|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#21 | |||
Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Messaggi: 12108
|
Quote:
p.s. in paesi occidentali e non roba di 30 anni fa, perchè se l'esempio è una patacca russa con standard di sicurezza pari a quelli di un'acciaieria indiana anche no ![]() Quote:
Quote:
quindi se il territorio lo permette si fanno le rinnovabili, seno si fa altro ![]() io non sono un ingegnere energetico, ma io preferirei avere rinnovabili e sistemi di stoccaggio a manetta e poi, se proprio proprio servisse il nucleare, i micro-reattori tipo quelli delle portaerei da 300 MW a unita per i quali stanno studiando nuovi design a uso civile, usati come tampone e veramente solo dove strettamente necessario: - costerebbe meno farli e testarli, visto che sarebbero costruiti in serie in ambienti controllati. - sono a scatola chiusa, non devono essere rigenerati o riforniti, durano 25 anni e in questo lasso, ci sarebbe tutto il tempo necessario per avere rinnovabili e sistemi di stoccaggio piu efficienti, tali per cui, finiti i 25 anni, si chiude con il nucleare,olio,gas una volta per tutte.
__________________
AMD 3970X - TRX40 PRO 10G - 128 Gb - 2080Ti - Dual 4K - No More Render - Leica RTC360 & BLK360 ![]() Ultima modifica di AceGranger : 04-01-2024 alle 09:12. |
|||
![]() |
![]() |
![]() |
#22 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
|
Cavi HVDC
Qui spiegano in dettaglio i cavi HVDC, in inglese (la pagina italiana è scarna):
https://en.wikipedia.org/wiki/High-voltage_direct_current In sintesi: - dispersione 3,5% ogni 1000 km (invece di 6.5% dei cavi AC) - se però i cavi DC obbligano ad aggiungere 1-2 stazioni aggiuntive di conversione AC/DC, che per quanto sono molto efficienti un minimo di dispersione la implicano, i cavi DC risultano non così convenienti su tratte brevi (es. 600 km) - nel mondo esistono già tanti cavi HVDC con lunghezze tra 3,3 km e 1 km - nella pagina c'è una immagine con la mappa dell'Europa e la posizione di decine di cavi; mancano quelli degli ultimi anni, come la nuova connessione tra Sardegna-Sicilia-Campagna ======================================= Tabella con la lista dei cavi esistenti e di quelli in progetto (citano anche l'ipotizzato collegamento tra Inghilterra e Marocco, lo citavo nel messaggio su Desertec) https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_HVDC_projects In sintesi: - primi esperimenti e primo cavo HVDC negli anni '30 - crescita di installazioni a partire dagli anni '70 NB: forse Prysmian, un leader di settore, è italiana ( ex-Pirelli cavi ? ) ========================= Questi cavi offrono opportunità notevoli per valorizzare ancora di più le fonti rinnnovabili, collegando: - nazioni diverse con risorse diverse - aree con ventosità instantanee diverse, come ben spiegato nell'articolo - fusi orari solari diversi - aree ricche di bacini idroelettrici di pompaggio con aree sprovviste Mi pare che la Germania abbia da poco aggiunto un cavo interrato che la attraversa Nord-Sud proprio per questo motivo, oltre ai collegamenti anche con la Norvegia Anche Terna sta aggiungendo cavi in Italia ============== Cosa mancherebbe ancora idealmente? una soluzione per collegamenti a bassa dispersione anche oltre i 5000 Km, tra diversi continenti, prendere il sole ad ancora più fusi orari di distanza questo al momento non è possibile, i materiali superconduttori ad alta temnperatura sono ancora lontani l'orizzonte, forse non ci saranno mai, ma non sono neanche necessari come accennavo nel messaggi precedenti, tra mix di diverse fonti rinnnovabili, collegamenti a medio raggio, e soluzioni sugli accumuli, possiamo già gestire più energia rinnovabile di quanta ne servirebbe ci vuole solo il tempo per la crescita delle installazioni e della rete dita incrociate se non scoppiano ulteriori guerre, questo detto in generale, non solo per l'energia |
![]() |
![]() |
![]() |
#23 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2009
Messaggi: 903
|
Quote:
Oggi con lo sviluppo dell'elettronica, utilizzabile sia per la conversione della tensione sia per l'azionamento di ogni tipo di motore elettrico, i suddetti vantaggi non sono così rilevanti e le reti di distribuzione restano in AC trifase per l'enorme retaggio tecnologico sia dell'infrastruttura che degli utilizzatori. Però alcuni elettrodotti, soprattutto di interconnessione fra reti diverse come quello di cui alla notizia, vengono convenientemente realizzati in corrente continua. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#24 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
|
Marcketing ingannevole Reattori piccoli SMR
Perche ora tirano fuori gli SMR ?
perchè anche da noi si sta spargendo l’informazione che il nucleare di nuova installazione sui reattori ditaglia normale costa una barbarità rispetto qualunque altra fonte di energia e voglio contribuire anche io a questo, perchè mi sono rotto le balle che spuntano a fare marketing ingannevole in ogni angolo di internet; se condividete la cosa, fate girare queste informazioni nei messaggi precedenti ho citato analisti seri che nel 2023 stimano una forchetta tra 16 e 23 centesimi al kwh percentrali di nuova realizzazione, significherebbe raddoppiare il costo energia attuale italiano (Pun a 10 centesimi al kwh), invece di ridurlo usando le rinnovabili (come per Portogallo e Spagna ad es.) oppure significherebbe nascondere gli alti costi nel bilancio statale invece che in bolletta (come fa la Francia, il loro costo in bolletta a volte è basso ma è solo un acconto), fare debito pubblico a tassazione indiretta per costruire reattori che altri paesi stanno invece dismettendo (Germania, Belgio, Spagna) ....allora i consorzi provano a pubblicizzare i reattori modulari di piccola taglia ”SMR ”, es. 150-300.MW invece di 1300-1600.MW, con un costo unitario per reattore più piccolo da presentare all’opinione pubblica è la classica furbata da venditori, sperando che il pubblico se la beva con estese campagne sul web, arruolati a non so che prezzo una decina di canali youtube ad alta visibilità, altri canali invece costruiti da zero appositamente, ne cito giusto uno, perchè andrebbero evitati, come quella farsa di Ingegneria italia fabbricato appositamente, e che in ogni video inserisce distorsioni metodiche su rinnovabili e sulle centrali, più i vari socials, più i soliti commentatori esaltati che spuntano come il prezzemolo anche nelle discussioni in ogni sito a buona visibilità, h24-365, anche qui su HW ma quello che conta ovviamente è il costo x kwh generato, e per ragioni triviali di rapporto volume/superficie i SMR sono un’idea ancora peggiore dei reattori di taglia normale, già scartata in passato, cosi come le altre combinazioni di possibili tipi di reattori (al sodio, veloci, etc) e che peridodicamante vengono proposte come "nuove".. siamo considerati come zulù a cui far vedere "nuove" perline colorate, sia giovani che vecchi.. la pubblicita usa il metodo delel ripetizione ossessiva SMR non sono una buona idea come sezioni irraggiamento, sezioni termiche, in generale come costi dei materiali, e come costi per garantire la sicurezza, e anche la sorveglianza dei siti (reattori piccoli sarebbero ottimi obiettivi per atti terroristici) COSTI ANCORA PIU' ALTI – costi al kwh superiori a quelli già fuori mercato dei reattori normali, secondo Lazard tra 26 e 30 cents al kwh, cifre confermate dal progetto americano NUscale che è stato da poco cancellato proprio per i costi fuori mercato AUMENTO A DISMISURA DELLA PRODUZIONE DI SCORIE per kwh prodtto – moltiplicazione della quantità di scorie prodotte (sia quelle più critiche che quelle meno critiche), di un fattore che va da x2,5 sino a x30 a seconda di taglia e tipologia, come segnalato con allarme da più gruppi di scienziati di diverse nazionalità GRAFICO moltiplicazione della quantità scorie radiottive con SMR https://www.pnas.org/cms/10.1073/pnas.2111833119/asset/0c0e868b-a3e6-4932-86d9-08217ff34b6e/assets/images/large/pnas.2111833119fig01.jpg PUBBLICAZIONE completa (in inglese), una delle tante: https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.2111833119#fig01 ============== Gi SMR si usano come ultima risorsa dove è letteralmente impossibile usare altro, ovvero i sottomarini o altri usi militari (alcune portaerei), oltre a pile atomiche sui rover per Marte, forse forse al limite per una base artica, ma già li si trovano già soluzioni migliori proporli per uso civile per me è da irresponsabili da la misura di quanto pelo sullo stomaco hanno i consorzi di questa filiera, e i loro web-promoter, per drenare altri fondi in una industria superata, estremamente costosa, e che comunque ha già lavoro ben retribuito, "affascinante" come può esserlo una tecnologia vintage, e assicurato per due secoli anche solo per smantellare le centrali già costruite e cercare di avere una gestione almeno passabile per le scorie Tutta Europa e non solo corre a istallare rinnovabili, che sono invece sempre più economiche, aumentando nella quota nel mix a circa +2,5% all'anno, che è tantissimo A parlare di nucleare è rimasto questo marketing fantozziano, più il nostro Governo che fa battaglie di retroguardia contro le rinnovabili, e il Governo Polacco anzi no, anche il Governo Polacco si è sfilato, e stanno isntallando rinnovabili con l'aiuto degli istituti tecnici-scientifici tedeschi |
![]() |
![]() |
![]() |
#25 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Messaggi: 5349
|
Quote:
Quote:
Quindi la DC è più efficiente ma dato che all'epoca di Edison e Tesla gli inverter non c'erano, considerate le perdite per ridurre la tensione, era più efficiente usare l'AC con "banali" trasformatori. Pensate che in un (lontanissimo) futuro potrebbe avvenire un cambio da AC a DC anche per la rete di distribuzione finale? By(t)e
__________________
Vicking73: "Arecibo è un radiotelescopio che stà in Brasile" marzionieddu: "...stiamo cercando qualcosa nel totale silenzio cosmico..." |
||
![]() |
![]() |
![]() |
#26 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2023
Messaggi: 753
|
Una cosa che non mi e' chiara e' che alla fine sia UK che DK hanno entrambe una capacita' installata eolica molto elevata. Quindi e' da aspettarsi che quando si verifica un surplus di energia eolica in DK, lo stesso accada in UK. Ergo mi chiedo quanto alla fine questo 'corridoio' verra' utilizzato veramente.
Quote:
Per questo motivo, per i prossimi progetti, e' prevista una versione modificata e semplificata di EPR - EPR2 per avere costi e tempi piu' certi. In ogni caso, nonostante i ritardi, il progetto sta dimostrando di fare il suo lavoro. Per dire, la Finlandia, da quando e' entrato in funzione il reattore, ha pressoche' dimezzato le emissioni rispetto all'anno precedente.. Emissioni che erano gia' molto buone rispetto a paesi che hanno fortemente investito in rinnovabili come DE e IT. https://app.electricitymaps.com/zone/FI (ci si rende conto dell'impatto di OL3 sulle emissioni finlandesi se si va a guardare il grafico delle emissioni mensile ed annuale) Emissioni Dicembre 2022 : 210 gCO2/kWh Emissioni Dicembre 2023 (post accensione OL3): 116 gCO2/kWh Al contrario, nonostante gli investimenti nelle rinnovabili vadano avanti da almeno 20 anni e siano dell'ordine di centinaia di miliardi per Germania e Italia, non conosco alcuna nazione che sia riuscita a decarbonizzare il suo sistema elettrico prevalentemente con solare ed eolico senza nucleare (o senza avere la fortuna di avere un grande potenziale idroelettrico sul territorio nazionale). ![]() Quote:
Problemi tecnici, cancellazione di progetti, bassi ritorni economici, crolli in borsa e richiesta di sostegni statali per non fallire. https://www.theguardian.com/environm...s-at-33bn-cost https://www.ft.com/content/37027dc5-...1-0a207c372093 https://www.theguardian.com/environm...ess-wind-power https://www.reuters.com/business/ene...wo-2023-10-26/ https://www.justetf.com/en/etf-profi...B1XNHC34#chart Spero che siano problemi temporanei. Ma temo che stiano emergendo limiti della tecnologia ignorati fino ad adesso. Quote:
Quindi una piccola quantita' di rifiuti nucleari dovrebbe essere comunque trattata. In compenso la tecnologia LWR e' piu' economica di CANDU e leggermente, da quello che leggo, piu' efficiente. IMHO, il problema del combustibile esausto degli LWR e' sovrastimato dalla massa. Anche in virtu' del fatto che in 10-15 anni inizieranno ad entrare in commercio reattori a spettro veloce che permetteranno di consumare anche i transuranici. Ultima modifica di ZeroSievert : 04-01-2024 alle 14:01. |
|||
![]() |
![]() |
![]() |
#27 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Messaggi: 5349
|
Riguardo il nucleare: io non sono contro il nucleare, anzi, se avessimo delle centrali sarei favorevole a continuare ad usarle. Però sono molto dubbioso sull'utilità di iniziare a costruirne di nuove, adesso.
Mi chiedo, però, perché Germania e Spagna abbiano deciso di chiuderle. Non credo sia solo una decisione politica. By(t)e
__________________
Vicking73: "Arecibo è un radiotelescopio che stà in Brasile" marzionieddu: "...stiamo cercando qualcosa nel totale silenzio cosmico..." |
![]() |
![]() |
![]() |
#28 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Messaggi: 5349
|
Quote:
Quote:
Quote:
Esempio pratico: nel 2023 ho raggiunto un'autosufficienza dell'81%, anche se ho attivato l'impianto a marzo, quindi mancano due mesi "freddi", diciamo il 70%. Già una riduzione del 70% delle emissioni a livello nazionale sarebbe l'apoteosi (utopistica, ovviamente). By(t)e
__________________
Vicking73: "Arecibo è un radiotelescopio che stà in Brasile" marzionieddu: "...stiamo cercando qualcosa nel totale silenzio cosmico..." |
|||
![]() |
![]() |
![]() |
#29 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2023
Messaggi: 753
|
Quote:
Comunque si. Soprattutto negli ultimi 20 anni, l'avversione della popolazione di entrambi i paesi era molto elevata. Le cose pero' sembrano cambiare almeno in Germania. https://www.statista.com/statistics/...nergy-germany/ |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#30 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2023
Messaggi: 753
|
Quote:
Quote:
Comunque non si tratta di dire 100% nucleare o 100% REN. Si tratta di trovare un sistema equilibrato tra le due. Gia' avere 4-5 centrali con 20 GW di installato per produrre circa 160 TWh/anno sarebbe qualcosa. Anche supponendo un costo spropositato di 10 miliardi/GW nucleare (negli Emirati Arabi hanno speso la meta'), verrebbe una spesa di 200 miliardi. 160 TWh coprono circa il 50% della richiesta nazionale. Le nuove centrali poi sono garantite per 60-70 anni. Ma ci sono gia' centrali della precedente generazione che arriveranno agli 80 di operazione con le estensioni. Per dire, l'Italia ha gia' speso almeno 200 miliardi in REN da inizio millennio. Queste hanno finanziato prevalentemente eolico, solare e biomassa (che non e' a basse emissioni). Produzione di queste 3 nel 2023: circa 52 TWh, ovvero il 16% della domanda. A cui vanno aggiunti i costi derivanti dal fatto che solare e eolico non sono programmabili.. E per solare e eolico si parla di 25-30 anni di vita per gli impianti. Quindi, anche facendo considerazioni pessimistiche, probabilmente il nucleare non sarebbe piu' costoso di quanto fatto in Italia con le REN fino ad adesso. Oltre che decisamente piu' durevole. Quote:
Conta che i costi dell'elettricita' per le utenze domestiche sono molto piu' elevati di quelli per le industrie. Es: 20 ct/kWh per la casa sono un prezzaccio. Se proponi 20 ct /kWh ad una industria mediamente energivora probabilmente chiude. Benissimo mettere pannelli solari alle utenze domestiche (se l'esposizione e' buona e gli incentivi non sono troppo onerosi per lo stato o le altre utenze), ma in un paese industrializzato le necessita' sono cosi' variegate che non esiste una singola tecnologia per risolvere qualsiasi problema. Ciao! Ultima modifica di ZeroSievert : 04-01-2024 alle 17:07. |
|||
![]() |
![]() |
![]() |
#31 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
|
terremoto nei prezzi, anno su anno
@andbad
il costo del pannelli FT scende da anni, ogni anno; solo nel 2023 si è dimezzato, e ancora scende https://www.pvxchange.com/Price-Index sono prezzi di pannelli aquistabili sul mercato europeo anche da un singolo privato, siamo a 100 euri compresa spedizione ogni 500 W nominali di picco, per pannelli di buona qualità N type efficenza 22% monocristallini, singoli o bifacciali praticamente costa molto più l'installazione, l'inverter e qualche accessorio, che i pannelli ======== e siamo anche vicini ad avere pannelli in peroskite (eff. 24-25% ma su film sottile flessibile, costo ancora più stracciato), oppure "tandem" misti peroskite + silicio (eff sopra il 33%) al momento non sono ancora durevoli (mentre i pannelli commerciali in silicio ormai passano i 30 anni senza problemi), ma in Cina hanno già installato un parco di pannelli in peroskite; se arrivano anche questi, il costo dell'energia potrebbe scende sotto al centesimo per kwh anche gli accumuli a batteria sono in caduta libera (quasi dimezzati in un anno, e soo già on-line i primi accumuli a ione-sodio, producibili in quantità con materie prime banali, non usano nemmeno il rame o il litio) insomma, è in corso un terremoto che va a sottarrre enormi profitti alle filiere classiche, e su queste vecchie filiere non ha senso aggiungere nuovi impianti, anzi in Europa già si inizia a chiuderne una parte ============ allo stesso tempo, anche l'eolico ha aumentato l'efficenza, anche il suo costo è sceso =========== In pratica, ogni anno che passa vale sempre più che: solare, ed eolico su terra, ormai sono macchine per stampare soldi, c'è margine per dare un risparmio sia il cittadino che allo Stato, a anche far guadagnare gli investitori privato che realizzano i parchi utility, perché il costo di base è stracciato se non ci carichi troppa burocrazia, come in spagna/portogallo, già oggi riesci a stare a 1-4 cent a kwh (ho letto i comunicati di aggiudicamento delle varie aste) cioè ormai persino meno del costo di sola gestione ordinaria delle centrali nucleari spagnole (costo che è molto a spanne è 1/4 del costo totale, pechè c'è anche installazione e smantellalmento, ma che appunto in caso di centrali già costruite sono costi ulteriori che ormai ti sei già accollato come Stato) mettici anche chele centrali hanno un rischio di manutenzioni straordinarie molto costose quando le hanno più di 30 anni e tenti di farle tirarle sino a 40 anni (manutenzioni come fatto in Francia nel 2022, avendo trovato rischio di crepe) e rischio di piccoli-medi incidenti (come successo in Belgio, avendo avuto le crepe e anche sversamenti) più la dipendenza dalla filiera per il pre-trattamento del combustibile e poi per il processamento delle scorie (non credo che la Spagna li abbia in casa, penso si appoggi all'estero, se va bene dalla Francia, se va male dalle Russia, e non sarebbe piacevole in questo momento) e i costi per la sorveglianza dei depositi di superficie delle scorie MOX (sono ambite per i furti) che aumentano di quantità per ogni anno di attività per me si sono fatti due conti, e hanno deciso di chiuderle progressivamente appena hanno avuto la certezza che le installazioni di rinnovabili procedevano a ritmo spedito, cioè superati gli anni della pandemia e dei casini logistici ======== OFF-SHORE Eolico su mare pure è interessante (non disturbi la popolazione con l'estetica delle alte pale eoliche su terra), e potenzialmente il nostro mare italiano è un vatso bacino di siti adatti (siti marini per 200 GW secondo il Politecnico di Torino), quasi come il mare del nord da noi il vento è meno forte, non arrivi al 45-50% di capacity-factor come in certi siti del mare del nord, ma con le turbine attuali anche da noi si spuntano buoni valori costa un poco di più di quello su terra, e poi ci sarebbe da distinguere la differenza tra fixed (appoggiato al fondale marino) e galleggiante conviene inziare a installare prima i siti fixed, il galleggiante è nuovo e sta ancora percorrendo la curva di discesa dei prezzi ( al momento costicchia, circa 10-12 cent a kwh; solo 2-3 anni fa era a 18-15 cents ) eolico off-shore fixed a spanne credo sta a circa 7 cents a kwh; è appena ripartito di slancio, ci sono una decina di grossi parchi europei appena sbloccati nei progetti è vero che nel 2023 hanno avuto incertezze, hanno dovuto ritoccare i prezzi per le aste, perchè i prezzi erano fermi al 2020, cioè veniva pagato 5 cent a kwh, per l'eolico off-shore non bastano più, c'è stata alta inflazione nominale negli ultimi 2 anni, aveva messo instand-by i progetti; due aste inglesi nel 2023 dell'off-shore erano andate deserte, e mezza stampa a farci su click-bate su una "crisi" dell'eolico; ritoccato il prezzo, crisi finita per il 2024 hanno alzato il prezzo iniziale d'asta mi a circa 8 cents a kwh (sono passati da 44 pens a 73 pens per kwh) questo risolve i dubbio degli investitori, prezzo che che poi durante l'asta può abbassarsi, e che poi nei prossimi anni se l'inflazione monetaria resta bassa, ricomincerà ad abbassarsi 6-7 cents sono ancora un ottimo prezzo, anche perchè l'eolico ha il pregio di andare anche di notte, e in mare più regolare che su terra, si integra bene con il solare, se fai dei mix, quantitativamente ti servono pochi accumuli |
![]() |
![]() |
![]() |
#32 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
|
argomenti fallati 1
vedo all'opera i soliti falsificatori professionisti
andiamo con ordine - non ha senso parlare dei soldi spesi per le rinnovabili in passato..si ragiona sull'oggi e sul domani - oggi le rinnovabili costano 1/10 anche solo rispetto pochi anni fa, e domani csoteranno ancora meno perché mai abbiamo persone che si affannano con ogni tipo di giri di parole a proporre a costi esagerati e con tutti i problemi che comporta il nucleare? secondo me sono il gruppetto di web-promoter di cui parlavo prima, lo fanno per lavoro, conosco a memoria le frasi fotocopia - se si parla di piccoli impianti domestici, ci sarebbe da discutere sull'opportunita di dare incentivi - ma gli impianti utility di rinnovabili non prendono incentivi, si fanno delle aste in cui gli investitori privati partecipano e viene stabilito il costo al kwh tutto compreso, è il massimo livello di trasparenza e convenienza, lo Stato non rischia soldi suoi, e neppure rischia la classica levitazione dei costi ad opra inziata; e i costi al kwh sono stracciati |
![]() |
![]() |
![]() |
#33 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2023
Messaggi: 753
|
E' la seconda volta che mi attacchi sul personale dandomi del venduto perche' non ti piace quel che scrivo ed e' la seconda volta che ti segnalo. Oltrettutto manco so chi tu sia e manco ti ho mai scritto. Sei fortunato che non ci sia moderazione in questo forum.
Continua a fare sbrodolate che nessuno legge vai ![]() E fortunatamente anche la maggior parte delle nazioni industrializzate sembra rendersene conto. Anche perche' questi costi miracolosamente bassi delle rinnovabili non si sono visti nei paesi che hanno puntato molto sulle REN (fonte Eurostat). Anzi, direi l'opposto guardando al caso tedesco, danese e italiano. (e comunque bloccato perche' i tuoi infiniti monologhi di roba o cherry-picked o tirata fuori dal cappello o presa da organizzazioni antinuke come il WISE o il WNISR di Mycle Schneider legate ai Verdi tedeschi spacciate per "siti indipendenti" hanno stancato e mi rendono difficile leggere i commenti degli altri utenti. Oltre al fatto che, indipendentemente, non ho alcun interesse a dialogare con chiunque inizi una discussione attaccandomi sul personale. Sarebbe solo tempo perso risponderti) Ultima modifica di ZeroSievert : 04-01-2024 alle 15:21. |
![]() |
![]() |
![]() |
#34 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
|
ARGOMENTI FALLATI 2 - emissioni Co2
INTENSITA CARBONICA si calcola con il metodo "LCA" (deve comprendere tutto il ciclo di vita) si esprime in grammi di Co2 equivalente per kwh prodotto Grafico dell'Agenzia dell'Ambiente Tedesca, sono messe a confronto le varie fonti energetiche: https://static.dw.com/image/59710980_7.png per chi non visualizza l'immagine: >> 4-10 gr x kwh - idroelettrico ed eolico >> 33 gr x kwh - fotovoltaico >> 117 gr x kwh - nucleare >> 440 gr x kwh - metano >> 860 gr x kwh - carbone >> 1034 gr x kwh - lignite Per decarbonizzare un mix energetico va da sé bisogna installare: - fonti a bassa emissione (le migliori nella lista sono le rinnovabili) - farlo velocemente (le più veloci da installare sono le rinnovabili) - quelle più economiche (rinnovabili) così a parità di budget si decarbonizza prima ========================== DISCEPANZA DATI UFFICIALI E FALSO STORICO "..e ma energy maps dice che.." c'è una discrepanza con i colori mostrati sui siti che mappano l'energia e le emisioni delle nazioni (enegy charts, energy maps, nowtricity, etc) la Francia spesso è mostrata più "verde" di Stati che hahno 60-75% di rinnovabili e il resto fossili, mentre dovrebbero essere circa simili (colre giallo), e il verde lasciarlo agli stati che hanno 80% o più di rinnobabili (es. Austria o Norvegia) Perchè la Francia è mostrata cosi verde? Perché c'è un falso storico, che i consorzi e anche la Francia difendono per interesse, in opposizione alla Germania (ed altri) che invece pubbicano questi dati molto diversi chè ho postato sopra Al nucleare dichiarare emissioni più basse del reale di Co2 aiuta in molte situazioni, e lo stesso alla Francia, che si prepara ad chiedere incentivi e centinaia di miliardi europei per pagare il decommissioning delle sue molte centrali il dato di emissione in sede Europea non è ancora stato corretto proprio per queste pressioni di tipo politico/economico, e il nucleare è anche un settore startegico militare, non è facile decidere di scontentarlo, anche se la Germania si oppone a questo falso, essendosi sobbarcata da sola le spese di decommissioning delle proprie centrali la filiera nucleare è riuscita a far accettare all'UNECE e da altri organismi pubblici un valore di emissioni auto-dichiarato e irrealistico, appunto a volte dichiarano 5 gr, a volte 20, altre 50 gr i siti on-line sull'energia usano il valore UNECE 2022 (guardare nelle legende delle barre degli istrogrammi dei grafici) pari a 5 gr ..ecco come la Francia diventa magicamente più "verde".. le stime di organismi indipendenti (ci torniamo) parlano invece di 117-190 gr per il kwh nucleare..valore che tende a salire negli anni, perchè l'estrazione di uranio dieventa sempre più dispersiva (minerale meno concentrato) ed energivora il valore fittizio, 5 gr sarebbe persino meno di una pala eolica, che è un sistema infinitamente più semplice ed efficente, già a prima impressione i conti non tornano; della serie che quando le spari, almeno non spararle cosi grosse, perche perdi ogni credibilità probabilmente copre a malapena il funzionamento ordinario di un impianto, mentre andrebbe aggiunto costruzione, smantellamento, estrazione mineraria uranio, impianti di procesamento del carburante, impianti di riprocessamento delle scorie, etc è la definizione dei calcoli LCA, va compreso tutto il ciclo di vita ========================================= Cosa dicono organismi indipendenti? quanta Co2 emette al kwh? ( 5 gr - auto-dichiarazione dell'agenzia nucleare ) - 117 gr - Agenzia del'Ambiente Tedesca - 139-190 gr - Comitato WISE (con dettagli dei calcoli disponibili) https://wiseinternational.org/nuclear-monitor/886/co2-emissions-nuclear-power-whole-picture - 160 gr - un'altro studio americano Inoltre, fanno notare che: - avendo lunghi temnpi di installazione e sottraendo risorse alle rinnovabili, in pratica causa un ritardo di tempo nella decarbonizzaizone, questo è stato calcolato come essere equivalente ad altri +60 gr di emissioni aggiuntive - come accennato, ogni decennio che passa l'estrazione di uranio diventa a più alto tasso di emissione di Co2 (bisogna scavare e trattare più roccia, con minori concentrazioni di uranio) chi è curioso può goglare "uranium Co2 trap" è lo stesso problema di entropia e costi crescenti che si ha con il petrolio, finiti i pozzi più facili a soli 20 metri sotterra, si è passati via via a pozzi che richiedono sempre più energia per essere sfruttati sempre il WISE ha calcolato che in alcuni decenni il valore di emissione complessivo per il kwh nucleare potrebbe avvicinarsi al valore del metano http://www.stormsmith.nl/Resources/m35Ecliff%2BCO2trap20191027F.pdf ============= EFFETTI SUI MIX ENERGETICI FUTURI ora, le previsioni minerarie sono difficili da validare, lasciamole da parte e restiamo sui valori calcolati oggi, assumiano per il kwh nucleare 120 gr, la stima minima tra quelle realistiche oggi, per abbassare le emissioni di un mix energetico a base di metano (circa 440 gr a kwh) funzionerebbe sia immettere rinnovabili, che nucleare (a parte i discorsi sul costo e sui tempi di attuazione, visto che non abbiamo molto tempo per decarbonizzare e massimizzare gli effetti della nostra azione) ma quando ad esempio tra 20 anni il mix energetico sarà già molto più pulito, esempio a circa il 90% di rinnovabili, con un valore medio di emissioni già buono a circa 100 gr, per scendere ancora dovrò dismettere le centrali nucleari ( la parte del mix che supera il valore di 100 gr), se non lo avrò già fatto per altri motivi (es. di costo) e sostituirle con rinnovabili, intanto forse scese sotto 1 cents a kwh ma allora, vsito che spendo meno e faccio prima con le rinnovabili, tante vale non installerle proprio le centrali se tra ventanni, quando gli impianti sono appena entrati in funzione, mi sarebbero già di impiccio ==================== |
![]() |
![]() |
![]() |
#35 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
|
FALLACIE LOGICHE sulla DECARBONIZZAZIONE
CLASSICHE FALLACIE LOGICHE SULLA DECARBONIZZAZIONE
A) non si cerca di avere "emissioni zero" da parte delle produzione di elettricità, questo è impossibile, anche con le rinnovabili; per me chi usa questo argomento sta costruendo qualche fallacia logica/retorica B) si cerca piuttosto di abbassare i valori il più possibile (abbassare di 90% è già ottimo ai fini di limitare il riscaldmento climatico, inoltre ci sono contributi negativi da parle dell'ambiente naturale stesso che assorbe alcune quote limitate di Co2; il cosidetto net-zero al limite è la somma di queste compensazioni) e soprattutto, l'abbassmento delle emissioni è più efficace se viene fatto velocemente, quindi tecnologie economiche e semplici C) se vogliamo spaccare capello, come ho spiegato nel lungo messaggio precedente, il nucleare non solo non porta a emissioni zero come viene propagandato, ma non è neppure cosi a bassa emissione, considerando i vari aspetto discussi sopra si colloca a metà strada tra le rinnovabili (emissioni molto basse) e le il metano bruciato a ciclo combinato (emissioni medie) D) purtroppo abbiamo un falso storico (il dato UNECE) su questo ultimo dato, non facile da spiegare ai non addetti (non so chi si è letto l'intero mio papiro precedente); nei siti on-line ci dobbiamo tenere la Francia (che ha poche rinnovabili) colorata di Verde come la Norvegia o l'Austria E) pazienza, il punto D non è cosi importante perchè: Per me chi insiste a ravanare su quale, in un gruppo di fonti tutte a basse emissioni, avrebbe le emissioni piu basse, sta distogliendo il discorso dai punti più seri: - il costo spropositato, mentre le rinnovabili scendono in picchiata, chi comprebbere lo stesso litro d'acqua ma pagandolo ad esempio 3 volte di più (e tra pochi anni sarà 10 volte di più)? - i tempi, chi aspetterebbe 15 anni per bersi questo molto costoso litro d'acqua, mentre il caldo e la sete aumentano prima? - anche i depositi delle scorie non scherzano come costi e come problemino c'è da garantire che per migliaia di anni i contenitori in rame non si rompano, sennò prima o poi qualcuno dovrà spendere di nuovo e di più per rimediare (già successo con il primo deposito sotterraneo tedesco, non è durato 20 anni, e hanno dovuto riscavare tutto) ma anche che che nessuno in futuro ricordi dove sono posizionati i depositi sotterranei e vada a scavare per recuperare plutonio e mox per usi bellici/terroristici, per assurdo i depositi diventano una possibile miniera con ottime concentrazioni di questi materiali |
![]() |
![]() |
![]() |
#36 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
|
accuse non pervenute
leggo che qualcuno si è offeso e mi vorrebbe segnalare/censurare in un precedente commento ho detto che secondo me ci sono una decina di canali youtube ad alta vsisbilità (ho fatto anche un esempio, sempre secondo la mia impressione) e anche commentatori, che collaborano o fanno parte di un piccolo gruppetto organizzato per fare una campagna promozionale su internet per piazzare il nucleare in italia ed onestamente mi sembra il segreto di pulcinella, chi non se ne fosse accorto sarà stato distratto da altro, buon per lui campagna che ritengo altamente ingannevole, se non vengono dichiarate le sponsorizzazioni nei canali youtube a tema più vario, poi pure se si figura come commentatori casuali sul web (evito di citarne un altra decina, e sono tutti canali con visibilità molto alta), e si diffondono dati falsi e argomenti fallati la stesso tipo di campagna era stata organizzata sul web nel 2011, per tentare di sviare il referendum, me lo ricordo, perchè questi metodi sono cose che detesto ======== non mi pare di essermi riferito al nome di utenti specifici, ovviamente a commentare ci possono essere anche fan del nucleare, non solo i promoter prezzolati chi si fosse identificato nella descrizione di persone prezzolate e che organizzano campagne sul web, lo fa di sua iniziativa se invece si sente "attaccato" sugli argomenti, mi spiace ma i dati sono li scritti nei messaggi, chi vuole li verifica, e se crede li diffonde anche a più persone possibile a me interessa postare la mia critica argomentata a certe "narrazioni" spinte sul web, sul tema energia che seguo per passioni, perchè ritengo che come Stato avremmo molti benefici a fare come già altr Stati, puntare con più decisione sulle rinnovabili, senza perdere tempo in battaglie di retroguardia chi è affascianto dalla tecnologia, vintage e da film di fantascienza nel caso del nucleare, praticamente un "mito" più che sostanza, potrebbe tenerselo come hobby invece che insistere per installarle oggi, fuori tempo massimo di 20-20 anniù e approfondendo, potrebbe scoprire quanto siano tecnologiche e più avanzate le fonti rinnovabili, dietro a un aspetto semplice, e anche le reti elettriche moderne e automatizzate che si stanno delineando |
![]() |
![]() |
![]() |
#37 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
|
WNISR e WISE
Un classico dei nuclearisti e cercare di screditare con varie "supercazzole"(citazione filmica) i report sui costi LCOE del kwh elettrico a seconda a di come viene prodotto, redatti e aggiornati ogni anno da Lazard (banca di investimento centenaria) e da Bloomberg (analisti settore energia) perché sono autorevoli e mostrano in modo chiaro il baratro di costo tra il nucleare di nuova costruzione e le fonti rinnovabili, informazione che in Italia è ancora poco diffusa e che già chiuderebbe la discussione link ai loro grafici riassuntivi li ho già postati prima, ma con una ricerca potete trovare direttamente i report delle varie annate, che sono più dettagliati =============== analogamente, cercano di screditare, invece di discurere nel merito, anche altre fonti di dati che li "disturbano" - WISE è un gruppo che include esperti di diversi settori, tra cui il consulente minerario che hai citato, in grado di valutare le emissioni di CO2 del ciclo LCA della filiera estrattiva dell'uranio; i loro materiali sono pubblici, passibili di verifica ===== - WNISR è un comitato vasto di scienziati, decine, professori, ingegneri consulenti, prima di tutto Francesi e in secondo luogo di tutto il mondo, non sono un gruppo "tedesco" pubblicano ogni anno un report in inglese e in PDF molto curato, praticamente una pubblicazione, un libro pieno di dati referenziati, disponibile liberamente on-line e ben diviso in capitoli per argomento e aree del mondo sono il punto di riferimento nel settore se si vuole discutere un po'più seriamente della propaganda o dell'approssimazione da bar degli youtuber di turno basta leggere le loro analisi comparate su più fonti di dati per capire di che sostanza sono fatti; sono consulenti e ricercatori indipendenti confonderli con il Wise o tacciarli di essere dei "verdi" vuol dire cercare di buttarla in caciara le pubblicazioni del WNISR sono autorevoli, aggiornate ogni anno e rompono le uova nel paniere ============ ho citato anche l'Agenzia dell'Ambiente Tedesca, secondo me un altro punto di riferimento utile visto che il nucleare lo hanno avuto, lo conoscono, e ora lo stanno dismettendo ( e hanno un bel po' meno conflitti di interesse rispetto all'agenzia atomica) questa si, è Tedesca (come ARPA è italiana) e no, non è un partito politico dei "verdi", e non è neppure un commentatore su internet |
![]() |
![]() |
![]() |
#38 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
|
PREZZI ENERGIA NEI VARI PAESI
Una mappa dell'Europa con i vari prezzi PUN (prezzo all'ingrosso) del kwh,
ho sezionato il valore medio su tutto l'anno 2023: https://energy-charts.info/charts/price_average_map/chart.htm?l=it&c=IT&interval=year&year=2023 i valori più bassi si hanno nei paesi scandinavi con molto idroelettrico, poi seguono Portogallo, Spagna, Danimarca, con molto eolico/solare; in Portogallo ad es. avevo visto che questo ppoi effettivamente si ripercuote anche su buoni prezzi finali in bolletta seguono poi Germania, anche lei con alte quote di rinnovabili, e poi la Francia Nel 2024 i prezzi cambierano ancora (scendono), non ci saranno gli strascichi si prezzi delle crisi del 2022 comunque il confronto sul PUN può essere ingannevole: - alcune fonti energetiche sono sovvenziante più di altre; l'esempio classico è il nucleare statale della Francia, una parte dei costi viene scaricato nelle tasse indirette (costruzione, smantellamento, gestione scorie) - oppure uno Stato può decidere di caricare più tasse su un sistema che di suo ha pochi costi; in italia hanno appena fatto leggi per tassare maggiormente le rinnovabili utility già alla fonte, sarà difficile arrivare ad aste sulle concessioni per i progertti di parchi di rinnovabili chiuse a 1,3 cents a kwh come in Portogallo =============== Più interessante è vedere come cambia in modo realtivo il PUN di uno Stato quando si aggiungono più rinnovabili, guardando il tracciato orario o mensile ovviamente si osserva un calo del prezzo del kwh quotato in borsa energia; sul tracciato orario succede ogni giorno nelle quando entrano i contribuiti del solare, o dell'eolico sugli andamenti mensili, in italia è successo banalmente il mese scorso, l'eolico su terra in inverno produce di più, il nostro PUN è sceso da circa 13 cents a circa 11 cents, questo già con la quota modesta di eolico che abbiamo https://www.repubblica.it/economia/2023/12/13/news/bollette_prezzo_energia_rinnovabili-421642483/ ================ La nostra quota di rinnovabili (un modesto 33% sul carico nazionale, 42% sulla produzione nazionale) sta già facendo risparmiare rispetto ai costi che avremmo altrimenti, specie ora che una parte del metano lo importiamo via nave Con un nostro PUN medio a circa 11 centesimi al kwh: aggiungendo rinnovabili di tipo utility (grandi parchi) che costano molto meno di questo valore, anche vacendo la tara su tanti fattori (costi delle rete), si ottiene un abbassamento del valore medio se aggiungi impianti nucleari nuovi, che all'opposto costano il doppio del PUN attuale, hai la certezza di alzare i costi, oppure di caricarli sul bilancio statale non mi sembra un concetto complicato, chi vuole capire capisce |
![]() |
![]() |
![]() |
#39 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2013
Messaggi: 672
|
Quote:
è destinato a fallire, ci sono un sacco di problemi. IL solare a concentrazione è soggetto a rotture, gli specchi vanno regolarmente puliti o sostituiti, le temperature dei SALI non arriva a temperature decenti per generare una quantità decente di energia. Poi il tutto va trasportato attraverso migliaia di KM di deserto. Il fotovoltaico è che peggio, anche nel deserto c'è la notte ansi più di avvicini al equatore è peggio è dato che è sempre del 50% tra notte e giorno , anche qui i pannelli fanno lavati e mantenuti, le alte temperature fanno rendere meno le celle fotovoltaiche e ne abbassano la durata. Ci mettiamo sempre migliaia di KM di cavi nel deserto. https://solairworld.com/why-cant-we-...te%20locations. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#40 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2013
Messaggi: 672
|
Quote:
cui c'è poco vento. Si chiamano fonti aleatorie per un motivo e necessitano di sistemi di stoccaggio, e appena li metti in conto vedi come schizza in su il costo. Quote:
per carichi di rete Quote:
In ogni caso il costo del nucleare è alto perchè c'è una sovra regolamentazione e disorganizzazione nelle procedure di controllo e costruzione. Questo abbinato al fatto che non costruiamo centrali da tanto tempo ha limitati nel economia di scala . Se volete andate a vedere i costi e i tempi di costruzione di impianti in Korea, Giappone (si continuano a costruire centrali) e Canada e vedete l'eccellenza. Quote:
fissile si usano tutta un altro tipo di tecnologia. Già con questo si capisci che troli alla grande |
||||
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 01:46.