Il generatore di immagini di ChatGPT arriva sulle app di Adobe, Figma e altre piattaforme: OpenAI rende disponibili le API
OpenAI estende la potenza del suo modello di generazione immagini gpt-image-1 a piattaforme come Adobe, Figma, Canva e altre: la tecnologia, già popolare in ChatGPT, ora è disponibile via API per sviluppatori e aziende, rivoluzionando creatività e automazione
di Andrea Bai pubblicata il 24 Aprile 2025, alle 12:06 nel canale SoftwareOpenAIChatGPT
OpenAI ha ufficialmente esteso la disponibilità del modello di generazione immagini gpt-image-1 con l'apertura delle API a sviluppatori, aziende e piattaforme di terze parti. Il modello aveva riscosso nelle scorse settimane un ampio successo di pubblico con il caso delle immagini in stile "Studio Ghibli". Tra le prime realtà ad aver colto le opportunità di integrazione di gpt-image-1 vi sono Adobe e Figma.
Adobe sta portando il modello all’interno del suo ecosistema di strumenti creativi, compresi Firefly ed Express, offrendo così ai creator la possibilità di sperimentare con stili estetici differenti e di avere un controllo ancora maggiore sul processo di ideazione e realizzazione grafica.
Figma ha iniziato a integrare gpt-image-1 in Figma Design, dando modo agli utenti di generare e modificare immagini direttamente dall’interfaccia tramite semplici prompt testuali. Le nuove funzionalità permettono di cambiare stili, aggiungere o rimuovere oggetti, espandere sfondi e molto altro, con l’obiettivo dichiarato di rendere il processo creativo più immediato e accessibile, favorendo la sperimentazione e la prototipazione rapida.
L'integrazione di gpt-image-1 avverrà presto anche con altre realtà: Canva, GoDaddy, Instacart e altre piattaforme stanno già testando o pianificando l’adozione del modello per casi d’uso che spaziano dalla generazione di loghi al marketing automation, dall’illustrazione di ricette alla creazione di asset grafici per l’e-commerce. In particolare, Canva sta esplorando l’utilizzo di del modello di OpenAI per la creazione e modifica di loghi e materiali di branding, mentre GoDaddy e HubSpot si concentrano sull’automazione delle campagne di marketing visivo. Instacart, invece, sta valutando la generazione di immagini per ricette e liste della spesa, mentre altre realtà come OpusClip e Gamma usano il modello per la generazione di miniature video e la creazione di presentazioni interattive.
C'è anche Microsoft, che sta lavorando all'integrazione di gpt-image-1 sulla piattaforma Azure OpenAI Service con lo scopo di mettere a disposizione agli sviluppatori e alle imprese uno strumento potente per la creazione di contenuti visivi, con applicazioni che vanno dalla didattica digitale alla produzione di asset per videogiochi, dalla prototipazione di interfacce utente alla realizzazione di materiali per l’editoria e la comunicazione.
gpt-image-1 è definito dalla stessa OpenAI come un "modello AI multimodale" capace di seguire fedelmente i prompt e producendo testo leggibile all’interno delle immagini. Il modello è in grado di offrire funzionalità avanzate come comprensione di istruzioni dettagliate, accettazione di input visivi, inpainting, outpainting e generazioni di varianti creative. La risoluzione minima supportata è di 1024 pixel per lato nei formati 1024x1024, 1024x1535 e 1535x1024, adatte a usi professionali. Sul fronte della sicurezza si segnala l'implementazione di una serie di misure per prevenire l’abuso della tecnologia: tutte le immagini generate sono contrassegnate da metadati C2PA per garantirne la tracciabilità come contenuti IA, mentre il sistema di moderazione dei prompt e degli output può essere regolato dagli sviluppatori, passando da un filtro automatico standard a uno più permissivo, a seconda delle esigenze applicative. L’azienda sottolinea inoltre che i dati degli utenti non vengono utilizzati per l’addestramento dei modelli, in linea con le policy di privacy già adottate per ChatGPT.
Il modello gpt-image-1 è già disponibile tramite l’API Images di OpenAI, mentre il supporto per la Responses API è atteso a breve. L’accesso avviene tramite un sistema di token: il costo varia in base alla qualità dell’immagine richiesta, con prezzi che partono da circa 0,02 dollari per immagini a bassa qualità, 0,07 dollari per la qualità media e 0,19 dollari per immagini ad alta risoluzione. L’adozione della tecnologia è stata immediata: secondo i dati diffusi da OpenAI, nella sola prima settimana dopo il rilascio oltre 130 milioni di utenti hanno generato più di 700 milioni di immagini, sintomo di un interesse crescente e di una domanda sempre più forte per strumenti capaci di automatizzare e supportare parti del processo creativo.










Recensione vivo X300 Pro: è ancora lui il re della fotografia mobile, peccato per la batteria
Lenovo Legion Go 2: Ryzen Z2 Extreme e OLED 8,8'' per spingere gli handheld gaming PC al massimo
AWS re:Invent 2025: inizia l'era dell'AI-as-a-Service con al centro gli agenti
Tory Bruno ha lasciato la società di razzi spaziali ULA dopo quasi 12 anni per ''un'altra opportunità''
L'immagine di Natale del telescopio spaziale James Webb è lo scintillante ammasso Westerlund 2
STMicroelectronics e SpaceX proseguono la collaborazione per la connettività di Starlink
Numeri da record, Xiaomi distribuisce oltre 14 milioni di dollari di bonus ai concessionari
BitLocker accelerato via hardware: Microsoft raddoppia le prestazioni su Windows 11
Blue Origin prosegue lo sviluppo dei lander lunari Blue Moon MK1 e Blue Moon MK2
Moore Threads: nuove GPU 15 volte più potenti e supporto DirectX 12 Ultimate
Steam diventa esclusivamente 64-bit: Valve chiude l'era del 32-bit sulla piattaforma
La Corte Suprema restituisce a Elon Musk il premio da 55 miliardi, e lo condanna a pagare 1 dollaro
X lancia Creator Studio su mobile: nuovi strumenti per i creatori di contenuti
Dieci anni fa SpaceX fece atterrare per la prima volta il primo stadio di un razzo spaziale Falcon 9
POCO M8 e M8 Pro arriveranno nel 2026: ecco tutto quello che sappiamo sui due modelli
Caos Formula 1: il motore Mercedes è irregolare ma la FIA vuole autorizzarlo fino al 2027
Tariffe nazionali per le chiamate e gli SMS fra paesi UE: cosa cambia con il nuovo atto della Commissione









0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".