|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Mission world: Napoles, Milan, Madrid, Paris, London, Now AMSTERDAM!!!!! yahoooo!!! Next stop: California, Tnx TNS-NIPO!!
Messaggi: 2150
|
Surplus: terrorized into being consumers
chi ha visto questo documentario di erik gandini??? é allucinante, consiglio di vederlo e ho appena ordinato i cd che voglio vedere gitmo... mi sa che dovremmo riflettere e parecchio su queste cose, e sinceramente ho rivisto alquanto il personaggio di fidel castro mi sto leggendo i suoi discorsi e quello che dice é giusto forse le applica nel modo sbagliato... ma questo documentario in una scena fa vedere quanto sia diventato oscena e inutile la nostra societá
Surplus: terrorized into being consumers è un documentario di contenuti forti e di perizia tecnica. Le contraddizioni del mondo moderno si materializzano nelle immagini della tv, nei volti dei capi politici, nei simboli del consumismo, negli scontri durante il G8, nel lavoro di operai indiani, nella Cuba di Fidel Castro. Il commento parlato è affidato principalmente a John Zerzan, intellettuale anarchico americano, intervistato appositamente per il film. La sua posizione radicale ha portato a considerarlo l’ideologo dei black block; lui, pur non dichiarandosi tale, sostiene che «distruggere banche e vetrine non è violenza, è più violento stare a guardare Mtv ingurgitando cibo svaccati sul divano». In realtà, il commento più incisivo è ottenuto dalla ricerca tecnica, attraverso cui il documentario si sviluppa con un ritmo che lo avvicina molto al videoclip. Il regista si è affidato in gran parte alle potenzialità del montaggio e del commento musicale, dai quali nasce la vera e propria denuncia. L’accostamento ragionato in termini sarcastici di voci e immagini (molto utilizzata la reiterazione) sono la maniera più efficace per l’evidenziare l’assurdità di un mondo in cui "il 20% della popolazione consuma l'80% delle risorse". Nel 2003 Surplus ha vinto il Silver Wolf award, come miglior documentario al festival IDFA di Amsterdam. «Non voglio dare messaggi - racconta - e non prendo posizione, sono un cineasta, mi interessa capire temi che sono all'attenzione di tutti. Ero a Genova al G8, mi bruciarono la Fiat 500, provai a capire perché qualcuno l'aveva fatto. Al ritorno in Svezia trovai che ancora si discuteva delle proteste di Goteborg a marzo, ma, come qui, sempre dal punto di vista dell'ordine pubblico. Nel film di Davide Ferrario Le strade di Genova ho visto che hanno bruciato la mia auto perché era vicina a una Volvo. Da lì ho provato a capire, lavorando per accostamenti, senza avere una tesi preventiva. Cuba è l'esempio del non consumismo anche se questo stile è imposto da una dittatura. Zerzan è stato molto disponibile, lo si contatta anche attraverso internet ma è solo uno che ha letto e scritto molto, rifiuta di essere ispiratore di qualcuno». Mi puoi raccontare qualcosa di Surplus? L’idea era quella di fare un film che sembrasse una pubblicità ma che in realtà dicesse l’opposto. Se la pubblicità gioca sull’emotività per far venire voglia di comprare, la mia idea era proprio quella di usare lo stesso tipo di linguaggio emotivo, evitando di fornire motivazioni razionali e intellettuali per reagire al consumismo, tentando di minare, attraverso i suoi stessi strumenti, quella che in inglese si chiama “costumer confidence”, la fiducia del consumatore, l’aspetto chiave del consumo. Nel film c’è Bush che fa un discorso in cui si preoccupa del fatto che la popolazione americana dopo l’11 settembre non consumasse più “people don’t shop”. Il film si rivolge a tutti quelli come me che vivono, al contrario, la “sfiducia del consumatore”, quando si arriva cioè alla saturazione e alla nausea del consumismo sfrenato. Non volevo che Surplus diventasse il manifesto di un movimento o che diventasse la bandiera dell’anticapitalismo, io faccio una vita assolutamente normale, non che non consumi o che faccia una vita da asceta, però quando guardo Mediaset mi deprimo. Questa non è politica, è un sentimento assolutamente umano. Mi sono chiesto se si potesse raccontare questo sentimento nello stesso modo in cui lo fa la pubblicità. Anche, in un certo senso, riappropriandosi di un linguaggio che è monopolizzato. Appena infatti ci sono belle immagini o bella musica, di solito è per venderti qualcosa. Io sono andato in questa direzione con Surplus. Perché i documentari devono essere per definizione un po’ più brutti, un po’ più noiosi, più tristi? (…) Surplus è stato girato nell’arco di due anni, più o meno. Era pensato per un lavoro molto accurato sull’immagine, quindi, si era detto, cerchiamo posti, situazioni cinematograficamente interessanti, al fine di non realizzare solamente un esercizio intellettuale, ma scoprire posti del mondo che facciano, da soli, riflettere sull’idea di Surplus, di abbondanza. Da Cuba, dove i cartelloni pubblicitari per strada recitano “Risparmia, consuma solo il necessario”, a nazioni in cui invece si è bombardati da migliaia di messaggi pubblicitari giornalieri. http://www.shortvillage.com/articolo.asp?key=418
__________________
La libertá sopratutto di parola é un lusso che non ci si puo' permettere in italia, per la strada come su internet. |
![]() |
![]() |
#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Wursteland
Messaggi: 1749
|
da leggere in senso orario
![]() Codice:
* la povertá porta a cercare la ricchezza * la guerra porta alla povertá * cercare la ricchezza porta a produrre * il disordine porta alla guerra * produrre e consumare produce ricchezza * il deficit porta al disordine *la ricchezza produce benessere *la non produzione porta al deficit * il benessere impigrisce * l'impigrimento porta a non produrre
__________________
Nintendo WIII 4d Turbo Intercooler - Sestium X 666 99,312 GHz - 6.984 Ram Σ(9999) MHz - HDD SATA 97e^(10) bytes 93³ rpm - ATI biberon X900z ∞Mb - Win Eight SP (1 > yours) 16 Valve |
![]() |
![]() |
#3 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Città: Pavia.. a volte Milano o Como...talora Buccinasco! Firenze fino al 15/7
Messaggi: 2143
|
sembra molto interessante ma sinceramente dalla recensione non si capisce niente.
Zero se l'hai visto ci spieghi più o meno cosa sostiene il documentario?
__________________
"Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola". (Adolf Hitler) "Se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre. se sei al duomo ti tirano il duomo". (cit. un mio amico ![]() |
![]() |
![]() |
#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
|
Quote:
I black block sono servi del sistema. |
|
![]() |
![]() |
#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
|
Se è per questo il Niger è ancora più frugale di Cuba, ma mi auguro che l'alternativa al consumismo sia un po' più intelligente del sottoconsumo o del morire di fame.
Ultima modifica di nomeutente : 30-03-2007 alle 14:43. |
![]() |
![]() |
#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Mission world: Napoles, Milan, Madrid, Paris, London, Now AMSTERDAM!!!!! yahoooo!!! Next stop: California, Tnx TNS-NIPO!!
Messaggi: 2150
|
Quote:
Cmq surplus é un documentario che parla di consumismo libertá, e accosta i due opposti cuba e gli usa. La cosa straordinaria é che nel documentario non ci sono commenti, sono semplicemente interviste a persone o pezzi di discorso fatti da vari politicanti. intervistano Zorcan Che dice semplicemente delle cose cosi semplici ma che ormai si fa fatica a comprendere, parla di come la societá sia diventata una grande catena di montaggio dove tutti credono di essere felici ma in realtá il lavoro odierno danneggia l'uomo ultima delle malattie che provengono dagli ambiti lavorativi é la RSI. Siamo preoccupati sempre di produrre di piú per consumare di piú una cosa assurda, ovviamente il nostro pianeta un puó sopportare una cosa del genere, che lo stiamo distruggendo, e che ci sono persone che lo hanno capito e che manifestano per questo. E fa una bella osservazione sulle manifestazioni odierne che dice che se non fai danni non risolvi niente perché i potenti non ascoltano, e poi dice che si é perso il significato di violenza... distruggere qualcosa non é violenza, la violenza é quando si toccano le persone, non rompere una vetrina. E dice anche che non ci sarebbero manifestazioni "violente" se chi si mette con il cartello in mano venisse ascoltato. Fa vedere come si vive a cuba e discorsi di fidel castro, mai avrei pensato che un dittatore avesse potuto fare discorsi basati sull'ambiente e sul bene dell'uomo. Parla anche di un ragazzo svedese diventato ricchissimo il quale passa metá del suo tempo a pensare a come spenderli ma l'unica cosa che vorrebbe é la semplicitá... Cmq il documentario é montato da dio, non é fazioso, mette dinfronte una realtá sconcertante, e non parla di buoni o di cattivo, parla di consumismo, quello che tutti noi stiamo facendo al nostro pianeta e a come le grandi multinazionali che ormai comandano governi incentivano sempre piú la distruzione dello stesso... Io sinceramente sono rimasto scioccato nel vederlo.
__________________
La libertá sopratutto di parola é un lusso che non ci si puo' permettere in italia, per la strada come su internet. |
|
![]() |
![]() |
#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Mission world: Napoles, Milan, Madrid, Paris, London, Now AMSTERDAM!!!!! yahoooo!!! Next stop: California, Tnx TNS-NIPO!!
Messaggi: 2150
|
Quote:
PS. a cuba la gente muore di fame anche per l'embargo non é solo colpa di fidel.
__________________
La libertá sopratutto di parola é un lusso che non ci si puo' permettere in italia, per la strada come su internet. |
|
![]() |
![]() |
#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Roma
Messaggi: 1784
|
L'embargo è solo verso gli stati uniti, non verso tutto il resto del mondo...
![]() Dire che a Cuba si sta male a causa dell'embargo è un pretesto bello e buono.
__________________
La mia config: Asus Z170 Pro gaming, Intel i5 6600k @4.5Ghz, cooler master 212x, corsair vengeance 8Gb ddr4 2133, SSD sandisk ultra II 480Gb, Gainward GTX960 4Gb, Soundblaster Z, DVD-RW, ali Corsair CX750M, Case Thermaltake Suppressor F31 |
![]() |
![]() |
#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: spero ancora per poco in italia
Messaggi: 1490
|
Primo articolo del Lider Maximo dopo 8 mesi di convalescenza
Castro ambientalista attacca Bush Nel mirino la scelta di incentivare lo sviluppo di combustibili a base di cereali: «Condanna a morte per 3 miliardi e mezzo di persone» Fidel Castro (Emblema) L’AVANA - Fidel castro sembra riprendere forze e vis polemica. A otto mesi dall'operazione che l'ha costretto a uscire dalla scena politica, il leader cubano è tornato a scrivere e il suo «rientro» coincide con un durissimo attacco a Gerge Bush. In un editoriale pubblicato sul quotidiano del partito, Granma, il Lider Maximo accusa gli Stati Uniti di condannare a una morte prematura 3,5 miliardi di esseri umani con le sue raccomandazioni di usare combustibili derivati da cereali. «IL MASTER DI FIDEL» - Del recente interesse di Castro per le questioni ambientali aveva parlato a inizio febbraio il presidente venezuelano Hugo Chavez ( ■ guarda)). «Sta facendo un master sul cambiamento climatico, e penso che ne sappia più di molti scienziati» aveva raccontato Chavez. Pochi mesi fa il Wwf ha dichiarato Cuba l'unico paese del mondo che combina un alto sviluppo umano (riconosciuto in relazioni annuali elaborate dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) e un'adeguata sostenibilità ambientale. L'isola della «revolucion» sarebbe dunque l'unico Paese del mondo ad aver realizzato uno sviluppo ecologicamente sostenibile. FIDEL «MIGLIORA» - Fonti governative cubane hanno detto che Castro, 80enne, si sta riprendendo bene dall'operazione chirurgica allo stomaco che gli è stata fatta lo scorso luglio e che potrà presto riprendere un ruolo più attivo nel governo. Ieri anche Ramon Castro, fratello maggiore di Fidel, ha detto che il presidente «sta molto bene». «I Castro sono tosti» ha detto Ramon, consigliere del ministero per l'Agricoltura. Ma quando alla domanda se si possa prevedere un ritorno di Fidel al comando del Paese, ceduto al fratello minore Raul, ha risposto laconicamente ai giornalisti: «Evitate di sollevare un vespaio». 29 marzo 2007 |
![]() |
![]() |
#10 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Mission world: Napoles, Milan, Madrid, Paris, London, Now AMSTERDAM!!!!! yahoooo!!! Next stop: California, Tnx TNS-NIPO!!
Messaggi: 2150
|
Quote:
Quote:
__________________
La libertá sopratutto di parola é un lusso che non ci si puo' permettere in italia, per la strada come su internet. |
||
![]() |
![]() |
#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Mission world: Napoles, Milan, Madrid, Paris, London, Now AMSTERDAM!!!!! yahoooo!!! Next stop: California, Tnx TNS-NIPO!!
Messaggi: 2150
|
leggi ho scritto anche... e cmq non credo che il nostro sia un consumo "giusto" ed adeguato.
__________________
La libertá sopratutto di parola é un lusso che non ci si puo' permettere in italia, per la strada come su internet. |
![]() |
![]() |
#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: spero ancora per poco in italia
Messaggi: 1490
|
Quote:
eppoi dovrebbe essere in grado di autosostenersi autononamente, visto che di risorse ne hanno in abbondanza, forse manca voglia di fare.... |
|
![]() |
![]() |
#13 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Mission world: Napoles, Milan, Madrid, Paris, London, Now AMSTERDAM!!!!! yahoooo!!! Next stop: California, Tnx TNS-NIPO!!
Messaggi: 2150
|
cmq vorrei parlare di consumismo e non di cuba buona o cattiva, penso che fidel nei suoi discorsi che ho letto ha detto cose giuste e abbastanza saggie, poi sará anche sbagliato il metodo di applicarlo ma a cuba non ci sono mai stato non ci ho mai vissuto e quindi non posso giudicare.
__________________
La libertá sopratutto di parola é un lusso che non ci si puo' permettere in italia, per la strada come su internet. |
![]() |
![]() |
#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: spero ancora per poco in italia
Messaggi: 1490
|
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
#15 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
|
Quote:
Il nodo non è il consumo ma la produzione. E' il sistema di produzione che comporta sovraproduzione e sviluppo ineguale e quindi necessità di gonfiare artificialmente i consumi con meccanismi psicologici (che conosci meglio di me visto che lavori nel marketing) ed innovando il prodotto poco per volta anziché sulla base delle reali capacità. Il risultato è che da una parte del mondo si muore di fame e dall'altra si sprecano risorse: ma non è propugnando una vita frugale in occidente che si rivolve il problema, nè con gli scioperi del consumo. Quote:
Comunque Fidel parla molto bene, ma (perdonatemi l'ot) finché a Cuba c'è la pena di morte, l'omofobia, finché non c'è totale libertà di parola e la popolazione non può scegliere il presidente come sceglie già le amministrazioni locali, allora io non indicherò mai Cuba come esempio. Quote:
No: se rompi una vetrina la tv ti dipinge come un criminale e anche quelle persone che forse potevano simpatizzare con le tue idee diranno che sei un delinquente e quel che è peggio è che anche quelli che non hanno rotto le vetrine sono visti come delinquenti. Ergo alla fine della giostra i rapporti di forza si sono spostati in favore del tuo avversario (il sistema di potere che ti proponi di combattere) anziché tuoi. Rompere le vetrine non è un crimine contro la proprietà, è un crimine contro l'intelligenza e (quel che è peggio) un crimine contro il movimento. |
|||
![]() |
![]() |
#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
|
Quote:
__________________
“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח - ![]() |
|
![]() |
![]() |
#17 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Mission world: Napoles, Milan, Madrid, Paris, London, Now AMSTERDAM!!!!! yahoooo!!! Next stop: California, Tnx TNS-NIPO!!
Messaggi: 2150
|
Quote:
Quote:
Quote:
Io non ne faccio di cuba un esempio, prendo tasselli dal puzzle cubano come li prendo in tutte le altre culture, dove trovi cartelli che ti dicono risparmia e consuma solo il necessario? Omofobia? beh non considereresti nemmeno l'italia visto il gran casino che si sta facendo per i dico... Che senso ha scegliere un presidente se poi quello fa i propri cavoli? libertá di parola? benissimo in italia ne hai ma chi ti ascolta? se dici la verita' scoppia qualche caso eclatante? e é tutte le veritá nascoste che non diffondono? non é pseudo dittatura? non voglio dire che cuba é il paradiso ma imho nessuno di noi ha vissuto la e quindi non sa come sia realmente la situazione , e poi ci sono aspetti che sono decisamente migliori come questo Pochi mesi fa il Wwf ha dichiarato Cuba l'unico paese del mondo che combina un alto sviluppo umano (riconosciuto in relazioni annuali elaborate dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) e un'adeguata sostenibilità ambientale. L'isola della «revolucion» sarebbe dunque l'unico Paese del mondo ad aver realizzato uno sviluppo ecologicamente sostenibile. e permettimi che non é poco. Quote:
Dipende sempre tutto dalla parte che lo guardi, potresti chiamare criminali chi é andato in iraq a infrangere le leggi di saddam oppure gli stessi garibaldi e compani che hanno infranto le leggi del regno dei borboni o i francesi andando contro le leggi dei Loro Re. Come dire siamo tutti criminali o figli di criminali... Hai un idea migliore di quella di ribellarsi con la "violenza" e facendo in modo che ti ascoltino? esponila potrebbe esserci un altra rivoluzione
__________________
La libertá sopratutto di parola é un lusso che non ci si puo' permettere in italia, per la strada come su internet. |
||||
![]() |
![]() |
#18 | |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2006
Messaggi: 0
|
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
#19 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Wursteland
Messaggi: 1749
|
un pò di bene nel male e un pò di male nel bene ... dualismo ... non so molto di più sul tao. E (visto che mi hai preso sul serio
![]() Puoi spiegare meglio ? PS: se lo fai grazie e sappi che non molto tempo per scrivere sul forum in questo periodo
__________________
Nintendo WIII 4d Turbo Intercooler - Sestium X 666 99,312 GHz - 6.984 Ram Σ(9999) MHz - HDD SATA 97e^(10) bytes 93³ rpm - ATI biberon X900z ∞Mb - Win Eight SP (1 > yours) 16 Valve |
![]() |
![]() |
#20 | |||||||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
|
Quote:
Quote:
Quote:
Il problema non è la qualità della vita, ma il sistema che per produrre un certo livello (giusto) di qualità della vita spreca troppe risorse. Quindi, ripeto, il problema non è sul lato del consumo ma sul lato della produzione: la variabile indipendente è la capacità produttiva, quella dipendente è il consumismo. Se la capacità produttiva supera il consumo totale, i produttori devono incentivare il consumo e quindi trovano modi per spingerti a provare meno soddisfazione a parità di beni e quindi alimentano il consumismo in una spirale senza fine. Non sto dicendo che non esista il problema che tu hai sollevato, dico solo che te la prendi con il fattore sbagliato. Il consumismo non è l'origine del male ma è il sintomo di un male più grande che si annida nel modo di produzione associato all'attuale sviluppo delle forze produttive. Prendersela con il consumismo è come pensare di curare il tetano con un antipiretico: al massimo un antipiretico ti abbassa la febbre ma non guarisci dal tetano. Tutti siamo consumisti (chi più chi meno) perché è il sistema ad imporre questo stile di consumo se vuoi continuare ad avere il medesimo tenore di vita. L'egoismo non c'entra niente. Quote:
Il risparmio di risorse lo trovi in tutte le economie dove le capacità produttive sono inferiori al fabbisogno, il consumismo lo trovi in tutte le economie dove le capacità produttive superano il fabbisogno. Non è un fattore "umano" ma economico. Quote:
Quote:
Quote:
Ad esempio quando c'è stato il crack argentino la gente per le strade non era certamente pacifista: i piqueteros hanno fatto le barricate, i manifestanti hanno assediato la casa rosada (palazzo presidenziale), si sono avuti scontri con la polizia e c'è stato anche un ragazzo morto. Ma questo era un movimento di massa, aveva delle ragioni ben più che fondate (la gente non aveva praticamente più un soldo in tasca) e, nonostante la direzione politica non fosse particolarmente chiara, hanno anche avuto qualche risultato (due o tre presidenti costretti alle dimissioni in poco tempo). I black block hanno queste caratteristiche? No: fanno semplicemente violenza contro i simboli di qualche potere economico, sfogano le loro pulsioni individuali senza curarsi delle conseguenze che questo avrà sul movimento, sulle sue possibilità di conseguire risultati e senza uno straccio di progetto politico. In una parola i black block si fanno i cavoli loro, sono individualisti e non hanno la minima utilità. Per questa gente guardare mtv ingozzandosi o rompere un bancomat sono attività intercambiabili: entrambe per mera soddisfazione personale, però rompere un bancomat è forse meno noioso. |
|||||||
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 19:07.