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#1 |
Senior Member
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Usa, continua il black-out elettrico in larghe zone del paese
Usa: Continua il black-out elettrico in larghe zone del paese
Mercoledì, 26 luglio Stati Uniti ancora in ginocchio per il gran caldo e per i continui black out elettrici causati dall'improvviso incremento dell'utilizzo degli impianti di condizionamento, e quindi da una più elevata domanda di energia. Dopo il Missouri ed il quartiere del Queens a New York, gravi disagi si registrano anche in California. In seguito alle polemiche di ieri, che a gran voce chiedevano le dimissioni dell'amministratore delegato di ConEdison, Kevin Burke, lo stesso ha chiarito in una conferenza stampa le varie fasi della vicenda. Il 18 luglio, 6 dei 22 generatori che distribuiscono elettricità a mezzo milione di persone nella zona occidentale del quartiere del Queens, sono saltati. Mezz'ora più tardi gli alimentatori daneggiati erano già saliti a dieci. Al comando centrale di Manhattan, i responsabili della sicurezza di Con Edison si sono trovati a dover prendere una decisione rapida: continuare a mantenere la fornitura elettrica alle zone non colpite, assumendosi il rischio di causare ulteriori danni al sistema oppure bloccare l'intera rete, causando un gigantesco black out che tuttavia avrebbe potuto essere risolto in tempi più rapidi. I tecnici hanno preso la decisione sbagliata. "Quando il carico generale si è abbassato, tutti hanno pensato che il peggio fosse passato, così abbiamo preso la decisione di continuare ad effettuare le riparazioni mantanendo i generatori accesi, senza staccare completamente la spina" ha dichiarato John F. Miksad, vice direttore generale per le operazioni elettriche alla Con Edison. In questo modo il danno si è propagato causando il black-out in 100.000 abitazioni per ben 8 giorni Nonostante il sindaco Bloomberg abbia promesso un rimborso di 7.000 dollari per tutti gli operatori commerciali rimasti danneggiati, l'ammontare dei danni continua a salire e molti negoziantistanno riscontrando enormi perdite. Secondo le stime 750 esercizi sarebbero coinvolti ed il danno economico si attesterebbe attorno al milione di dollari. Tra i settori maggiormente colpiti quello alimentare e quello della ristorazione, nel quale lavorano anche molti imprenditori italo-americani. Anche nel resto del paese l'emergenza caldo ed il rischio black out non sembrano placarsi. In Missouri la situazione resta tuttora molto difficile da gestire ma la compagnia elettrica Ameren, che serve circa 2,4 milioni di utenti in Missouri ed Illinois, ha assicurato che domani l'allarme dovrebbe rientrare. In California, dove il caldo nell'ultima settimana ha causato 29 vittime, i tecnici dell'azienda locale stanno cercando arginare l'emergenza elettrica con una serie di black out mirati, a rotazione, in grado di permettere agli operai di riprisitnare i collegamenti elettrici tratta per tratta senza correre il rischio di causare un collasso generale delle infrastrutture. Il governatore Arnold Schwarzenegger ha chiesto a tutti gli uffici statali di ridurre i consumi del 25%. Al momento 50.000 persone nel nord della California e 20.000 a Los Angeles si trovano senza corrente elettrica. (canisciolti.info)
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#2 |
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Iscritto dal: Oct 2001
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Clima: Emergenza caldo a New York
Mercoledì, 02 agosto New York, dichiarando per la prima volta in assoluto lo stato d'emergenza per il gran caldo, ha addirittura spento le luci del ponte di Brooklyn per dare elettricità alle pale dei ventilatori. I meteorologi prevedono tre giorni di calvario con temperature di quasi 40 gradi centigradi (ma se ne percepiscono qualcuno in più vista l'umidità) e la Grande Mela si prepara alla guerra contro l'afa, combattuta a colpi di condizionatori 'a manetta'. Gli esperti sono sicuri che entro la fine della settimana verrà battuto il record cittadino registrato il 9 luglio 1936, quando il termometro superò i 106 gradi Fahrenheit (più di 41 gradi centigradi). I newyorchesi stanno a guardare, e a sudare, ma di certo non fanno il tifo per il nuovo record da Guinness. (canisciolti.info)
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
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Utente gran figlio di Jobs ed in via di ubuntizzazione Lippi, perchè non hai convocato loro ? |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
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New York: Rischio black-out per emergenza caldo
Venerdì, 04 agosto A tre anni dal grande blackout che paralizzò New York e gran parte della costa orientale degli Stati Uniti, oggi sull'isola di Manhattan è tornato l'allerta. ConEdison, la società che garantisce la fornitura di elettricità alla metropoli newyorchese ha avvertito che i consumi sull'isola di Manhattan hanno raggiunto una nuova soglia record, al punto che tra la zona compresa tra Fifth Avenue la quattordicesima e la quarantesima strada potrebbe rimanere senza corrente. ConEdison ha lanciato un appello al risparmio energetico ad abitazioni e uffici per evitare che l'allerta diventi un rischio concreto di blackout. Non si attenua l'emergenza caldo con temperature record sulla costa orientale e nel midwest degli Stati Uniti. Anche oggi il Servizio Meteoreologico Nazionale ha messo in guardia contro i rischi legati al caldo la popolazione della zona che va dal Massachusetts al Carolina del Sud oltre ad quella di alcune zone dell'Oklahoma. Le autorità statunitensi hanno confermato che il caldo sarebbe la causa di almeno 13 decessi da domenica, e che le temperature avrebbero giocato poi un ruolo determinante nella morte di altre sette persone. La stessa ondata di caldo sarebbe poi stata responsabile della morte di 164 persone la scorsa settimana in California. A Boston una delle vittime del caldo è una donna incinta. L'equipe dei medici è tuttavia riuscita a salvare il bambino. Sempre a Boston gli animali del Franklin Park Zoo vengono costantemente rinfrescati mentre ai leoni africani sono stato somministrati spuntini a base di sangue ghiacciato. Nel Kentucky, un bambino di 18 mesi è stato trovato morto mercoledì all'interno di un piccolo furgone rimasto parcheggiato al sole, mentre in Illinois sono state confermati almeno sei morti legate al caldo alle quali vanno aggiunte altre quattro nel Maryland. In Oklahoma poi la autorità hanno attribuito al caldo la morte di un anziano di 92 anni ed in Pennsylvania un uomo di 74 anni è stato trovato morto nel suo letto in seguito ad un attacco cardiaco aggravato dal caldo. Nella parte orientale degli stati Uniti le temperature non dovrebbero scendere fino a giovedì sera, quando dovrebbero tornare le temperature intorno ai 30 gradi. E' quanto ha fatto sapere il Servizio Meteorologico Nazionale, mentre ovunque vengono lanciati appelli a non fare un uso smodato dei condizionatori per allontanare il pericolo di black out. (canisciolti.info)
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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Finalmente i primi segni di ceduta di un modello INSOSTENIBILE.
Riguarda e riguarderà sempre più anche noi. Ma chissà se saremo abbastanza svegli da prendere le opportune decisioni prima degli eventi. Sono un po' pessimista a riguardo! Voi? ![]()
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...Grazie caro Lolek! |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Wursteland
Messaggi: 1749
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E vedere i vicini che sfoggiano i loro condizionatori superipermegapotentissimi mi fa incazzare! non per l'invidia ma per il fatto che ogni tanto puf! salta la corrente quella frazione di secondo che basta per far spegnere il PC mentre suono i miei Dire Straits nella mia freschissima taverna illuminata da una candela ed una luce a basso consumo (come tutta casa, d'altronde) ![]()
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#7 | |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
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Attenzione: il messaggio potrebbe essere ironico... ![]() "L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite...Il popolo è minorenne. La città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere. La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà!” |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2364
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Io ancora non capisco com'è possibile che qui in italia non ci siano blackout... visto che ormai quasi ogni famiglia ha un condizionatore
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
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Attenzione: il messaggio potrebbe essere ironico... ![]() "L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite...Il popolo è minorenne. La città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere. La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà!” |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Wursteland
Messaggi: 1749
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![]() non tanto per l'ammonizione quanto per la permalositá di certe persone. Ma in effetti é dura essere ironico senza l'espressione facciale ![]() Mi sa che l'ho vista fare da te proprio in seguito ad una tua battuta non compresa ![]()
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
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![]() PS: ti auguro un buon e luminoso week-end. Taglio la corda ![]()
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
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Attenzione: il messaggio potrebbe essere ironico... ![]() "L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite...Il popolo è minorenne. La città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere. La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà!” |
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#16 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 1999
Città: Roppongi
Messaggi: 1582
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c'é anche da dire che da noi raramente abbiamo tassi di umidita' simili alle loro con quelle temperature, mentre per i condizionatori per esempio, da noi non ha quella diffusione capillare come da loro.
Tuttavia mi ricordo che l'anno scorso in questo periodo c'erano dei blackout mirati per l'enorme richiesta di energia. ciao!
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
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1 - Il sistema ha enormi sprechi 2 - previlegia il guadagno delle imprese rispetto al servizio per i clienti. Mi spiego: se l'azienda elettrica distibutrice avesse bisogno di ulteriore energia dai produttori per soddisfare la richiesta, ma ciò comportasse un non guadagno o una perdita semplicemente stacca una parte del carico. 3 - il sistema elettrico deve rimanere in equilibrio tra energia prodotta e consumata. Se l'equilibrio si rompe in pochi secondi si va al black-ou, come capitò a noi nel settembre 2003. |
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#18 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
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#19 |
Senior Member
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4/8/2006
New York, finita l'emergenza caldo Ma società elettrica teme blackout E' terminata l'emergenza caldo a New York. Dopo tre giorni da incubo, in cui l'afa ha messo in ginocchio buona parte del Nordest, la colonnina di mercurio ha iniziato a scendere. Per evitare problemi, comunque, la società che fornisce energia alla Grande Mela si è unita al sindaco Michael Bloomberg nel chiedere di moderare l'utilizzo di condizionatori e apparecchiature per non sovraccaricare la rete ed evitare blackout. Lo skyline notturno di New York da inizio settimana non è più lo stesso. Niente grattacieli illuminati per tutta la notte, niente luci sui ponti che collegano Manahattan agli altri quartieri della città. Persino la di solito luciccantissima Times Square, la piazza più frequentata dai turisti, sembra l'Alexander Platz della Berlino est degli anni 70. Colpa del caldo, che ha costretto i newyorchesi a tenere i condizionatori accesi per tutto il giorno e, col sovraccaricarsi delle linee elettriche, ha messo l'Amministrazione di fronte a una scelta: o le lampadine o i ventilatori. New York ha scelto di non morire di caldo. Il sindaco, dopo aver proclamato lo stato d'emergenza per il caldo record da 38 gradi e passa (percepiti come 45 per la grande umidità dell'aria), ha elaborato un protocollo di risparmio energetico per evitare blackout da sovraccarico. Bloomberg si è rivolto ai cittadini chiedendo che ognuno faccia la sua parte per evitare gli sprechi. Per ora la campagna per il risparmio d'energia ha funzionato, nonostante i 13 milioni di condizionatori che la rete elettrica newyorchese alimenta ogni giorno e i temporanei blackout che, a singhiozzo, hanno interessato diversi quartieri della città nelle ultime ore. Si è temuto per il centro di Manhattan, dove l'elettricità è stata fornita in maniera intermittente in un quadrilatero ad est della Quinta strada, tra la 14esima e la 40.ma. Un'area cruciale del centro con diversi grossi ospedali, con la frequentatissima Union Square, e numerose attività commerciali. Niente a che vedere comunque con l'interruzione del servizio che ha lasciato il Queens, il quartiere più popoloso, al buio e coi ventilatori fermi per ben nove giorni la settimana scorsa. L'amministrazione di New York ha organizzato 7mila luoghi pubblici con aria condizionata, posticipato la chiusura delle piscine comunali e allertato gli ospedali per la possibile ondata di ricoveri da malori per il gran caldo. (TGCom)
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#20 | ||
Senior Member
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Attenzione: il messaggio potrebbe essere ironico... ![]() "L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite...Il popolo è minorenne. La città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere. La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà!” |
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