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Bannato
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Milano
Messaggi: 146
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VELTRONI leader del PD
Veltroni arruola anche la Finocchiaro ma cresce il malumore fra i Ds
Possibile una lista "alternativa" guidata da Letta e dal ministro per lo Sviluppo "Mi candido per rompere col passato" E Walter lavora al ticket con Franceschini di GOFFREDO DE MARCHIS Continua a parlare con tutti, a cercare il sostegno convinto della gigantesca nomenklatura dell'Ulivo, ma ai suoi fedelissimi ha detto chiaro: "La mia candidatura avviene in netta discontinuità con il passato. Il Partito democratico, così come stava nascendo, perdeva i pezzi invece di guadagnarne. Bisogna ricominciare a confrontarsi con settori che erano stati messi ai margini. Prima di tutto, penso al sindacato". Walter Veltroni è dunque proiettato sul futuro: interlocutori, squadra, programma del nuovo partito. La sua segreteria è già cominciata. Il passaggio di mercoledì a Torino (la tappa intermedia di domani sulla tomba di don Milani adesso è in forse) fa parte della costruzione visiva, scenica della scesa in campo. Ormai il dado è tratto. Manca ancora qualche tassello. E per questo prosegue la serie di incontri. Con Dario Franceschini e Francesco Rutelli, ieri mattina. Con Anna Finocchiaro nel pomeriggio. Il nodo della vicesegreteria sarà sciolto più avanti. Il patto con Franco Marini e l'area popolare della Margherita prevede un unico vicario, ruolo ritagliato per il capogruppo dell'Ulivo alla Camera. Con lui, Veltroni dovrebbe formare una coppia quasi paritaria, un vero ticket. Al sindaco non dispiacerebbero però due vicesegretari, uno del Nord (Franceschini) e uno del Sud. In più, una donna è necessaria per segnare un cambio di rotta. La Finocchiaro sarebbe la persona giusta. Allo stesso tempo, non si vuole "tirare troppo la corda" nei confronti di Prodi e dei prodiani decidendo assetti molto prima del 14 ottobre. Il lavoro comunque non si ferma. E con la Finocchiaro il primo cittadino ha già raggiunto un'intesa: la presidente dei senatori ulivisti sarà una grande elettrice di Veltroni in autunno, candidata di peso in una lista a lui collegata. In campagna elettorale faranno un "ticket" sui temi come la rappresentanza di genere, la questione femminile. E le riforme istituzionali. Altro tassello: la minaccia di candidatura di Pierluigi Bersani. Emissari del sindaco hanno parlato ieri con il ministro dello Sviluppo economico ricevendo una risposta interlocutoria. Ma hanno capito che Bersani non si candiderà contro Walter. Sta giocando piuttosto una partita per vedere chi esce allo scoperto per appoggiarlo e anche per dare una sponda ai tanti dalemiani e fassiniani furibondi con i loro leader. In privato il ministro ha escluso la corsa: "Walter è un'ottima soluzione, questa è la verità". Il malessere della Quercia rimane. Bersani è la speranza di chi considera il patto con Veltroni "un 8 settembre per noi". L'ira si concentra su Fassino e D'Alema. Molti considerano la loro scelta una resa. Certo, per entrambi è stato un rospo da ingoiare. E gli umori più nascosti del segretario forse si possono leggere nella rabbia sfogata da Anna Serafini, l'altro ieri, nell'aula di Palazzo Madama. Si è avvicinata a due colleghi vicinissimi al sindaco di Roma e ha sibilato, furiosa: "Bravi, complimenti. Viva l'Italia". Una stizza persino comprensibile. E qualche giorno fa, alla riunione dei 45, Fassino si è rivolto al suo vicino: "Vedi, qui ci sono 44 persone che dopo il 14 ottobre sanno già cosa fare e uno che invece resterà disoccupato". Bersani dunque può catalizzare lo scontento (magari anestetizzarlo...) ma non per costruirci sopra una candidatura. Semmai una lista promossa insieme con Enrico Letta. Non a caso anche il sottosegretario a Palazzo Chigi fa sapere di coltivare la tentazione di correre contro Veltroni "perché le primarie così non hanno molto senso". In realtà, proprio come Bersani, ai suoi collaboratori confida "che Walter è il migliore". Gli sfidanti hanno fino a mercoledì per scoprire le carte. Goffredo Bettini, grande elettore del sindaco di Roma, li invita a uscire fuori: "Arturo Parisi teme il plebiscitarismo? Si candidi contro Walter". Una provocazione bell'e buona perché si sa che gli ulivisti hanno ben altre preoccupazioni. La principale: prendere pochissimi voti alla Costituente. Erano anche alcuni di loro i sostenitori, nelle riunioni riservate, delle quote di diritto. Veltroni invece vuole aprire le porte del Pd con un'elezione veramente libera. Giovanna Melandri spiega cosa significa: "Nessuna lista unica. Stiamo eleggendo i fondatori del Pd, non possono essere solo persone che vengono dai Ds e dalla Margherita. Devono esserci liste fuori dai partiti. Questo è fondamentale per rafforzare la candidatura di Walter". Un'altra delle condizioni poste dal segretario. A Torino Veltroni userà tutte le armi del veltronismo per presentarsi agli elettori. Torino perché la città di Bobbio, degli operai, della sinistra, dell'unità d'Italia. Maliziosamente, è anche la città di Fassino. E poi è il luogo del primo atto di un percorso interrotto: il congresso del Lingotto del 2000, segnato dallo slogan "I care". Come dire che si riparte da qui, cancellando gli ultimi sette anni della Quercia e del centrosinistra. da repubblica fg |
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: palermo
Messaggi: 717
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a parole è tutto bello, bisogna vedere se poi alla fine non saranno come al solito "io mammete e tu".
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#3 |
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Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 3918
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il PD, cioè la nuova Democrazia Cristiana, non mi rappresenta.
No avranno il mio voto. |
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Messaggi: 1364
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#5 |
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Bannato
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Milano
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#6 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: palermo
Messaggi: 717
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tornando seri, questo PD è un partito di centro. manca solo che affermano le radici cristiane e siamo di nuovo al punto di partenza di 15 anni fa. |
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#7 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Napoli
Messaggi: 432
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Che se lo votino gli ex-dc allora, io non lo voto nemmeno se scelgono Superman come leader. Io sono di sinistra, e voto partiti di sinistra.
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La media degli italiani è un ragazzo di seconda media, è a loro che devo parlare. (Berlusconi, 10.12.04) |
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#8 | |
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Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 3918
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#9 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Al momento Berlino
Messaggi: 571
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Se ci fosse un partito di sinistra serio magari gli operai smetterebbero di votare in maggioranza lega. Il bacino elettorale della sinistra, ossia gli strati piú bassi della popolazione è potenzialmente grandissimo, è solo l'incapacità della classe dirigente (unita ovviamente alla forza editoriale e televisiva dei poteri economici) a far sí che la sinistra sia cosí minoritaria.
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#10 | ||||
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Palermo
Messaggi: 2579
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Non che mi interessino, però si era detto che decideva la base, ma qua stanno già mettendo uno qui, uno là..... Quote:
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il resto non posso che quotarvi, chi è a sinistra non si vede per qual motivo deve andare con ex comunisti ed ex dc in un partito non dissimile alla balena bianca. A meno che l'elettore non pensi al proprio suicidio ideologico nel qual caso è certamente meglio scegliere un più collaudato Forza Italia.
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Utente gran figlio di Jobs ed in via di ubuntizzazione Lippi, perchè non hai convocato loro ? |
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#11 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: palermo
Messaggi: 717
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*trad.: non te la devi prendere a male (scusate il palermitanismo) |
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#12 |
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Bannato
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Milano
Messaggi: 146
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#13 |
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Junior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Piemonte
Messaggi: 1
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I Teodem già erano una minoranza nella Margherita ora che c'è il Pd vengono ancora più annacquati e sono ancora più minoranza.
La maggioranza del Pd è laica. Adesso i teodem fanno tanto rumore per il semplice fatto che al Senato c'è una misera maggioranza risicata di appena 2 senaori così loro hanno più visibilità ma in un governo normale con una maggioranza normale nessuno li avrebbe cagati. Poi se uno va a votare alle primarie del Pd per dar forza e sonostenere candidati laici può metterli ancora di più in minoranza. Tuti i sondaggisti anticipano che con Veltroni il Pd può arrivare al 40% dei consensi mentre ora viaggia appena al 26/28% e può tornare a far vincere la sinistra ancora. Ultima modifica di Ominobianco : 22-06-2007 alle 17:34. |
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#14 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Messaggi: 1364
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ma ormai hanno tutti messo il bollino DC sul partito. avoglia a levare il pregiudizio..... |
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#15 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: palermo
Messaggi: 717
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la laicità di un partito non dipende dal leader, ma dal livello dall'angolo di inclinazione con cui si pongono verso il Vaticano... |
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#16 |
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Junior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Piemonte
Messaggi: 1
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Sì ma questo governo ha presentato sia un disegno di legge sulle unioni civili che uno sul testamento biologico.
Queste due leggi probabilmente se non ci fosse questa maggioranza risicata che rende determinanti i voti dei teodem sarebbero già belle che passate. La maggioranza dei degli onorevoli del pd è laica e favorevoli a leggi laiche di questo tipo. |
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#17 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Città: Misano Adriatico
Messaggi: 446
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Ma non sono gli stessi che davano l'unione vincente alle politiche con 5-7 punti di vantaggio? il 40% del PD mi sembra il solito sondagio pilotato per lanciare Veltroni. E poi, Veltroni a parte, che programma avrà il PD? Come terranno insieme Mastella, la Bonino, la sx di Mussi e Salvi(condizione inderogabili por poter pensare di vincere), i verdi, Rifondazione? Con il solito polpettone di 280 pagine dove ci sarà scritto tutto e il contrario di tutto? E' la solita storia della coperta troppo corta. La sx italiana è troppo frastagliata e con posizioni opposte. Lo dimostra l'immobilità del governo. Hai voglia a mettere Veltroni al PD... |
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#18 | |
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Junior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Piemonte
Messaggi: 1
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Oggi cmq tutti i più grnadi sondaggisti italiani da Mannheimer a Pieboli a Weber hanno dichiarato che Veltroni ha le ponzialità da 40% nel Pd e ha la possibilità di riportare a vincere il Pd. Se poi effettivamente andranno in porto le fusioni che si stanno sviluppando cioè quella socialista e quella a sinistra Veltroni si troverà anche una coalizione molto meno spezzettata. Inoltre se si rifarà la legge elettorale con una premio di maggioranza nazionale al senato non ci sarà questo problema di maggioranza risicata e si potrà governare più agevolmente anche fregandosene se qualche parlamentare della maggiroanza dissente su un determinato prevvedimento. |
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#19 | |||
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Palermo
Messaggi: 2579
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Meglio che bollarlo come il PP
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Utente gran figlio di Jobs ed in via di ubuntizzazione Lippi, perchè non hai convocato loro ? |
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#20 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Città: Misano Adriatico
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