[SERIE TV] Black Mirror

[zerothehero]

Sto quasi provando amore per quest'uomo.

https://www.youtube.com/watch?v=_vj4PMBEJOo

[zerothehero]

Qui va di spoiler ma spiega bene

Occhio a non vederlo se non volete perdervi le "trame"

Spoiler:

https://www.youtube.com/watch?v=Dial...Q#t=367.446104

[zerothehero]

Originariamente inviato da devil_mcry

Io le ho viste quasi tutte e incredibilmente c'è una puntata a lieto fine lol

Commovente e inquietante.

[zerothehero]

Sto vedendo bandersnatch su netflix. Non solo è di gran lunga il miglior episodio della serie ma forse è la migliore cosa che ho mai visto su uno schermo. Incredibile, sembra the stanley parable al contrario.

[Zetino74]

Originariamente inviato da zerothehero

Sto vedendo bandersnatch su netflix. Non solo è di gran lunga il miglior episodio della serie ma forse è la migliore cosa che ho mai visto su uno schermo. Incredibile, sembra the stanley parable al contrario.

Io provato vari finali (forse non tutti) stupendo

[zerothehero]

Colin for president

[Alfacentauri]

boh, a me ha fatto cacare

[RAEL70]

Ho avuto modo di vederlo e mi è sembrato un esercizio di stile e nient'altro.

Mischiando un pò di tutto, da "Nightmare Nuovo Incubo" a "Matrix", da "The Truman Show" a "Il Seme della Follia", da "Sliding Doors" fino allo straordinario "Eternal Sunshine of the Spotless Mind", l'episodio è un metafilm che però non riesce a convincermi.

Aldilà dello stratagemma alla "Dragon's Lair" , il film ha comunque una sua linearità di fondo anche se fa di tutto per confondere e sviare lo spettatore: di fatto lo stesso identico concetto ripetuto nell'episodio (non esiste il Libero Arbitrio e per quanto uno s'illuda di modificare la storia in base alle risposte fornite la trama è già bella che scritta e determinata).

Ritengo che lo stesso identico risultato si poteva raggiungere senza che l'interattività fosse presente poiché, sostanzialmente, una qualunque risposta poteva essere messa in atto dalla stessa sceneggiatura.

Più marketing che cinema.

[DelusoDaTiscali]

Mollato Bandersnatch alla domanda su quale canzone dovesse scegliere il protagonista.

Mi chiedo come sarebbe stata la storia dell' umanità se l'autore del vangelo avesse scritto qualcosa come "Se scegli che Pilato risponde <Gesù> vai a pagina xx, se decidi che Pilato risponde <Barabba> prosegui a leggere dalla pagina successiva".

[done75]

Negativo, in confronto a White Christmas nettamente inferiore

[RAEL70]

Originariamente inviato da done75

Negativo, in confronto a White Christmas nettamente inferiore

Non c'è paragone.

[RAEL70]

Originariamente inviato da DelusoDaTiscali

Mollato Bandersnatch alla domanda su quale canzone dovesse scegliere il protagonista.

Mi chiedo come sarebbe stata la storia dell' umanità se l'autore del vangelo avesse scritto qualcosa come "Se scegli che Pilato risponde <Gesù> vai a pagina xx, se decidi che Pilato risponde <Barabba> prosegui a leggere dalla pagina successiva".

Perché, di fatto, non si tratta di interattività vera, ma di un semplice flowchart che porta a pochissimi finali, molti dei quali illogici.

[zerothehero]

L'episodio mi ha ricordato molto "stanley parable" che consiglio a tutti di provare.

[DelusoDaTiscali]

Originariamente inviato da RAEL70

Perché, di fatto, non si tratta di interattività vera,..

Si dice che i romanzi (e le finzioni in generale) debbano avere un senso, a differenza della vita vera a cui un senso può essere attribuito ma che di per sé non ne ha alcuno.

Cambiare lo sviluppo di una finzione con scelte di fatto casuali da parte dello spettatore riduce drasticamente la possibilità da parte dell' autore di trasmettere un qualsiasi significato allo spettatore.

Potrebbe non essere così se lo spettatore potesse esplorare l'intero albero delle possibilità ma - così sembra - per farlo con Bandersnatch ci vorrebbero 320 ore.

[DelusoDaTiscali]

L'albero delle scelte completo di Bandersnatch

Qualcuno lo ha ridisegnato e pubblicato, eccolo:

https://uproxx.com/hitfix/black-mirr...s-flow-charts/

Non resta che fare un reverse engeneering ed ottimizzarlo :P

[RAEL70]

Ho avuto modo di vedere quest'ultima stagione composta unicamente da tre episodi e il giudizio non è così positivo.

Senza voler scendere nei particolari di ogni puntata, ciò che è emerge è che l'autore (Charlie Brooker) sta davvero iniziando a mostrare allarmanti segni di mancanza d'ispirazione.

A mio parere, se il secondo episodio risulta quello meglio sceneggiato e girato e se il terzo risulta banale e decisamente scontato, il primo sembra essere quello che si presterebbe a maggiori approfondimenti ma Brooker lo castra in maniera imperdonabile...

Stavolta hanno fatto cilecca.

[King Crimson]

Originariamente inviato da RAEL70

Ho avuto modo di vedere quest'ultima stagione composta unicamente da tre episodi e il giudizio non è così positivo.

Senza voler scendere nei particolari di ogni puntata, ciò che è emerge è che l'autore (Charlie Brooker) sta davvero iniziando a mostrare allarmanti segni di mancanza d'ispirazione.

A mio parere, se il secondo episodio risulta quello meglio sceneggiato e girato e se il terzo risulta banale e decisamente scontato, il primo sembra essere quello che si presterebbe a maggiori approfondimenti ma Brooker lo castra in maniera imperdonabile...

Stavolta hanno fatto cilecca.

Concordo.
Gli ultimi episodi non mi hanno convinto molto.

Di quest'ultima stagione, trovo che solo Smithereen sia ben riuscito.
Il primo episodio: idea non male, ma complessivamente non mi ha soddisfatto.
Il terzo: un po' troppo "Black Mirror for kids".

[DelusoDaTiscali]

Tutte le serie hanno alti e bassi, a voler trovare un difetto in Black Mirror questo è che non ce ne danno abbastanza!.

Vi è un genere di storie brevi che potremmo chiamare Weird Tales (dal titolo di una rivista dell' epoca d'oro, suppongo ispirato a Poe) basate più sull' inusuale e sul grottesco che non sull' aspetto puramente fantascientifico; la godibilità di queste storie spesso dipende dalla capacità dell' autore di stupire il lettore con finali spiazzanti che spesso ridefiniscono il senso della storia così come era stato percepito fin dall' inizio dal lettore.

E' proprio il genere in sé che tende a stancare: una volta che il lettore ha capito che l' autore lo vuole stupire sarà sempre più difficile stupirlo veramente inventando sempre cose nuove.

Credo che tutto questo possa valere anche per B.M., forse è questo il motivo per cui ce ne danno così poco, solo una ventina di episodi in 8 anni!.

[Animatronio]

Originariamente inviato da RAEL70

Ho avuto modo di vedere quest'ultima stagione composta unicamente da tre episodi e il giudizio non è così positivo.

Senza voler scendere nei particolari di ogni puntata, ciò che è emerge è che l'autore (Charlie Brooker) sta davvero iniziando a mostrare allarmanti segni di mancanza d'ispirazione.

A mio parere, se il secondo episodio risulta quello meglio sceneggiato e girato e se il terzo risulta banale e decisamente scontato, il primo sembra essere quello che si presterebbe a maggiori approfondimenti ma Brooker lo castra in maniera imperdonabile...

Stavolta hanno fatto cilecca.

io non le ho ancora viste ma leggevo che l'autore stesso aveva detto che nelle sue intenzioni voleva fare puntate un po' più leggere e sostanzialmente più portate ad avere un happy ending, piuttosto che i pugni nello stomaco a cui ci aveva abituato nelle prime stagioni
forse più che mancanza d'ispirazione ha proprio cambiato registro, questo almeno è quello che mi è parso d'intuire

[RAEL70]

Tutte le serie hanno alti e bassi, a voler trovare un difetto in Black Mirror questo è che non ce ne danno abbastanza!.

Vi è un genere di storie brevi che potremmo chiamare Weird Tales (dal titolo di una rivista dell' epoca d'oro, suppongo ispirato a Poe) basate più sull' inusuale e sul grottesco che non sull' aspetto puramente fantascientifico; la godibilità di queste storie spesso dipende dalla capacità dell' autore di stupire il lettore con finali spiazzanti che spesso ridefiniscono il senso della storia così come era stato percepito fin dall' inizio dal lettore.

E' proprio il genere in sé che tende a stancare: una volta che il lettore ha capito che l' autore lo vuole stupire sarà sempre più difficile stupirlo veramente inventando sempre cose nuove.

Credo che tutto questo possa valere anche per B.M., forse è questo il motivo per cui ce ne danno così poco, solo una ventina di episodi in 8 anni!.

Non so se hai visto questa ultima serie ma, a mio parere, le cose stanno in maniera leggermente differente.

Comprendo il concetto che hai esternato ma in questa ultima tornata appare evidente la carenza di idee, a prescindere dal modo in cui si espongono.

Spoiler:

Il terzo episodio poteva prendere una strada differente, con Rachel che moriva veramente e Ashley Too che cercava di vendicarsi e invece nulla. Nel secondo episodio, a prescindere dalla bontà del girato, si rimane con un "...e quindi?"; tutta la storia è decisamente poco credibile (non diciamo idiozie, se ce uno che è colpevole della morte di sua moglie è solo lui che guidava osservando il telefono, non certo l'inventore di quella piattaforma social). Il primo episodio poi lo detestato come non mai: tutto è incentrato su questa moglie che, a tutti i costi, vuole avere il secondo figlio e poi, alla fine, è libera di cornificare il marito senza che di questo neonato se ne sappia più nulla, niente di lui e nessun effetto apparente sulla coppia? Il discorso (latente) dell'omosessualità è solo un pretesto narrativo che, nel finale, mi ha fatto davvero ridere (ridere, non sorridere): il marito è libero, una volta all'anno, di giocare con l'amico "tradendo" la moglie in modo virtuale e quest'ultima, allo stesso modo, è libera di tradirlo carnalmente con un altro uomo... e per giunta, per dare al tutto un tono sentimentale, in questo particolare giorno entrambi i coniugi si tolgono le fedi??? Ma per piacere diceva Totò.... Idiozia allo stato puro. In un vero episodio di Black Mirror sarebbe successo qualcosa come: A) il figlio minorenne entra nel videogioco e, dall'altra parte, l'amico ignora tutta la situazione; B) la moglie entra nel gioco ed inizia un rapporto virtuale con l'amico del marito il quale ignora totalmente chi ci sia dall'altra parte.

Ovviamente avrei tante altre cose da dire ma preferisco fermarmi qui.

io non le ho ancora viste ma leggevo che l'autore stesso aveva detto che nelle sue intenzioni voleva fare puntate un po' più leggere e sostanzialmente più portate ad avere un happy ending, piuttosto che i pugni nello stomaco a cui ci aveva abituato nelle prime stagioni
forse più che mancanza d'ispirazione ha proprio cambiato registro, questo almeno è quello che mi è parso d'intuire

Non è una questione di lieto finale (il primo e secondo episodio tutto sono tranne che lieti) quanto della "morale" che vorresti esplicitare e mettere in risalto ed invece ti ritrovi con dei concetti confusi, risibili e, per certi versi, che vanno in contrapposizione a ciò che si voleva comunicare.