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#401 | |||||||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
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http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=752608 Quote:
Ma di dischi innovativi e significativi ce ne saranno sempre meno in futuro, così come ce ne sono stati ben pochi nell'ultimo decennio. Ecco perchè non ci perderei troppo tempo con gli anni 2000-2010. Non è solo questione di spinta propulsiva, è che nel jazz si sono quasi esaurite le possibilità di composizioni innovative. In altri generi musicali che esistono da molti meno decenni rispetto al secolo di vita che ha il jazz, ci sono dei margini molto maggiori di innovazione. Quote:
Ma penso che un po' tutti siamo disorientati ed intristiti dalla scena jazz attuale, musicologi, critici e semplici appassionati. Un altro difetto del mondo del jazz in Italia è l'iperindividualismo e l'estrema litigiosità, sia tra i musicisti che tra gli ascoltatori. I forum italiani dove si parla molto di jazz sono tutti morti o quasi, divorati da flame e risse incrociate.... Quote:
Per motivi di spazio la guida non può contenere più di 180 dischi (20 x post) Intanto ti segnalo due libri sul jazz di adesso: Nicola Gaeta: BAM, il jazz oggi a New York. Battiti, artisti, club. Interviste ai più importanti giovani jazzisti in attività a New York nel 2013, con schede sui maggiori club della città tuttora jazzisticamente più importante al mondo. Claudio Sessa: Le eta del jazz. I contemporanei. Libro che si sofferma sui musicisti più significativi dalla fine degli anni 80 al 2009. Questo è più sulle composizioni e non sui concerti. Non ti dico di comprarli, cerca di sfogliarli prima in libreria Quote:
Quote:
Ad esempio Quote:
Mi pare che siamo un po' lontani come gusti, sei sul postmoderno (Zorn piace molto anche a me, ma non Berne od altri di quel giro newyorkese). Secondo me negli ultimi anni, almeno per il mio gusto personale, molti degli album migliori sono di jazz orchestrale (Gerald Wilson, Vanguard Jazz Orchestra) e cantato (Ellen Christi, Lisa Sokolov e Karryn Allison tra le bianche, Andy Bey e Kevin Mahogany tra i neri). Uno dei dischi più innovativi degli ultimi anni è questo: https://www.youtube.com/watch?v=9GE-V1Ot7mc A proposito di soul-jazz, lui oggi è meglio di Al Jarreau, Stevie Wonder e George Benson (sono in declino per ragioni anagrafiche e mancanza d'ispirazione) messi insieme: https://www.youtube.com/watch?v=CjdTnMZBN14 Un appassionato di jazz non può ignorare la musica brasiliana...
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Guida CDR - SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts - Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue non rispondo a msg privati sui monitor Ultima modifica di Adric : 14-06-2014 alle 08:48. |
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#402 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Città: Roma
Messaggi: 1501
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Grazie mille per la segnalazione! Mi hai fatto scoprire Ed Motta, molto bello! Quoto assolutamente.
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Case CM Stacker STC-01 - Ali Liberty 500W - MB P5B Dlx WIFI - CPU C2D E6600 @3000(333x9) - Dissi 7700Cu - RAM CS 2GB PC8000 - HD 2 WD Raptor 74GB (RAID0) + 4 Seagate 80GB 7200.9 (RAID5) Trattative:I Soliti Sospetti (privatox2): ottimo; Gwwmas (mercatinox4): ottimo. Ultima modifica di Squalo71 : 16-06-2014 alle 15:23. |
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#403 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 1867
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io mi sono trovato bene con l'ambient trip-hop elettronica anche se dell'improvvisazione c'è rimasto poco.
https://www.youtube.com/watch?v=5kWPW_POxhI . https://www.youtube.com/watch?v=vk-9l1SxqWI |
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#404 |
Bannato
Iscritto dal: Feb 2010
Messaggi: 90
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wes montgomery, chet baker, coltrane
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#405 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 17091
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da ignorante mostruoso:
cosa consigliate come musica jazz "noire" ho sentito un po di miles davis e mi piace anche se al limite. preferisco solo strumentale e se è old, meglio questo per capirsi https://www.youtube.com/watch?v=jyEV...14DF99808CDE43
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#406 | |
Junior Member
Iscritto dal: Apr 2009
Messaggi: 20
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Quote:
Il disco di Davis che classicamente viene associato ad atmosfere noir è quello della colonna sonora di Ascensore per il patibolo (Ascenseur pour l'échafaud), poi al limite ci potrebbero stare cose tipo questa splendida My funny Valentine https://www.youtube.com/watch?v=hgu28Hqg8Vc se ti ascolti invece un Miles Smiles o un Filles de Kilimanjaro è tutta un'altra storia. Ti metto alcuni pezzi: Artie Shaw - Nightmare (assieme a Harlem Nocturne forse la melodia di jazz noir più famosa) https://www.youtube.com/watch?v=-W59FzOwYIs Jackie Mclean - Love and hate https://www.youtube.com/watch?v=y8woYxaDjAM che in realtà è una composizione di Grachan Moncur che ha fatto varie composizioni atmosferiche e misteriose sia sui dischi suoi che in quelli di Jackie Mclean, magari più dark che noir (forse è una sfumatura forse no, dipende da cosa cerchi), come Frankenstein, Ghost town, Air Raid, Evolution eccetera. Ran Blake - The short life of Barbara Monk https://www.youtube.com/watch?v=1tlWitva3Z0 Ran Blake secondo me potrebbe essere considerato proprio il musicista "noir jazz" per eccellenza, nel senso che la sua musica fa esplicito e continuo riferimento a quell'immaginario. Clark Terry - Brother Terry https://www.youtube.com/watch?v=oo2OYLBp5mQ George Russell - Beast blues https://www.youtube.com/watch?v=StQs5KgHDj4 Kenny Wheeler - The Lover Mourns https://www.youtube.com/watch?v=4grOslnm4nE in territori più di confine col rock trovi i Morphine coi quali dove caschi caschi bene e i citatissimi (la ricerca di jazz noir da parte di chi comincia col jazz è almeno pari alla ricerca di pezzi come o Fortuna o il Dies Irae di Verdi sui forum di classica da parte dei rocchettari) Bohren & der Club of Gore. Poi ovviamente si potrebbero citare anche colonne sonore e persino videogiochi. Ultima modifica di Danny Morali : 30-01-2015 alle 15:11. |
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#407 |
Junior Member
Iscritto dal: Jun 2015
Messaggi: 26
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mia band emergente. AERITHMETAL
Ciao ragazzi, se vi va ascoltate le nostre canzoni.(quelle non in acustico)
del nostro primo EP "O TYPE". MY WORST NIGHTMARE BRING ME ATTENTION BYE BYE WORLD Sono le mie preferite, siamo un gruppo emergente, di un genere non molto diffuso in Italia, se vi piacciono, per sostenerci mette un like alla nostra pagina FB, grazie ![]() https://www.youtube.com/user/Aerithmetal/videos AERITHMETAL. |
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#408 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2009
Messaggi: 1161
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ieri son stato al concerto di Dianne Reeves, e davvero mi è molto piaciuto.
NOn mi è forse sembrata "purista" del jazz, faceva anche generi un po' più commerciali. voi cosa ne pensate?
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Web2.0 Guides And Tutorials SLR: Canon 6D ZOOM: Canon EF 24-105mm f/4L IS USM FISSI: - Canon EF 28mm f/1.8 USM - Canon EF 40mm f/2.8 STM - Canon EF 50mm f/1.4 USM - Canon EF 100mm f/2 USM - Canon EF 200mm f/2.8L USM II ALTRO: Canon 430 EX II |
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#409 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
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L'ho vista nel 1992, con abbinata nella stessa serata l'altra cantante Cassandra Wilson, si sono esibite separatamente.
Dianne ha un contralto celestiale, sono arrivato quando stava facendo il checkin e cantava senza accompagnamento di strumenti, un'emozione indimenticabile ! Però il concerto mi ha leggermente deluso rispetto alla prove, secondo me perde rispetto ai suoi dischi, peraltro incisi molto bene. Cassandra Wilson dal vivo l'ho trovata superiore a Dianne, è più sperimentale, del resto ad inizio carriera faceva free e successivamente è passata attraverso l'esperienza dell'M-Base di Steve Coleman. Dianne ha un importante bagaglio soul e decenni di esperienza come corista dal vivo e in studio, la scoprì Sergio Mendes, poi con i Caldera per l'album Sky Island del 1977. Peraltro sia Dianne che Cassandra incidono da diversi anni per la stessa etichetta, la Blue Note. E ci sono ben due DVD in commercio di Dianne Reeves, Live in Montreal e The Early Years. Di cantanti jazz, sia nere che bianche, ce ne sono parecchie in attività, altre valide interpreti che ho visto sono Dee Dee Bridgewater e Carmen Lundy, ad esempio. A differenza delle cantanti europee, quelle americane sanno quasi tutte suonare ed accompagnarsi col pianoforte.
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Guida CDR - SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts - Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue non rispondo a msg privati sui monitor Ultima modifica di Adric : 17-07-2015 alle 00:49. |
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#410 | |
Junior Member
Iscritto dal: Apr 2009
Messaggi: 20
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Quote:
Per esempio su questa The man I love dal vivo è fantastico https://www.youtube.com/watch?v=CI6UMlZrGVI a me tra quelle recenti piace molto Leena Conquest, non che conosca moltissimo ma sui dischi con William Parker l'ho trovata davvero brava https://www.youtube.com/watch?v=2UFwSh28K9E e anche Christine Correa nelle sue collaborazioni con Ran Blake, per me questa particolarissima (e cupissima, ma vabbè è Ran Blake) versione di Angel eyes è un capolavoro https://www.youtube.com/watch?v=1z-wPru8O7A Ultima modifica di Danny Morali : 18-07-2015 alle 00:31. |
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#411 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
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Dianne Reeves è indiscutibile, sono io che ho il palato troppo esigente...
ma anche Cassandra mica scherza: https://www.youtube.com/watch?v=S91oiNmSUlg Nel raccomandarti, sempre che non l'hai già preso, il libro-intervista di Marcello Lorrai su William Parker, ho un altro cd dello stesso Parker di grande interesse inciso con cantanti. Ho dovuto penare e sputare sangue per trovarlo, ma ne è valso la pena. S'intitola Song Cycle, e vede la partecipazione di due tra le più interessanti e sperimentali vocaliste jazz emerse negli anni 80, Lisa Sokolov ed Ellen Christi, che hanno inciso anche dei dischi a proprio rispettivo nome. Peraltro la Christi ha lavorato ed inciso anche in Italia, per la nostra etichetta Splasch. Sempre le due cantanti, così come Jeanne Lee, Parker e diversi altri musicisti dell'area free sono protagonisti del bel documentario del 1984 girato a New York ed uscito in DVD, Rising Tones Cross. Ho proprio quel cd di Parker con la Conquest, sono capitati anche qui dal vivo, ma non ci sono andato, lui l'ho visto due volte col grandioso quartetto di David S. Ware, prima che ci lasciasse ![]()
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Guida CDR - SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts - Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue non rispondo a msg privati sui monitor Ultima modifica di Adric : 23-07-2015 alle 07:18. |
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#412 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 1867
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Quote:
https://www.youtube.com/watch?v=vwRU1wZXp8w |
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#413 | |
Member
Iscritto dal: Jun 2011
Messaggi: 43
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Conoscere il jazz e gli stili
Quote:
Ti ringrazio dello scritto molto esauriente, e colgo l'occasione per farti due domandine. Sono un appassionato di jazz molto ignorante in materia. Ho ascoltato molto, ma la produzione jazz e' immensa.... Per me Miles Davis rimane uno dei piu' grandi, anche se devo dire che non mi piace tutto quello che ha fatto. Reputo il suo migliore in assoluto in Kind of Blue. L'atmosfera che crea e' una di quelle che ti strappano l'anima. Se invece vado al jazz contemporaneo mi piace tantissimo Tomasz Stańko, anche se non sono ancora riuscito a definire il suo stile. Se dovessi fidarmi di quello che dicono certi siti di musica dovrei trovare rispondenza in artisti che invece fanno un jazz totalmente differente, e che a me piace pochissimo. Tu puoi aiutarmi a collocare la musica di Davis e Tomasz Stańko? Ti ringrazio e ti saluto, ciaoo |
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#414 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
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Non ho mai amato particolarmente Miles Davis (e lo posso dire possedendo una trentina di suoi cd oltre ad averlo visto dal vivo), che ha inciso moltissimo, spesso con dei gruppi stellari, specialmente da metà anni 50 fino a Bitches Brew del 1969.
Ecco, se vogliamo stabilire i 10 dischi più importanti della discografia di Davis, in ordine cronologico abbiamo: Birth of Cool (Capitol) "i 4 gerundi" Steamin', Relaxin', Workin' e Cookin' (Prestige), Round About Midnight, Milestones, Kind of Blue, In a Silent Way e Bitches Brew (Columbia). Da parecchi anni Davis è il jazzista più popolare di tutti in assoluto, anche come vendite di dischi, eclissando musicisti ben più importanti di lui per l'evoluzione del jazz, come Armstrong, Ellington, Parker, Gillespie e Coltrane. In Italia, anche per altre vicende, il jazzista più popolare, almeno fino a metà degli anni 60, è stato Chet Baker, in Finlandia invece lo è stato il trombettista Ted Curson, con la massima onorificenza ricevuta dal presidente della repubblica di quella nazione. Il problema è che in Italia, dove i dischi di jazz negli anni 50 e 60 arrivavano in ritardo e col contagocce, musicisti come Miles Davis, Chet Baker, o Bill Evans sono assurti a modelli dominanti, di qui il carattere fortemente derivativo di tanto jazz italiano fino alla fine degli anni 60, in America e nelle altre nazioni jazzisticamente più evolute come Francia, Belgio, Danimarca e Svezia, si ascoltava molta più musica. Come trombettisti a Davis preferisco decisamente Clifford Brown e Kenny Dorham negli anni 50, Freddie Hubbard e Don Ellis negli anni 60, Woody Shaw e Charles Tolliver negli anni 70, ma Davis è un lirista che ha sempre dato particolare importanza alle pause, non è mai stato un mostro di tecnica. Davis attraversa diversi stili, dal bop di metà anni 40, al cool jazz, al jazz modale, al jazz-rock, alla fusion degli anni 80 di dischi come Tutu. Tomasz Stanko è uno dei diversi jazzisti polacchi lanciati dai gruppi del talentuoso e sottovalutatissimo dal grande pubblico Krzysztof Komeda, autore di diverse belle colonne sonore jazz negli anni 60. Negli anni 70 ed 80 ha intrapreso una strada più avanguardista A dire la verità su Stanko non mi ci sono mai molto soffermato più di tanto, peraltro non aiuta il fatto che abbia spesso inciso per un etichetta che non amo come la ECM, gli preferisco Kenny Wheeler o Wadada Leo Smith.
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Guida CDR - SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts - Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue non rispondo a msg privati sui monitor Ultima modifica di Adric : 08-02-2016 alle 14:43. |
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#415 |
Junior Member
Iscritto dal: Apr 2009
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Adric con quell'avatar ero convinto fossi maggiormente estimatore dei dischi del secondo quintetto, che sono di sicuro i miei preferiti della sua produzione.
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#416 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
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Shorter è uno dei miei eroi jazzistici preferiti in assoluto, anche per le composizioni per Art Blakey ed i Weather Report, e quella copertina del fotografo Reid Miles la reputo magnifica, raffigura la sua prima moglie giapponese.
Non a caso su Speak no Evil di Shorter c'è Freddie Hubbard alla tromba, che Davis ha sempre detestato, ancor di più quando Hancock costituì il quintetto VSOP negli anni 70. Peraltro Davis ha sempre speso parole di ammirazione per il trombettista Woody Shaw, e non so come li prese i dischi di questo insieme ad Hubbard negli anni 80. Sarebbe interessante leggere in italiano Milestones, corposa e piccante biografia su Davis mai tradotta (in inglese ci metterei anni...). Quel quintetto davisiano che citi non mi dispiace affatto (anche se preferisco la formazione con Coltrane e Red Garland del decennio precedente), ma ha anche albums meno riusciti (certo, qui entriamo nel campo delle preferenze e dei gusti personali), a me ad esempio non piace Filles de Kilimanjaro, e Bitches Brew, che ebbe un impatto enorme, lo reputo sopravvalutato. L'album In a Silent Way invece mi piace molto di più (ma li c'è Joe Zawinul).
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#417 |
Junior Member
Iscritto dal: Apr 2009
Messaggi: 20
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Per me il secondo quintetto al di là dei grandi musicisti è fenomenale soprattutto per via delle composizioni di Shorter molte delle quali tra le sue più belle in assoluto che abbia mai scritto, Sanctuary su Bitches brew e Footprints su Miles Smiles sono capolavori assoluti ma anche Iris, Pinocchio, ESP, Nefertiti, Fall... Shorter nei sessanta per me come compositore è (forse con Andrew Hill) proprio il più grande, da celebrare tanto quanto Ellington/Strayhorn o Monk.
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#418 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
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Messaggi: 9300
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D'accordissimo su Shorter, anche se prediligo i suoi album per Blue Note, specialmente composizioni come Infant Eyes, Speak No Evil, Lost, Lady Day, Penelope, Face of the Deep, El Gaucho, Teru, Miyako e Playground
![]() purtroppo non mi piace lo Shorter attuale, intendiamoci, non è che suoni tecnicamente male per l'età che ha od il gruppo che lo accompagna, ma esegue poco inspirate versioni dei suoi pezzi, è una leggenda del jazz e non deve più dimostrare nulla a nessuno, ma chi glielo fa fare a continuare a suonare ... ![]() Andrew Hill è un compositore sottovalutato, in primis dagli stessi musicisti di oggi, che andrebbe rivalutato (forse perchè non piaceva come performer, i suoi album hanno venduto pochissimo, al contrario di Gene Harris & Three Sounds, rimanendo in ambito Blue Note negli Usa). Non pochi compositori di talento hanno inciso poco o niente, da Cal Massey, a Billy Gault a Sarah Cassey ecc Negli anni 60 i grandi compositori non mancavano certo, tra i pianisti anche gli stessi Hancock e Zawinul (ben 9 anni nel gruppo di Cannonball), Randy Weston, Mal Waldron, Horace Silver, tra i bandleader Mingus e Sun Ra, Benny Golson, Coltrane ed Ornette Coleman tra i sassofonisti, ed altri ecc E poi ci sono quei compositori che pur già attivi negli anni 60 si sono affermati negli anni 70 (perchè hanno iniziato ad incidere tardi da leader, per maturazione artistica, per ragioni generazionali ecc), è il caso di McCoy Tyner, Cedar Walton o George Cables. Oggi ci si è un po' troppo appiattiti, specie nel jazz cantato, sugli standard di Broadway dell'era Tin Pan Alley, anche per questo il jazz appare sempre di più una musica slegata dai giorni nostri, oltre all'esasperato tecnicismo delle scuole di musica a scapito dello studio della composizione...
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#419 | |
Junior Member
Iscritto dal: Apr 2009
Messaggi: 20
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Quote:
Ho il sospetto che al netto di qualche eccezione i grandi compositori siano quello che più manca di più al jazz attuale. Ci sta anche che non conosca un sacco di cose e spero sia così, ma la mia impressione è un po' quella. Immagino qualcuno potrebbe tirare fuori qualche nome tipo Maria Schneider ma in generale il livello non mi sembra lo stesso. Anche io ho qualche perplessità sullo Shorter attuale, però va dato atto che fa di tutto tranne che trascinarsi stancamente, anzi gli riconosco una voglia di rinnovarsi e rischiare non da tutti. L'ultimo disco suo che ho veramente amato è High life (che potrebbe essere tranquillamente il mio disco preferito degli anni novanta in assoluto) che è un disco che divide tantissimo, da una parte ci sono arrangiamenti discutibili e soprattutto una parte ritmica abbastanza tremenda (tanto che qualche critico lo accusò di essersi messo a fare smooth jazz manco fosse Kenny G.), ma dall'altra ci sono dei brani notevolissimi. Curiosità, conosci il Jazz nel pomeriggio? Per quanto mi riguarda è uno dei blog migliori in italia dove parlare di jazz. Ultima modifica di Danny Morali : 09-02-2016 alle 13:53. |
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#420 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 589
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cosa ne pensate di Chick Corea? a me è sempre piaciuto abbastanza, per le cose come Return to Forever, pur non avendoli mai considerati capolavori (Return to Forever è un buon disco orecchiabile)
poi a un certo punto ho sentito The Song Of Singing e mi è sembrata una delle cose più geniali di sempre |
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