romanzo criminale

[-kurgan-]

Accolto "freddamente" dal pubblico, nonchè "ironicamente" dalla critica per il suo "Ovunque sei", Michele Placido torna dietro la macchina da presa con una nuova sfida, o provocazione a secondo dei casi.
Si tratta di "Romanzo Criminale", trasposizione cinematografica del libro scritto dal magistrato Giancarlo De Cataldo sulle drammatiche gesta della famigerata Banda della Magliana, che terrorizzò Roma a cavallo degli Anni '70 e '80.
Placido, ci parli di questa sua nuova esperienza sul set...
"Con i nomi dei veri protagonisti della vicenda cambiati e naturalmente i fatti reali rielaborati, viene raccontata l'ascesa e la caduta di tre ragazzi della periferia romana che si mettono in testa di prendere il comando dela malavita organizzata locale e di impadronirsi di Roma con una feroce determinazione, fra spargimenti di sangue e violenze inaudite fra la popolazione".
Come finisce questa storia?
"Col passare degli anni, però, la banda viene usata e strumentalizzata come una vera e propria manovalanza dall'estremismo neofascista e dagli artefici degli ambigui intrighi tra mafia, affari e politica negli anni della strategia della tensione. Alla fine il gruppo rimarrà vittima della propria megalomania".
Se non sbaglio, molti giovani attori italiani fanno parte del cast artistico, vero?
"E' proprio così. Ci sono Kim Rossi Stuart, Stefano Accorsi, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Gianmarco Tognazzi, ma anche Jasmine Trinca e Anna Mouglalis, fra i migliori dell'ultima generazione. E non voglio dimenticare anche Tony Bertorelli, una sorta di Grande Vecchio legato ai servizi e alla massoneria".
Lei, come ha vissuto quel periodo?
"Nel 1966 avevo 20 anni. Ero un agente di polizia in una città che non avevo capito subito fra le sue bellezze e le sue contraddizioni. Poi, successivamente, Roma mi ha adottato stabilendo un rapporto magnifico che mi ha dato e che continua a darmi molto sia sul punto di vista umano che professionale".
Edito da Enaudi, il romanzo di Giancarlo De Cataldo in oltre 600 pagine affronta un arco narrativo di circa 20 anni, fotografando e radiografando un'epoca in chiave immediata e popolare.
Un'occasione anche per raccontare il disagio e l'emarginazione sociale e culturale della Roma dei primi Anni '60.
Prodotto dalla Cattleya e dalla Warner Bros. Italia, il film è sceneggiato da Stefano Rulli e Sandro Petraglia, che hanno alle spalle una storia di grande impegno civile e sociale.

questo film è uno dei più belli che io abbia visto negli ultimi anni.. è recitato benissimo da tutti (tra l'altro kim rossi stuard è un grande, alla faccia di chi lo crede il solito fighetto raccomandato).. non c'è una comparsa che reciti male.. la regia è ottima (placido anzi per me è meglio come regista che come attore).. la scenografia grandiosa, non c'è niente fuori posto: vestiti, auto, motorini, autobus, TUTTO come era nell'italia di fine anni 70.. sceneggiatura pure ottima, mai noiosa anche se il film dura tanto e agghiacciante a tratti, perchè prende immagini dai telegiornali dell'epoca e li integra nella storia (e lì al cinema, quando vedrete le scene della strage di bologna farete fatica a trattenere i brividi) e per alcune ipotesi che fa passare per la mente dello spettatore senza dirle a chiare lettere.

un film che per me, se fosse uscito negli stati uniti, sarebbe sicuramente da oscar, ma che purtroppo credo nessuno vedrà fuori dall'italia

[wiltord]

quoto tutto. film splendido. KRS un grandissimo. da vedere insomma.

[Adric]

sull'aspetto politico di questo film e in generale sulla banda della Magliana ho da qualche giorno aperto un thread in sezione Politica:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1025928

[-kurgan-]

secondo voi.. questo film ci colpisce in quanto italiani?
all'estero uno spettatore potrebbe guardarlo e apprezzarlo con lo stesso spirito?

[andreasperelli]

il film mi è piaciuto ma ho alcune riserve:

- troppo lungo e troppi eventi condensati frettolosamente
- Accorsi è un cane a recitare ed ha un ruolo molto poco credibile
- troppo dialetto romano che, secondo me, allontana i non romani dai personaggi

Per venderlo all'estero ci vorrebbe una specie di "foreign market cut"

- riferimenti alla storia italian
+ azione
- Accorsi

[Lucio Virzì]

Ho proprio voglia di vederlo!
Purtroppo al momento sono impossibilitato ad andare al cinema... dovrò aspettare esca a noleggio in DVD.

LuVi

[-kurgan-]

up! guardatelo, bigoli!

[Aleres]

Visto stasera...
Cacchio sono uscito dal cinema contento di aver speso 6,50.
Un gran bel film!!
Mi e' piaciuto moltissimo Kim Rossi Stuart, veramente bravo come attore.
Mi ha deluso profondamente Accorsi, soprattutto nelle scene e nei dialoghi con la ragazza...
Il resto del cast mi e' sembrato tutto sommato perfetto.
I dialoghi per non essendo romano mi son piaciuti parecchio.
Scenografie musiche e le inquadrature sono ok.

Veremante un buon film.

[MaBru]

Discreto.

[Nicky]

Visto ieri: non male.
Ottima la ricostruzione della Roma anni 70/80, buona la recitazione nel complesso (il migliore è stato, a mio avviso, Pirefrancesco Favino [Libano]), il film è abbastanza appassionante e non ci si rende conto della durata..
Le ipotesi sotto mi sembrano un pochino azzardate, ma non conoscendo bene i fatti reali è solo un impressione..

[TheZeb]

A me Stefano Accorsi proprio nun me piace....

[Lucio Virzì]

Bello bello! Visto l'altro ieri in DVD.
Devo dire che mi ha convinto molto proprio Kim Rossi Stuart.
Terribile pensare che quello che viene descritto nel film, tratto da un romanzo di un magistrato che ha indagato sulla banda, all'epoca, è corrispondente alla realtà a meno di particolari romanzati e dettagli personali.
La storia è stata persino più complessa e dura: http://www.misteriditalia.com/banda-magliana/

LuVi

[Sergio1986]

Originariamente inviato da andreasperelli

- troppo dialetto romano che, secondo me, allontana i non romani dai personaggi

super quotone!!!!!!!!!!

film stupendo ma quel romano duro impostato stufa

[giannola]

bravissimi i due attori che fanno il freddo (kim rossi) e il libano (nonsocomesichiama).
Meno consistente Accorsi.
Era da tanto che non vedevo un film italiano con piacere, alla lontana ricorda c'era una volta in america di leone, solo che la durata dimezzata rispetto a quest'ultimo ne ha penalizzato lo spessore.

[TheZeb]

Originariamente inviato da giannola

bravissimi i due attori che fanno il freddo (kim rossi) e il libano (nonsocomesichiama).
Meno consistente Accorsi.
Era da tanto che non vedevo un film italiano con piacere, alla lontana ricorda c'era una volta in america di leone, solo che la durata dimezzata rispetto a quest'ultimo ne ha penalizzato lo spessore.

mica dura 5 ore c'era una volta in america.....

[Dante_Cruciani]

3 e 1/2 si

[giannola]

Originariamente inviato da TheZeb

mica dura 5 ore c'era una volta in america.....

3h e 40 contro le 2h e 20.
Mi sembra che con un' ora e 20 si possa fare un'altro film.
Ribadisco ne avrebbe guadagnato, anche se il sarebbe diventato a panella

[von_joker]

indubbiamente è uno dei migliori film made in Italy degli ultimi anni.
grande il Libano, unica nota stonata, rilevata da più parti, l'inespressività dell'Accorsi...

[wiltord]

Originariamente inviato da von_joker

.. unica nota stonata, rilevata da più parti, l'inespressività dell'Accorsi...

più che stonata direi drammatica...

[Ser21]

Film tra i migliori prodotti e realizzati in Italia negli ultimi 10 anni.
Un vero condensato di regia ineccepibile e attore ben preperati e volenterosi di far loro dei personaggi nn proprio banali come potrebbe sembrare.La trama poi è sviluppata molto bene con uno stile un po' "tarantinesco" ed è pieno di sentimenti uguali ed opposti ma che si legano insieme grazie alla "banda".

IN particolare ho trovati eccezionali KRS e "Dandi".
Alla faccia di chi dice che il cinema italiano è morto,basta dare i giusti finanziamenti e le pellicole di spessore si tirano fuori anche in casa nostra.