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Old 26-10-2009, 22:20   #1861
sergio952
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salve a tutti
stavo leggendo questo 3D ma mi si stanno incrociando gli occhi e quindi chiedo: (più comodo e ferse qualche volenterosso mi da una mano).
Sono cliente Dell da anni: parecchi notebook, un paio di desk ed un monitor 2408 di 4 anni (garanzia di 3) che giovedì si è spento ... morto. Ho telefonato a Dell e mi hanno riposto che loro non riparano ma sostituiscono durante il periodo di garanzia, di provare presso qualche riparatore di TV. Fatto. Risposta: "lo butti" . Così farò ma non mi pare serio che la Dell non faccia aggiustare, a pagamento ovviamente, un loro prodotto a garanzia scaduta. Mi era costato circa 1000 € nel 2005.
Detto questo, visto che sono un co***ne, voglio ricomprare un dell e precisamente questo di cui si parla quì.
Mi sono perso ormai il gruppo di acquisto e credo quindi che lo dovrò pagare per intero.
Qualcuno sa/conosce qualche commerciale a cui potrei rivolgermi, almeno per ottenere uno sconto? Ho anche inviato una mail, neppure troppo incazzosa, ma non mi hanno neppure risposto.
O è meglio che cambi fornitore? Mi spiacerebbe perchè, a parte il monitor, l'assistenza è sempre stata perfetta.
Ringrazio per eventuali consigli.
sergio952 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 26-10-2009, 22:31   #1862
figurehead74
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Originariamente inviato da ctoks Guarda i messaggi
Se ho interpretato correttamente le sue intenzioni, Street vuole una foto che mostri che la sensazione di colore data dall'immagine del monitor calibrato e' quella che corrisponde alla realta' dell'oggetto. Il colorchecker e' usato non per calibrare o profilare alcunche', ma solo in quanto oggetto fisico con tanti colori differenti di cui si conoscono i valori CIELAB sotto illuminante D50 (e quindi tramite trasformazione di Bradford o von Kries si conoscono i valori sotto qualsiasi illuminante http://www.brucelindbloom.com/index....hromAdapt.html).

In questo caso basterebbe scattare la foto contemporaneamente a colorchecker e monitor che ne mostra una immagine, usando un flash elettronico che pare avere uno spettro molto simile al D65

Qua concordo. Il segnale registrato dalla fotocamera sara':

- monitor: integrale nelle frequenze del prodotto tra: filtri R(lambda) G(lambda) B(lambda) del sensore e la luce arrivante da monitor

- colorchecker: integrale nelle frequenze del prodotto tra: filtri R(lambda) G(lambda) B(lambda) del sensore, il fattore di radianza spettrale delle patch del colorchecker e la luce di scena L(lambda)

Il segnale registrato dall'occhio sara' ottenuto usando le tre color matching function r(lambda) g(lambda) b(lambda).

Il sensore potrebbe benissimo registrare valori numerici differenti per sensazioni di colore che all'occhio appaiono uguali.

Poi se lo scopo e' mostrare la differenza di resa tra un monitor calibrato ed uno non calibrato credo che un tentativo -Street- lo possa ben fare.

Qua mi sono perso... pero' puo' darsi che salti fuori qualcosa!
Se interpreto bene anche io le intenzioni di Street il tentativo è quello di motrare praticamente che la calibrazione/profilazione del monitor riesca a renderlo più aderente alla realtà: che questo sia un dato di fatto penso sia fuori discussione e noto a tutti.
Il tentativo sarà quindi di dimostrare QUANTO il monitor diventa aderente alla realtà.
Ora, basta dare una scorsa veloce a quell'articolo per capire che una reflex digitale non è in grado di rappresentare in maniera fedele il colori di un colorchecker in condizioni standard, anche con una illuminazione tarata (non è necessario un flash, bastano delle lampadine a risparmio energetico con temperatura colore a 6500K, vengono via un tanto al chilo... 4 equidistanti orientate a 45° e via).
Del resto il comportamento del sensore di una macchina che fotografa un monitor è praticamente imprevedibile.
Dato che quindi la fotografia del colorchecker non è fedele ed attendibile e dato che la fotografia del monitor che rappresenta il colorchecker è ancora meno attendibile... dato che quindi ci troviamo in presenza di due quantificazioni non attendibili, come è possibile mostrare quel "QUANTO sono aderenti" che si va cercando?

Saluti
The Figurehead
figurehead74 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 26-10-2009, 23:11   #1863
ctoks
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Originariamente inviato da figurehead74 Guarda i messaggi
Se interpreto bene anche io le intenzioni di Street il tentativo è quello di motrare praticamente che la calibrazione/profilazione del monitor riesca a renderlo più aderente alla realtà: che questo sia un dato di fatto penso sia fuori discussione e noto a tutti.
Il tentativo sarà quindi di dimostrare QUANTO il monitor diventa aderente alla realtà.
Ora, basta dare una scorsa veloce a quell'articolo per capire che una reflex digitale non è in grado di rappresentare in maniera fedele il colori di un colorchecker in condizioni standard, anche con una illuminazione tarata (non è necessario un flash, bastano delle lampadine a risparmio energetico con temperatura colore a 6500K, vengono via un tanto al chilo... 4 equidistanti orientate a 45° e via).
Del resto il comportamento del sensore di una macchina che fotografa un monitor è praticamente imprevedibile.
Dato che quindi la fotografia del colorchecker non è fedele ed attendibile e dato che la fotografia del monitor che rappresenta il colorchecker è ancora meno attendibile... dato che quindi ci troviamo in presenza di due quantificazioni non attendibili, come è possibile mostrare quel "QUANTO sono aderenti" che si va cercando?

Saluti
The Figurehead
Solo Street sa a che target di pubblico mira la sua recensione.

Per verificare se le foto con monitor calibrato e non calibrato siano utili basta che Street le scatti e ne valuti i risultati in base al target di cui sopra.

E visto che entrambi siamo scettici sul risultato -se il target fosse "maniaci di colorimetria"- meglio consigliare a Street l'esperimento piu' semplice.

Curiosita': le lampade a risparmio energetico a luce calda hanno davvero uno spettro simil daylight? In quel caso ottimo consiglio, altrimenti credo che Street sia gia' dotato di flash elettronico.

Ciao

Ultima modifica di ctoks : 27-10-2009 alle 00:31.
ctoks è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 27-10-2009, 08:33   #1864
figurehead74
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Originariamente inviato da ctoks Guarda i messaggi

Curiosita': le lampade a risparmio energetico a luce calda hanno davvero uno spettro simil daylight? In quel caso ottimo consiglio, altrimenti credo che Street sia gia' dotato di flash elettronico.

Ciao
Credo che Street sappia bene il discorso dell'illuminazione per sensori digitali.
A beneficio di tutti possiamo dire che la luce flash è sicuramente tra le più indicate per la foto in digitale, e non solo per una questione di temperatura colore, ma proprio per la sua natura: essendo virtualmente istantanea (pochi millesimi di secondo) incide il meno possibile sul quel rumore di fondo che un sensore produce con esposizioni un pò più prolungate.
Il risultato è un effetto piuttosto "sharp" potremmo dire...
L'illuminazione continua costringe invece all'utilizzo di tempi di esposizione più prolungati con coseguente aumento del microrumore.
L'illuminazione ideale per i sensori digitali è quella della luce del sole, su cui sono tarati, ovvero 5600k (da questo punto di vista quella del flash risulta un pò più "fredda", come è facile rendersene conto).
Le lampade a risparmio energetico normalmente di trovano sui 4200k (luce un pò calda a cui il nostro occhio si abitua subito) o le daylight (o anche a volte coolwhite) da 6500k che danno una luce piuttosto "bianca".
A tal proposito conviene notare come un monitor con punto bianco a 6500k appaia inizialmente con una certa dominante "calda", mentre le lampadine alla stessa temperatura appaiano decisamente "fredde".

L'ideale sono gli illuminatori ad alta frequenza e a 5400k, quella degli Lupo tanto per dirne una...
http://www.lupo.it/ita/fotografia/il.../starlight.php
Tutta la componentistica si trova anche nei negozi di materiale elettrico ben forniti, quindi chi è pratico di bricolage e ha qualche rudimento di elettrotecnica se li può tranquillamente costruire da solo (come ho fatto io...)

Cià
The Figurehead
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Old 27-10-2009, 08:42   #1865
street
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allora, inizio dalla cosa veloce: sergio, mandami una mail (non un pm, che li ho pieni), posso provare a darti un paio di consigli su come contrattare al meglio con dell.

per lo scopo della recensione, è mettere a confronto diversi strumenti per la calibrazione in mio possesso o che posso farmi prestare. In particolare, lo spyder2, l' i1 display2, il colormunki, e vedere come questi 3 si comportano con i diversi schermi:

il dell u2410
il sony g220 di qualche anno fa (crt)
lo schermo del portatile hp (di bassa gamma)

soggettivamente, da quanto cerco di capire, avendo una stampa posso dire quello che l' occhio mi suggerisce esser più adatto a quello che è il mio campo di applicazione, cioè il ritocco fotografico.
Non dico più corretto, più fedele, più corrispondente, dico quello che SOGGETTIVAMENTE dà l' impressione di avere un'immagine più vicina a quello che è il fine ultimo, cioè la stampa in un lab.

Questo togliendo la parte impossibile, cioè la corrispondenza tra i gamut del video e della stampante, le carte etc. Però, tolto queste approssimazioni, quello che una volta messo su carta mi dia l' impressione di avere uno strumento di cui mi posso ragionevolmente fidare.

Ora, da un punto soggettivo può esser anche facile farsi un'idea. volevo però trovare uno strumento per non dico validare, ma avere un riscontro visibile sulla cosa, per questo ho pensato all' uso di un colorchecker.

La parte della calibrazione del sensore volendo potrei superarla: in questo viene in parte incontro sempre xrite con il colorcheker passport, mi profilo anche la camera in quella determinata situazione e via, dovrebbe essere relativamente corretta. Ovviamente raw.

Per il flash, si, ne ho uno ma l' impressione è che sia tutt' altro che a 6000 K o simile. Io propendo per i 5000.
Evitare o meglio limitare i riflessi potrebbe essere difficile ma non così impossibile, e lo è tanto quanto nell' uso di una lampadina. Probabilmente, usato di riflesso verso il soffitto ne soffre molto meno rispetto ad avere un lampadario acceso al centro della stanza.
__________________
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Old 27-10-2009, 08:52   #1866
street
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Credo che Street sappia bene il discorso dell'illuminazione per sensori digitali.
A beneficio di tutti possiamo dire che la luce flash è sicuramente tra le più indicate per la foto in digitale, e non solo per una questione di temperatura colore, ma proprio per la sua natura: essendo virtualmente istantanea (pochi millesimi di secondo) incide il meno possibile sul quel rumore di fondo che un sensore produce con esposizioni un pò più prolungate.
Il risultato è un effetto piuttosto "sharp" potremmo dire...
L'illuminazione continua costringe invece all'utilizzo di tempi di esposizione più prolungati con coseguente aumento del microrumore.
Qua te le tiro io le orecchie: il flash ha una sensazione di nitidezza non per il microrumore, ma perchè dati i tempi di esposizione brevissimi anche se usi tempi di apertura dell' otturatore di secondi, avrai un' immagine che non è mossa.

dico esposizione qua non nell' accezione fotografica, ma intendendo "per quanto tempo il sensore viene esposto dalla luce".

ho molte foto dove con tempi vicini al secondo l' immagine è molto, come dici, sharp, per via dell' uso di un lampo flash per fermare soggetti animati (persone, gocce di sudore...)

viene poi molto usato in fotografia perchè è ovviamente più malleabile della luce diurna.
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Old 27-10-2009, 09:08   #1867
figurehead74
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per lo scopo della recensione, è mettere a confronto diversi strumenti per la calibrazione in mio possesso o che posso farmi prestare. In particolare, lo spyder2, l' i1 display2, il colormunki, e vedere come questi 3 si comportano con i diversi schermi:

il dell u2410
il sony g220 di qualche anno fa (crt)
lo schermo del portatile hp (di bassa gamma)

soggettivamente, da quanto cerco di capire, avendo una stampa posso dire quello che l' occhio mi suggerisce esser più adatto a quello che è il mio campo di applicazione, cioè il ritocco fotografico.
Non dico più corretto, più fedele, più corrispondente, dico quello che SOGGETTIVAMENTE dà l' impressione di avere un'immagine più vicina a quello che è il fine ultimo, cioè la stampa in un lab.

Questo togliendo la parte impossibile, cioè la corrispondenza tra i gamut del video e della stampante, le carte etc. Però, tolto queste approssimazioni, quello che una volta messo su carta mi dia l' impressione di avere uno strumento di cui mi posso ragionevolmente fidare.
Ciao Street, io penso che l'analisi dell'hardware che hai a disposizione è una cosa fondamentale perchè di permette di definire i limiti di ogni periferica (vogliamo chiamarlo, in senso lato, il "gamut").
Detto questo la corrispondenza tra l'immagine visualizzata e quella stampata è, compatibilmente con i limiti tecnici che ben sottolineavi, solo una questione di profili.
Se riesci a profilare il tuo sistema, ma soprattutto anche il sistema del minilab che ti realizza le stampe, allora va bene, ma se poi chi ti stampa fa a fatti suoi, allora rompendo un anello della catena non avrai i risultati sperati.

Quote:
Ora, da un punto soggettivo può esser anche facile farsi un'idea. volevo però trovare uno strumento per non dico validare, ma avere un riscontro visibile sulla cosa, per questo ho pensato all' uso di un colorchecker.

La parte della calibrazione del sensore volendo potrei superarla: in questo viene in parte incontro sempre xrite con il colorcheker passport, mi profilo anche la camera in quella determinata situazione e via, dovrebbe essere relativamente corretta. Ovviamente raw.
Ok... il passport è un buon strumento per profilare il sistema macchina/raw converter... chiaramente devi realizzare il duplice sistema di illuminazione che è richiesto per la profilatura... e da questo punto di vista secondo me le lampade a risparmio energetico di 2 temp colore differenti possono andar bene.

Quote:
Per il flash, si, ne ho uno ma l' impressione è che sia tutt' altro che a 6000 K o simile. Io propendo per i 5000.
Evitare o meglio limitare i riflessi potrebbe essere difficile ma non così impossibile, e lo è tanto quanto nell' uso di una lampadina. Probabilmente, usato di riflesso verso il soffitto ne soffre molto meno rispetto ad avere un lampadario acceso al centro della stanza.
Tieni presente che un flash riflesso dal soffitto tenderà a variare la temp. colore in funzione della vernice e dell'eventuale presenza di oggetti colorati nei dintorni. Ogni altro sistema di diffuzione della luce potrebbe provocare lo stesso effetto.
Io proverei a giocare solo sugli angoli di inclinazione delle sorgenti luminose.

Ciao
The Figurehead
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Old 27-10-2009, 09:20   #1868
figurehead74
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Qua te le tiro io le orecchie: il flash ha una sensazione di nitidezza non per il microrumore, ma perchè dati i tempi di esposizione brevissimi anche se usi tempi di apertura dell' otturatore di secondi, avrai un' immagine che non è mossa.

dico esposizione qua non nell' accezione fotografica, ma intendendo "per quanto tempo il sensore viene esposto dalla luce".

ho molte foto dove con tempi vicini al secondo l'immagine è molto, come dici, sharp, per via dell' uso di un lampo flash per fermare soggetti animati (persone, gocce di sudore...)

viene poi molto usato in fotografia perchè è ovviamente più malleabile della luce diurna.
Non sono molto d'accordo con te...
Non è "solo" una questione di mosso: io scatto in luce continua, su cavalletto più che stabile, con sollevamento specchio e cavetto flessibile in sala di posa con illuminatori tarati, ma le immagini non sono "sharp" come con il flash... ma va bene così.
Lavoro a diaframmi molto chiusi, sorgenti luminose lontane, e necessiterei di tanta, forse troppa potenza flash. Gli illuminatori in continua invece hanno una superfice radiante molto più ampia del flash, che andrebbero invece diffusi con un bank, e questo mi permette una illuminazione più omogenea su soggetti più estesi. E poi posso vedere direttamente che fa la luce sul soggetto in illuminazione continua.
Se tieni aperto l'otturatore ma non c'è luce se non i millisecondi del flash, l'incidenza del rumore di fondo è estremamente ridotta.
Un secondo di luce continua satura leggermente i recettori del sensore e toglie via quell'effetto "sharp".

Questo ovviamente imho.

Cià
The Figurehead
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Old 27-10-2009, 09:29   #1869
street
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Ciao Street, io penso che l'analisi dell'hardware che hai a disposizione è una cosa fondamentale perchè di permette di definire i limiti di ogni periferica (vogliamo chiamarlo, in senso lato, il "gamut").
Detto questo la corrispondenza tra l'immagine visualizzata e quella stampata è, compatibilmente con i limiti tecnici che ben sottolineavi, solo una questione di profili.
Se riesci a profilare il tuo sistema, ma soprattutto anche il sistema del minilab che ti realizza le stampe, allora va bene, ma se poi chi ti stampa fa a fatti suoi, allora rompendo un anello della catena non avrai i risultati sperati.
considerando che stampo relativamente poco, ma quando stampo stampo 30x45 o simili, tendo ad usare laboratori professionali, dove mi aspetto che lavorino secondo certi crismi.

In questo, una volta che io ho portato al meglio il mio sistema e loro lo hanno al meglio, ovviamente ci saranno i limiti che posso vedere eventualmente in softproof, ma mi posso senza dubbio accontentare. Oh, son già ad un livello ben più alto di molti professionisti già così.

Quote:
Tieni presente che un flash riflesso dal soffitto tenderà a variare la temp. colore in funzione della vernice e dell'eventuale presenza di oggetti colorati nei dintorni. Ogni altro sistema di diffuzione della luce potrebbe provocare lo stesso effetto.
Io proverei a giocare solo sugli angoli di inclinazione delle sorgenti luminose.

Ciao
The Figurehead
il flash è comunque direzionale, quindi o lo usi di rimbalzo o diretto.
Al limite posso usare un diffusore, per attenuarlo.
Però pensavo: qua si sta ragionando "analogici"

a me in fin dei conti non interessa poi troppo fotografare nello stesso istante monitor e checker. Posso anche dividerli, no?

d' altro canto, se uno è riflessivo e uno emissivo, posso fotografare il primo a 6500, che sia con flash, luce continua o altro, e il secondo così come è, no?
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Old 27-10-2009, 09:40   #1870
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Non sono molto d'accordo con te...
Non è "solo" una questione di mosso: io scatto in luce continua, su cavalletto più che stabile, con sollevamento specchio e cavetto flessibile in sala di posa con illuminatori tarati, ma le immagini non sono "sharp" come con il flash... ma va bene così.
Lavoro a diaframmi molto chiusi, sorgenti luminose lontane, e necessiterei di tanta, forse troppa potenza flash. Gli illuminatori in continua invece hanno una superfice radiante molto più ampia del flash, che andrebbero invece diffusi con un bank, e questo mi permette una illuminazione più omogenea su soggetti più estesi. E poi posso vedere direttamente che fa la luce sul soggetto in illuminazione continua.
Se tieni aperto l'otturatore ma non c'è luce se non i millisecondi del flash, l'incidenza del rumore di fondo è estremamente ridotta.
Un secondo di luce continua satura leggermente i recettori del sensore e toglie via quell'effetto "sharp".

Questo ovviamente imho.

Cià
The Figurehead
fa piacere finalmente parlare di fotografia confrontandosi anche su argomenti non così standard.

Io credo sia dovuto, questo di cui parli, ad altro. in particolare, a come la luce del flash si posi sul soggetto, attenuando i toni (cioè, togliendo le sfumature) e rendendo i contorni più nitidi per via di una luce più netta e dura.
Non per nulla, se aggiungi un diffusore perdi questo effetto "figurina", ma migliora l' immagine nella sua plasticità.
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Old 27-10-2009, 10:01   #1871
figurehead74
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fa piacere finalmente parlare di fotografia confrontandosi anche su argomenti non così standard.

Io credo sia dovuto, questo di cui parli, ad altro. in particolare, a come la luce del flash si posi sul soggetto, attenuando i toni (cioè, togliendo le sfumature) e rendendo i contorni più nitidi per via di una luce più netta e dura.
Non per nulla, se aggiungi un diffusore perdi questo effetto "figurina", ma migliora l' immagine nella sua plasticità.
Premesso che poco alla volta direi che stiamo finendo OT, concordo in tutto con quello che dici.
Detto questo io credo che un'analisi spettrale metterebbe in luce anche una certa differenza fra la luce emessa in scarica di xeno da un flash e quella delle lampade a neon in luce continua... probabilmente il sensore le percepisce in maniera differente generando i suddetti effetti.
Sarebbe inoltre interessante provare a scattare in luce continua a 1/1000 sec per vedere se l'effetto "sharp" si avvicini o meno a quello del flash rispetto magari ad una esposizione di 1 sec.

Cià
The Figurehead
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Old 27-10-2009, 10:19   #1872
street
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Premesso che poco alla volta direi che stiamo finendo OT, concordo in tutto con quello che dici.
Detto questo io credo che un'analisi spettrale metterebbe in luce anche una certa differenza fra la luce emessa in scarica di xeno da un flash e quella delle lampade a neon in luce continua... probabilmente il sensore le percepisce in maniera differente generando i suddetti effetti.
Sarebbe inoltre interessante provare a scattare in luce continua a 1/1000 sec per vedere se l'effetto "sharp" si avvicini o meno a quello del flash rispetto magari ad una esposizione di 1 sec.

Cià
The Figurehead
il problema è sempre un altro: qua hai per esempio ottima nitidezza: http://www.flickr.com/photos/4589362...25144/sizes/o/ o http://www.flickr.com/photos/4589362...83295/sizes/o/
il fatto è che comunque come luce è diffusa. hai alcuni punti in cui è molto elevata per via di riflessioni più "spot" ma il non esser puntiforme ti crea uan diffusione che fa si che i bordi siano meno netti e leggermente più morbidi: guarda per questo come cambia lo "stacco" nel casco della seconda tra la parte in luce e quella appena in ombra.

viceversa, questa è con flash ma anche con altre fonti di luce che lo rendono più morbido: http://www.flickr.com/photos/4589362...79702/sizes/o/
vedi come i contorni sono si definiti (ma comunque dipende anche dalle ottiche, qua ho due signore lenti) ma molto meno netti rispetto alle precedenti
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Old 27-10-2009, 11:20   #1873
ciolz
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Originariamente inviato da street Guarda i messaggi

per lo scopo della recensione, è mettere a confronto diversi strumenti per la calibrazione in mio possesso o che posso farmi prestare. In particolare, lo spyder2, l' i1 display2, il colormunki, e vedere come questi 3 si comportano con i diversi schermi:

il dell u2410
il sony g220 di qualche anno fa (crt)
lo schermo del portatile hp (di bassa gamma)
Si possono conoscere i valori di dE e quantaltro dopo la calibrazione eseguita
con il colormunky ?
Si deve usare qualche utility o c'è un log da qualche parte ?
ciolz è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 27-10-2009, 11:59   #1874
flash.pc2
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Piccolo aggiornamento...

Resettando il monitor e la scheda video ho notato che il problema del banding è di fatto assente: le transizioni nel test 21 sono effettivamente uniformi e il fatto di poter distinguere i vari rettangoli è legato alla larghezza degli stessi e all'eccessiva vicinanza del monitor (è in sostanza lo stesso effetto che si ha con 128 livelli); a conferma di ciò il gradiente su http://www.lagom.nl/lcd-test/gradient.php risulta perfetto.

Tutto bene allora.. E invece no.

Il preset Standard ha un default gamma pari a 1.8 e qualsiasi tentativo di calibrazione, indipendentemente dal software e dalle impostazioni utilizzati, accentua il problema del banding: si ottengono cioè le striature, di cui ho già parlato, nel test 21 e nel gradiente su lagom.nl. Tale effetto è rilevabile anche conservando il gamma ed effettuando una normale calibrazione. Sembra che l'unico modo per eliminarlo sia di non calibrare il monitor!

Solamente con il preset Custom (default gamma 2.1) si riesce ad ottenere una buona calibrazione e un lievissimo (quasi impercettibile) effetto banding.

Chi possiede il monitor ed ha la possibilità di calibrarlo puo' confermare questo comportamento? E' normale o sono io che sbaglio qualcosa?

Grazie.
flash.pc2 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 27-10-2009, 12:15   #1875
street
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L'Avatar di street
 
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Città: Grosseto
Messaggi: 10696
scusa, perchè non metti il gamma a 2.2, come in genere consigliato?

ps: il mio è passato sotto due colorimetri, prima lo spyder ora l' eye1, ad esempio, e nessun problema in questo. è però a 2.2, o al limite in L*.

ora però mi viene in mente una cosa: ma che scheda video hai? non è che non ha le lut caricabili?
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Old 27-10-2009, 13:02   #1876
Chicco#32
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L'Avatar di Chicco#32
 
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Messaggi: 12427
non stiamo andando un pochino ot?



qualcuno ha ricevuto di recente questo monitor? data di produzione?

Ultima modifica di Chicco#32 : 27-10-2009 alle 13:05.
Chicco#32 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 27-10-2009, 14:24   #1877
85kimeruccio
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Originariamente inviato da figurehead74 Guarda i messaggi
Premesso che poco alla volta direi che stiamo finendo OT, concordo in tutto con quello che dici.
Detto questo io credo che un'analisi spettrale metterebbe in luce anche una certa differenza fra la luce emessa in scarica di xeno da un flash e quella delle lampade a neon in luce continua... probabilmente il sensore le percepisce in maniera differente generando i suddetti effetti.
Sarebbe inoltre interessante provare a scattare in luce continua a 1/1000 sec per vedere se l'effetto "sharp" si avvicini o meno a quello del flash rispetto magari ad una esposizione di 1 sec.

Cià
The Figurehead

sicuramente un lampo di flash da 1/1000 di sec ha una resa diversa di una luce continua .....

però su soggetti inanimati una luce continua, cavalletto ecc ecc dovrebbe avere risultati MOLTO simili...... probabilmente centra, forse, col fatto che la qualità della luce delle tue sorgenti non è ottima.
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85kimeruccio è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 27-10-2009, 15:14   #1878
figurehead74
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Originariamente inviato da street Guarda i messaggi
il problema è sempre un altro: qua hai per esempio ottima nitidezza: http://www.flickr.com/photos/4589362...25144/sizes/o/ o http://www.flickr.com/photos/4589362...83295/sizes/o/
il fatto è che comunque come luce è diffusa. hai alcuni punti in cui è molto elevata per via di riflessioni più "spot" ma il non esser puntiforme ti crea uan diffusione che fa si che i bordi siano meno netti e leggermente più morbidi: guarda per questo come cambia lo "stacco" nel casco della seconda tra la parte in luce e quella appena in ombra.

viceversa, questa è con flash ma anche con altre fonti di luce che lo rendono più morbido: http://www.flickr.com/photos/4589362...79702/sizes/o/
vedi come i contorni sono si definiti (ma comunque dipende anche dalle ottiche, qua ho due signore lenti) ma molto meno netti rispetto alle precedenti
Si potrebbe disquisire per ore su questi argomenti: su come la luce d'alta montagna ha una grossa componente UV che cmq il sensore percepisce e la rende più simile alla luce flash, su come le foto di montagna saranno state fatte con tempi oltre il 1/500 sec e ottica cortissima, su come la foto del pugile avrà focale medio/lunga e iso elevati, condizione di illuminazione mista tale per cui il flash non abbia completamente scavalcato una luce ad incandescenza ambiente.
Insomma... l'unica cosa che mi preme ribadire è che un effetto "sharp" delle foto dovuto all'illuminazione è "anche" dato dal fatto che un flash illumina il sensore con una luce altamente direzionale della durara di alcuni decimillesimi di secondo, mentre una illuminazione contina produce un effetto più morbido a causa "anche" della prolungata esposizione del sensore alla luce, cosa che provoca una diminuzione dell'efficienza quantica degli elementi che lo compongono... siano essi CMOS o CCD.

E cmq siamo OT.

Saluti
The Figurehead
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Old 27-10-2009, 15:20   #1879
figurehead74
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Originariamente inviato da 85kimeruccio Guarda i messaggi
sicuramente un lampo di flash da 1/1000 di sec ha una resa diversa di una luce continua .....

però su soggetti inanimati una luce continua, cavalletto ecc ecc dovrebbe avere risultati MOLTO simili...... probabilmente centra, forse, col fatto che la qualità della luce delle tue sorgenti non è ottima.
Uso illuminatori ad alta frequenza con temperatura colore 5400K: 2 illuminatori per potenza complessiva di 660W, che equivalgono all'incirca a 5000W di vecchie lampade al quarzo tipo Red Head.
E il risultato che danno è differente da quello dei flash da 400W/s che ho.
Vorrei avere il tempo di fare qualche prova dimostrativa, ma purtroppo non ce l'ho.

Cià
The Figurehead
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Old 27-10-2009, 15:21   #1880
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Originariamente inviato da figurehead74 Guarda i messaggi
Si potrebbe disquisire per ore su questi argomenti: su come la luce d'alta montagna ha una grossa componente UV che cmq il sensore percepisce e la rende più simile alla luce flash, su come le foto di montagna saranno state fatte con tempi oltre il 1/500 sec e ottica cortissima, su come la foto del pugile avrà focale medio/lunga e iso elevati, condizione di illuminazione mista tale per cui il flash non abbia completamente scavalcato una luce ad incandescenza ambiente.
Insomma... l'unica cosa che mi preme ribadire è che un effetto "sharp" delle foto dovuto all'illuminazione è "anche" dato dal fatto che un flash illumina il sensore con una luce altamente direzionale della durara di alcuni decimillesimi di secondo, mentre una illuminazione contina produce un effetto più morbido a causa "anche" della prolungata esposizione del sensore alla luce, cosa che provoca una diminuzione dell'efficienza quantica degli elementi che lo compongono... siano essi CMOS o CCD.

E cmq siamo OT.

Saluti
The Figurehead
c'è anche da dire che una è a 1/500 f22 se non sbaglio.. e l'altra 1/400 f2.8... tutt'altro mondo... flash o non flash.
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