DeepSeek è un successo per il mondo open-source: le parole e la visione del CEO di Mistral

Arthur Mensch ha celebrato il successo del concorrente DeepSeek come una vittoria per l'ecosistema open source. L'azienda francese di IA, nel frattempo, si prepara all'espansione internazionale con il suo dirigente che ha svelato quella che sarà la sua visione
di Nino Grasso pubblicata il 17 Febbraio 2025, alle 10:01 nel canale WebL'IA è apparentemente una miniera d'oro, con nuovi attori che cercano di saltare sul carro con l'obiettivo di entrare in un mercato potenzialmente molto remunerativo nel lungo termine. Tra questi in Europa spicca Mistral AI, l'azienda francese guidata da Arthur Mensch: il dirigente ha condiviso in una recente intervista interessanti dettagli sulla strategia dell'azienda e sul suo punto di vista riguardo agli ultimi sviluppi nel settore.
Mensch ha espresso particolare entusiasmo per il successo di DeepSeek, l'azienda cinese di IA che a fine gennaio ha lanciato globalmente il suo modello DeepSeek-R1 scuotendo il mercato. Mensch vede in DeepSeek un riflesso di Mistral, definendola "la Mistral della Cina". Questa analogia non è casuale: entrambe le aziende condividono un forte impegno verso l'open source, filosofia che Mensch ritiene fondamentale per il progresso del settore.
L'importanza dell'open source nell'IA secondo il CEO di Mistral
Secondo Mensch, l'approccio open source offre vantaggi fondamentali, tra cui cicli di sviluppo più rapidi e l'eliminazione di ostacoli come i costi di licenza: "Abbiamo sempre creduto che l'open source prevarrà grazie al suo effetto volano, permettendo a tutti di costruire tassello dopo tassello e rendendo le procedure più efficienti", ha affermato il dirigente, descrivendo una visione si contrapposta all'approccio closed-source di giganti come OpenAI, il cui CEO Sam Altman ha recentemente ammesso di essere "dalla parte sbagliata della storia" riguardo all'IA open source.
Arthur Mensch, Fonte: Business Insider
L'efficienza è un tema ricorrente nella strategia di Mistral: l'azienda, pur essendo ben capitalizzata con circa 1 miliardo di dollari di finanziamenti da investitori di primo piano, mantiene un approccio oculato alle spese. Mensch sottolinea che non sono necessari investimenti esorbitanti per adottare e adattare la tecnologia IA ai casi d'uso specifici, sottolineando che la startup non sta spendendo "centinaia di miliardi" per i suoi modelli. L'azienda sta puntando anche il campo della cosiddetta "agentic AI", quindi di modelli in grado di eseguire compiti in modo autonomo e su Le Chat, un'app che serve a semplificare la creazione di agenti IA.
Mensch vede in questa tecnologia un potenziale democratizzante: "Le Chat è un luogo in cui ogni dipendente e consumatore può creare automazione e generare agenti, anche senza competenze di sviluppo". Mistral ha chiaramente lo scopo di spingersi oltre i confini francesi ed europei e, secondo il suo CEO, sta facendo passi importanti negli Stati Uniti, dove sta riscontrando un notevole interesse commerciale. La startup ha inoltre aperto un ufficio a Singapore per capitalizzare sulla crescente domanda nel sud-est asiatico e sta investendo nella costruzione di un proprio data center per ridurre la dipendenza dalle big tech. In futuro arriverà anche l'IPO, ha anticipato il CEO, chiarendo però che non ci sono preparativi in vista nell'immediato.
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