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Old 09-06-2009, 10:50   #22
elleby
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Su-47 Berkut


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Old 09-06-2009, 15:35   #23
Zerk
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E come fanno per eiettare attraverso le pale?

Edit.

Trovato!
All'atto dell'espulsione, prima che il razzo spinga fuori il sedile dall'abitacolo, le pale del rotore vengono fatte staccare da una carica esplosiva nel mozzo, così come accade per il tettuccio.
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Nicola
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Old 09-06-2009, 17:01   #24
Tommy81
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E come fanno per eiettare attraverso le pale?

Edit.

Trovato!
All'atto dell'espulsione, prima che il razzo spinga fuori il sedile dall'abitacolo, le pale del rotore vengono fatte staccare da una carica esplosiva nel mozzo, così come accade per il tettuccio.
Ci sono video di eiezioni da elicotteri?
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Old 10-06-2009, 15:48   #25
Doraneko
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Però.. parliamoci chiaro.. fanno gli aerei più belli del mondo..
Hai presente quando dai in mano ad un bambino un aereo giocattolo?
Iniziano a fare suoni con la bocca e a far fare all'aereo manovre impossibili.
Beh, sono rimasto stupitissimo quando ho visto sti filmati: i russi quelle manovre le fanno veramente!
Su 35
Su 37
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Old 11-06-2009, 00:03   #26
yeridiani
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Hai presente quando dai in mano ad un bambino un aereo giocattolo?
Iniziano a fare suoni con la bocca e a far fare all'aereo manovre impossibili.
Beh, sono rimasto stupitissimo quando ho visto sti filmati: i russi quelle manovre le fanno veramente!
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Riccardo Peracchi, pilota
Con questo post voglio ricordare e rendere omaggio alla memoria del cap. pil. RiccardoPeracchi, veronese "dell’ostrega". Oltre all’onore di averlo conosciuto, ho avuto il piacere diassistere alle sue uniche e irripetibili evoluzioni aeree, e con il quale ho volato (dove mi eraconsentito) e ai nostri "accesi litigi tecnici".Purtroppo però ho assistito alla sua morte in diretta, testimoniai con altri colleghi all’inchiesta(come testimoni oculari) e ho ancora negli occhi la scena che avvenne, in un ormai lontanomese di Maggio del 1970 o 1971, mi sfugge un po’,sull’Aeroporto di Pratica di Mare, dove,insieme, eravamo all’RSV.Riccardo era il Pilota che… nasce uno su centomila. Era nato con le ali nel vero senso dellaparola, e senza tema di essere smentito, a mio personale giudizio, era in assoluto il migliorpilota acrobatico al mondo, ai suoi tempi. I giornali italiani parlavano poco o niente dei suoi successi ed esibizioni, a quei tempi non eradi... diciamo moda, ma all’estero era considerato tale, come ho detto precedentemente, una soubrette volante, che faceva onore all’Italia a all’Aeronautica Militare, con articoloni suigiornali aeronautici del mondo e sulla stampa quotidiana, nell’occasione di manifestazioniaeree in tutta Europa.Posso dire che nei vari Show Aeronautici, ai quali partecipavo anche io, la RSV partecipava anche con altri piloti collaudatori di notevole esperienza e bravura nella presentazione da solisti degli aerei in linea, insieme alle nostre nostre Frecce Tricolori erano i due "numeri" che chiudevano le manifestazioni, le ciliegine sul gelato.Mi ricordo in Olanda, alla fine di una di queste, l’entusiasmo fu tale che il pubblico, rotte letransenne, corse verso di lui e i "Pony", li prese sollevandoli da terra e lanciandoli in alto, Noispecialisti ci demmo alla fuga, ricevendo anche noi pacche a non finire.Pur con la massima considerazione per tutti gli altri piloti, acrobatici e non, ma chi lo sostituìpur essendo di primissimo livello non riuscì mai ad eguagliare la sua morbidezza di manovra. L’aereo − qualsiasi aereo − ubbidiva ai suoi comandi nel fare ciò che non poteva fare e lui lootteneva. Il loop rovescio (G91 e MB326) era un’opera d’arte, senza errori, la vite rovescia in piedi, come diceva lui, era unica. Praticamente dopo una veloce affondata e risalita a quotautile, l’aereo, un MB 326 con numero di Reparto RS16, lo faceva spanciare rovesciato alculmine della salita e.stallando precipitava in vite rovescia, ed in tutti gli assetti inusuali che nederivavano, riprendendolo con estrema facilità e morbidezza. Quando gli domandavo: «Comm, ma come fai ad uscire da quell’assetto?» mi rispondeva:«Ci riesco perché sono Peracchi», se la poteva permettere una risposta così, ed io, quando luimi domandava qualche cosa tecnica che non sapeva, perché era molto preparato anche inquesto, il mettere le mani sui motori, sulle regolazioni, era la sua passione e, quando era solo(era altro oggetto di discussioni con me e anche con gli altri colleghi) gli rispondevo: «Perché sono il motorista nell’Arte del volo», come diceva il Bando del mio Corso… eheheheh.Se trovate filmati in merito conservateli, sono unici. Ho visto fare acrobat da bravissimi piloti civili con i vari Pitt, Kap 10 ed altro, ma Riccardo faceva queste figure con aerei realizzati perprestazioni militari. Era un calcolatore, un lunedì mattina molto presto, ritornando da Istrana (cielo Pratica libero)col 326, fece una sfida con se stesso. Calcolò quota, velocità e carburante sufficiente fino aPratica di Mare, arrivò sulla verticale di Pratica, non ricordo a che quota, gli piantò motore econ svariati loop e tonneau per perdere quota, rimanendo sempre in zona, atterrò a Pratica diMare, sul raccordo Bravo, col motore piantato e si fermò davanti all’RSV. Praticamente a"folle". Poi confessò perché gli era piantato motore, non aveva fatto il pieno apposta. Chiedereper credere… eheheh.Se lo fai ai giorni d’oggi, ti sbattono a Gaeta dopo 20 secondi, ma erano altri tempi. Quella mattina di Maggio, la sua ultima mattina su questo mondo, Riccardo andò in volo come al solito, per fare allenamento, alle 11:00, perché con la vicinanza di Fiumicino lo spazio aereoera libero solo per mezz’ora fino a una certa quota, non ricordo quanto… al termine di una velocissima affondata "sparava"una Schneyder SX verso il mare antistante, per passare davantia Torvajanica e rientrare in aeroporto. Lo stavo (stavamo) sempre a guardare se eravamo sulpiazzale, perché voleva sapere poi se avevamo notato errori, lui lo accettava.Io stavo lavorando ad un G91Y sulla porta dell’hangar ed ero sull’ala ad osservarlo,d’improvviso si troncò l’ala DX, appena lo virò, con conseguente rollata violenta dalla partedell’ala rimasta, a SX a circa 15 metri dal suolo, fu un attimo, si schiantò al suolo esplodendo,tra la recinzione aeroportuale e il villaggio "Tognazzi", fortunatamente senza recare danno adalcuno.Se ne andò così, in una nuvola di fumo, un Campione e un personaggio degno di ricordo eammirazione. Questo fu RICCARDO PERACCHI. Per descriverlo tutto ci vorrebbero svariate pagine quello che ho detto è poco. Dimenticavo diaggiungere una curiosità, nella tragedia, fra i rottami, al recupero, trovammo la manigliainferiore del Martin Baker molto danneggiata, ma ancora leggibile, tirata, forse tentò dilanciarsi.Riccardo, una settimana prima del fatto, mi disse − in decollo col P166 allorquando mi accorsiche non si era legato alle cinghie e glielo feci notare.«Tanto è inutile che ti leghi, quando "Quello" taglia il filo, la spada cade».Mi slacciai pure io tanto l’Uff/le della SV non ci vedeva (Sicurezza al Volo) ti giuro che è vero,per lui è caduta una settimana dopo, mentre si divertiva, perché era così, cantando col Talkinserito la canzoncina di "Provolino" (da una pubblicità di Carosello che andava di moda aquei tempi) come faceva sempre e in TWR se la facevano sotto dalle risate, fece in tempo a dire "azz.." prima di cadere, sicuramente è morto contento, facendo ciò che gli piaceva. Era tutto registrato in TWR. E il "tradimento", come interpreti tu, era dietro le spalle, ma lui lo aveva sicuramente messo in conto, non era un facilone.


L'ho preso da un documento su questo sito (che ringrazio..)

Era il 1965 ed io facevo il corso Tacan, Uhf, Iff a Pratica di Mare. Due volte alla settimana, verso l'ora di pranzo si alzava in volo un MB326 dal RSV.
Era Riccardo Peracchi. Ancora oggi pronunciando quel nome ho un brivido, non più visto - ed ho assistito a decine di voli acrobatici compresi i SU, a qualcosa di più incredibile ed entusiasmante dei voli di prova e dimostrativi di questo assoluto genio della cloche.
Il Capitano Peracchi era un signore elegante, sereno dall'aria nobile che si spostava con due magnifici cani in una decappodabile bianca.
Ed è vero che avava il vizio di salire in aereo senza fare il solito girettino (un po' inutile) che fanno i piloti "seri"..
Probabilmente quello che faceva in aeroporto era il tutto quello che non gli permettevano di fare durante le esibizioni.
Il cobra?? Lu lo faceva a 50 metri prua su o peggio.. prua giù..
Ma il massimo glielo vidi fare una mattina presto fra l'hangar della sperimentale e quello del 71°...
C'erano un fila di alberi lunga un trecento metri ed alti un ventina, era un vero muro con altezza sorprendentemente uniforme. Lui arrivò da sud lentissimo con flap tutti aperti e motore Military... Arrivato sulla verticale del primo albero abbassò l'ala sinistra e DONDOLANDO... RIPETO DONDOLANDO, con il centro di movimento passante il tip, (serbatoio alla fine dell'ala) si fece tutta la fila di alberi con l'ala destra che sembrava un metronomo...
alla fine livellò fece una sfogata, un looping ed era a in pista con il tettuccio già alzato...

Mi sono girato di scatto per avere la certezza che ci fossero altri testimoni.. e c'erano .. paralizzati dallo stupore.
Ero a Grosseto quando arrivò la notizia... Ho pianto pochissime volte nella mia vita .. una fu quel giorno.

Ultima modifica di yeridiani : 11-06-2009 alle 00:07.
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Old 11-06-2009, 13:06   #27
Doraneko
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Riccardo Peracchi, pilota
Con questo post voglio ricordare e rendere omaggio alla memoria del cap. pil. RiccardoPeracchi, veronese "dell’ostrega". Oltre all’onore di averlo conosciuto, ho avuto il piacere diassistere alle sue uniche e irripetibili evoluzioni aeree, e con il quale ho volato (dove mi eraconsentito) e ai nostri "accesi litigi tecnici".Purtroppo però ho assistito alla sua morte in diretta, testimoniai con altri colleghi all’inchiesta(come testimoni oculari) e ho ancora negli occhi la scena che avvenne, in un ormai lontanomese di Maggio del 1970 o 1971, mi sfugge un po’,sull’Aeroporto di Pratica di Mare, dove,insieme, eravamo all’RSV.Riccardo era il Pilota che… nasce uno su centomila. Era nato con le ali nel vero senso dellaparola, e senza tema di essere smentito, a mio personale giudizio, era in assoluto il migliorpilota acrobatico al mondo, ai suoi tempi. I giornali italiani parlavano poco o niente dei suoi successi ed esibizioni, a quei tempi non eradi... diciamo moda, ma all’estero era considerato tale, come ho detto precedentemente, una soubrette volante, che faceva onore all’Italia a all’Aeronautica Militare, con articoloni suigiornali aeronautici del mondo e sulla stampa quotidiana, nell’occasione di manifestazioniaeree in tutta Europa.Posso dire che nei vari Show Aeronautici, ai quali partecipavo anche io, la RSV partecipava anche con altri piloti collaudatori di notevole esperienza e bravura nella presentazione da solisti degli aerei in linea, insieme alle nostre nostre Frecce Tricolori erano i due "numeri" che chiudevano le manifestazioni, le ciliegine sul gelato.Mi ricordo in Olanda, alla fine di una di queste, l’entusiasmo fu tale che il pubblico, rotte letransenne, corse verso di lui e i "Pony", li prese sollevandoli da terra e lanciandoli in alto, Noispecialisti ci demmo alla fuga, ricevendo anche noi pacche a non finire.Pur con la massima considerazione per tutti gli altri piloti, acrobatici e non, ma chi lo sostituìpur essendo di primissimo livello non riuscì mai ad eguagliare la sua morbidezza di manovra. L’aereo − qualsiasi aereo − ubbidiva ai suoi comandi nel fare ciò che non poteva fare e lui lootteneva. Il loop rovescio (G91 e MB326) era un’opera d’arte, senza errori, la vite rovescia in piedi, come diceva lui, era unica. Praticamente dopo una veloce affondata e risalita a quotautile, l’aereo, un MB 326 con numero di Reparto RS16, lo faceva spanciare rovesciato alculmine della salita e.stallando precipitava in vite rovescia, ed in tutti gli assetti inusuali che nederivavano, riprendendolo con estrema facilità e morbidezza. Quando gli domandavo: «Comm, ma come fai ad uscire da quell’assetto?» mi rispondeva:«Ci riesco perché sono Peracchi», se la poteva permettere una risposta così, ed io, quando luimi domandava qualche cosa tecnica che non sapeva, perché era molto preparato anche inquesto, il mettere le mani sui motori, sulle regolazioni, era la sua passione e, quando era solo(era altro oggetto di discussioni con me e anche con gli altri colleghi) gli rispondevo: «Perché sono il motorista nell’Arte del volo», come diceva il Bando del mio Corso… eheheheh.Se trovate filmati in merito conservateli, sono unici. Ho visto fare acrobat da bravissimi piloti civili con i vari Pitt, Kap 10 ed altro, ma Riccardo faceva queste figure con aerei realizzati perprestazioni militari. Era un calcolatore, un lunedì mattina molto presto, ritornando da Istrana (cielo Pratica libero)col 326, fece una sfida con se stesso. Calcolò quota, velocità e carburante sufficiente fino aPratica di Mare, arrivò sulla verticale di Pratica, non ricordo a che quota, gli piantò motore econ svariati loop e tonneau per perdere quota, rimanendo sempre in zona, atterrò a Pratica diMare, sul raccordo Bravo, col motore piantato e si fermò davanti all’RSV. Praticamente a"folle". Poi confessò perché gli era piantato motore, non aveva fatto il pieno apposta. Chiedereper credere… eheheh.Se lo fai ai giorni d’oggi, ti sbattono a Gaeta dopo 20 secondi, ma erano altri tempi. Quella mattina di Maggio, la sua ultima mattina su questo mondo, Riccardo andò in volo come al solito, per fare allenamento, alle 11:00, perché con la vicinanza di Fiumicino lo spazio aereoera libero solo per mezz’ora fino a una certa quota, non ricordo quanto… al termine di una velocissima affondata "sparava"una Schneyder SX verso il mare antistante, per passare davantia Torvajanica e rientrare in aeroporto. Lo stavo (stavamo) sempre a guardare se eravamo sulpiazzale, perché voleva sapere poi se avevamo notato errori, lui lo accettava.Io stavo lavorando ad un G91Y sulla porta dell’hangar ed ero sull’ala ad osservarlo,d’improvviso si troncò l’ala DX, appena lo virò, con conseguente rollata violenta dalla partedell’ala rimasta, a SX a circa 15 metri dal suolo, fu un attimo, si schiantò al suolo esplodendo,tra la recinzione aeroportuale e il villaggio "Tognazzi", fortunatamente senza recare danno adalcuno.Se ne andò così, in una nuvola di fumo, un Campione e un personaggio degno di ricordo eammirazione. Questo fu RICCARDO PERACCHI. Per descriverlo tutto ci vorrebbero svariate pagine quello che ho detto è poco. Dimenticavo diaggiungere una curiosità, nella tragedia, fra i rottami, al recupero, trovammo la manigliainferiore del Martin Baker molto danneggiata, ma ancora leggibile, tirata, forse tentò dilanciarsi.Riccardo, una settimana prima del fatto, mi disse − in decollo col P166 allorquando mi accorsiche non si era legato alle cinghie e glielo feci notare.«Tanto è inutile che ti leghi, quando "Quello" taglia il filo, la spada cade».Mi slacciai pure io tanto l’Uff/le della SV non ci vedeva (Sicurezza al Volo) ti giuro che è vero,per lui è caduta una settimana dopo, mentre si divertiva, perché era così, cantando col Talkinserito la canzoncina di "Provolino" (da una pubblicità di Carosello che andava di moda aquei tempi) come faceva sempre e in TWR se la facevano sotto dalle risate, fece in tempo a dire "azz.." prima di cadere, sicuramente è morto contento, facendo ciò che gli piaceva. Era tutto registrato in TWR. E il "tradimento", come interpreti tu, era dietro le spalle, ma lui lo aveva sicuramente messo in conto, non era un facilone.


L'ho preso da un documento su questo sito (che ringrazio..)

Era il 1965 ed io facevo il corso Tacan, Uhf, Iff a Pratica di Mare. Due volte alla settimana, verso l'ora di pranzo si alzava in volo un MB326 dal RSV.
Era Riccardo Peracchi. Ancora oggi pronunciando quel nome ho un brivido, non più visto - ed ho assistito a decine di voli acrobatici compresi i SU, a qualcosa di più incredibile ed entusiasmante dei voli di prova e dimostrativi di questo assoluto genio della cloche.
Il Capitano Peracchi era un signore elegante, sereno dall'aria nobile che si spostava con due magnifici cani in una decappodabile bianca.
Ed è vero che avava il vizio di salire in aereo senza fare il solito girettino (un po' inutile) che fanno i piloti "seri"..
Probabilmente quello che faceva in aeroporto era il tutto quello che non gli permettevano di fare durante le esibizioni.
Il cobra?? Lu lo faceva a 50 metri prua su o peggio.. prua giù..
Ma il massimo glielo vidi fare una mattina presto fra l'hangar della sperimentale e quello del 71°...
C'erano un fila di alberi lunga un trecento metri ed alti un ventina, era un vero muro con altezza sorprendentemente uniforme. Lui arrivò da sud lentissimo con flap tutti aperti e motore Military... Arrivato sulla verticale del primo albero abbassò l'ala sinistra e DONDOLANDO... RIPETO DONDOLANDO, con il centro di movimento passante il tip, (serbatoio alla fine dell'ala) si fece tutta la fila di alberi con l'ala destra che sembrava un metronomo...
alla fine livellò fece una sfogata, un looping ed era a in pista con il tettuccio già alzato...

Mi sono girato di scatto per avere la certezza che ci fossero altri testimoni.. e c'erano .. paralizzati dallo stupore.
Ero a Grosseto quando arrivò la notizia... Ho pianto pochissime volte nella mia vita .. una fu quel giorno.
Eh, queste però sono persone che, come dice il testo là sopra, sono una su 100mila.Di persone così ce ne sono in quasi tutti i campi nei quali la mente umana possa applicarsi, dalla musica alle scienze, passando per lo sport e la cultura.
Gli strumenti che queste persone utilizzano non hanno quasi importanza, visto che i risultati che ottengono sono da imputarsi esclusivamente al loro talento in quel campo (guarda quella volta che Michael Schumacher ha guidato il taxi!!) e tutte le altre persone pur avendo gli stessi strumenti non saprebbero fare altrettanto.
Questo l'ho scritto per dire che un asso dell'aviazione probabilmente riuscirebbe a fare miracoli anche con un mestissimo AMX, con velivoli come gli ultimi Sukhoi invece certe prestazioni possono diventare praticamente "di serie".
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Old 11-06-2009, 13:58   #28
david-1
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http://www.flugzeuginfo.net/acimages/ka52_nesvetaev.jpg
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Strepitoso thread. Complimenti vivissimi a yeridiani, che seguo con interesse anche sul thread dello sfortunato AF447.


PS: ma non sono un pò sgonfie le ruote del Ka-52 Alligator?
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Old 11-06-2009, 15:25   #29
Aladinux
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Imho ma diciamo pure che mi sembra poco credibile che i radar degli aerei Russi siano completamente a valvole...
come se la russia non avesse delle fonderie di silicio, e non fosse capace di produrre transistor..
imho credo che sono le solite voci o leggende metropolitane, messe in giro per screditare
e svalorizzare il valore di una superpotenza militare..

anche la Russia aveva i transistor e IC, e le macchine per il calcolo numerico..
http://www.taswegian.com/MOSCOW/soviet.html

Ultima modifica di Aladinux : 11-06-2009 alle 15:28.
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Old 11-06-2009, 16:48   #30
elleby
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Diciamo che la produzione elettronica russa è carente sia in qualità che in ricerca. Sono passati almeno 10 anni dopo degli eserciti occidentali ai transistori, ed anche ora producono dispositivi elettronici scadenti per lo standard occidentale.
Due dati, il radar AESA presentato in India nel 2008 sul Mig-35 ha le stesse prestazioni dei nostri radar AESA della generazione precedente (1990 - 2000) diciamo. L'unica cosa che diminuisce il gap coi nostri è che Flanker e Fulcrum hanno più spazio disponibile per il radar, per cui colmano un pò il divario in fatto di software più maturi e packaging dei transistor più contenuti utilizzando un numero maggiore di elementi e più potenza elettrica. Per una trattazione sui radar russi moderni si può leggere questo.
Un altro dato che fa riflettere è che alla gara per un elicottero d'attacco in Turchia la Russia ha sfornato l'Erdogan, un Ka-50 modificato che utilizzatava esclusivamente elettronica israeliana o quasi. Se ammetti che per vincere ti devi associare ad una ditta straniera vuol dire pure qualcosa no?
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Old 11-06-2009, 21:46   #31
yeridiani
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Imho ma diciamo pure che mi sembra poco credibile che i radar degli aerei Russi siano completamente a valvole...
come se la russia non avesse delle fonderie di silicio, e non fosse capace di produrre transistor..
imho credo che sono le solite voci o leggende metropolitane, messe in giro per screditare
e svalorizzare il valore di una superpotenza militare..

anche la Russia aveva i transistor e IC, e le macchine per il calcolo numerico..
http://www.taswegian.com/MOSCOW/soviet.html
Sono 19 anni che traffico con la rete e dal tempo delle BBS mi trovo ogni tanto con questa situzione che sembra che non si possa evitare. Una volta rispondevo ferocemente e mi facevo cacciare regolarmente.. Adesso sono un po' più paziente, anche se questo cacchio di atteggiamente "complottista" che vedo in giro.. mi fa sempre più saltare i nervi..
Ma santo aladinux, ma hai letto quello che ho scritto, hai letto chi sono e che ho fatto nella vita, ma ti pare che scrivevo una roba tanto curiosa senza almeno esserene vagamente sicuro??
Non mi far cercare altri link sull'accaduto.. ma ti racconto una storia..
Io ero specializzato in TACAN (ARN-52) e IFF (APX-46), radio in UHF (ARC-522 e 34) , d’emergenza (ARC-504) e non solo li conoscevo, ma l'addestramento prevedeva ricerca e riparazione del guasto in 10 minuti massimo. Quindi ne so qualcosa.. Ebbene io sono andato via dell'AM nel 1972 e per quello che ne so non mi risultano upgrade importanti elettroniche nella comunicazione. (ed un paio di f104 volano ancora a Grazzanise)
Quindi ti posso dire con certezza che UHF, Tacan, Radar di Tiro erano a "valvole".. In Seguito il Radar fu aggiornato .. ma non credo l'UHF.
Allo stato solido erano IFF e Radio di Emergenza .
Tra l'altro la prima radio di emergenza (montata dopo un numero imbarazzante di passaggi davanti alla torre sbattendo le ali..) l'ho montata io, presso il GEV di Grosseto sul TF 20/11.
Il fatto era che le valvole di cui si parla nell'articolo, e che fecero scalpore, erano le classiche octal (da amplificatore HIFI..) mentre quelle americane erano quelle mini più stabili e resistenti ma inutili in bassa frequenza perchè rumorose..

Tra l'altro una "potenza" mlitare come dici tu non si misura affatto nella disponibilità di armi sofisticate ma da ben altre variabili (non a caso Saddam aveva il 2° migliore esercito del mondo..) Come ha spiegato bene Tom Clancy sul suo primo libro sulla Guerra del Golfo, gli americani seppero di aver vinto quando fu sicuro di aver approntato 540.000 brande, 1.8 milioni di coperte, 60.000 cessi chimici e 15000 tende, ed un milione di razioni al giorno di acqua e cibo.. Non ci fai una sega con un F117 se non hai qualcuno bravo ed addestrato a fare tutto quello che ho detto prima.
Tanto per capire ..il 95% di tutti i caduti per la prima guerra del Golfo furono addebitati ad incidenti nella fase organizzativa e di mantenimento.

Ultima modifica di yeridiani : 12-06-2009 alle 00:13. Motivo: aggiunte
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Old 11-06-2009, 22:24   #32
yeridiani
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Diciamo che la produzione elettronica russa è carente sia in qualità che in ricerca. Sono passati almeno 10 anni dopo degli eserciti occidentali ai transistori, ed anche ora producono dispositivi elettronici scadenti per lo standard occidentale.
Elleby non ballocchiamoci con questa presunta inferiorità tecnologica dei russi.. Io sono stato al Salone di Parigi ed è quando entri negli stands Russi che capisci subito che una certa stampa non tecnica occidentale ci rifila una mucchio di cazzatine.. la verità può tranquillamente essere letta sulle riviste militari che per fortuna sono immuni da pregiudizi.. Sotto sotto l'occidente da un po' di tempo gradirebbe l'ingresso di Mosca nella Nato, per il semplice fatto che c'è molto più da spiare "dellà" che deqquà...

Tanto per avere un'idea di cosa si sta parlando... questa è una notizia del 2005..
E questa è la prova che è il caso che gli americani si inventino qualcosa in fretta prima si rassegnino a tenere così a largo le portaerei da renderle inutili..

Ultima modifica di yeridiani : 12-06-2009 alle 00:34. Motivo: aggiuntie
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Old 12-06-2009, 01:01   #33
jpjcssource
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Sono 19 anni che traffico con la rete e dal tempo delle BBS mi trovo ogni tanto con questa situzione che sembra che non si possa evitare. Una volta rispondevo ferocemente e mi facevo cacciare regolarmente.. Adesso sono un po' più paziente, anche se questo cacchio di atteggiamente "complottista" che vedo in giro.. mi fa sempre più saltare i nervi..
Ma santo aladinux, ma hai letto quello che ho scritto, hai letto chi sono e che ho fatto nella vita, ma ti pare che scrivevo una roba tanto curiosa senza almeno esserene vagamente sicuro??
Non mi far cercare altri link sull'accaduto.. ma ti racconto una storia..
Io ero specializzato in TACAN (ARN-52) e IFF (APX-46), radio in UHF (ARC-522 e 34) , d’emergenza (ARC-504) e non solo li conoscevo, ma l'addestramento prevedeva ricerca e riparazione del guasto in 10 minuti massimo. Quindi ne so qualcosa.. Ebbene io sono andato via dell'AM nel 1972 e per quello che ne so non mi risultano upgrade importanti elettroniche nella comunicazione. (ed un paio di f104 volano ancora a Grazzanise)
Quindi ti posso dire con certezza che UHF, Tacan, Radar di Tiro erano a "valvole".. In Seguito il Radar fu aggiornato .. ma non credo l'UHF.
Allo stato solido erano IFF e Radio di Emergenza .
Tra l'altro la prima radio di emergenza (montata dopo un numero imbarazzante di passaggi davanti alla torre sbattendo le ali..) l'ho montata io, presso il GEV di Grosseto sul TF 20/11.
Il fatto era che le valvole di cui si parla nell'articolo, e che fecero scalpore, erano le classiche octal (da amplificatore HIFI..) mentre quelle americane erano quelle mini più stabili e resistenti ma inutili in bassa frequenza perchè rumorose..

Tra l'altro una "potenza" mlitare come dici tu non si misura affatto nella disponibilità di armi sofisticate ma da ben altre variabili (non a caso Saddam aveva il 2° migliore esercito del mondo..) Come ha spiegato bene Tom Clancy sul suo primo libro sulla Guerra del Golfo, gli americani seppero di aver vinto quando fu sicuro di aver approntato 540.000 brande, 1.8 milioni di coperte, 60.000 cessi chimici e 15000 tende, ed un milione di razioni al giorno di acqua e cibo.. Non ci fai una sega con un F117 se non hai qualcuno bravo ed addestrato a fare tutto quello che ho detto prima.
Tanto per capire ..il 95% di tutti i caduti per la prima guerra del Golfo furono addebitati ad incidenti nella fase organizzativa e di mantenimento.
Dire che nel 1990 l'esercito di Saddam fosse il secondo al mondo mi sembra un pò azzardato visto che le forze armate russe stavano per subire pesanti tagli, ma erano ancora enormemente superiori e penso che fossero superiori (grazie ad un vantaggio numerico enorme più che tecnologico pure gli eserciti di Cina ed India).
Inoltre, se anche lo fossero stati, non avevano come non hanno tutt'ora un'imponente apparato industriale capace di sostenere le forze armate in una guerra a differenza delle nazioni sopra menzionalte quindi la loro forza era effimera.
Certo erano nei primi, ma al secondo posto non direi proprio. Non riuscirono manco a piegare l'Iran.

Per non parlare poi della qualità degli ufficiali irakeni

Per il resto ti quoto.

Riguardo al missile russo - indiano quali sono le sue capacità? Parlo da profano.
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Ultima modifica di jpjcssource : 12-06-2009 alle 01:05.
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Old 12-06-2009, 11:38   #34
elleby
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Tanto per avere un'idea di cosa si sta parlando... questa è una notizia del 2005..
E questa è la prova che è il caso che gli americani si inventino qualcosa in fretta prima si rassegnino a tenere così a largo le portaerei da renderle inutili..
Non ho messo in dubbio l'intera produzione russa, che in alcuni casi è superiore/pari a quella occidentale tipo quella appunto missilistica, ma la produzione di apparati elettronici complessi, e non sono io a dirlo, ma tutti gli analisti occidentali.

Poi che l'Iraq possedeva il secondo esercito a livello mondiale ma parliamone. Sicuramente a livello regionale era un ottimo esercito. Per una serie di ragioni (pochissima produzione indigena, scarso addestramento di parte dell'esercito, ecc ecc) ha però perduto la guerra con l'Iran come ha sottolineato jpjssource che non possiede certamente le capacità dell'esercito USA, ma non si poteva neanche definire una potenza militare di primo piano a livello mondiale
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Old 12-06-2009, 13:05   #35
yeridiani
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Non ho messo in dubbio l'intera produzione russa, che in alcuni casi è superiore/pari a quella occidentale tipo quella appunto missilistica, ma la produzione di apparati elettronici complessi, e non sono io a dirlo, ma tutti gli analisti occidentali.

Poi che l'Iraq possedeva il secondo esercito a livello mondiale ma parliamone. Sicuramente a livello regionale era un ottimo esercito. Per una serie di ragioni (pochissima produzione indigena, scarso addestramento di parte dell'esercito, ecc ecc) ha però perduto la guerra con l'Iran come ha sottolineato jpjssource che non possiede certamente le capacità dell'esercito USA, ma non si poteva neanche definire una potenza militare di primo piano a livello mondiale
No.. se fosse possibile ritrovare la situazione (che in rete è "curiosamnte" sparita) ti farei vedere che all'epoca anche numericamente l'esercito di Saddam era persino superiore all'ex URSS...
Che poi nessuno sapesse cosa farsene .. è appunto quello che dicevo io..
In proposito .. adesso non ho tempo ma vi racconterò come gli inglesi fecero fuori il più sofisticato sistema di collegamento in rete (ottica..) del mondo.. e la ragione per cui caddero alcuni Tornado...

Ci sentiamo forse lunedì..
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Old 12-06-2009, 14:30   #36
jpjcssource
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No.. se fosse possibile ritrovare la situazione (che in rete è "curiosamnte" sparita) ti farei vedere che all'epoca anche numericamente l'esercito di Saddam era persino superiore all'ex URSS...
Che poi nessuno sapesse cosa farsene .. è appunto quello che dicevo io..
In proposito .. adesso non ho tempo ma vi racconterò come gli inglesi fecero fuori il più sofisticato sistema di collegamento in rete (ottica..) del mondo.. e la ragione per cui caddero alcuni Tornado...

Ci sentiamo forse lunedì..


Con tutto il rispetto Yeridiani, ma ho paura che sia sparita perchè era una banfa colossale

Se hai qualche fonte attendibile rispetto alla consistenza delle forze irakene di quel periodo comunque postale pure.
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Old 12-06-2009, 15:17   #37
Aladinux
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Sono 19 anni che traffico con la rete e dal tempo delle BBS mi trovo ogni tanto con questa situzione che sembra che non si possa evitare. Una volta rispondevo ferocemente e mi facevo cacciare regolarmente.. Adesso sono un po' più paziente, anche se questo cacchio di atteggiamente "complottista" che vedo in giro.. mi fa sempre più saltare i nervi..
Ma santo aladinux, ma hai letto quello che ho scritto, hai letto chi sono e che ho fatto nella vita, ma ti pare che scrivevo una roba tanto curiosa senza almeno esserene vagamente sicuro??
Non mi far cercare altri link sull'accaduto.. ma ti racconto una storia..
Io ero specializzato in TACAN (ARN-52) e IFF (APX-46), radio in UHF (ARC-522 e 34) , d’emergenza (ARC-504) e non solo li conoscevo, ma l'addestramento prevedeva ricerca e riparazione del guasto in 10 minuti massimo. Quindi ne so qualcosa.. Ebbene io sono andato via dell'AM nel 1972 e per quello che ne so non mi risultano upgrade importanti elettroniche nella comunicazione. (ed un paio di f104 volano ancora a Grazzanise)
Quindi ti posso dire con certezza che UHF, Tacan, Radar di Tiro erano a "valvole".. In Seguito il Radar fu aggiornato .. ma non credo l'UHF.
Allo stato solido erano IFF e Radio di Emergenza .
Tra l'altro la prima radio di emergenza (montata dopo un numero imbarazzante di passaggi davanti alla torre sbattendo le ali..) l'ho montata io, presso il GEV di Grosseto sul TF 20/11.
Il fatto era che le valvole di cui si parla nell'articolo, e che fecero scalpore, erano le classiche octal (da amplificatore HIFI..) mentre quelle americane erano quelle mini più stabili e resistenti ma inutili in bassa frequenza perchè rumorose..
....
....
Onore e Rispetto per le Forze Armate Italiane sempre !!!

http://it.wikipedia.org/wiki/MiG-25 (1960-1970)
Probabilmente a quell' epoca i transistor erano ancora giudicati inaffidabili..
e sicuramente le valvole sono insostituibili nel front-end di potenza oltre i 300W
e forse anche meno vulnerabili ai disturbi EM ed extratensioni,

Ma aldilà di questo, non vedo perchè utilizzare ancora le valvole,
anche per la ricezione, quando si hanno a disposizione i transistors,
che sono enormemente più vantaggiosi..

(i nuovi radar a stato solido.. )
http://en.wikipedia.org/wiki/APG-77
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Old 13-06-2009, 14:55   #38
yeridiani
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Fino ad una decina di anni fa le riviste militari, di cui io ho fatto abbondante lettura, distribuivano notizie a pioggia che in alcuni casi rasentavano la diffusione di segreti militari. Ora, sono sempre le pubblicazioni più libere in assoluto, ma sono decisamente più attente.
Ricordo perfettamente che c'è stato un lungo periodo in cui il 50% di tutte le acquisizioni militari DEL MONDO (sia da Est che provenienza Nato e questo fu l'errore), e si parlava già allora di miliardi di dollari, erano dirette a Bagdad.
La Cantieristica Navale italiana in pratica lavorava solo per il Rais (ricordate le corvette mai consegnate??). Per anni i russi hanno fatto arrivare un numero esagerato di Tank e c'è stato un momento che l'iraq aveva più Mig25 che Mosca.
Tant'è che non è un caso che a conti fatti la coalizione aveva schierato ben 700.000 uomini!!
Durante l'occupazione americana furono scoperte intere squadriglie aeree sotterrate nella sabbia e ben tre depositi di munizioni di un Km quadrato ciascuno di tre piani interrati!!
Solo pochi giornali dissero la verità ma c'è stato un momento che Saddam - se non si fosse circondato da gente non all'altezza, poteva sul serio dichiarare guerra al mondo.
Se avessi conservato quelle riviste vi potrei far vedere che i numeri del materiale bellico importato erano sbalorditivi.
(ricordate il cannone che poteva sparere a 1500 km??)
Intanto Saddam aveva fatto istallare una rete ottica (che passava anche nel famoso ponte di Bagdad in cu si vede un tizio che fugge con la macchina mentre arriva un Maveric..) per le comunicazioni di ricerca e tiro in tutto il paese.
In quel momento nessun paese aveva una roba del genere.
Fu fatta furori, durante l'embargo prima dell'attacco, da una falsa triangolazione di vendita sottobanco di un sistema di artiglieria aerea. Essa conteneva un gruppo di virus devastanti che, una volta messa la batteria in rete. mise out tutti i sistemi informatici del paese (con la velocità permessa appunto dalle fibre ottiche)
Per colpa di ciò i sistemi missilitici di punto degli aeroporti furono messi fuori servizio e quindi gli aeroporti stessi dovvettero essere difesi da migliaia di disgraziati che sparavano con tutto quello che avevano, doppiette comprese.
I Tornado avevano come profilo di missione, il borbardamento con i dispenser di mine ritardate che prevedevano passaggi a bassa quota lungo pista.
Era previsto un sistema di difesa elettroncia contro i Sam...
Ma li presero a fucilate.. e caddero tre MRCA inglesi .. e uno italiano..
Fu deciso di preferire il bombardamento alta quota con bombe frenate..
Anche questo uscì su una rivista militare .. e non fu mai riportato dai media..

Ultima modifica di yeridiani : 13-06-2009 alle 14:59.
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Old 13-06-2009, 15:23   #39
jpjcssource
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Sapevo che Saddam aveva il portafoglio pieno grazie ai proventi petroliferi pre embargo e la Russia vendeva armamenti a prezzi stracciati ridurre al minimo le spese militari e rifocillare le dissanguate casse statali, ma non pensavo che l'Irak si fosse accaparrato tutte quel ben di dio.

Riguardo ai Foxbat penso che Mosca fosse ben contenta di aver appioppato buona parte di quegli aerei a Bagdad. Già erano più fumo che arrosto alla nascita, figuriamoci nel 1990
Furbi anche gli irakeni a comprare caccia che necessitavano di ingenti importazioni continue per poter essere usati visto soprattutto il motore che si consumava solo a guardarlo e doveva essere sostituito di frequente o subito se lo si metteva troppo sotto sforzo sfruttando appunto l'unico vero punto forte del Foxbat ovvero la grande velocità.
Peccato poi che si trovarono tutto quel ben di dio con personale dal dubbio addestramento ad usarlo tanto che alla fine rimase tutto a prendere la polvere mentre cercavano di combattere con le fionde oppure venne mandato alla rottamazione in improbabili scorribande sotto il fuoco dei Thunderbolt americani.
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Old 15-06-2009, 22:37   #40
yeridiani
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Allora...
Basta leggere un po' di letteratura seria sulla guerra del golfo per capire perfettamente il messaggio che ne viene fuori.
Come al solito la battaglia non è stata vinta semplicemente perchè gli alleati erano più addestrati.. ma perchè il 90% degli alleati (gli americani..) si costruivano le armi in casa ed avevano il più gigantesco apparato di trasporto della storia. Agli iracheni quando si rompeva la spia del pieno del Tank dovevano fare a occhio. Di cambiare la canna del cannone o i cingoli non se ne parla proprio..
Tanto è vero che nella guerra in corso è scoppiata la grana C141 e C5 .. Non si può far attraversare il mondo da un cazzo di aereo costosissimo e pesante per mandare 10 casse di ricambi assolutamente necessari ed in fretta...
E l'alenia (finmeccanica) che in tempi non sospetti aveva creato lo Spartan con le esatte specifiche americane (nato.. ) per un trasporto leggero.. ci ha vinto il concorso perchè era li pronto per l'uso..
Tant'è che quando gli irakeni si sono riorganizzati - nonostante la feroce guerra civile in corso - hanno dato un bel mucchio di dispiaceri ai superpreparati americani con sacchetti di sapone e fertilizzanti..
E per quello ci abbiamo rifatto un'altra volta i soldi perchè .. indovina dove costruiscono i seggiolini per truppa in grado di assorbire 30g da sotto??
(moriva per frattura della spina d'orsale e osso del collo..)
Ma in italia ovviamente..
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