Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 1886
|
Svanire nel nulla - Sequestro ed omicidio a Castelfranco Veneto
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=227387
Quote:
Castelfranco, giallo sequestri
sparita la figlia di un notaio
Da due giorni non si hanno più notizie di Iole Tassitani, 42 anni. Non vedendola arrivare al lavoro il padre ha dato l’allarme. Non risultano richieste di riscatto, ma ci sono segnali inquietanti: come l'auto e gli occhiali trovate in due posti diversi
Treviso - Gli occhiali da vista di Iole Tassitani, 42 anni, e altri effetti personali sparsi davanti al garage dell’elegante palazzina di via Forche fanno temere il peggio. E cioè che la figlia del notaio di Castelfranco Veneto, Luigi Tassitani, sia stata rapita.
«Non c’è nessuna ipotesi avvalorata da indizi che possa portare a dare una risposta alla scomparsa», afferma prudente il procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli. In realtà i carabinieri di Treviso sono convinti che la donna non sia andata via di sua spontanea volontà: la convinzione generale è che davvero si sia riaffacciato in questa zona lo spettro del reato più odioso, il sequestro di persona. E non è un caso che del fatto sia stata informata anche la Direzione distrettuale antimafia di Venezia, come ha confermato il procuratore capo Vittorio Borraccetti. Per il momento gli investigatori hanno poche certezze: stanno cercando di ricostruire gli ultimi movimenti della donna, anche attraverso i tabulati del cellulare. Tutto comincia l’altra sera, verso le 20, quando Iole Tassitani lascia lo studio notarile del padre, dove lavora. Siamo in viale Cappuccini, nel centro storico di Castelfranco, dentro le antiche mura cittadine. Prima di tornare a casa va a fare un salto dalla madre, in via Cesare Battisti, a poche centinaia di metri, per darle un salutino. Da quel momento in poi, nessuno la vede più.
È presumibile che con la sua Ford Fiesta abbia proseguito verso casa, a circa un chilometro di distanza, nel quartiere residenziale di borgo Treviso, in via Forche. A questo punto la ricostruzione si basa sulle tracce lasciate dai presunti rapitori e rinvenute dagli investigatori trevigiani, allertati ieri mattina dal notaio che non ha visto la figlia al lavoro. Andato di persona in via Forche per vedere se le fosse capitato qualcosa, il professionista ha trovato gli occhiali e altri oggetti davanti al garage, ma non la Fiesta. Preoccupatissimo, ha chiamato i carabinieri e la macchina investigativa è partita. Grazie anche all’elicottero impiegato per le ricerche, dopo poche ore l’auto della donna è stata trovata non lontana da borgo Treviso. Era stata abbandonata con le porte aperte, altro segnale apparentemente inequivocabile. Di certo, in caso fosse confermato il sequestro, è facile intuire che i rapitori avessero una dannata fretta di caricare l’ostaggio in un altro mezzo e ripartire di corsa verso il luogo scelto per la prigionia.
Solo ipotesi, ovviamente. Considerate le tracce e studiato lo scenario, sembra da escludere però che la donna abbia deciso di andarsene di sua spontanea volontà. I carabinieri hanno messo sotto sequestro l’auto e l’abitazione per cercare altre indicazioni utili. Come detto, gli inquirenti sono abbottonatissimi. E così anche la famiglia, che non avrebbe ricevuto richieste di riscatto. Ma sarebbe imminente il blocco dei beni voluto dalla normativa anti sequestri.
Tuttavia le testimonianze dei vicini di casa non lasciano intravedere alcuna ipotesi alternativa. La donna vive in quella palazzina da otto anni, sola con due gatti, e tutti la descrivono come una persona irreprensibile. Ieri sera la colf è entrata in casa a dare da mangiare ai due animali, considerata l’imprevista assenza della padrona.
«È una persona abitudinaria - rivelano i vicini - con un ritmo di vita cadenzato, legato al lavoro e ai suoi amori di gatti». Gli inquirenti tengono conto del resto, anche della circostanza che negli ultimi 9 mesi questo sarebbe il terzo rapimento nel Trevigiano, anche se i due precedenti hanno caratteristiche del tutto particolari.
L’ultimo, poche settimane fa, ha avuto come vittima una quattordicenne cinese, liberata dopo dieci giorni a Milano; nove mesi fa, invece, una ventiquattrenne di Onè di Fonte venne tenuta prigioniera per 24 ore e anche lei poi liberata. Tutta Castelfranco Veneto si augura che anche Iole Tassitani ritorni a casa tra poche ore.
di Marino Smiderle - venerdì 14 dicembre 2007, 09:09
|
http://www.repubblica.it/2007/12/sez...-famiglia.html
Quote:
Gli inquirenti non escludono il sequestro, ma al momento non ci sono certezze
Attentamente esaminata l'auto di Iole Tassitani, parcheggiata vicino all'abitazione
Donna scomparsa a Castelfranco Veneto
Ore di attesa per la famiglia
Ultimo contatto, un sms inviato ad un'amica, dal contenuto poco chiaro
TREVISO - Iole Tassitani, la donna di Castelfranco Veneto scomparsa da mercoledì sera, potrebbe essere stata sequestrata. Ma non ci sono certezze e per la famiglia queste sono ore di attesa. Sulla vicenda sono in corso indagini da parte dei carabinieri.
L'attenzione degli investigatori è concentrata sull'auto della donna scomparsa, una Ford Fiesta di colore grigio, che è stata trovata parcheggiata ad un centinaio di metri di distanza dall'abitazione, e su di un paio di occhiali, che Iole Tassitani usa per guidare, rinvenuti vicino alla palazzina.
La vettura è stata attentamente esaminata dagli esperti per cercare di trovare qualsiasi traccia utile alle indagini, mentre si stanno ricostruendo le ultime ore prima della scomparsa della donna. Iole Tassitani ha visto la madre e poi ha avuto un contatto con un'amica.
L'ultimo contatto è stato proprio un messaggino inviato con il cellulare all'amica, dopo che aveva lasciato la casa dei genitori, il cui testo però, rileva oggi il magistrato, "non è chiaro". La donna è già stata sentita dai carabinieri ma non sarebbero emersi particolari utili a capire il senso del messaggio.
"Ci vuole estrema cautela" ribadisce il procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli , indicando che si sta facendo di tutto sul piano tecnologico per cercare di stabilire la zona da dove è stato inviato o se contiene possibili messaggi in codice. Il telefonino di Iole Tassitani da mercoledì sera risulta spento.
(14 dicembre 2007)
|
http://www.lastampa.it/redazione/cms...8456girata.asp
Quote:
14/12/2007 (7:50)
Sequestro o fuga.
Il giallo della figlia del notaio
Allarme a Treviso, scomparsa una donna
di ANNA SANDRI
TREVISO - E’ giallo, nel Trevigiano, per la scomparsa di una donna di 42 anni: di Iole Tassitani non si hanno più notizie dalla sera di mercoledì e per gli inquirenti ogni possibile pista è aperta, compresa quella del sequestro di persona. La donna vive sola in un appartamento appena fuori Castelfranco Veneto; l'unica compagnia sono i due gatti, ai quali è molto affezionata. Lavora come impiegata nello studio del padre Luigi, un notaio molto noto nella cittadina. Iole Tassitani è stata vista per l'ultima volta dalla madre, intorno alle 20 di mercoledì; dopo aver salutato l'anziana, è salita sulla sua Ford Fiesta e si è diretta verso casa. Non ci è mai arrivata: sembra abbia parlato dal cellulare con un'amica, poi di lei si sono perse le tracce. L'allarme è scattato ieri mattina, quando non si è presentata in ufficio: il telefono di casa squillava a vuoto, il cellulare era staccato. Non era da lei, donna metodica e irreprensibile.
Una delle sorelle è andata a casa sua, ma l'auto di Iole non era parcheggiata al solito posto; per terra, vicino al punto in cui era solita lasciarla, c'erano i suoi occhiali da vista, senza i quali non è assolutamente in grado di guidare. È stato questo elemento a far scattare un'indagine che non esclude il sequestro: si pensa che, aggredita sotto casa da chi l'aveva seguita e che aveva imparato a conosceva i ritmi della sua vita sempre uguale, potrebbe averli fatti cadere proprio per lasciare un indizio. In casa, era evidente che non era rientrata; le lettiere dei gatti non erano state pulite, non avevano nulla da mangiare. Nel pomeriggio, la Fiesta è stata trovata poco lontano dall'abitazione: un altro elemento che aggiunge credito all'ipotesi del sequestro, perché lì, lontano da sguardi indiscreti, potrebbe essere avvenuto il passaggio su un'altra vettura.
Indagano i carabinieri, e al lavoro c'è anche il Ros Reparto operativo speciale, a dimostrazione del fatto che gli inquirenti non sottovalutano il fatto; il procuratore capo di Treviso Antonio Fojadelli parla di «accertamenti in tutte le direzioni», la Direzione distrettuale antimafia è costantemente informata. Treviso segue la vicenda con il fiato sospeso: troppe sono le similitudini con un fatto accaduto, nella stessa zona, lo scorso 15 marzo quando una ragazza di 24 anni era stata sequestrata all'uscita della palestra. Per lei era stato chiesto un riscatto di 50 mila euro, ma i carabinieri erano riusciti a risolvere il caso in tempo record. Nell'arco di 24 ore i rapitori, due giovani rumeni, erano stati individuati nel casolare dove tenevano segregata la ragazza: con un blitz lei era stata liberata, loro arrestati.
Un lieto fine che si è ripetuto due settimane fa, quando a essere sequestrata nella Castellana è stata una ragazzina cinese di quattordici anni: 500 mila euro la richiesta di riscatto, e ancora i carabinieri del colonnello Nardone in azione, con un'indagine lampo che aveva portato alla liberazione della ragazzina a Milano e all'arresto dei rapitori, cinesi come lei. C'è un rapimento anche dietro la scomparsa di Iole Tassitani? Richieste di riscatto per ora non ne sono state avanzate, ma gli inquirenti temono il sequestro anomalo: nessun contatto con la mala locale, nessun filone di indagine da seguire e per il sequestrato, nelle mani di disperati pronti a tutto, un pericolo esponenziale. È il nuovo fantasma che si agita nelle paure del ricco Nordest.
|
http://www.repubblica.it/2007/12/sez...-famiglia.html
Quote:
A due giorni dalla scomparsa della figlia di un notaio si fa strada l'ipotesi del sequestro
Gli inquirenti indagano su una persona conosciuta via chat.
Sequestrato il pc
Donna scomparsa a Castelfranco Veneto
Il pm "Aspettiamo la richiesta di riscatto"
L'ultimo sms ad un'amica: "Sono stata parita". Forse voleva scrivere "rapita"
I famigliari lanciano un disperato appello: "Chiunque sa, parli. Temiamo per la sua vita"
TREVISO - Dietro la scomparsa di Iole Tassitani, la figlia quarantaduenne di un notaio di Castelfranco Veneto scomparsa mercoledì sera, potrebbe esserci un sequestro di persona. Il pm di Treviso Barbara Sabattini è stata chiara: "Una pista ce l'abbiamo; ci aspettiamo una richiesta di riscatto". L'attenzione degli investigatori è concentrata sull'auto della donna scomparsa, una Ford Fiesta di colore grigio, che è stata trovata parcheggiata ad un centinaio di metri di distanza dall'abitazione, e su di un paio di occhiali, che Iole Tassitani usa per guidare, rinvenuti vicino alla palazzina.
La vettura è stata attentamente esaminata dagli esperti per cercare di trovare qualsiasi traccia utile alle indagini, mentre si stanno ricostruendo le ultime ore prima della scomparsa della donna. Iole Tassitani ha visto la madre e poi ha avuto un contatto con un'amica.
L'ultimo contatto è stato proprio un messaggino inviato con il cellulare all'amica, dopo che aveva lasciato la casa dei genitori. "Sono stata parita" è scritto. La parola "parita", secondo un'ipotesi, potrebbe essere dovuta ad un errore e significare "rapita". La pista seguita dagli investigatori porterebbe ad unapersona,, al momento sconosciuta, che la figlia del notaio potrebbe aver conosciuto su internet. Per tentare di dare un nome al rapitore, è stato sequestrato il pc nell'abitazione della donna.
"Ci vuole estrema cautela" ribadisce il procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli , indicando che si sta facendo di tutto sul piano tecnologico per cercare di stabilire la zona da dove è stato inviato l'sms.
Per ora i beni della famiglia non sono stati bloccati. "I famigliari temono per la vita di Iole", dice il legale del notaio. E lancia un appello: "Chiunque sa qualcosa ci contatti". La donna scomparsa è descritta come "una giovane professionista con una vita solare dedita al lavoro e alla famiglia". Secondo il legale, le indagini sono indirizzate verso i contatti che la donna potrebbe aver avuto via internet, con le chat e la posta elettronica, mentre un altro filone investigativo riguarda i contatti telefonici che la Tassitani potrebbe aver avuto con il proprio cellulare.
(14 dicembre 2007)
|
http://www.corriere.it/cronache/07_d...ba99c53b.shtml
Quote:
A CASTELFRANCO VENETO
Treviso: scomparsa figlia di un notaio
Iole Tassitani, 42 anni, è sparita da due giorni. Ipotesi di sequesto.
Si segue la pista di una «chat»
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - La procura di Treviso ha aperto un fascicolo sulla scomparsa di una donna, avvenuta a Castelfranco Veneto (Treviso) nei giorni scorsi, anche se gli inquirenti sottolineano che non è ancora possibile parlare con certezza di rapimento. «Siamo in presenza dell'assenza, della sparizione di una persona e stiamo cercando di capire a cosa sia dovuta», ha detto a Reuters il procuratore capo di Venezia, Vittorio Borraccetti. La donna scomparsa, Iole Tassitani di 42 anni, è figlia di un notaio della città. La sua auto è stata ritrovata a pochi chilometri dalla sua abitazione. La procura trevigiana, al momento, nel fascicolo ha iscritto il reato di sequestro non a scopo di estorsione.I legali della famiglia hanno sottolineato che i Tassitani non dispongono di un reddito tale da poter interessare professionisti dei sequestri.
A essere seguita, per adesso, sarebbe soprattutto una pista «informatica» legata ai contatti fra la donna scomparsa e a persone attraverso sarebbe venuta in contatto tramite internet. Gli inquirenti stanno anche procedendo in base a un messaggio sms allarmato che la Iole ha inviato a un'amica prima di sparire, in cui forse tenta di accennare, in modo concitato, proprio a un rapimento. Uno dei legali della famiglia avrebbe anche ricevuto una telefonata ritenuta interessante ai fini delle indagini ma su cui non sono stati fatti trapelare particolari. Per il momento non è stato disposto il blocco dei beni della famiglia
14 dicembre 2007
|
http://www.lastampa.it/redazione/cms...8484girata.asp
Quote:
14/12/2007 (15:56)
Donna scomparsa a Treviso, è giallo
Il pm: "Aspettiamo richiesta riscatto"
Nessuna notizia di Iole Tassitani: si fa strada l'ipotesi del sequestro
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - È stato aperto un fascicolo d’inchiesta per sequestro di persona per la scomparsa di Iole Tassitani, la figlia di un notaio di Castelfranco Veneto scomparsa mercoledì scorso. La conferma arriva dal procuratore della Repubblica di Treviso Antonio Fojadelli: «Una pista ce l’abbiamo; ci aspettiamo una richiesta di riscatto».
Niente blocco dei beni
Intanto Procura di Treviso non ha disposto al momento il blocco dei beni della famiglia di Iole Sassitani. Lo ha reso noto Roberto Quintavalle, avvocato di fiducia della quarantaduenne di Castelfranco Veneto. Il legale, che ha incontrato gli investigatori, ha anche aggiunto che gli occhiali della donna sono stati trovati accanto all’auto della stessa, rinvenuta a qualche centinaio di metri dall’abitazione dI Iole Tassitani, lontano dal posto dove era solito lasciarla.
Si scava nella vita privata di Iole
La scomparsa della irreprensibile figlia di Luigi Tassitani, 73 anni, uno dei professionisti più in vista di Castelfranco, resta per ora un mistero. Uniche tracce da cui partire per tentare di ricostruire la vicenda sono l’auto della donna, ritrovata nella serata di ieri poco lontano dall’abitazione della scomparsa che vive sola, e gli occhiali da vista, recuperati a terra nel parcheggio della palazzina dove abita la Tassitani. E ora spunta anche un messaggio sms.
L'ultimo sms
L'ultimo contatto è stato proprio un messaggino inviato con il cellulare all'amica, dopo che aveva lasciato la casa dei genitori. «Sono stata parita» è scritto. La parola «parita», secondo un'ipotesi, potrebbe essere dovuta ad un errore e significare «rapita». La pista seguita dagli investigatori porterebbe ad unapersona, al momento sconosciuta, che la figlia del notaio potrebbe aver conosciuto su internet. Per tentare di dare un nome al rapitore, è stato sequestrato il pc nell'abitazione della donna.
Il ritrovamento dell'auto
Si indaga quindi sul passato recente della donna, signora irreprensibile, senza grilli per la testa,impiegata nello studio del padre, impegnata nel lavoro e nelle sue sedute di yoga. Una donna carina,intelligente, attaccata alla famiglia, che non mancava mai di segnalare i suoi spostamenti con una telefonata a mamma e papà. Mercoledì sera Iole tassitani ha chiuso lo studio notarile del padre, poi èandata a cena dai suoi. Dopo le 20 ha preso l’auto per tornare a casa sua e da lì si perdono le tracce. L’auto, una Ford, è stata ritrovata a 1 km dall’abitazione della donna, questo fa pensare agli inquirenti che Iole Tassitani non sia tornata a casa sua, ma sia stata fermata da qualcosa altro. Giovedì mattina la donna non va al lavoro, non si riesce a contattarla in alcun modo, i familiari danno l’allarme. Si parla di sequestro anomalo, si ipotizza una fuga: unico problema nella sua vita, la volontà (forse) di non continuare l’attività del padre che sta andando in pensione. Iole Tassitani frequentava dei corsi alla Mediolanum, ma in questo non sembra esserci nulla di sospetto.
|
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=227614&PRINT=S
Quote:
Rapita a Treviso, caccia all’amico della chat
Treviso, mistero sulla sorte della figlia del notaio.
La famiglia non ha ricevuto richieste di riscatto.
Ultima traccia un sms ricevuto da un’amica.
Si cerca una persona che la donna aveva conosciuto su Internet.
"Rapitori non professionisti"
nostro inviato a Castelfranco Veneto (Treviso)
Rapita, sì, ma non per soldi. Gli inquirenti sono convinti che chi mercoledì sera ha preso Iole Tassitani, figlia quarantaduenne del notaio di Castelfranco Veneto, non voglia un riscatto. E cosa, allora? «Magari ricevessimo una richiesta di soldi», dice Roberto Quintavalle, il legale della famiglia. Una frase che spiega tutto il tormento: meglio in mano a una banda di criminali, piuttosto che di balordi imprevedibili o di qualche Mister X conosciuto sulle chat di internet. Pista, questa, che sembra privilegiata dagli inquirenti.
Che sia un rapimento ormai è chiaro, il fascicolo sul tavolo del pm Barbara Sabattini ipotizza il reato di sequestro. Lo scopo estorsivo è escluso perché non sono arrivate richieste. Banditi in cerca di soldi avrebbero l'imbarazzo della scelta in una zona come questa: «Questi non sono professionisti», è convinto l'avvocato Quintavalle. Remota appare l'ipotesi di un avvertimento trasversale diretto al padre, di origini calabresi. I beni di famiglia non sono stati sequestrati.
Gli inquirenti scavano dunque nella vita privata della donna, amicizie, telefonate, mail, soprattutto tra le sue conoscenze virtuali. A 42 anni, Iole Tassitani era ancora legatissima alla famiglia: era andata a vivere da sola soltanto otto anni fa, quasi ogni sera cenava con i genitori, lavorava come impiegata nello studio notarile del padre Luigi. La sera rincasava nell'appartamento di 110 metri quadrati alla periferia di Castelfranco, e si metteva a chattare: il computer ora è sotto la lente degli specialisti informatici dei carabinieri. Iole avrebbe legato con una persona in particolare. Gli inquirenti la stanno cercando. Ma non si sa se questo soggetto irreperibile abbia già nome, indirizzo, telefono, o sia uno pseudonimo internettiano. Cosa sa Mister X? Aveva un appuntamento mercoledì? «Ma gli appuntamenti non durano due giorni», osserva il legale di famiglia.
Gli elementi in mano agli investigatori non sono molti. Gli occhiali (Iole è molto miope), trovati accanto all'auto, e altri effetti personali. C'è poi un sms, determinante per l'ipotesi del rapimento, che Iole ha mandato al cellulare dell'amica Angela Battaglia, che abita sullo stesso pianerottolo. Un messaggino spedito attorno alle 21 di mercoledì, un'ora dopo aver lasciato la casa della mamma finito il lavoro. Tre parole: «Sono stata parità». Nessun senso, e infatti l'amica ha pensato a un errore. Ma se sul telefonino si digita la parola «rapita» con la scrittura veloce (il cosiddetto T9), apparirà «parità». Dunque Iole voleva dire «Sono stata rapita». Se era già prigioniera, avrà scritto l'sms di nascosto senza rileggerlo. Qualche ora dopo, il telefonino della donna non ha dato più segnali. Scarico? Abbandonato? Distrutto?
C'è poi la strana mancanza di una bottiglia d'acqua da un cartone da sei in garage. Ieri mattina i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo con i cani che hanno fiutato tracce della presenza di Iole che si fermavano lì, proprio accanto ai recipienti avvolti nel cellophane. Segno che la donna prima di sparire era scesa in garage, ma anziché prendere la confezione da sei aveva estratto solo la bottiglia centrale. Forse chi l’ha portata via la aspettav là sotto. Di certo Iole mercoledì sera non è salita a casa: i suoi due gatti sono rimasti senza cibo.
L'auto è stata trovata in una zona periferica, isolata, a oltre un chilometro da via Forche; in un piccolo posteggio privo di illuminazione e circondato da cassonetti dei rifiuti. Un posto, dicono in città, dove vanno le coppiette. La Fiesta grigia era parcheggiata con cura, chiusa.
L'avvocato Quintavalle ha rivolto un appello «a chiunque abbia notizie o possa essere implicato»: dopo poche ore ha ricevuto una chiamata con informazioni - sembra non decisive - subito girate ai carabinieri. «Non esistono né una seconda vita di Iole né frequentazioni strane - dice -. Non vorrei che si volesse scoprire quello che non c'è. Iole è una persona solare e irreprensibile».
I genitori sono prostrati. Ma anche ieri lo studio del notaio Tassitani ha lavorato come sempre.
articolo di Stefano Filippi - sabato 15 dicembre 2007, 07:00
|
http://www.ilmessaggero.it/articolo....=HOME_INITALIA
Quote:
Figlia del notaio scomparsa nel Trevigiano:
aperto un fascicolo per sequestro di persona
TREVISO (14 dicembre) - «Non sappiamo ancora cosa sia successo. Restano aperte tutte le ipotesi di cui il sequestro è solo una di queste». Il procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli, sintetizza così stamane il quadro dell'attività in corso per fare luce sulla scomparsa di Iole Tassitani, la figlia di un noto notaio di Castelfranco Veneto (Treviso) di cui non si hanno più notizie da mercoledì sera.
Al momento non è arrivata alcuna telefonata alla famiglia che possa dare credito in qualche modo all'ipotesi del rapimento. L'ultimo contatto è stato un messaggino inviato con il cellulare ad una amica, dopo che aveva lasciato la casa dei genitori, il cui testo però, rileva oggi il magistrato, «non è chiaro».
La donna è già stata sentita dai carabinieri ma non sarebbero emersi particolari utili a capire il senso del messaggio. «Ci vuole estrema cautela» ribadisce il procuratore, indicando che si sta facendo di tutto sul piano tecnologico per cercare di stabilire la zona da dove è stato inviato o se contiene possibili messaggi in codice. Il telefonino di Iole Tassitani da mercoledì sera risulta spento. Oltre al contatto con l'amica, gli investigatori continuano a concentrare l'attenzione sull'auto della scomparsa, ma non sarebbero state trovate tracce che possano far pensare a gesti di violenza.
Il pm di Treviso Barbara Sabbatini, tiotolare dell'indagine, avrebbe aperto un fascicolo per sequestro di persona. Il fascicolo non prevede l'aggravante dello scopo di estorsione che porterebbe alla trasmissione degli atti dalla Procura trevigiana alla
Dda di Venezia competente per i reati più gravi, si indagherebbe infatti anche su un eventuale contatto via chat della donna con un uomo.
|
http://www.repubblica.it/2007/12/sez...tracciato.html
Quote:
La figlia del notaio Tassitani è scomparsa da Castelfranco Veneto mercoledì sera
L'uomo conosciuto sul web è stato interrogato: "Non c'entro nel sequestro"
Donna rapita, rintracciato l'amico
"Iole scomparsa? Non so dove sia"
TREVISO - E' stato rintracciato dai carabinieri l'uomo che Iole Tassitani aveva conosciuto in chat line. Fino a ieri sembrava essere lui la persona che aveva sequestrato la figlia del notaio di Castelfranco Veneto. Il fatto che fosse irreperibile suonava come una ammissione di colpevolezza. Invece il trentenne del trevigiano ha giurato di non sapere nulla del sequestro. Ha pure fornito indicazioni sui suoi spostamenti da mercoledì scorso ad oggi e fin d'ora sembra che nella scomparsa della 42enne, proprio non c'entri. Se non è stato rintracciato subito è perché il numero di telefono in possesso alla polizia non erano esatto.
Forse un indizio in più potrebbe venire dagli occhiali da miope della donna sequestrata, abbandonati a terra nel garage di casa. Sarebbero il segno che qualcuno ha aggredito Iole Tassitani mercoledì sera, il giorno del sequestro. Gli occhiali, come un guanto ritrovato accanto, sarebbero caduti durante la colluttazione. "Senza quelli - dicono i famigliari - Iole non poteva nemmeno guidare".
Prima di sparire, Iole ha spedito al cellulare di un'amica un sms: "Sono stata parità", ha scritto. Se ha usato la scrittura veloce, "parità" potrebbe essere un errore. Forse voleva scrivere "rapita", anche se è molto strano che un sequestratore lasci alla sua vittima la possibilità di inviare una richiesta d'aiuto. Forse chi l'ha presa in ostaggio è un non professionista del crimine. Secondo alcuni investigatori, quell'sms è partito da un autogrill della A27 ma l'identificazione del luogo di spedizione del messaggino non è semplice.
Figlia del notaio di Castelfranco, impiegata nello studio dove lavora insieme alle due sorelle, Iole Tassitani, bruna, nubile, è descritta da molti come "una donna solare". Gli inquirenti scavano nella sua vita privata e per decifrase le abitudini e le compagnie, hanno sequestrato anche il suo computer. Cercano la sua "second life" in internet: la sua seconda vita single e segreta, condotta via computer, notte dopo notte, nelle chat, e proseguita anche nella vita reale. L'uomo che è stato rintracciato dai carabinieri è proprio uno di quei misteriosi compagni che, tempo fa, Iole aveva cominciato a frequentare con assiduità sul web.
"Sinora non abbiamo alcuna richiesta di riscatto e non ci sono telefonate alla famiglia, perciò procediamo noi e poi, se le cose cambiano, se ne occuperà la distrettuale antimafia di Venezia", spiega il pm Barbara Sabattini. Non è stato disposto alcun blocco dei beni. Il padre di Iole è ricco, come molti notai, ma non al punto di essere un obiettivo per una gang dell'Anonima.
Dopo le dichiarazioni dell'amico che ha giurato di non sapere nulla del sequestro, le preoccupazioni della famiglia aumentano. L'avvocato Roberto Quintavalle, portavoce della famiglia, ribadisce l'appello lanciato subito dopo la scomparsa di Iole: "Chiedo a chi sappia qualcosa di chiamare me, di cercarmi anche non usando il telefono".
La Ford Fiesta grigia della donna è stata trovata in sosta nel parcheggio a circa 500 metri dalla casa di Iole: vicino ci sono macchie di sangue. Nel garage interno dell'abitazione ci sono gli occhiali da vista della donna e un guanto. Iole però non ha mai aperto la porta di casa. Dovrebbe essere sparita intorno alle 20.30; alle 21 è partito il suo messaggino. Da allora zero.
(15 dicembre 2007)
|
http://qn.quotidiano.net/cronaca/200...che_uomo.shtml
Quote:
SCOMPARSA FIGLIA DI UN NOTAIO
La stessa notte sparito anche un uomo
Forse è l'amico conosciuto in chat?
Si scava nella vita di Iole Tassitani, 42 anni.
Sarebbe stato aperto un fascicolo per sequestro.
Sms all'amica: "Sono stata parita" e la parola "parita" potrebbe essere dovuta ad un errore e significare rapita.
Sequestrato il pc.
Il legale: "Ho ricevuto una telefonata utile"
Treviso, 14 dicembre 2007 - Si scava nella vita privata di Iole Tassitani, 42 anni, figlia di un notaio di Castelfranco Veneto (Treviso) e sparita da mercoledì sera. L'ipotesi di un rapimento resta possibile anche se i carabinieri che conducono le indagini non confermano nulla. La scomparsa della irreprensibile figlia di Luigi Tassitani, 73 anni, uno dei professionisti più in vista di Castelfranco, resta per ora un mistero.
'Sono stata parita'': questo il testo del messaggino inviato da Iole ad una amica, Angela, attorno alle 21 di mercoledi', la sera della sua scomparsa. L'invio di un sms all'amica e' stato confermato anche dalla Pm di Treviso Barbara Sabattini. La parola 'parita', secondo una ipotesi, potrebbe essere dovuta ad un errore e significare rapita.
Per tentare di ricostruire la vicenda le indagini si sono concentrate anche sull'auto della donna, ritrovata nella serata di ieri poco lontano dall'abitazione della scomparsa che vive sola, e sugli occhiali da vista, recuperati a terra nel parcheggio della palazzina dove abita la Tassitani.
Si indaga quindi sul passato recente della donna, signora irreprensibile, senza grilli per la testa,impiegata nello studio del padre, impegnata nel lavoro e nelle sue sedute di yoga. Una donna carina,intelligente, attaccata alla famiglia, che non mancava mai di segnalare i suoi spostamenti con una telefonata a mamma e papà.
Mercoledì sera Iole tassitani ha chiuso lo studio notarile del padre, poi è andata a cena dai suoi. Dopo le 20 ha preso l'auto per tornare a casa sua e da lì si perdono le tracce. L'auto, una Ford, è stata ritrovata a 1 km dall'abitazione della donna, questo fa pensare agli inquirenti che Iole Tassitani non sia tornata a casa sua, ma sia stata fermata da qualcosa altro.
Giovedì mattina la donna non va al lavoro, non si riesce a contattarla in alcun modo, i familiari danno l'allarme. Si parla di sequestro anomalo, si ipotizza una fuga: unico problema nella sua vita, la volontà (forse) di non continuare l'attività del padre che sta andando in pensione. Iole Tassitani frequentava dei corsi alla Mediolanum, ma in questo non sembra esserci nulla di sospetto.
LE INDAGINI
Il pm di Treviso Barbara Sabbatini, tiotolare dell'indagine, avrebbe aperto un fascicolo per sequestro di persona. Il fascicolo non prevede l'aggravante dello 'scopo di estorsione' che porterebbe alla trasmissione degli atti dalla Procura trevigiana alla Dda di Venezia competente per i reati più gravi, si indagherebbe infatti anche su un eventuale contatto via chat della donna con un uomo.
UN UOMO?
La scomparsa da casa di Iole Tassitani potrebbe essere legata alla sparizione di un uomo avvenuta nella stessa giornata. Iole Tassitani potrebbe avere conosciuto qualcuno su Internet visto che ultimamente la donna, che viveva da sola, aveva iniziato a chattare con qualcuno trascorrendo le sue serata dialogano sul web. Per questa ragione il pc è stato sequestrato dagli inquirenti che stanno esaminando i contatti avuti in rete.
LA TELEFONATA
''Ho ricevuto una telefonata da una persona che ha riferito elementi che potrebbero essere utili alle indagini''. Lo ha detto Roberto Quintavalle, legale di fiducia del notaio Tassitani. Questa sera una persona lo ha contattato nel suo studio per riferire degli elementi, subito girati alle forze dell'ordine, che potrebbero aiutare le indagini.
''I professionisti del sequestro di persona non vanno dalla famiglia Tassitani, che e' abbiente ma non cosi' ricca da poter essere vittima di un tale reato'', ha aggiunto. Il legale ha aggiunto che e' da escludere anche l'ipotesi di una rapina finita male, in quanto la donna non girava con somme ingenti di denaro e tantomeno lo trasferiva dall'ufficio del padre dove lavora ad altra sede.
|
http://www.repubblica.it/2007/12/sez...-internet.html
Quote:
L'avvocato della famiglia della quarantenne scomparsa da 4 giorni ritiene che la donna possa aver detto qualcosa di sé sul web
Treviso, pronto un appello alle chat per trovare una traccia di Iole Tassitani
Probabile che chieda l'autorizzazione a svelare il suo "nickname"
dal nostro inviato PIERO COLAPRICO
TREVISO - Si sposta anche su Internet l'indagine sulla scomparsa di Iole Tassitani, la figlia quarantenne del notaio di Castelfranco Veneto scomparsa mercoledì scorso. E' l'avvocato Roberto Quintavalle a ipotizzarlo: "Chiederò il permesso ai magistrati di lanciare un appello alle chat e anche il permesso di rivelare il suo nickname", e cioè lo pseudonimo usato spesso da chi "chatta" nella rete. La speranza è che, protetta dall'anonimato, Iole possa aver raccontato qualcosa di sé utile alle indagini.
Molte domande non trovano risposta al quarto giorno dell'assenza di Iole dai suoi mondi. Quello virtuale, molto animato, e quello reale, in apparenza ordinato, quasi monotono.
Al momento, la procura di Treviso e i carabinieri hanno due ipotesi di lavoro. Una riguarda la possibilità di un rapimento da parte dell'Anonima, basata sulla presenza di estranei nel grande parcheggio dov'è stata trovata la Ford Fiesta della donna e sul fatto (molto preoccupante) che nel garage della sua casa sono stati trovati un guanto e gli occhiali di Iole Tassitani. Come se qualcuno, insomma, si fosse introdotto nel garage e fosse riuscito a prelevarla.
La seconda, che si basa solo sulle abitudini private della figlia del notaio, punta su qualcuna delle persone conosciute in Internet. L'unico tra quelli già noti che non era stato ancora rintracciato, s'è fatto vivo per dire: "La conosco, ma non c'entro e non so dove sia".
Virtuale anche l'ultima traccia di Iole. Quel messaggino, partito dal suo telefono alle 21 di mercoledì, da una zona di Treviso: "Sono stata parità", e cioè (se fosse stato messo il correttore automatico) "Sono stata rapita". Da chi e perché, nessuno oggi può dirlo.
(15 dicembre 2007)
|
http://www.ansa.it/opencms/export/si..._38443511.html
Quote:
2007-12-16 13:44
DONNA SCOMPARSA, APPELLO SU WEB E IN TV
VENEZIA - E' ancora silenzio sulla scomparsa di Iole Tassitani, 42 anni, figlia di un notaio di Castelfranco Veneto, di cui non si sa più nulla da mercoledì scorso. Al quinto giorno senza notizie, il legale della famiglia, l'avvocato Roberto Quintavalle, sta cercando in tutti i modi di convincere i genitori e la sorella di Iole Tassitani a lanciare un appello in Tv. "Andrò - spiega l'avvocato Quintavalle al telefono - a casa del notaio Tassitani fra poco. Finora la famiglia si è rifiutata di fare un appello in tv, spero di convincerli oggi".
Visto lo stato di prostrazione della famiglia di Iole Tassitani e la difficoltà ad apparire in televisione, l'avvocato Quintavalle aveva pensato anche all'ipotesi di lanciare un appello su Internet "ma preferirei farlo - spiega il legale - in tv. Non ho ancora parlato ai Tassitani della possibilità di ricorrere a Internet perché vorrei convincerli a parlare in tv".
Le indagini restano intanto sempre orientate sulla pista del sequestro non a scopo di estorsione, ma la famiglia è ancora in attesa di una telefonata, di un contatto: "Nessuna novità, purtroppo, ed è un silenzio che fa aumentare l'ansia", spiega preoccupato il procuratore di Treviso Antonio Fojadelli. Gli inquirenti stanno facendo tutti i controlli sulle persone che Iole Tassitani può aver conosciuto in chat, ma finora senza risultati rilevanti. Resta anche da capire perché la donna, se davvero si tratta di un rapimento, avesse ancora con sé il suo telefonino e abbia potuto digitare verso le 22 di mercoledì un sms con la scritta "sono stata parità" (che con il sistema di scrittura veloce si può leggere anche come 'rapita') inviato ad una amica.
Prima di lanciare l'appello in Internet o in tv, l'avv. Quintavalle deve però interpellare le forze di polizia per sapere se questo sia possibile e, se sì, se sia possibile anche diffondere il 'nickname' di Iole Tassitani, cioé lo pseudonimo usato dalla donna nelle sue conversazioni sul web. Al quinto giorno di silenzio, la famiglia di Iole Tassitani è ridotta in un tale stato di prostrazione che né i genitori, né la sorella se la sono sentita di comparire in Tv per lanciare un disperato appello a chi ha in mano Iole, così come aveva consigliato il loro avvocato.
Di fronte al loro rifiuto, il legale non ha escluso quindi altre iniziative attraverso i media - Internet in testa - "per stimolare un contatto con i sequestratori o comunque con chi possa fornire notizie interessanti". Intanto i carabinieri hanno rintracciato l'uomo che Iole Tassitani potrebbe aver conosciuto in chat line e che in un primo momento si pensava fosse irreperibile (in realtà è stato rintracciato solo adesso a causa, sembra, di un numero di telefono sbagliato sul quale veniva cercato).
Si tratta di un trentenne del trevigiano che ha detto di essere estraneo alla scomparsa dell'amica: ai carabinieri che l'hanno sentito, l'uomo non avrebbe saputo dare alcuna informazione utile sul sequestro della figlia del notaio Luigi Tassitani. Il testimone ha fornito indicazioni sui suoi spostamenti da mercoledì scorso ad oggi, elementi che ora sono al vaglio degli investigatori. Non si sa comunque se fosse solo un conoscente virtuale di Iole Tassitani, frequentato cioé dalla donna esclusivamente in chat, o se invece i due si frequentavano abitualmente nella vita privata. I carabinieri nel frattempo, secondo quanto si è appreso, starebbero ancora cercando di individuare due delle quattro auto che un testimone ha detto di aver notato la sera della scomparsa di Iole Tassitani nel piazzale in cui è stata trovata la Ford Fiesta della donna sparita nel nulla.
|
Ultima modifica di ania : 25-12-2007 alle 00:04.
|