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#141 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
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Mi riaggancio qui: Entrare nell'€ subito con i primi oppure praticamente mai, era questa l'alternativa. Con un debito pubblico allora al doppio (ed ancora troppo alto) di quanto permesso dai restrittivi parametri non saremmo entrati ancora per parecchi lustri. Quindi ripeto, noi ancora con la lira, in balia degli speculatori internazionali e in ogni caso delle fluttuazioni dei cambi. Speranze di competere nel mercato europeo? ZERO. Diciamocelo chiaramente: controlli doganali e moneta diversa sarebbero stati un fortissimo ostacolo per le nostre esportazioni nell'area €, che per noi è il mercato di maggiore importanza (non solo per vicinanza, proprio per valore degli scambi commerciali). Aggiungici i tassi di interesse che BancaItalia avrebbe dovuto tenere per rendere un minimo appetibile la nostra valuta, ed il gioco è fatto: costo del denaro alto per imprese e per i privati. Mettila così: la comunità stava preparando un'area di libero scambio per le merci, con la facilitazione di una moneta unica comune. Prendere il treno al volo con vari rischi (ma anche benefici dovuti ad una moneta resa stabile non per merito nostro) oppure rimani al palo per molto tempo, lustri probabilmente, durante i quali la tua industria non avrebbe potuto far altro che avvantaggiarsi con la svalutazione competitiva per vendere solo a paesi lontani (come detto prima, ostacoli doganali e di cambio avrebbero portato molte difficoltà ad entrare nel mercato UE, per riprova guarda quanta merce "made in UK" trovi nei supermercati europei...). Senza dimenticare ancora che con una moneta debole il costo delle materie prime e del petrolio sarebbe stato così svantaggioso da compensare ampiamente i vantaggi (già perchè se si compra tutto fuori il risparmio avviene solo sulla manifattura, visto che di tecnologia c'è poco nei nostri prodotti). Sei sicuro che la scelta di entrare nell'area € non fosse l'unica realmente possibile? Ciao Federico |
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#142 | ||||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
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Ciao Proteus
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Che arrivi dall'Italia o dalla Turchia, e adesso dalla Cina non credo che faccia molta differenza per quei paesi centro europei. Quote:
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E in Italia SEMPRE E COMUNQUE si è usato il metodo dei tassi di interessi elevati per difendere la nostra moneta. Cosa ti spinge ad essere così ottimista sul cambiamento di rotta di BankItalia? Quote:
Nessun altro paese a parte l'Italia si era così tanto fossilizzato nella manifattura a basso valore. E' bastato l'arrivo di concorrenti a più basso costo per spazzare via gran parte della nostra industria. Qui ad Arezzo ho sotto gli occhi il settore orafo: c'è crisi per parecchie aziende che producevano catena e semilavorati di bassa lega (che quasi sempre l'hanno prodotta per anni stando rigorosamente sotto titolo) e per chi fa preminentemente bigiotteria (che per anni hanno pesato anche gli zirconi a prezzo pieno), mentre chi produce gioielli o comunque qualcosa di un certo valore se la passa meglio. Sarà un caso? In generale, se gli altri arrivano al tuo livello hai 2 possibilità: - invochi misure protezionistiche perchè non è giusto che loro possano fare quello che tu hai fatto per lustri - oppure, forte della tua posizione di vantaggio dovuta agli anni, ti ingegni per andare sempre avanti (come il detto: quando gli altri avranno trovato le risposte alle tue domande, sarà per loro comunque tardi, perchè tu avrai cambiato le domande!) Quote:
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Ciao Federico |
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