosa ovvia per chi conosce come funzioni un'architettura a basso livello (macchina / opcode / esecuzione delle istruzioni).
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che è un altro tipo di investimento rispetto a doversi fare una architettura da oggi al domani da 4 miliardi di transistor per competere direttamente.
Permettimi: Qualcomm, Apple, a Samsung hanno dimostrato di essere perfettamente in grado di farlo. nVidia è soltanto l'ultima arrivata.
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Non vorrai pensare che la possibile l'emulazione di nvidia (o quella che era di transmeta) è (era) diretta a fare concorrenza al mercato degli Xeon, vero?
Come già detto, non si tratta di emulazione interamente software. Poi ti faccio presente che le richieste dei server non riguardano esclusivamente le prestazioni (anche se in genere è la caratteristica a cui si guarda di più): mai sentito parlare di micro-server? O di server orientati al carico di lavoro (e, dunque, alle prestazioni aggregate e non al singolo thread/core)?
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Il taglio a pezzi di una azienda dominatrice (visto che non occorre essere monopolisti per cadere nelle sue grinfie) è sempre stato il metodo (se non l'unico) più onesto per ridare spazio agli altri nel mercato. Perché non impone restrizioni all'azienda che viene tagliata (come dover cedere sue proprietà intellettuali o fisiche che siano) ma che mette le nuove "mini" aziende alla pari di quelle che sono le sue nuove concorrenti. Non fa male al mercato, fa male solo ad Intel. Che non fa bene al mercato. Per transitività, vuol dire fare ben al mercato.
Peccato che di mercato non ce ne sia soltanto uno, ma diversi. Un provvedimento del genere non impatterebbe soltanto su quello in cui attualmente domina, cioé desktop+notebook+server, ma su TUTTI quelli in cui Intel opera.

A parte questo, ti sfugge il problema principale, che è la licenza IA-32. Non serve smembrare un'azienda per ottenere che altre producano processori basati su quest'ISA: sarebbe sufficiente "liberalizzare" in qualche modo quest'ultima. Cosa perfettamente fattibile per l'antitrust, e di fatti l'ha già imposto in passato.
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Nulla, solo che non è un investimento, è una donazione. Si investe su qualcosa di concreto, che domani uno può rivendere o dimostrarne il valore concreto. In questo caso si compra solo la fornitura di pezzi (praticamente vendendoli sottocosto) e un domani non rimane nulla in mano. Se non trova il modo di diminuire i costi dei suoi componenti (senza scaricare le spese su altri settori redditizi) non riuscirà a trovare alcun produttore che alla fine della "promozione" (opps, investimento) rimarrà interessato a quello che offre.
Se permetti, questi sono problemi di Intel, e in generale di qualunque azienda che faccia investimenti in un settore nuovo, e per cui sa che per i primi anni il bilancio sarà sempre in passivo.
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Sempre che non si inventi qualche altro tipo di "rivalsa" sui produttori. Che però, diversamente dal mondo PC non sono suoi storici clienti che necessitano anche delle sue CPU desktop. E quindi possono bellamente sbattersene di qualche ricatto (oppss, intendevo "incentivo ulteriore alla vendita esclusiva").
Queste sono soltanto illazioni da due soldi non supportate da alcun fatto. Se hai prove che una cosa del genere, non hai che da portarle.
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Ovviamente no, Intel può gettare i suoi soldi dove vuole. Più ne getta più dimostra quanto non sono validi i suoi prodotti. E finora mi sembra ne ha gettati davvero tanti. Anzi, una quantità impressionante.
"Casualmente" è quel che ha fatto Sony con le sue Playstation per togliere il mercato console a Nintendo. Ed è quello che poi ha copiato Microsoft per toglierlo a sua volta a Sony.

In entrambi i casi si è trattato di strategie di lungo che termine.

Ma chiaramente è soltanto quando Intel adotta una strategia simile che ti dà fastidio...
Quote:
Causa un po' tante cose. Inclusa Intel stessa che da 6 anni a questa parte fa progressi con il contagocce e quindi non stimola di certo al cambio di un computer.
Questo è assolutamente falso. AVX e AVX2, che sono le innovazioni più macroscopiche, sono lì a dimostrare l'esatto contrario di ciò che hai affermato. Ma ci sono altre innovazioni "under the wood" che hanno portato i loro contributi.
Quote:
E complice anche la rottura del vecchio patto (non scritto) con Microsoft che ogni versione di Windows richiedeva il doppio o il triple delle risorse rispetto alla versione precedente.
Anche questo è del tutto falso. Puoi dire che Microsoft abbia dedicato le sue risorse allo sviluppo di funzionalità anziché dedicarne per l'ottimizzazione, la sicurezza, l'aderenza agli standard (perché sono tutti e 3 questi settori che sono stati tralasciati), ma non che ci fosse un "patto" allo scopo.

Se Microsoft ha cambiato marcia e ha investito in queste direzioni, è perché ha sentito la pressione della concorrenza. Windows 8.1 Update 1 è il chiaro esempio di ciò, ed è ovviamente dovuto al fatto che a Microsoft serviva/e un prodotto in grado di funzionare su dispositivi con risorse hardware limitate.

Questo, e soltanto questo, è il motivo per cui, DI RIFLESSO, i suoi nuovi prodotti sono utilizzabili ormai anche su macchine datate.

Se hai prove di un "patto", non hai che da fornirle. In mancanza, rimangono soltanto chiacchiere da bar.
Quote:
Complice il fatto che al 90% delle persone in i3+Windows va più che largo per fare browsing, scaricare foto e inviare email (che è quello che fa uno con il PC a casa) e che i tablet permettono in maniera più semplice, meno onerosa e più veloce (solo ad accendere un PC ci vuole più tempo che leggere la posta con il tablet... chiedetevi perché Win8 ha la partenza turbo in semi ibernazione).
Questo si ricollega a quanto detto sopra. E in pratica l'hai dimostrato da te stesso.
Quote:
I tablet non sono una bolla. Ovvio che la loro crescita a 3 cifre non poteva durare in eterno, ma non sono i netbook. Se ne venderanno ancora diversi milioni l'anno nei prossimi anni. Milioni di pezzi che un tempo erano milioni di CPU Intel. Oggi non più.
Chi ha detto che non ci saranno più milioni di tablet venduti? Ma che sia stata una bolla è evidente da due cose:
- la crescita è ormai contenuta, perché il mercato si sta stabilizzando;
- il vecchio settore "consumer" (desktop, notebook) sta di nuovo aumentando.

In particolare quest'ultimo dimostra che i tablet in passato hanno eroso quote a questo mercato. Ed è una cosa da ben sottolineare, perché è di fondamentale importanza nel capire alcune cose di cui parlerò dopo.
Quote:
Certo che le fabbriche costano, e il lasciarle in disuso è solo un altro modo di Intel di "fregare" la concorrenza.
Queste sono pure falsità non suffragate da alcuna prova. Le fabbriche di Intel non di certo in disuso; tutt'altro. E' la transizione ai 14nm che è durata più del previsto. Inoltre una fabbrica che dev'essere aggiornata non può più produrre finché non sarà completata l'operazione, per ovvi motivi.

Ciò precisato, Intel ha già dei clienti che fanno uso delle sue fabbriche.
Quote:
Non è che se producesse per altri non verrebbe pagata... Anzi, riavrebbe i soldi del suo investimento...
Ed è quello che fa, infatti. Puoi chiedere ad Altera, giusto per fare l'esempio più noto, per maggiori delucidazioni in merito.
Quote:
Non era di investimenti che parlavi prima? A certo produrre per altri (che comunque pagherebbero) significa annullare il proprio vantaggio.. già l'antitrust e la sua scure.. pensa quanto bene farebbe al mercato. Anche alla nuova azienda figlia di Intel che si troverebbe a gestire le nuove fabbriche... quanti soldi farebbe quest'ultima e quanti ulteriori investimenti potrebbe fare in futuro con i soldi dei nuovi clienti. Quella che progetta CPU e si trova a dover investire maggiormente in R&D per rimanere competitiva? Non non dovrebbe avere problemi, dato che non deve più pagare spese impreviste per processi produttivi che non vanno in funzione in tempi previsti e non deve mantenere una divisione che perde il 25% dell'utile che fa.
Eh, sì, stessi soldi, stesse spese, ma con un mercato diversamente organizzato.
Stai mischiando due cose completamente diverse. Premesso che Intel ha già aperto le sue fab ad altre aziende, e questo smentisce completamente le tue illazioni sul tenerle ferme e quindi improduttive, il problema che ha interessato l'antitrust è stato esclusivamente la LICENZA IA-32. L'ho sottolineato per rimarcare per bene qual è l'oggetto del contendere.

Le fabbriche non c'entrano proprio nulla con tutto ciò, e difatti non troverai una sola riga nei vari provvedimenti dell'antitrust che hanno interessato Intel. Ma magari tu ne sai più degli esperti a cui si affidano questi enti (non solo quello americano).

Il tuo problema è, dunque, che continui a mischiare entrambe le cose, che sono del tutto separate.

D'altra parte se ritieni che l'unico fattore vincente di Intel stia nelle sue fab, considerato che esistono diverse fonderie al mondo, basterebbe che queste investissero di più in R&D per portarle ai livelli di Intel o fare anche meglio.
Quote:
Che è quello che succede anche nel negozietto sotto casa, mi sembra. Senza scomodare realtà multinazionali.
Per cui non si capisce il perché di quest'astio soltanto nei confronti di Intel.
Quote:
Ma anche no. L'oggi è il risultato di ieri. Non è che la storia si dimentica come e quando si vuole (altra caratteristica prettamente italiana di far finta che nulla sia successo e chi ha dato ha dato, chi ha preso ha preso, scurdammce 'o passat).
Nessuno mi pare che abbia fatto finta di nulla.
Quote:
E non ho certezza che oggi la cosa non sia in qualche modo ancora in atto.
E non ne puoi avere perché non c'è nulla di tutto ciò, e da tempo.
Quote:
Infatti di sistemi AMD nei grandi centri commerciali non se ne vedono.
Falsità. A me basta aprire un qualunque depliant che ogni settimana arriva a casa per dimostrare l'esatto contrario. Se vuoi te ne faccio una scansione e li pubblico, ma visto che siamo nell'era di internet puoi benissimo digitare il nome di qualunque grande centro commerciale (MediaMarket, Saturn, Euronics, ecc. ecc.) e verificare da solo la menzogna che hai proferito.
Quote:
E se tra 10 anni si scopre che Intel ancora perpetrava queste politiche oggi, sarà sempre tardi.
Indubbiamente. In mancanza di prove, però, si rimane nell'ambito del classico complottismo.
Quote:
Una volta che l'hai fatto, instilli il dubbio che tutto l'oro su cui galleggi non sia pienamente meritato, né tanto meno che la cosa non sia finita. I presupposti ci sono ancora.
I dubbi sono leciti. I presupposti no, in mancanza della benché minima prova.
Quote:
Poi, che abbia pagato, è una affermazione abbastanza opinabile. Ha pagato quello che le è convenuto. Mentre affoghi uno, fagli prendere un respiro (uno solo, quello che l'affogato implora) non significa che non non ne sei l'esecutore quando poco dopo morirà.
Il miliardo e due sono un'inezia per quello che ha commesso ma ovviamente era l'unica cosa che AMD poteva sperare prendere prima di morire definitivamente in attesa che i giudici si pronunciassero. Per Intel un pagamento minimo per rendere pulita la sua coscienza e far credere di non essere colpevole. In USA si fa così, ma non significa che la colpa o dolo non ci siano stati (e ci sono stati se hai pagato).
Intel è stata condannata, per cui le conclusioni le puoi trarre tu e chiunque altro.

Ciò detto, Intel ha ceduto una licenza IA-32 perpetua ad AMD, che ha un enorme valore. E' una cosa che AMD ha sempre sognato, e non era mai riuscita a ottenere prima. Per maggiori informazioni puoi chiedere a Jerry Sanders...
Quote:
Scusa? ARM in posizione dominante???? ARM????????? ARM è una holding che fattura quanto il portiere del QG di Intel. Dominante???? E' dominante la sua architettura. La sua idea. Il suo IP.
E io di cosa ho parlato, scusa? Non a caso ho parlato anche di MIPS e PowerPC dopo.
Quote:
Tutti i vantaggi che offre. Non i prodotti che fabbrica. Infatti non fabbrica un bel nulla. Lo fanno gli altri che si scannano per realizzare con quell'IP il prodotto migliore per il mercato (che sia per costi, prestazioni, consumi). Cosa stai proponendo? Che si faccia un antitrust per le idee? O meglio, per i progetti? Perché quello è quello che stai facendo tu.
Non mi pare di aver proposto nulla del genere. Ho soltanto sottolineato il fatto che nell'ambito mobile quest'architettura è in posizione di assoluto dominio, ai danni di altre. Ed è qualcosa di cui "stranamente" non si parla...
Quote:
ARM non chiude le sue licenze o le sue fabbriche a chi sa che potrebbe farle concorrenza, d'altronde non producendo nessuno le può fare concorrenza se non con altre idee, che sono la linfa del progresso, se non te ne sei accorto.
Cioè, non so se ti è chiaro, ma credo proprio di no facendo giusto il tecnico di Intel, che il sistema di sviluppo di ARM è quello che se applicato da tutti porterebbe il maggior numero di benefici possibili all'intera industria. Hai una idea migliore della mia per fare un prodotto migliore? Ebbene, siano liberi tutti di implementarla nel modio migliore per ottenere il prodotto migliore. Non che tu hai una idea di merda, veramente inefficace, ma che diventa dominante sul mercato solo perché hai alle spalle un modo per realizzarla a prezzi inferiori (o la sovvenzioni con i proventi di altro). Se ARM domina non puoi dire che è perché ha imposto con la forza (o arroganza) o fatto gabole in passato. Se è lì è perché in 30 anni ha lavorato piano piano per costruire una soluzione che oggi, nemmeno Intel con 50 e rotti miliardi di fatturato annui, 2 PP di vantaggio (oggi uno, alla fine dell'anno forse zero) e una economia di scala che fino a eri faceva paura riesce ad eguagliare. Gli altri se ci hanno tentato non hanno proposto nulla di altrettanto valido (magari non tecnicamente, ma nella forma di sviluppo, di offerta o costi).
T'è sfuggito il nocciolo del discorso. ARM domina perché è stata scelta quest'architettura da Apple prima e Google poi (seguita a sua volta da Microsoft) per i loro prodotti, e il successo dei quali ha portato all'affermarsi di quest'ISA.

Detto in altri termini, è lo stesso motivo, anche se diametralmente opposto, per cui Windows RT non decolla: perché non offre compatibilità binaria con IA-32.

Nel settore mobile è la compatibilità binaria con ARM che detta legge, tant'è che Intel, per concorrere, è costretta a sviluppare (= tanti altri soldi da investire) un layer di emulazione.
Quote:
Non può vendere le sue licenze se non ad una azienda americana.
Questo è un vincolo che riguarda IBM, in quanto fornitrice di chip per gli enti governativi americani.

Non mi pare che esista un vincolo del genere anche per AMD. Per lo meno, non ne ho sentito parlare finora.
Quote:
E l'unica che potrebbe è Apple. Ma non credo voglia. L'altra unica azienda è Samsung, ma è straniera (quasi nemica) e anche lei non credo abbia interesse. Gli investimenti necessari sono troppo alti. Il gradino d'entrata è troppo alto contro un'azienda come Intel.
Primo, se servisse un'azienda americana la si potrebbe costituire.

Secondo, se servissero soldi, si potrebbero trovare gli investitori.

Terzo, nVidia con Project Denver è la dimostrazione che ci sono aziende che sono (erano) interessate a farlo, e che hanno trovato impedimenti di tutt'altra natura.
Quote:
Ecco perché tagliarla sarebbe l'unico modo per rendere le condizioni pari.
Su questo ho già scritto prima. E, ribadisco, nVidia è la dimostrazione che ciò serve non è tagliare un'azienda, ma al massimo rendere più libere le licenze IA-32.
Quote:
Vedi sopra, la storia non si dimentica ed è ciò che ci porta a quello che abbiamo e siamo oggi.
Non è coi se e coi ma che si la storia. Non sappiamo come sarebbe andata se non ci fosse stata la concorrenza sleale di Intel.

Difatti ciò non ha impedito ad AMD, PRIMA di quei fatti e con meno risorse, di sviluppare processori altamente concorrenziali. Questo, storia alla mano.
Quote:
Vedi sopra, confondi le soluzioni migliori che vengono scelte liberamente come tali con quelle imposte perché sei in grado di farlo per dominazione del mercato.
Il problema è la compatibilità binaria con ARM, come ho già spiegato sopra.
Quote:
E dire che Imagination technology è tagliata fuori dal mercato quando proprio grazie ad ARM vive in quasi 200 milioni di dispositivi l'anno... insomma...
Imagination è proprietaria dell'architettura MIPS, che sta provando in tutti i modi a rilanciare. Non è, dunque, ad ARM che mi riferivo, ma a MIPS. E l'avevo pure scritto...
Quote:
Il PowerPC, purtroppo, non ha dimostrato di valere quello che costa. Altrimenti oggi si produrrebbero sistemi a 8 core PPC a 64 bit (da anni a 64 bit) invece di 8 core ARM a 32 bit fino a ieri.
Sei male informato. E' già da tempo che si producono soluzioni PowerPC, a 64-bit, anche con più di 8 core, e con una notevole efficienza energetica.

Ecco qui http://www.freescale.com/webapp/sps/...jsp?code=T4240 un mostriciattolo con 12 core e 24 thread hardware, a 64 bit, e dotato di unità SIMD Altivec.

Ovviamente è overkill per il settore mobile, ma ci sono altri "tagli" / versioni con meno core e che consumano molto meno.
Quote:
Stessa cosa per MIPS (anche lei a 64 bit da molto più tempo rispetto ad ARM).
Non so MIPS come sia messa. Ma non ha proprio nulla da invidiare a PowerPC a livello di architettura.
Quote:
Ma smettila con questo vittimismo dell'attacco ad hominem.
Definizione alla mano, è ciò fai ogni volta, per cui non ti seccare se lo cito nuovamente.
Quote:
Devi capire che ogni frase che dici ti misura e ti valuta.
Ma non ho proprio nulla di dire su questo. Anzi, è un forum, ed è quello per cui è nato...
Quote:
E se dici diverse bestiate che non hanno fondamento
Non mi pare di averlo fatto, ma puoi sempre smentirmi.
Quote:
se non nella convinzine che la TUA azienda è il "più meglio"
Quando l'avrei fatto questo? Quotami pure e DIMOSTRALO.
Quote:
ti si fa sempliemente notare che sei "deviato" nei ragionameti e condizonato dallo "stipendiatore".
Considerato che non c'è nulla di ciò che mi puoi attribuire, non ti lamentare se poi sono costretto a tirare fuori il tuo attacco ad hominem.

Ho già detto diverse volte che le discussioni dovrebbero essere basate esclusivamente sui FATTI. Nel momento in cui tiri fuori la mia azienda, peraltro attribuendomi non soltanto cose che non ho mai detto, ma soprattutto cerchi di far passare come i miei giudizi tecnici come retaggio della mia posizione lavorativi, ricadi perfettamente nella definizione di attacco ad hominem. Sic et simpliciter.

E' così difficile per te mantenere la discussione esclusivamente sul piano dei fatti e delle argomentazioni?
Quote:
Se domani venissi licenziato (cosa che non ti auguro) sono sicuro al 100% che le tue iper convinzioni cadrebbero come foglie in autunno.
I giudizi tecnici non hanno bandiere, fortunatamente. Ed è il motivo per cui posso continuare a sostenere certe tesi. Chi mi conosce sa che sono anni che sostengo la superiorità dei CISC, e non senza fondamento tecnico. L'ho fatto quando ero appassionato di Motorola coi 68K. L'ho fatto quando lo ero di AMD. Lo continuo a fare ancora adesso, in perfetta linea di continuità. E lo continuerei a fare anche se in futuro dovessi lavorare per un'azienda produttrice di processori RISC, anche se fosse ARM-based.

Per cui ti puoi mettere l'anima in pace. Se hai qualcosa di TECNICO da contestarmi fai pure.
Quote:
Concordo con te che qui dentro c'è gente che difende aprioristicamente quello che ritiene essere "il bene dell'umanità". Certo è che anche tu ne fai parte.
Non vedo come, ma come ho già detto prima puoi benissimo quotarmi e dimostrarlo. Altrimenti questa si chiama mistificazione.
Quote:
Però mentre gli altri sono in qualche modo giustificati da una questione di passione (tipo il tifo per una squadra di calcio, cosa che non ho mai capito ma che a molti sembra interessare fino a menarsi per le strade), tu invece hai l'aggravante che non riporti un pensiero libero, ma quello indotto dall'essere dipendente di una società.
Poi ti lamenti se uno non ti affibia l'attacco ad hominem. Ma non se può fare a meno, visto che ricadi perfettamente nella definizione.
Quote:
E lo fai con veemenza e ardore, quasi fossi in una posizione migliore degli altri per giudicare.
Ho sempre affermato di voler essere giudicato per i FATTI e le argomentazioni che espongo. Se non sei in grado di farlo e devi sistematicamente ricondurre il tutto all'azienda per la quale lavoro, allora ti consiglio di astenerti dal replicare ai miei commenti, perché evidentemente non sei grado di scindere le due cose ed è il tuo giudizio a essere "biased".
Quote:
Ebbene non lo sei. Anzi, a parer mio, fossi nelle te condizioni, eviterei di commentare apertamente come dipendente Intel. Non fai una bella figura tu, e nemmeno l'azienda che tanto ostinatamente cerchi di difendere.
Non vedo perché, visto che mi attengo a quanto già ripetuto ampiamente. E' sufficiente rimanere ai fatti alle argomentazioni.

Ti faccio presente che scrivo in questo forum da parecchi anni. E che non sono l'unico dipendente di una multinazionale a farlo. Qui ci sono utenti che lavorano per Qualcomm, Apple, nVidia, AMD (almeno come consulenti). L'importante è farlo nella maniera che ho già esposto.

Se a te questo non piace, beh, son problemi tuoi alla fine. Il bavaglio censore non lo indosserò per farti un piacere. Fattene una ragione.
Quote:
Non fare anche tu il "talebano". Se la tua azienda/Dio è così tanto grande e potente, tu, minuscolo quanto insulso dipendente/credente
Adesso trai travalicando la libertà di espressione e di critica, passando a delle meschine offese. Se non sei in grado di discutere civilmente senza passare sul piano personale, sei pregato di evitare di replicare.
Quote:
non hai nessun potere di parlare né agire a suo nome,
Infatti... non l'ho mai fatto né mai ho sostenuto una tale posizione. Tant'è che l'ho messo pure in firma, ma dev'esserti "sfuggito".

In ogni caso puoi sempre dimostrare il contrario. Ma in mancanza di prove a sostegno, le tue rimangono soltanto delle menzogne.
Quote:
sopratutto in sua difesa.
Scusami, quale sarebbe il problema qui?
Quote:
Altrimenti la potenza della tua azienda/Dio risulta di conseguenza sminuita se ha davvero bisogno di te per correggere qualcosa che tu,
Ma infatti non ho mai avuto questa pretesa che falsamente mi attribuisci.
Quote:
nella tua limitata visione delle cose
Ritornano le offese. Chiaro segno che non sei più in grado di sostenere la discussione.
Quote:
(sia come dipendente che come essere umano limitato rispetto a Dio)
Perdonami se da essere umano non riconosco alcun dio: sono, infatti, ateo. Non ho alcun bisogno di una figura mitologica a cui aggrapparmi per affrontare le sfide di tutti i giorni. A parte questo, l'universo può fare benissimo a meno dell'ipotesi di un dio per esistere...

Ma qui andiamo sul filosofico / teologico, per cui siamo del tutto OT. Chiusa parentesi per quanto mi riguarda.
Quote:
ritieni sbagliato. Se è la tua azienda/Dio a ritenere qualcosa di sbagliato, ricorrerà con le sue forze (ben superiori alle tue) a porre rimedio. Tu al massimo hai il potere di segnalare a chi di competenza (e ce l'avrà pure un avvocato Intel, no?)/prega (che è poi a quello serve).

Saluti
Infatti non mi sono mai sognato di fare alcunché di cui falsamente mi attribuisci. Hai costruito un castello di accuse che sono prive del benché minimo fondamento.

E' chiaro che l'obiettivo di tutto ciò è cercare malamente di falsificare le mie affermazioni, a prescindere dal loro contenuto, centrando pienamente la definizione di attacco ad hominem che mal sopporti.

Ma, come dicevo, non è certo un problema mio...

Scusami, ma non ho tempo di correggere eventuali errori. Ho altro da fare al momento.

EDIT: !fazz. Ho postato qualche secondo dopo il tuo commento. Se lo ritieni opportuno puoi editare o anche cancellare il mio commento.
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Old 24-01-2015, 10:38   #53
GTKM
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Originariamente inviato da CrapaDiLegno Guarda i messaggi
Ecco appunto, dire che prodotti di 4 anni fa possono essere una prova di competizione in questo mercato dove 6 mesi di ritardo già pongono dei problemi (se si fosse veramente concorrenti, tipo AMD e nvidia) è sufficiente per determinare che non si vuole la vera competizion, ma solo l'idea che ci sia.
Se AMD non investe più in un settore è colpa di Intel?
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Originariamente inviato da CrapaDiLegno Guarda i messaggi
No, non lo è. E stata forzata a farlo quando non è riuscita a tenere il passo dei processi produttivi di Intel. E sì, sempre lì si cade.
Ancora, se Intel ha processi produttivi più avanzati degli altri è perché ha investito vagonate di soldi nelle sue fonderie. Non mi sembra che queste gliele abbia regalate qualcuno.

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Originariamente inviato da CrapaDiLegno Guarda i messaggi
Eh, peri un altro bel fronte... l'emulazione SW di una ISA... che è un altro tipo di investimento rispetto a doversi fare una architettura da oggi al domani da 4 miliardi di transistor per competere direttamente. Non vorrai pensare che la possibile l'emulazione di nvidia (o quella che era di transmeta) è (era) diretta a fare concorrenza al mercato degli Xeon, vero?
Nessuno vieta a NVIDIA di iniziare a progettare e realizzare processori per server e workstation; se non lo ha fatto finora, avrà avuto i suoi buoni motivi, ma non certo perché Intel glielo ha vietato.

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Originariamente inviato da CrapaDiLegno Guarda i messaggi
Il taglio a pezzi di una azienda dominatrice (visto che non occorre essere monopolisti per cadere nelle sue grinfie) è sempre stato il metodo (se non l'unico) più onesto per ridare spazio agli altri nel mercato. Perché non impone restrizioni all'azienda che viene tagliata (come dover cedere sue proprietà intellettuali o fisiche che siano) ma che mette le nuove "mini" aziende alla pari di quelle che sono le sue nuove concorrenti. Non fa male al mercato, fa male solo ad Intel. Che non fa bene al mercato. Per transitività, vuol dire fare ben al mercato.
Quali sono le possibili "nuove aziende" che andrebbero a far concorrenza, ad esempio, nel settore desktop x86? A parte AMD che, come già detto, ha deciso di puntare sulle APU, piuttosto che su CPU "pure", e, tra l'altro, sono liberamente in vendita.
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Originariamente inviato da CrapaDiLegno Guarda i messaggi
Nulla, solo che non è un investimento, è una donazione. Si investe su qualcosa di concreto, che domani uno può rivendere o dimostrarne il valore concreto. In questo caso si compra solo la fornitura di pezzi (praticamente vendendoli sottocosto) e un domani non rimane nulla in mano. Se non trova il modo di diminuire i costi dei suoi componenti (senza scaricare le spese su altri settori redditizi) non riuscirà a trovare alcun produttore che alla fine della "promozione" (opps, investimento) rimarrà interessato a quello che offre. Sempre che non si inventi qualche altro tipo di "rivalsa" sui produttori. Che però, diversamente dal mondo PC non sono suoi storici clienti che necessitano anche delle sue CPU desktop. E quindi possono bellamente sbattersene di qualche ricatto (oppss, intendevo "incentivo ulteriore alla vendita esclusiva").
Strano, e dire che quando SONY e Microsoft vendono console andando in perdita, nessuno si scandalizza per il fatto che ciò non sia un investimento, ma un tagliare le gambe a possibili concorrenti "minori".
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Ovviamente no, Intel può gettare i suoi soldi dove vuole. Più ne getta più dimostra quanto non sono validi i suoi prodotti. E finora mi sembra ne ha gettati davvero tanti. Anzi, una quantità impressionante.
Gli Atom attuali sono prodotti molto validi, ma si portano dietro la "brutta fama" di alcuni predecessori.
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Originariamente inviato da CrapaDiLegno Guarda i messaggi
Causa un po' tante cose. Inclusa Intel stessa che da 6 anni a questa parte fa progressi con il contagocce e quindi non stimola di certo al cambio di un computer. E complice anche la rottura del vecchio patto (non scritto) con Microsoft che ogni versione di Windows richiedeva il doppio o il triple delle risorse rispetto alla versione precedente.
Complice il fatto che al 90% delle persone in i3+Windows va più che largo per fare browsing, scaricare foto e inviare email (che è quello che fa uno con il PC a casa) e che i tablet permettono in maniera più semplice, meno onerosa e più veloce (solo ad accendere un PC ci vuole più tempo che leggere la posta con il tablet... chiedetevi perché Win8 ha la partenza turbo in semi ibernazione). I tablet non sono una bolla. Ovvio che la loro crescita a 3 cifre non poteva durare in eterno, ma non sono i netbook. Se ne venderanno ancora diversi milioni l'anno nei prossimi anni. Milioni di pezzi che un tempo erano milioni di CPU Intel. Oggi non più.
Non stimola al cambio di un computer i fanatici del gaming pc; la gente comune non ha mai saputo cosa fosse una CPU, se non in maniera vaga, e non ha mai capito davvero la differenza tra un chip e l'altro.
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Originariamente inviato da CrapaDiLegno Guarda i messaggi
Certo che le fabbriche costano, e il lasciarle in disuso è solo un altro modo di Intel di "fregare" la concorrenza. Non è che se producesse per altri non verrebbe pagata... Anzi, riavrebbe i soldi del suo investimento... Non era di investimenti che parlavi prima? A certo produrre per altri (che comunque pagherebbero) significa annullare il proprio vantaggio.. già l'antitrust e la sua scure.. pensa quanto bene farebbe al mercato. Anche alla nuova azienda figlia di Intel che si troverebbe a gestire le nuove fabbriche... quanti soldi farebbe quest'ultima e quanti ulteriori investimenti potrebbe fare in futuro con i soldi dei nuovi clienti. Quella che progetta CPU e si trova a dover investire maggiormente in R&D per rimanere competitiva? Non non dovrebbe avere problemi, dato che non deve più pagare spese impreviste per processi produttivi che non vanno in funzione in tempi previsti e non deve mantenere una divisione che perde il 25% dell'utile che fa.
Eh, sì, stessi soldi, stesse spese, ma con un mercato diversamente organizzato.
Le fabbriche Intel se le mantiene da sola, quindi saranno cavoli suoi come e quando usarle. Se tu hai decine di appartamenti vuoti, perché qualcuno dovrebbe costringerti ad affittarli? Sono tuoi, li hai comprati tu, la manutenzione e le tasse le paghi tu.
Ancora, nessuno vieta agli altri competitors di mettere in piedi le proprie fonderie; andare a costringere un'azienda ad aprire le sue porte agli altri è scorrettezza.
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Originariamente inviato da CrapaDiLegno Guarda i messaggi
Che è quello che succede anche nel negozietto sotto casa, mi sembra. Senza scomodare realtà multinazionali.
Negozietto sotto casa che nessuno, però, anche in questo forum, vuole difendere dall'assalto di Amazon, per esempio.
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Originariamente inviato da CrapaDiLegno Guarda i messaggi
Ma anche no. L'oggi è il risultato di ieri. Non è che la storia si dimentica come e quando si vuole (altra caratteristica prettamente italiana di far finta che nulla sia successo e chi ha dato ha dato, chi ha preso ha preso, scurdammce 'o passat). E non ho certezza che oggi la cosa non sia in qualche modo ancora in atto. Infatti di sistemi AMD nei grandi centri commerciali non se ne vedono. E se tra 10 anni si scopre che Intel ancora perpetrava queste politiche oggi, sarà sempre tardi.
Una volta che l'hai fatto, instilli il dubbio che tutto l'oro su cui galleggi non sia pienamente meritato, né tanto meno che la cosa non sia finita. I presupposti ci sono ancora.
Poi, che abbia pagato, è una affermazione abbastanza opinabile. Ha pagato quello che le è convenuto. Mentre affoghi uno, fagli prendere un respiro (uno solo, quello che l'affogato implora) non significa che non non ne sei l'esecutore quando poco dopo morirà.
Il miliardo e due sono un'inezia per quello che ha commesso ma ovviamente era l'unica cosa che AMD poteva sperare prendere prima di morire definitivamente in attesa che i giudici si pronunciassero. Per Intel un pagamento minimo per rendere pulita la sua coscienza e far credere di non essere colpevole. In USA si fa così, ma non significa che la colpa o dolo non ci siano stati (e ci sono stati se hai pagato).
E' stata giudicata colpevole, ha pagato, fine.
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Originariamente inviato da CrapaDiLegno Guarda i messaggi
Scusa? ARM in posizione dominante???? ARM????????? ARM è una holding che fattura quanto il portiere del QG di Intel. Dominante???? E' dominante la sua architettura. La sua idea. Il suo IP. Tutti i vantaggi che offre. Non i prodotti che fabbrica. Infatti non fabbrica un bel nulla. Lo fanno gli altri che si scannano per realizzare con quell'IP il prodotto migliore per il mercato (che sia per costi, prestazioni, consumi). Cosa stai proponendo? Che si faccia un antitrust per le idee? O meglio, per i progetti? Perché quello è quello che stai facendo tu.
ARM non chiude le sue licenze o le sue fabbriche a chi sa che potrebbe farle concorrenza, d'altronde non producendo nessuno le può fare concorrenza se non con altre idee, che sono la linfa del progresso, se non te ne sei accorto.
Cioè, non so se ti è chiaro, ma credo proprio di no facendo giusto il tecnico di Intel, che il sistema di sviluppo di ARM è quello che se applicato da tutti porterebbe il maggior numero di benefici possibili all'intera industria. Hai una idea migliore della mia per fare un prodotto migliore? Ebbene, siano liberi tutti di implementarla nel modio migliore per ottenere il prodotto migliore. Non che tu hai una idea di merda, veramente inefficace, ma che diventa dominante sul mercato solo perché hai alle spalle un modo per realizzarla a prezzi inferiori (o la sovvenzioni con i proventi di altro). Se ARM domina non puoi dire che è perché ha imposto con la forza (o arroganza) o fatto gabole in passato. Se è lì è perché in 30 anni ha lavorato piano piano per costruire una soluzione che oggi, nemmeno Intel con 50 e rotti miliardi di fatturato annui, 2 PP di vantaggio (oggi uno, alla fine dell'anno forse zero) e una economia di scala che fino a eri faceva paura riesce ad eguagliare. Gli altri se ci hanno tentato non hanno proposto nulla di altrettanto valido (magari non tecnicamente, ma nella forma di sviluppo, di offerta o costi).
L'architettura ARM è dominante perché ognuno può "personalizzarla" come vuole. Che poi x86 sia più difficilmente adattabile al mobile, possiamo pure parlarne, ma da qui a parlare di chissà che invenzione geniale per quanto riguarda ARM, ce ne passa.
Stessi motivi, tra l'altro, per cui nella lavatrice puoi metterci un sistema basato su kernel Linux, ma non certo uno basato sul kernel di Windows 7. Il primo è lì, puoi adattarlo facilmente alle tue esigenze, senza dover rendere conto, praticamente, a nessuno.

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Non può vendere le sue licenze se non ad una azienda americana. E l'unica che potrebbe è Apple. Ma non credo voglia. L'altra unica azienda è Samsung, ma è straniera (quasi nemica) e anche lei non credo abbia interesse. Gli investimenti necessari sono troppo alti. Il gradino d'entrata è troppo alto contro un'azienda come Intel. Ecco perché tagliarla sarebbe l'unico modo per rendere le condizioni pari.
Io direi di scorporare TUTTE le aziende che hanno più divisioni. Facciamo che ogni divisione di ogni azienda debba essere indipendente dalle altre. Perché Samsung può coprire l'eventuale perdita nel settore degli elettrodomestici con i ricavi ottenuti dagli smartphone?

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Originariamente inviato da CrapaDiLegno Guarda i messaggi
Vedi sopra, confondi le soluzioni migliori che vengono scelte liberamente come tali con quelle imposte perché sei in grado di farlo per dominazione del mercato. E dire che Imagination technology è tagliata fuori dal mercato quando proprio grazie ad ARM vive in quasi 200 milioni di dispositivi l'anno... insomma... Il PowerPC, purtroppo, non ha dimostrato di valere quello che costa. Altrimenti oggi si produrrebbero sistemi a 8 core PPC a 64 bit (da anni a 64 bit) invece di 8 core ARM a 32 bit fino a ieri. Stessa cosa per MIPS (anche lei a 64 bit da molto più tempo rispetto ad ARM).
Vedi sopra, vengono scelte liberamente anche per la possibilità di avere personalizzazioni a iosa, cosa che, ovviamente, non sarebbe possibile se si dovesse andare a prendere i chip da Intel. O comunque, non negli stessi termini.

PS: giusto per essere chiari, NON sono un dipendente di Intel; sono un laureando di 23 anni (disgraziatamente ho perso oltre un anno per motivi extrauniversitari), che quindi, non ha alcun motivo per difendere un'azienda piuttosto che l'altra.
In realtà mi sembra sciocco pure dover specificare queste cose, ma qua, spesso, quando uno esprime una propria posizione, poi viene accusato di tutto e di più.
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Old 24-01-2015, 11:30   #54
cdimauro
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Totalmente d'accordo. E grazie per il post scriptum, che ritengo anche più importante del resto.
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Old 24-01-2015, 13:34   #55
CrapaDiLegno
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Due risposte quasi che anche io ho ben altro da fare e non ho tempo di rispondere ad ogni virgola di uno ce non vuole capire e fa finta che i fatti non esistano o si debbano dimenticare e poi chiede di commentare solo fatti.
Credo a che questo mio intervento non seguiranno altri da parte mia in questa discussione che ormai ha esaurito il suo perché.
Chiedo scusa anticipatamente ai moderatori, ma non mi sembra che il discorso sia andato degenerando ma sia rimasto comunque in forma civile.

Quote:
Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Hai detto bene: sono TUTTI i costi. Non soltanto quelli di produzione vera e propria.
Che c'entra? Sono costi. Anche il costo di un SoC ARM non è solo quello di produzione, ma alla fine costa 1/5 di un SoC Intel. Si parla di costi di un prodotto, quello che definisce il suo prezzo sul mercato. Intel per fare in modo che qualcuno trovi suoi prodotti interessanti deve perdere 4 miliardi l'anno. Gli altri ci fanno i soldi.
Volevo solo rendere chiara la cosa.

E la questione del finanziamento del "solo" modem te la potevi risparmiare. Perché era una di quelle cose che ti vengono in mente (o ti inventi di sana pianta) per difendere la TUA azienda. Una di quelle sparate "deviate" e condizionate.

Quote:
Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Non si tratta di emulazione software. Ovviamente è hardware-assisted, altrimenti le prestazioni sarebbero ridicole. Cosa ovvia per chi conosce come funzioni un'architettura a basso livello (macchina / opcode / esecuzione delle istruzioni).
HW assisted? Che stai a dì? Non esiste il SW senza l'HW che lo esegue e tutto sta nel capire quanta funzionalità è realizzata in SW e quanta in HW. Ma né tu né io lo sappiamo, dato che non abbiamo nessun dettaglio della architettura interna di Project Denver. Quello che si ipotizza è che nvidia era interessata all'ISA x86, ma non sappiamo quanto del progetto sia stato costruito intorno a questa presunta idea, quanto l'emulazione sarebbe veloce né tanto meno quanto il progetto può essere stato cambiato quando hanno preferito usare l'ISA ARM (se mai c'è stato un cambio di idea).
Quindi anche tu stai disquisendo della nebbia.

Quote:
Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Come già detto, non si tratta di emulazione interamente software. Poi ti faccio presente che le richieste dei server non riguardano esclusivamente le prestazioni (anche se in genere è la caratteristica a cui si guarda di più): mai sentito parlare di micro-server? O di server orientati al carico di lavoro (e, dunque, alle prestazioni aggregate e non al singolo thread/core)?
I server si fanno per prestazioni e/o per efficienza. Se emuli non hai né l'una né l'altra. Si parla di fatti ma di buon senso neanche l'ombra. Dimmi se è concepibile che qualcuno possa fare concorrenza ad uno Xeon con un processore che ne emula il funzionamento.
Ovviamente non si può, però c'è giustamente la libertà di dire che teoricamente si può fare in qualche universo parallelo.

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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Queste sono soltanto illazioni da due soldi non supportate da alcun fatto. Se hai prove che una cosa del genere, non hai che da portarle.
Non sono illazioni. Sono pensieri che vengono conoscendo il passato e la storia. Non sono se o ma, casa sarebbe potuto essere.. sono un è stato, il fatto è esistito... perché non ancora oggi? Io non escludo niente a priori quando indizi presenti e passati hanno lasciato una traccia. Io non ho "condizionamenti" da nessuno che mi paga su questi temi.

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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
"Casualmente" è quel che ha fatto Sony con le sue Playstation per togliere il mercato console a Nintendo. Ed è quello che poi ha copiato Microsoft per toglierlo a sua volta a Sony.
A parte che è un discorso ben diverso, visto chela PS non si è imposta perché meno cara ma perché era 2 passi più avanti con l'uso di un sistema ottico invece di rimanere ancorato a quelle stupide limitatissime cartucce da 256K o giù di lì.
E i sottocosti di MS e Sony sono proprio perché se le danno di santa ragione. Concorrenza vera. Che fa bene al consumatore.

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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
In entrambi i casi si è trattato di strategie di lungo che termine.
In questo caso non è un investimento ma una mossa disperata di tentare di vendere qualche fornitura a clienti che altrimenti non sarebbero minimamente interessati (e chiaramente non lo saranno se il prezzo torna ad essere quello non sovvenzionato). A meno di non fare leva su qualche altro punto debole della catena. In passato abbiamo visto che Intel lo ha fatto. Perché mai dovrei credere che la cosa non possa essere fatta ancora? Stiamo parlando di una quantità di soldi enorme oggi e di far parte di un mercato che potrebbe rendere 50 volte nel futuro. Ogni mossa è lecita, e quando mancano le basi (fatti) sul supporre che il prodotto sia valido sotto il punto di vista economico (40 milioni di pezzi per 4 miliardi di costi, qualunque questi siano, impongono prezzi finali non concorrenziali) uno si chiede quale mai potrebbe essere il motivo.

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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Ma chiaramente è soltanto quando Intel adotta una strategia simile che ti dà fastidio...
La strategia di Intel non è quella della competizione che fa bene al mercato. Ecco perché dà fastidio. I tuoi "fatti" sono un po' scollegati tra di loro e un po' campati per aria. Ma non importa

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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Questo è assolutamente falso. AVX e AVX2, che sono le innovazioni più macroscopiche, sono lì a dimostrare l'esatto contrario di ciò che hai affermato. Ma ci sono altre innovazioni "under the wood" che hanno portato i loro contributi.
Ahahahaahahahah... in quale mercato sono utili? Ci vuole il bilancino di precisione per misurare le differenze prestazioni tra Sandy Bridge e Haswell.
Per quanto male vadano i processori AMD, addirittura quest'ultima è riuscita a ottenere aumenti prestazionali superiori tra una revisione e l'altra della stessa (schifosa) architettura.

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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Se hai prove di un "patto", non hai che da fornirle. In mancanza, rimangono soltanto chiacchiere da bar.
prove di un "patto". Oh, be' di indizi in passato ce ne sono a bizzeffe, ma ovviamente di "fatti" quando si parla di azioni scorrette ovviamente non ce ne sono. Infatti ho detto "patto non scritto". Ma i risultati li hai potuti vedere per quasi 30 anni. E sono fatti liberamente interpretabili e commentabili.

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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
T'è sfuggito il nocciolo del discorso. ARM domina perché è stata scelta quest'architettura da Apple prima e Google poi (seguita a sua volta da Microsoft) per i loro prodotti, e il successo dei quali ha portato all'affermarsi di quest'ISA.
Ti è sfuggito che ARM non è caduta dal cielo in mano ai dirigenti Apple/Google, ma erano anni che già era all'interno dei dispositivi mobile. Sei anche tu uno di quelli che ha tirato la riga sull'arrivo dell'iPhone come primo capostipite di dispositivi mobile? Palm, Nokia, Motorola, Sony, Ericsson e Siemens molto prima di Apple già vendevano centinaia di milioni di dispositivi con ARM dentro. E mica perché c'era il problema di compatibilità SW o altro. Semplicemente perché era la soluzione migliore per prestazioni/consumi/costi o qualsiasi cosa la rendesse migliore degli altri. Altrimenti i diversi produttori avrebbero scelto soluzioni differenti non essendo in nessun modo legati gli uni agli altri per quanto riguarda la comaptibilità SW....
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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Nel settore mobile è la compatibilità binaria con ARM che detta legge, tant'è che Intel, per concorrere, è costretta a sviluppare (= tanti altri soldi da investire) un layer di emulazione.
... falsità quanto mai falsa.
Poi dici che non sei "condizionato". Su Android non hai bisogno di nessuna compatibilità SW dato che c'è una Virtual Machine che esegue il SW, proprio la stessa che permette a Intel di vendere dispositivi x86 con Android sopra ma usare lo stesso SW già esistente sul mercato. Di programmi scritti in codice nativo ce ne saranno 4 in tutto il Play Store. Quindi se vuoi fare un dispositivi con PowerPC/MIPS/La tua bellissima ISA nuova fiammante implementata sulla FPGA di Altera costruita a 14nm con l'ultimo PP di Intel, lo puoi fare senza alcun vincolo legato alla compatibilità SW.
Il fatto che il 99.9% del mercato sia ARM based non è un problema. l'ISA di ARM non pone alcuna limitazione e per tanto non vedo come possa essere ritenuta allo stesso livello del fatto che se non hai una ISA x86 non va invece il 99% del SW scritto negli ultimi 30 anni.

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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Questo è un vincolo che riguarda IBM, in quanto fornitrice di chip per gli enti governativi americani.

Non mi pare che esista un vincolo del genere anche per AMD. Per lo meno, non ne ho sentito parlare finora.
Absolutely not. E' un vincolo sulla cedibilità della licenza x86 che devono rimanere di controllo USA. IBM non c'entra nulla. Tanto che con l'entrata degli arabi nel capitale AMD il problema è esistito.

[quote=cdimauro;42057569]Primo, se servisse un'azienda americana la si potrebbe costituire.

Secondo, se servissero soldi, si potrebbero trovare gli investitori.[/quote+
What???? Tu che parli di fatti, qui stai sfondando nella fantascienza. "Costruire" un'azienda che opera nella tecnologia che deve partire da zero con investimenti purimiliardari forniti da fantomatici investitori????
Ma che stai a dì?

Quote:
Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Non è coi se e coi ma che si la storia. Non sappiamo come sarebbe andata se non ci fosse stata la concorrenza sleale di Intel.
A parte che la mia non era una supposizione sul "se " o il "ma". A parere personale senza la concorrenza sleale oggi ci troveremmo in una posizione poco differente da quella che abbiamo oggi. Le fabbriche MD le avrebbe vendute lo stesso. Forse sotto il punto di vista "formale" la situazione sarebbe pure peggiore, visto che AMD sarebbe in una situazione meno critica ma comunque incapace di fare reale concorrenza. Ma i suoi prodotti più di oggi apparirebbero come "sufficienti" a rendere il mercato normale.

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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Difatti ciò non ha impedito ad AMD, PRIMA di quei fatti e con meno risorse, di sviluppare processori altamente concorrenziali. Questo, storia alla mano.
Prima, infatti. Prima che Intel tagliasse le gambe ad AMD proprio con il suo prodotto migliore di sempre. Se tagli un ramo ad un albero quando è piccolissimo, l'albero crescerà molto male. Non è uguale a tagliarlo quando l'albero è già sviluppato.

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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Il problema è la compatibilità binaria con ARM, come ho già spiegato sopra.
Falso e lo sai. E pur sapendolo lo dici più e più volte. Certo, non sei "condizionato" ad una visione dei mondo "Intel-centrica". E non prenderlo per un "attacco ad hominem" stai dicendo cose sono false perché hai una visione distorta della realtà.

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Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Imagination è proprietaria dell'architettura MIPS, che sta provando in tutti i modi a rilanciare. Non è, dunque, ad ARM che mi riferivo, ma a MIPS. E l'avevo pure scritto...
MIPS è di Imagination dal 2013. Difficile credere nel "tutti i modi". E come detto non c'è barriera per Imagination nel realizzare un SoC MIPS che sia il 99% compatibile con Android. Quell'1% di app native che non vanno non sono certo il problema per cui non si possa fare un telefono/tablet con MIPS a bordo (si fanno con gli x86, quindi qualsiasi altra architettura non ARM compatibile può farlo).
Il problema di Imagination è che è anche parte di Apple, che di MIPS non credo voglia saperne e nello stesso tempo non credo sia contenta che venga realizzato un SoC super mega potente per il il mercato concorrente...

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Sei male informato. E' già da tempo che si producono soluzioni PowerPC, a 64-bit, anche con più di 8 core, e con una notevole efficienza energetica.

Ecco qui http://www.freescale.com/webapp/sps/...jsp?code=T4240 un mostriciattolo con 12 core e 24 thread hardware, a 64 bit, e dotato di unità SIMD Altivec.

Ovviamente è overkill per il settore mobile, ma ci sono altri "tagli" / versioni con meno core e che consumano molto meno.
Ma ancora con questa storia della potenza/watt per decidere quale soluzoine è migliore? Ma allora non ha i capito neanche sulla pelle della tau azienda che non è un parametro fondamentale.... quanto costa fare un SoC del genere? E' libera la licenza? Ci posso fare un SoC tutto mio che contiene quello che mi serve tra sensori vari, DSP, unità di calcolo specializzate e pure il modem?
Se la licenza non è libera, Freescale ha la potenzialità di fare tutto ciò entro il prossimo semestre a un costo pari o meglio inferiore a quello di un SoC ARM? Può farmi 10 milioni di SoC in un trimestre?

Quote:
Originariamente inviato da cdimauro Guarda i messaggi
Non mi pare di averlo fatto, ma puoi sempre smentirmi.

Quando l'avrei fatto questo? Quotami pure e DIMOSTRALO.


Ho sempre affermato di voler essere giudicato per i FATTI e le argomentazioni che espongo. Se non sei in grado di farlo e devi sistematicamente ricondurre il tutto all'azienda per la quale lavoro, allora ti consiglio di astenerti dal replicare ai miei commenti, perché evidentemente non sei grado di scindere le due cose ed è il tuo giudizio a essere "biased".
Riguardo agli attacchi che ritieni ad personam. Stai negando di aver agito in certi modi per difendere la tua azienda (quindi non scindendo il tuo modo di pensare e commentare dall'essere dipendente)? Di questi tuoi interventi " a gamba tesa" ce ne sono diversi sul forum. Non è che ho voglia di andare a recuperarli ma dove minacci alcuni utenti per aver espresso dubbi e perplessità sui comportamenti recenti di Intel ce ne sono.
Quello era il mio invito a non essere "talebano". Poi puoi sempre esprimere le tue idee e venirci a raccontare le tue "visioni oniriche" della realtà come vuoi.
Non sono nessuno io per impedirtelo e neanche mi passa per la testa di farlo, e non lo farei neanche se fossi un moderatore.

Quote:
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Ritornano le offese. Chiaro segno che non sei più in grado di sostenere la discussione.
Devi avere parecchi problemi personali se ritieni chele parole che ho detto siano delle offese. Stiamo discutendo (e con molti altri lo hai fatto) e certi tuoi modi sono davvero insopportabili oltre che completamente fuori luogo.
Sarò libero, io personalmente, come libero cittadino, di farti presente, in maniera educata per altro, che così non si fa se vuoi mantenere un rapporto di cortesia con l'interlocutore?
Io parlo con te, con una persona, non con il monitor che ho davanti. Non faccio un semplice elenco di fatti come fosse un elenco della spesa. Non mi limito a dire "W AMD" "W Intel". Cerco di commentare le cose. Di descriverle per come le vedo. Per come evolvono. Mi spingo qualche volta a pensare a come saranno. Ma quando poi vedo arrivare uno che dice: " no no è vero" "non ci sono fatti" (quando ci sono) "non è questo, ma quello, ed è così perché lo dico io" "questo non conta, conta quello (che è completamente svincolato dal discorso)" "se non hai fatti sono illazioni e quindi passo a minacciare azioni diverse dalla semplice espressione di idee" direi che non puoi esimerti dall'essere in qualche modo criticato.
"Ad hominem", come dici tu, c'è solo la sintesi di quello che uno pensa dopo che ha letto tutti i tuoi pensieri. Se dici dici qualche castroneria chiaramente dovuta ad una visione non "neutra" della realtà, magari fartelo notare non è un attacco/insulto, a un semplice consiglio.
Io non dipendo da nessuna delle aziende coinvolte. Non ho azioni investite in nessuna di esse. Se una delle aziende qui nominate domani fallisse, scoppiasse, venisse risucchiata in un buco nero non mi toccherebbe in nessun modo economicamente o sentimentalmente.
Le mie idee sono libere da pregiudizi. Magari (o molto probabilmente) dico cazz@te lo stesso. Ma non ho nessuna fune che mi tira da una parte o dall'altra. Quando critichi le mie idee critichi direttamente me. Il mio modo di pensare. Le mie capacità di analisi. E di comprensione. Ma non vengo certo a dire che mi "insulti con un attacco ad hominem". Quello che dico è la sintesi di quel che sono. Se non ti piace sinceramente non mi importa molto. Evito comunque di frignare sul fatto che non si distinguano il miei post da me come persona. Perché evidentemente non è possibile farlo in questo contesto di sole parole scritte.

Quote:
PS: giusto per essere chiari, NON sono un dipendente di Intel; sono un laureando di 23 anni (disgraziatamente ho perso oltre un anno per motivi extrauniversitari), che quindi, non ha alcun motivo per difendere un'azienda piuttosto che l'altra.
In realtà mi sembra sciocco pure dover specificare queste cose, ma qua, spesso, quando uno esprime una propria posizione, poi viene accusato di tutto e di più.
Vedi appena sopra, io sono più vecchio di te e ho qualche anno in più di esperienza nel settore, ma le "accuse" purtroppo in molti frangenti sono reali. Forse non hai capito che cdimauro è un dipendente Intel e come tale spesso non esprime giudizi "liberi".
Chiudo qui.

Ultima modifica di CrapaDiLegno : 24-01-2015 alle 13:48.
CrapaDiLegno è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 25-01-2015, 11:08   #56
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Quote:
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Due risposte quasi che anche io ho ben altro da fare e non ho tempo di rispondere ad ogni virgola di uno ce non vuole capire e fa finta che i fatti non esistano o si debbano dimenticare e poi chiede di commentare solo fatti.
Credo a che questo mio intervento non seguiranno altri da parte mia in questa discussione che ormai ha esaurito il suo perché.
Lascia che siano gli altri a giudicare se ho risposto correttamente o abbia ignorato.

Per il resto se non vuoi continuare a me non importa. Personalmente se ho qualcosa da dire, lo faccio, quando ho un po' di tempo.
Quote:
Chiedo scusa anticipatamente ai moderatori, ma non mi sembra che il discorso sia andato degenerando ma sia rimasto comunque in forma civile.
Queste tue frasi:

"tu, minuscolo quanto insulso dipendente/credente"

"nella tua limitata visione delle cose"

dimostrano l'esatto contrario contrario. Ma andiamo avanti: gli altri utenti hanno tutti gli elementi per poter giudicare da soli come siano andate le cose.
Quote:
Che c'entra? Sono costi. Anche il costo di un SoC ARM non è solo quello di produzione, ma alla fine costa 1/5 di un SoC Intel. Si parla di costi di un prodotto, quello che definisce il suo prezzo sul mercato. Intel per fare in modo che qualcuno trovi suoi prodotti interessanti deve perdere 4 miliardi l'anno. Gli altri ci fanno i soldi.
Volevo solo rendere chiara la cosa.
E io volevo rendere chiaro che non si trattava soltanto dei costi dovuti agli sconti del modem, che peraltro avevo citato.
Quote:
E la questione del finanziamento del "solo" modem te la potevi risparmiare. Perché era una di quelle cose che ti vengono in mente (o ti inventi di sana pianta) per difendere la TUA azienda. Una di quelle sparate "deviate" e condizionate.
Solita "argomentazione" ad hominem. Per il modem e i costi vedi sopra e i precedenti commenti.
Quote:
HW assisted? Che stai a dì?
Dico ciò che è ovvio per chi ha un po' di esperienza in materia e sa come funzionano questi strumenti.
Quote:
Non esiste il SW senza l'HW che lo esegue e tutto sta nel capire quanta funzionalità è realizzata in SW e quanta in HW. Ma né tu né io lo sappiamo, dato che non abbiamo nessun dettaglio della architettura interna di Project Denver.
Veramente è sufficiente dare un'occhiata veloce al diagramma dell'architettura di Project Denver quando nVidia ha presentato questo progetto, giusto qualche mese fa, per rendersi immediatamente conto della prima funzionalità "hardware-assisted". Lo riporto qui per comodità:



Ma anche dall'altro grafico rilasciato si riconosce anche l'altra funzionalità "hardware-assisted":



Se qualcuno non riesce a comprendere dove si trovino, è dovuto al fatto che, al solito, parla di cose di cui non ha cognizione di causa. Cosa che non stupisce, visto che in passato ha dimostrato ampiamente di non comprendere il significato core di un processore, unità di esecuzione, unità SIMD, mischiando malamente i termini, come peraltro ha ammesso pubblicamente.
Quote:
Quello che si ipotizza è che nvidia era interessata all'ISA x86, ma non sappiamo quanto del progetto sia stato costruito intorno a questa presunta idea, quanto l'emulazione sarebbe veloce né tanto meno quanto il progetto può essere stato cambiato quando hanno preferito usare l'ISA ARM (se mai c'è stato un cambio di idea).
Quindi anche tu stai disquisendo della nebbia.
Ma proprio no: vedi qui sopra. Io so di cosa parlo.

Poi che manchino i numeri questo mi pare ovvio, visto che il progetto è stato spostato su ARM. Ma dubito che nVidia, dopo l'esperienza di Transmeta e con parte degli ingegneri di quest'ultima che ha portato in casa, avesse la pretesa di realizzare un progetto che non fosse sufficientemente competitivo.
Quote:
I server si fanno per prestazioni e/o per efficienza.
Se in queste due cose rientra anche il carico di lavoro, sono d'accordo.
Quote:
Se emuli non hai né l'una né l'altra. Si parla di fatti ma di buon senso neanche l'ombra.
Dunque gli ingegneri di nVidia non hanno avuto alcun buon senso a utilizzare l'emulazione ARM, visto che A TUO DIRE non si dovrebbe avere né l'una né l'altra.

Riporto anche qui i benchmark che sono stati presentati:



Almeno le prestazioni dovrebbero esserci, e dunque smentiscono quanto hai riportato sull'emulazione.
Quote:
Dimmi se è concepibile che qualcuno possa fare concorrenza ad uno Xeon con un processore che ne emula il funzionamento.
Ti è stato già risposto da GTKM: si fa investendo su un buon progetto.
Quote:
Ovviamente non si può, però c'è giustamente la libertà di dire che teoricamente si può fare in qualche universo parallelo.
Purtroppo è una libertà che si prendono troppo spesso persone che non hanno cognizione in materia, ma si sentono ugualmente in "dovere" di poter sparare la propria. E i forum ne sono pieni, com'è ampiamente dimostrato...
Quote:
Non sono illazioni. Sono pensieri che vengono conoscendo il passato e la storia. Non sono se o ma, casa sarebbe potuto essere.. sono un è stato, il fatto è esistito... perché non ancora oggi?
Perché non hai alcuna prova che siano in atto anche oggi e dunque rimangono illazioni, checché tu ne dica. E visto che hai parlato di universo parallelo, nel tuo uno che è stato condannato per furto rimane ladro tutta la vita...
Quote:
Io non escludo niente a priori quando indizi presenti e passati hanno lasciato una traccia. Io non ho "condizionamenti" da nessuno che mi paga su questi temi.
E qui ricadi nel solito "ragionamento" ad hominem. Non c'è che dire: la logica ti fa un baffo.
Quote:
A parte che è un discorso ben diverso, visto chela PS non si è imposta perché meno cara ma perché era 2 passi più avanti con l'uso di un sistema ottico invece di rimanere ancorato a quelle stupide limitatissime cartucce da 256K o giù di lì.
Hai dimenticato il Saturn prima, e poi DreamCast poi, che erano delle ottime console, e soprattutto quest'ultima di una spanna sopra la PS2, come lo era anche il GameCube.

Nintendo ha fallito col Nintendo64.
Quote:
E i sottocosti di MS e Sony sono proprio perché se le danno di santa ragione. Concorrenza vera. Che fa bene al consumatore.
Non ti seccare, ma la "concorrenza vera" di cui parli ha eliminato la SEGA, che non era l'ultima arrivata e per le cui console sono stati pubblicati diversi capolavori.

Il risultato della vendita in perdita di Sony ha prodotto l'eliminazione dal mercato non di una mela marcia, ma di una casa che ha fatto la storia dei videogiochi e delle console.

Se per te questo è accettabile, allora per logica conseguenza se Intel facesse lo stesso su mobile non dovresti avere alcun problema, posto che i suoi prodotti siano buoni (come sono).
Quote:
In questo caso non è un investimento ma una mossa disperata di tentare di vendere qualche fornitura a clienti che altrimenti non sarebbero minimamente interessati (e chiaramente non lo saranno se il prezzo torna ad essere quello non sovvenzionato).
Il problema per Intel è principalmente rompere il dominio della compatibilità binaria con ARM, che al momento è il vincolo principale. Finché non ricevi supporto dagli sviluppatori, sei tagliato fuori. Quando le sue soluzioni IA-32 e Intel64 saranno diffuse, sarà più facile ottenere il supporto dagli sviluppatori, e mettersi alla pari coi concorrenti che usano ARM.
Quote:
A meno di non fare leva su qualche altro punto debole della catena. In passato abbiamo visto che Intel lo ha fatto. Perché mai dovrei credere che la cosa non possa essere fatta ancora?
Perché "semplicemente" perché non c'è la benché minima prova a riguardo? O, come già detto, nel tuo universo parallelo uno che è stato condannato per furto rimane marchiato come ladro per tutta la vita?
Quote:
Stiamo parlando di una quantità di soldi enorme oggi e di far parte di un mercato che potrebbe rendere 50 volte nel futuro. Ogni mossa è lecita, e quando mancano le basi (fatti) sul supporre che il prodotto sia valido sotto il punto di vista economico (40 milioni di pezzi per 4 miliardi di costi, qualunque questi siano, impongono prezzi finali non concorrenziali) uno si chiede quale mai potrebbe essere il motivo.
Proprio questi soldi in perdita messi a bilancio dovrebbero farti capire che non esiste nessun accordo sottobanco come quello che vorresti far subdolamente passare. Le cose "sporche" non le trovi alla luce del sole, e soprattutto non costano tanto.

Intel sta investendo generando perdite esattamente come Sony e Microsoft hanno fatto e continuano a fare con le loro console. Sic et simpliciter. Non volerlo accettare tirando fuori scheletri nell'armadio riconduce il tutto al solito complottismo spicciolo che fa tanto presa sulla gente che ama le forche, e nulla di più.
Quote:
La strategia di Intel non è quella della competizione che fa bene al mercato. Ecco perché dà fastidio.
E dov'è la dimostrazione che questa strategia di Intel non farebbe bene al mercato? Su quali basi sostieni questa tesi? Sempre sulle solite illazioni, immagino.
Quote:
I tuoi "fatti" sono un po' scollegati tra di loro e un po' campati per aria. Ma non importa
ROFL. Il bue che dice cornuto all'asino. Lascia che siano gli altri a giudicare come stanno le cose.
Quote:
Ahahahaahahahah... in quale mercato sono utili? Ci vuole il bilancino di precisione per misurare le differenze prestazioni tra Sandy Bridge e Haswell.
Il primo link che ho trovato con una rapida ricerca:

"Compared to Sandy Bridge, Haswell looks even more impressive. The Core i7-4770K outperforms the i7-2700K by 7 - 26%, with an average performance advantage of 17%."

Inoltre:

"Compared to Nehalem the gains average almost 44%."

Ma magari se sai più tu di Anand, ovviamente...
Quote:
prove di un "patto". Oh, be' di indizi in passato ce ne sono a bizzeffe,
Riportali pure.
Quote:
ma ovviamente di "fatti" quando si parla di azioni scorrette ovviamente non ce ne sono.
Mi stai dicendo che le tue sono soltanto illazioni? Non l'avrei mai detto...
Quote:
Infatti ho detto "patto non scritto".
Che conosci soltanto tu e i complottisti.
Quote:
Ma i risultati li hai potuti vedere per quasi 30 anni. E sono fatti liberamente interpretabili e commentabili.
Ho già ampiamente spiegato nel precedente commento come stiano realmente le cose, e di fatti (non chiacchiere) a supporto ce ne sono a josa.
Quote:
Ti è sfuggito che ARM non è caduta dal cielo in mano ai dirigenti Apple/Google, ma erano anni che già era all'interno dei dispositivi mobile. Sei anche tu uno di quelli che ha tirato la riga sull'arrivo dell'iPhone come primo capostipite di dispositivi mobile? Palm, Nokia, Motorola, Sony, Ericsson e Siemens molto prima di Apple già vendevano centinaia di milioni di dispositivi con ARM dentro. E mica perché c'era il problema di compatibilità SW o altro. Semplicemente perché era la soluzione migliore per prestazioni/consumi/costi o qualsiasi cosa la rendesse migliore degli altri. Altrimenti i diversi produttori avrebbero scelto soluzioni differenti non essendo in nessun modo legati gli uni agli altri per quanto riguarda la comaptibilità SW....
Otellini: "Il processore di iPhone poteva essere di Intel"

Il fatto che Apple abbia chiesto proprio a Intel di sviluppare il SoC per il primo iPhone dimostra l'assoluta infondatezza di quanto hai appena scritto. Intel == IA-32 != ARM. Chiaro?

Per Intel, come sanno anche le pietre ormai, si è trattato di un'occasione persa. Altrimenti oggi non sarebbe costretta a ricorrere, e a cercare di far diffondere la sua architettura su mobile.
Quote:
... falsità quanto mai falsa.
Lo vedremo.
Quote:
Poi dici che non sei "condizionato". Su Android non hai bisogno di nessuna compatibilità SW dato che c'è una Virtual Machine che esegue il SW, proprio la stessa che permette a Intel di vendere dispositivi x86 con Android sopra ma usare lo stesso SW già esistente sul mercato.
Purtroppo continui a parlare di cose che sconosci del tutto. Direttamente dal sito della casa madre:

"The NDK is a toolset that allows you to implement parts of your app using native-code languages such as C and C++.
[...]
The native libraries created by the Android NDK can only be used on devices running specific minimum Android platform versions. The minimum required platform version depends on the CPU architecture of the devices you are targeting."

E per fortuna che era una "falsità quanto mai falsa".

Per inciso, nell'ultimo periodo mi sono occupato e mi occupo dei nostri prodotti (software) per Android, e... proprio di queste cose (NDK et similia). So molto bene di cosa parlo (a parte il fatto che in passato avevo anche sviluppato per Android), al contrario di te che non sai nemmeno cosa significa sviluppare un'applicazione...
Quote:
Di programmi scritti in codice nativo ce ne saranno 4 in tutto il Play Store.
ROFL. Tu non sai cosa dici. Il numero di applicazioni native è circa il 10%, dunque parliamo di più di 100 mila applicazioni, e quasi tutte... giochi, che sono i prodotti più scaricati e usati. Ovviamente ci sono anche applicazioni native, perché hanno bisogno di prestazioni, ad esempio, ma in generale sono i giochi a dominare in ambito nativo NDK.

Ma se, invece, andiamo a considerare le applicazioni/giochi più scaricate, la situazione è totalmente diversa, e le applicazioni che fanno uso della virtual machine sono una netta minoranza. Ecco qui:



Fonte: ARM, non Intel! E, soprattutto, ARM ha presentato questi dati per mettere in cattiva luce Intel (il che ci sta benissimo: sono concorrenti!).

Dunque è una slide che DOVRESTI apprezzare. Peccato che dimostri come tu, al solito, continui a parlare di cose a te del tutto aliene...
Quote:
Quindi se vuoi fare un dispositivi con PowerPC/MIPS/La tua bellissima ISA nuova fiammante implementata sulla FPGA di Altera costruita a 14nm con l'ultimo PP di Intel, lo puoi fare senza alcun vincolo legato alla compatibilità SW.
Falso, per quanto detto prima: non hai la benché minima idea di cosa parli.
Quote:
Il fatto che il 99.9% del mercato sia ARM based non è un problema. l'ISA di ARM non pone alcuna limitazione e per tanto non vedo come possa essere ritenuta allo stesso livello del fatto che se non hai una ISA x86 non va invece il 99% del SW scritto negli ultimi 30 anni.
Forse perché, come già detto, continui a parlare di cose che sconosci? I dati, riportati peraltro ad ARM, sono lì a sopra a dimostrare che sei tu a vivere in un universo parallelo.

Tra l'altro ti faccio notare come "stranamente" ARM si sia presa la briga tirare fuori analisi e dati di questo tipo, nonostante la sua enorme posizione dominante in ambito mobile. Chissà perché... ma magari puoi spiegarcelo tu, il tuttologo internettiano di turno...
Quote:
Absolutely not. E' un vincolo sulla cedibilità della licenza x86 che devono rimanere di controllo USA. IBM non c'entra nulla. Tanto che con l'entrata degli arabi nel capitale AMD il problema è esistito.
E' esistito PRIMA dell'accordo con Intel, ma DOPO ha avuto mano libera e, infatti, ha liquidato le quote di GlobalFoundries che aveva.

Dunque, a meno che non hai delle fonti a riguardo, non mi pare ci sia vincolo alcuno riguardo alla licenza
Quote:
What???? Tu che parli di fatti, qui stai sfondando nella fantascienza. "Costruire" un'azienda che opera nella tecnologia che deve partire da zero con investimenti purimiliardari forniti da fantomatici investitori????
Ma che stai a dì?
E' vero. Dunque gli arabi che hanno investito in GlobalFoundries devono essere in realtà degli alieni provenienti da un universo parallello...
Quote:
A parte che la mia non era una supposizione sul "se " o il "ma". A parere personale senza la concorrenza sleale oggi ci troveremmo in una posizione poco differente da quella che abbiamo oggi. Le fabbriche MD le avrebbe vendute lo stesso. Forse sotto il punto di vista "formale" la situazione sarebbe pure peggiore, visto che AMD sarebbe in una situazione meno critica ma comunque incapace di fare reale concorrenza. Ma i suoi prodotti più di oggi apparirebbero come "sufficienti" a rendere il mercato normale.
Bene. Ricordatelo bene questo che hai scritto, perché subito dopo ti contraddici.
Quote:
Prima, infatti. Prima che Intel tagliasse le gambe ad AMD proprio con il suo prodotto migliore di sempre. Se tagli un ramo ad un albero quando è piccolissimo, l'albero crescerà molto male. Non è uguale a tagliarlo quando l'albero è già sviluppato.
Ma come, subito prima non avevi affermato che ci troveremmo in una situazione simile a quella attuale? Dunque di quale gambe tagliate stai parlando adesso?

Logica? Optional...
Quote:
Falso e lo sai. E pur sapendolo lo dici più e più volte. Certo, non sei "condizionato" ad una visione dei mondo "Intel-centrica". E non prenderlo per un "attacco ad hominem" stai dicendo cose sono false perché hai una visione distorta della realtà.
Sei tu che continui a parlare di visione distorta dalla mia posizione lavorativa, quando persino ARM ti dà torto marcio visto che non sai di quello che parli. Vedi sopra la sua, e NON di Intel, slide.
Quote:
MIPS è di Imagination dal 2013. Difficile credere nel "tutti i modi".
E' difficile soltanto per chi non s'interessa del settore, e dunque non conosce in che modo si stanno muovendo le aziende che vi operano.

Ecco qui

Mi pare che sia piuttosto eloquente, no? Obiettivi molto ambiziosi, e da notare l'esplicita citazione di Android.
Quote:
E come detto non c'è barriera per Imagination nel realizzare un SoC MIPS che sia il 99% compatibile con Android. Quell'1% di app native che non vanno non sono certo il problema per cui non si possa fare un telefono/tablet con MIPS a bordo (si fanno con gli x86, quindi qualsiasi altra architettura non ARM compatibile può farlo).
Questo è quello che pensa chi ha ampiamente dimostrato di non sapere ciò di cui parla. Vedi la slide di ARM, e il link di Imagination. E vedi pure il link dell'NDK di Google, dove MIPS è un'architettura ufficialmente supportata, sebbene dispositivi che la integrino si conteranno sulle dita di una mano monca (mai visti in nessun negozio né su internet).
Quote:
Il problema di Imagination è che è anche parte di Apple, che di MIPS non credo voglia saperne e nello stesso tempo non credo sia contenta che venga realizzato un SoC super mega potente per il il mercato concorrente...
Certo, e allora potresti chiedere gentilmente a Apple com'è che abbia permesso a Imagination di continuare a spingere su MIPS (vedi link sopra) e addirittura che sia una delle tre ISA supportate ufficialmente dal suo odiato nemico (Android)? Grazie.
Quote:
Ma ancora con questa storia della potenza/watt per decidere quale soluzoine è migliore? Ma allora non ha i capito neanche sulla pelle della tau azienda che non è un parametro fondamentale.... quanto costa fare un SoC del genere? E' libera la licenza? Ci posso fare un SoC tutto mio che contiene quello che mi serve tra sensori vari, DSP, unità di calcolo specializzate e pure il modem?
Se la licenza non è libera, Freescale ha la potenzialità di fare tutto ciò entro il prossimo semestre a un costo pari o meglio inferiore a quello di un SoC ARM? Può farmi 10 milioni di SoC in un trimestre?
Questo devi chiederlo a Freescale, non a me. Per il resto mi sono limitato a rispondere a ciò che avevi scritto tu:

"Il PowerPC, purtroppo, non ha dimostrato di valere quello che costa. Altrimenti oggi si produrrebbero sistemi a 8 core PPC a 64 bit (da anni a 64 bit) invece di 8 core ARM a 32 bit fino a ieri."

Cosa assolutamente falsa, come ho dimostrato riportando il link al T4240. Perché, al solito, continui a parlare di cose che non conosci.
Quote:
Riguardo agli attacchi che ritieni ad personam. Stai negando di aver agito in certi modi per difendere la tua azienda (quindi non scindendo il tuo modo di pensare e commentare dall'essere dipendente)? Di questi tuoi interventi " a gamba tesa" ce ne sono diversi sul forum. Non è che ho voglia di andare a recuperarli ma dove minacci alcuni utenti per aver espresso dubbi e perplessità sui comportamenti recenti di Intel ce ne sono.
Quello era il mio invito a non essere "talebano". Poi puoi sempre esprimere le tue idee e venirci a raccontare le tue "visioni oniriche" della realtà come vuoi.
Non sono nessuno io per impedirtelo e neanche mi passa per la testa di farlo, e non lo farei neanche se fossi un moderatore.
ROFL. Continui ancora a fare la parte della vittima e a cercare di far passare me come il carnefice dipendente dall'azienda brutta e cattiva.

Intanto che io difenda la mia azienda è lapalissiano, ma questo NON implica che debba mentire, diffondere informazioni false, o non riconoscere ciò che ha fatto nel passato, come vorresti far passare subdolamente.

La cosa più importante, in questo contesto, è che sei tu a non essere in grado di scindere la mia posizione lavorativa dai FATTI e le argomentazioni che produco in questa discussione. Detto in altri termini, cerchi continuamente di invalidare ciò che dico perché "lo dici in quanto dipendente di Intel". Il che ricade paro paro nella definizione di attacco ad hominem, di cui a questo punto riporto anche la definizione e qualche esempio preso dal link che avevo postato:

"Un Ad hominem è una categoria generale di errori in cui una tesi o un'argomentazione viene rifiutata sulla base di qualche fatto irrilevante sull'autore o sulla persona che presenta la tesi o argomentazione. Tipicamente, questo errore implica due fasi. Prima, viene fatto un attacco contro il carattere, le circostanze o le azioni della persona che fa l'affermazione (o il carattere, le circostanze o le azioni della persona che riporta l'affermazione). Poi, questo attacco viene usato come prova contro l'affermazione che la persona in questione sta facendo (o presentando). Questo tipo di "argomentazione" ha la seguente forma:

La persona A afferma X.
La persona B attacca la persona A.
Quindi l'affermazione di A è falsa.

La ragione per cui un Ad hominem (di qualunque tipo) è un errore è che il carattere, le circostanze o le azioni di una persona (nella maggior parte dei casi) non hanno un legame con la verità o la falsità della tesi che viene espressa (o la qualità dell'argomentazione che viene fatta).
Esempio di Ad hominem

Bill: "Credo che l'aborto sia moralmente sbagliato."
Dave: "Ovviamente lo dici, sei un prete."
Bill: "Cosa mi dici delle argomentazioni che ho dato per sostenere la mia posizione?"
Dave: "Non contano. Come ho detto, sei un prete, quindi devi dire che l'aborto è sbagliato. Inoltre, sei solo un lacchè del Papa, quindi non posso credere a quello che dici."


Questa nota fallacia logica abbonda nei tuoi scritti, come puntualmente segnalato. E questo succede perché non sei in grado di accettare il fatto che una persona sia in grado di argomentare e portare fatti a supporto delle proprie tesi, a prescindere dal fatto che sia dipendente dell'azienda di cui si parla nella discussione.

Ma, ribadisco, non è certo un mio problema. Io di fatti ne ho riportati a carrettate, che dimostrano ampiamente come tu parli di cose che sconosci del tutto. Per essere chiari, questi fatti rimangono tali a prescindere dalla mia posizione lavorativa.

Per cui puoi continuare a stracciarti le vesti quanto vuoi, a fare la parte della vittima, ma la realtà rimane questa.

Comunque gli altri utenti sono perfettamente in grado di giudicare come stanno le cose: elementi ce ne sono in abbondanza.
Quote:
Devi avere parecchi problemi personali se ritieni chele parole che ho detto siano delle offese.
Forse nel tuo universo parallelo le due frasi che ho riportato in cima a questo commento non sono offensive, ma in questo lo sono. Ma, di nuovo, lasciamo pure che siano gli altri a giudicare.
Quote:
Stiamo discutendo (e con molti altri lo hai fatto) e certi tuoi modi sono davvero insopportabili oltre che completamente fuori luogo.
Non lo metto in dubbio, perché è evidente che ti dia fastidio quello che dico, poiché smentisce le favole che riporti. Chiunque nella tua posizione di fan anti-Intel troverebbe insopportabile ciò che dico.

Ma devi anche fartene una ragione: questo è un forum, e come ci sono persone che riportano balle, ce ne sono altre che hanno tutto il diritto di smentirle.
Quote:
Sarò libero, io personalmente, come libero cittadino, di farti presente, in maniera educata per altro, che così non si fa se vuoi mantenere un rapporto di cortesia con l'interlocutore?
Perdonami, mi sfugge dov'è che avrei mancato nei tuoi confronti. Quotami e dimostralo pure.

Nel frattempo reincollo qui le due frasi che mi hai appioppato:

"tu, minuscolo quanto insulso dipendente/credente"

"nella tua limitata visione delle cose"

e dimmi pure se questo tuo comportamento rientra nella "maniera educata e di cortesia" di rapportarti con un altro utente del forum, di cui ti sei riempito la bocca pur non avendo la caratura morale per poterlo fare.
Quote:
Io parlo con te, con una persona, non con il monitor che ho davanti.
E allora fammi la cortesia di evitare frasi come quelle che mi hai affibiato, che sono offensive e servono soltanto per flammare.

D'altra parte ti faccio notare che altri utenti sono stati e sono perfettamente in grado di argomentare senza ricadere sul piano personale. Cosa che, purtroppo, a te non riesce, visto che ti capita sovente di andare ben oltre fuori le righe. Difatti sei recidivo.
Quote:
Non faccio un semplice elenco di fatti come fosse un elenco della spesa. Non mi limito a dire "W AMD" "W Intel". Cerco di commentare le cose. Di descriverle per come le vedo. Per come evolvono. Mi spingo qualche volta a pensare a come saranno. Ma quando poi vedo arrivare uno che dice: " no no è vero" "non ci sono fatti" (quando ci sono) "non è questo, ma quello, ed è così perché lo dico io" "questo non conta, conta quello (che è completamente svincolato dal discorso)" "se non hai fatti sono illazioni e quindi passo a minacciare azioni diverse dalla semplice espressione di idee" direi che non puoi esimerti dall'essere in qualche modo criticato.
Che ci posso fare: se leggo di illazioni e balle colossali, potrò smentirle, oppure devo mettermi un bavaglio per farti piacere? Non so, per caso in questo forum ha diritto di scrivere soltanto chi sparge falsità?
Quote:
"Ad hominem", come dici tu, c'è solo la sintesi di quello che uno pensa dopo che ha letto tutti i tuoi pensieri.
L'attacco ad hominem ha una BEN PRECISA definizione. Se tu scrivi delle cose rientrandoci perfettamente, beh, non posso fare a meno di fartelo notare.
Quote:
Se dici dici qualche castroneria chiaramente dovuta ad una visione non "neutra" della realtà, magari fartelo notare non è un attacco/insulto, a un semplice consiglio.
Non mi pare di essermi voluto sottrarre alla critiche. Non ne ho motivo alcuno, visto che sono perfettamente in grado di argomentare e sostenere una discussione.

Certo, nel momento in cui vengo accusato di affermare "castronerie", mi piacerebbe molto anche venire a conoscenza di quali sarebbero, non foss'altro per potermi difendere. O sarebbe chiedere troppo?
Quote:
Io non dipendo da nessuna delle aziende coinvolte. Non ho azioni investite in nessuna di esse. Se una delle aziende qui nominate domani fallisse, scoppiasse, venisse risucchiata in un buco nero non mi toccherebbe in nessun modo economicamente o sentimentalmente.
Le mie idee sono libere da pregiudizi.
ROFL. Liberissime, non v'è dubbio alcuno.
Quote:
Magari (o molto probabilmente) dico cazz@te lo stesso.
Togli pure il magari, visto che ami parlare di cose di cui non hai la minima cognizione. Vedi tutto quello che ho scritto prima in merito.

Ma è così difficile parlare soltanto di ciò di cui si abbia almeno un buona base di conoscenza? No, non parlo di quella fatta a colpi di ricerche su internet, ovviamente. Quelle, semmai, sono funzionali a portare prove a sostengo ciò di cui si conosce già. La "conoscenza-by-google" genera mostri, com'è dimostrato.
Quote:
Ma non ho nessuna fune che mi tira da una parte o dall'altra. Quando critichi le mie idee critichi direttamente me. Il mio modo di pensare. Le mie capacità di analisi. E di comprensione.
ROFL. Io mi limito a sottolineare due cose:
- le tecno-balle che riporti;
- le fallacie logiche in cui puntualmente ricadi.

Se questo significa colpire te, beh, scusami tantissimo, ma non vedo altro modo per poterti smentire. Se ne conosci qualcuno, puoi benissimo farmelo sapere e mi adeguerò.
Quote:
Ma non vengo certo a dire che mi "insulti con un attacco ad hominem".
Lo credo bene, visto non ti ho mai insultato né sono mai ricaduto nell'attacco ad honinem.

Ma, come sempre, sei liberissimo di dimostrare il contrario, eh!
Quote:
Quello che dico è la sintesi di quel che sono. Se non ti piace sinceramente non mi importa molto.
Non mi piace e, visto che questo è un forum libero fino a prova contraria, mi permetto di replicare a ciò che dici. E' chiaro il concetto?
Quote:
Evito comunque di frignare sul fatto che non si distinguano il miei post da me come persona. Perché evidentemente non è possibile farlo in questo contesto di sole parole scritte.
Son problemi tuoi. Io sono quello scrivo, e non me ne lamento affatto né mi lamento delle critiche che ricevo SE fanno parte della normale dialettica di un forum. Ma certamente non posso lasciar passare le offese, le menzogne, le mistificazioni, gli attacchi fuori dalla logica, perché qui siamo già ben fuori dalla dialettica di cui prima.
Quote:
Vedi appena sopra, io sono più vecchio di te e ho qualche anno in più di esperienza nel settore, ma le "accuse" purtroppo in molti frangenti sono reali. Forse non hai capito che cdimauro è un dipendente Intel e come tale spesso non esprime giudizi "liberi".
E come tale continui a dimostrare di ricadere puntualmente nella definizione di attacco ad hominem. A questo punto almeno una cosa per me è evidente: tu la logica non sai dove stia di casa.
Quote:
Chiudo qui.
Come al solito. Ma son sicuro che, fra un po' di tempo, tornerai nuovamente a riportare le stesse falsità, menzogne, illazioni, e quant'altro ti passi per la testa...

Tipico pattern del fanatico che deve andare addosso al nemico costituito, anche a costo di far figuracce.

Cosa del tutto inaccettabile in un forum che, ti sarà sfuggito, parla di tecnologia, e non di favole tecnologiche. E che, per quanto mi riguarda, non lascerò di certo passare.
__________________
Per iniziare a programmare c'è solo Python con questo o quest'altro (più avanzato) libro
@LinkedIn Non parlo in alcun modo a nome dell'azienda per la quale lavoro
Ho poco tempo per frequentare il forum; eventualmente, contattatemi in PVT o nel mio sito. Fanboys
cdimauro è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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