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View Full Version : [3d uniti] Striscia di Gaza


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Doraneko
20-01-2009, 10:19
Da Reuters.com
On July 7, a Palestinian girl filmed from her house as a soldier, believing he was obeying an order from his battalion commander, fired a rubber-coated bullet at the feet of a bound, blindfolded Palestinian detainee standing next to them.

Ashraf Abu-Rahma, 27, who was wearing a thick boot, suffered only a minor injury to his toe, but the shooting at Ni'lin did not come to light until B'Tselem issued the footage on July 20.


http://www.reuters.com/article/latestCrisis/idUSLK16288

Dal sito di B'Tselem, l'organizzazione che ha denunciato il fatto:
Abu-Rahma stated that the bullet hit his left toe, received treatment from an army medic, and released by the soldiers.


http://www.btselem.org/english/Press_Releases/20080720.asp

Immagino che anche questo non basti comunque!Ormai abbiamo capito che c'e' una certa ottusita' di fondo...

Doraneko
20-01-2009, 10:31
Non cercare dialogo con chi non vuole dialogare ;)

E' stato l'ultimo tentativo infatti ;)

giannola
20-01-2009, 10:51
Non ho messo alla sbarra solo uno dei due contendenti, essendo profondamente anti Hammas in quanto partito teocratico.

avevo avuto una sensazione diversa ma voglio crederti. :)

Non mi risulta che tu faccia altrettanto con Israele.

israele va condannato, ci mancherebbe.
Ma paradossalmente non può essere condannato per i motivi che ti ho detto prima, ovvero che nella situazione attuale non ci si può permettere di indebolire/isolare israele nemmeno per una questione di giustizia.
Sono sicuro che comprendi il motivo....

Ecco perchè è fondamentale andare al cuore della vicenda e risolverla una volta per tutte.

Ho messo alla sbarra crimini di guerra, perchè di questo sto parlando.

Ok, ma bisogna contestualizzare, perchè allora dovremmo dire che nessuno ha accusato l'urss di crimini di guerra ad esempio.

Non ho parlato nel merito del conflitto: le ragioni del conflitto eludono dal mio ragionamento sulla carneficina criminale perpretata da Israele.
Male perchè è proprio risolvendo quello che tutto si ricompone. :)
L'esasperazione non giustifica 1300 morti con una sproporzione di mezzi indecente.
No, infatti non giustifica e l'ho pure detto, tuttavia è comprensibile.;)

Il fatto che smarrono su 1300 morti è perchè mi sono rotto i coglioni con quelli come te che difronte ad un palese crimine di guerra se ne sbattono e tifano senza sapere cosa significano 300 bambini in fila macellati.

tu invece ti dovresti rompere i coglioni per quelli che prendono le parti da un lato e dall'altro ma alla fine non fanno nulla e di fatto prosperano su questa tragedia (e non mi riferisco solo all'ultimo episodio).

Indipendentemente dal fatto che non stavo parlando con te.

ma io invece ho piacere di parlare con te. ;)

Le soluzioni al conflitto non c'entrano nulla con i 1300 morti di Gaza.

Non c'entra nemmeno un processo per crimini di guerra, allora, perchè quelli che sono morti non torneranno più tra i vivi in ogni caso.
Semmai il processo può servire forse solo nell'immediato ma non promuove alcuna pace a lungo termine, invece un progetto di federazione ha maggiori possibilità che eventi del genere non si ripetano più in quei territori.
Sarebbe un bel modo di onorare le vittime di oggi e di ieri.

Sono due piani di ragionamento differenti.

A- Perseguire giustamente la pace tra Israele e Palestinesi con ogni mezzo

B- Processare i criminali di guerra che hanno causato un genocidio peggiore di Sabra e Chatila

Sull'ordine in cui sono posti gli obiettivi sono più che d'accordo, ci metto la firma. ;)

Anche alla fine della 2 guerra mondiale si perseguì la pace.

Si ma la situazione era diversa, la germania era occupata e divisa, si presupporrebbe un invasione di uno stato sovrano quale quella di israele per fermare unilateralmente gli attacchi.
Ma a quel punto dovrebbero essere occupati anche i territori palestinesi.


Ma a Norimberga si perseguirono gli eccessi.

E' la regola di ogni conflitto.

fg

Purtroppo non è sempre così, vedi i casini col vietnam o in cecenia. :(

dave4mame
20-01-2009, 10:57
Non ho messo alla sbarra solo uno dei due contendenti, essendo profondamente anti Hammas in quanto partito teocratico.


non credo che la principale responsabilità da additare a hamas sia quella di essere un partito teocratico....

nomeutente
20-01-2009, 11:35
c'e' una certa ottusita' di fondo...


Non mi metto a leggere l'argomento di cui state parlando per sapere se hai qualche motivo di pensare ciò o se non ce l'hai, ma (anche se tu avessi ragione) l'esperienza insegna che la manifestazione di questa opinione ha risultati sgradevoli sulle relazioni sociali.
Valuta un po' tu.

zerothehero
20-01-2009, 11:45
Infatti il concetto è che questo tipo di disimpegno morale comporta la visione che:

1) Le azioni non-violente sono considerate a priori non adeguate quindi non vengono nemmeno vagliate.

2) Le azioni cruente evitano sofferenze maggiori di quelle che causano. (come quando durante il Vietnam l'America sosteneva che l'intervento militare era volto a salvare la popolazione dalla schivitu' comunista)

Questo è un concetto utilitaristico che in certi casi potrebbe funzionare ma il problema è che la propensione alla scelta violenta distorce la capacità di giudizio sulla gravità e le conseguenze di una tale decisione.

La non violenza con Hamas?
Posso ridere o ti offendi? :sofico:
Israele sarà "non violenta", finchè Hamas la smetterà di lanciare razzi sui tetti dei cittadini dello stato israeliano.
Fattene una ragione. :fagiano:

zerothehero
20-01-2009, 11:47
non credo che la principale responsabilità da additare a hamas sia quella di essere un partito teocratico....

Hamas per il bene dei palestinesi e per il bene di Israele non dovrebbe neanche esistere.
Il fatto che sia un partito-milizia di ispirazione religiosa è l'ultimo dei problemi.

FabioGreggio
20-01-2009, 12:05
Hamas per il bene dei palestinesi e per il bene di Israele non dovrebbe neanche esistere.
Il fatto che sia un partito-milizia di ispirazione religiosa è l'ultimo dei problemi.

Non dovrebbero esistere nemmeno Sharon o Olmert a dire il vero. Per gli stessi motivi.
Il provocatore Sharon, colpevole di 1500 assassinati a Sabra e Chatila costituisce da solo una serie di antefatti che giustificano Hamas nello stesso modo con cui tu giustifichi la difesa di Israele.

Sia chiaro, io aborro Hamas come ideologia, come organizzazione, come azione, come partito teocratico che è quanto di più lontano dalla mia sensibilità.

Il problema è che la guerra dei 22 giorni di Gaza è un genocidio e come tale va perseguito indipendentemente dal decorso del conflitto.

fg

T3d
20-01-2009, 12:09
zero non ha ancora capito, che se israele vorrà la pace... dovrà dialogare con hamas.
come fu per l'olp, sarà così anche per hamas. sono stati eletti e ora sono stati legittimanti anche dal battesimo del fuoco della lotta armata.

continui a fare lo struzzo, zero.

il resto che vai ripetendo da diversi giorni, sono tutte fregnacce da esaltazione post bellica.

FabioGreggio
20-01-2009, 12:09
non credo che la principale responsabilità da additare a hamas sia quella di essere un partito teocratico....

Vero. Ma tutta l'azione che ne consegue è relaita a questo dogma.
Come in tutte le sette religiose, cattoliche comprese.

basti guardare le guerre, le torture, i genocidi, i roghi gratuiti, le vite di scienziati rovinati e le persecuzioni che i Cattolici hanno perseguito in 2000 anni.

fg

FabioGreggio
20-01-2009, 12:11
zero non ha ancora capito, che se israele vorrà la pace... dovrà dialogare con hamas.
come fu per l'olp, sarà così anche per hamas. sono stati eletti e ora sono stati legittimanti anche dal battesimo del fuoco della lotta armata.

continui a fare lo struzzo, zero.


Quoto.

Zero dovrebbe accettare Hamas con lo stesso principio con cui accetta Berlusconi eletto dal popolo italiano.

E' universalemente riconosciuto come tomo inaccettabile, ma ha la maggioranza dei voti.

fg

FabioGreggio
20-01-2009, 12:12
avevo avuto una sensazione diversa ma voglio crederti. :)



israele va condannato, ci mancherebbe.
Ma paradossalmente non può essere condannato per i motivi che ti ho detto prima, ovvero che nella situazione attuale non ci si può permettere di indebolire/isolare israele nemmeno per una questione di giustizia.
Sono sicuro che comprendi il motivo....

Ecco perchè è fondamentale andare al cuore della vicenda e risolverla una volta per tutte.



Ok, ma bisogna contestualizzare, perchè allora dovremmo dire che nessuno ha accusato l'urss di crimini di guerra ad esempio.


Male perchè è proprio risolvendo quello che tutto si ricompone. :)

No, infatti non giustifica e l'ho pure detto, tuttavia è comprensibile.;)



tu invece ti dovresti rompere i coglioni per quelli che prendono le parti da un lato e dall'altro ma alla fine non fanno nulla e di fatto prosperano su questa tragedia (e non mi riferisco solo all'ultimo episodio).



ma io invece ho piacere di parlare con te. ;)



Non c'entra nemmeno un processo per crimini di guerra, allora, perchè quelli che sono morti non torneranno più tra i vivi in ogni caso.
Semmai il processo può servire forse solo nell'immediato ma non promuove alcuna pace a lungo termine, invece un progetto di federazione ha maggiori possibilità che eventi del genere non si ripetano più in quei territori.
Sarebbe un bel modo di onorare le vittime di oggi e di ieri.



Sull'ordine in cui sono posti gli obiettivi sono più che d'accordo, ci metto la firma. ;)



Si ma la situazione era diversa, la germania era occupata e divisa, si presupporrebbe un invasione di uno stato sovrano quale quella di israele per fermare unilateralmente gli attacchi.
Ma a quel punto dovrebbero essere occupati anche i territori palestinesi.




Purtroppo non è sempre così, vedi i casini col vietnam o in cecenia. :(


Con i dovuti distinguo, possiamo essere d'opinione simile.

Vivaddio hai vivisezionato anche i sospiri.
Hai del buon tempo...

fg

Kharonte85
20-01-2009, 12:15
La non violenza con Hamas?
Posso ridere o ti offendi? :sofico:
Israele sarà "non violenta", finchè Hamas la smetterà di lanciare razzi sui tetti dei cittadini dello stato israeliano.
Fattene una ragione. :fagiano:
In questo modo non si finirà mai perchè Hamas (ma anche tutto il popolo palestinese) soffre costantemente la presenza di Israele (che li' ha cacciati dalle loro terre, li ha ridotti a vivere in povertà in un ghetto di terra, subiscono le rappresaglie in rapporto 10:1 rispetto a quello che Hamas riesce a fare ad Israele e ora li ha bombardati e massacrati per 20 giorni facendo per la maggior parte vittime civili, ormai non credo che esista anche solo un palestinese che non abbia avuto un conoscente ucciso/ferito da Israele negli ultimi anni)

Certo Hamas è sicuramente un organizzazione che ha anche un ala militare e terrorista, e che se potesse cancellerebbe Israele (non gli Ebrei, è una distinzione importante) dalla faccia della terra pero' se i palestinesi si sentissero aiutati non penso tarderebbero a dargli un bel calcio in culo...invece di aiuti hanno ricevuto bombe quindi Israele ha l'interlocutore che si è creato e che merita.

La soluzione non violenta è ancora l'unica soluzione, certo era meglio se ci pensavano prima di esautorare Arafat e di spianare la strada ad Hamas, di massacrare i civili a Gaza....ora non hanno piu' una autorità palestinese con cui si è in grado di trattare (poi con Hamas, seppur eletto dal popolo non ci parlano comunque) ma la verità è che ad Israele non interessa la soluzione perche' sa che dovrebbe rinunciare a troppo per creare una pace stabile e duratura, quindi preferisce espellere i palestinesi, ridurli alla fame e sopportarsi gli attacchi terroristici (ridicoli in proporzione) di Hamas.


Non è facile trattare, con due entità ben diverse, come i terroristi di Hamas e il moderato Abu Mazen, che rappresenta l’Autorità palestinese.

«La verità è che Israele non fa nulla per avere di fronte a sé un interlocutore unico e autorevole. Un esempio fra i tanti: Sharon ha preferito ritirarsi unilateralmente da Gaza, piuttosto che farlo attraverso un accordo con Abu Mazen, che avrebbe rafforzato il leade palestinese. Invece lo umilia. Hamas non è nato per caso. Israele non ha una proposta convincente: è da Oslo che non si sposta di un centimetro».

Quale potrebbe essere la proposta?

«Se si ritorna ai confini del 1967, la Palestina riconoscerà lo Stato israeliano. E’ da qui che bisogna ripartire, provandoci sul serio, senza furbizie, senza sotterfugi. O ci saranno due popoli in due Stati riconosciuti, o bisognerà dare il passaporto israeliano a tutti i palestinesi. La terza opzione, cara agli ultraestremisti di destra, il transfer, l’espulsione dei palestinesi, non va nemmeno presa in considerazione. I piccoli passi hanno prodotto grandi catastrofi. Bisogna avere il coraggio dei grandi passi. Israele è il paese più avanzato, più strutturato, più democratico. Deve prendere l’iniziativa». Moni Ovadia, fede ebraica.

cocis
20-01-2009, 14:56
ovviamente.. :read:

Gaza: Corte Aja non puo' indagare
» 2009-01-14 21:08Gaza: Corte Aja non puo' indagareIsraele non e' tra i 108 Paesi membri


http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/med/d174560e94f84233811dd2f29454235f.jpg (http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/med/d174560e94f84233811dd2f29454235f.jpg)

(ANSA) - BRUXELLES, 14 GEN - La Corte internazionale di giustizia dell'Aja non ha alcun potere per indagare su eventuali crimini di guerra compiuti a Gaza.
Lo afferma in una nota il procuratore della Corte, rispondendo cosi' ad alcune associazioni per i diritti dei palestinesi che si sono appellate ai giudici dell'Aja. Il procuratore ha spiegato che Israele, come gli Usa, non sono tra i 108 Paesi che hanno firmato lo Statuto che nel 2000 ha dato vita alla Corte internazionale dell'Aja.

T3d
20-01-2009, 15:02
Ovviamente. Così come gli Usa.
Non lo sapevi? :confused:

secondo te è giusto che non si possa nemmeno indagare? cos'hanno da nascondere gli israeliani, dato che non hanno firmato lo statuto?
(vale anche per gli stati uniti)

Zenstation
20-01-2009, 15:05
Cos'hanno da nascondere gli israeliani, dato che non hanno firmato lo statuto?
(vale anche per gli stati uniti)
Chissà?
:D

T3d
20-01-2009, 15:05
Non è giusto ma è così, c'è poco da fare.

non hai risposto alla seconda domanda.

T3d
20-01-2009, 15:11
P.s. cos'ha da nascondere Israele?

secondo me pratiche e azioni che potrebbero essere condannate dalla corte dell'aja.

non so, è solo un sospetto :asd:

ma non ci si può scandalizzare hai ragione, come non ci si può scandalizzare sui danni collaterali a gaza. 1300 morti.

T3d
20-01-2009, 15:15
I sospetti sono leciti ma rimangono tali... :O

ahaha, ok facciamo gli struzzi che ci piace tanto

http://img34.picoodle.com/img/img34/3/1/20/t_struzzom_06bafa2.jpg (http://www.picoodle.com/view.php?img=/3/1/20/f_struzzom_06bafa2.jpg&srv=img34)

giannola
20-01-2009, 15:16
non hai risposto alla seconda domanda.

perchè se uno non firma qualcosa de per forza nascondere altro ?:D

Semplicemente non ha riconosciuto la sua giurisdizione e vuole che la propria sovranità non venga rimessa ad altri organismi. :)

http://it.wikipedia.org/wiki/Corte_Internazionale_di_Giustizia

e a quanto pare i firmatari sono solo 66

http://www.icj-cij.org/jurisdiction/index.php?p1=5&p2=1&p3=3

quindi manchiamo anche noi e i nostri cugini..:O

Doraneko
20-01-2009, 15:17
subiscono le rappresaglie in rapporto 10:1 rispetto a quello che Hamas riesce a fare ad Israele


gli attacchi terroristici (ridicoli in proporzione) di Hamas.

Ripeto, non sono dalla parte di Israele.Sono dalla parte del buon senso.

# July 22, 2008: Sixteen people were wounded when a man drove a bulldozer into a bus and four other vehicles in central Jerusalem. The attack was an attempted copycat of an earlier attack on Jerusalem’s Jaffa Road on July 2, 2008. The terrorist was shot dead by police.

# July 2, 2008: An Arab resident of Jerusalem deliberately drove a bulldozer into pedestrians and vehicles in central Jerusalem, overturning and flattening a number of buses and cars. Three people were killed and 66 injured in the attack.

# April 9, 2008: Two Israeli civilians were killed and two wounded when Palestinian terrorists attacked an Israeli-controlled border crossing where fuel is piped into Gaza. The attack at the Nahal Oz depot was carried out by members of various terrorist movements, including the Popular Resistance Committees.

# March 6, 2008: Eight men, seven of them teenagers, were killed when a Palestinian gunman entered the Merkaz HaRav Yeshiva in Jerusalem and opened fire. The terrorist also wounded nine in the attack before he was killed at the scene.

# February 4, 2008: A 73-year-old woman was killed and 40 people were wounded when a suicide bomber blew himself up in a shopping center in the southern city of Dimona. A second bomber was shot by a police officer who noticed him reaching for his explosive belt. Both Hamas’ armed wing, Izaddin Kassam, and Fatah's armed wing, the Aksa Martyrs Brigades, claimed responsibility for the attack.

# January 24, 2008: Two terrorists entered the Mekor Hayim High School Yeshiva in Kfar Etzion, south of Jerusalem, and stabbed two students. The terrorists were killed by two of the counselors in the room. The Izaddin al-Kassam's Martyrs Brigades, the Hamas military wing, claimed responsibility for the attack.

# January 24, 2008: Rami Zoari, 20, from Beersheba, a border police officer, was killed and another female officer was seriously wounded after terrorists approached the entrance to Shuafat refugee camp in northern Jerusalem and opened fire on a group of Israelis. The Battalions of Struggle and Return, a previously anonymous offshoot of Fatah's Al Aksa Martyrs' Brigades, claimed responsibility for the attack.

# December 28, 2007: Two Israelis were killed by Palestinian terrorists while hiking outside of Hebron. A third hiker managed to escape.

# January 29, 2007: Three people were killed in a suicide bombing in a bakery in Eilat, the first suicide bombing in the city. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# June 25, 2006: Eliahu Asheri, 18, of Itamar, was kidnapped by Palestinian terrorists from the Popular Resistance Committees while hitchhiking from Betar Illit, southwest of Bethlehem, to Neveh Tzuf, where he was studying. His body was found on June 29 in Ramallah. Israeli Authorities believe Asheri was murdered by his captors shortly after his kidnapping.

# April 17, 2006: Nine people were killed and at least 40 wounded in a suicide bombing near the old central bus station in Tel Aviv. The blast ripped through Falafel Rosh Ha'ir, the same restaurant that was hit by an attack on January 19. The Islamic Jihad and Fatah’s Al Aksa Martyrs Brigades both claimed responsibility for the attack. The Hamas led PA government defended the suicide bombing, calling it an act of "self-defense." Hamas official spokesman Sami Abu Zuhri called the attack "a natural result of the continued Israeli crimes against our people".

# March 30, 2006: Four people were killed in a suicide bombing outside Kedumim in the northern West Bank. The Al-Aksa Martyrs Brigades took responsibility for the attack.

# January 19, 2006: At least 30 people were injured in a suicide bombing near the old central bus station in southern Tel Aviv. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# December 29, 2005: Three people were killed - two Palestinian civilians and an Israeli soldier - in a suicide bombing at a checkpoint near Tulkarm. The suicide bomber was apparently planning to target one of the many children's events taking place in Tel Aviv for the Hanukkah holiday, but was stopped at the checkpoint. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# December 5, 2005: Five people were killed and more than 50 others injured in a suicide bombing at the entrance of a shopping mall in Netanya. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# October 26, 2005: Six people were killed and 55 wounded in a suicide bombing in an outdoor market in the town of Hadera. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# October 16, 2005: Palestinian gunmen killed three Israelis and wounded as least 5 others in two separate drive-by shootings in the West Bank. The Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for both attacks.

# August 28, 2005: A suicide bombing outside the Central Bus Station in Beersheba severly injured two security guards who stopped the bomber from entering the bus station. Islamic Jihad and Al Aksa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# August 4, 2005: An AWOL Israeli soldier killed four Israeli Arabs and wounded 12 on a bus in town of Shfaram. The shooter was killed by a mob that boarded the bus after the shooting.

# July 23, 2005: Two people were killed and three others wounded in a drive-by shooting near the Kissufim crossing in the Gaza Strip. Islamic Jihad and Al Aksa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# July 12, 2005: Five people were killed and 90 wounded in a suicide bombing outside of a shopping mall in Netanya. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# June 24, 2005: Two teenagers were killed and three others wounded in a drive-by shooting near Hebron. The Al-Aksa Martyrs Brigade claimed responsibility for the attack.

# February 25, 2005: Five Israelis were killed and 50 other civilians were wounded in a suicide bombing outside a Tel Aviv nightclub. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# January 13, 2005: Six Israelis were killed and five other civilians were wounded in a double suicide bombing at the Karni crossing between Israel and the Gaza Strip. The two suicide bombers used a very large explosive device to blast through a defensive wall that separates the Israeli and Palestinian sides at the crossing. Following the blast, the bombers crossed into the Israeli side, carrying explosives on their bodies, which they detonated. Hamas and the Fatah al-Aqsa Martyrs' Brigades claimed joint responsiblity for the attack.

# January 4, 2005: Two adults were lightly injured when a mortar shell, fired from Gaza Strip, hit a school bus near Nissanit. None of the children were wounded.

# December 15, 2004: Five motorists, an officer, three soldiers and a civilian were wounded from gunshots fired by a terrorist at Israeli vehicles on the Kissufim road in the Gaza Strip. Palestinian Islamic Jihad and Fatah claimed joint responsibility for the attack.

# November 1, 2004: Three people were killed when a suicide bomber exploded in Tel Aviv’s busy Carmel market. At least 32 were wounded. The Popular Front for the Liberation of Palestine claimed responsibility.

# September 22, 2004: Two police were killed and at least sixteen people were injured when a suicide bomber detonated a bag packed with explosives at a crowded bus stop in the French Hill neighborhood of Jerusalem. The Al-Aksa Martyrs Brigade, affiliated with Yasir Arafat’s Fatah, claimed responsibility. The slain police had stopped the 18-year old woman, Zainab Abu Salem from the Askar refugee camp near the West Bank city of Nablus, from approaching the bus stop, and she detonated the explosives.

# August 31, 2004: Sixteen people, including a 3 year old, were killed and about 100 injured when two buses in Beersheba were attacked within minutes of each other by suicide bombers. Hamas claimed responsibility.

# July 11, 2004: One woman was killed and 32 people were injured when a bomb exploded next to a Tel Aviv bus stop. Fatah’s El-Aksa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# June 28, 2004: A Kassam rocket fired by Hamas terrorists in the Gaza Strip struck near a nursery school in the northern Negev town of Sderot, killing an Israeli man and a 4-year old Israeli child.

# May 2, 2004: An Israeli woman, in her eighth month of pregnancy, was shot dead along with her four daughters when two Palestinian terrorists fired on their car at the entrance to the Gaza Strip settlement bloc of Gush Katif. After the car spun off the road after the initial attack, the terrorists approached the vehicle and shot the occupants at close range. Fatah and Islamic Jihad claimed joint responsibility for the attack.

# March 14, 2004: Ten people were killed and 16 wounded in a double suicide bombing in the area of the Ashdod Port. Hamas and Fatah claimed responsibility for the attack.

# February 22, 2004: A suicide bomber attacked a bus in the center of Jerusalem, killing 8 people and wounding 70. The Palestinian terrorist group Al Aksa Martyrs Brigades claimed responsibility.

# January 29, 2004: A suicide bomber attacked a bus in Jerusalem's Rehavia neighborhood, killing 11 people and wounding 50. The Palestinian terrorist group Al Aksa Martyrs Brigades claimed responsibility.

# January 14, 2004: A female suicide bomber killed four people and wounded 20 at the Erez Crossing in the Gaza Strip. Hamas and the Fatah Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# January 13, 2004: An Israeli motorist was shot dead and three of his passengers were wounded when their car was fired upon by Palestinian terrorists near Talmon, west of Ramallah. The Fatah Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# December 25, 2003: A suicide bomber killed four people and wounded more than 20 in an explosion near a bus stop at Geha Junction in Petah Tikvah, a suburb of Tel Aviv. The Popular Front for the Liberation of Palestine claimed responsibility.

# October 15, 2003: Three Americans were killed and one wounded at the Beit Hanoun junction in the Gaza Strip when a massive bomb demolished an armor-plated jeep in a convoy carrying U.S. diplomats and CIA personnel. Both the militant Islamic Jihad and Hamas movements denied responsibility for the attack.

# October 4, 2003: Islamic Jihad claimed responsibility for a suicide bombing at the Maxim restaurant in Haifa killing 20 people and wounding more than 60.

# September 26, 2003: Eyal Yeberbaum, 27, and 7-month old infant Shaked Avraham were shot dead by a Palestinian terrorist who knocked on the door of a home in Negohot, south of Hebron, during a celebratory Jewish New Year holiday dinner. Islamic Jihad took responsibility for the attack.

# September 9, 2003: Hamas claimed responsibility for two suicide bombings, the first at an entrance to the Tzrifin army base near Rishon Lezion and the second at Café Hillel in the German colony neighborhood of Jerusalem, which killed a total of 15 people and wounded at least 80.

# August 19, 2003: Hamas and Islamic Jihad claimed responsibility for the suicide bombing of a bus in Jerusalem killing at least 18 people and wounding nearly 100.

# August 12, 2003: Suicide bombers killed two Israelis and wounded more than a dozen people in two attacks within a half hour of each other, one at a shopping mall in the Tel Aviv suburb of Rosh Ha’ayin and the other at the entrance of the West Bank town of Ariel. The Al Aqsa Martyrs Brigade claimed responsibility for the Rosh Ha’ayin bombing and Hamas claimed to have carried out the Ariel attack.

# July 7, 2003: Mazal Afari, 65, of Moshav Kfar Yavetz was killed in her home and three of her grandchildren lightly wounded in a suicide bombing. The Jenin-based cell of Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# June 20, 2003: An Israeli motorist was shot dead and three of his passengers were wounded when their car was fired upon by Palestinian terrorists near Ofra, north of Ramallah. Hamas claimed responsibility for the attack.

# June 19, 2003: A suicide bombing in a grocery store in Sede Terumot in northeastern Israel, south of Beit Shean, killed the owner of the store. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# June 17, 2003: A shooting attack near the Kibbutz Eyal junction of the Trans-Israel Highway killed a 7-year-old girl and wounded three members of her family, including her 3-year-old sister. The Al Aksa Martyrs Brigades and the Popular Front for the Liberation of Palestine claimed responsibility.

# June 11, 2003: Sixteen people were killed and more than 80 wounded when a suicide bomber blew up a Jerusalem city bus during the afternoon rush hour. The bomber was disguised as an ultra-orthodox Jew. Hamas claimed responsibility for the attack.

# May 19, 2003: A suicide bomber attacked the Shaarei Amakim shopping center in Afula, in northern Israel, killing at least four and wounding 15. Islamic Jihad and Al Aksa Martyrs Brigades both claimed responsibility.

# May 19, 2003: A Palestinian suicide bomber on a bicycle attacked an Israeli checkpoint on the Gaza Strip, wounding three Israeli soldiers. Hamas claimed responsibility.

# May 18, 2003: Seven people were killed and more than 20 wounded when a suicide bomber blew up a Jerusalem city bus at the start of the Israeli work week. The bomber was disguised as an ultra-orthodox Jew. Soon after, a suicide bomber carrying explosives and dressed in the garb of an ultra-orthodox Jew was stopped at a roadblock. The Palestinian detonated his explosives, killing only himself. Hamas claimed responsibility in both attacks.

# May 17, 2003: A pregnant Israeli woman and her husband were killed when a suicide bomber detonated himself next to them in a public square in Hebron. Hamas claimed responsibility.

# April 30, 2003: Three people were killed and dozens wounded in a suicide bombing at a beachfront pub in Tel Aviv. The Fatah Tanzim and Hamas claimed responsibility for the attack, carried out as a joint operation.

# April 24, 2003: One Israeli was killed and 13 were wounded in a suicide bombing outside the train station in Kfar Saba. Groups related to the Fatah Al Aksa Martyrs Brigades and the Popular Front for the Liberation of Palestine claimed responsibility for the attack.

# March 30, 2003 - A suicide bombing in the pedestrian mall entrance of a cafe in Netanya wounded more than 40 people. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack, calling it a “gift to the Iraqi people.”

# March 7, 2003 - Two Israelis were killed and five were wounded when armed terrorists infiltrated the community of Kiryat Arba and attacked during Shabbat. Hamas claimed responsibility for the attack.

# March 5, 2003: Sixteen people were killed and more than 30 wounded when a terrorist detonated a powerful bomb on a bus en route to Haifa University. Hamas claimed responsibility for the attack.

# January 5, 2003: Twenty two people were killed and about 120 wounded in a double suicide bombing near the old Central Bus Station in Tel Aviv. The Al Aqsa Martyrs Brigades, Islamic Jihad and Hamas all claimed responsibility for the attacks.

# January 2, 2003 - The charred body of an Israeli from Menahemiya in the Lower Galilee was found in the northern Jordan Valley in his burned out car. The Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility.

# December 27, 2002 : Terrorists broke into a dining hall at a yeshiva in Otneil, south of Hebron, and killed 4 students who were working in the yeshiva kitchen, and injured ten others. Islamic Jihad claimed responsibility.

# December 20, 2002 – An Israeli rabbi was shot and killed on the Kissufim corridor road in the Gaza Strip while driving with his wife and six children to attend a pre-wedding Sabbath celebration in Afula. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# November 28: A suicide car bombing of the Israeli-owned beachfront Paradise Hotel in Mombasa, Kenya, killed 3 Israelis and 10 Kenyans, and wounded at least 80 people. Al Qaeda is a main suspect in the attack.

# November 28 - Two terrorists opened fire and lobbed grenades at the Likud polling station in Beit Shea’an, Israel, killing 6 people and wounding at least 40 people. Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# November 28: Two surface-to-air missiles narrowly missed an Israeli airliner as it lifted off from the runway at Moi International Airport in Kenya.

# November 21: Eleven people were killed and 47 injured when a Palestinian suicide bomber exploded on a bus filled with passengers, including schoolchildren, in the Kiryat Menahem neighborhood in Jerusalem. The bus was traveling toward the center of the city during the morning rush hour. Hamas claimed responsibility for the attack.

# November 18: An Israeli mother of seven from Kochav Hashahar was killed Monday in a shooting attack on the Allon Road, just north of Ramallah. Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# November 15: Twelve Israelis were killed and 15 others wounded in Hebron when Palestinian terrorists opened fire and threw grenades at a group of Jewish worshippers and their guards as they were walking home from Sabbath prayers at the Cave of the Patriarchs. Islamic Jihad claimed responsibility for the attacks.

# November 10, 2002: Five Israelis were killed, including two children, at Kibbutz Metzer, near Tulkarm. The Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# November 7, 2002: Two Israelis were killed when a Palestinian worker fired on them at the Pe'at Sadeh settlement in the southern Gaza Strip.

# October 27: Two Israeli police officers and a soldier were killed, and 20 bystanders were wounded in a suicide bombing at a gas station near the settlement of Ariel in the West Bank. The two officers and soldier were killed while trying to prevent the terrorist from detonating the bomb. Hamas and the Al Aksa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# October 22, 2002: Domazlice -- An old Jewish cemetery was desecrated in a southwestern Czech town. Five tombstones were toppled at the cemetery in Domazlice, 94 miles southwest of Prague, and five copper lanterns stolen. Copper plaques with Hebrew inscriptions were removed from two tombstones.

# October 22: At least 14 Israelis were killed and more than 45 injured when an explosives-laden sport utility vehicle driven by a Palestinian suicide bomber rammed a bus near Hadera in northern Israel. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# September 19: Six people were killed and 60 wounded when a terrorist detonated a bomb on one of Tel Aviv's busiest streets, in a bus opposite the Great Synagogue. Many of the wounded were in critical or serious condition. Both Islamic Jihad and Hamas claimed responsibility for the attack.

# September 18: An Israeli police officer was killed, and three others were wounded, in a suicide bombing at a bus stop near the Umm al Fahm junction in northern Israel. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# August 10: One Israeli was killed and another was seriously injured when a Palestinian terrorist infiltrated Moshav Mechora in the Jordan Valley, and opened fire. The Fatah al-Aqsa Brigades claimed responsibility for the attack

# August 5: A Palestinian suicide bomber detonated himself in the vehicle of a resident of Nazareth. The driver, who tried to flee, was injured in the explosion.

# August 5: A husband and his pregnant wife were killed, and one of their children, aged 3, was injured, when terrorists opened fire on their car as they were traveling on the Ramallah-Nablus road in the West Bank. A Fatah-affilated group claimed responsibility for the attack

# August 4: Four people were injured - one seriously - when shots were fired at a bus near the West Bank town of Tulkarem. In addition, three Israelis were seriously wounded by a bomb blast while traveling in vehicle north of Ramallah in the West Bank.

# August 4: Two men were killed and 17 wounded when a Palestinian terrorist opened fire with a pistol shortly before noon near the Damascus Gate of Jerusalem's Old City. The Fatah al-Aqsa Brigades claimed responsibility for the attack.

# August 4: Nine people were killed and about 50 wounded in a suicide bombing of an Egged bus at the Meron junction in northern Israel. Hamas claimed responsibility for the attack.

# July 31: Eight people were killed and 86 injured, 14 seriously, when a bomb went off at the Frank Sinatra Cafeteria on the Hebrew University Mt. Scopus campus during the busy lunchtime rush. Israeli authorities reported that the explosive device had been planted ahead of time, with the terrorist possibly detonating it by remote control. Five Americans were among the dead. Hamas claimed responsibility for the attack.

# July 30: Two Israeli brothers from the Israeli settlement of Tapuah were shot and killed by masked Palestinian gunmen while delivering diesel fuel to a neighboring Palestinian village. Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# July 30: Five people suffered light to moderate injuries in a suicide bombing at a falafel stand on Hanevi'im Street in central Jerusalem.

# July 30: A husband and wife were injured overnight in the West Bank settlement of Itamar, when a Palestinian terrorist entered their bedroom while they were sleeping, armed with two knives. The terrorist was killed by security forces.

# July 26: Four Israelis were killed, three from one family, and three were injured in a drive-by shooting attack near Hebron. The Al-Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility.

# July 25: One Israeli was killed and another injured in a shooting attack near the West Bank settlement of Alei Zahav. The Al-Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# July 21: The driver of an Israeli commuter train was moderately injured when an explosive device, detonated by remote control, went off on the tracks between Rehovot and Yavneh. No passengers were injured and the train, which was travelling from Binyamina, near Hadera, to Ashdod in the south, was not derailed.

# July 17: Three people were killed, and 40 more were injured, six seriously, in a double suicide bombing near the old central bus station in Tel Aviv. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack

# July 16: Seven people were killed and 20 injured, several seriously, in a terrorist attack on a bus traveling from Tel Aviv to the West Bank. An explosive charge was detonated next to the bullet-resistant bus and three terrorists waiting in ambush opened fire on passengers who fled the bus in search of safety. The Al Aksa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# June 30: Four people were lightly injured when a bomb placed on the railroad tracks went off just after a crowded train passed over the spot, just north of the city of Lod in central Israel.

# June 20: Five Israelis, including a mother, three children and a neighbor who came to aid the family, were killed, when a Palestinian terrorist entered a home and opened fire in the West Bank settlement of Itamar. Two other children and two soldiers were also injured in the attack. The Popular Front for the Liberation of Palestine and the Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack

# June 19: Seven people were killed and more than 50 were injured - three of them in critical condition - when a suicide bomber blew himself up at a crowded bus stop in Jerusalem's French Hill neighborhood. The Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# June 18: Nineteen people were killed and more than 70 were injured, in a suicide bombing on a bus just outside of Jerusalem. The bus, which was completely destroyed, was traveling from Gilo to Jerusalem and had many students on board. In addition to the bus, at least two other vehicles were severely damaged in the attack. Hamas claimed responsibility.

# June 11: A 15-year-old Herzliya girl was killed and 15 others were wounded when a Palestinian suicide bomber set off a pipe bomb at a restaurant in the coastal city of Herzliya, north of Tel Aviv. No one has claimed responsibility for the attack.

# June 11: Three junior high school youths were injured in a roadside bombing near Hebron.

# June 8: Three Israelis, including a pregnant woman, were killed, and five were injured when an armed terrorist inflitrated the community of Carmei Tzur, south of Jerusalem. Hamas claimed responsiblity for the attack.

# June 5: Sixteen people were killed and 38 injured - 7 seriously - when a car packed with explosives struck a bus at the Megiddo junction near Afula, in northern Israel. The bus, which burst into flames, was completely destroyed. The militant Palestinian group Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# May 28: Three yeshiva high school students were killed and two others wounded in Itamar, a settlement southeast of Nablus, when a Palestinian gunman opened fire, before he was shot dead by a security guard. The Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility.

# May 28: An Israeli man was killed in an ambush on the Ramallah bypass road. The Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility.

# May 27: A baby girl and her grandmother were killed when a suicide bomber detonated himself near an ice cream parlor outside a shopping mall in Petah Tikva, near Tel Aviv. The attack injured 40 others, some seriously. The Al Aksa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# May 23: A suicide bomber, disguised as an Israeli with his hair dyed blond, killed at least two people and wounded more than 25 after detonating a powerful explosive in an outdoor market in Rishon Le Zion. The Al Aksa Martyrs Brigades, a militant faction of Yasir Arafat's Fatah movement, claimed responsibility.

# May 19: Three Israelis were killed and more than 50 injured in a suicide bombing at an open-air market in Netanya. A Palestinian disguised as an Israeli soldier carried out the attack. Both Hamas and the Popular Front for the Liberation of Palestine claimed responsibility. Two of the victims were identified as Yosef Haviv, 70 and Arkadi Wiselman, 40, both of Netanya. Wiselman, a chef at the Park Hotel, survived the Passover bombing on March 27.

# May 8: A Palestinian terrorist detonated a suitcase packed with explosives in a crowded gambling and billiards club near Tel Aviv, killing at least 15 people and wounding 58. The attack apparently was timed to coincide with Prime Minister Ariel Sharon's visit to the United States, where he met with President George W. Bush and other administration officials to discuss a new proposal for ending the conflict.

# April 27: Three Palestinian gunmen disguised as Israeli Army soldiers cut through the perimeter fence of Adora, a settlement on the West Bank, and entered several homes, firing on residents in their bedrooms. Four people, including a 5-year-old girl, were killed in the attacks. Another seven were injured, including one seriously. Both Hamas and the Popular Front for the Liberation of Palestine claimed responsibility.

# April 12: At least six people are dead, and more than 60 are reported wounded, in the wake of a Palestinian suicide bombing in Jerusalem. The terrorist was attempting to board a bus near Jerusalem's Mahane Yehuda open-air market when the explosives detonated. The Fatah Al Aksa Martyrs Brigades reportedly has taken responsibility for the attack.

# April 10: An Egged bus was blown up in a suicide bombing near Kibbutz Yagur, located close to Haifa, killing 10 people and wounding 17.

# April 1: An IDF reserve soldier, Sgt.-Maj. Ofir Rot, 22, of Gan Yoshiya was killed at a roadblock near Jerusalem's Har Homa neighborhood by a Palestinian sniper firing from Beit Sahur, near Bethlehem.

# April 1: Eight Israelis were wounded in a terrorist shooting attack at the entrance to Beit El in Samaria. Two were in critical condition, the other six were in light to moderate condition.

# March 31: A Magen David Adom paramedic was very seriously injured along with three other people in a suicide bombing at the emergency medical center in Efrat, in the Gush Etzion bloc south of Jerusalem.

# March 31: Fourteen people were killed and more than 40 injured in a suicide bombing in Haifa, in the Matza gas station restaurant near a shopping mall. Several of the injured were in serious to critical condition. Hamas claimed responsibility for the attack.

# March 30: Tomer Mordechai, 19, of Tel Aviv, a police officer, was killed in Jerusalem, when a Palestinian suicide bomber heading toward the city center blew himself up in his car after being stopped at a roadblock. The Fatah Al Aksa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# March 30: About 30 people were injured, one critically and five seriously, by a powerful explosion in a cafe on the corner of Allenby and Bialik streets in Tel Aviv on Saturday evening. The Fatah Al-Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# March 29: Two people were killed and more than 20 were injured when a 16-year-old female Palestinian suicide bomber attacked a Jerusalem supermarket. The Al Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# March 27: Twenty-two people were killed and 140 injured - 20 seriously - in a suicide bombing at the Park Hotel in the coastal city of Netanya, in the midst of the Passover holiday seder with 250 guests. Hamas claimed responsibility for the attack.

# March 24: Esther Klieman, 23, of Neve Tzuf, was killed in a shooting attack northwest of Ramallah while traveling to work in a reinforced Egged bus.

# March 24: Avi Sabag, 24, of Otniel was killed in a terrorist shooting south of Hebron.

# March 20: Seven people, including four soldiers, were killed and 30 people were wounded in a suicide bombing of an Egged bus traveling from Tel Aviv to Nazareth. Two of the injurerd are in critical condition. Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# March 19: 1st Lt. Tal Zemach, 20, of Kibbutz Hulda, was killed and three soldiers were injured when Palestinian terrorists opened fire at the paratroop training compound in the Jordan Valley. Hamas claimed responsibility for the attack.

# March 19: Two Border Police volunteers were lightly wounded when terrorists opened fire and threw a grenade at Moshav Aviezer, south of Beit Shemesh, on the Israeli side of the Green Line border. The gunmen were killed by Border Police

# March 17: Twenty-five people were lightly injured when a suicide bomber exploded himself near an Egged bus at the French Hill junction in northern Jerusalem on Sunday afternoon. Many of the passengers were high school students on their way home from school. The Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# March 17: Noa Auerbach, 18, of Kfar Sava, was killed and 16 people were injured when a terrorist opened fire in the center of Kfar Sava on Sunday. The gunman was shot and killed by police.

# March 12: Eyal Lieberman, 45, of Tzoran in Samaria was killed and one person was wounded in a shooting attack on Tuesday morning at the Kiryat Sefer checkpoint, east of Modi'in.

# March 12: Terrorists opened fire, ambushing Israeli vehicles traveling between Shlomi and Kibbutz Metzuba near the northern border with Lebanon late Tuesday morning. Six Israelis were killed and at least 6 others suffered injuries. Two terrorists were also killed. Israeli forces are still conducting aerial and land searches for other members of the terror cell.

# March 10: Shots were fired at a bar mitzva celebration in the coastal city of Ashdod. A 13-year-old boy suffered moderate-to-serious injuries in the attack. The terrorist was apprehended when his rifle jammed.

# March 10: St.-Sgt. Kobi Eichelboim, 21, of Givatayim died from wounds suffered in the morning when a Palestinian gunman disguised as a worker opened fire at the entrance to Netzarim in the Gaza Strip.

# March 9: An infant girl and a 27-year-old man were killed and about 50 people were injured, several seriously, when two Palestinians opened fire and threw grenades at cars and pedestrians in the coastal city of Netanya, close to the city's boardwalk and hotels. The terrorists were killed by Israeli border police. The Fatah Al Aqsa Brigades claimed responsibility for the attack.

# March 9: Eleven people were killed and 54 injured, 10 of them seriously, when a suicide bomber exploded at in a crowded cafe at the corner of Aza and Ben-Maimon streets in the Rehavia neighborhood in the center of Jerusalem. Hamas claimed responsibility for the attack.

# March 8: Staff Sargeant Edward Korol, 20, of Ashdod, the medic of the Golani's Egoz unit, was killed by a Palestinian sniper in the Tulkarem refugee camp. The Israel Defense Forces incursion in the Tulkarem camp led to the discovery of two weapons-making facilities, a weapons arsenal, and a large quantity of explosive materials, including 10 Kassam-2 missiles. The 1,300 Palestinian men who turned themselves in were detained for questioning.

# March 7: A suicide bomber blew himself up shortly after 3:30 P.M. in the lobby of a hotel in the commercial center on the outskirts of Ariel in Samaria. 15 people were injured, one seriously. The PFLP claimed responsibility for the attack.

# March 7: Aharon Krogliak of Beit El, Tal Kurtzweil of Bnei Brak, Asher Marcus of Jerusalem, Eran Pikar of Jerusalem, and Ariel Zana of Jerusalem, all aged 18, were killed and 23 people were injured, four seriously, when a Palestinian gunman penetrated a highschool that combines religious studies and military training in the Gush Katif settlement of Atzmona late Thursday night. Hamas claimed responsibility for the attack.

# March 7: A suicide bombing was prevented Thursday afternoon, when a man carrying an explosive device was blocked from entering a cafe on Emek Refaim Street in the German Colony section of Jerusalem.

# March 7: A suicide bomber blew himself up shortly after 3:30 P.M. Thursday afternoon in the lobby of a hotel in the commericial center on the outskirts of Ariel in Samaria. Four injuries have been reported.

# March 6: Cpl.(res.) Alexander Nastarenko, 37, of Netanya was killed when Palestinian gunmen crossed the fence and ambushed an army jeep on the patrol road near Kibbutz Nir Oz.

# March 6: 1st Lt. Pinhas Cohen, 23, of Jerusalem, was killed overnight near the southern Gaza town of Khan Yunis, in the course of anti-terrorist activity following the rocket attack on Sderot. Another soldier, whose name has not yet been released, was killed and three others were wounded when Palestinians attacked them with gunfire and grenades while on routine patrol along the border with Egypt

# March 5: Palestinians fired two Kassam II rockets at the city of Sderot shortly before 18:00 PM on Tuesday. One of the rockets hit a residential building, moderately wounding a 16-month-old infant. Hamas claimed responsibility for the attack.

# March 5: Police officers Salim Barakat, 33, of Yarka; Yosef Abey, 52, of Herzliya; and Eli Dahan, 53, of Lod were killed and over 30 people were wounded in Tel-Aviv when a Palestinian terrorist opened fire on two adjacent restaurants shortly after 2:00 AM. The Fatah Al-Aqsa Martyrs Brigade claimed responsibility for the attack.

# March 5: Devorah Friedman, 45, of Efrat, was killed and her husband injured Tuesday morning in shooting attack on the Bethlehem bypass "tunnel road", south of Jerusalem. The Fatah Al-Aqsa Martyrs Brigade claimed responsibility for the attack.

# March 5: One person was killed and 5 injured when a suicide bomber exploded in an Egged No. 823 bus as it entered the Afula central bus station at 8:30 Tuesday morning. The Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# March 2: The bullet-ridden body of Jerusalem police detective Chief-Supt. Moshe Dayan, 46, of Ma'aleh Adumim, was discovered Saturday evening next to his trail motorcycle, near the Mar Saba Monastery in the Judean Desert. Tanzim claimed responsibility for the attack.

# March 2: Ten people were killed and over 50 were injured in a suicide bombing at 7 pm on Saturday evening near a yeshiva in the ultra-Orthodox Beit Yisrael neighborhood in the center of Jerusalem where people had gathered for a bar-mitzva celebration. The terrorist detonated the bomb next to a group of women waiting with their baby carriages for their husbands to leave the nearby synagogue. Six children were among the victims. The Fatah Al-Aqsa Martyrs Brigade took responsibility for the attack.

# March 3: Sgt. Steven Koenigsburg, 19, of Hod Hasharon was killed and 4 soldiers injured Sunday morning when a Palestinian gunman opened fire near the Kissufim crossing in the Gaza Strip. The Islamic Jihad and Tanzim claimed responsibility for the attack.

# March 3: Ten Israelis, including 2 IDF officers and 5 soldiers, were killed and 5 were injured when terrorists opened fire at 7:00 Sunday morning at an IDF roadblock north of Ofra in Samaria. The Fatah Al-Aqsa Martyrs Brigade claimed responsibility for the attack.

# February 25: Palestinian terrorists killed two Israeli civilians and wounded two others - a pregnant woman and a small girl - in a shooting attack south of Jerusalem.

# February 22: Valery Ahmir, 59, of Beit Shemesh, was killed by terrorists in a drive-by shooting on the Atarot-Givat Ze'ev road north of Jerusalem as he returned home from work. Fatah claimed responsibility for the attack.

# February 19: Six soldiers were killed and one wounded in an attack near a roadblock west of Ramallah. Several terrorists opened fire at soldiers at the roadblock, including three off-duty soldiers inside a structure at the roadblock, killing them at point-blank range. The Fatah al-Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility for the attack.

# February 19: A suicide bomber was prevented from boarding an Egged bus traveling from Jerusalem to Tiberias in the Jordan Valley. The terrorist was killed when, fleeing pursuit, he detonated the charge.

# February 18: Ahuva Amergi, 30, of Ganei Tal in Gush Katif was killed and a 60-year old man was injured when a Palestinian terrorist opened fire on her car on Monday evening. Maj. Mor Elraz, 25, of Kiryat Ata and St.-Sgt. Amir Mansouri, 21, of Kiryat Arba, who came to their assistance, were killed while trying to intercept the terrorist. The terrorist was killed when the explosives he was carrying were detonated. The Fatah al-Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility.

# February 18: Policeman Ahmed Mazarib, 32, of the Bedouin village Beit Zarzir in the Galilee, was killed by a suicide bomber who he had stopped for questioning on the Ma'ale Adumim-Jerusalem road on Monday afternoon. The terrorist succeeded in detonating the bomb in his car. The Fatah al-Aqsa Martyrs Brigades claimed responsibility.

# February 10: A drive-by terrorist shooting at the entrance to the IDF Southern Command base in Be’er Sheva killed two female soldiers and injured four others. One of the Palestinian terrorists was killed at the scene; the second, wearing an explosives belt, fled in the direction of a nearby school when he was shot and killed by a soldier and police officer. Hamas claimed responsibility for the attack.

# February 9: A drive-by shooting on the Trans-Samaria Highway killed a 78 year old woman. Palestinian gunmen opened fire on the car, apparently from an ambush, between Ariel and the Tapuah Junction.

# February 8: A 25-year-old Israeli woman was stabbed to death by four Palestinians, ages 14-16, while strolling with her boyfriend in the Peace Forest, below the Sherover Promenade in Jerusalem's Armon Hanatziv neighborhood.

# January 27: A suicide bombing in the center of Jerusalem killed one person and wounded more than 150. The terrorist, armed with more than 10 kilos of explosives, was apparently a female student from Nablus.

# January 25: A suicide bombing outside a cafe on a pedestrian mall in Tel Aviv injured 25 people. The Lebanese television station Al-Manar reported that the bomber was an Islamic Jihad activist sent by the organization's cell in Tulkarm and Israeli security services are investigating whether the Fatah organization in Tulkarm and Hezbollah may also have been involved.

# January 22, 2002: A Palestinian terrorist opened fire with an M-16 assault rifle near a bus stop in downtown Jerusalem, killing two women and injuring about 40 others. The Fatah Al-Aqsa Brigades claimed responsibility for the shooting.

# January 17, 2002: A Palestinian gunman burst into a bat mitzvah celebration in a banquet hall in Hadera, opening fire on the 180 guests with an M-16 assault rifle, killing 6 people and injuring 35 people. The Fatah Al-Aqsa Brigades claimed responsibility for the attack.

# December 12, 2001: Palestinian gunmen attacked a No. 189 Dan bus and several passenger cars near the entrance to the settlement of Emmanuel, killing 10 people and injuring about 30 people.

# December 2, 2001: A suicide bombing on a No. 16 Egged bus in Haifa killed 15 people and injured about 40 people. Hamas claimed responsibility for the Haifa blast, while Hizbullah's radio and television stations expressed support for the attacks.

# December 1, 2001: A double suicide bombing at the Ben-Yehuda pedestrian mall in Jerusalem at 11:30 p.m. on a Saturday night killed 11 people, aged 12-21, and injured 188 people. A car bomb exploded 20 minutes later. Hamas claimed responsibility for the attack.

# November 29, 2001: A suicide bombing of a bus on its way from Nazareth to Hadera killed three people. Fatah and Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# November 27, 2001: Two Palestinian gunmen opened fire on a crowd of people near the central bus station in the city of Afula, killing two people. Fatah and Islamic Jihad claimed responsibility for the attack.

# October 28, 2001: Two Palestinian gunmen killed four Israeli women at a crowded bus stop in the city of Hadera. Although Islamic Jihad claimed responsibility for the attack, the two gunmen who carried out the attack were members of the Palestinian police force.

Israele mira ad Hamas e ammazza anche civili, Hamas invece mira proprio ai civili.Autobus e discoteche non sono obiettivi strategici.

T3d
20-01-2009, 15:18
perchè se uno non firma qualcosa de per forza nascondere altro ?:D

Semplicemente non ha riconosciuto la sua giurisdizione e vuole che la propria sovranità non venga rimessa ad altri organismi. :)

http://it.wikipedia.org/wiki/Corte_Internazionale_di_Giustizia

e a quanto pare i firmatari sono solo 66

http://www.icj-cij.org/jurisdiction/index.php?p1=5&p2=1&p3=3

quindi manchiamo anche noi e i nostri cugini..:O

peccato... sarebbe utile però.

FabioGreggio
20-01-2009, 15:32
M.O.: BAN, A GAZA SITUAZIONE DA SPEZZARE IL CUORE
Gaza, 20 gen. -

(Adnkronos) - La situazione a Gaza "spezza il cuore".

Cosi' il segretario generale dell'Onu Ban ki Moon ha descritto quanto ha visto oggi nella Striscia di Gaza dove si e' recato per valutare i danni di tre settimane di offensiva militare israeliana. Ban non ha avuto incontri con esponenti di Hamas, ma ha visitato una scuola delle Nazioni Unite e due edifici dell'Unwra, l'agenzia Onu per i profughi palestinesi, colpiti dal fuoco israeliano.

Il segretario generale ha chiesto l'apertura di una inchiesta su questi drammatici episodi e ha esortato le parti a rispettare la tregua.

Dopo la visita nella Striscia, la prima di un alto esponente internazionale dopo che Hamas ha preso il potere nel giugno 2007, Ban si rechera' a Sderot, la citta' israeliana maggiormente presa di mira dai missili di hamas.

http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDkwMTIwMTU0OTEzLnhtbCI7fQ==

T3d
20-01-2009, 15:40
http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDkwMTIwMTU0OTEzLnhtbCI7fQ==

non ci si deve scandalizzare per questi avvenimenti... è lo status quo.

ferste
20-01-2009, 15:41
e a quanto pare i firmatari sono solo 66

http://www.icj-cij.org/jurisdiction/index.php?p1=5&p2=1&p3=3

quindi manchiamo anche noi e i nostri cugini..:O

vedo che tra i firmatari ci sono Paesi che fanno del rispetto, della giustizia e della pace una linea guida fondamentale

Sudan
Costa d'Avorio
Congo
Haiti

La solita manfrina mangiasoldi dell'ONU

pistacchio89
20-01-2009, 15:47
Ripeto, non sono dalla parte di Israele.Sono dalla parte del buon senso.



Israele mira ad Hamas e ammazza anche civili, Hamas invece mira proprio ai civili.Autobus e discoteche non sono obiettivi strategici.

A parte che molte di quelle azioni riportate nella lista non sono opera di Hamas, visto che la si vuole buttare sulla "contabilità", questo (http://www.jmcc.org/banner/banner1/childaqsa.htm) è un elenco fatto solamente di bambini palestinesi assassinati dal 29/09/2000 al 15/05/2004 nel corso della seconda intifada.
Israele mirerà pure ad Hamas, ma finisce quasi sempre col freddare i bambini sparandogli in testa...

pistacchio89
20-01-2009, 15:50
Un interessante articolo, tratto da Arab Monitor.


Damasco, gennaio - L'alto esponente di Hamas che abbiamo davanti chiede di poter mantenere l'anonimato, perche' ci racconta cose delicate. Siamo a poche ore dall'assassinio di Saed Siyam nella striscia di Gaza e poche ore ci separano dal vertice arabo islamico straordinario convocato dall'Emiro del Qatar. Il nostro interlocutore ha dormito due ore la notte e i suoi occhi cerchiati e rossi lo gridano a tutti. Ci rivela che non e' l'Egitto che sta negoziando veramente per il cessate il fuoco a Gaza, ma la Turchia: almeno per quel che concerne le richieste del movimento di resistenza islamico.

Veniamo cosi a sapere che gli ambasciatori di Hamas hanno ricevuto dall'Egitto non un piano per il cessate il fuoco, ma un diktat: una tregua iniziale di due settimane, per consentire l'ingresso di aiuti umanitari nella striscia, durante le due settimane poi si dovrebbe concordare la tregua di lunga durata. Il Cairo la vorrebbe addirittura di vent'anni, ma non meno di quindici, e pretende che la resistenza firmi una resa incondizionata, rinunciando alla lotta armata, all'addestramento militare dei suoi uomini, alla produzione e all'import di armi. Durante la calma di breve durata, quella di due settimane, non ci sarebbe alcuna apertura dei valichi e anche gli aiuti umanitari ammessi nella striscia sarebbero a discrezione di Egitto e Israele. "Li abbiamo ringraziati, ma abbiamo spiegato che non e' accettabile. Il generale Suleiman (il capo dell'intelligence egiziana) era furibondo, urlava 'Nessuno tra gli arabi puo' dire di no all'Egitto".

A che gioco avesse giocato il Cairo a cominciare sin da prima dell'aggressione israeliana (iniziata il 27 dicembre scorso), il nostro interlocutore ci racconta che il 26 dicembre gli egiziani hanno chiesto a Hamas di "alzare bandiera bianca", arrendersi "e noi (egiziani) interverremo presso Israele per garantire la vostra sicurezza personale". Comunque in quello stesso colloquio, svoltosi con degli assistenti del generale Suleiman, gli interlocutori egiziani assicurarono i palestinesi di aver ricevuto da Israele garanzie che nessun attacco militare contro Gaza era all'ordine del giorno. "In queste tre settimane di guerra ci sono stati dei giorni che hanno impedito per periodi di 48 ore l'ingresso nella striscia, attraverso il valico di Rafah, persino delle bombole di gas necessarie per la sala chirurgica degli ospedali. Non solo, ma da una decina di giorni 400 uomini di Mohammed Dahlan (l'ex uomo forte di al Fatah, degli Usa e di Israele a Gaza) sono ospiti di un centro militare egiziano ad Al Arish (capoluogo del Sinai), dove ricevono addestramento dagli egiziani". Il progetto dei Quattrocento e' di rientrare nella striscia di Gaza se non sui carri armati israeliani, con il sostegno del Cairo.

Nei giorni scorsi si e' rischiato grosso sulle rive del Nilo, perche' l'Egitto non ha gradito l'operato della delegazione turca presente che ha cercato di lavorare sul piano del cessate il fuoco. Il generale Suleiman ha impedito inizialmente persino che i turchi potessero incontrarsi con i rappresentanti di Hamas, pretendendo di fare lui da messaggero tra le due parti. Poi, Ahmet Davotouglu, il principale consigliere del premier turco Erdogan, ha perso la pazienza e la delegazione di Ankara e' stata autorizzata ad accedere ai palestinesi. "I turchi hanno mostrato un approccio molto pragmatico. Hanno fatto presente a Suleiman che la proposta egiziana e' realisticamente inaccettabile per noi e hanno avanzato delle idee che possono offrire garanzie sia a noi che a Israele. Per esempio, hanno suggerito la presenza di osservatori internazionali direttamente ai valichi assieme a forze palestinesi dell'autorita' di Gaza, che a Rafah, ma solo al valico di Rafah, potrebbero anche essere forze palestinesi miste, cioe' agenti dell'Autorita' nazionale e agenti nostri. Questa presenza internazionale sarebbe diversa da quella degli osservatori Ue a Rafah, anni fa, i quali praticamente prendevano ordini da Israele, che li controllava attraverso dei monitor. Questi agirebbero come un'autorita' autonoma. Sempre i turchi hanno indicato in un anno la possibile durata iniziale del cessate il fuoco. Per noi, queste sono idee accettabili. Consideriamo la Turchia il partner con cui negoziare, perche' ha mostrato molto realismo".

Tra le richieste essenziali del movimento di resistenza islamico palestinese per una tregua figurano l'arresto completo e definitivo delle operazioni militari israeliane nella striscia di Gaza, il ritiro immediato delle truppe di invasione, "potrebbero andarsene in due ore", diluito eventualmente in un paio di giorni, la fine dell'assedio imposto all'area, l'apertura di tutti i passaggi di frontiera, primo fra tutti appunto Rafah verso l'Egitto.

Chiediamo al nostro interlocutore una valutazione sull'operato di Abu Mazen in questa crisi ? "Vede poco dopo l'avvio dell'aggressione israeliana lo ha chiamato al telefono il segretario generale della Jihad islamica Ramadan Shallah (che vive in esilio in Siria), chiedendogli di fare il gesto e telefonare a Ismail Haniye a Gaza per sapere cosa sta succedendo. Abu Mazen si e' rifiutato. Sappiamo da fonti assolutamente sicure che ieri, quando hanno appreso alla Muqata (la sede di Abu Mazen a Ramallah) che Siyam e' stato ucciso, i dirigenti presenti, e c'era anche Abu Mazen, si sono congratulati tra loro e si sono scambiati dei dolci. Cosa dire a questo punto?". Il mandato presidenziale di Abu Mazen, come capo dell'Anp, e' scaduto il 9 gennaio scorso: "Si, ma nelle condizioni attuali non vogliamo creare un nuovo problema e consideriamo la questione congelata sino alla fine della guerra a Gaza, senza dimenticare che, a conflitto concluso, dovremo pensare alla ricostruzione di Gaza".

Il nostro interlocutore ci racconta che l'anno scorso prima del vertice arabo di Damasco l'Egitto ha cercato in tutti i modi di convincere il presidente dell'Anp a boicottare l'incontro, ma Abu Mazen ha replicato "Se non ci vado, al mio posto si siedera' Khaled Meshal (il capo dell'Ufficio politico di Hamas)", presentandosi a Damasco (al vertice straordinario arabo-islamico di Doha, dove Abu Mazen e' stato assente, la poltrona di leader della rappresentanza palestinese e' stata occupata proprio da Meshal).

Anche gli europei, che pubblicamente hanno sempre voluto mostrarsi "virtuosi" nell'evitare ogni contatto con Hamas, in queste ultime settimane hanno avuto piu' di un colloquio con il movimento di resistenza islamico palestinese. "Alcuni si sono fatti vivi dicendo che vogliono esprimere la propria posizione a riguardo del fatto che non abbiamo voluto rispettare la tregua. Quando abbiamo fatto presente che la tregua e' stata violata da Israele che non ha mai tolto l'assedio a Gaza, questi Paesi sono svaniti. Ma tre Paesi europei hanno mantenuto i canali aperti e siamo tuttora in contatto con loro. Questi si sono offerti per dare una mano per uscire dalla crisi. Non posso indicarle due Paesi, se non che si tratta di membri dell'Unione europea. Uno di questi e' una potenza, l'altro ha delle ambizioni. La Norvegia e' stato invece il terzo Paese a offrirsi".

Pure sul fronte americano emergono dettagli interessanti. L'ex ambasciatore Usa in Israele Daniel Kurtzer, assai vicino al team di Barack Obama, ha avuto due incontri "come privato cittadino" con i dirigenti di Hamas. L'obiettivo degli incontri era "raccogliere delle idee". I due colloqui si sono svolti nella primavera del 2008 e nel novembre scorso, dopo la vittoria elettorale di Obama. Come non ricordare poi che l'ex presidente statunitense Jimmy Carter ha voluto vedere personalmente Khaled Meshal, e non solo lui della direzione di Hamas, sia ad aprile che nel novembre 2008.

http://kelebek.splinder.com/post/19619013#more-19619013

ferste
20-01-2009, 16:05
se fosse confermato certo che stanno messi bene i Palestinesi..........o l'Egitto che si caga in mano solo a vedere la stella di David o la Turchia, alleato e partner militare di Israele..........

Doraneko
20-01-2009, 16:12
A parte che molte di quelle azioni riportate nella lista non sono opera di Hamas, visto che la si vuole buttare sulla "contabilità", questo (http://www.jmcc.org/banner/banner1/childaqsa.htm) è un elenco fatto solamente di bambini palestinesi assassinati dal 29/09/2000 al 15/05/2004 nel corso della seconda intifada.
Israele mirerà pure ad Hamas, ma finisce quasi sempre col freddare i bambini sparandogli in testa...

Lo sai perche' ci sono cosi' tanti bambini palestinesi morti?
Perche' quando ci sono attacchi, i bambini israeliani vengono mandati nei rifugi, quelli palestinesi vengono usati a mo' di sacchi di sabbia per fermare i proiettili israeliani.Sanno che "l'occidente" condanna queste cose.Vengono usati come arma psicologica.Percio' prima mettono i bambini in prima fila a prendersi proiettili ed esplosioni e poi te li mostrano come vittime degli attacchi di Israele.

http://it.youtube.com/watch?v=vH0tEceCe9Y

FabioGreggio
20-01-2009, 16:13
vedo che tra i firmatari ci sono Paesi che fanno del rispetto, della giustizia e della pace una linea guida fondamentale

Sudan
Costa d'Avorio
Congo
Haiti

La solita manfrina mangiasoldi dell'ONU

Proponi una lista di accredito privilegiata.

Sottoponila all'Onu in Nome di Israele ( 22 giorni 1300 assassini 300 bimbi macellati).

Vediamo se si può fare qualcosa.


fg

Kharonte85
20-01-2009, 16:18
Ripeto, non sono dalla parte di Israele.Sono dalla parte del buon senso.



Israele mira ad Hamas e ammazza anche civili, Hamas invece mira proprio ai civili.Autobus e discoteche non sono obiettivi strategici.

Israele invece no...


Intifada Ribellione palestinese contro l’occupazione israeliana della Striscia di Gaza e della Cisgiordania. L’intifada (“rivolta”) iniziò nel dicembre 1987 nella Striscia di Gaza e si diffuse velocemente nella Cisgiordania; per le sue caratteristiche di partecipazione popolare e con la sua lunga durata, nonostante la dura repressione da parte dell’esercito israeliano, riuscì a riportare all’attenzione internazionale la questione palestinese e ad accelerare la ricerca di una soluzione all’annoso problema della creazione di uno stato arabo in Palestina.

L’intifada esordì con massicci scioperi e con atti di disobbedienza civile. I principali protagonisti della rivolta furono i giovani, che contrastarono quotidianamente la presenza dell’esercito israeliano con lanci di pietre (da cui l’altro nome di “rivolta delle pietre” attribuito alla protesta).

Inizialmente spontanea, l’intifada fu in seguito coordinata da un Comando nazionale unificato, in cui fu centrale il ruolo dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina di Yasser Arafat (all’epoca in esilio in Tunisia), ma non meno importante quello dei nuovi movimenti ispirati al fondamentalismo islamico, quali Hamas (“Entusiasmo”) e Jihad al-islamiya (“Jihad islamico”). Israele rispose dapprima con una severissima repressione, che si rivelò tuttavia inadeguata a fermare la rivolta; in seguito avviò trattative segrete con l’OLP, che condussero agli accordi di Oslo (1993) tra Yasser Arafat e il primo ministro israeliano Yitzhak Rabin.

Il bilancio dell’intifada fu pesantissimo, soprattutto per la popolazione palestinese, alla quale la protesta costò, oltre che una devastante crisi economica, più di 2000 morti e più di 20.000 feriti (tra cui centinaia di mutilati); ma anche gli israeliani ebbero molte vittime: i morti furono infatti più di 200 e alcune migliaia i feriti.

Il fallimento del processo di pace e la ripresa degli insediamenti israeliani nei territori occupati portò alla fine di settembre del 2000 all’esplosione di una nuova rivolta, chiamata “seconda intifada” o “intifada al-Aqsa” (dal nome della moschea di Gerusalemme nei pressi della quale prese avvio). (Vedi anche Palestina e Israele).

"Intifada," Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online 2008
http://it.encarta.msn.com © 1997-2008 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.
© 1993-2008 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati

http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_981523996/Intifada.html

Con la Seconda Intifada vi fu una forte ripresa del fenomeno degli attentati suicidi da parte di kamikaze palestinesi, nelle principali città israeliane, in particolare contro luoghi di aggregazione civili come autobus e locali notturni.
Questi atti terroristici erano stati già presenti negli anni precedenti ma non avevano ottenuto un significativo consenso politico da parte dell'opinione pubblica palestinese. Gli Israeliani, da parte loro, procedettero a a varie operazioni contro la popolazione civile come la demolizione di edifici e quartieri, nella striscia di Gaza sia in Cisgiordania, una politica di "omicidi mirati" a sfondo politico e battaglie sangiuinose come l'assedio di Jenin.


Le cifre della Seconda Intifada, aggiornate al 15 febbraio 2006, parlano di un totale di 4.995 morti di cui 3.858 di parte palestinese e 1022 di parte israeliana. Al 28 settembre 2006, a sei anni esatti dall'inizio della Seconda Intifada, molti mezzi di comunicazione riportarono la cifra di 4312 morti palestinesi e di 1084 morti israeliani. A sette anni dall'inizio i morti palestinesi sono saliti, secondo il Centro Palestinese di Statistica, a 5000 unità.

http://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_intifada

DAL SETTEMBRE 2000
Sono oltre 5.000 le vittime della seconda Intifada

GERUSALEMME - La contabilità della morte. In quasi sei anni di Intifada, dalla fine di settembre del 2000, le vittime sono state 5.015, per la maggior parte palestinesi (quasi 4.000). «Questa numero avrà un profondo impatto sulle relazioni tra i due popoli - ha commentato il politologo israeliano Akiva Eldar alla France Presse, che ha calcolato la cifra -. Se moltiplicate cinquemila morti per il numero di parenti, amici e vicini, arrivate facilmente a 100.000 persone direttamente colpite. Gli accordi di Oslo avevano cominciato un processo di normalizzazione, ma a questo punto ciascuna delle due parti diffida dell' altra». «Le violenze, la perdita di dignità e speranza - ha spiegato Yasser Abed Rabbo, membro del comitato esecutivo dell' Olp - hanno portato Hamas al potere. Anche se i muri delle città sono coperti dai ritratti dei martiri, i palestinesi non si sono ancora rassegnati alla morte». Dal settembre del 2000 fino alla tregua del febbraio 2005, Hamas ha organizzato oltre 50 attacchi suicidi in Israele.

(10 aprile 2006) - Corriere della Sera



Il Servizio statale di informazione della città di Gaza ha riferito che il numero dei caduti per mano delle forze di occupazione israeliana dall’inizio dell’Intifada di Al-Aqsa il 28 settembre 2000, e fino al 31 gennaio 2007 ammonta a 5050. I feriti sono 49.760, di cui 4835 hanno ricevuto le cure sul posto. Il numero di morti tra i minori di età inferiore ai 18 anni sono 937. Quello degli omicidi mirati 481

http://www.forumpalestina.org/news/2007/Febbraio07/23-02-07bilancio_repressione_israeliana.htm


Correggo, rapporto 5:1

Che ovviamente è stato ampliato notevolmente da questo massacro a Gaza.

Doraneko
20-01-2009, 16:51
Israele invece no...

Correggo, rapporto 5:1

Che ovviamente è stato ampliato notevolmente da questo massacro a Gaza.

Io leggo quella roba come:
Israeliani:"Se mi rompi le scatole ti sparo"
Hamas:"Ok, aspetta che ti mando contro un po' di civili"

pistacchio89
20-01-2009, 17:00
Lo sai perche' ci sono cosi' tanti bambini palestinesi morti?
Perche' quando ci sono attacchi, i bambini israeliani vengono mandati nei rifugi, quelli palestinesi vengono usati a mo' di sacchi di sabbia per fermare i proiettili israeliani.Sanno che "l'occidente" condanna queste cose.Vengono usati come arma psicologica.Percio' prima mettono i bambini in prima fila a prendersi proiettili ed esplosioni e poi te li mostrano come vittime degli attacchi di Israele.

http://it.youtube.com/watch?v=vH0tEceCe9Y

Scusa, ma da quel video vedo come fai a dire che si tratta di scudi umani?
Anzi, a me sembra proprio il contrario.
E per giunta, il fatto che le riprese durino pochissimi secondi e vengano interrotte senza mostrare il seguito mi puzza...
Io ho visto un bambino che viene allontanato in direzione di altre persone adulte che se ne stanno tranquillamente ferme in piedi in disparte, un altro bambino, che sta vicino ad altri che stanno al riparo ed è più esposto di loro, che viene portato via di peso e fino a dove c'erano quelle persone, e chi lo trascina fino a lì, oltre a esseregrande più del doppio di lui, non si copre nemmeno parzialmente col bambino. Tutto fa sembrare che lo abbia portato al sicuro con le altre persone.
Le armi poi messe in bella mostra da un esercito occupante dopo le sue operazioni militari contro obiettivi civili hanno la stessa credibilità che possono avere le molotov esibite a Genova o il materiale pedopornografico trovato a Noriega.

Kharonte85
20-01-2009, 17:07
Io leggo quella roba come:
Israeliani:"Se mi rompi le scatole ti sparo"
Palestinesi:"Ok, aspetta che ti mando contro un po' di civili"
Quella "roba" si chiama storia, e quando dice la parola "repressione" significa

azione violenta condotta da uno stato o da un altro centro di potere per reprimere movimenti di opposizione, di dissenso o di protesta.

http://old.demauroparavia.it/92700


Continuiamo ad ignorare la storia e convinciamoci che Israele ha le mani pulite e sia solo una povera vittima.

T3d
20-01-2009, 17:10
Io leggo quella roba come:
Israeliani:"Se mi rompi le scatole ti sparo"
Palestinesi:"Ok, aspetta che ti mando contro un po' di civili"

Israeliani:"ammazzo tutti i civili che mi mandi addosso, sperando di prendere pure te"

che logica.

Doraneko
20-01-2009, 17:19
Scusa, ma da quel video vedo come fai a dire che si tratta di scudi umani?
Anzi, a me sembra proprio il contrario.
E per giunta, il fatto che le riprese durino pochissimi secondi e vengano interrotte senza mostrare il seguito mi puzza...
Io ho visto un bambino che viene allontanato in direzione di altre persone adulte che se ne stanno tranquillamente ferme in piedi in disparte, un altro bambino, che sta vicino ad altri che stanno al riparo ed è più esposto di loro, che viene portato via di peso e fino a dove c'erano quelle persone, e chi lo trascina fino a lì, oltre a essere è grande più del doppio di lui, non si copre nemmeno parzialmente col bambino. Tutto fa sembrare che lo abbia portato al sicuro con le altre persone.


I militanti di Hamas si circondano intenzionalmente di civili, sanno che spesso vengono ripresi, sia da esterni sia da gente che loro hanno incaricato di riprendere.In caso questi civili vengano colpiti, scatta l'arma dell'opinione pubblica.In caso questi civili non vengano colpiti, vuol dire che hanno funzionato perche' Israele non ha sparato si di loro.
Ah, se ascolti cosa dice le voce sotto si capisce bene.
Hamas non ha capito che se Israele deve sparare, bambini o non bambini, spara lo stesso senza problemi.
Molti bambini palestinesi, inoltre, vengono equipaggiati con armi o con esplosivi se devono essere mandati a morire.
Su Youtube e su Google trovi foto di bambini palestinesi armati di tutto punto e filmati di madri che dicono che sono felici che loro figlio muoia per Allah.

Cercando, comunque, si trovano anche filmati di soldati israeliani che mandano avanti civili palestinesi a mo' di "sonda" quando devono setacciare palazzine e centri abitati.

Doraneko
20-01-2009, 17:21
Israeliani:"ammazzo tutti i civili che mi mandi addosso, sperando di prendere pure te"

che logica.

Contenti loro...

aletlinfo
20-01-2009, 18:03
Israeliani:"ammazzo tutti i civili che mi mandi addosso, sperando di prendere pure te"

che logica.

E se israele sparasse con i fiori (credo l'unico modo per non indignare le coscenze di molti qui e nel mondo intero) sarebbe gia scomparso da un 40 o 50anni.
E per il loro massacro immagino, manco si sarebbero spese troppe parole come in questo caso

Si sa che i morti non son tutti uguali vero?

T3d
20-01-2009, 19:02
E se israele sparasse con i fiori (credo l'unico modo per non indignare le coscenze di molti qui e nel mondo intero) sarebbe gia scomparso da un 40 o 50anni.
E per il loro massacro immagino, manco si sarebbero spese troppe parole come in questo caso

Si sa che i morti non son tutti uguali vero?

il massacro di gaza ti sembra autodifesa? :mbe:

che strana concezione, se ti do uno schiaffo tu ti senti legittimato a prendermi a fucilate.

il mondo intero critica la sproporzione dell'azione, tranne la cricca di neocon che aleggia in questa discussione.

yossarian
20-01-2009, 19:20
secondo te è giusto che non si possa nemmeno indagare? cos'hanno da nascondere gli israeliani, dato che non hanno firmato lo statuto?
(vale anche per gli stati uniti)

hanno ragione: se non hanno firmato non possono essere messi sotto processo. E' il problema delle convenzioni.
Un po' come per l'iran e il programma nucleare: l'iran non ha ratificato l'accordo sulle ispezioni, quindi gli ispettori dell'aiea non hanno alcun diritto di entrare senza permesso e ci si deve attenere allo standard del tnp. Con buona pace degli usa che non possono accampare la scusa del nucleare per tentare di mettere le mani sul petrolio iraniano e di israele che non può toglersi di torno un vicino scomodo.
Inoltre, poichè, come sappiamo tutti, dietro l'iran (e non solo) c'è la cina, sono da escludere anche azioni estemporanee tipo raid aerei e cazzate varie.

Cosa ci si vuol fare: sono le convenzioni :D

aletlinfo
20-01-2009, 20:03
il massacro di gaza ti sembra autodifesa? :mbe:

che strana concezione, se ti do uno schiaffo tu ti senti legittimato a prendermi a fucilate.

il mondo intero critica la sproporzione dell'azione, tranne la cricca di neocon che aleggia in questa discussione.

Ascolta... non stiamo a far troppo i buoni e giusti a tutti i costi.. il mondo è pieno di guerre e massacri senza minima giustificazione e dove i numeri dei morti sono a 5 zeri e molti di questi passano e sono passati sotto silenzio.
Adesso, che uno stato debba starsene buono a prendersi i missili sulla testa per non destare le coscenze dei benpensanti non mi pare sia possibile.
Altrimenti andatevene, voi benpensanti e giusti, un mese a sderot nella stagione delle pioggie (di missili, che vedrai riprenderà purtroppo) poi da li disquisite su queste tesi.

Giullo
20-01-2009, 20:52
sarebbe curioso mandare qualche sostenitore oltranzista della immacolata israele in palestina ... magari riconoscebbero qualche ragione ai palestinesi :rolleyes:

usa9999999999
20-01-2009, 20:59
sarebbe curioso mandare qualche sostenitore oltranzista della immacolata israele in palestina ... magari riconoscebbero qualche ragione ai palestinesi :rolleyes:

I palestinesi hanno tutta la ragione che vogliono. Hanno diritto ad esistere come lo hanno gli israeliani: ma finchè non caccieranno Hamas (o meglio, la cancelleranno), faranno solo il suo gioco, dato che li usa solamente come merce da scambio. E i primi a patirne saranno proprio loro. Questo lo devono capire...

FabioGreggio
20-01-2009, 21:02
MIO MARITO E MIO FIGLIO UCCISI A FREDDO DAGLI ISRAELIANI

GAZA - La collina ha un nome mite: Hai el-Zaitun, il Posto delle Olive. Molteplice è l'origine della sua sfortuna. Hai el-Zaitun è alla periferia di Gaza, e dall'alto domina la città. Ma non meno di questa posizione strategica è stata fatale ai suoi abitanti la coincidenza di interessi tra Hamas e il governo Olmert, poiché a entrambi una guerra conveniva. In ogni caso, due settimane fa, nel pieno della battaglia di Gaza, ad Hai el-Zaitun trentacinque palestinesi sono stati uccisi dagli israeliani.

E le testimonianze dei sopravvissuti concordano: alcuni sono stati ammazzati a sangue freddo, quando si erano già arresi.

A Hai el-Zaitun vivevano i membri di un grande clan palestinese, i Samuni (Samooni secondo la trascrizione inglese). Abitavano15 edifici di due o tre piani sparsi per un'area di circa tre ettari.

Avevano olivi, orti, anatre, un allevamento di galline e una piccola moschea. I tank israeliani e la fanteria arrivarono lassù nei primi giorni di gennaio e si attestarono tra le case. E' probabile che uno o più Samuni abbiano sparato sui soldati. Ma neppure questo giustificherebbe quel che accadde in seguito.

La collina adesso è immersa in un fetore di galline morte. Sulla sabbia pressata dai cingoli dei carri armati si svolge da due giorni un andirivieni di sopravvissuti, impegnati a tentare di recuperare qualcosa dalle case, tutte colpite da pallottole e da granate, le più totalmente distrutte.

Atia Samuni, 47 anni, e suo figlio Ahmed, 4 anni, morirono in questa palazzina a tre piani, un edificio rudimentale di cemento nudo, con un tetto di lamiera, stanze senza porta e al piano terra, sabbia per pavimento.

La moglie di Atia, Zeinat, non ricorda esattamente quale giorno fosse, probabilmente il 3 gennaio.

Gli israeliani spararono una granata contro la casa, distruggendone una parte. Poi entrarono all'interno.

Quasi tutti gli abitanti, venti in tutto, si era radunati in una stanza di tre metri per tre, con stuoie sulla sabbia. "Chi è il proprietario?, gridarono i soldati.

Allora mio marito avanzò con le mani alzate", mi racconta Zeinat Samuni. "Era sulla porta quando gli israeliani lo ammazzarono con una pallottola tra gli occhi. Cadde all'indietro, in questa stanza. Poi gli israeliani ci mitragliarono".

Le pallottole ferirono cinque palestinesi, tra i quali i due figli di Zeinat Samuni: un neonato e Ahmed, il bambino di quattro anni

"Li sentivamo ridere, mentre rovistavano nella stanza accanto, per rubare quel che avevamo. Quando diedero fuoco ai materassi, il fumo invase questa stanza e non riuscivamo a respirare. In nome di tutti i libri sacri, li invocammo, lasciateci vivere, per pietà. Infine ci puntarono le loro luci laser e ci ordinarono di spostarci nella cucina.

Fatemi prendere mio marito, dissi. Ma non vollero. Più tardi accadde qualcosa che non so, perché uscirono dalla casa. Provai a uscire anch'io, Ahmed perdeva molto sangue, ma i soldati presero a sparare fin quando non rientrai. Allora chiamai la Croce Rossa, gli ospedali.

Mi dissero che non potevano mandare un'ambulanza, gli israeliani avevano già ammazzato due autisti. Mio figlio morì di emorragia. Vede quella striscia rossa sulla parete? Quello è il sangue del mio povero bambino".

Secondo altre donne Samuni che trovo ad Hai al-Zaitun, almeno un altro palestinese sarebbe stato ammazzato a sangue freddo. Quando ne raccontano, sono inarrestabili come un fiume in piena. Si erano rifugiati in 80 in una palazzina prossima alle casa di Ahmed Samuni, quando gli israeliani ordinarono di uscire, prima con un razzo di avvertimento, poi con un altoparlante.
"Strappammo strisce di lenzuola bianche, e agitando quelle sulla testa uscimmo. Gridavamo "Katàn, katàn", bambini, e mostravamo i nostri figli. Eppure ci spararono. Da quella casa, la vede? Ammazzarono un uomo e ne ferirono altri due".

Ricorre in questi racconti il saccheggio delle case. I soldati trasformarono in "centro di interrogatorio" la casa di Assad al Samuni, 50 anni, poliziotto, e per primo interrogarono lui, disteso su assi poggiate su una branda, bendato e legato con manette di plastica. Volevano sapere chi apparteneva ad Hamas, in quella zona.

Nel frattempo perquisirono la casa e trovarono il bottino - qualche oggetto d'oro e circa 4000 euro in dinari giordani - in un cassetto segreto dell'armadio. Rubarono anche gli 800 shekel che Mahmud al Samuni, 11 anni, aveva nascosto tra i vestiti. E questo ora indispone Mahmud molto più del fatto che quando andava in cucina, per prendere cibo per il resto della famiglia, aveva sempre un mitra puntato nella schiena: "Avevo impiegato un anno per metterli insieme, accidenti!".

Hai al-Zaitùn è una Mi-Lai israeliana? Recitavano, quelle donne straziate dal dolore? Non è difficile verificare se questi racconti sono veri. Israele sostiene che nell'offensiva mai il comportamento dei suoi soldati è stato disonorevole. Però rifiuta per principio un'inchiesta internazionale (nel caso affidata alla Corte penale internazionale) e ignora i dettagliati rapporti dell'americana Human Rights Watch, la più attendibile organizzazione per i diritti umani. Val la pena di rileggere un'indagine condotta da Hrw sulla penultima offensiva israeliana a Gaza, l'operazione Inverno Caldo, condotta a cavallo tra il febbraio e il marzo 2008, e conclusa con l'uccisione di 102 palestinesi, per la metà civili.


Secondo Hrw i soldati israeliani si macchiarono di "gravi violazioni, incluso l'uccisione di un ferito trasportato in ambulanza, l'uccisione di due conducenti di carretti trainati da asini, il ferimento con armi da fuoco di due prigionieri. Tutti questi incidenti sono avvenuti in aree saldamente in controllo delle Forze armate israeliane".

Che tra i soldati israeliani ve ne sia qualcuno dal grilletto facile, è da mettere nel conto, considerando l'asprezza dello scontro e la sua durata. Ma secondo Hrw la questione è un'altra. "Un problema centrale è stato l'impunità" (rispetto alle leggi internazionali) che Israele accorda ai suoi militari. Hrw cita questo esempio: dopo "Inverno Caldo" Israele ha aperto indagini su tre furti che chiamavano in causa suoi soldati, ma non su presunti assassinii. Va da se che l'impunità distrugge i codici di un esercito. Anche di un esercito come quello israeliano, che trent'anni fa era il più etico (e il più motivato) del pianeta.

Ovviamente Hrw è durissima anche con Hamas, di cui condanna nei termini più nitidi i metodi di lotta. Se poi si aggiunge l'indifferenza di europei e americani alle violazioni più plateali, non sorprende che lo scontro arabo-israeliano abbia un carattere così sregolato.

Poiché considera il nemico "terrorista, nazista e genocida", ciascuno dei contendenti si accorda il diritto di derogare dalle leggi di guerra ed è tentato di puntare tutto sulla soluzione militare. Anche per questo è possibile che il cessate-il-fuoco non duri. Tanto più perché Hamas ora sembra ubriacata da quello che considera un successo.

L'esito finora inconcludente dell'offensiva israeliana ieri ha permesso all'organizzazione fondamentalista di dichiarare la vittoria. Davanti alle cineprese di molte tv, due incappucciati, entrambi capi delle Brigate Qassam, hanno millantato di aver ucciso 49 israeliani, uno in più dei loro guerrieri "martirizzati nello scontro" e di essere pronti ad attaccare il nemico se nel tempo di una settimana non uscirà completamente dalla Striscia e non riaprirà il confine. In quel caso "la guerra ricomincerà", con "nuove sorprese" perché la "nostra capacità militare non è stata indebolita" e le Brigate Qassam sono in grado di elevare la qualità tecnologica della propria missilistica. I due incappucciati hanno concluso con un avvertimento ad Israele: "Non riuscirete a concludere la pace ai vostri termini".

Oltre milleduecento palestinesi sono morti anche perché Hamas potesse allestire questo spettacolino grottesco e velleitario, il suo debutto sulla scena internazionale. Un palcoscenico su cui conta di restare a qualsiasi prezzo.

(20 gennaio 2009) Tutti gli articoli di esteri


http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/medio-oriente-49/collina-vergogna/collina-vergogna.html

zerothehero
20-01-2009, 21:58
«Se si ritorna ai confini del 1967, la Palestina riconoscerà lo Stato israeliano. E’ da qui che bisogna ripartire, provandoci sul serio, senza furbizie, senza sotterfugi. O ci saranno due popoli in due Stati riconosciuti, o bisognerà dare il passaporto israeliano a tutti i palestinesi. La terza opzione, cara agli ultraestremisti di destra, il transfer, l’espulsione dei palestinesi, non va nemmeno presa in considerazione. I piccoli passi hanno prodotto grandi catastrofi. Bisogna avere il coraggio dei grandi passi. Israele è il paese più avanzato, più strutturato, più democratico. Deve prendere l’iniziativa»[/B].[/I] Moni Ovadia, fede ebraica.

A parte che dire che la palestina riconoscerò lo stato israeliano non ha senso.
Bisogna trattare con Fatah, non con quelli di Hamas.
Perchè è Hamas a non volerlo lo stato israeliano, nè nei confini del 48, nè in quelli del 67, nè in quelli attuali.
Quando e se cambieranno il loro statuto se ne potrà parlare.
Io già li vedo a ricostruire i tunnel per rimpinguare il loro arsenale dissipato dopo 20 giorni di guerra. :fagiano:

zerothehero
20-01-2009, 22:01
Un interessante articolo, tratto da Arab Monitor.


Damasco, gennaio - L'alto esponente di Hamas che abbiamo davanti chiede di poter mantenere l'anonimato, perche' ci racconta cose delicate. Siamo a poche ore dall'assassinio di Saed Siyam nella striscia di Gaza e poche ore ci separano dal vertice arabo islamico straordinario convocato dall'Emiro del Qatar. Il nostro interlocutore ha dormito due ore la notte e i suoi occhi cerchiati e rossi lo gridano a tutti. Ci rivela che non e' l'Egitto che sta negoziando veramente per il cessate il fuoco a Gaza, ma la Turchia: almeno per quel che concerne le richieste del movimento di resistenza islamico.

Veniamo cosi a sapere che gli ambasciatori di Hamas hanno ricevuto dall'Egitto non un piano per il cessate il fuoco, ma un diktat: una tregua iniziale di due settimane, per consentire l'ingresso di aiuti umanitari nella striscia, durante le due settimane poi si dovrebbe concordare la tregua di lunga durata. Il Cairo la vorrebbe addirittura di vent'anni, ma non meno di quindici, e pretende che la resistenza firmi una resa incondizionata, rinunciando alla lotta armata, all'addestramento militare dei suoi uomini, alla produzione e all'import di armi. Durante la calma di breve durata, quella di due settimane, non ci sarebbe alcuna apertura dei valichi e anche gli aiuti umanitari ammessi nella striscia sarebbero a discrezione di Egitto e Israele. "Li abbiamo ringraziati, ma abbiamo spiegato che non e' accettabile. Il generale Suleiman (il capo dell'intelligence egiziana) era furibondo, urlava 'Nessuno tra gli arabi puo' dire di no all'Egitto".


L'Egitto ha interessi che collimano con Israele.
Nel lungo periodo entrambi i paesi hanno come finalità la neutralizzazione del potenziale militare di Hamas.
Mi auguro che Mubarak e la Livni si accordino per benino per farli fuori, impedendo all'organizzazione di rifornirsi militarmente.

zerothehero
20-01-2009, 22:04
Non dovrebbero esistere nemmeno Sharon o Olmert a dire il vero. Per gli stessi motivi.
Il provocatore Sharon, colpevole di 1500 assassinati a Sabra e Chatila costituisce da solo una serie di antefatti che giustificano Hamas nello stesso modo con cui tu giustifichi la difesa di Israele.

Sia chiaro, io aborro Hamas come ideologia, come organizzazione, come azione, come partito teocratico che è quanto di più lontano dalla mia sensibilità.

Il problema è che la guerra dei 22 giorni di Gaza è un genocidio e come tale va perseguito indipendentemente dal decorso del conflitto.

fg

Hamas deve essere distrutta, cancellata ed eliminata. Al massimo gli devono rimanere le pietre.
I beduini che campano con il contrabbando d'armi in Egitto basta pagarli in modo da segare alla base le forniture militari per i fantoccini dell'Iran. E' necessario anche rafforzare il pattugliamento delle acque territoriali della Striscia.
Il resto è....aria fritta. :fagiano:

zerothehero
20-01-2009, 22:13
il massacro di gaza ti sembra autodifesa? :mbe:

che strana concezione, se ti do uno schiaffo tu ti senti legittimato a prendermi a fucilate.

il mondo intero critica la sproporzione dell'azione, tranne la cricca di neocon che aleggia in questa discussione.

Se fossi il presidente del consiglio francese (ne prendo uno a caso) anch'io parlerei di sproporzione (anche perchè devo tenere conto dei concittadini di origine arabo-islamica), salvo poi cercare in ogni modo di bloccare il consiglio di sicurezza ed incoraggiare la Livni a proseguire nell'operazione militare.
Moltissimi paesi arabo e/o islamici si sono sbracciati dando contro Israele, non facendo poi sostanzialmente nulla.
Forse perchè Hamas non è ben vista da ad es. l'Arabia Saudita, l'Egitto, La Turchia e la Giordania?

zerothehero
20-01-2009, 22:15
A parte che molte di quelle azioni riportate nella lista non sono opera di Hamas, visto che la si vuole buttare sulla "contabilità", questo (http://www.jmcc.org/banner/banner1/childaqsa.htm) è un elenco fatto solamente di bambini palestinesi assassinati dal 29/09/2000 al 15/05/2004 nel corso della seconda intifada.
Israele mirerà pure ad Hamas, ma finisce quasi sempre col freddare i bambini sparandogli in testa...

I miliziani di Hamas e/o di Fatah amano circondarsi di bambini e di civili quando sparano dalle scuole o dalle sedi onu, così quando vengono ammazzati da Tshal ne hanno tutti i vantaggi mediatici.

http://it.youtube.com/watch?v=J08GqXMr3YE
Li prendono come pacchi con cui sperano di proteggersi.

StefAno Giammarco
21-01-2009, 01:18
Io leggo quella roba come:
Israeliani:"Se mi rompi le scatole ti sparo"
Palestinesi:"Ok, aspetta che ti mando contro un po' di civili"

Se con "palestinesi" intendi militanti di Hamas faresti meglio a specificarlo, se invece fai effettivamente di tutt'erba un fascio sei offensivo verso un popolo intero e certamente non va. Come la devo leggere?

Doraneko
21-01-2009, 01:25
Se con "palestinesi" intendi militanti di Hamas faresti meglio a specificarlo, se invece fai effettivamente di tutt'erba un fascio sei offensivo verso un popolo intero e certamente non va. Come la devo leggere?

Leggi "Hamas" al posto di "Palestinesi", ho sbagliato a scrivere.Adesso edito anche.
Bello pero' che tra quel mio commento e questo tuo appunto ci sono un sacco di post e nessuno ci ha fatto caso...

Doraneko
21-01-2009, 01:30
I miliziani di Hamas e/o di Fatah amano circondarsi di bambini e di civili quando sparano dalle scuole o dalle sedi onu, così quando vengono ammazzati da Tshal ne hanno tutti i vantaggi mediatici.

http://it.youtube.com/watch?v=J08GqXMr3YE
Li prendono come pacchi con cui sperano di proteggersi.

Guarda questo:
http://it.youtube.com/watch?v=vH0tEceCe9Y

quello che c'e' a 0:37 e' abbastanza "strano".

FabioGreggio
21-01-2009, 05:52
Hamas deve essere distrutta, cancellata ed eliminata. Al massimo gli devono rimanere le pietre.
I beduini che campano con il contrabbando d'armi in Egitto basta pagarli in modo da segare alla base le forniture militari per i fantoccini dell'Iran. E' necessario anche rafforzare il pattugliamento delle acque territoriali della Striscia.
Il resto è....aria fritta. :fagiano:

Il tuo è il delirio di chi non ha capito praticamente nulla.

E' necessario un ricambio del potere israeliano zeppo di fautori di crimini di guerra.
In questo l'inserimento di Obama potrebbe esse provvidenziale. A differenza dei tuoi auspici di ulteriore distruzione che richiamerebbe azioni uguali e contrarie, Obama credo voglia prenderla alla larga cominciando a dialogare con l'Iran.

Speriamo che chi la pesna come te venga isolato una volta per tutte e si cerchi il dialogo anche con il vero nemico.

fg

aletlinfo
21-01-2009, 06:53
Il tuo è il delirio di chi non ha capito praticamente nulla.

E' necessario un ricambio del potere israeliano zeppo di fautori di crimini di guerra.
In questo l'inserimento di Obama potrebbe esse provvidenziale. A differenza dei tuoi auspici di ulteriore distruzione che richiamerebbe azioni uguali e contrarie, Obama credo voglia prenderla alla larga cominciando a dialogare con l'Iran.

Speriamo che chi la pesna come te venga isolato una volta per tutte e si cerchi il dialogo anche con il vero nemico.

fg

obama ;)
vedrai che deluderà presto gran parte della sinistra (sopratutto quella italiana eh) quando cercherà di far capire il problema per la pace in quelle zone sia sopratutto la classe politica della controparte di israele.

:Prrr:

Doraneko
21-01-2009, 08:41
In questo l'inserimento di Obama potrebbe esse provvidenziale. A differenza dei tuoi auspici di ulteriore distruzione che richiamerebbe azioni uguali e contrarie, Obama credo voglia prenderla alla larga cominciando a dialogare con l'Iran.

Obama sembra essere una ventata di aria fresca, su certe cose.
Secondo me pero', chi come te lo vede cosi' diverso dal passato, rimarra' deluso.
Obama e' diverso da Bush in tante cose, scordiamoci pero' differenze dell'ordine di grandezza di quelle che ci sono da noi nelle fazioni opposte.
Probabilmente Obama, prima di fare guerra ad un paese, ci pensera' sopra un po' piu' di quanto ha fatto Bush.Se pero' si dovra' fare guerra,ne' si tirera' indietro ne' usera' armi piu' soft di quelle usate in Iraq: le cannoniere continueranno ad essere degli incubi volanti e le portaerei continueranno a presenziare in certi mari.

nomeutente
21-01-2009, 09:08
Il tuo è il delirio di chi non ha capito praticamente nulla.


Questo cappello non aggiunge niente al post e tantomeno al thread, a parte la tensione.
Regolati.

Kharonte85
21-01-2009, 09:34
A parte che dire che la palestina riconoscerò lo stato israeliano non ha senso.
Bisogna trattare con Fatah, non con quelli di Hamas.
Perchè è Hamas a non volerlo lo stato israeliano, nè nei confini del 48, nè in quelli del 67, nè in quelli attuali.
Quando e se cambieranno il loro statuto se ne potrà parlare.
Io già li vedo a ricostruire i tunnel per rimpinguare il loro arsenale dissipato dopo 20 giorni di guerra. :fagiano:
Ancora non lo hai capito: è Israele che deve cambiare politica.



Gaza, l'esercito israeliano lascia
la Striscia: ritiro completato


GAZA (21 gennaio) – Completato il ritiro dell'esercito israeliano dalla Striscia di Gaza. Lo ha detto un portavoce militare. «Questa mattina l'ultimo soldato delle Forze di Difesa di Israele (Idf) ha lasciato la Striscia di Gaza ”e le forze (armate) si sono schierate fuori dalla Striscia, pronte a ogni evenienza», ha dichiarato il portavoce. I combattimenti nella Striscia di Gaza, iniziati il 27 dicembre, sono terminati domenica scorsa con la dichiarazione unilaterale della tregua da parte di Israele e poi anche da parte dei gruppi armati palestinesi, fra cui Hamas. Da domenica Tsahal ha iniziato un graduale ritiro. L’operazione «Piombo fuso» era stata lanciata da Israele contro Hamas il 27 dicembre.


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=43072&sez=HOME_NELMONDO

Speriamo che duri questa tregua.

cocis
21-01-2009, 09:40
come cercare di riconquistare la "dignità" .. :stordita: :fagiano: :read:



http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5499

ISRAELE RECLUTA UN "ESERCITO DI BLOGGER"

PER COMBATTERE I SITI ANTI-SIONISTI

http://www.goisrael.org/newsite/banner_hasbara.jpg (http://www.goisrael.org/newsite/banner_hasbara.jpg) DI CNAAN LIPHSHIZ
Ha'aretz

Il Ministero per l'Assorbimento dell'Immigrazione [ebraica ovviamente n.d.t.] ha annunciato domenica che sta preparando un "esercito di blogger" composto da israeliani che parlano una seconda lingua per rappresentare Israele nei blog anti sionisti in inglese, francese, spagnolo e tedesco.

EarendilSI
21-01-2009, 09:41
Ancora non lo hai capito: è Israele che deve cambiare politica.



Gaza, l'esercito israeliano lascia
la Striscia: ritiro completato


GAZA (21 gennaio) – Completato il ritiro dell'esercito israeliano dalla Striscia di Gaza. Lo ha detto un portavoce militare. «Questa mattina l'ultimo soldato delle Forze di Difesa di Israele (Idf) ha lasciato la Striscia di Gaza ”e le forze (armate) si sono schierate fuori dalla Striscia, pronte a ogni evenienza», ha dichiarato il portavoce. I combattimenti nella Striscia di Gaza, iniziati il 27 dicembre, sono terminati domenica scorsa con la dichiarazione unilaterale della tregua da parte di Israele e poi anche da parte dei gruppi armati palestinesi, fra cui Hamas. Da domenica Tsahal ha iniziato un graduale ritiro. L’operazione «Piombo fuso» era stata lanciata da Israele contro Hamas il 27 dicembre.


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=43072&sez=HOME_NELMONDO

Speriamo che duri questa tregua.

Visto che le ultime tregue non sono mai state rispettate dai criminali terroristi di hamas, bisogna sperare che i criminali terroristi di hamas non continuino a sparare razzi Qassam verso la popolazione Israeliana...
La speranza è anche che i criminali terroristi di hamas non riprendano a riarmarsi per poi una volta finita la tregua continuare a far vivere nel terrore la popolazione delle città Israeliane sotto il tiro delle loro armi...

cocis
21-01-2009, 09:48
Visto che le ultime tregue non sono mai state rispettate dai criminali terroristi di hamas, bisogna sperare che i criminali terroristi di hamas non continuino a sparare razzi Qassam verso la popolazione Israeliana...
La speranza è anche che i criminali terroristi di hamas non riprendano a riarmarsi per poi una volta finita la tregua continuare a far vivere nel terrore la popolazione delle città Israeliane sotto il tiro delle loro armi...

israele non ha rispettato le tregue .. non ha aperto i valichi x il rifornimento di cibo come promesso ecc..... :read:

EarendilSI
21-01-2009, 09:52
israele non ha rispettato le tregue .. non ha aperto i valichi x il rifornimento di cibo come promesso ecc..... :read:

Peccato che i criminali terroristi di hamas i rifornimenti riuscivano lo stesso a farli arrivare e Israele se avesse voluto li avrebbe potuti bloccare distruggendo i tunnel (come poi ha fatto)
Il problema è che i criminali terroristi di hamas invece di far portare cibo e medicinali per i civili di Gaza abbia dato precedenza in modo massiccio alle armi...

FabioGreggio
21-01-2009, 10:07
Hamas è un'organizzazione terroristica, quindi ufficialmente non può inviare dei propi rappresentanti qui da noi.

Ti ricordo che Hamas è al Governo in Israele ed ha la maggioranza.
Quindi rappresenta la maggioranza dei palestinesi.

Dire Terrorista ad una parte che rappresenta un popolo è contro la privacy del forum, come ci insegna nomeutente
quando diciamo che gli Israeliani sono criminali nazisti.

Se vale per gli Israeliani, vale anche per Hamas.

Speriamo che anche questo cappello l'admin lo veda, anche perchè non aggiunge molto alla discussione mi pare. Anzi.

fg

LucaTortuga
21-01-2009, 10:20
Credo che questa immagine spieghi piuttosto bene, ed in modo immediato, per quale motivo i palestinesi sono piuttosto "incazzati" con Israele:
http://ok7paa.blu.livefilestore.com/y1pZZPjUUQM4CZfl0II2JgVo2l8joOSgcHJsDUYfC4dBHDpkjhkNqK8M7DFdjLTUXoEyyBtGMQY9AA

Doraneko
21-01-2009, 10:53
Ti ricordo che Hamas è al Governo in Israele ed ha la maggioranza.
Quindi rappresenta la maggioranza dei palestinesi.

Dire Terrorista ad una parte che rappresenta un popolo è contro la privacy del forum, come ci insegna nomeutente
quando diciamo che gli Israeliani sono criminali nazisti.

Se vale per gli Israeliani, vale anche per Hamas.

Speriamo che anche questo cappello l'admin lo veda, anche perchè non aggiunge molto alla discussione mi pare. Anzi.

fg

Non so se in veste di mod o di utente, ma StefanoGiammarco mi ha ffatto giustamente notare che dire Hamas=palestinesi e' una cosa offensiva nei confronti dei palestinesi.
L'esempio che porti tu e' errato.
Israeliani=israeliani ma Hamas≠palestinesi

dantes76
21-01-2009, 10:57
Se con "palestinesi" intendi militanti di Hamas faresti meglio a specificarlo, se invece fai effettivamente di tutt'erba un fascio sei offensivo verso un popolo intero e certamente non va. Come la devo leggere?

vale anche per i palestinesi che votano hamas, che pensano come hamas?

dantes76
21-01-2009, 10:58
Credo che questa immagine spieghi piuttosto bene, ed in modo immediato, per quale motivo i palestinesi sono piuttosto "incazzati" con Israele:
http://ok7paa.blu.livefilestore.com/y1pZZPjUUQM4CZfl0II2JgVo2l8joOSgcHJsDUYfC4dBHDpkjhkNqK8M7DFdjLTUXoEyyBtGMQY9AA

chissa' come mai si e' arrivati allo stage 4 ....

[dovrebbero essere incazzati piu' con i paesi arabi... ecco perche' non hanno mai avuto niente, e mai niente avranno]

Ps: per foruna si e' arrivati allo stage 4, altrimenti ci sarebbe stato un altro pezzo di terra inutile, e inservibile, dove si professano leggi nel nome di dio..

EarendilSI
21-01-2009, 10:59
Ti ricordo che Hamas è al Governo in Israele ed ha la maggioranza.
Quindi rappresenta la maggioranza dei palestinesi.

Dire Terrorista ad una parte che rappresenta un popolo è contro la privacy del forum, come ci insegna nomeutente
quando diciamo che gli Israeliani sono criminali nazisti.

Se vale per gli Israeliani, vale anche per Hamas.

Speriamo che anche questo cappello l'admin lo veda, anche perchè non aggiunge molto alla discussione mi pare. Anzi.

fg

hamas è una formazione criminale terroristica...
Gli Israeliani invece non sono criminali nazisti, anzi direi che questa è un'offesa ad un intera nazione.
hamas inoltre aveva firmato con Al Fatah un'intesa per un governo di unità nazionale, disattesa dalla stessa formazione criminale terroristica di hamas con un colpo di stato nella Striscia di Gaza, dove i criminali terroristi di hamas hanno sommariamente ucciso sostenitori e politici di Al Fatah...

LucaTortuga
21-01-2009, 11:01
chissa' come mai si e' arrivati allo stage 4 ....

[dovrebbero essere incazzati piu' con i paesi arabi... ecco perche' non hanno mai avuto niente, e mai niente avranno]

A mio parere, il passaggio più brutto da vedere è quello dallo "stage 1" allo "stage 2".

dantes76
21-01-2009, 11:02
A mio parere, il passaggio più brutto da vedere è quello dallo "stage 1" allo "stage 2".

la cosa piu' brutta e' quel colore scuro[ mai fu piu' indovinato] all'inizio.. la cosa migliore da vedere e' il risultato.

dantes76
21-01-2009, 11:04
hamas è una formazione criminale terroristica...
Gli Israeliani invece non sono criminali nazisti, anzi direi che questa è un'offesa ad un intera nazione.
hamas inoltre aveva firmato con Al Fatah un'intesa per un governo di unità nazionale, disattesa dalla stessa formazione criminale terroristica di hamas con un colpo di stato nella Striscia di Gaza, dove i criminali terroristi di hamas hanno sommariamente ucciso sostenitori e politici di Al Fatah...

ma che dici? basta legegre il loro statuto, basta vedere le loro feste, o i loro propositi, basti vedere circa 500 palestinesi[ che la pensavano in maniera differente da loro] messi al muro.. sono dei tipi, che in alcuni scatenano simpatie..

credi che loro si preoccupino dei loro pampini? hanno le loro tardizioni, e noi le dobbiamo rispettare, anzi incentivare, la cosa piu' strana e' vedere madri essere orgogliose che qualche loro pargolo si faccia saltare in aria dentro qualche bar o scuola, ma non sono altrettanto entusiate quando israele, previene il farsi saltare in aria..

ah dimenticavo, qui si puo' benissimo vedere, il perche':

A) quel colore nella carta, e' il piu' indicato
B) io non ho pieta'

http://www.youtube.com/watch?v=qySF1V6Jkm8&feature=channel_page

T3d
21-01-2009, 11:09
ehi dantes, quando hai intenzione di ripartire con la litania su mafia=hamas?

non me lo voglio perdere :fagiano:

dantes76
21-01-2009, 11:12
ehi dantes, quando hai intenzione di ripartire con la litania su mafia=hamas?

non me lo voglio perdere :fagiano:

quando qualcuno esaltera', giustificehra' hamas, e non Israele

T3d
21-01-2009, 11:14
quando qualcuno esaltera', giustificehra' hamas, e non Israele

io giustifico hamas... :fagiano:

vai, ora puoi partire.

dantes76
21-01-2009, 11:16
io giustifico hamas... :fagiano:

mi fa piacere, ma sei nelle ultime posizioni

dantes76
21-01-2009, 11:17
Qualcuno di quelli che dice che la colpa è solo di Israele una qualche critica ad Hamas la muove o nulla? :confused:

Altra cosa: noto che spesso mettete sullo stesso piano l'accanimento contro una "formazione terroristica democraticamente eletta" e l'accanimento verso uno stato dichiarato "bersaglio" dalla suddetta formazione terroristica. Sbaglierò sicuramente io, ma qualcosa non mi torna.

quello vale solo per hamas, ti spiego:
in italia votare il nano, non e' espressione democratica
in palestina votare hamas lo e'

T3d
21-01-2009, 11:18
mi fa piacere, ma sei nelle ultime posizioni

della tua hit personale?

è un dolore immenso.

purtroppo quelli che stanno nelle ultime posizioni sono coloro che giustificano nelle loro testoline i 1300 morti. ci riescono benissimo con loro stessi, ma il mondo intero è più difficile da convincere.

LucaTortuga
21-01-2009, 11:24
Qualcuno di quelli che dice che la colpa è solo di Israele una qualche critica ad Hamas la muove o nulla? :confused:

Altra cosa: noto che spesso mettete sullo stesso piano l'accanimento contro una "formazione terroristica democraticamente eletta" e l'accanimento verso uno stato dichiarato "bersaglio" dalla suddetta formazione terroristica. Sbaglierò sicuramente io, ma qualcosa non mi torna.

Volendosi mettere un paraocchi che costringa a valutare la situazione attuale senza tenere conto di come ci si è arrivati, Hamas sarebbe certamente da condannare.

Il problema è che se non ci fosse uno Stato di Israele, non ci sarebbe nemmeno Hamas.

Quindi, girala pure come vuoi, la colpa di questo conflitto la do tutta a chi ha voluto e sostenuto la creazione dello Stato di Israele.

dantes76
21-01-2009, 11:24
Sai che sei uno dei pochi a cui stanno sulle balle sia Hamas che il Berluska? :D

io faccio poco caso ai nomi, che sia hamas, o br.. o che si chiami silvio.. per il mio metro di misura sulla legalita', fa poca differenza, sarebbe strano il contrario, applicherei lo stesso metro di misura di quelli, ad esempio qualche veronese[ :fagiano: ], che sentono i rom come problema ma non ad esempio la camorra, la ndrangheta, o cosa nostra.. o come quelli che quando a napoli si dava fuoco ai campi rom, esultava per i raid della camorra, ma che qualche settimana dopo quando venivano colpiti vigili del fuoco o FdO si scandalizzava..
cosa mi dovrebbe fare cambiare idea su hamas, organizzazione terroristica? il fatto che sia votata dalla maggioranza? meglio; cosi' so chi sono i nemici.

dantes76
21-01-2009, 11:27
Il problema è che se non ci fosse uno Stato di Israele, non ci sarebbe nemmeno Hamas.




se non ci fossero stati gli esseri umani non ci sarebbero state malattie come il cancro, o leucemie

T3d
21-01-2009, 11:30
se non ci fossero stati gli esseri umani non ci sarebbero state malattia come il cancro, o leucemie

l'uomo ha scelto di esistere? Israele si, pure a tavolino e in un territorio abitato da altri :fagiano:

io mi amo :D

dantes76
21-01-2009, 11:30
edit

dantes76
21-01-2009, 11:30
l'uomo ha scelto di esistere? Israele si, pure a tavolino e in un territorio abitato da altri :fagiano:

significa che il tavolino era migliore..

nomeutente
21-01-2009, 11:32
ehi dantes, quando hai intenzione di ripartire con la litania su mafia=hamas?

non me lo voglio perdere :fagiano:

io giustifico hamas... :fagiano:

vai, ora puoi partire.

della tua hit personale?

è un dolore immenso.


Per oggi ci siamo sfogati a sufficienza.

T3d
21-01-2009, 11:32
significa che il tavolino era migliore..

che delusione, tu che glorifichi la legalità... secondo me glorifichi la legalità, ma del più forte. nient'altro.

che incoerenza :nono:

LucaTortuga
21-01-2009, 11:33
MA uno stato per ognuno non è possibile, scusa?

Immigrare in un territorio (se proprio ci tieni) senza pretendere di avere il proprio Stato confessionale fatto su misura, non è possibile?

zerothehero
21-01-2009, 11:33
ehi dantes, quando hai intenzione di ripartire con la litania su mafia=hamas?

non me lo voglio perdere :fagiano:

La mafia con l'Italia vuole convivere, Hamas no.
E' più pericolosa Hamas per Israele che la mafia per l'Italia. :sofico:

dantes76
21-01-2009, 11:33
cazzo, tu che glorifichi la legalità... secondo me glorifichi la legalità, ma del più forte. nient'altro.

che incoerenza :nono:

tutto qui?

dantes76
21-01-2009, 11:34
La mafia con l'Italia vuole convivere, Hamas no.
E' più pericolosa Hamas per Israele che la mafia per l'Italia. :sofico:

dipende da dove vivi, e dipende dal popolo, li Israeliani , qui italiani, non ho sentito nessun primo ministro Israeliano dire che qualcuno di hamas e' un eroe...
Ps:
e meno pericolosa, perche' ha ottenuto quello che voleva,quando non l'aveva si esercitava nel salto in aria... forse ti sfugge.

T3d
21-01-2009, 11:35
La mafia con l'Italia vuole convivere, Hamas no.
E' più pericolosa Hamas per Israele che la mafia per l'Italia. :sofico:
ehi, parla con dantes che ha eguagliato mele e pere :fagiano:
tutto qui?
si, sei un incoerente... a quando la riabilitazione della mafia, quando vorrà crearsi uno stato in sicilia?

zerothehero
21-01-2009, 11:36
Immigrare in un territorio (se proprio ci tieni) senza pretendere di avere il proprio Stato confessionale fatto su misura, non è possibile?

No.
Gli ebrei che sono immigrati in palestina hanno fatto benissimo a fondare un loro stato indipendente, visto che il loro futuro non avrebbe potuto essere in alcun modo garantito all'interno di un futuro stato islamico nella metà della palestina ad ovest del giordano.
Cmq se la mettiamo su questo punto. anche l'Italia avrebbe potuto benissimo non esistere, visto che non era affatto uno stato-organizzazione "necessario".
Magari qui al nord avremmo ancora gli austroungarici e magari si starebbe persino meglio..chi può dirlo? :fagiano:

LucaTortuga
21-01-2009, 11:39
La mafia con l'Italia vuole convivere, Hamas no.
E' più pericolosa Hamas per Israele che la mafia per l'Italia. :sofico:

Per gli ebrei che vivevano là, si sono rivelati assai più pericolosi i sionisti dei palestinesi.

T3d
21-01-2009, 11:40
No.
Gli ebrei che sono immigrati in palestina hanno fatto benissimo a fondare un loro stato indipendente, visto che il loro futuro non avrebbe potuto essere in alcun modo garantito all'interno di un futuro stato islamico nella metà della palestina ad ovest del giordano.
Cmq se la mettiamo su questo punto. anche l'Italia avrebbe potuto benissimo non esistere, visto che non era affatto uno stato-organizzazione "necessario".
Magari qui al nord avremmo ancora gli austroungarici e magari si starebbe persino meglio..chi può dirlo? :fagiano:

No.
pessimo esempio, in italia non c'era nessuna popolazione autoctona da lagerizzare.
è stata la popolazione stessa che già abitava questa terra ad unirsi sotto un'unica bandiera :fagiano:

è come se i serbi fossero venuti in massa negli anni quaranta in italia per creare un loro stato in umbria. li avremmo presi a fucilate?

zerothehero
21-01-2009, 11:43
ehi, parla con dantes che ha eguagliato mele e pere :fagiano:

Dantes fa un favore ad Hamas quando lo paragona alla mafia..perchè la mafia (cioè il potere clanico familistico che di fatto è a cavallo tra un'organizzazione criminale ed un contropotere proto-statale, in quanto ha un proprio esercito, mantiene un controllo territoriale e riscuote le tasse) è molto migliore di Hamas.
Però qui da noi ci si scandalizza (giustamente) per il bacio tra Andreotti e Totò Riina (e la mafia non teorizza l'estinzione dello stato italiano), mentre chissà perchè si chiede ad Israele di piegarsi alle richieste di chi invece non vuole neanche la reciproca convivenza per portare avanti i propi interessi, ma vuole l'estinzione di Israele per costituire uno stato sotto la sharia.

Non vale neanche l'opzione: eh ma Hamas è stato votato democraticamente.
1) Sono dei golpisti
2) Qualcuno avrebbe sul fatto che i mafiosi potrebbero benissimo essere eletti democraticamente?
Io no. :D

3) Stanno sul cazzo a tutti, quindi mi auguro che Egitto e Israele di concerto li schiaccino senza pietà. Tanto Hamas se potesse non si farebbe alcun problema a fare un colpo di stato in Egitto e a distruggere Israele.

Ventresca
21-01-2009, 11:44
volevo solo dire che ieri c'è stato un attentato in cisgiordania dove un israeliano è rimasto ferito gravemente, e non so se alla fine sia morto o no perchè ovviamente nessuno da spazio a queste cose sui giornali nostrani....

LucaTortuga
21-01-2009, 11:44
No.
Gli ebrei che sono immigrati in palestina hanno fatto benissimo a fondare un loro stato indipendente, visto che il loro futuro non avrebbe potuto essere in alcun modo garantito all'interno di un futuro stato islamico nella metà della palestina ad ovest del giordano.


Opinione tua.

E poi dipende molto da cosa intendi per futuro: se intendi la possibilità di partecipare democraticamente (come tutte le minoranze di questo mondo) allo sviluppo di un'ipotetica nazione palestinese, non sono affatto d'accordo con te.

Se invece, l'unico "futuro" accettabile era quello di riuscire per forza a realizzare una nazione "occidentale" in pieno medio-oriente... allora non c'era altro sistema che ritagliarsi (con ogni mezzo) il proprio staterello sovrano.

LucaTortuga
21-01-2009, 11:46
volevo solo dire che ieri c'è stato un attentato in cisgiordania dove un israeliano è rimasto ferito gravemente, e non so se alla fine sia morto o no perchè ovviamente nessuno da spazio a queste cose sui giornali nostrani....

Questione di proporzioni.
Se 1.200 morti meritano un articolo in prima pagina, un ferito grave forse merita un trafiletto in 28a.

T3d
21-01-2009, 11:49
volevo solo dire che ieri c'è stato un attentato in cisgiordania dove un israeliano è rimasto ferito gravemente, e non so se alla fine sia morto o no perchè ovviamente nessuno da spazio a queste cose sui giornali nostrani....

ma cosa credevi, che israele con questa stupida guerra abbia debellato il terrorismo o hamas, come sostiene zero?

assolutamente no, ha radicalizzato il conflitto creando altro terrore.

zerothehero
21-01-2009, 11:50
Opinione tua.

E poi dipende molto da cosa intendi per futuro: se intendi la possibilità di partecipare democraticamente (come tutte le minoranze di questo mondo) allo sviluppo di un'ipotetica nazione palestinese, non sono affatto d'accordo con te.

Se invece, l'unico "futuro" accettabile era quello di riuscire per forza a realizzare una nazione "occidentale" in pieno medio-oriente... allora non c'era altro mezzo che ritagliarsi (con ogni mezzo) il proprio staterello sovrano.

Opinione realistica.
Io non potrei mai tollerare di vivere come minoranza etnico-nazionale in uno stato islamico.
Non pretendo quindi di obbligare gli ebrei a fare quello che io non potrei mai tollerare.
Quindi hanno fatto benissimo a fondare in palestina un proprio stato organizzazione autonomo ed indipendente, che guarda caso è anche l'unico democratico dell'area.
Guarda caso. :O

zerothehero
21-01-2009, 11:56
No.
pessimo esempio, in italia non c'era nessuna popolazione autoctona da lagerizzare.
è stata la popolazione stessa che già abitava questa terra ad unirsi sotto un'unica bandiera :fagiano:

Si, come no.
Con i finti plebisciti e dopo una sequenza di guerre aiutati un pò dalla FRancia . :sofico:
Unirsi sotto un'unica bandiera..sai quanto gliene fotteva della bandiera italiana ad un italia in cui la maggiorparte dei contadini lavorava nei campi e non aveva neanche idea di che cosa fosse la "nazione" (che è un concetto "borghese" e delle elite).


è come se i serbi fossero venuti in massa negli anni quaranta in italia per creare un loro stato in umbria. li avremmo presi a fucilate?

Negli anni 40 in Italia c'era uno stato.
In palestina non è mai esistito uno stato palestinese.
Cmq si.
Se negli anni 40 nella penisola italiana (senza stato) ci fossero stati 20 milioni di italiani e 15 di serbi la soluzione migliore sarebbe stata la fondazione di due stati per le due nazioni o al massimo la costituzione di una confederazione italo-serba.
Oppure la guerra...e se l'italia avesse perso dopo averla provocata, la guerra..cazzi per gli italiani.

LucaTortuga
21-01-2009, 11:57
Non stai forse sottovalutando la portata di ciò che è successo tra il '33 e il '45? Cioè, l'avere una nazione, un territorio tuo è di sicuro un motivo di garanzia in più.

Su questo non ci piove; credo che tutti i gruppi autoreferenziali del mondo (religiosi, filosofici, politici, xenofobi, autonomisti...) sarebbero felici di avere un pezzo di terra tutto per se, da governare come gli pare.

Ma volere qualcosa non significa avere il diritto di prendersela calpestando i diritti altrui.

T3d
21-01-2009, 11:59
Negli anni 40 in Italia c'era uno stato.
In palestina non è mai esistito uno stato palestinese.
Cmq si.
Se negli anni 40 nella penisola italiana (senza stato) ci fossero stati 20 milioni di italiani e 15 di serbi la soluzione migliore sarebbe stata la fondazione di due stati per le due nazioni o al massimo la costituzione di una confederazione italo-serba.
Oppure la guerra...e se l'italia avesse perso dopo averla provocata, la guerra..cazzi per gli italiani.

ah si, 20 mil di italiani e 15 mil di serbi autoctoni? credo che scientemente hai cannato COMPLETAMENTE le reali proporzioni della composizione della popolazione in palestina negli anni quaranta.
pessimo.

LucaTortuga
21-01-2009, 12:03
Opinione realistica.
Io non potrei mai tollerare di vivere come minoranza etnico-nazionale in uno stato islamico.
Non pretendo quindi di obbligare gli ebrei a fare quello che io non potrei mai tollerare.
Quindi hanno fatto benissimo a fondare in palestina un proprio stato organizzazione autonomo ed indipendente, che guarda caso è anche l'unico democratico dell'area.
Guarda caso. :O

Bel concetto di democrazia, complimenti.

Fammi capire: l'intervento di Israele sarebbe stato giustificato se avesse procurato "n" morti dove n= morti subiti da Israele?
E' questo quello che pensi o sbaglio nell'interperetare il tuo intervento?

Sbagli. Rispondevo a chi lamentava la mancata copertura giornalistica del ferimento di un israeliano in seguito ad un attentato in Giordania, imputandola ad una presunta partigianeria della stampa.
Facevo solo notare come un ferito grave non possa pretendere dai media la stessa attenzione di 1.200 morti.

zerothehero
21-01-2009, 12:03
Fammi capire: l'intervento di Israele sarebbe stato giustificato se avesse procurato "n" morti dove n= morti subiti da Israele?
E' questo quello che pensi o sbaglio nell'interperetare il tuo intervento?

L'errore di Israele è di non aver fatto subito l'invasione militare della striscia di Gaza.
Ah: guardate che se Hamas continuerà a sfruttare il momento di pace per riarmarsi e non si troverà un modo per bloccare i rifornimenti militari di Hamas nella striscia, Israele continuerà ad procedere nei prossimi anni ad invasioni militari della striscia e a bombardamenti sulla striscia.

dantes76
21-01-2009, 12:04
ehi, parla con dantes che ha eguagliato mele e pere :fagiano:

si, sei un incoerente... a quando la riabilitazione della mafia, quando vorrà crearsi uno stato in sicilia?

dipende da cosa pensa chi vuole crearsi uno stato in sicilia..
l'incoerenza e' definire democratico qualcuno, perche' eletto, e magari altri, pure eletti, no, tu vedi mele e pere, io vedo criminali..

FabioGreggio
21-01-2009, 12:04
hamas è una formazione criminale terroristica...
Gli Israeliani invece non sono criminali nazisti, anzi direi che questa è un'offesa ad un intera nazione....


Hamas ha la maggioranza in palestina. Dire terrorista è contro le regole del forum come lo è dire criminali agli Israeliani.

Il resto e tua supposizione.

max

dantes76
21-01-2009, 12:05
altro terrore.

che infatti non esisteva prima, da quanto esiste hamas?

zerothehero
21-01-2009, 12:07
ah si, 20 mil di italiani e 15 mil di serbi autoctoni? credo che scientemente hai cannato COMPLETAMENTE le reali proporzioni della composizione della popolazione in palestina negli anni quaranta.
pessimo.

Più o meno erano sui 700000 ebrei per lo più dislocati sulla fascia costiera e 1,2 ml di arabi. Quei 700000 hanno fatto benissimo a fondare un loro stato autonomo.

T3d
21-01-2009, 12:07
dipende da cosa pensa chi vuole crearsi uno stato in sicilia..
l'incoerenza e' definire democratico qualcuno, perche' eletto, e magari altri, pure eletti, no, tu vedi mele e pere, io vedo criminali..
il "come la pensano" non è un fattore che possa giustificare la creazione di uno stato in sicilia, da parte di un qualsiasi popolo mondiale.
che infatti non esisteva prima, da quanto esiste hamas?
infatti ho detto "altro"... ti passo un buon dizionario.

zerothehero
21-01-2009, 12:09
Bel concetto di democrazia, complimenti.
.

Se mi spieghi che c'entra la fondazione di uno stato per una nazione con il tuo concetto di democrazia, mi fai un favore. :sofico:
Democrazia è vivere sotto i regimi teocratici e le dittature islamiche?
Mazza, che divertimento. :sofico:

FabioGreggio
21-01-2009, 12:15
quando qualcuno esaltera', giustificehra' hamas, e non Israele

ciao grande.

fg

zerothehero
21-01-2009, 12:15
il "come la pensano" non è un fattore che possa giustificare la creazione di uno stato in sicilia, da parte di un qualsiasi popolo mondiale.
.

Ma questo lo dici tu. :D
La storia e gli stati sono contingenze dinamiche e come tali in perenne mutamento.
Ci sono le secessioni, le separazioni consensuali (cechi e slovacchi, stati dell'est che prima facevano parte dell'Urss, montenegro e via di questo passo), trattati a seguito di una guerra, dichiarazioni di indipedenza..autodeterminazioni di minoranze nazionali imboccate dagli Stati Uniti (kosovo) nonostante gli accordi pregressi, indipendenze de facto (ossezia, somaliland).
Chi l'ha detto che tra 4-5 secoli l'Italia avrà la medesima composizione territoriale?
Anzi sono quasi sicuro che l'Italia così come noi la conosciamo, non esisterà più.

LucaTortuga
21-01-2009, 12:16
Se mi spieghi che c'entra la fondazione di uno stato per una nazione con il tuo concetto di democrazia, mi fai un favore. :sofico:
Democrazia è vivere sotto i regimi teocratici e le dittature islamiche?
Mazza, che divertimento. :sofico:

Bel giochino, ma non ci casco.
Sei proprio tu a ricordarci continuamente come all'epoca non esistesse alcuno Stato palestinese (men che meno un regime teocratico o una dittatura islamica).

ONU, Inghilterra & C., invece di usare i propri potenti mezzi per il "marchettone" sionista, avrebbero semplicemente dovuto fare, di tutta la Palestina, un unico grande stato democratico.

zerothehero
21-01-2009, 12:19
Bel giochino, ma non ci casco.
Sei proprio tu a ricordarci continuamente come all'epoca non esistesse alcuno Stato palestinese (men che meno un regime teocratico o una dittatura islamica).

ONU, Inghilterra & C., invece di usare i propri potenti mezzi per il "marchettone" sionista, avrebbero semplicemente dovuto fare, di tutta la Palestina, un unico grande stato democratico.

Si, per garantire la dissoluzione di tale stato in pochi anni sotto i colpi di guerre civili sul modello jugoslavo.
Lo stato israeliano è nato a prescindere dei desideri dell'Urss, degli Stati Uniti e della G.B.
Anzi sai quanto gliene fotteva di Israele alla G.B. ..l'interesse della G.B. era quello di andarsene via il prima possibile da quei territori che aveva ricevuto come mandato dopo il crollo dell'impero ottomano.
E poi nessuno stato (peraltro in smobilitazione come la G.B) sarebbe in grado di imporre una pacifica coesistenza a due etnie, nè tantomeno può imporre una democrazia (di tipo liberaldemocratico) a chi di democrazia proprio non ne vuole sentire parlare.
Peratro poi quando hanno la democrazia votano per delle cose terrificanti come il FIS (gli sgozzatori di decine di migliaia di algerini), i fratelli musulmani (fondamentalisti fanatici) e Hamas (partito milizia dei martiri suicidi e dei razzi contro i civili)

LucaTortuga
21-01-2009, 12:22
Si, per garantire la dissoluzione di tale stato in pochi anni sotto i colpi di guerre civili sul modello jugoslavo.


Invece così vanno d'amore e d'accordo. :doh:

T3d
21-01-2009, 12:27
Ma questo lo dici tu. :D
La storia e gli stati sono contingenze dinamiche e come tali in perenne mutamento.
Ci sono le secessioni, le separazioni consensuali (cechi e slovacchi, stati dell'est che prima facevano parte dell'Urss, montenegro e via di questo passo), trattati a seguito di una guerra, dichiarazioni di indipedenza..autodeterminazioni di minoranze nazionali imboccate dagli Stati Uniti (kosovo) nonostante gli accordi pregressi, indipendenze de facto (ossezia, somaliland).
Chi l'ha detto che tra 4-5 secoli l'Italia avrà la medesima composizione territoriale?
Anzi sono quasi sicuro che l'Italia così come noi la conosciamo, non esisterà più.

tutto perfetto, capirai allora che possa essere legittimato alla lotta armata chi queste modifiche proprio non vanno giù.

insomma, secondo te i siciliani sarebbero legittimati a combattere contro uno stato creato nella loro sicilia?

secondo me si.

zerothehero
21-01-2009, 12:27
Invece così vanno d'amore e d'accordo. :doh:

Quantomeno non c'è una guerra civile, che di solito nel genus delle tipologie delle guerre, è la peggiore.

zerothehero
21-01-2009, 12:29
tutto perfetto, capirai allora che possa essere legittimato alla lotta armata chi queste modifiche proprio non vanno giù.

Infatti nessuno ha impedito loro di fare guerre e guerriglie ad oltranza da 60 anni a questa parte (dopo il 79 però gli stati arabi si sono messi in testa che un conflitto militare diretto non è utile, infatti non ci sono più state guerre tra stati, ma tra guerriglie che fanno guerre su procura).
Non che abbiano ricavato un ragno dal buco, s'intende.
Ma magari hanno ragione i fautori della lotta ad oltranza ad Israele, magari tra un paio di secoli la spunteranno, chi lo sa. :sofico:
Che non ci si scandalizzi però se poi Israele ad Hamas risponde militarmente..troppo comodo sennò.
Magari nel 2300 si arriverà all'ovvia conclusione..cioè quella dei due stati per i due popoli.

T3d
21-01-2009, 12:31
Infatti nessuno ha impedito loro di fare guerre e guerriglie ad oltranza da 60 anni a questa parte.
Non che abbiano ricavato un ragno dal buco, s'intende.
Ma magari hanno ragione i fautori della lotta ad oltranza ad Israele, magari tra un paio di secoli la spunteranno, chi lo sa. :sofico:

stai legittimando la lotta armata di hamas?

perfetto, visto a cosa ti porta la tua "COERENZA"? :asd:

per me la violenza non è mai legittima, se fatta contro un popolo. come in questo caso.

zerothehero
21-01-2009, 12:34
stai legittimando la lotta armata di hamas?

perfetto, visto a cosa ti porta la tua "COERENZA"? :asd:

Io non legittimo nulla..si tratta di operare delle scelte.
Se Hamas continuerà a perseguire la lotta armata mediante bombe suicide e razzi lanciati su Israele se ne prenderà tutte le conseguenze, compreso l'ovvio tentativo da parte di Israele ed Egitto di schiacciarli come..insetti. :fagiano:
Non mi venite poi a rompere l'anima quando Israele sbombardicchia in lungo e in largo sulla striscia di Gaza. :sofico:

T3d
21-01-2009, 12:37
Io non legittimo nulla..si tratta di operare delle scelte.
Se Hamas continuerà a perseguire la lotta armata mediante bombe suicide e razzi lanciati su Israele se ne prenderà tutte le conseguenze, compreso l'ovvio tentativo da parte di Israele ed Egitto di schiacciarli come..insetti. :fagiano:
Non mi venite poi a rompere l'anima quando Israele sbombardicchia in lungo e in largo sulla striscia di Gaza. :sofico:

sbombardicchia? ma non ti vergogni, ma sei un ragazzino di dodici anni con una erezione?

io giudico sbagliate le due forme di violenza, sia da parte di hamas che quella di israele... solo così si potrà avere una soluzione duratura. prima ve lo mettete in testa e lasciate perdere il risiko, prima si arriverà ad una conclusione.

ma perche perdo tempo a parlare con un ragazzino. torna al risiko.

zerothehero
21-01-2009, 12:44
ah bene, peggio ancora. legittimi l'uno, ma non l'altro. questo si chiama DOPPIOPESISMO.

io aborro le due forme di violenza, sia da parte di hamas che quella di israele... solo così si potrà avere una soluzione duratura. prima ve lo mettete in testa e lasciate perdere il risiko, prima si arriverà ad una conclusione.

A parte che ad Hamas di quello che può pensare io o te non gliene può fregà di meno, nè cerca legittimazione tra i molli e decadenti occidentali proni agli Stati Uniti. :fagiano:
Detto questo, nonostante i tuoi desideri apprezzabili, con una Hamas che rifiuta di riconoscere lo stato di Israele e che per giunta lancia missili e bombe suicide, l'unico strumento è quello della forza e del taglio delle loro forniture militari.
Infatti dopo appena 20 giorni di bombardamenti sono passati da "Gaza diverrà un cimitero per l'esercito israeliano" a "Gaza la potete comodamente lasciare in 7giorni, sui valichi ne riparliamo con calma".
:fagiano:
Se riesci a convincere Hamas a smetterla di essere Hamas vedi che le cose miglioreranno. :sofico:

zerothehero
21-01-2009, 12:46
sbombardicchia? ma non ti vergogni, ma sei un ragazzino di dodici anni con una erezione ?

io giudico sbagliate le due forme di violenza, sia da parte di hamas che quella di israele... solo così si potrà avere una soluzione duratura. prima ve lo mettete in testa e lasciate perdere il risiko, prima si arriverà ad una conclusione.

ma perche perdo tempo a parlare con un ragazzino. torna al risiko.

Infatti tu fai l'equivicino e nel frattempo non riesci a trattenerti dall'insultare chi non riesce a pensarla (neanche facendo uno sforzino) come te. Io non pretendo mica che tu sia d'accordo con me (cioè che se Hamas persegue una strategia violenta, Israele risponderà con la forza militare, sbombardicchiando).
Bravo. :)

EarendilSI
21-01-2009, 12:46
Hamas ha la maggioranza in palestina. Dire terrorista è contro le regole del forum come lo è dire criminali agli Israeliani.

Il resto e tua supposizione.

max

Dare dei criminali terroristi ad una formazione criminale terroristica credo che non sia contro il regolamento del forum, se lo è sono in attesa da parte di un mod che me lo faccia presente...
Dare dei criminali nazisti ad un intero popolo è contro il regolamento del forum...

Il resto non sono mie supposizioni ma fatti...
E' vero o non è vero che in gennaio i criminali terroristi di hamas diede il via ad un governo di unità nazionale con Al Fatah?
E' vero o non è vero che i criminali terroristi di hamas fecero un vero e proprio colpo di stato a Gaza uccidendo politici e militanti di Al Fatah?

Doraneko
21-01-2009, 12:47
Hamas ha la maggioranza in palestina. Dire terrorista è contro le regole del forum come lo è dire criminali agli Israeliani.

Il resto e tua supposizione.

max

Come l'altra volta, non ti sei informato su cosa hai detto :rolleyes:

"L'Unione Europea dichiara Hamas organizzazione terroristica"
http://findarticles.com/p/articles/mi_qn4188/is_20030907/ai_n11405874

"L'Unione Europea mette Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche"
http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/middle_east/3100518.stm

Hamas e' un organizzazione terroristica anche per il Giappone
http://www.mofa.go.jp/policy/other/bluebook/2005/ch3-a.pdf

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per gli USA
http://www.state.gov/documents/organization/65462.pdf

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per l'Australia
http://www.nationalsecurity.gov.au/agd/www/nationalsecurity.nsf/AllDocs/95FB057CA3DECF30CA256FAB001F7FBD?OpenDocument

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per il Canada
http://www.publicsafety.gc.ca/prg/ns/le/cle-en.asp#hhi18

Hamas e' un organizzazione terroristica anche (ovviamente) per Israele
http://www.mfa.gov.il/MFA/MFAArchive/2000_2009/2003/7/The%20Financial%20Sources%20of%20the%20Hamas%20Terror%20Organiza

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per la Giordania
http://www.usatoday.com/news/world/2006-05-19-jordan-hamas_x.htm

Hamas probabilmente e' un'organizzazione terroritica anche per altri stati, io pero' ho altro da fare nella vita che non star qua col cucchiano...

FabioGreggio
21-01-2009, 12:48
Dare dei criminali terroristi ad una formazione criminale terroristica credo che non sia contro il regolamento del forum, se lo è sono in attesa da parte di un mod che me lo faccia presente...
Dare dei criminali nazisti ad un intero popolo è contro il regolamento del forum...

Il resto non sono mie supposizioni ma fatti...
E' vero o non è vero che in gennaio i criminali terroristi di hamas diede il via ad un governo di unità nazionale con Al Fatah?
E' vero o non è vero che i criminali terroristi di hamas fecero un vero e proprio colpo di stato a Gaza uccidendo politici e militanti di Al Fatah?

No. Tu stai dando unilateralmente del criminale ad una maggioranza politica.

Tu dici che sono terroristi.
C'è chi sostiene che il Governo israeliano è terrorista.

I tuoi pensieri non sono postulati.


fg

T3d
21-01-2009, 12:50
Infatti tu fai l'equivicino e nel frattempo non riesci a trattenerti dall'insultare chi non riesce a pensarla (neanche facendo uno sforzino) come te. Io non pretendo mica che tu sia d'accordo con me (cioè che se Hamas persegue una strategia violenta, Israele risponderà con la forza militare, sbombardicchiando).
Bravo. :)
non ti ho insultato, solo che è evidente la tua immaturità nell'affrontare la questione.

sbombardicchia, schiacciare come insetti.

parli di risiko, non di vite umane. (anche perchè come si è visto chi muore sono i civili, non i miliziani, nelle operazioni di israele)

un ragazzino parla così... contento te.

zerothehero
21-01-2009, 12:52
No. Tu stai dando unilateralmente del criminale ad una maggioranza politica.

Tu dici che sono terroristi.
C'è chi sostiene che il Governo israeliano è terrorista.

I tuoi pensieri non sono postulati.


fg

Sono i pensieri degli Stati Uniti e dell'Europa..se permetti sono un tantino più rilevanti delle tue idee. :fagiano:

FabioGreggio
21-01-2009, 12:52
Come l'altra volta, non ti sei informato su cosa hai detto :rolleyes:

"L'Unione Europea dichiara Hamas organizzazione terroristica"
http://findarticles.com/p/articles/mi_qn4188/is_20030907/ai_n11405874

"L'Unione Europea mette Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche"
http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/middle_east/3100518.stm

Hamas e' un organizzazione terroristica anche per il Giappone
http://www.mofa.go.jp/policy/other/bluebook/2005/ch3-a.pdf

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per gli USA
http://www.state.gov/documents/organization/65462.pdf

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per l'Australia
http://www.nationalsecurity.gov.au/agd/www/nationalsecurity.nsf/AllDocs/95FB057CA3DECF30CA256FAB001F7FBD?OpenDocument

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per il Canada
http://www.publicsafety.gc.ca/prg/ns/le/cle-en.asp#hhi18

Hamas e' un organizzazione terroristica anche (ovviamente) per Israele
http://www.mfa.gov.il/MFA/MFAArchive/2000_2009/2003/7/The%20Financial%20Sources%20of%20the%20Hamas%20Terror%20Organiza

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per la Giordania
http://www.usatoday.com/news/world/2006-05-19-jordan-hamas_x.htm

Hamas probabilmente e' un'organizzazione terroritica anche per altri stati, io pero' ho altro da fare nella vita che non star qua col cucchiano...

quello che dichiarano governi filosionisti pesa quanto quello che dichiarano governi filoarabi. Se vuoi ti posto la considerazione araba di Israele.

Quindi?

fg

Doraneko
21-01-2009, 12:52
No. Tu stai dando unilateralmente del criminale ad una maggioranza politica.

Tu dici che sono terroristi.
C'è chi sostiene che il Governo israeliano è terrorista.

I tuoi pensieri non sono postulati.


fg

Sei te contro il mondo.

FabioGreggio
21-01-2009, 12:53
Sono i pensieri degli Stati Uniti e dell'Europa..se permetti sono un tantino più rilevanti delle tue idee. :fagiano:

Gli Usa armano Israele.

Come fonte mi sembra un attimino di parte.

fg

zerothehero
21-01-2009, 12:53
non ti ho insultato, solo che è evidente la tua immaturità nell'affrontare la questione.

sbombardicchia, schiacciare come insetti.

parli di risiko, non di vite umane. (anche perchè come si è visto chi muore sono i civili, non i miliziani, nelle operazioni di israele)

un ragazzino parla così... contento te.

Io invece penso che tu mi abbia insultato, perchè non riesci proprio a tollerare chi non è equivicino tra Israele e Hamas.
Visto che nemo iudex in re sua, lascio valutare la cosa ai moderatori. :fagiano:

zerothehero
21-01-2009, 12:55
Gli Usa armano Israele.

Come fonte mi sembra un attimino di parte.

fg

Siamo tutti un pò di parte, Greggio. :D
Anche Obama lo sarà, con quelli di Hamas.

EarendilSI
21-01-2009, 12:56
No. Tu stai dando unilateralmente del criminale ad una maggioranza politica.

Tu dici che sono terroristi.
C'è chi sostiene che il Governo israeliano è terrorista.

I tuoi pensieri non sono postulati.


fg


Io sto dando del criminale terroristica ad hamas (ed è una mia opinione) ma la danno in modo ufficiale anche molti paesi nel Mondo, diciamo pure la maggior parte se non tutti i paesi democratici...
Su è stata riportata una lista...

Per finire, se dal tuo punto di vista, ripeto, definire il gruppo criminale terroristico di hamas come un gruppo criminale terroristico viola i regolamenti del forum fai una segnalazione e il mod interverrà come è intervenuto quando tu hai detto che gli Israeliani sono criminali nazisti...

T3d
21-01-2009, 12:57
Io invece penso che tu mi abbia insultato, perchè non riesci proprio a tollerare chi non è equivicino tra Israele e Hamas.
Visto che nemo iudex in re sua, lascio valutare la cosa ai moderatori. :fagiano:

darti dell'immaturo è un insulto? :fagiano:

immagino cosa sia per te un insulto vero, tipo "fanculo", allora... non so, una sorta di bomba atomica.

usa9999999999
21-01-2009, 12:59
Credo che questa immagine spieghi piuttosto bene, ed in modo immediato, per quale motivo i palestinesi sono piuttosto "incazzati" con Israele:
http://ok7paa.blu.livefilestore.com/y1pZZPjUUQM4CZfl0II2JgVo2l8joOSgcHJsDUYfC4dBHDpkjhkNqK8M7DFdjLTUXoEyyBtGMQY9AA
Ancora con questa immagine? :fagiano:
Sbagliano bersaglio se sono incazzati con Israele...
No. Tu stai dando unilateralmente del criminale ad una maggioranza politica.

Tu dici che sono terroristi.
C'è chi sostiene che il Governo israeliano è terrorista.

I tuoi pensieri non sono postulati.


fg

Un popolo non educato e soprattutto informato non può usare bene la democrazia. Anche i tedeschi prima della Seconda Guerra Mondiale avrebbero votato Hitler volentieri (come poi fecero). Hitler non era un criminale? :mbe:

FabioGreggio
21-01-2009, 13:00
Sei te contro il mondo.

Dipende da che parte del mondo guardi.

fg

FabioGreggio
21-01-2009, 13:02
Io sto dando del criminale terroristica ad hamas (ed è una mia opinione) ma la danno in modo ufficiale anche molti paesi nel Mondo, diciamo pure la maggior parte se non tutti i paesi democratici...
Su è stata riportata una lista...

Per finire, se dal tuo punto di vista, ripeto, definire il gruppo criminale terroristico di hamas come un gruppo criminale terroristico viola i regolamenti del forum fai una segnalazione e il mod interverrà come è intervenuto quando tu hai detto che gli Israeliani sono criminali nazisti...


Molti paesi del mondo danno dei criminali al governo israeliano, non solo del mondo arabo.
Le manifestazioni in Occidente sono state più che eloquenti.
Anzi sono convinto che ne sia convinta la maggioranza della popolazione occidentale in questo periodo.

Il fatto che tu interpreti l'opinione ufficiale dei governi occidentali, non cambia di una virgola la tua ragione contro la mia.

fg

Doraneko
21-01-2009, 13:03
quello che dichiarano governi filosionisti pesa quanto quello che dichiarano governi filoarabi. Se vuoi ti posto la considerazione araba di Israele.

Quindi?

fg

Hamas e' un organizzazione terroristica.
Al massimo non e' un'organizzazione terroristica per un tot di stati che si contano sulle dita della mano e per te.

Capisci che se l'Unione Europea dichiara che Hamas e' un'organizzazione terroristica, qui nel forum non puo' funzionare diversamente?

Tu neghi la realta' dei fatti con le tue opinioni.

zerothehero
21-01-2009, 13:04
darti dell'immaturo è un insulto? :fagiano:

immagino cosa sia per te un insulto vero, tipo "fanculo", allora... non so, una sorta di bomba atomica.

T3d, come ben sai a giudicare e a sanzionare eventuali insulti (che io ho rilevato, usando le normali procedure del forum) sono i moderatori, è inutile che tu insista su questa china. Tanto io sono calmissimo, non cado nelle tue provocazioni.
Quindi se ti aspetti che io ti restituisca "proporzionalmente" (avverbio che va di moda, di questi tempi) quello che hai detto a me, campa cavallo. :D
Non andare off-topic...tanto non interessa a nessuno l'eventuale bega tra te e me. :fagiano:
Se vuoi ti lascio l'ultima parola, non è un problema.

EarendilSI
21-01-2009, 13:05
Molti paesi del mondo danno dei criminali al governo israeliano, non solo del mondo arabo.
Le manifestazioni in Occidente sono state più che eloquenti.
Anzi sono convinto che ne sia convinta la maggioranza della popolazione occidentale in questo periodo.

Il fatto che tu interpreti l'opinione ufficiale dei governi occidentali, non cambia di una virgola la tua ragione contro la mia.

fg

Non puoi mettermi sullo stesso piano le posizioni ufficiali dei governi democraticamente eletti nei paesi con le posizioni dei manifestanti (quasi sempre schierati ideologicamente) in alcuni paesi occidentali che scendono in piazza e bruciano le bandiere Israeliane e Statunitensi... :muro:

zerothehero
21-01-2009, 13:07
Molti paesi del mondo danno dei criminali al governo israeliano, non solo del mondo arabo.
Le manifestazioni in Occidente sono state più che eloquenti.
Anzi sono convinto che ne sia convinta la maggioranza della popolazione occidentale in questo periodo.

Il fatto che tu interpreti l'opinione ufficiale dei governi occidentali, non cambia di una virgola la tua ragione contro la mia.

fg

Fabio, guarda che qualche manifestazione organizzata dalla sinistra radicale di concerto con i palestinesi o da quelli della destra estrema , conta poco.
Rappresentano solo il loro mondo ideologico, non l'intera europa.
E anche se per assurdo la rappresentassero, io di certo non chiederei il permesso agli europei o ai loro governi per usare la forza contro Hamas.
Mi basterebbero gli 8000 razzi contro il mio stato per sentirmi autorizzato.

FabioGreggio
21-01-2009, 13:08
Hamas e' un organizzazione terroristica.
Al massimo non e' un'organizzazione terroristica per un tot di stati che si contano sulle dita della mano e per te.

Capisci che se l'Unione Europea dichiara che Hamas e' un'organizzazione terroristica, qui nel forum non puo' funzionare diversamente?

Tu neghi la realta' dei fatti con le tue opinioni.

E' vero, come ti ho spiegato il contrario, a me no che tu non dimostri che non sia vero.

Il fatto che vi siano governi che ti danno ragione non significa che non vi siano governi che ti danno torto.

Meglio anche tanta partre di popolazione i cui governi ritengono Hamas terroristica, ritengono il gov di Israele altrettanto.

Quindi?

fg

Doraneko
21-01-2009, 13:09
Molti paesi del mondo danno dei criminali al governo israeliano, non solo del mondo arabo.
Le manifestazioni in Occidente sono state più che eloquenti.
Anzi sono convinto che ne sia convinta la maggioranza della popolazione occidentale in questo periodo.

Il fatto che tu interpreti l'opinione ufficiale dei governi occidentali, non cambia di una virgola la tua ragione contro la mia.

fg

Dai, postaci qualche dato ufficiale e non qualche foto di manifestanti presa qua e la'.

FabioGreggio
21-01-2009, 13:09
Fabio, guarda che qualche manifestazione organizzata dalla sinistra radicale di concerto con i palestinesi o da quelli della destra estrema , conta poco.
Rappresentano solo il loro mondo ideologico, non l'intera europa.
E anche se per assurdo la rappresentassero, io di certo non chiederei il permesso agli europei o ai loro governi per usare la forza contro Hamas.

Qualche organizzazione di sx un par di palle.
Lo sdegno per i crimini di Israele sono planetari e diffusi in tutto il mondo occidentale.

Io riconosco Hamas come una demenzialità politica e teologica.

Il giudizio è altrettanto per Israele.

Questo è il punto.

fg

FabioGreggio
21-01-2009, 13:10
Dai, postaci qualche dato ufficiale e non qualche foto di manifestanti presa qua e la'.


Potrei postarti le opinioni di ogni governo arabo o non filosionista.

E' tempo perso.

Cambia argomentazione.

fg

FabioGreggio
21-01-2009, 13:11
Non puoi mettermi sullo stesso piano le posizioni ufficiali dei governi democraticamente eletti nei paesi con le posizioni dei manifestanti (quasi sempre schierati ideologicamente) in alcuni paesi occidentali che scendono in piazza e bruciano le bandiere Israeliane e Statunitensi... :muro:

Le posizioni uffiiali dei paesi arabi sono sottoprodotti geopolitici ?

fg

nomeutente
21-01-2009, 13:11
ma non ti vergogni, ma sei un ragazzino di dodici anni con una erezione?
ma perche perdo tempo a parlare con un ragazzino. torna al risiko.


Eri stato ampiamente invitato a non reiterare questo atteggiamento: sono 3 gg per polemica personale.

FabioGreggio
21-01-2009, 13:12
bene per oggi sono soddisfatto.

Domani vi voglio meno di parte e più obiettivi sui fatti di Gaza.

Oggi non avete dato un granchè a mio avviso, a parte il solito frasario filosionista.

A dopo. :cool:


fg

zerothehero
21-01-2009, 13:13
Qualche organizzazione di sx un par di palle.
Lo sdegno per i crimini di Israele sono planetari e diffusi in tutto il mondo occidentale.

Io riconosco Hamas come una demenzialità politica e teologica.

Il giudizio è altrettanto per Israele.

Questo è il punto.

fg

Tu confondi le manifestazioni dei paesi arabi (manifestazioni concesse dalle autocrazie di quei stati, così per dar loro un contentino, manifestazioni tollerate o promosse dai regimi per i loro fini interni ed esterni) e le manifestazioni organizzate dalla sinistra radicale o da quelli di estrema destra insieme agli immigrati palestinesi (che manifestano politicamente con le preghiere davanti ai sagrati, andiamo bene :D ), come l'emersione della coscienza civile planetaria contro il massacro a Gaza.
Ma manco per idea.
Sono manifestazioni ideologiche di richiamo alla foresta di microcespugli politici, per lo più extraparlamentari.

nomeutente
21-01-2009, 13:15
Israele sbombardicchia in lungo e in largo sulla striscia di Gaza. :sofico:


Non credo che sia necessario vestirsi a lutto per postare nel thread, ma probabilmente una condotta più sobria nel trattare un argomento così delicato potrebbe giovare al clima della discussione.

usa9999999999
21-01-2009, 13:17
bene per oggi sono soddisfatto.

Domani vi voglio meno di parte e più obiettivi sui fatti di Gaza.

Oggi non avete dato un granchè a mio avviso, a parte il solito frasario filosionista.

A dopo. :cool:


fg

:asd:

FabioGreggio
21-01-2009, 13:19
Sono manifestazioni ideologiche di richiamo alla foresta di microcespugli politici, per lo più extraparlamentari.

Sono la maggioranza della poplazione europea.
Ti fa comodo allinearti alle posizioni ufficiali.

basta chieder in giro per rendersi conto. A parte il mondo arabo, i paesi non filosionisti e gran parte della popolazione occidentale.

Poi sei libero di recitare la parte dell'istituzione.

fg

Doraneko
21-01-2009, 13:19
Il fatto che vi siano governi che ti danno ragione non significa che non vi siano governi che ti danno torto.

Quanti e quali?Te dai piu' peso alle posizioni ufficiali di stati come l'Iran o l'Arabia Saudita che non a quelle dell'Unione Europea, del Canada, degli Usa o del Giappone?
Tenendo presente che quello che ti sto chiedendo rispecchia quello che ti ho quotato qua sopra, rispondimi "SI" o "NO" e vediamo quanto sei coerente.

ferste
21-01-2009, 13:19
Non credo che sia necessario vestirsi a lutto per postare nel thread, ma probabilmente una condotta più sobria nel trattare un argomento così delicato potrebbe giovare al clima della discussione.

Dare dei "criminali nazisti" invece è chiaramente indotto da sobrietà ed equilibrio...........il clima ne ha beneficiato ampliamente.......sono gia in bermuda.........

Gio22
21-01-2009, 13:20
volevo solo dire che ieri c'è stato un attentato in cisgiordania dove un israeliano è rimasto ferito gravemente, e non so se alla fine sia morto o no perchè ovviamente nessuno da spazio a queste cose sui giornali nostrani....

l'omicidio di un israeliano,avviene a causa dell'occupazione di un territorio da parte del suo popolo.

il palestinese ammazzato,muore difendendo la sua terra occupata.

queste sono le giustificazioni fornite da chi riesce a discriminare i morti anche quando c'è da fare informazione,e a farlo sono sempre gli stessi che,molte volte si riempiono la bocca di concetti come la pari dignità che spetta a ogni essere umano.

molti di questi sono i "moralmente e culturalmente, superiori" ,e dimostrano di nn esserlo.

gli altri erano "moralmente e culturalmente,inferiori",e dimostrano di meritarsi tale etichetta.


ps
edit.

Doraneko
21-01-2009, 13:21
Potrei postarti le opinioni di ogni governo arabo o non filosionista.


Fallo.Dimostra quello che stai dicendo.

EarendilSI
21-01-2009, 13:22
Potrei postarti le opinioni di ogni governo arabo o non filosionista.

E' tempo perso.

Cambia argomentazione.

fg

Le posizioni uffiiali dei paesi arabi sono sottoprodotti geopolitici ?

fg

Nell'elenco c'è un paese arabo, la Giordania, che ha riconosciuto in hamas un'organizzazione criminale terroristica...
Tu fino adesso non hai riportato nulla, se non tue opinioni o esempi di manifestazioni ideologiche e tutto sommato, con scarsa partecipazione...
Le uniche cose di cui sono famose queste manifestazioni è l'intolleranza presente in molti dei manifestanti...

zerothehero
21-01-2009, 13:25
l'israeliano che viene ammazzato,è a causa dell'occupazione di un territorio da parte del suo popolo.



L'Israeliano viene ammazzato da quelli di Hamas perchè non ci deve essere nessun cittadino israeliano in palestina, che è e sarò terra islamica fino alla fine dei giorni.
Israele in palestina non può starci, perchè non è uno stato islamico.
Hamas è molto chiaro su questo punto.

zerothehero
21-01-2009, 13:36
Sono la maggioranza della poplazione europea.
Ti fa comodo allinearti alle posizioni ufficiali.

basta chieder in giro per rendersi conto. A parte il mondo arabo, i paesi non filosionisti e gran parte della popolazione occidentale.

Poi sei libero di recitare la parte dell'istituzione.

fg

Non ero a conoscenza del fatto che la l'estrema sinistra e l'estrema destra fossero maggioritari in Europa.
Grazie per l'informazione.

Gio22
21-01-2009, 13:36
L'Israeliano viene ammazzato da quelli di Hamas perchè non ci deve essere nessun cittadino israeliano in palestina, che è e sarò terra islamica fino alla fine dei giorni.
Israele in palestina non può starci, perchè non è uno stato islamico.
Hamas è molto chiaro su questo punto.

i know...

ho pensantemente editato il mio msg,a cui volevo dare un senso ironico (nn riuscendoci in prima istanza :stordita:)

Gio22
21-01-2009, 13:59
Israele cerca di minimizzare le perdite,hamas no.

Israele sceglie come bersaglio un edificio adibito ad abitazione civile in cui sono state immagazzinate delle armi. Gli Israeliani avvertono la gente che lo occupa di lasciarlo. Hamas cerca di far restare le persone per farle agire come scudi umani -- e se avessero successo in questo, naturalmente, avrebbero mostrato a suon di grancassa e falsa indignazione al mondo intero le morti di altri innocenti per mano dei Sionisti assetati di sangue.

Come diceva il profeta, "La guerra è inganno." ...e si sà che hamas alla religione s'ispira .

I nostri media sono al corrente di tutto questo, o semplicemente non gli interessa?

"Il numero dei morti sale mentre Israele continua l'assalto a Gaza", di Dion Nissenbaum ed Ahmed Abu Hamda per il McClatchy Newspapers, 29 Dicembre:


http://news.yahoo.com/s/mcclatchy/20081229/wl_mcclatchy/3133187

[...] Nel corso del fine settimana, la madre di Kannan ha ricevuto una chiamate registrata sul suo cellulare dalle forze armate Israeliane. Quando ha compreso chi stava chiamando, ha attaccato. Pochi minuti più tardi, la stessa telefonata ha raggiunto il telefono fisso nel suo appartamento avvertendola di abbandonarlo se esso veniva usato per stoccare armi.

In un'abitazione sull'altro lato della strada di Kannan e famiglia vivono quattro fratelli, militanti di Hamas. L'intelligence Israeliana ha chiamato i membri di Hamas per avvertirli che essi costituivano un bersaglio, ha detto Kanna.

I leader alla moschea locale hanno chiesto ai vicini di convergere nel loro appartamento e agire come scudi umani, ha aggiunto. Nessuno ha risposto alla chiamata, nonostante questo, così i militanti di Hamas sono fuggiti. [...]

FabioGreggio
21-01-2009, 14:30
Dare dei "criminali nazisti" invece è chiaramente indotto da sobrietà ed equilibrio...........il clima ne ha beneficiato ampliamente.......sono gia in bermuda.........

Se vuoi criminalizziamo solo una parte. E guai l'altra.
Oppure ti diciamo: hai ragione. Così ti senti meglio.

Così mi sentirò in bikini.

fg

FabioGreggio
21-01-2009, 14:37
I NUOVI ITALIANI di Corrado Giustiniani

La guerra dei bambini in tv: ha ragione Michele Santoro pubblicato il 19-01-2009 alle 14:03


Non credo di uscire dal seminato de “I nuovi italiani” se dico la mia sulla puntata di Annozero intitolata “La Guerra dei bambini”, che tante polemiche ha suscitato nei confronti del conduttore Michele Santoro. Non esco dal seminato, perché in studio o in collegamento con Santoro c'erano diversi “nuovi italiani”, immigrati palestinesi ma anche giovani israeliani che vivono nel nostro paese. E poi perché la sfida della convivenza fra religioni diverse è una delle più complesse che si pongono in tutti i paesi di immigrazione, Italia compresa, e quella guerra è un letale controspot alla convivenza.

Intanto, sono convinto che molti giornalisti che hanno scritto di quella puntata, non l'abbiano vista attentamente. Non c'è da stupirsi che questo accada. Annozero va in onda in diretta, e alla nove di sera i giornalisti dei quotidiani sono impegnati nella chiusura della prima edizione, difficile che abbiano due ore di tempo da dedicare tutte a Santoro, a meno che non vi siano state polemiche politiche preventive, che suscitano una particolare attesa proprio per quella puntata. Così, a informarli sono per lo più le agenzie di stampa, che nei loro servizi riportano le battute più salienti dei personaggi intervenuti. Credo, soltanto per fare un esempio fra i tanti possibili, che potrebbe non aver visto Annozero Giovanni Valentini, saggista e commentatore di cose televisive, autore su Repubblica di un fondo, dal titolo “La parabola del tribuno tv”, che a me è parso squilibrato ed esageratamente livoroso nei confronti di Santoro: se l'avesse seguita con attenzione, avrebbe certamente montato il suo ragionamento in modo diverso. Visionando la cassetta della trasmissione o la registrazione su Internet della stessa, vi sarebbe la possibilità di dare il giorno successivo un giudizio più pertinente e obiettivo. Ma per pigrizia si tralascia quest'incombenza. Anche perché decidere di fare un passo indietro sarebbe comunque imbarazzante.

Giovedì 15 gennaio ero libero, e ho potuto vedere a casa mia, dall'inizio alla fine, la puntata sulla guerra di Gaza. Quasi nessuno ha colto che il vero valore aggiunto della trasmissione stava in uno straordinario reportage iniziale che mostrava i cadaveri dei bambini uccisi dalle bombe, e il trasporto in barella dei corpicini dilaniati ma rimasti ancora in vita. Filmati e interviste da lasciare senza respiro, realizzati da un giornalista arabo che, ha spiegato Santoro, collabora anche con l'agenzia Ansa. Mi è rimasto impresso il racconto di un ragazzo rimasto senza famiglia e gli occhi sbarrati di una bambina sdraiata per terra. Parlava a monosillabi, con una grande garza in testa, a coprire la ferita profonda causata da una scheggia. Sembrava il servizio di un grande network internazionale, la Bbc, o anche la Cbs, qualcosa insomma assolutamente fuori dagli schemi ai quali la Rai ci ha purtroppo abituato.

Un salutare pugno nello stomaco, perché una cosa è leggere frettolosamente un titolo di giornale che ti comunica, mentre bevi il caffé, che 450 bambini sono stati uccisi dagli attacchi in pochi giorni, un'altra è vederli, questi bambini. La spessa corteccia di indolenza e cinismo che tutto ci fa accettare, perché in fondo non succede a noi, o addirittura perché “mors tua vita mea” (pensiamo solo alla richiesta effettuata a Gheddafi di non farci arrivare più barconi di migranti: decida lui se decimarli a fucilate, torturarli, o farli morire di sete nel deserto) all'improvviso si squarcia, perché si mette in atto un processo di immedesimazione: quel bambino che vedi, e se è ancora in vita senti, potrebbe essere tuo figlio. Non è forse l'immedesimazione che crea la solidarietà, vera anima di ogni società democratica? Non è, per chi ci crede, il “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te” uno dei principi fondanti del cristianesimo, che quando ci fa comodo siamo orgogliosi di sbandierare come nostra religione? E non è il documentare senza paura, l'essere testimoni diretti, sul campo, il vero, profondo valore del giornalismo?

Di quel reportage che valeva, da solo, l'intera trasmissione, si sono dette cose pazzesche. Che “strumentalizzava le emozioni” e che trasformava “il dramma in drammaturgia”. Ma andiamo avanti. Finito il filmato, si apre il dibattito. Ci sono in studio, oltre a Santoro e a Marco Travaglio, Lucia Annunziata, una scrittrice israeliana, un esperto di guerra, una giornalista palestinese che da molti anni vive in Italia, un giornalista di Al Jazira. Un parterre, come si vede, composito e sufficientemente equilibrato. Proprio all'Annunziata viene data per prima la parola. E ha il tempo di dire tutto quello che pensa: un contributo così lungo che a un certo punto sente quasi il bisogno di scusarsi (“sto per finire”). Dura per l'esattezza 5 minuti e 30 secondi, un'eternità per la televisione, e sarà il primo di ben tre interventi. Osserva tra l'altro, la giornalista ex-presidente della Rai, che «è molto difficile parlare come terzi, mi scuso se dipano l'emozione dalla razionalità, Israele dimostra di non saper far bene la guerra, non ci possiamo dividere dicendo chi ha torto e chi ha ragione...»

Il confronto si apre agli altri interlocutori, e poi si allarga a giovani palestinesi che vivono in Italia, attraverso un collegamento esterno con Corrado Formigli, ma ci sono anche giovani ebrei in studio, a cominciare da Tobia Zevi. Margherita Granbassi introduce una ragazza israeliana, che entra in vivace polemica con una palestinese. A questo punto Lucia Annunziata interviene per la seconda volta, per tre minuti: «Michele non sono d'accordo su come stai conducendo il dibattito, non si possono far parlare così due ragazze» e sostiene che dalla trasmissione dovrebbe venir fuori «un punto di vista italiano».

Un punto di vista italiano? Non hanno diritto a dire la loro dei giovani che vivono le loro reciproche cause, israeliana e palestinese, non per sentito dire, ma come stimmate su cui è impressa tutta la loro esistenza? E perché mai? E il punto di vista italiano, non viene forse arricchito da “nuovi italiani” come quei giovani? L'obiettivo di quella trasmissione non era fare la storia della questione palestinese a partire dal 1948, e la Annunziata aveva comunque avuto ampio spazio per esprimere il suo pensiero, attaccando, giustamente, i terroristi di Hamas e il loro rifiuto di riconoscere lo Stato di Israele. C'erano, è vero, più ragazzi palestinesi che ebrei. Ma a nessuno è stata tolta la parola. La proposta più bella e innovativa è venuta fra l'altro da una ragazza religiosamente meticcia, se così possiamo dire, in quanto figlia di padre palestinese e madre ebrea: ha proposto uno scambio di famiglie, per un'estate, fra ragazzi delle due diverse religioni.

Ma il bello deve ancora venire. Lucia Annunziata interviene per la terza volta: «Michele ti disturbo...Non mi piace come hai condotto finora la trasmissione al 99,9 per cento». Dunque, non salvava niente. Ma come può, ragiono io, un collega contestare professionalmente un altro, in diretta, davanti a milioni di persone? Un atteggiamento eticamente e deontologicamente sbagliato. Se voleva, glielo diceva dopo, a riflettori spenti. E se la ferita era così grave da non sanarsi, a mente fredda poteva chiedere a Giulio Anselmi, il direttore de “La Stampa” di cui Lucia è editorialista, di poter scrivere una riflessione sul tema.

Il conduttore ha fatto male a perdere le staffe. Ma attenzione, rivediamo la sua frase-chiave, quella che ha causato il plateale abbandono del posto da parte di Lucia Annunziata. «Sei venuta a fare l'ospite? E allora dì quello che pensi. Stai acquisendo dei meriti nei confronti di qualcuno? No, e allora fai il tuo lavoro e dì quello che vuoi». I giornali hanno riportato questa domanda, con successiva negazione e invito a parlare, come una gravissima offesa senza punti interrogativi, e non hanno tenuto conto di quella professionale che Santoro aveva ricevuto. Se l'avessi subita io, incassare mi sarebbe stato difficile, lo confesso. Il conduttore, in realtà, è uscito fuori dai gangheri soprattutto dopo che l'Annunziata se n'è andata, e ha commesso degli errori, mettendosi contro tutti.

E' una cronaca diversa, cari amici, da quella che avete letto su altri media e che ha fornito assist per interventi pro-Annunziata all'universo mondo, dall'ambasciatore israeliano a Pippo Baudo. Magari anche io, per dare il succo, avrò forzato alcuni passaggi. Ma la democrazia di Internet sta nel fatto che potete rivedervi la trasmissione e giudicare con la vostra testa. Un'ultima cosa. Quello stesso giovedì 15 gennaio, all'ora di pranzo, ero in macchina e sentivo alla radio, sul secondo programma Rai, Barbara Palombelli che aveva in studio due esperti, il professor Israeli e un altro. Entrambi di parte israeliana, senza contraddittorio. Uno dei due diceva che i bambini muoiono unicamente perché Hamas li usa come scudi umani, a protezione dei terroristi. Questa trasmissione, però, non ha fatto scandalo.



http://www.ilmessaggero.it/home_blog...b=497&idaut=11

Ventresca
21-01-2009, 14:40
...


Non so se ci hai mai fatto caso ma qui in Italia la regola è che l'israeliano è morto e il palestinese è ucciso.

ferste
21-01-2009, 14:57
Se vuoi criminalizziamo solo una parte. E guai l'altra.
Oppure ti diciamo: hai ragione. Così ti senti meglio.

Così mi sentirò in bikini.

fg

Ma no, seguiamo il tuo solco, partigiani palestinesi orrendamente trucidati a tradimento e a sangue freddo, bambini palestinesi cecchinati a volontà............israeliani colpiti da spontanee cadute di granate formatesi accidentalmente nell'atmosfera.

Hai fatto 30...fai 31...il bikini toglilo.......

Kharonte85
21-01-2009, 14:58
Non so se ci hai mai fatto caso ma qui in Italia la regola è che l'israeliano è morto e il palestinese è ucciso.

E' l'esatto contrario.

Doraneko
21-01-2009, 15:34
E' l'esatto contrario.

Si, beh, un kamikaze muore uccidendo l'israeliano.

Doraneko
21-01-2009, 15:46
http://www.ilmessaggero.it/home_blog...b=497&idaut=11

Anziche' andare a cercarti i ritagli di giornale, posta un po' di dati ufficiali dei governi pro-Hamas.
E soprattutto... rispondi alla domanda che ti ho fatto poco sopra.
Io ho sempre risposto alle tue domande e richieste di chiarimento, documentando sempre tutto.
Te finora hai risposto solo in modo evasivo e senza documetare mai niente.Solo opinioni personali e fatti mal interpretati.


A piu' tardi...

nomeutente
21-01-2009, 15:56
Dare dei "criminali nazisti" invece è chiaramente indotto da sobrietà ed equilibrio...........il clima ne ha beneficiato ampliamente.......sono gia in bermuda.........

Giudicare le opinioni degli utenti non è il mio compito, specialmente in un thread con 3800 post.

Visto però che non è la prima volta che contesti pubblicamente l'operato dello staff e sei stato abbondantemente richiamato, questa volta sono 3 gg.

M@aster
21-01-2009, 16:28
Come l'altra volta, non ti sei informato su cosa hai detto :rolleyes:

"L'Unione Europea dichiara Hamas organizzazione terroristica"
http://findarticles.com/p/articles/mi_qn4188/is_20030907/ai_n11405874

"L'Unione Europea mette Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche"
http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/middle_east/3100518.stm

Hamas e' un organizzazione terroristica anche per il Giappone
http://www.mofa.go.jp/policy/other/bluebook/2005/ch3-a.pdf

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per gli USA
http://www.state.gov/documents/organization/65462.pdf

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per l'Australia
http://www.nationalsecurity.gov.au/agd/www/nationalsecurity.nsf/AllDocs/95FB057CA3DECF30CA256FAB001F7FBD?OpenDocument

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per il Canada
http://www.publicsafety.gc.ca/prg/ns/le/cle-en.asp#hhi18

Hamas e' un organizzazione terroristica anche (ovviamente) per Israele
http://www.mfa.gov.il/MFA/MFAArchive/2000_2009/2003/7/The%20Financial%20Sources%20of%20the%20Hamas%20Terror%20Organiza

Hamas e' un'organizzazione terroristica anche per la Giordania
http://www.usatoday.com/news/world/2006-05-19-jordan-hamas_x.htm

Hamas probabilmente e' un'organizzazione terroritica anche per altri stati, io pero' ho altro da fare nella vita che non star qua col cucchiano...

:ave:

Fritz!
21-01-2009, 16:47
Non ho voglia di leggermi le ultime pagine, che tanto saranno farcite delle solite banalità.

Per chi ne avesse voglia consiglio lo speciale andato in onda su ARTE
http://www.arte.tv/fr/Comprendre-le-monde/gaza/2401484.html

C'é un documentario su gaza, sul governo di hamas e di come fosse a livelli di popolarità infima prima della guerra. Guerra che invece ha rinvigorito il sostegno per hamas.

Copo c'é un dibattito.
Segnalo gli interventi dell'ex ambasciatore israeliano in germania, che ovviamente difende israele, ma dice cose rilevanti:

1) da il recoconto di come non solo sia possibile trattare con hamas, ma di come il governo israeliano lo abbia fatto già due volte, con accordi che son stati perfettamente rispettati da hamas

2)ribadisce che l'errore strategico della scelta unilaterale del ritiro da gaza, abbia dato la vittoria alla propaganda di hamas su un piatto d'argento ed ha completamente squalificato l'anp di Abu mazen.

si può scegliere la versione del filmato in tedesco o in francese.

E' un documento informativo di grande spessore per chiunque voglia capire le cose, invece di limitarsi a sputare 4 slogan

Gemma
21-01-2009, 16:54
posso dire che trovo raccapricciante mettere in firma un "go go" come se si trattasse di una corsa allo scudetto?

Fritz!
21-01-2009, 16:56
posso dire che trovo raccapricciante mettere in firma un "go go" come se si trattasse di una corsa allo scudetto?

Cosi puo dichiarare vittoria ai punti:rolleyes:

Gio22
21-01-2009, 17:26
posso dire che trovo raccapricciante mettere in firma un "go go" come se si trattasse di una corsa allo scudetto?

SPONK!

zerothehero
21-01-2009, 17:38
Io invece mi limito a ripostare un artico postato da pistacchio, che stranamente trovo interessante.


Damasco, gennaio - L'alto esponente di Hamas che abbiamo davanti chiede di poter mantenere l'anonimato, perche' ci racconta cose delicate. Siamo a poche ore dall'assassinio di Saed Siyam nella striscia di Gaza e poche ore ci separano dal vertice arabo islamico straordinario convocato dall'Emiro del Qatar. Il nostro interlocutore ha dormito due ore la notte e i suoi occhi cerchiati e rossi lo gridano a tutti. Ci rivela che non e' l'Egitto che sta negoziando veramente per il cessate il fuoco a Gaza, ma la Turchia: almeno per quel che concerne le richieste del movimento di resistenza islamico.

Veniamo cosi a sapere che gli ambasciatori di Hamas hanno ricevuto dall'Egitto non un piano per il cessate il fuoco, ma un diktat: una tregua iniziale di due settimane, per consentire l'ingresso di aiuti umanitari nella striscia, durante le due settimane poi si dovrebbe concordare la tregua di lunga durata. Il Cairo la vorrebbe addirittura di vent'anni, ma non meno di quindici, e pretende che la resistenza firmi una resa incondizionata, rinunciando alla lotta armata, all'addestramento militare dei suoi uomini, alla produzione e all'import di armi. Durante la calma di breve durata, quella di due settimane, non ci sarebbe alcuna apertura dei valichi e anche gli aiuti umanitari ammessi nella striscia sarebbero a discrezione di Egitto e Israele. "Li abbiamo ringraziati, ma abbiamo spiegato che non e' accettabile. Il generale Suleiman (il capo dell'intelligence egiziana) era furibondo, urlava 'Nessuno tra gli arabi puo' dire di no all'Egitto".

A che gioco avesse giocato il Cairo a cominciare sin da prima dell'aggressione israeliana (iniziata il 27 dicembre scorso), il nostro interlocutore ci racconta che il 26 dicembre gli egiziani hanno chiesto a Hamas di "alzare bandiera bianca", arrendersi "e noi (egiziani) interverremo presso Israele per garantire la vostra sicurezza personale". Comunque in quello stesso colloquio, svoltosi con degli assistenti del generale Suleiman, gli interlocutori egiziani assicurarono i palestinesi di aver ricevuto da Israele garanzie che nessun attacco militare contro Gaza era all'ordine del giorno. "In queste tre settimane di guerra ci sono stati dei giorni che hanno impedito per periodi di 48 ore l'ingresso nella striscia, attraverso il valico di Rafah, persino delle bombole di gas necessarie per la sala chirurgica degli ospedali. Non solo, ma da una decina di giorni 400 uomini di Mohammed Dahlan (l'ex uomo forte di al Fatah, degli Usa e di Israele a Gaza) sono ospiti di un centro militare egiziano ad Al Arish (capoluogo del Sinai), dove ricevono addestramento dagli egiziani". Il progetto dei Quattrocento e' di rientrare nella striscia di Gaza se non sui carri armati israeliani, con il sostegno del Cairo.

Nei giorni scorsi si e' rischiato grosso sulle rive del Nilo, perche' l'Egitto non ha gradito l'operato della delegazione turca presente che ha cercato di lavorare sul piano del cessate il fuoco. Il generale Suleiman ha impedito inizialmente persino che i turchi potessero incontrarsi con i rappresentanti di Hamas, pretendendo di fare lui da messaggero tra le due parti. Poi, Ahmet Davotouglu, il principale consigliere del premier turco Erdogan, ha perso la pazienza e la delegazione di Ankara e' stata autorizzata ad accedere ai palestinesi. "I turchi hanno mostrato un approccio molto pragmatico. Hanno fatto presente a Suleiman che la proposta egiziana e' realisticamente inaccettabile per noi e hanno avanzato delle idee che possono offrire garanzie sia a noi che a Israele. Per esempio, hanno suggerito la presenza di osservatori internazionali direttamente ai valichi assieme a forze palestinesi dell'autorita' di Gaza, che a Rafah, ma solo al valico di Rafah, potrebbero anche essere forze palestinesi miste, cioe' agenti dell'Autorita' nazionale e agenti nostri. Questa presenza internazionale sarebbe diversa da quella degli osservatori Ue a Rafah, anni fa, i quali praticamente prendevano ordini da Israele, che li controllava attraverso dei monitor. Questi agirebbero come un'autorita' autonoma. Sempre i turchi hanno indicato in un anno la possibile durata iniziale del cessate il fuoco. Per noi, queste sono idee accettabili. Consideriamo la Turchia il partner con cui negoziare, perche' ha mostrato molto realismo".

Tra le richieste essenziali del movimento di resistenza islamico palestinese per una tregua figurano l'arresto completo e definitivo delle operazioni militari israeliane nella striscia di Gaza, il ritiro immediato delle truppe di invasione, "potrebbero andarsene in due ore", diluito eventualmente in un paio di giorni, la fine dell'assedio imposto all'area, l'apertura di tutti i passaggi di frontiera, primo fra tutti appunto Rafah verso l'Egitto.

Chiediamo al nostro interlocutore una valutazione sull'operato di Abu Mazen in questa crisi ? "Vede poco dopo l'avvio dell'aggressione israeliana lo ha chiamato al telefono il segretario generale della Jihad islamica Ramadan Shallah (che vive in esilio in Siria), chiedendogli di fare il gesto e telefonare a Ismail Haniye a Gaza per sapere cosa sta succedendo. Abu Mazen si e' rifiutato. Sappiamo da fonti assolutamente sicure che ieri, quando hanno appreso alla Muqata (la sede di Abu Mazen a Ramallah) che Siyam e' stato ucciso, i dirigenti presenti, e c'era anche Abu Mazen, si sono congratulati tra loro e si sono scambiati dei dolci. Cosa dire a questo punto?". Il mandato presidenziale di Abu Mazen, come capo dell'Anp, e' scaduto il 9 gennaio scorso: "Si, ma nelle condizioni attuali non vogliamo creare un nuovo problema e consideriamo la questione congelata sino alla fine della guerra a Gaza, senza dimenticare che, a conflitto concluso, dovremo pensare alla ricostruzione di Gaza".

Il nostro interlocutore ci racconta che l'anno scorso prima del vertice arabo di Damasco l'Egitto ha cercato in tutti i modi di convincere il presidente dell'Anp a boicottare l'incontro, ma Abu Mazen ha replicato "Se non ci vado, al mio posto si siedera' Khaled Meshal (il capo dell'Ufficio politico di Hamas)", presentandosi a Damasco (al vertice straordinario arabo-islamico di Doha, dove Abu Mazen e' stato assente, la poltrona di leader della rappresentanza palestinese e' stata occupata proprio da Meshal).

Anche gli europei, che pubblicamente hanno sempre voluto mostrarsi "virtuosi" nell'evitare ogni contatto con Hamas, in queste ultime settimane hanno avuto piu' di un colloquio con il movimento di resistenza islamico palestinese. "Alcuni si sono fatti vivi dicendo che vogliono esprimere la propria posizione a riguardo del fatto che non abbiamo voluto rispettare la tregua. Quando abbiamo fatto presente che la tregua e' stata violata da Israele che non ha mai tolto l'assedio a Gaza, questi Paesi sono svaniti. Ma tre Paesi europei hanno mantenuto i canali aperti e siamo tuttora in contatto con loro. Questi si sono offerti per dare una mano per uscire dalla crisi. Non posso indicarle due Paesi, se non che si tratta di membri dell'Unione europea. Uno di questi e' una potenza, l'altro ha delle ambizioni. La Norvegia e' stato invece il terzo Paese a offrirsi".

Pure sul fronte americano emergono dettagli interessanti. L'ex ambasciatore Usa in Israele Daniel Kurtzer, assai vicino al team di Barack Obama, ha avuto due incontri "come privato cittadino" con i dirigenti di Hamas. L'obiettivo degli incontri era "raccogliere delle idee". I due colloqui si sono svolti nella primavera del 2008 e nel novembre scorso, dopo la vittoria elettorale di Obama. Come non ricordare poi che l'ex presidente statunitense Jimmy Carter ha voluto vedere personalmente Khaled Meshal, e non solo lui della direzione di Hamas, sia ad aprile che nel novembre 2008.

akfhalfhadsòkadjasdasd
21-01-2009, 17:39
posso dire che trovo raccapricciante mettere in firma un "go go" come se si trattasse di una corsa allo scudetto?
quoto

ci vuole un certo cinismo.

sarà che se si combatte troppo il drago uno diventa proprio tale.

Gio22
21-01-2009, 17:41
2)ribadisce che l'errore strategico della scelta unilaterale del ritiro da gaza, abbia dato la vittoria alla propaganda di hamas su un piatto d'argento ed ha completamente squalificato l'anp di Abu mazen.


è stato detto .
e non una volta.
e non solo da parte mia...

da parte mia ho parlato di ERRORE nell'attuare un ritiro "unilaterale" dalla striscia,sè la restituzione fosse stata fatta percepire ai palestinesi come un
successo conseguito in seguito alla trattativa condotta dall'anp,questo avrebbe garantito al fatah una bella vagonata di voti per le elezioni che si tennero in seguito.
c'è da dire che nessuno può affermare con sicurezza che quella mossa
avrebbe garantito la vittoria al fatah,che ricordiamolo,stava perdendo consensi nella popolazione in quanto aveva ampiamente superato i canoni del "MAGNA MAGNA".

cmq si,è stato un errore dello stato israeliano,e della politica,sia di Sharon,che anche del suo predecessore.

quindi,nn si è andati avanti solo a banalità,e a suon di slogan come affermi.
Non ho voglia di leggermi le ultime pagine, che tanto saranno farcite delle solite analità.
invece di limitarsi a sputare 4 slogan


anzi...

zerothehero
21-01-2009, 17:43
posso dire che trovo raccapricciante mettere in firma un "go go" come se si trattasse di una corsa allo scudetto?

Sai quante signature ci sono che non mi piacciono?
Miliardiiiii...eppure non sento la necessità di dirlo nel thread
Suvvia, un pò di spirito democratico.

zerothehero
21-01-2009, 17:47
si può scegliere la versione del filmato in tedesco o in francese.

E' un documento informativo di grande spessore per chiunque voglia capire le cose, invece di limitarsi a sputare 4 slogan

Si, ma c'è il link diretto e magari in inglese? :stordita:
Vabbè che il francese non è il turco, però non è una lingua con cui mi districo facilmente.

Gio22
21-01-2009, 18:10
quoto

ci vuole un certo cinismo.

sarà che se si combatte troppo il drago uno diventa proprio tale.

cinismo?
se qualcuno vuole farti la pelle serve,nn credi?

cos'è cinico,tifare per israele quando ci sono i bambini morti?

si preferirei sostenere l'aggredito (israele),come già faccio,dagli aggressori (hamas), in un confronto in cui i civili nn siano coinvolti,ma siccome l'organizzazione di hamas,cosi come le altre presenti nella regione che predicano l'eleminazione degli ebrei,evitano accuratamente il faccia a faccia con l'esercito israeliano,e anzi,nn disdegnano l'uso di scudi umani,sono costretto a diventare cinico.

e poi l'indignazione abbonda se li uccide israele,ma con chi già da piccoli li svezza con l'idea che il martirio sia per un uomo la massima aspirazione,l'indignazione latita. e nn parliamo del cinismo di chi,si fà scudo degli edifici scolastici per lanciare i propri missili.

akfhalfhadsòkadjasdasd
21-01-2009, 21:42
cinismo?
se qualcuno vuole farti la pelle serve,nn credi?

cos'è cinico,tifare per israele quando ci sono i bambini morti?

si preferirei sostenere l'aggredito (israele),come già faccio,dagli aggressori (hamas), in un confronto in cui i civili nn siano coinvolti,ma siccome l'organizzazione di hamas,cosi come le altre presenti nella regione che predicano l'eleminazione degli ebrei,evitano accuratamente il faccia a faccia con l'esercito israeliano,e anzi,nn disdegnano l'uso di scudi umani,sono costretto a diventare cinico.

e poi l'indignazione abbonda se li uccide israele,ma con chi già da piccoli li svezza con l'idea che il martirio sia per un uomo la massima aspirazione,l'indignazione latita. e nn parliamo del cinismo di chi,si fà scudo degli edifici scolastici per lanciare i propri missili.
e per completare la missione bisogna eliminare gli scudi...

io in go go israel vedo solo il pensiero di uno a cui non interessano più gli orrori e le sofferenze di chi viene ucciso e di chi sopravvive con la mente piena di odio, vedo uno che vuole una soluzione finale per sistemare la faccenda una volta per tutte.

Ventresca
21-01-2009, 22:56
[QUOTE=Fritz!;25949887]

1) da il recoconto di come non solo sia possibile trattare con hamas, ma di come il governo israeliano lo abbia fatto già due volte, con accordi che son stati perfettamente rispettati da hamas

2)ribadisce che l'errore strategico della scelta unilaterale del ritiro da gaza, abbia dato la vittoria alla propaganda di hamas su un piatto d'argento ed ha completamente squalificato l'anp di Abu mazen.
QUOTE]


Scusa, ma allora cosa avrebbero dovuto fare? Restare a Gaza?
Sai i vari pacifinti e co. a quest'ora, se Israele fosse rimasta a Gaza, cosa avrrebbero tirato su?

zerothehero
22-01-2009, 06:57
Già che si sgomberava con la forza 9000 cittadini israeliani dalle loro case, conveniva contestualmente rafforzare Fatah, turandosi il naso dalle violenze del braccio militare dei martiri di Al-Aqsa (sui nomi sono fantasiosi, hanno un reparto nomi migliore di quello di nvidia) e non indirettamente Hamas.
Magari non sarebbe cambiato nulla nelle successive elezioni..tutto può essere. Però facilmente una scelta del genere ha finito per rafforzare gli avversari naturali di Fatah, cioè Hamas.
Se Fatah è una bruttina brufolosa, Hamas è un'orrida vecchiaccia, quindi se proprio devi giacere con qualcuno è meglio farlo con Fatah..l'onanismo non ha funzionato. (ok, è orrido come paragone, ma secondo me rende l'idea).

FabioGreggio
22-01-2009, 07:18
Già che si sgomberava con la forza 9000 cittadini israeliani dalle loro case, conveniva contestualmente rafforzare Fatah, turandosi il naso dalle violenze del braccio militare dei martiri di Al-Aqsa (sui nomi sono fantasiosi, hanno un reparto nomi migliore di quello di nvidia) e non indirettamente Hamas.
Magari non sarebbe cambiato nulla nelle successive elezioni..tutto può essere. Però facilmente una scelta del genere ha finito per rafforzare gli avversari naturali di Fatah, cioè Hamas.
Se Fatah è una bruttina brufolosa, Hamas è un'orrida vecchiaccia, quindi se proprio devi giacere con qualcuno è meglio farlo con Fatah..l'onanismo non ha funzionato. (ok, è orrido come paragone, ma secondo me rende l'idea).

Il tuo linguaggio nel dipingere l'azione israeliana è sprezzante e maleducato nei confronti di coloro che la pensano in modo diverso da te.

Non capisco perchè a te sia concesso di sproloquiare sui palestinesi e sulla popolazione di Gaza in modo sommario, spregevole e fascista,

mentre coloro che parlano del popolo di israele in modo critico debbano camminare sui vetri nel forum per non essere ripresi dagli admin.

Non capisco perchè a te sia concesso di definire dozzinalmente e in modo malducato Fatah come una sottospecie di Hamas,

mentre se uno definisce i carnefici sionisti di Gaza "criminali" incorrono in sanzioni o sospensioni per critiche ad un popolo.

I palestinesi o parti di essi cosa sono, sottoprodotti umani?

Qual'è la differenza?

Perchè chi critica Israele è più esposto a sanzioni di coloro che sparlano dei Palestinesi i quali possono fare qualsiasi affermazione anche gravissima, perfino in questo caso godendo della deportazione di 9000 persone.

Protesto pubblicamente per questo diverso approccio ai forumisti.

Se a questo utenete è concesso scrivere ogni sciocchezza spregievole che gli passa per il cervello, allora voglio poterlo fare anche io sul Governo Israeliano in modo uguale e contrario.

Qualcuno mi può spiegare perchè ai filosionisti si, e agli antisionisti no?

A meno che non mi si spieghi che nelle pieghe della policy vi sia un comma che prevede l'immunità dalle cazzate di chi è stato admin.


Grazie dell'attenzione.

fg

zerothehero
22-01-2009, 07:55
No, non puoi protestare pubblicamente.

zerothehero
22-01-2009, 08:03
Perchè chi critica Israele è più esposto a sanzioni di coloro che sparlano dei Palestinesi i quali possono fare qualsiasi affermazione anche gravissima, perfino in questo caso godendo della deportazione di 9000 persone.
g

No, pure questa noo...oramai per darmi contro ci si appiglia a tutto.
Sono anche in sciopero da faccine per evitare che alcuni di voi si appiglino al mio stile di scrittura per darmi contro, mò si è passati ad un'altra cosa.. (lol)
In 6 anni non ho mai insultato neanche un utente del forum, non so se tu poi dire lo stesso.

FabioGreggio
22-01-2009, 08:07
No, non puoi protestare pubblicamente.

Per questo nemmeno tu puoi criminalizzare pubblicamente un popolo esattamente come è vietato criminalizzare Israele.

fg

FabioGreggio
22-01-2009, 08:08
No, pure questa noo...oramai per darmi contro ci si appiglia a tutto.
Sono anche in sciopero da faccine per evitare che alcuni di voi si appiglino al mio stile di scrittura per darmi contro, mò si è passati ad un'altra cosa.. (lol)
In 6 anni non ho mai insultato neanche un utente del forum, non so se tu poi dire lo stesso.


I modi di insultare sono molti.
A differenza di te io preferisco il modo diretto.

fg

zerothehero
22-01-2009, 08:12
Per questo nemmeno tu puoi criminalizzare pubblicamente un popolo esattamente come è vietato criminalizzare Israele.

fg

Infatti non l'ho fatto.
Non ho mai detto che i palestinesi sono nazisti o che l'autorità palestinese è composta da nazisti.
Non ho mai detto che le bambine palestinesi sono delle poco di buono (in realtà il termine che hanno usato delle bambine israeliane è stato un tantino più forte) o che lo stato palestinese è una base di al-qaeda o che lo stato palestinese non dovrebbe esistere..tutte affermazioni che dall'altra parte (per israele) invece sono state usate.
Non mi pare che tu abbia protestato, però.
Poi si arriva al colmo dei colmi: addirittura mi avrebbe fatto piacere che 9000 israeliani siano stati cacciati dalle loro case a Gaza.
Questa è troppa (fai finta che c'è una faccina virtuale, non la uso, perchè altrimenti c'è chi protesterebbe pure per questo).

FabioGreggio
22-01-2009, 08:15
Infatti non l'ho fatto.
Non ho mai detto che i palestinesi sono nazisti o che l'autorità palestinese è composta da nazisti.
Non ho mai detto che le bambine palestinesi sono delle poco di buono (in realtà il termine che hanno usato delle bambine israeliane è stato un tantino più forte) o che lo stato palestinese è una base di al-qaeda o che lo stato palestinese non dovrebbe esistere..tutte affermazioni che dall'altra parte (per israele) invece sono state usate.
Non mi pare che tu abbia protestato, però.
Poi si arriva al colmo dei colmi: addirittura mi avrebbe fatto piacere che 9000 israeliani siano stati cacciati dalle loro case a Gaza.
Questa è troppa (fai finta che c'è una faccina virtuale, non la uso, perchè altrimenti c'è chi protesterebbe pure per questo).

Siamo quasi tutti sufficentemente intelligenti per capire ciò che ho sottolineato.

Non far scadere tutto su un gnè-gnè patetico.
Quello che tu dici sui palestinesi, se fosse detto sugli israeliani avrebbe, come già sottolineato, conseguenze diverse.

La mia disquisizione nel merito termina qui. Non ho altro da aggiungere


fg

zerothehero
22-01-2009, 08:19
La mia disquisizione nel merito termina qui. Non ho altro da aggiungere

fg

Certo, perchè non hai alcuna possibilità di dimostrare che io ho detto che i palestinesi sono tutti nazisti o che l'autorità palestinese si sta comportando come i nazisti.
Non puoi dirlo perchè non l'ho mai detto.
Mò non puoi dire che uso le faccine...ho tolto tutto,eh (in questo thread, almeno e per un pò)
Io invece potrei (se vuoi lo facciamo in pvt) darti tutti i link in cui la controparte lo fa un giorno si e un giorno pure.
Chiudo anch'io qua, cmq. Ho notato che hai usato il pluralis maiestatis, non sapevo che parlassi per la maggioranza silenziosa..

nomeutente
22-01-2009, 08:29
cut


Come ho già spiegato ad altri (di parte opposta alla tua, a dimostrazione che sto svolgendo con imparzialità il mio ruolo) non entro in un thread di 4000 post per discriminare sulle vostre opinioni.
Francamente mi pare che qui si giochi un po' tutti a fare i giudici dell'Aja, ritenendosi titolati a decidere chi è il criminale e chi è la vittima.
Stante questa situazione, nessuno è ancora stato sospeso per aver parlato male di una parte o dell'altra, in quanto se fosse motivo di sospensione sareste tutti off line e il thread sarebbe chiuso.

Chiarisco inoltre che se ZerotheHero utilizza espressioni che ritieni sgarbate puoi sempre segnalare: come puoi notare pochi post indietro, gli ho fatto notare io stesso che sarebbe preferibile un altro approccio. In nessun caso sei autorizzato ad aggredirlo dandogli del fascista.

Sono 3 giorni per critica allo staff, più due giorni per polemica personale: in totale 5 giorni.

Doraneko
22-01-2009, 08:34
edit

zerothehero
22-01-2009, 08:36
j

Doraneko
22-01-2009, 08:41
Guardate che se proprio non riuscite a tollelarmi mi autosospendo dalla discussione e non posto più.
Più di così non posso fare.. ^_^.

A parte che non parlavo di te...
Non mi sembra giusto chiamare in causa chi non puo' rispondere, percio' ho editato.
Magari fai lo stesso col tuo quote...

zerothehero
22-01-2009, 08:44
A parte che non parlavo di te...
Non mi sembra giusto chiamare in causa chi non puo' rispondere, percio' ho editato.
Magari fai lo stesso col tuo quote...

Io ho risposto fino al momento in cui l'utente in questione poteva replicare.
(9:19)
Poi se mi quoti è chiaro che ti riferisci a me e non ad un altro.
Io chiudo qui..però se mi quotate non è che poi non posso replicare, eh.

Doraneko
22-01-2009, 08:55
Io ho risposto fino al momento in cui l'utente in questione poteva replicare.
(9:19)
Poi se mi quoti è chiaro che ti riferisci a me e non ad un altro.
Io chiudo qui..però se mi quotate non è che poi non posso replicare, eh.

Io ho quotato quello che hai detto riguardo all'uso del plurale, no?
Quando te hai fatto quel discorso sul plurale non ti riferivi a te stesso, giusto?
Il mio discorso si riferiva alla stessa persona alla quale ti riferivi tu, percio' quello che dicevo non era rivolto a te.
Quando io ho cominciato a scrivere quel commento, FabioGreggio non era ancora stato sospeso percio' avrebbe potuto rispondere.
Quando pero' il mio post e' apparso, FabioGreggio era stato gia' sospeso.
Siccome chiamare in causa una persona sospesa non mi piace, ho editato.
Capito? ;)

zerothehero
22-01-2009, 09:34
Ah. :stordita: edito anch'io. Pensavo di riferissi a me.

EarendilSI
22-01-2009, 09:37
Dubbi sul numero delle vittime: potrebbero essere 600 e non 1.300
«Così i ragazzini di Hamas ci hanno utilizzato come bersagli»
Abitanti di Gaza accusano i militanti islamici: «Ci impedivano di lasciare le case e da lì sparavano»
GAZA - «Andatevene, andatevene via di qui! Volete che gli israeliani ci uccidano tutti? Volete veder morire sotto le bombe i nostri bambini? Portate via le vostre armi e i missili», gridavano in tanti tra gli abitanti della striscia di Gaza ai miliziani di Hamas e ai loro alleati della Jihad islamica. I più coraggiosi si erano organizzati e avevano sbarrato le porte di accesso ai loro cortili, inchiodato assi a quelle dei palazzi, bloccato in fretta e furia le scale per i tetti più alti. Ma per lo più la guerriglia non dava ascolto a nessuno. «Traditori. Collaborazionisti di Israele. Spie di Fatah, codardi. I soldati della guerra santa vi puniranno. E in ogni caso morirete tutti, come noi. Combattendo gli ebrei sionisti siamo tutti destinati al paradiso, non siete contenti di morire assieme?». E così, urlando furiosi, abbattevano porte e finestre, si nascondevano ai piani alti, negli orti, usavano le ambulanze, si barricavano vicino a ospedali, scuole, edifici dell’Onu.

In casi estremi sparavano contro chi cercava di bloccare loro la strada per salvare le proprie famiglie, oppure picchiavano selvaggiamente. «I miliziani di Hamas cercavano a bella posta di provocare gli israeliani. Erano spesso ragazzini, 16 o 17 anni, armati di mitra. Non potevano fare nulla contro tank e jet. Sapevano di essere molto più deboli. Ma volevano che sparassero sulle nostre case per accusarli poi di crimini di guerra», sostiene Abu Issa, 42 anni, abitante nel quartiere di Tel Awa. «Praticamente tutti i palazzi più alti di Gaza che sono stato colpiti dalle bombe israeliane, come lo Dogmoush, Andalous, Jawarah, Siussi e tanti altri avevano sul tetto le rampe lanciarazzi, oppure punti di osservazione di Hamas. Li avevano messi anche vicino al grande deposito Onu poi andato in fiamme E lo stesso vale per i villaggi lungo la linea di frontiera poi più devastati dalla furia folle e punitiva dei sionisti», le fa eco la cugina, Um Abdallah, 48 anni. Usano i soprannomi di famiglia. Ma forniscono dettagli ben circostanziati. E’ stato difficile raccogliere queste testimonianze. In generale qui trionfa la paura di Hamas e imperano i tabù ideologici alimentati da un secolo di guerre con il «nemico sionista».
Chi racconta una versione diversa dalla narrativa imposta dalla «muhamawa» (la resistenza) è automaticamente un «amil», un collaborazionista e rischia la vita. Aiuta però il recente scontro fratricida tra Hamas e Olp. Se Israele o l’Egitto avessero permesso ai giornalisti stranieri di entrare subito sarebbe stato più facile. Quelli locali sono spesso minacciati da Hamas. «Non è un fatto nuovo, in Medio Oriente tra le società arabe manca la tradizione culturale dei diritti umani. Avveniva sotto il regime di Arafat che la stampa venisse perseguitata e censurata. Con Hamas è anche peggio», sostiene Eyad Sarraj, noto psichiatra di Gaza city. E c’è un altro dato che sta emergendo sempre più evidente visitando cliniche, ospedali e le famiglie delle vittime del fuoco israeliano. In verità il loro numero appare molto più basso dei quasi 1.300 morti, oltre a circa 5.000 feriti, riportati dagli uomini di Hamas e ripetuti da ufficiali Onu e della Croce Rossa locale. «I morti potrebbero essere non più di 500 o 600. Per lo più ragazzi tra i 17 e 23 anni reclutati tra le fila di Hamas che li ha mandati letteralmente al massacro», ci dice un medico dell’ospedale Shifah che non vuole assolutamente essere citato, è a rischio la sua vita. Un dato però confermato anche dai giornalisti locali: «Lo abbiamo già segnalato ai capi di Hamas. Perché insistono nel gonfiare le cifre delle vittime? Strano tra l’altro che le organizzazioni non governative, anche occidentali, le riportino senza verifica. Alla fine la verità potrebbe venire a galla. E potrebbe essere come a Jenin nel 2002. Inizialmente si parlò di 1.500 morti. Poi venne fuori che erano solo 54, di cui almeno 45 guerriglieri caduti combattendo».
Come si è giunti a queste cifre? «Prendiano il caso del massacro della famiglia Al Samoun del quartiere di Zeitun. Quando le bombe hanno colpito le loro abitazioni hanno riportato che avevano avuto 31 morti. E così sono stati registrati dagli ufficiali del ministero della Sanità controllato da Hamas. Ma poi, quando i corpi sono stati effettivamente recuperati, la somma totale è raddoppiata a 62 e così sono passati al computo dei bilanci totali», spiega Masoda Al Samoun di 24 anni. E aggiunge un dettaglio interessante: «A confondere le acque ci si erano messe anche le squadre speciali israeliane. I loro uomini erano travestiti da guerriglieri di Hamas, con tanto di bandana verde legata in fronte con la scritta consueta: non c’è altro Dio oltre Allah e Maometto è il suo Profeta. Si intrufolavano nei vicoli per creare caos. A noi è capitato di gridare loro di andarsene, temevamo le rappresaglie. Più tardi abbiamo capito che erano israeliani». E’ sufficiente visitare qualche ospedale per capire che i conti non tornano. Molti letti sono liberi all’Ospedale Europeo di Rafah, uno di quelli che pure dovrebbe essere più coinvolto nelle vittime della «guerra dei tunnel» israeliana. Lo stesso vale per il “Nasser” di Khan Yunis. Solo 5 letti dei 150 dell’Ospedale privato Al-Amal sono occupati. A Gaza city è stato evacuato lo Wafa, costruito con le donazioni «caritative islamiche» di Arabia Saudita, Qatar e altri Paesi del Golfo, e bombardato da Israele e fine dicembre. L’istituto è noto per essere una roccaforte di Hamas, qui vennero ricoverati i suoi combattenti feriti nella guerra civile con Fatah nel 2007. Gli altri stavano invece allo Al Quds, a sua volta bombardato la seconda metà settimana di gennaio.
Dice di questo fatto Magah al Rachmah, 25 anni, abitante a poche decine di metri dai quattro grandi palazzi del complesso sanitario oggi seriamente danneggiato. «Gli uomini di Hamas si erano rifugiati soprattutto nel palazzo che ospita gli uffici amministrativi dello Al Quds. Usavano le ambulanze e avevano costretto ambulanzieri e infermieri a togliersi le uniformi con i simboli dei paramedici, così potevano confondersi meglio e sfuggire ai cecchini israeliani». Tutto ciò ha ridotto di parecchio il numero di letti disponibili tra gli istituti sanitari di Gaza. Pure, lo Shifah, il più grande ospedale della città, resta ben lontano dal registrare il tutto esaurito. Sembra fossero invece densamente occupati i suoi sotterranei. «Hamas vi aveva nascosto le celle d’emergenza e la stanza degli interrogatori per i prigionieri di Fatah e del fronte della sinistra laica che erano stato evacuati dalla prigione bombardata di Saraja», dicono i militanti del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina. E’ stata una guerra nella guerra questa tra Fatah e Hamas. Le organizzazioni umanitarie locali, per lo più controllate dall’Olp, raccontano di «decine di esecuzioni, casi di tortura, rapimenti nelle ultime tre settimane» perpetrati da Hamas. Uno dei casi più noti è quello di Achmad Shakhura, 47 anni, abitante di Khan Yunis e fratello di Khaled, braccio destro di Mohammad Dahlan (ex capo dei servizi di sicurezza di Yasser Arafat oggi in esilio) che è stato rapito per ordine del capo della polizia segreta locale di Hamas, Abu Abdallah Al Kidra, quindi torturato, gli sarebbe stato strappato l’occhio sinistro, e infine sarebbe stato ucciso il 15 gennaio.
http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_21/denuncia_hamas_cremonesi_ac41c6f4-e802-11dd-833f-00144f02aabc.shtml

Ecco una descrizione dei criminali terroristi di hamas e mi stupisco che qui ci siano utenti che hanno pure il coraggio di difendere un'organizzazione terroristica, sanguinaria, che fa del terrore il proprio credo...

Kharonte85
22-01-2009, 09:37
DALLA PARTE DEL PERSEGUITATO

"Dio è dalla parte del perseguitato. Sempre. Se un giusto perseguita un giusto, Dio è dalla parte del perseguitato. Se un empio perseguita il giusto, Dio è dalla parte del perseguitato. Se un empio perseguita l'empio, Dio è dalla parte del perseguitato".


All'antico testo dell'Haggadah pasquale ebraica, ossia al racconto della liberazione esodica, si sono associate nei secoli benedizioni, memorie, riflessioni, inni e commenti. In una di queste aggiunte ci imbattiamo nelle righe che oggi proponiamo e che mettono in luce il vero volto del Dio biblico, un Dio liberatore, che si schiera sempre dalla parte delle vittime, degli ultimi, degli oppressi. Come lo si acclama nel Salmo 68, egli è «il padre degli orfani e il difensore delle vedove». Significativa è l'ultima frase del testo citato: «Se un empio perseguita un empio, Dio è dalla parte del perseguitato». In quel momento il Signore mette da parte la sua giustizia e fa prevalere l'amore per la persona conculcata, prescindendo dalla sua qualità umana e morale. La lezione che Dio ci offre è, dunque, chiara. Schierarsi accanto a chi vince e prevarica è, purtroppo, facile e spontaneo e venire in soccorso al vincitore è un'arte sempre praticata, perché - come diceva un verso dell'Orlando furioso di Ariosto - «fu il vincer sempre laudabil cosa, vincasi per fortuna o per ingegno». Abbastanza facile (almeno per impulso di generosità) è sostenere il giusto perseguitato ed è già un passo avanti rispetto al comportamento precedente. Ma difendere l'antipatico, il perverso, il criminale, quando è a sua volta fatto oggetto di un'ingiustizia e di una violenza, è molto più arduo. Sottile è la tentazione di dirgli: «Ben ti sta!», esaltando una sorta di legge del taglione o di «sana» vendetta. Il testo giudaico ci conduce, invece, già allo spirito evangelico secondo il quale bisogna essere come Dio che fa piovere o brillare il sole su giusti e ingiusti senza discriminazioni.

http://www.avvenire.it/GiornaleWEB2008/Templates/Pages/ColumnPage.aspx?IdArticolo=2b2c069a-d201-43de-a619-2f93a12e35a0&IdRubrica=.mattutino&TitoloRubrica=Il%20mattutino&Autore=Gianfranco%20Ravasi


Direi che hanno proprio imparato... :rolleyes:

zerothehero
22-01-2009, 09:41
http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_21/denuncia_hamas_cremonesi_ac41c6f4-e802-11dd-833f-00144f02aabc.shtml

Ecco una descrizione dei criminali terroristi di hamas e mi stupisco che qui ci siano utenti che hanno pure il coraggio di difendere un'organizzazione terroristica, sanguinaria, che fa del terrore il proprio credo...

L'articolo dice cose già risapute.
Hamas è un pericolo per gli stessi palestinesi. Come gli sgozzatori islamisti del Fis.

EarendilSI
22-01-2009, 09:43
L'articolo dice cose già risapute.
Hamas è un pericolo per gli stessi palestinesi. Come gli sgozzatori islamisti del Fis.

Risapute, ma non da tutti...o che molti ignorano per comodità... :muro:

zerothehero
22-01-2009, 09:45
Hanno usato la guerra per fare regolamenti di conti contro i rimanenti miliziani di Hamas..che brave personcine.

zerothehero
22-01-2009, 09:47
Risapute, ma non da tutti...o che molti ignorano per comodità... :muro:

L'importante è che lo tengano ben a mente il governo israeliano e il governo egiziano.

Kharonte85
22-01-2009, 09:54
http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_21/denuncia_hamas_cremonesi_ac41c6f4-e802-11dd-833f-00144f02aabc.shtml

Ecco una descrizione dei criminali terroristi di hamas e mi stupisco che qui ci siano utenti che hanno pure il coraggio di difendere un'organizzazione terroristica, sanguinaria, che fa del terrore il proprio credo...
Chiaramente la propaganda Pro-Israele deve proseguire deve trovare una giustificazione all'ingiustificabile (quindi balletto di cifre, Hamas che se lo merita perchè è cattiva, scudi umani ecc ecc...), ma le immagini trasmesse dei bambini colpiti parlano chiaro: questa azione ha fatto vittime civili e Israele lo sapeva. Parlare di scudi umani è follia, tanto Israele comunque se ne è SEMPRE fregata e Hamas come la popolazione lo sanno benissimo.


Ma se sono così cattivi mi chiedo come sia possibile che Hamas abbia vinto democraticamente le elezioni :wtf: a meno che i palesinesi non siano tutti scemi perchè mai dare il voto a chi ti massacra? :boh:

easyand
22-01-2009, 10:00
Chiaramente la propaganda Pro-Israele deve proseguire deve trovare una giustificazione all'ingiustificabile (quindi balletto di cifre, Hamas che se lo merita perchè è cattiva, scudi umani ecc ecc...), ma le immagini trasmesse dei bambini colpiti parlano chiaro: questa azione ha fatto vittime civili e Israele lo sapeva. Parlare di scudi umani è follia, tanto Israele comunque se ne è SEMPRE fregata e Hamas come la popolazione lo sanno benissimo.


Ma se sono così cattivi mi chiedo come sia possibile che Hamas abbia vinto democraticamente le elezioni :wtf: a meno che i palesinesi non siano tutti scemi perchè mai dare il voto a chi ti massacra? :boh:

eh si, quel giornalaccio fascista e sionista che è il Corriere! quante balle! :rolleyes:

Che siano morti dei civili non v'è dubbio, che ci siano 1300 morti, ce n'è più di qualcuno

חוה
22-01-2009, 10:00
Ma se sono così cattivi mi chiedo come sia possibile che Hamas abbia vinto democraticamente le elezioni :wtf: a meno che i palesinesi non siano tutti scemi perchè mai dare il voto a chi ti massacra? :boh:
paura?

LucaTortuga
22-01-2009, 10:01
La questione può essere efficacemente riassunta così:
Hamas, essendo più debole, sfrutta ogni sistema per mettere in difficoltà Israele, scudi umani compresi: Israele ci casca con tutte le scarpe, e, per non sottostare al ricatto, si macchia di crimini ancora peggiori.

Giullo
22-01-2009, 10:05
Se, come credo, su questo forum c'è un minimo di onestà intellettuale sarebbe gradito almeno il silenzio da parte di certi utenti.
Almeno quello, senza scrivere ulteriori stupidate.

è così difficile andare la logica del o con noi o contro di noi?

criticare israele per la MATTANZA fatta ai danni dei civili palestinesi non significa appoggiare quelle bestie ferme al medioevo della ragione che sono i dirigenti di hamas

pistacchio89
22-01-2009, 10:06
Cremonesi come inviato aveva scritto articoli di ben altro tenore fino a poco tempo fa, come mai questo improvviso cambio di rotta, perché nei suoi precedenti scritti non aveva mai scritto nulla di tutto questo?
La campagna che sta portando il Corriere è chiara, basta vedere gli articoli pubblicati uno dietro l'altro di Stella che volutamente confonde l'antisionismo o qualsiasi critica a Israele con l'antisemitismo, il racconto di Lévy al seguito dell'esercito israeliano che ci racconta quanto siano buoni e premurosi i soldati,e ora questo pezzo negazionista sui massacri di Gaza e Jenin e in cui chi è vicino a Fatah ovviamente ne racconta di tutti i colori.
Non c'è nulla di sorprendente in tutto ciò, il Corriere ha lanciato per primo gli sproloqui razzisti della Fallacci e fino all'altro ieri il vicedirettore di questo quotidiano era Magdi "Io sto con Israle, Viva Gesù" Allam.
Bene, almeno adesso sappiamo che Hamas non usa i ragazzi come scudi umani, ma sono i ragazzini di Hamas a usare gli adulti come scudi.

חוה
22-01-2009, 10:10
hai dimenticato che mieli è ebreo

dantes76
22-01-2009, 10:10
Tho!! una giornalista di Alarabiya-TV, vede con i suoi occhi, come hamas, lancia razzi da edifici civili...


http://www.youtube.com/watch?v=JY50cktUKbA

LucaTortuga
22-01-2009, 10:15
hai dimenticato che mieli è ebreo

Essere ebrei non vuol dire necessariamente essere sionisti, o fare il tifo per Israele.

pistacchio89
22-01-2009, 10:19
Tho!! una giornalista di Alarabiya-TV, vede con i suoi occhi, come hamas, lancia razzi da edifici civili...


http://www.youtube.com/watch?v=JY50cktUKbA

A dire il vero questa Hamas neanche la nomina e dice solo quello che le racconta la voce fuori campo.

LUVІ
22-01-2009, 10:21
Allora, a quanto stanno i "GOGOISRAEL"? Venti a zero? :rolleyes:
Oltre 1300 morti, 5500 feriti, 20000 case distrutte, sempre più disperazione fra famiglie di per sè disperate.
Grazie Israele :)

LuVi

חוה
22-01-2009, 10:21
non è il caso di mieli

LucaTortuga
22-01-2009, 10:22
Tho!! una giornalista di Alarabiya-TV, vede con i suoi occhi, come hamas, lancia razzi da edifici civili...


http://www.youtube.com/watch?v=JY50cktUKbA

Ma che Hamas si mescoli volutamente ai civili non l'ha mai messo in dubbio nessuno.
E' una tattica, praticamente obbligata dalla sproporzione di mezzi militari.

Se sei furbo, cerchi di battermi sul piano dell'astuzia (mandi delle squadre ben addestrate, mi cerchi casa per casa e mi arresti/uccidi) (vinci tu)

Se sei pirla, mi spari con il cannone e i tuoi "crimini" oscurano i miei (vinco io).

EarendilSI
22-01-2009, 10:24
Allora, a quanto stanno i "GOGOISRAEL"? Venti a zero? :rolleyes:
Oltre 1300 morti, 5500 feriti, 20000 case distrutte, sempre più disperazione fra famiglie di per sè disperate.
Grazie Israele :)

LuVi

Ti sei perso qualche post :stordita:
In verità il loro numero appare molto più basso dei quasi 1.300 morti, oltre a circa 5.000 feriti, riportati dagli uomini di Hamas e ripetuti da ufficiali Onu e della Croce Rossa locale. «I morti potrebbero essere non più di 500 o 600. Per lo più ragazzi tra i 17 e 23 anni reclutati tra le fila di Hamas che li ha mandati letteralmente al massacro», ci dice un medico dell’ospedale Shifah che non vuole assolutamente essere citato, è a rischio la sua vita. Un dato però confermato anche dai giornalisti locali: «Lo abbiamo già segnalato ai capi di Hamas. Perché insistono nel gonfiare le cifre delle vittime? Strano tra l’altro che le organizzazioni non governative, anche occidentali, le riportino senza verifica. Alla fine la verità potrebbe venire a galla. E potrebbe essere come a Jenin nel 2002. Inizialmente si parlò di 1.500 morti. Poi venne fuori che erano solo 54, di cui almeno 45 guerriglieri caduti combattendo».

Le dichiarazioni sono di un medico dell'ospedale palestinese Shifah e l'altra dichiarazione di giornalisti locali di Gaza...
Diciamo non proprio fonti vicine a Israele...

rgart
22-01-2009, 10:24
Mah, chiedilo ad un tedesco del 1933...

o ad un italiano del 2008...

dantes76
22-01-2009, 10:28
A dire il vero questa Hamas neanche la nomina e dice solo quello che le racconta la voce fuori campo.

saranno stati i folletti sionisti... a lanciare razzi da gaza,
la giornalista si chiede sono grads? che grads dice la giornalista?

dantes76
22-01-2009, 10:31
Ti sei perso qualche post :stordita:


Le dichiarazioni sono di un medico dell'ospedale palestinese Shifah e l'altra dichiarazione di giornalisti locali di Gaza...
Diciamo non proprio fonti vicine a Israele...

e perche'? vanno benissimo.. come fointi, non vanno bene come fonti, quando le stesse, dicono quaklcosa che non garba ai gogohamas..

rgart
22-01-2009, 10:31
Ma...non ha perso il PD? :confused:
:asd:

:confused:

io lo vedo al governo PD(l)... chi ha perso sono i cittadini, come nelle date prima menzionate...

LucaTortuga
22-01-2009, 10:32
"Lo abbiamo già segnalato ai capi di Hamas. Perché insistono nel gonfiare le cifre delle vittime?"

Perchè???? :doh:
Perchè la loro "vittoria morale" dipende strettamente dal numero delle vittime (più alto è meglio è).
Ma questo "giornalista" ci è o ci fa?

rgart
22-01-2009, 10:35
per me son tutti uguali....

carne da macello e basta...

ci vorrebbe così poco per vivere in pace e in tranquillità...

Gio22
22-01-2009, 10:47
Ma che Hamas si mescoli volutamente ai civili non l'ha mai messo in dubbio nessuno.
E' una tattica, praticamente obbligata dalla sproporzione di mezzi militari.

Se sei furbo, cerchi di battermi sul piano dell'astuzia (mandi delle squadre ben addestrate, mi cerchi casa per casa e mi arresti/uccidi) (vinci tu)

Se sei pirla, mi spari con il cannone e i tuoi "crimini" oscurano i miei (vinco io).

mandare casa per casa le squadre speciali (...ma nemmeno nei film di rambo le fanno ste cose) comporta un alto nr. di morti da parte israeliana,e per una guerra che nn hanno voluto cominciare loro.poi nell'esercito ci vanno le persone che compongono lo stato d'israele,nn sono carne da macello.

Lo si potrebbe fare sè la popolazione palestinese estranea al conflitto avesse la forza,e la volontà,di isolare i miliziani di hamas.

zerothehero
22-01-2009, 10:50
Ma se sono così cattivi mi chiedo come sia possibile che Hamas abbia vinto democraticamente le elezioni :wtf: a meno che i palesinesi non siano tutti scemi perchè mai dare il voto a chi ti massacra? :boh:

Ma guarda che non è neanche il caso più clamoroso.
In Algeria nel 92 mi pare, da un voto democratico uscirono vittoriosi gli islamisti del FIS.
Gli anni successivi, dopo che le elezioni furono annullate dai militari, il fis provocò decine di migliaia di morti, uccisi in genere mediante sgozzamento con il coltello.
Ce lo siamo dimenticato?
http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/05/Fis_Gia_mila_morti_Paese_co_0_9612059396.shtml
Hamas è un partitino fratello al FIS..sono della stessa risma.
Per non parlare dei continui golpi "legalizzati" in Turchia per tenere a bada gli islamisti.
E nà tragedia.
edit: Per questo continuo a dire che qualsiasi cosa è meglio degli islamisti..persino il partito di Abu Mazen (Fatah).

zerothehero
22-01-2009, 10:54
Perchè???? :doh:
Perchè la loro "vittoria morale" dipende strettamente dal numero delle vittime (più alto è meglio è).
Ma questo "giornalista" ci è o ci fa?

Più è alto il numero delle vittime civili, meglio è per Hamas.
Mica possono vincere militarmente alla maniera tradizionale.

zerothehero
22-01-2009, 10:58
Cremonesi come inviato aveva scritto articoli di ben altro tenore fino a poco tempo fa, come mai questo improvviso cambio di rotta, perché nei suoi precedenti scritti non aveva mai scritto nulla di tutto questo?
La campagna che sta portando il Corriere è chiara, basta vedere gli articoli pubblicati uno dietro l'altro di Stella che volutamente confonde l'antisionismo o qualsiasi critica a Israele con l'antisemitismo, il racconto di Lévy al seguito dell'esercito israeliano che ci racconta quanto siano buoni e premurosi i soldati,e ora questo pezzo negazionista sui massacri di Gaza e Jenin e in cui chi è vicino a Fatah ovviamente ne racconta di tutti i colori.
Non c'è nulla di sorprendente in tutto ciò, il Corriere ha lanciato per primo gli sproloqui razzisti della Fallacci e fino all'altro ieri il vicedirettore di questo quotidiano era Magdi "Io sto con Israle, Viva Gesù" Allam.
Bene, almeno adesso sappiamo che Hamas non usa i ragazzi come scudi umani, ma sono i ragazzini di Hamas a usare gli adulti come scudi.

Il fatto che Hamas usi scudi umani e lanci i razzi dai cortili delle abitazioni e delle scuole è cosa risaputa.
Persino il TG3 ieri, intervistando un palestinese che aveva corazzato per bene i suoi campi per non fare entrare quelli di Hamas, l'ha detto.
Voglio dire...il Tg3 della Botteri..non so se rendo l'idea.

dantes76
22-01-2009, 11:02
per me son tutti uguali....

carne da macello e basta...

ci vorrebbe così poco per vivere in pace e in tranquillità...

non quando uccidi nel nome di dio... non quando basi la tua lotta secondo le leggi di dio, non quando credi che alhahaklal ti dara' 72 vergini, che restwranno sempre vergini anche dopo aver imburrato la pannocchia...

LucaTortuga
22-01-2009, 11:05
Più è alto il numero delle vittime civili, meglio è per Hamas.
Mica possono vincere militarmente alla maniera tradizionale.

Esattamente ciò che vado ripetendo da vari post.

Gio22
22-01-2009, 11:05
fatto sta che il ritiro ormai è a buon punto (e coincidenza un giorno prima dell'insediamento di Obama...segno che come diceva qualcuno prima,senza l'assenso USA israele nn muove un dito)

adesso se la dovranno vedere i nuovi inquilini della casa bianca.
la mia proposta era impossibile,ma aveva un suo senso,cisgiordania amministrata da Re Abdullah,e striscia sotto amministrazione mubarak (magari chiudendo un'occhio nel caso quest'ultimo usasse metodi nn proprio ortodossi per impedire che vi sia una saldatura ancora maggiore frà hamas e fratelli musulmani)

per lo stato palestinese i tempi nn sono maturi,purtroppo.

zerothehero
22-01-2009, 11:13
fatto sta che il ritiro ormai è a buon punto (e coincidenza un giorno prima dell'insediamento di Obama...segno che come diceva qualcuno prima,senza l'assenso USA israele nn muove un dito)

adesso se la dovranno vedere i nuovi inquilini della casa bianca.
la mia proposta era impossibile,ma aveva un suo senso,cisgiordania amministrata da Re Abdullah,e striscia sotto amministrazione mubarak (magari chiudendo un'occhio nel caso quest'ultimo usasse metodi nn proprio ortodossi per impedire che vi sia una saldatura ancora maggiore frà hamas e fratelli musulmani)

per lo stato palestinese i tempi nn sono maturi,purtroppo.

Quello che dici tu si poteva fare prima del '67 quando Egitto e Giordania occupavano la Striscia e la Cisgiordania.
Gli si concedeva la cittadinanza dei due paesi e le cose sarebbero finite lì, dei palestinesi non se ne sarebbe più sentito parlare.
Non è stato fatto per motivi politici (per avere un'arma pronta contro Israele, infatti i palestinesi furono inquadrati nelle varie brigate Nasser e via dicendo) adesso è troppo tardi.
L'Egitto non ha alcun interesse nell'avere 1,5milioni di cittadini poco gestibili.
Quindi l'unica soluzione per esclusione è uno stato palestinese. Non è che si sono altre alternative.

LucaTortuga
22-01-2009, 11:14
mandare casa per casa le squadre speciali (...ma nemmeno nei film di rambo le fanno ste cose) comporta un alto nr. di morti da parte israeliana,e per una guerra che nn hanno voluto cominciare loro.poi nell'esercito ci vanno le persone che compongono lo stato d'israele,nn sono carne da macello.


Appunto.

Potevano scegliere di salvaguardare i civili, rischiando di aumentare le proprie perdite.
Oppure di privilegiare la sicurezza dei propri soldati, agendo con la consapevolezza di poter uccidere molti civili.

Qualunque scelta facessero, avrebbe comportato inevitabili e prevedibili conseguenze anche sul piano morale.
E mi pare del tutto ovvio che il nemico non sia lì per facilitarti il compito.

zerothehero
22-01-2009, 11:16
Esattamente ciò che vado ripetendo da vari post.

Su questo siamo d'accordo...è sulle conseguenze di questo assunto che divergiamo. :fagiano:

aletlinfo
22-01-2009, 11:17
http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_21/denuncia_hamas_cremonesi_ac41c6f4-e802-11dd-833f-00144f02aabc.shtml

Ecco una descrizione dei criminali terroristi di hamas e mi stupisco che qui ci siano utenti che hanno pure il coraggio di difendere un'organizzazione terroristica, sanguinaria, che fa del terrore il proprio credo...

molti ora saranno toccati nei loro cuori immagino... vediamo se informazioni del genere ora passano anche sui tg.
ma non doveva esserci un controllo occulto filosionista dei mezzi dinformazione??? Cose del genere la maggior parte dei media non te le dicono, la maggior parte di noi magari manco verrà a saperle.
propaganda proisraele certo :muro:

Gio22
22-01-2009, 11:20
Appunto.

Potevano scegliere di salvaguardare i civili, rischiando di aumentare le proprie perdite.
Oppure di privilegiare la sicurezza dei propri soldati, agendo con la consapevolezza di poter uccidere molti civili.

Qualunque scelta facessero, avrebbe comportato inevitabili e prevedibili conseguenze anche sul piano morale.


quindi,con questo ragionamento nn rimaneva che una sola cosa da fare: non agire.

LucaTortuga
22-01-2009, 11:29
quindi,con questo ragionamento nn rimaneva che una sola cosa da fare: non agire.

Questo se sei interessato al giudizio altrui sulle tue azioni.
Ma non mi pare proprio sia il caso di Israele (tant'è che, come gli Stati Uniti, non hanno sottoscritto la convenzione istitutiva della "Corte Penale Internazionale" - http://it.wikipedia.org/wiki/Corte_Penale_Internazionale )

pistacchio89
22-01-2009, 11:36
Ma guarda che non è neanche il caso più clamoroso.
In Algeria nel 92 mi pare, da un voto democratico uscirono vittoriosi gli islamisti del FIS.
Gli anni successivi, dopo che le elezioni furono annullate dai militari, il fis provocò decine di migliaia di morti, uccisi in genere mediante sgozzamento con il coltello.
Ce lo siamo dimenticato?
http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/05/Fis_Gia_mila_morti_Paese_co_0_9612059396.shtml
Hamas è un partitino fratello al FIS..sono della stessa risma.
Per non parlare dei continui golpi "legalizzati" in Turchia per tenere a bada gli islamisti.
E nà tragedia.
edit: Per questo continuo a dire che qualsiasi cosa è meglio degli islamisti..persino il partito di Abu Mazen (Fatah).

Era il '91.

È inutile parlare di democrazia se poi nei fatti la si nega.
Se si vogliono elezioni democratiche ma poi non ne si accettano i risultati, significa che la democrazia non ha importanza alcuna ed è intesa solamente come un pretesto per stabilire il proprio controllo su di un paese con governi asserviti o fantoccio.
In Algeria il FIS ha vinto le elezioni nonostante si sa fatta una riforma della legge elettorale volutamente penalizzante nei suoi confronti e si è visto annullare ingiustamente il risultato.
Ovvio che poi, in una situazione del genere, nascano tensioni e scontri.
Riguardo i massacri, ti consiglio la lettura di “La sale guerre” di Habib Souaïdia, un paracadutista ex ufficiale delle forze armate ora rifugiatosi in Francia, che racconta quanti massacri di civili attribuiti sistematicamente agli integralisti islamici del GIA siano in realtà opera dell’esercito e come vengono messi in atto.

Doraneko
22-01-2009, 12:24
Ah. :stordita: edito anch'io. Pensavo di riferissi a me.

L'importante e' capirsi ;)

Kharonte85
22-01-2009, 13:23
eh si, quel giornalaccio fascista e sionista che è il Corriere! quante balle! :rolleyes:


hai dimenticato che mieli è ebreo
Si nota, di solito è piu' equilibrato il corriere mentre ora spara articoli di propaganda.
Mah, chiedilo ad un tedesco del 1933...
Io veramente lo chiederei ai palestinesi, è ora di finirla di fare paragoni assurdi.
Ma guarda che non è neanche il caso più clamoroso.
In Algeria nel 92 mi pare, da un voto democratico uscirono vittoriosi gli islamisti del FIS.
Gli anni successivi, dopo che le elezioni furono annullate dai militari, il fis provocò decine di migliaia di morti, uccisi in genere mediante sgozzamento con il coltello.
Ce lo siamo dimenticato?
http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/05/Fis_Gia_mila_morti_Paese_co_0_9612059396.shtml
Hamas è un partitino fratello al FIS..sono della stessa risma.
Per non parlare dei continui golpi "legalizzati" in Turchia per tenere a bada gli islamisti.
E nà tragedia.
edit: Per questo continuo a dire che qualsiasi cosa è meglio degli islamisti..persino il partito di Abu Mazen (Fatah).
Ma dai? Hai scoperto solo ora che quando le cose si mettono male per un popolo gli estremisti hanno la meglio?

Una volta in palestina non erano in mano ai terroristi, se sono nelle mani dei fanatici religiosi devono ringraziare Israele per aver esautorato il potere di Fatah :read:

Kharonte85
22-01-2009, 13:58
Era solo un richiamo storico (no opinioni personali, quindi) che confutava la tesi semplicistica che Hamas essendo stato eletto dai palestinesi automaticamente è cosa buona per i palestinesi e che questi "mica saranno scemi che lo hanno votato". Magari i primi 2 giorni dopo le elezioni lo sono anche stati.
Non ho mai detto che Hamas è un bene per i palestinesi...con la mia domanda volevo solo ribadire il concetto che non c'era nessun altro che si sarebbe preso la briga di difendere la causa dei palestinesi * (ormai ABU mazen è visto come un burattino senza alcun potere nelle mani dell'occidente) e che la situazione dei palestinesi è disperata, altrimenti non avrebbe vinto Hamas.

I palestinesi sono stati abbandonati a loro stessi, e questi sono i risultati.

Scommettiamo che dopo tutto questo sfacelo Hamas aumenterà il suo consenso?



* ricordiamoci che per molti di loro quella è una "resistenza" come lo erano per noi i partigiani, magari non ne condividono i mezzi e i civili ci vanno di mezzo (fondamentalmente perchè Israele se ne frega ed Hamas se ne avvantaggia) ma il fine sarebbe senz'altro un bene per il popolo palestinese: ovvero quello di cacciare l'invasore dalle loro terre, colui che li tiene segregati in un ghetto in povertà e senza possibilità di sviluppo o futuro.


Se uno non conosce la storia e la durissima politica che Israele dall'alto della sua potenza militare ha (piu' o meno sempre) adottato contro i palestinesi, non le puo' capire queste cose.

Andala
22-01-2009, 14:05
Dall'ONU invito a boicottare Israele

Scritto il 2009-01-21 in News

Il presidente dell'Assemblea Generale dell'Onu invita al boicottaggio del regime israeliano dell'Apartheid. Ma in Italia non si deve sapere.

“Sono stupefatto che si continui ad insistere sulla pazienza mentre i nostri fratelli e le nostre sorelle palestinesi sono crocifissi. La pazienza è una virtù nella quale io credo. Ma non c’è alcuna virtù nell’essere pazienti con la sofferenza degli altri”.

L’Assemblea generale dell’ONU ha esaminato il 24 e 25 novembre 2008 il rapporto del Segretario generale sulla situazione in Palestina.

Il Presidente dell’Assemblea, Miguel d’Escoto Brockmann (Nicaragua), ha fatto di questo dibattito una questione di principio. Aprendo la seduta, ha dichiarato: « Io invito la comunità internazionale ad alzare la sua voce contro la punizione collettiva della popolazione di Gaza, una politica che non possiamo tollerare. Noi esigiamo la fine delle violazioni di massa dei Diritti dell’uomo e facciamo appello ad Israele, la Potenza occupante, affinché lasci entrare immediatamente gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Questa mattina ho parlato dell’apartheid e di come il comportamento della polizia israeliana nei Territori palestinesi occupati sembri così simile a quello dell’apartheid, ad un’epoca passata, un continente più lontano. Io credo che sia importante che noi, all’ONU, impieghiamo questo termine. Non dobbiamo avere paura di chiamare le cose con il loro nome. Dopotutto, sono le Nazioni Unite che hanno elaborato la Convenzione internazionale contro il crimine dell’apartheid, esplicitando al mondo intero che tali pratiche di discriminazione istituzionale devono essere bandite ogni volta che siano praticate.
Abbiamo ascoltato oggi un rappresentante della società civile sudafricana. Sappiamo che in tutto il mondo organizzazioni della società civile lavorano per difendere i diritti dei Palestinesi e tentano di proteggere la popolazione palestinese che noi, Nazioni Unite, non siamo riusciti a proteggere. Più di 20 anni fa noi, le Nazioni Unite, abbiamo raccolto il testimone della società civile quando abbiamo convenuto che le sanzioni erano necessarie per esercitare una pressione non violenta sul Sud Africa. Oggi, forse, noi, le Nazioni Unite, dobbiamo considerare di seguire l’esempio di una nuova generazione della società civile chef a appello per una analoga campagna di boicottaggio, di disinvestimento e di sanzioni per fare pressione su Israele. Ho assistito a numerose riunioni sui Diritti del popolo palestinese. Sono stupefatto che si continui ad insistere sulla pazienza mentre i nostri fratelli e le nostre sorelle palestinesi sono crocifissi. La pazienza è una virtù nella quale io credo. Ma non c’è alcuna virtù nell’essere pazienti con la sofferenza degli altri. Noi dobbiamo agire con tutto il nostro cuore per mettere fine alle sofferenze del popolo palestinese (…) Tengo ugualmente a ricordare ai miei fratelli e sorelle israeliani che, anche se hanno lo scudo protettore degli Stati Uniti al Consiglio di Sicurezza, nessun atto di intimidazione cambierà la Risoluzione 181, adottata 61 anni fa, che invita alla creazione di due Stati. Vergognosamente, oggi non c’è uno Stato palestinese che noi possiamo celebrare e questa prospettiva appare più lontana che mai. Qualunque siano le spiegazioni, questo fatto centrale porta derisione all’ONU e nuoce gravemente alla sua immagine ed al suo prestigio. Come possiamo continuare così?».

L’ambasciatore Miguel d’Escoto Brockmann è un sacerdote cattolico, teologo della liberazione e membro del Comitato politico del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN). Personalità morale riconosciuta, è stato eletto per acclamazione, il 4 giugno 2008, Presidente dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

L’Anti-Defamation League (ADL) è stata la prima organizzazione sionista a reagire, chiedendo al Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki Moon, di mettere fine a questo « circo » così come alla « cosiddetta giornata di solidarietà con il popolo palestinese ». Infine, ha denunciato il carattere a suo dire « antisemita » delle proposte del Presidente Miguel d’Escoto Brockmann che essa ritiene ispirate da un secolare antigiudaismo cattolico.

*****

Ad oltre dieci giorni dall'intervento di D'Escoto all'ONU, nessun organo di informazione “importante” ha ritenuto di doverne dare conto, forse per non turbare il sonno perenne del nostro Presidente della Repubblica, quello che dorme quando viene sancita la fine dell’eguaglianza dei cittadini italiani di fronte alla legge e – coerentemente – nel suo viaggio in Israele ha continuato a sonnecchiare di fronte alle sofferenze dei Palestinesi sotto il tallone di ferro dell’occupazione israeliana.

http://www.infopal.it/leggi.php?id=10516&PHPSESSID=b53fdc125f4ba2a94fc633b4a1c27d4e

aletlinfo
22-01-2009, 14:21
Si nota, di solito è piu' equilibrato il corriere mentre ora spara articoli di propaganda.
...................


Su cosa basi quello che dici?
a) Testimonianze inventate totalmente
b) Testimonianze riportate in modo distorto
c) Testimonianze che non mi aggradano
d) Così.. a pelle... lo sento

a b c o d?

edit: riferito a quest'articolo (http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_21/denuncia_hamas_cremonesi_ac41c6f4-e802-11dd-833f-00144f02aabc.shtml), non si capiva bene forse:

aletlinfo
22-01-2009, 14:34
Dall'ONU invito a boicottare Israele

Scritto il 2009-01-21 in News

Il presidente dell'Assemblea Generale dell'Onu invita al boicottaggio del regime israeliano dell'Apartheid. Ma in Italia non si deve sapere.
..............

http://www.infopal.it/leggi.php?id=10516&PHPSESSID=b53fdc125f4ba2a94fc633b4a1c27d4e

regime israeliano..... :mbe:
Poi ci chiediamo perchè inviti del genere vengono per lo più ignorati.

Kharonte85
22-01-2009, 14:39
Su cosa basi quello che dici?
a) Testimonianze inventate totalmente
b) Testimonianze riportate in modo distorto
c) Testimonianze che non mi aggradano
d) Così.. a pelle... lo sento

a b c o d?

edit: riferito a quest'articolo (http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_21/denuncia_hamas_cremonesi_ac41c6f4-e802-11dd-833f-00144f02aabc.shtml), non si capiva bene forse:
E' un insieme di fattori:

Nessuna critica all'operato di Israele (eppure l'ONU è unanime nel dichiarare spropositata la reazione di Israele), il signor Stella che confonde antisemitismo con antisionismo, e ora riporta queste testimonianze (che hanno la controparte nelle testimonianze dei palestinesi che accusano i soldati Israeliani di averli uccisi a sangue freddo, delle bombe al fosforo, delle immagini negli ospedali di Gaza ma solo annozero le ha fatte vedere ed è stato accusato di imparzialità)

Io non ho dubbi che in situazioni come queste siano avvenute delle porcherie degne del periodo nazista (sia da una parte che dall'altra), e magari le vittime nel conto finale saranno meno...ma non è che per questo che questa aggressione puo' essere + giustificabile.

LucaTortuga
22-01-2009, 14:40
regime israeliano..... :mbe:
Poi ci chiediamo perchè inviti del genere vengono per lo più ignorati.

Sì, ce lo chiediamo.
Per caso hai una risposta soddisfacente?

aletlinfo
22-01-2009, 14:54
E' un insieme di fattori:

Nessuna critica all'operato di Israele (eppure l'ONU è unanime nel dichiarare spropositata la reazione di Israele), il signor Stella che confonde antisemitismo con antisionismo, e ora riporta queste testimonianze (che hanno la controparte nelle testimonianze dei palestinesi che accusano i soldati Israeliani di averli uccisi a sangue freddo, delle bombe al fosforo, delle immagini negli ospedali di Gaza ma solo annozero le ha fatte vedere ed è stato accusato di imparzialità)

Io non ho dubbi che in situazioni come queste siano avvenute delle porcherie degne del periodo nazista (sia da una parte che dall'altra), e magari le vittime nel conto finale saranno meno...ma non è che per questo questa aggressione puo' essere + giustificabile.

Cioè.. uno stato spara missili sull'altro.. tutti zitti. Poi veniamo a disquisire se l'altro stato si incazza e risponde?
E' una guerra (aggressione è un po fazioso non credi, me lo passi questo?)... uno stato ha il diritto di difendersi.
E l'unico modo è quello di andare a snidare i signori che sparano. Semmai qualcuno si muova per fargli capire che sparare missili è una pratica sbagliata e pericolosa e può portare cose spiacevoli.

LucaTortuga
22-01-2009, 14:58
E l'unico modo è quello di andare a snidare i signori che sparano.

Cosa che non è stata fatta, preferendo invece sparare di rimando nel mucchio.

dantes76
22-01-2009, 14:59
regime israeliano..... :mbe:
Poi ci chiediamo perchè inviti del genere vengono per lo più ignorati.

quello di gaza e' democratico...

aletlinfo
22-01-2009, 15:02
Sì, ce lo chiediamo.
Per caso hai una risposta soddisfacente?

mah... sarà senzaltro l'effetto della forte propaganda filoisrael che però guarda caso permette una trasmissione come quella di annozero sulla tv di stato in prima serata.
E quando qualche giornalista prova a scrivere articoli controcorrente si va subito a pensare che dietro, non solo al giornalista ma all'intera redazione ci sia del torbido.