PDP Riffmaster: il controller chitarra che attendevamo da quasi 10 anni

PDP Riffmaster: il controller chitarra che attendevamo da quasi 10 anni

Abbiamo provato il nuovo controller chitarra di PDP: Riffmaster. Si tratta indubbiamente di un tuffo nel passato, ai tempi di rhythm games come Rock Band e Guitar Hero, ma accompagnato da una tecnologia al passo coi tempi che eleva l'esperienza a un nuovo livello

di pubblicata il , alle 16:07 nel canale Periferiche
PlaionFortnite
 

Turtle Beach ci ha concesso l'opportunità di provare la nuova Riffmaster di PDP, un controller a forma di chitarra nel puro stile di Rock Band. Probabilmente, i più giovani assoceranno la chitarra a Fortnite Festival, ma i giocatori più navigati ricorderanno senza dubbio il periodo in cui i rhythm game semplicemente esplosero.

A dare il via alla svolta nel settore dei videogiochi musicali fu Guitar Hero, sviluppato proprio da Harmonix Music Systems che, sotto l'egida di Electronic Arts, ha pubblicato negli anni successivi il suo principale concorrente: Rock Band.

Beh, per quanto Fortnite abbia consentito alle nuove generazioni di avvicinarsi a questo genere di giochi proprio con l'aiuto di Harmonix, i due titoli succitati appartengono a una categoria superiore. Con queste premesse, ci siamo tuffati nel passato con la PDP Riffmaster e l'esperienza ci ha sorpreso.

Design

Il design della Riffmaster è ben diverso dai vecchi controller chitarra in bundle con i rispettivi giochi. Al tempo, visto anche il successo commerciale, era molto diffusa l'abitudine di proporre periferiche su licenza di veri produttori di chitarre elettriche, in particolare Gibson e Fender. Sono state proposte Fender Stratocaster, Fender Jaguar, Gibson SG, Gibson Les Paul e altre che riprendevano i design iconici che hanno segnato la storia del rock.

Al contrario, la nuova proposta di PDP presenta un body double cut decisamente tondeggiante, con un'onda nella parte inferiore che, sporgendo, posiziona l'attacco per la tracolla in maniera insolita e forse non troppo comoda per i chitarristi, ma durante l'utilizzo si nota davvero poco. Il merito è soprattutto del peso decisamente contenuto (poco più di un chilo) che consente di gestire la chitarra con facilità.

Ottimo il sistema di chiusura del manico che consente di piegarlo di 180 gradi per semplificarne il trasporto. La clip posteriore è facilmente accessibile e, quando aperto, fissa il manico saldamente al corpo della chitarra. La tolleranza è praticamente impercettibile, per cui lo abbiamo trovato un sistema davvero di ottima qualità: comodo quanto le soluzioni con manico completamente staccabile, ma decisamente più pratico e semplice.

Buono anche il pulsante per rimuovere la paletta, accessibile e semplice da azionare così come lo stick analogico posto in prossimità di questa, un'aggiunta a cui difficilmente riusciremmo a tornare indietro. Anche il posizionamento dei pulsanti sul corpo è ottimo e non si rischia mai di attivare funzionalità come la Game Bar di Windows involontariamente.

Meno efficace, dal nostro punto di vista, la finitura lucida. Si tratta pur sempre di plastica e la capacità del body di attirare impronte (e non solo) è davvero notevole. La stessa finitura è stata utilizzata anche per il battipenna – che può essere rimosso per alloggiare il dongle USB.

Da questo punto di vista, appena fuori dalla scatola la chitarra è fantastica, ma basta davvero poco per attirare polvere e sporco, mentre i graffi saranno all'ordine del giorno per quanta attenzione possiate avere. Avremmo indubbiamente preferito una finitura diversa, poiché sono bastate poche decine di ore per dare alla chitarra l'aspetto usurato di una periferica vecchia di anni.

Tuttavia, va sicuramente riconosciuto che i materiali sono di ottima qualità. Al pari delle proposte incluse con Guitar Hero, la chitarra si presenta piuttosto solida e, volendo, facilmente personalizzabile grazie al battipenna rimovibile, per cui i più creativi non avranno problemi nell'adattarla al proprio gusto personale.

Performance

Probabilmente, sul fronte delle prestazioni esistono due scuole di pensiero: la prima è quella che preferisce il feedback delle chitarre di Guitar Hero, l'altra è quella più propensa alla fluidità delle chitarre di Rock Band. La Riffmaster sposa questa seconda filosofia.

Parlando del plettro, personalmente ho sempre preferito lo "scatto" delle chitarre di Guitar Hero, mancante invece sulla nuova Riffmaster. Chiaramente non si tratta di un difetto e la reattività dell'interruttore è ottima, ma il feedback tattile lo trovo più coerente con un vero plettro che tocca le corde.

Sul fronte della tastiera, invece, il lavoro svolto da PDP è eccellente. Innanzitutto, così come per la Fender Stratocaster del buon vecchio Rock Band, anche i tasti della Riffmaster occupano l'intera larghezza della tastiera con i segnatasti posizionati sul bordo. Inoltre, risultano estremamente stabili restituendo un feedback chiaro della pressione.

La Riffmaster ha inoltre due serie di tasti, una con pulsanti più larghi nella parte alta, ideale per gli accordi, e una nella parte bassa con tasti più stretti e rilievi, ideale per gli assoli più veloci. Questa soluzione garantisce una maggiore flessibilità agli esperti e un riferimento rapido che, in effetti, agevola l'esecuzione delle serie più complesse di note.

La stessa qualità del feedback si può attribuire anche agli altri pulsanti della chitarra, per la maggior parte posizionati sotto la leva del vibrato. Una soluzione che abbiamo apprezzato in quanto evita fastidiose pressioni involontarie che potevano verificarsi, ad esempio, sull'originale Stratocaster di Rock Band con il pulsante "Share".

Una delle assenze che abbiamo sentito, però, rispetto alle chitarre di Guitar Hero è quella del pulsante per il moltiplicatore dei punti. Nel caso della Riffmaster, saremo costretti a sollevare la chitarra sfruttando il sensore di movimento. Una soluzione indubbiamente più coinvolgente, ma meno comoda quando si gioca da seduti.

Connettività e batteria

L'enorme salto in avanti rispetto ai vecchi controller chitarra è sicuramente la tecnologia interna. Chi era abituato ai vetusti modelli di 10 o più anni fa, sicuramente avrà esperienza con le disconnessioni gli spegnimenti improvvisi dei controller. Senza contare le innumerevoli batterie AA che avranno alloggiato nell'apposito vano.

Tutti ricordi con la Riffmaster, poiché la chitarra introduce due sostanziali novità nel settore. La prima è la connessione a 2,4 GHz grazie a un dongle dedicato che può essere alloggiato direttamente sotto il battipenna per il trasporto. Questo rende la connessione del controller immediata, semplice e nettamente più stabile rispetto al passato.

La seconda, invece, è la batteria integrata ricaricabile tramite cavo USB-C. L'autonomia dichiarata è di 30 ore e dobbiamo ammettere che, in linea con quanto stimato dal produttore, la durata della batteria è davvero soddisfacente. Abbiamo trascorso circa due settimane senza interruzioni in compagnia della Riffmaster, per circa due ore al giorno, e solo al tredicesimo giorno abbiamo dovuto ricaricarla, con forse ancora qualche ora di autonomia disponibile.

Insomma, rispetto al passato, la Riffmaster rappresenta indubbiamente un grosso passo in avanti e, chi è abituato alle proposte di Rock Band, non potrà fare a meno di notare un'esperienza generale nettamente migliorata. Certo, l'estetica è più sobria e distante dai design iconici che tutti vorremmo tenere tra le mani, ma in favore di comodità, praticità e affidabilità di un altro livello.

Conclusioni

Cosa rimane da dire sulla nuova Riffmaster? È il primo controller chitarra arrivato sul mercato dopo quasi dieci anni di assenza dai radar dei rhythm games, e si propone con una tecnologia decisamente al passo coi tempi. Naturalmente, la spinta è data dalla collaborazione tra Epic e Harmonix che hanno riportato in auge un genere appartenente fino ad ora solo al passato.

È un prodotto sicuramente di nicchia, e il costo non è paragonabile a quello di un controller standard: parliamo di 130 euro sia per la versione PS4/PS5 (che non garantisce la compatibilità con il PC) che per quella Xbox/PC. Tuttavia, se il genere di gioco dovesse appassionarvi, l'utilizzo di una periferica simile vi farà scoprire un modo di giocare ineguagliabile.

La Riffmaster si rivolge per lo più ai nostalgici di Rock band che, fino al passaggio di Harmonix su Fortnite, ancora garantiva un buon supporto a Rock Band 4, a differenza di Activision che invece ha completamente abbandonato il progetto Guitar Hero.

A tal proposito, non possiamo fare a meno di notare che l'esperienza proposta da Epic, per quanto di buon livello, non può essere paragonata a quella del gioco dedicato. Per questo, se doveste acquistare la chitarra, vi suggeriamo caldamente l'acquisto di Rock Band 4.

Detto ciò, siamo rimasti più che soddisfatti del controller ed è sicuramente un acquisto che ci sentiamo di consigliare senza riserve. Certo, non acquisirete l'abilità di Stevie Ray Vaughan, ma sicuramente otterrete un consistente numero di ore di divertimento.

1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
redeagle14 Maggio 2025, 17:13 #1
Non spenderò mai tutti quei soldi per un controller per giocare ai vecchi GH o RB... ma quanto mi ci divertii all'epoca!!!

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^