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#1 |
Junior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 15
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Partita IVA e lavoro det part time
salve,
avrei alcuni quesiti da porvi riguardo all'apertura di una partita IVA considerato il fatto che già lavoro come part time 18 ore a tempo dett. domande: 1 Sotto quale fatturato di lavoro con partita IVA non pago le tasse? 2 I redditi da dipendente e da fatturato IVA, vengono a fine anno messi assime? Se si, quindi, se io fatturo solo 100 euro (e di sicuro non supero la soglia delle tasse), conglobata con la paga da dipendente, supero tale soglia, quindi devo pagare le tasse sia su partita iva che su dipendente? 3 se apro partita iva, e poi non fatturo nulla... succede qualcosa dal punto di vista fiscale? 4 se apro partita iva, per la dichiarazione dei redditi, come faccio? quando vado a fare il modello unico, porto le fatture emesse da me durante l'anno? spero mi sappiate illuminare ![]() grazie |
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#2 | |
Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Cogliate (Mi)
Messaggi: 168
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Quote:
![]() Rispondo prima alle tue domande 1 e 2) Le imposte sulle persone fisiche IRE (l'ex-IRPEF) vengono conteggiate sui redditi globali quindi sulla somma di redditi da lavoro dipendente + redditi da lavoro autonomo + eventuali altri redditi che tu hai come case, dividendi, ecc.ecc. L'area di esenzione totale dalle imposte è 7.500 euro annui ma con il meccanismo della no-tax area hai degli sgravi importanti fino a 26.000 euro e anche se l'aliquota nominale è del 23% in realtà ne paghi sostanzialmente di meno. 3) No se non sei soggetto agli studi di settore (e il primo anno di attività non lo sei di sicuro) 4) Non è così semplice ![]() La materia è molto complicata ed è difficile da riassumere in poche righe su un forum comunque dal punto di vista fiscale avrai due obblighi principali: il vrsamento dell IVA trimestralmente tramite modello f24 il pagamento delle imposte sul reddito in giugno (e l'acconto che ti verrà richiesto in novembre). Tuttavia in base alla attività che svolgi potresti essere soggetto alle ritenute d'acconto che sono sostanzialmente equiparabili alle trattenute che ti operano in busta paga e che vengono versate per tuo conto dalle aziende a cui hai fatturato e che sostanzialmente ti porterebbero in credito di imposta. Provando un po' (un po tanto) a semplificare la tua dichiarazione dei redditi sarrebbe pressapoco così: Reddito lordo da lavoro dipendente + Reddito lordo da lavoro autonomo - Costi sostenuti per il lavoro autonomo = Reddito imponibile su cui si determinano le imposte. Il netto da pagare però sarebbe determinato da Imposte - Trattenute effettuate in busta paga - Ritenute d'acconto (se ne hai subite) Questo meccanismo quasi sicuramente (se subisci le ritenute) a meno che tu non superi i 20.000 di redditi all'anno ti porterà a credito di imposta ossia non solo non dovrai pagare niente ma lo stato ti dovrà dei soldi ![]() Il mio consiglio è tuttavia quello di rivolgerti ad un commercialista: ti terrà lui la contabilità e ti informerà sulle scadenze fiscali, da soli a meno di non avere un ottima preparazione non si riesce a stare dietro a queste cose e rischi di incorrere in sanzioni pesanti.
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"Non importa quanto numerose sono le anse di un fiume, al termine del giusto scorrere ogni acqua arriva al suo mare" "Se cerchi una mano disposta ad aiutarti la trovi alla fine del tuo braccio" (Anonimo) |
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#3 |
Junior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 15
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grazie mille per la risposta
![]() era cmq mia intenzione recarmi da un commercialista (per la contabilità e per le domande... ne ho ancora molte ![]() quello dello stato che mi deve soldi mi intriga non poco.... leggendo qua e la su internet, ho scoperto che sconsigliano di aprire la partita iva se non si ha un giro di affari "interessante", altrimenti risulta piu un costo che un guadagno.. sostanzialmente, io la aprirei per fare alcuni lavoretti durante l'anno (consulenze informatiche, assistenza et similia...) ma a priori, non so ancora se questi lavori saranno tanti o pochi (tanti da riuscire ad avere un guadagno, o pochi da non giustificare la partita iva) un mio amico che fa il libero profess. mi sta chiedendo da diverso tempo di apirla... e lui mi darebbe i lavori (ha un buon giro e non riesce a starci dietro a tutto...) ma ho ancora dei dubbi, più che altro dal punto di vista fiscale.... ovvero, non vorrei fare una cazz*ta e poi trovarmi solo a pagare tasse e "debiti" (commercialista etc etc...) magari questo pome faccio un salto da un commercialista e chiedo tutto a lui... poi si vedrà.... |
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#4 |
Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Cogliate (Mi)
Messaggi: 168
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Ah tanto per essere chiari quando sei a credito di imposta non è che lo stato di dà dei soldi, semplicemente ti restituisce quello che sie era preso di troppo con le varie trattenute/ritenute... sarebbe troppo bello altrimenti
![]() Bè indubbiamente hai dei costi con la partita IVA e non solo, devi anche tenere conto delle uscite finanziarie tipo l'IVA (che non ti peserà come costo ma che devi versare). Devi fare 2 conti tu ![]()
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#5 |
Junior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 15
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ehhh io coi conti mi perdo
![]() apparte gli scherzi sto valutando in questi gg l'idea di aprire una partia iva e fare lavoretti qua e la (sempre e sperando di trovarli) oppure visto che ho un paio di idee, realizzare il tutto da me e poi proporle... ma su questo apro un 3d a parte, visto che riguarda brevetti/copiryght et similia... peccato che lo stato non mi dia soldi ![]() vabbè... potrebbe andare peggio ![]() |
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