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#1 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Padova
Messaggi: 1638
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ITALIA: E' LA FINE!
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Città: Firenze
Messaggi: 1334
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Cioè sei arrivato a Bolzano?
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Imola
Messaggi: 1126
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Toglici l'ansia: che ha fatto il Berlusca stavolta?
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G.G. "Il tutto è falso" In letargo intermittente... Comunque vi si legge, ogni tanto ci si desta |
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Padova
Messaggi: 1638
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E' stata distrutta la Repubblica...
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#5 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Quote:
La barba bianca è illesa? |
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#6 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Imola
Messaggi: 1126
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Ah ho capito.
Ma mancano comunque ancora tre voti parlamentari ed un referendum, avrete il tempo per salvarla. Nello specifico è comunque una buona riforma, a parte l'obbrobrio della sfiducia costruttiva con il surrettizio vincolo di mandato dei parlamentari di maggioranza. Era molto più semplice: A) prendere la norma dei consigli comunali che ne prevede lo scioglimento simultaneo alla caduta della giunta; oppure B) fare propria (in forma scritta) la convenzione del modello Westmister che da al premier la facoltà di ottenere dal Capo delli Stato lo scioglimento del parlamento in qualsiasi momento. La versione scelta è quella peggiore, probabilmente raggiunge lo stesso scopo (tanto al premier ribaltato bastano 50 fedelissimi per ottenere lo scioglimento) sacrificando la libertà del parlamentare. Se riformano quel passaggio la trovo un'ottima versione di Costituzione.
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G.G. "Il tutto è falso" In letargo intermittente... Comunque vi si legge, ogni tanto ci si desta Ultima modifica di tatrat4d : 15-10-2004 alle 18:32. |
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#7 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Padova
Messaggi: 1638
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Il nano malefico avrà ancora più poteri...
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#8 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Padova
Messaggi: 1638
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Ma cosa buona riforma????
viene smantellato il SSN, la scuola peggiorerà in tutte le regioni con differenze notevoli tra una e l'altra, per non parlare della polizia locale, ma che è???? e il prermier forte? togliere al PDR il potere di sciogliere le camere è la più grande stronzata che si poteva fare... praticamente hanno eliminato l'ultimo potere rimasto in mano alla prima carica dello Stato... manca solo l'elezioni diretta e siamo a serio rischio regime.
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#9 |
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Bannato
Iscritto dal: Oct 2003
Messaggi: 112
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Finalmente l'Italia avra' una nuova Costituzione.
Si fa' sul serio, finalmente, dopo anni e anni di parole. Le mie congratulazioni piu' sentite agli artefici di questo successo. Grazie |
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#10 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
Messaggi: 7762
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mi ricorda qualcosa...
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#11 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Treviso
Messaggi: 1156
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siamo tutti d'accordo
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Non ho niente altro da offrire alle altre persone, se non la mia stessa confusione something cold is creepin' around, blue ghost is got me, I feel myself sinkin' down L'arte non insegna niente, tranne il senso della vita |
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#12 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Quote:
I commentatori più lucidi, quelli che non ragionano solo in termini di nano pelato, hanno già rilevato che il più grande beneficiario di questa riforma sarà Romano Prodi se vincerà le prossime elezioni. Potrebbe garantirgli forse di riuscire a governare una legislatura, cosa che non gli riuscì nel 1996 e che con l'attuale meteorismo nella sua coalizione è ancora più in forse nel caso vincesse nel 2006. |
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#13 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
Messaggi: 7762
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Vediamo però csoa scrivono quei bolscevìchi del Sole 24 ore (http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=ar...20.0.765167718)al riguardo:
Mancano altri tre passaggi, ma secondo la Cdl il testo approvato in seconda lettura alla Camera, riformerà definitivamente la seconda parte della Costituzione. Dopo la faticosa mediazione tra le varie anime della maggioranza, le istituzioni, gli Enti locali, il provvedimento uscito da Montecitorio rafforza il premierato e l'interesse nazionale, definisce la devolution e la composizione del Senato federale, introduce il principio di sussidiarietà e fa riferimento all'introduzione di una legge elettorale che favorisca la creazione di maggioranze stabili. La riforma targata Cdl sarà a pieno regime solo nel 2016, entrando in vigore in tre tappe diverse. Queste le modifiche principali modifiche apportate alla Costituzione vigente. NUOVO PARLAMENTO Sarà composto dalla Camera dei deputati e dal Senato federale della Repubblica. I deputati saranno 518, diciotto dei quali eletti nella circoscrizione estero, più i deputati a vita. I senatori saranno 252 ma ai lavori di Palazzo Madama potranno partecipare, senza diritto di voto, anche altri 42 delegati, due per Regione, uno eletto tra i consiglieri regionali e uno eletto tra i sindaci, presidenti di provincia o citta metropolitana, e due per Provincia autonoma (Trento e Bolzano). Entrambe le Camere sono elette a suffragio universale e diretto, il Senato su base regionale: non meno di 6 senatori per regione ad eccezione che per il Molise e la valle D'Aosta. Diminuisce anche l'età minima per l'eleggibilità a deputati, da 25 a 21, e a senatori, da 40 a 25. PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Non sarà più rappresentante dell'unità nazionale come nella Costituzione vigente. Il nuovo articolo 87 infatti recita che il Capo dello Stato "rappresenta la Nazione ed è garante della Costituzione e dell'unità federale della Repubblica". Nominerà il vice presidente del Csm, il presidente del Cnel e delle Authority. L'età minima per essere eletti a presidente della Repubblica scende a quarant'anni. Ad eleggerlo sarà l'Assemblea della Repubblica, composta dai presidenti delle due Camere, da deputati e senatori, dai presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, da due delegati per consiglio regionale (la Valle d'Aosta ne ha uno) e uno per ogni Provincia autonoma. Le Regioni poi eleggono un numero ulteriore di delegati, uno per ogni milione di abitanti. L'elezione del capo dello Stato avviene a scrutinio segreto con la maggioranza dei due terzi dell'Assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza dei tre quinti, dopo il quinto la maggioranza assoluta. PREMIERATO Nella nuova costituzione non si parla più di presidente del Consiglio, bensì di Primo ministro. Crescono i suoi poteri. Nominerà e revocherà i ministri (compito adesso del Capo dello Stato, su proposta del premier), determinerà (e non più "dirigerà") la politica generale del Governo e dirigerà l'attività dei ministri. Al momento del suo insediamento non dovrà più ottenere la fiducia dalla Camera: si limiterà ad illustrare il suo programma sul quale la Camera dei deputati esprimerà un voto. Il Primo Ministro potrà porre la questione di fiducia e chiedere che la Camera si esprima "con priorità su ogni altra proposta, con voto conforme alle proposte del Governo". In caso di bocciatura il premier deve dimettersi. Il nuovo testo prevede per le elezioni il collegamento del Primo ministro con i candidati ovvero con una o più liste di candidati. Una norma che può adattarsi sia al sistema maggioritario che a quello proporzionale. NORMA ANTI-RIBALTONE E SFIDUCIA COSTRUTTIVA In qualsiasi momento la Camera potrà obbligare il Primo ministro alle dimissioni, con l'approvazione di una mozione di sfiducia firmata almeno da un quinto dei componenti (nella costituzione vigente è un decimo). Nel caso si approvazione il Primo ministro si dimette e il Presidente della Repubblica decreta lo scioglimento della Camera. Il Primo Ministro si dimette anche se la mozione di sfiducia sia stata respinta con il voto determinante di deputati non apparteneti alla maggioranza espressa dalle elezioni. Garante di questa maggioranza sarà il presidente della Repubblica che richiederà le dimissioni del primo ministro anche nel caso in cui per il voto favorevole ad una questione di fiducia posta dal Primo ministro sia stata determinante una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne. Entra in Costituzione anche la mozione di sfiducia costruttiva: i deputati appartenenti alla maggioranza uscita dalle urne, infatti, possono presentare una mozione di sfiducia con la designazione di un nuovo Primo Ministro. In tal caso il premier in carica si dimette e il Capo dello Stato nomina il Primo ministro designato nella mozione. DEVOLUTION Il trasferimento di alcune competenze dallo Stato alle Regioni, la causa per cui la Lega si batte strenuamente per queste riforme, è contenuto nel nuovo articolo 117 della Costituzione che individua le materie di legislazione esclusiva delle regioni: l'assistenza e l'organizzazione sanitaria; l'organizzazione scolastica e la gestione degli istituti scolastici e di formazione; la definizione della parte dei programmi scolastici di interesse specifico della regione e la polizia amministrativa regionale e locale. Il nuovo 117 definisce anche le materie di competenza esclusiva dello Stato e delle Regioni. Tornano (rispetto alla riforma del Titolo V varata nella scorsa legislatura) l'energia nazionale; la tutela della salute; sicurezza e qualita' alimentare; le grandi reti strategiche di trasporto e navigazione nazionale e relative norme di sicurezza. E poi la sicurezza sul lavoro; l'ordinamento della comunicazione; l'ordinamento delle professioni intellettuali; l'ordinamento sportivo nazionale; l'ordinamento di Roma; la promozione internazionale del made in Italy. INTERESSE NAZIONALE E CLAUSOLA DI SUPREMAZIA. Due novità previste rispettivamente dai nuovi articolo 127 e 120 della Costituzione. Il primo prevede che una legge regionale, considerata dal Governo lesiva dell'interesse nazionale, può essere annullata dalla maggioranza assoluta del Parlamento in seduta comune. Secondo l'articolo 120, invece, lo Stato può legiferare al posto di Regioni o altri Enti locali nel caso di mancato rispetto di trattati internazionali o nel caso di pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica, o per tutelare l'unità giuridica o economica, o i livelli essenziali delle prestazioni relative ai diritti civili e sociali. ITER LEGISLATIVO La Camera esamina i disegni di legge riguardanti le materie che il nuovo articolo 117 affida alla legislazione esclusiva dello Stato. Dopo l'approvazione il Senato federale può proporre modifiche entro trenta giorni sulle quali sarà comunque la Camera a decidere in via definitiva. All'Assemblea di Palazzo Madama spetterà l'esame e la parola definitiva, invece, sui provvedimenti riguardanti le materie concorrenti. Le questioni di competenza tra le due Camere sono risolte dai Presidenti delle Camere o da un comitato paritetico, composto da quattro deputati e da quattro senatori, designati dai rispettivi presidenti. La decisione dei Presidenti o del comitato non è sindacabile in alcuna sede. Per alcune materie (previste dal terzo comma, labirinto non proprio comprensibile di rimandi a commi ed articoli sparsi qua e là nel testo) comunque resta il procedimento bicamerale. In caso di disaccordo tra le due Camere, il testo sarà proposto da una Commissione, composta da trenta deputati e da trenta senatori, convocata dai Presidenti delle Camere, e sottoposto al voto finale delle Assemblee. CLAUSOLA DI ESSENZIALITA'. Se il Governo ritiene che proprie modifiche a un disegno di legge, sottoposto all'esame del Senato, siano essenziali per l'attuazione del suo programma approvato dalla Camera, il Presidente della Repubblica, verificati i presupposti costituzionali, può autorizzare il Primo ministro ad esporne le motivazioni al Senato federale, che decide entro trenta giorni. Se tali modifiche non sono accolte dal Senato, il disegno di legge è trasmesso alla Camera dei deputati che decide in via definitiva a maggioranza assoluta dei suoi componenti sulle modifiche proposte. I disegni di legge del Governo avranno comunque una via 'preferenziale' nel calendario dei lavori delle Camere. Se l'Esecutivo lo richiede, verranno iscritti all'ordine del giorno e votati entro tempi certi. PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA' La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato, che esercitano le loro funzioni secondo i principi di leale collaborazione e sussidiarietà. ROMA CAPITALE Roma è la capitale della Repubblica e dispone di forme e condizioni particolari di autonomia, anche normativa, nelle materie di competenza regionale, nei limiti e con le modalità stabiliti nello Statuto della regione Lazio CORTE COSTITUZIONALE La Consulta resta di quindici giudici ma aumentano quelli di nomina politica. Quattro giudici, infatti, saranno nominati dal Presidente della Repubblica; quattro dalle supreme magistrature ordinaria e amministrative; tre dalla Camera dei deputati e quattro dal Senato federale integrato, in questo caso, dai presidenti delle Giunte regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano. CSM I membri 'laici' saranno eletti per un sesto dalla Camera e per un sesto dal Senato federale tra i professori ordinari di università in materie giuridiche ed avvocati dopo 15 anni di esercizio. Il vice presidente sarà nominato dal Capo dello Stato tra i componenti eletti dalle Camere e non più, come previsto dal testo vigente, dal Consiglio stesso. FEDERALISMO FISCALE La legge dovrà attuarlo entro tre anni dall'entrata in vigore della riforma costituzionale. In nessun caso l'attribuzione dell'autonomia impositiva alle Regioni, alle Province, alle Città metropolitane e ai Comuni può determinare un incremento della pressione fiscale complessiva.
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#14 | |
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Bannato
Iscritto dal: Oct 2003
Messaggi: 112
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ma siamo proprio scemi a fare questo favore a "mortadella"... |
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#15 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Quote:
Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 Art. 3 [...] Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato. Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l'Unione europea delle Regioni; commercio con l'estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia; previdenza complementare e integrativa; armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale. |
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#16 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
Messaggi: 7762
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E sempre Il Sole 24 ore ci ricorda le prossime tappe (http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=ar...rticolo&back=0):
La Camera dei deputati ha approvato la riforma costituzionale federalista della Cdl, che ora passa al Senato per completare (se approvata senza modifiche) la prima delle due deliberazioni successive con intervallo non inferiore a tre mesi, previste dall'articolo 138 della Costituzione. I sì sono stati 295, i no 202, gli astenuti sono stati 9. I deputati presenti erano 506, i votanti 497, la maggioranza era di 249. Per il completamento del cammino di approvazione occorreranno dunque almeno altre tre votazioni: al Senato, prevedibilmente entro il mese di febbraio del prossimo anno, e altre due approvazioni da parte di Camera e Senato. Se in questo percorso dovesse essere apportata una modifica -anche piccola- al testo, si ricomincia da capo. E' il caso prevedibile del prossimo esame del Senato dove già si parla di un "rialzo" a 40 anni della soglia per l'elezione a senatore che la Camera ha invece abbassato a 25 anni. Altro punto che dovrebbe richiedere un intervento é quello della controfirma o meno di una serie di atti del presidente della Repubblica, un articolo che la Camera ha bocciato con un voto a sorpresa per il dissenso di An che si é unita all'opposizione. Ammesso che all'inizio del prossimo anno il Senato approvi il testo in modo conforme, se durante la seconda lettura dovesse essere apportata una modifica, dalla Camera o dal Senato, si torna indietro per ristabilire le due deliberazioni successive sullo stesso testo. L'approvazione, come prevede l'articolo 138 della Costituzione, é comunque condizionata a un referendum popolare confermativo che può essere evitato solo "se la legge é stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti". Vista la netta e ferma contrarietà a questa riforma da parte delle opposizioni - ma anche di settori della maggioranza che non nascondono il loro "mal di pancia" come il repubblicano La Malfa o i 6 deputati del Nuovo Psi, ma anche singoli deputati di Fi, in particolare quelli di provenienza liberale, e di An, come Teodoro Buontempo, e dell'Udc, come Tabacci- il quorum dei due terzi é praticamente fuori portata e quindi la strada al referendum é del tutto percorribile. Come stabilisce sempre l'art. 138 della Costituzione, il referendum, entro tre mesi dalla pubblicazione della legge di riforma costituzionale, può essere chiesto da un quinto dei membri di una delle due Camere, oppure da 500mila elettori o da 5 Consigli regionali. «La legge sottoposta a referendum non é promulgata -dispone l'articolo 138- se non é approvata dalla maggioranza dei voti validi».
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#17 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Padova
Messaggi: 1638
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#18 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Firenze-Parigi
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#19 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2000
Città: La città più brutta della Toscana: Prato
Messaggi: 6713
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#20 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Messaggi: 740
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finalmente piu autonomia , era ora ,quindi potro' fare la mia citta - stato?
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Ho concluso positivamente con: Mammabell, Lunaticgate , Kaikchul, Barto2,Micene.1,Sochmell,Mornir ! |
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Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 17:45.



















