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21-11-2018, 21:43 | #21 | |
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22-11-2018, 00:09 | #22 |
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Io ho sia Dropbox che Google drive (con preferenza per quest'ultimo per una questione di Account e spazio gratuito).
Come mai ritieni Dropbox migliore, per una questione di velocità? Inoltre, li ritieni sufficienti per un uso ufficio o meglio andare su qualcosa di più specifico? Sent from my MI 5 using Tapatalk |
22-11-2018, 06:30 | #23 | |
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22-11-2018, 07:15 | #24 |
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22-11-2018, 08:04 | #25 | |
Senior Member
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1. è più veloce a sincronizzare i file 2. ha notifiche / avvisi più chiari 3. anche l'interfaccia web mi sembra più chiara, anche se ha quelle fastidiose notifiche pubblicitarie sull'upgrade 4. se lo riconfiguri, si accorge che i file già presenti sul disco sono già nell'archivio, mentre GD ricarica tutto 5. il vantaggio di GD è di essere integrato con GSuite e quindi è comodo in caso di account aziendali, ma se apri un file excel col browser ti crea un gsheet col risultato di trovarti file duplicati, avendo a che fare con utenti non particolarmente skillati viene fuori un casino |
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26-11-2018, 10:22 | #26 | |
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Tuttavia la soluzione Dropbox ho visto che è anche la più costosa, perchè parte da una base di 100€/anno. Tuttavia, considerando che per me basterebbero anche i 15GB, potrei addirittura cavarmela con la soluzione gratuita di Goolge Drive...o in alternativa, se volessi avere un'estensione:
La domanda sorge spontanea, vale la pena questa maggior spesa per Dropbox? Inoltre ho un dubbio:essendo per un ufficio ci salverei anche dei dati sensibili dei clienti, questi cloud sono adeguati alla normativa GDPR? |
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26-11-2018, 17:19 | #27 |
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secondo me sì, sono 100€ ben spesi: sono dati di lavoro, sono la tua vita, per me 100€ li valgono, poi ovviamente dipende dalla sensibilità e dalla disponibilità di ognuno. per il GDPR per ora non so' dirti, sono indietrissimo, i vari Cloud Storage di per sé credo siano a posto (penso basti una semplice ricerca online per verificarlo), il problema semmai è come vengono usati (password semplici o non custodite, copia locale su cartella pubblica, ecc.)
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26-11-2018, 17:45 | #28 | |
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Il mondo non si divide esclusivamente tra server fisico locale (on premise per parlare "figo") o cloud (IaaS per parlare "figo"), ma esistono innumerevoli soluzioni intermedie che forse conviene considerare. Io sono del parere che non abbia senso tenere in casa dell'hardware critico se non si hanno almeno competenze dedicate e infrastruttura; il tipico server nell'antibagno è una abominio a cui purtroppo troppe aziende italiane sono abituate e che ahimè nasconde una miriade di costi nascosti. Tempo e costi di manutenzione hardware e software, contratti di assistenza, obsolescenza, garanzia delle condizioni minime ambientali per il funzionamento, gestione cespiti, smaltimento, etc etc... non sono fantasie ma realtà. Capisco anche i dubbi nei confronti della macchina virtuale in cloud, costi un po' "fumosi", difficoltà nello stimare le risorse, dubbi di affidabilità etc etc... Per tutti questi motivi si può optare per l'affitto di un server presso un grosso provider, ha i vantaggi della macchina dedicata e gestita in totale autonomia, la certezza dei costi e non ci si deve accollare i costi di manutenzione hw, contratti di assistenza, non si deve avere un datacenter e ci non si deve preoccupare di cespiti, smaltimento e tutte quelle pratiche date per scontate ma rognose come poche. Dal punto di vista software non vedo il problema dei client locali nel caso di server remoto, le vpn esistono proprio per risolvere casistiche come queste. Se nel 2018 poi esistono soluzioni che richiedono accesso rdp o che non usano protocolli e modalità di scambio dati sicure tra client e server... beh consiglio di guardarsi in giro e cambiare prodotto perchè una cosa del genere ormai non si può proprio vedere...
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26-11-2018, 19:05 | #29 | ||
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Se il maggior costo è giustificato, sicuramente ne vale la pena dato che si parla di lavoro, quindi farò le mie valutazioni a prescindere dal solo costo. Quote:
Proprio per questo sono qui a chiedere quale sia una soluzione che possa superare questo vecchio modo di condivisione ed archiviazione. Nel mio caso specifico, ho oltrepassato il problema per il gestionale che uso per lavoro (prima installato sul server locale) affidandomi ad uno che è cloud proprietario. Pertanto, al momento, sto tenendo il server in locale "solo" per la condivisione dei documenti tra i vari client collegati in remoto, ma parliamo di poca roba, circa 15 GB. L'affitto di un server presso un provider presumo abbia costi ben più eccessivi rispetti ai servizi di Cloud, o sbaglio? Cosa consigli di fare nel mio caso? |
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26-11-2018, 23:46 | #30 | ||
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Imho il criterio fondamentale per scegliere è capire se gestire i sistemi fa parte del tuo core business oppure se è un semplice costo, uno strumento che per te è strategico usare ma non gestire. Se per te fosse strategico allora probabilmente avresti già personale dedicato a gestirlo e manutenerlo e quindi il server in affitto sarebbe la soluzione ideale, dai costi più certi e prevedibili. Se invece per te è solo uno strumento e non hai personale dedicato a farne manutenzione (per mille motivi, anche solo ad esempio perchè non ha una criticità tale da giustificare lo stipendio di un sistemista) allora la soluzione cloud (SaaS) è la scelta più naturale e sensata imho. E attenzione, quando parlo di personale dedicato alla manutenzione non intendo che tu (il titolare o chiunque altro con passione/voglia ma che dovrebbe fare altro) spenda parte del proprio tempo per fare manutenzione, questo è il tipico pasticcio che purtroppo si verifica spesso nelle aziende italiane. Il tuo/suo lavoro è altro, quello non è tempo/risorse risparmiato/e, è tempo perso e sottratto a quello che quella persona dovrebbe fare e su cui è più produttiva.
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