|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
|
Influenza aviaria: possibile rischio pandemia
E sti cazzi, lasciatemelo dire, ci mancava solo questa. In caso di pandemia, nella sola italia si stimano 150.000 morti. C'è da sperare che i vaccini arrivino tempestivamente, e che le previsioni più nere, ovviamente, non si avverino. Tuttavia, ragazzi, appena arriva il vaccino, meglio farsene una dose doppia.
![]() http://www.repubblica.it/2005/g/sezi...accipolli.html |
![]() |
![]() |
![]() |
#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Città: Lodi
Messaggi: 382
|
La spagnola a inizo secolo scorso fece + morti della prima guerra mondiale (credo sui 18 milioni) brrrrrr, altro che terrorismo.
|
![]() |
![]() |
![]() |
#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
|
Lunedì 12 Settembre 2005
«Al momento gli italiani possono contare su 185 mila dosi di vaccino, troppe poche». La più previdente è l’Olanda: ne ha già 5 milioni di CARLA MASSI ROMA - L’Organizzazione mondiale della sanità punta il dito contro l’Italia: poche le scorte di vaccini e farmaci per combattere l’influenza aviaria. Mentre la maggior parte dei paesi occidentali si stanno organizzando per fronteggiare l’eventuale epidemia da noi, secondo l’Oms, non si è stati sufficientemente solleciti nel predisporre le difese. A oggi, possiamo contare su 185 mila cicli-dosi di antivirali. Un numero considerato dagli specialisti di Ginevra troppo basso per la nostra popolazione. Altre nazioni, come l’Olanda, ne hanno oltre 5 milioni. E gli abitanti sono molti meno, circa 16 milioni e mezzo. La Gran Bretagna avrebbe già provveduto a mettere da parte farmaci per coprire un quarto della popolazione. Ribatte il ministro della Salute Francesco Storace: «Siamo stati i primi al mondo a procurarci il diritto di prelazione per 35 milioni di vaccini. La mia preoccupazione deriva dalla dichiarazione dell’Oms che afferma che ci sarà una pandemia. Ormai la domanda non è se scoppierà, ma quando e dove scoppierà». La strategia italiana punta sul vaccino: le dosi di cui parla il ministro costeranno circa 5,4 milioni di euro. Sono stati già stipulati dei contratti con tre aziende farmaceutiche (Aventis-Sanofi, Chiron e Solvay) che, da anni, sono al lavoro per preparare l’antidoto contro il virus H5N1. I contratti, nella loro formulazione, offrono una garanzia di prelazione. E, quindi, della disponibilità del vaccino anti-pandemia in Italia nel momento in cui l’arrivo della pandemia dovesse essere ufficialmente dichiarato dall’Oms. L’Olanda che, unica in Europa, ha deciso di ricoverare al chiuso tutti gli allevamenti, è il paese potenzialmente è più attrezzato. In caso di epidemia, infatti, come viene annunciato dal Congresso europeo di infettivologia in corso a Malta, sarebbe protetto il 31,5% della popolazione. A seguire, ci sono la Norvegia, l’Islanda e l’Irlanda. Tutti paesi con un numero di abitanti relativamente basso. «Ancora non si è preparati a sufficienza - commenta Klaus Stohr dell’Organizzazione mondiale della sanità - e i paesi più poveri rischiano di rimanere tagliati fuori da qualsiasi tipo di difesa». Il panorama degli epidemiologi è questo: nelle mani dei più ricchi tutte le scorte. E, nei laboratori, ora si deve correre. Oggi, in Europa, è prodotto tra il 65 e il 70% del vaccino ma la metà di questo esce dai confini. Ora che la caccia è stata riaperta torna l’incubo contagio. Da parte degli uccelli migratori che arrivano dall’Est. La polemica è aperta. «Occorre capire - aggiunge Storace - anche quanto è fondata questa preoccupazione sul contagio perchè c’è chi fa riferimento a provvedimenti sulla caccia: io prima di decidere o di chiedere una decisione collegiale al governo, voglio essere certo che questo sia un problema reale». L’allarme arriva dagli scienziati ma, i responsabili di ogni paese, stanno già facendo i conti su quello che vorrebbe dire l’arrivo dell’infezione. Negli Stati Uniti, il Centro per il controllo delle malattie, ha fatto uno studio sul probabile peso economico di un’epidemia nel mondo intero. Sono stati presi in considerazione tutti gli aspetti: dal costo delle medicine, a quello dei ricoveri, alle viste. Risultato: da 71,3 miliardi a 167 miliardi di dollari. Un dato per tutti. In Asia sono stati uccisi circa 120 milioni di polli perché contagiati dal virus, per questo l’industria del settore avrebbe perso circa 15 milioni di dollari. In Russia, il governo ha già messo le mani avanti: agli allevatori verrà rimborsato solo un terzo del valore degli animali persi. Questo potrebbe portare al silenzio degli addetti ai lavori e alla conseguente vendita di animali colpiti dalla malattia. Quindi, veicolo, dell’infezione. Che, nei 120 casi accertati nell’uomo, ha portato a 63 morti. (Il Messaggero.it)
__________________
Guida CDR - SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts - Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue non rispondo a msg privati sui monitor |
![]() |
![]() |
![]() |
#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
|
Lunedì 12 Settembre 2005
«Sicure le carni di produzione nazionale» Allevatori preoccupati. De Lauretis, presidente di Avitalia: primi segnali di una nuova “mucca pazza” di PIERO CACCIARELLI ROMA - L’influenza aviaria, giustamente, fa paura, ma gli allevatori italiani garantiscono che chi mangia carni bianche di produzione nazionale non corre alcun rischio di ammalarsi. Una campagna di sensibilizzazione dei consumatori è già partita sulle pagine dei principali quotidiani, all’insegna dello slogan ”Conosciamo i nostri polli”. L’Italia - si sottolinea - non importa né animali vivi, né carni o uova dalle aree colpite dal virus H5n1: Sud-est asiatico, Russia e Kazakhistan, con 63 casi mortali. Anzi, siamo autosufficienti, poiché la copertura assicurata dagli allevamenti supera il 100%, arrivando al 106,2. Sulle soddisfacenti condizioni igienico-sanitarie di tutta la filiera produttiva e sui rigorosi controlli messi in campo dalle autorità pubbliche e dalle stesse aziende insiste Gaetano De Lauretis, presidente di Avitalia, unione tra le associazioni di produttori avicoli. Il settore è in fermento perché un’informazione poco corretta ha portato a una drastica contrazione degli acquisti e alla conseguente caduta dei prezzi all’origine, anche al di sotto dei costi sostenuti. Dunque, ci sono i primi, concreti segnali di una crisi che ricorda quella della ”mucca pazza“. Ma gli allevatori ricordano che non esiste alcuna prova che il morbo possa contrarsi mangiando gli animali. E’ sicuro, invece, che il virus si trametta con il contatto diretto tra i volatili infetti e l’uomo, come è accaduto negli allevamenti dell’Asia, che certo non brillano per igiene. Sotto questo punto di vista, invece, le imprese della Penisola sono in regola, specialmente dopo che il Servizio sanitario e i carabinieri del Nas hanno aumentato la vigilanza. Comunque, - rimarca De Lauretis - da noi vige il meccanismo del ”tutto pieno e tutto vuoto“: tra un ciclo e l’altro di produzione, gli spazi occupati dagli animali vengono sempre svuotati, lavati e disinfettati, proprio per sbarrare al strada ai microrganismi pericolosi. «I controlli sugli alimenti zootecnici, sulle acque e sull’ambiente - afferma il presidente di Avitalia - fanno di quello italiano uno dei sistemi tra i più sicuri al mondo». Esiste, però, il pericolo delle importazioni clandestine. Per contrastare un reato così insidioso, molte aziende già appongono volontariamente sulle loro carni l’etichetta che garantisce la provenienza, applicando un decreto del 2004. Questa etichettatura diventerà obbligatoria tra un mese e l’intero apparato promette di adeguarsi anche prima della scadenza prefissata. (Il Messaggero.it)
__________________
Guida CDR - SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts - Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue non rispondo a msg privati sui monitor |
![]() |
![]() |
![]() |
#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Roma
Messaggi: 1944
|
Beh, la SARS doveva essere il male del secolo. Meglio stare attenti, questo sì, ma non esagerare con gli allarmismi.
__________________
"Oggi è una di quelle giornate in cui il sole sorge veramente per umiliarti" Chuck Palahniuk Io c'ero |
![]() |
![]() |
![]() |
#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
|
Quote:
Speriamo che le autorità preposte agiscano con responsabilità. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
Messaggi: 7751
|
Influenza dei polli, previsti 150.000 morti
SAN GIULIANO (Malta) - Sedici milioni di infetti, due milioni di ricoveri, 150 mila morti solo in Italia: è la previsione degli esperti per la prossima annunciata pandemia di influenza, quella che potrebbe essere innescata dall’ormai noto virus dei polli H5N1, isolato per la prima volta a Hong Kong
Una donna indonesiana nutre i suoi polli a Giakarta (Ansa) nel 1997. Una previsione basata su modelli statistici, che prendono in considerazione le passate epidemie influenzali, l’asiatica del 1958 e l’Hong Kong del 1967, soprattutto. «Prerogativa del nuovo virus - riferisce Ovidio Brignoli, vicepresidente della Società italiana di medicina generale, a San Giuliano (Malta) dove è in corso la Seconda conferenza europea sull’influenza - è la possibilità di trasmissione all’uomo direttamente dai volatili, polli innanzitutto, senza passaggi intermedi in altri animali, come per esempio i maiali. Al momento, all’H5N1 manca l’ultimo requisito per creare una pandemia, cioè una diffusione su larga scala: il contagio da uomo a uomo. Soltanto in un caso è stato documentato questo passaggio, un evento pericoloso in quanto la probabilità che il virus provochi una pandemia fra gli esseri umani dipende proprio dalla capacità di adattarsi al nostro organismo». Di fronte allo spettro di un’emergenza globale, si stanno attivando piani in tutto il mondo. Italia in ritardo, secondo l’Oms, ma ora in prima linea. «L’epidemia è inevitabile - commenta Pietro Crovari, presidente della Commissione pandemia influenzale del ministero della Salute italiano -. Ci stiamo preparando». Il ministero italiano ha predisposto un piano, presentato in anteprima a Malta e mutuato da quello del 2002: è aggiornato secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e in base all’esperienza maturata negli ultimi mesi in Estremo Oriente e sarà reso pubblico sul sito del ministero entro fine settembre. E’ un piano che individua i sistemi di sorveglianza, capaci di intercettare gli eventuali primi casi, stabilisce i provvedimenti di emergenza in caso di pandemia, organizza la distribuzione dei farmaci e dei vaccini e indica le autorità responsabili. «Le fasi sono due - continua Crovari -. La prima è preliminare e si basa sulla sorveglianza da parte dei medici di medicina generale e dei dipartimenti di emergenza degli ospedali che dovrebbero identificare eventuali casi "sospetti". Di fronte a un dubbio entrano in gioco sofisticate indagini di laboratorio che, grazie alla cosiddetta Pcr (un esame basato sulla reazione a catena della polimerasi, che identifica il codice genetico del virus ndr ), possono individuare il virus nel giro di 3 ore». La seconda fase scatterebbe nel caso di pandemia che, da noi, spetta al ministro della Salute o addirittura al Presidente del consiglio annunciare. Per questa evenienza sono previsti anche l’intervento della Protezione civile e il coinvolgimento della sanità militare e sono state ipotizzate le autorità di riferimento che dovrebbero decidere sulla somministrazione dei farmaci per la profilassi ed eventualmente dei vaccini. In periferia ci potrebbe essere un «commissario per l’influenza» per ogni Asl, capace di gestire ogni singola realtà locale e in grado di collegarsi con le autorità centrali, regionali o statali. «Per rallentare la diffusione abbiamo oggi a disposizione soltanto i farmaci antivirali come l’oseltamivir - commenta Aurelio Sessa, membro della Commissione pandemia influenzale del ministero - che serve per il trattamento precoce di chi è colpito dal virus e per la prevenzione "ad anello" dell’infezione fra le persone che gli stanno intorno». Le scorte attuali, predisposte dal ministero, si aggirano attorno a 154 mila dosi. Devono aumentare fino a 2,5 milioni di dosi per coprire quel 5 per cento della popolazione italiana considerata a rischio. Il problema è soltanto quello dei finanziamenti che dovranno essere stabiliti dal prossimo Consiglio dei ministri. Indispensabili perché le aziende produttrici pianifichino la produzione, per ora insufficiente. Tutto questo in attesa del vaccino, già allo studio. Adriana Bazzi http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...13/polli.shtml :rabbrividiamo: ![]() certo però non è per pensar male, ma 'sti virus tutti dalla Cina arrivano... ![]()
__________________
Quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere - Twitter ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Sorrento (NA)
Messaggi: 9520
|
__________________
Concluso ottimi affari con: Simoncino, Devil!, Dive76, Lucadue, luciferme(2), ilcalmo, Rhadamanthis, Guns81(2), oldfield, DARIO-GT(3), remok, asdasdasdasd, kjing, smanet(2), bollit, sdedo71, aje85, overthetop, piripikkio, vash79(2) voodoo13, russo30, nick-86, gwwmas(4) Holy_knight, MM, bebeto, miki66, jemofrà, vasquali, AquilaDelNord, ilaria81, giorgio156c, DonaldDuck, valerio86, Raven, copacabanas, spike69, potoah, shokobuku e molti altri...(credo almeno un 300) |
![]() |
![]() |
![]() |
#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
Messaggi: 7751
|
Quote:
![]()
__________________
Quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere - Twitter ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#10 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 78
|
Quote:
Le epidemìe con il salto di specie sono le più temibili, anche per le possibilità di contagio attuali. Tuttavia sono scettico da quanto riportato dai giornali generalisti quando scrivono in materie scientifiche; qualche giorno fa, casualmente ho trovato su un rotocalco un articolo... una sedicente "Università di Harvard" sentenziava che una donna in gravidanza, se mangia tonno qualche volta, fa nascere un figlio meno intelligente... ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Sorrento (NA)
Messaggi: 9520
|
Quote:
![]() ![]() ![]()
__________________
Concluso ottimi affari con: Simoncino, Devil!, Dive76, Lucadue, luciferme(2), ilcalmo, Rhadamanthis, Guns81(2), oldfield, DARIO-GT(3), remok, asdasdasdasd, kjing, smanet(2), bollit, sdedo71, aje85, overthetop, piripikkio, vash79(2) voodoo13, russo30, nick-86, gwwmas(4) Holy_knight, MM, bebeto, miki66, jemofrà, vasquali, AquilaDelNord, ilaria81, giorgio156c, DonaldDuck, valerio86, Raven, copacabanas, spike69, potoah, shokobuku e molti altri...(credo almeno un 300) |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
Messaggi: 7751
|
Quote:
![]()
__________________
Quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere - Twitter ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#13 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 78
|
Quote:
Quando leggo queste cose, non so se devo mettermi a ridere, o incazzarmi... ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
|
Quote:
![]() ![]() ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#15 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 78
|
Quote:
Se per contagiati si intende gente portatrice sana, o con lievi sintomi, o curabile in proprio; e per ricoverati, si intende un ricoverato a casa o in ospedale. Noi non abbiamo due milioni di posti letto, in ospedale. Un simile numero di contagiati e ricoverati, essendo spalmato su tutte le categorie sociali, non solo farebbe saltare in aria il sistema sanitario, ma colpirebbe l'amministrazione, le infrastrutture, i trasporti, la manutenzione dei servizi essenziali. Non lascerebbe indenne la nostra civiltà. Se poi si registrasse da subito un'alta mortalità, si scatenerebbe il panico. Per cui, le notizie e le previsioni su questo problema dovrebbero rispettare canoni di estrema rigorosità, anzichè magari per converso puntare sul sensazionalismo per convincere i governi ad affrontare il problema con mezzi adeguati. Ma si sa, basta vedere che senso di responsabilità c'è nei confronti del terrorismo. E con quale preveggenza è stata salvata New Orleans... davvero, a questo punto purtroppo penso che ognuno dovrà cercare delle risposte da solo e nei momenti critici sbrogliarsela da solo. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#16 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Messaggi: 2897
|
non ho seguito molto le notizie inerenti l'influenza aviaria. quello che domando è: cos'ha di particolare questa influenza rispetto alle classiche influenze? il numero di morti previsto è legato come al solito principalmente ad anziani ed a gente con già una cattiva salute o c'è un concreto rischio per chiunque?
|
![]() |
![]() |
![]() |
#17 | |
Bannato
Iscritto dal: Nov 2004
Messaggi: 565
|
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#18 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 78
|
Quote:
Comunque, alla fine credo che, paradossalmente, non ci sia nulla di biblico in questa cosa; è un calcolo statistico, freddamente statistico. Tot anni tra una pandemìa e l'altra, tot probabilità che avvenga il salto di specie, tot probabilità che il virus sia così pervasivo. E' un po' come il calcolo della probabilità su una collisione su un asteroide... "mediamente ogni mille anni", ecco, ne son passati 999... che facciamo? ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#19 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 78
|
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#20 | |
Bannato
Iscritto dal: Nov 2004
Messaggi: 565
|
Quote:
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 23:19.