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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 350
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Detroit chiama Washington, rispondi Washington
Ma come si sono ridotti
![]() La crisi dei tre colossi di Detroit finisce su YouTube. Le devastanti conseguenza per l'America del collasso della sua industria automobilistica e la necessità immediata di un pacchetto di aiuti per il settore sono i punti essenziali di un video apparso sul popolare sito Internet, scovato dall'agenzia Apcom. É General Motors ad aver avuto l'idea. La società impegnata da settimane in attività di lobby a Washington per ottenere finanziamenti, ha deciso di sfruttare Internet e lanciare un messaggio a tutti gli americani. Un filmato di quattro minuti. La domanda principale è «Che cosa succede se crolla Detroit?». Le conseguenza, spiega il video, sarebbero drammatiche: tre milioni di disoccupati nel primo anno e altri 2,5 milioni nei successivi due. Un costo complessivo per lo Stato in sussidi, assistenza sanitaria e riduzione di entrate fiscali pari a 156 miliardi di dollari solo nei primi tre anni. E tutto questa rischia di accadere molto presto: «ll collasso è imminente», avverte il filmato. Ma evitarlo è possibile: servono 25 miliardi di dollari di aiuti da parte del Governo. Il video si chiude con la domanda «Che cosa fareste voi?», e l'appello, rivolto agli americani, di far sentire la propria voce ai rappresentanti eletti in Congresso. Il videohttp://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...4-a4bb3f77fd1b http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...lesView=Libero Ultima modifica di IpseDixit : 06-12-2008 alle 10:54. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Messaggi: 6041
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Quello che serve ai colossi di Detroit è prima di tutto una nuova concezione dei prodotti che vendono.
Troppo facile (oltre che da stronzi) pretendere i miliardi dalla collettività minacciando l'ombra nera della disoccupazione, quando la situazione è diretta conseguenza di amministratori incapaci la cui concezione di auto è ferma agli anni '50. |
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#3 |
Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 61
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Credo che neanche l'America possa permettersi di salvare tutte le aziende che sono sull'orlo del fallimento.. Si deve lasciare fallire. Qualche altra azienda si farà avanti per un'acquisizione parziale o totale degli asset. Credo che ormai l'opinione dei più liberisti ("bisogna sfoltire il bosco per lasciare spazio alle piante sane di crescere") sia ahimè nell'ottica di medio lungo periodo la migliore.
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Quote:
Peraltro non è, come si può pensare, un problema di concezione dei prodotti (di ricerche e prodotti innovativi a Detroyt ce ne sono parecchi) ma di liquidità. Comunque le case europee (che di solito non sono tacciate di fare prodotti scadenti) hanno già fatto presente al parlamento europeo che se l'America aiuta le case americane anche loro verranno a batter cassa perchè si troverebbero svantaggiate (ed è vero) nei confronti di concorrenti aiutate direttamente dai soldi dello stato ![]()
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I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai |
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#5 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Messaggi: 6041
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Se vivessimo in un sistema che funziona, gli aiuti di stato alle aziende andrebbero di pari passo con il totale azzeramento dei consigli di amministrazione delle compagnie prossime al tracollo e col conseguente esproprio dei capitali personali faraonici che questa gente ha messo insieme mentre l'azienda andava a bagno. |
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#6 | ||
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Peraltro la Chrysler è parte con GM del gruppo per lo studio di una standardizzazione delle tecnologie ibride (dove tutt'ora non ci sono standard) Inoltre, grazie agli accordi di Bush con Brasile e produttori agricoli, ci sono già in vendita modelli alimentati ad E85 (metanolo ricavato da vegetali) etc.. Alla fine le case automobilistiche propongono ciò che i consumatori chiedono.. E' chiaro che non possono cambiare le linee produttive seguendo i ritmi delle speculazione petrolifera con il sali-scendi del prezzo del petrolio (sono comunque interventi che richiedono mesi) Ma a livello progettuale non stanno messe male, non è che gli manchi la tecnologia Quote:
oltre che per i lavoratori interessati il danno è trasversale. Nei panni di un governante non si può mandare a rotoli un paese per seguire degli ideali...
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I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai |
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#7 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Messaggi: 6041
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#8 | ||
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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In USA non c'era l'etanolo ergo nessun costruttore si è mai cimentato in questa tipologia di auto. Cionondimeno hanno fattouna joint venture con Daimler (mercedes) per le standardizzazioni delle ibride. I marchi giapponesi vendono auto più piccole (mediamente in gamma) e nei mesi passati di isteria pro-petrolio hanno registrato cali medi più contenuti. In numero di pezzi venduti c'è pure stato il sorpasso di Toyota ai danni di GM . Ciò non toglie che la crisi di liquidità non c'entra con la tecnologia che hanno ![]() Quote:
A me non frega nulla, dico solo che "pretendere" le dimissioni cos'altro è se non ideologia (gli unici titolati a chiederle credo siano gli azionisti mica il governo) Comunque non sò se il CEO verrà cambiato (possibile, in USA di questi tempi + possibilissimo ![]()
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I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 460
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fare macchine che consumano meno no eh ??
mi ricordo ancora quando il capo di GM diceva che l'ibrido di toyota era una cazzata .. solo perchè non era riuscito a copiarlo .. ![]()
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
Messaggi: 1703
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Dai troppo facile chiedere gli aiuti quando stai nei casini per demeriti anche tuoi. A me da fastidio aizzare in quel modo l'elettorato, ma si sa la società americana è fortemente lobbystica.
Devono fare auto più attente al rapporto sboroneria/consumo al litro tipico di buona parte degli americani. Poi devono necessariamente rivedere i contratti dato che se molti concorrenti hanno delocalizzato un motivo ci sarà, sarà dura combattere con i sindacati ma non è che hanno molta scelta. Vero è che la crisi è stata talmente veloce nell'ultimo periodo che non ha permesso di ammortizzarne le conseguenze prendendo prima delle contromisure. Cmq a livello finanziario puntare qualcosina su questi titoli a questi prezzi non è mica una cattiva idea. Cmq vedo peggio GM ripsetto a Ford ma questa è solo una sensazione... |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 460
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300 miliardi x citigroup ci sono .. 25 x la GM no ..
![]() e i banchieri non devono dimostrare nulla .. gm si .. ![]()
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 350
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(ANSA) - WASHINGTON, 6 DIC - Leader democratici Usa e la Casa Bianca hanno raggiunto un accordo per stanziare fondi per aiutare l'industria dell'auto Usa.Il pacchetto di aiuti, che i leader democratici sperano di far approvare dal Congresso la prossima settimana per poi inviarla al presidente Usa Bush, oscilla tra i 15 e i 17 mld di dollari; molto meno dei 34 mld richiesti dalla GM, Ford e Chrysler. Ma i democratici confidano poi in un ulteriore sforzo di Barack Obama quando si insediera' il 20 gennaio.
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
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