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Old 23-03-2006, 08:03   #81
giodibe
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non considerando il tato economico, che tutto sommato penso venga soddisfatto, onestamente non è che siano buone posizioni e stabili, magari con contratto indeterminato o sbaglio?
alla fine se in un mese hanno trovato 2 lavori e mezzo di quel tipo non mi sembra poi molto. non voglio arrivare e fare il direttore di banca, ma almeno avere UN lavoro full time, indifferentemente da quanto sia pagato, è il minimo, ma veramente il minimo
se in un mese non 1 ma 2 persone non riescono a trovarlo, per me è una pessima notizia, non buona. poi se sono loro che non lo stanno cercando come si deve è un altro conto...
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Old 23-03-2006, 10:03   #82
~ZeRO sTrEsS~
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Originariamente inviato da giodibe
non considerando il tato economico, che tutto sommato penso venga soddisfatto, onestamente non è che siano buone posizioni e stabili, magari con contratto indeterminato o sbaglio?
alla fine se in un mese hanno trovato 2 lavori e mezzo di quel tipo non mi sembra poi molto. non voglio arrivare e fare il direttore di banca, ma almeno avere UN lavoro full time, indifferentemente da quanto sia pagato, è il minimo, ma veramente il minimo
se in un mese non 1 ma 2 persone non riescono a trovarlo, per me è una pessima notizia, non buona. poi se sono loro che non lo stanno cercando come si deve è un altro conto...
voglio voglio voglio... in un mese hanno trovato 6 lavori per arrangiarsi di cui uno full time. ma che credi che vieni qui scendi dall'aereo e ti dicono eccoti qua il tuo bel lavoro full time in ufficio?
Prova a vedere se ti assumono in italia... la differenza sta nel fatto che in italia sei uno qualsiasi qui sei uno particolare dato che puoi portare avanti come punto di forza la lingua.
Prova a cercare lavoro in italia e vediamo in un mese cosa trovi

Non so te vuoi andare all'estero, senza esperienza senza sapere l'inglese perfettamente come un madrelingua, e pretendi di voler SUBITO un ottimo lavoro...
non sembra che stai puntando troppo in alto? alla fine all'inizio di devi arrangiare in call center custom care, ci fai un po di esperienza migliori il tuo inglese e cerchi altro...

ora loro volevano restare e ce l'hanno messa tutta, si sono sacrificati ovviamente ma a me sembra che te di sacrifici non ne vuoi sentire...
Bhe allora vieni qui con un bel pacco di soldi ti affitti una casa per 2-3 mesi nel frattempo ti fai un corso di inglese e uno specialistico, e dopo sicuramente troverai lavoro.
Non credere che all'estero il lavoro lo regalino, e' come in italia, le difficolta' per farsi prendere sono le stesse, come ti ho detto... vedi in italia quanto trovi in un mese.
Ti ripeto se non vuoi fare sacrifici meglio che stai a casa... devi iniziare una vita da zero e volente o nolente i primi 3-4 mesi sono tutti di sacrifici...
__________________
La libertá sopratutto di parola é un lusso che non ci si puo' permettere in italia, per la strada come su internet.
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Old 23-03-2006, 10:11   #83
~ZeRO sTrEsS~
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Aggiungo, 3 lavori di cui due comodamente in ufficio o casa e l'altro due sere a settimana in un ristorante, secondo te se vai a londra dopo un mese lavori in ufficio?
te l'ho detto gia' altre volte... se non vuoi rischiare resta a casa... non e' questa o quella citta' il lavoro ci sta ovunque, di tipi diversi ma ci sta, se ti vuoi fare un esperienza all'estero puoi andare ovunque...

Cioe' quello che dico io, se nn sei capace per lavorare in ufficio, ovunque non lavorerai in ufficio, non e' la questione olanda spagna, irlanda o qualsiasi altro paese... solo che all'estero per una parte hai le cose semplificate perche' conosci perfettamente un altra lingua, e un po svantaggiato perche' non conosci bene le lingue straniere...

Se siete calcolatori e non vi va di rischiare trovate qualche azienda che vi assuma facendo colloqui telefonici o come dicevi tu che ti danno alloggio e lavoro di cui me ne hai parlato tu... unica soluzione per chi veramente vuole partire senza rischiare, altrimenti si resta a casa....
__________________
La libertá sopratutto di parola é un lusso che non ci si puo' permettere in italia, per la strada come su internet.
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Old 23-03-2006, 10:33   #84
giodibe
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con tutto il rispetto, ma che razza di intervento è?
ho mai detto di voler trovare un lavoro in ufficio appena arrivato? trova un mio messaggio dove dico questo. la verità è che fino a 2 mesi fa ho sempre considerato SOLO Londra, dove avevo la certezza SCIENTIFICA, in base a vari fattori tra cui età, inglese e esperienza lavorativa, di non poter trovare altro che in un pub o ristorante. è assolutamente palese che sia disposto a fare quei lavori anche a Amsterdam, e che sia disposto a sacrificarmi, quindi sarebbe opportuno non allungare il thread con messaggi inutili
noi tutti ti ringraziamo per il tempo che dedichi a questo forum, fatto sta che in quasi 2 mesi non è stata data UNA, che sia UNA informazione concreta utile. non ne chiedo 2, me ne basta una
le tue tante belle parole spese su Amsterdam ce ne hanno dato un'idea abbastanza definita, ma qui si cerca altro. il titolo del thread è "LAVORARE ALL'ESTERO", quindi se dopo 84 messaggi non si sono trovate informazioni utili di alcun tipo, e le 2 persone che stanno facendo questa esperienza non hanno trovato altro qualche lavoretto, io comincio a preoccuparmi un pò, che dici?

poi trovo semplicemente ridicolo il confronto con l'Italia. se me ne vado da Roma, la città più bella del mondo, è chiaro che cerco un paese dove mi posso trovare meglio. troverei molto più interessante un confronto con Regno Unito o Irlanda, dove Amsterdam esce severamente sconfitta in tutti i lati, se non quello prettamente "umanistico"

ripeto, ti ringraziamo per il tuo tempo, ma qui si cercano informazioni concrete, testimonianze, indirizzi, e allo stato attuale motivi per essere ottimisti non ne vedo proprio
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Old 23-03-2006, 11:20   #85
pfaff
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Dico molto brevemente la mia:

- trovare un lavoro fisso serio in un mese non è affatto male.

- il job hunting non è facile da nessuna parte se non si conosce bene l'inglese, mettiamocelo in testa. Inutile illudersi (e qui Zero, scusa se ti riprendo, ma in passato sei stato un po' troppo ottimista nel descrivere certi quadretti olandesi...oggi mi sei sembrato più realista ).
I tempi e i risultati della ricerca dei due ragazzi sono sicuramente legati anche alla loro conoscenza della lingua.

- trovare lavoro in call center e affini non è cmq sempre immediato, anche se si parla bene inglese. Soprattutto in questo periodo, di italiani in cerca di occupazione nelle grandi città europee ce ne sono tanti.
Il fattore fortuna è sempre determinante...capitare nel momento giusto nel luogo giusto rimane fondamentale.

- a Dublino la situazione è simile, se si è sfortunati servono mesi per trovare anche un buco nel più merdoso call center. Se poi si mastica malissimo inglese...
Per chi in Irlanda cerca lavori nei settori Ho.RE.CA c'è anche la competizione di moltissimi ragazzi/e dell'est europa (spesso parlano inglese meglio di noi italiani...non che ci voglia molto), non so se lo stesso accada in Olanda.

- finiamola col raffrontare la situazione di paesi nord europei con quella italiana: è sotto gli occhi di tutti che pochi altri paesi europei hanno una offerta di lavoro così scarsa e prospettive dubbie.
La maggior parte di coloro che emigrano lo fanno proprio per questo motivo.

Tutto sommato questi ultimi posts mi sembrano estremamente significativi e utili, soprattutto per chi si fosse creato aspettative eccessive.
pfaff è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-03-2006, 12:07   #86
giodibe
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Iscritto dal: Sep 2005
Città: San Francisco, CA
Messaggi: 189
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Originariamente inviato da pfaff
Dico molto brevemente la mia:

- trovare un lavoro fisso serio in un mese non è affatto male.

- il job hunting non è facile da nessuna parte se non si conosce bene l'inglese, mettiamocelo in testa. Inutile illudersi (e qui Zero, scusa se ti riprendo, ma in passato sei stato un po' troppo ottimista nel descrivere certi quadretti olandesi...oggi mi sei sembrato più realista ).
I tempi e i risultati della ricerca dei due ragazzi sono sicuramente legati anche alla loro conoscenza della lingua.
concordo in pieno. nulla da dire
Quote:
Originariamente inviato da pfaff
- trovare lavoro in call center e affini non è cmq sempre immediato, anche se si parla bene inglese. Soprattutto in questo periodo, di italiani in cerca di occupazione nelle grandi città europee ce ne sono tanti.
Il fattore fortuna è sempre determinante...capitare nel momento giusto nel luogo giusto rimane fondamentale.
infatti non è assolutamente facile, figuriamoci se lavori in un ambiente che non è il tuo con una lingua madre diversa
Quote:
Originariamente inviato da pfaff
- a Dublino la situazione è simile, se si è sfortunati servono mesi per trovare anche un buco nel più merdoso call center. Se poi si mastica malissimo inglese...
Per chi in Irlanda cerca lavori nei settori Ho.RE.CA c'è anche la competizione di moltissimi ragazzi/e dell'est europa (spesso parlano inglese meglio di noi italiani...non che ci voglia molto), non so se lo stesso accada in Olanda.
anche questo è verissimo, ma l'offerta di lavoro è molto, molto, molto, molto maggiore, e scusami se ho omesso qualche 'molto' ma non mi volevo dilungare. il fatto che ho sostenuto 4 interview dall'Irlanda e 1 dall'Olanda dovrebbe dire qualcosa, a fronte di un numero di application quasi uguale
Quote:
Originariamente inviato da pfaff
- finiamola col raffrontare la situazione di paesi nord europei con quella italiana: è sotto gli occhi di tutti che pochi altri paesi europei hanno una offerta di lavoro così scarsa e prospettive dubbie.
La maggior parte di coloro che emigrano lo fanno proprio per questo motivo.

Tutto sommato questi ultimi posts mi sembrano estremamente significativi e utili, soprattutto per chi si fosse creato aspettative eccessive.
anche qui molto daccordo. qui si parla di lavoro all'estero, quindi è inutile fare assurdi confronti con la nostra triste, deprimente e umiliante realtà. sono anche daccordo che i post di zero siano ora molto meno illusivi e + concreti, ma resta il fatto che di info utili non ce ne sono state, anzi le uniche sono state proprio le tue pfaff
giodibe è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-03-2006, 20:59   #87
sashasnow
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L'Avatar di sashasnow
 
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sarà....
io mi sono finalmente deciso a muovermi in Olanda (ovviamente dopo pasqua, quando poi a maggio saranno tutti i ferie e non ci sarà una cazzo di agenzia aperta................ )
cmq, per tornare al messaggio di qui sopra, a parità di curriculum, mi hanno contattato 2 società headhunter olandesi (io sono laureato in economia, e a novembre faccio l'esame per diventare dott. comm. -> CPA... + o meno per gli inglesi )
Cmq saluto Zerostress (sospeso.. vabbè) e mi prenoto per un giro al coffe shop....
per la cronaca... se c'hai un amico/amico con una stanza libera per un paio di mesi... nn esitare a contattarmi.... partenza prevista, DOPO PASQUA ( il che tradotto vuol dire... FRA', sto a arriva!!)
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Old 25-03-2006, 02:53   #88
Piccolo Lord
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Originariamente inviato da ~ZeRO sTrEsS~
emm no sono stato con i due ragazzi del forum a casa di un amico a vedere il dibattito prodi-berlusca... una cagata pazzesca tante parole col significato di niente

Io continuo a chiedermi chi essi siano

Quote:
Originariamente inviato da pfaff
e lo dico con rammarico poichè preferirei essere più sciolto e meno ragionatore).
Non dovresti mai *regret* (non mi viene in italiano) su questo.
A mio avviso dovrebbero tutti prendere queste cose con la giusta cautela, come mi sembra tu faccia.

Quote:
Originariamente inviato da ~ZeRO sTrEsS~
se vai a londra dopo un mese lavori in ufficio? .
A Zero....e basta su
Ma vedi che continui a sparare a destra e manca senza sapere quello che dici?
Niente niente mi vieni a dire che l'offerta di lavoro ad Amstedam e' maggiore? A Londra se sei impiegabile in ufficio il lavoro lo trovi in due giorni, una settimana se vuoi avere un minimo di "scelta"*. Eddai
Per "essere impiegabile" intendo naturalmente che se sei analfabeta e non conosci neanche la tua lingua oltre che all'inglese, beh e' difficile che ti diano una scrivania



*tutto questo naturalmente se il problema e' trovare un lavoro; "trovare il lavoro che vuoi, che ti piace, ecc" naturalmente richiede tempo a seconda della persona, esperienza, ecc.
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Old 25-03-2006, 08:28   #89
pfaff
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Originariamente inviato da giodibe
concordo in pieno.
Mi fa piacere che tu la veda allo stesso modo.
Con Zero forse sei stato un po' troppo severo, dare info e consigli precisi e utili non solo non è facile ma spesso è proprio impossibile senza cadere nella banalità (a me succede sempre quando intervengo in questi thread).
Ci sono troppe variabili legate alla nostra situazione personale, professionale, caratteriale, alle nostre aspettative e soprattutto alla capacità di adattamento e sacrificio.

Per questo ritengo che una descrizione completa, realista e obiettiva della propria esperienza sia il miglior aiuto che si possa fornire.
Bisogna però dare tutte le info (aspetti positivi e negativi in egual misura) per decifrare bene la situazione e tirare le giuste somme.

La sensazione che Zero sia una persona generosissima e molto disponibile rimane nettissima e questo a mio avviso compensa di gran lunga una sua non perfetta capacità di analisi emersa in determinate circostanze.
Zero è un tipo portato a improvvisare, poco incline alla pianificazione e all'analisi. Non mi stupirei se il lavoro lo avesse trovato tracannandosi una birra in un coffee shop anzichè girando senza sosta per agenzie.
Lui è un tipo estroso, comunicativo ma non puoi chiedergli di stilarti una precisa e metodica scaletta su cosa fare e cosa non fare in Olanda.
Lo spiazzeresti e poi lui spiazzerebbe te indicandoti la strada che lui ha seguito, una strada però impercorribile per me, te e la stragrande maggioranza di questo forum.



Quote:
Originariamente inviato da Piccolo Lord

Non dovresti mai *regret* (non mi viene in italiano) su questo.
A mio avviso dovrebbero tutti prendere queste cose con la giusta cautela, come mi sembra tu faccia.
Virtus in medio stat caro Lord, virtus in medio.
Io eccedo.
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Old 25-03-2006, 10:43   #90
giodibe
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Originariamente inviato da pfaff
Mi fa piacere che tu la veda allo stesso modo.
Con Zero forse sei stato un po' troppo severo, dare info e consigli precisi e utili non solo non è facile ma spesso è proprio impossibile senza cadere nella banalità (a me succede sempre quando intervengo in questi thread).
Ci sono troppe variabili legate alla nostra situazione personale, professionale, caratteriale, alle nostre aspettative e soprattutto alla capacità di adattamento e sacrificio.

Per questo ritengo che una descrizione completa, realista e obiettiva della propria esperienza sia il miglior aiuto che si possa fornire.
Bisogna però dare tutte le info (aspetti positivi e negativi in egual misura) per decifrare bene la situazione e tirare le giuste somme.
si è vero ma io, forse proprio come te, sono un gran pianificatore, e francamente sono anche contento di esserlo.
tanto per fare un esempio, ho passato il capodanno 2004 a Londra. ho iniziato a organizzare con i miei amici 5 mesi prima, bè ci credi che abbiamo pagato: 1) volo a/r da Roma a Gatwick; 2) 4 notti in un hotel 4 stelle a King's Cross, zona non bellissima ma logisticamente senza paragoni; 3) travel card zone 1-2 per una settimana. bè, tutto questo a 200 euro, e a capodanno quindi pure in "high season"! questo per dire che se uno si organizza prima, molto prima, può solo avere maggiori probabilità di successo, e detto questo, mi sono già mosso, sia per il lavoro che per l'alloggio, sia per Dublino che per Amsterdam

Dublino:
ho già fatto 3 interview, una in particolare è andata abbastanza bene, e in generale c'è davvero molto lavoro, non solo a Dublino. per l'alloggio non c'è nessun problema, di siti ce ne sono fin troppi

Amsterdam:
ho fatto solo 1 interview, che già so non mi hanno preso, e per l'alloggio sto riscontrando difficoltà senza paragoni. almeno il 90% degli annunci sono in olandese, o comunque in siti a pagamento, e in generale, a parte soluzioni particolarmente economiche, i prezzi mi sono sembrati più alti di Dublino, a fronte di uno stipendio mediamente inferiore

questo è quello che sono riuscito a capire in tante, tante, tante ore passate a raccogliere informazioni e parlare con gente del posto, irlandesi/olandesi e non
giodibe è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 25-03-2006, 11:18   #91
Piccolo Lord
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Originariamente inviato da pfaff
Mi fa piacere che tu la veda allo stesso modo.
Con Zero forse sei stato un po' troppo severo, dare info e consigli precisi e utili non solo non è facile ma spesso è proprio impossibile senza cadere nella banalità (a me succede sempre quando intervengo in questi thread).
Ci sono troppe variabili legate alla nostra situazione personale, professionale, caratteriale, alle nostre aspettative e soprattutto alla capacità di adattamento e sacrificio.

Per questo ritengo che una descrizione completa, realista e obiettiva della propria esperienza sia il miglior aiuto che si possa fornire.
Bisogna però dare tutte le info (aspetti positivi e negativi in egual misura) per decifrare bene la situazione e tirare le giuste somme.

La sensazione che Zero sia una persona generosissima e molto disponibile rimane nettissima e questo a mio avviso compensa di gran lunga una sua non perfetta capacità di analisi emersa in determinate circostanze.
Zero è un tipo portato a improvvisare, poco incline alla pianificazione e all'analisi. Non mi stupirei se il lavoro lo avesse trovato tracannandosi una birra in un coffee shop anzichè girando senza sosta per agenzie.
Lui è un tipo estroso, comunicativo ma non puoi chiedergli di stilarti una precisa e metodica scaletta su cosa fare e cosa non fare in Olanda.
Lo spiazzeresti e poi lui spiazzerebbe te indicandoti la strada che lui ha seguito, una strada però impercorribile per me, te e la stragrande maggioranza di questo forum.





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Io eccedo.
Se ricordo bene e' italiano il proverbio "la prudenza non e' mai troppa"
L'improvvisazione va bene, da' carica, entusiasmo, se si e' positivi; ma non bisogna esagerare imho e appunto prentere tutto con...cautela.
Un minimo di "preparazione", calcoli, raccolta ...seria di informazioni, "test" sul luogo e cosi' via sono d'obbligo.
Nessuno dice che ci siano soltanto problemi, anzi sono il primo a dire che tutti dovrebbero provare a vivere all'estero in quanto secondo me e' forse il genere di esperienza, o tra le, che formano di piu' una persona. Pero', ecco: non si puo' pretendere di fare le valigie e partire senza fare il punto della situazione.
Questo, almeno, se non si e' "coperti" in qualche modo.
Intendo che, vi trovaste in una situazione poco positiva per esempio senza casa e senza soldi (e' solo un esempio!), e c'e' la famiglia o chi per loro che vi invia soldi in due secondi....beh allora e' diverso.
Ma se dovete trasferirvi, trovarvi un alloggio, un lavoro, mangiare, spostarvi...tutto con le vostre forze e magari vi portate dietro piccoli risparmi perche' siete giovani e non avete lavorato per molti anni e cosi' via... beh allora altro che coffee shop, divertimenti, gnocche e cosi' via: i calcoli da fare prima di fare i bagagli sono forse piu' di uno in questa situazione - che penso poi sia la situazione di molti tra quelli interessati ad un trasferimento all'estero visto che in molti casi e' anche la necessita' di lavoro a far spostare.
Non voglio parlare di Londra adesso perche' non e' il thread adatto, ma per fare un esempio ti diro' che ho visto una marea di persone venire qui, pensare a divertirsi e non "calcolare" le cose importanti all'inizio ( = prenderla troppo alla leggera), e cosa hanno fatto poi? tornati indietro senza soldi dicendo alle famiglie, per esempio, che non si trova lavoro o baggianate simili.
Invece chi rimane (parlo sempre di chi NON puo' contare sul supporto altrui!) e' chi all'inizio si prepara quel minimo che basta per capire se il passo e' piu' lungo della gamba oppure no. Se uno non ha soldi per vivere piu' di un paio settimane in un paese straniero, magari non ha granche' di esperienze/studi/cv perche' ancora molto giovane, e non conosce bene neanche l'inglese, ecc. non puo' pretendere di partire e lamentarsi perche' non trova lavoro dopo quelle due settimane, momento in cui e' costretto a tornare indietro perche' magari senza soldi. Credo sia molto meglio rimandare anche solo di qualche mese, mettere da parte quanti piu' soldini possibile (a proposito di questo punto, OVVIAMENTE se si e' senza lavoro e in difficolta' in tal senso in Italia, ok: si puo' partire prima; MA ci si deve preparare a sacrificarsi un po' ed accettare qualunque lavoro gli si capiti al primo tentativo, pur di cominciare in qualche modo), sforzarsi per la lingua e raccogliere seriamente tutte le informazioni utili del caso.
Quando dico "seriamente" intendo trascorrere quanto piu' tempo possibile nella ricerca di piu' contatti diretti sul posto, che sono una miniera di informazioni; fare domande DIRETTE, porsi domande del tipo "quali difficolta' potrei incontrare? cosa mi occorre sapere? sono preparato ad un trasferitmento all'estero? e' sensato partire adesso?" e queste domande vanno poste secondo la propria esperienza di vita, eta', possibilita' economica, competenze, conoscenze, studi, lingue, ecc ecc ecc. (e non da ultima capacita' di adattamento: non e' tutto rose e fiori all'inizio - come qualcuno vuol farvi intendere - e alle volte potreste sentirvi imbarazzati, a disagio, anche nelle piu' stupide delle differenze culturali che incontrerete sempre e comunque, ovunque; tutto questo, naturalmente, soltanto all'inizio).
Circa la raccolta di informazioni, quantomeno ci si dovrebbe trovare, prima di partire, nelle condizioni di sapere
- (benissimo) circa i rapporti tra il proprio paese e il paese di destinazione; quali sono le convenzioni circa il vivere in quel paese, il lavorare, la documentazione (nel caso, visti ecc) necessaria per poter vivere/lavorare in quel paese per un periodo prolungato; anche in paesi della EU spesso occorre per lavorare ecc compilare dei moduli, fare domande, anche se non espressamente richiesti per poter vivere/lavorare.
Un esempio e' la modulistica utile per ottenere quello che in genere fuori Italia viene chiamato National Insurance Number (soprattutto in UK, ma anche altri paesi; in altri ancora sicuramente ha un nome diverso - in Italia "codice fiscale"); molte persone ignorano queste cose, e si trovano a pagare piu' tasse del dovuto sul proprio lavoro, senza saperlo perche' alle compagnie frega una mazza - spesso, ma fortunatamente non sempre - di dirti queste cose e continuano ad usare il cosiddetto NIN temporaneo o equivalente.
Grazie all'ignoranza, in materia, di molte persone, in molti paesi a grossa affluenza di stranieri in cerca di lavoro, proliferano vere e proprie compagnie che ti aiutano a recuperare quel credito a te spettante dal governo ospitante, fregandosene una bella fetta...
Questo genere di registrazioni nel paese non e' utile soltanto per pagare l'importo dovuto di tasse a quel paese, ma anche per usufruire senza alcun genere di problemi del sistema sanitario e altri servizi che altrimenti sarebbero prestati "in maniera diversa", non senza piccoli problemi o costi, per gli stranieri. Questi elementi sono variabili a seconda del paese ma sono universalmente presenti.
A proposito dei rapporti con quel paese, e' bene informarsi bene circa i CONTRIBUTI versati ad esso, col proprio lavoro. E' bene chiedersi "che fine fanno se torno in Italia o vado altrove? quali sono le convenzioni tra il mio paese e questo al riguardo? Se rimango a lavorare all'estero e mi sposto, oppure ho accumulato contributi anche nel mio paese, vedro' mai una pensione oppure resto fregato perche' ho accummulato contributi in piu' paesi, ma insufficienti per una pensione in anche uno di essi?"
Altrimenti ci si potrebbe ritrovare, in futuro, senza pensione oppure a dover pagare piu' avanti, per rimediare...quando lo si scopre, una pensione privata.

- (benissimo) circa la "struttura della citta'": posizione, suddivisione in zone (importante anche per i trasporti), informarsi il piu' possibile circa i costi medi degli alloggi nelle varie zone in modo da iniziare con un alloggio secondo le proprie possibilita'. Utile informarsi anche su eventuali differenze che possano esserci nelle case come elettricita' (e' solo un esempio) o altre cazzatine varie... come e' il discorso degli affitti (tipo se includono di solito le bollette oppure no, su quale base si effettua di solito il pagamento e le modalita').
Informarsi anche sulla eventuale "posizione geografica" della citta' di un particolare settore lavorativo (un esempio: Londra e il distretto finanziario, borsa ecc della "City"); questo perche' se dalle indagini risulta che sara' piu' probabile trovare il lavoro che si cerca in una particolare zona, e' utile concentrarsi su quella zona anche per le ricerche circa case, prezzi, ecc. Questo puo' evitare sbattimenti e spostamenti vari in alcuni casi, se si...prevedono appunto quante piu' cose possibili.
Per la casa informarsi anche a proposito delle bollette: "saranno a nome mio oppure del padrone di casa?"
Per chi non ha ancora vissuto all'estero sembra una domanda senza senso ma NON lo e' per chi ci vive. In moltissimi servizi, SOPRATTUTTO le banche (ma NON solo: un esempio sono molte compagnie che ti offrono servizi dietro contratto, come compagnie telefoniche, cellulari, e cose di questo tipo), ti chiedono una "prova" della tua residenza, per essere sicuri che tu viva davvero in quel paese e non sia soltanto di passaggio. Bollette a tuo nome, driving licence di QUEL paese o National Insurance Number (o come si chiama esso in
quel paese; vedi che ritorna utile anche per queste cose?) sono cio' che chiedono di piu'. Se non hai prove della tua residenza come queste (e se vivi in un flatshare, e' difficile che tu abbia le bollette a tuo nome), potresti trovarti nella difficolta' di aprire un semplice bank account...
Ma anche molte compagnie per cellulari, se non hai vissuto X tempo in quel paese, possono farti spesso il contratto chiedendoti una caparra per il cellulare che ti danno.. Questo perche' tu potresti andare via, ecc ecc.
A proposito della struttura della citta', ecc.: informarsi anche su modalita' di trasporto, prezzi, eventuali suddiivisione tariffaria per zone e cosi' via.
- informarsi direttamente con le principali banche circa quanto necessario, una volta trasferiti, a te straniero per aprire un conto, come detto sopra; questo e' necessario perche' fuori Italia e' abitudine pagare stipendi direttamente in banca, quindi ne avrai bisogno e nella maggioranza dei casi ti chiedono se hai un conto quando stanno per assumerti. Inoltre ne hai bisogno perche' altrimenti le commissioni su tutte le cazzate sarebbero esorbitanti se usi un conto straniero (per esempio italiano).
- informarsi su presenza, numeri, nomi della propria ambasciata e prepararsi a tenere un appunto sempre con se', in caso di bisogno.
- importantissimo: informarsi su come viene fatto un cv in quel paese; esso e' puo' essere molto diverso da paese all'altro e come sappiamo e' importante ai fini di selezione.
- chiedere al proprio medico se conosce qualche collega (meglio se dellla propria lingua) che viva e lavori nella citta' di destinazione.
- se si ha supporto da famiglie ecc, prepararsi un conto di trasferimento rapido di denaro dall'estero e fornire alla famiglia i dettagli, nel caso di urgenza/bisogno.
- informarsi su quali sono le migliori fonti in quel paese per cercare lavoro e alloggio; Internet, ma anche riviste locali, numeri telefonici, ecc... in modo da sapere gia' come iniziare a cercare una volta scesi dall'aereo.
- prepararsi una sorta di "lista mentale" delle proprie REALI possibilita' circa il lavoro (altra cosa: MAI mentire o esagerare nel proprio cv, all'estero non e' gradito) e quindi cercare di informarsi su quali potrebbero essere reali possibilita' di lavoro, per il proprio caso, nel paese di destinazione a seconda di domanda e del genere di domanda. Interrogare spesso e volentieri motori di ricerca come Monster e simili per farvi una idea di disponibilita', salari medi, e cosi via.
Consiglio: meglio provare direttamente sul posto invece che inviare cv dicendo che si vive ancora all'estero: i cv vanno di solito a finire nelle agenzie di recruitment, le quali potrebbero mettervi in una sorta di "ignore list" perche' hanno ricevuto una proposta da voi dall'estero, e quindi potenzialmente ignorarvi anche una volta che voi sul posto ci siete davvero.

Mi fermo qui altrimenti la lista verrebbe troppo lunga...
Come vedi la mia visione di queste cose e' molto differente.
Ognuno e' libero di sottovalutare la cosa, se si preferisce.
Io ho preferito sistemarmi per bene (e di problemi ne ho avuti all'inizio) prima, tant'e' che sono partito preparato, ho trovato un lavoro subito (che ancora mantengo e sembra prospettarmi crescita!) e risolto tutto circa banche e simili.


Quote:
Originariamente inviato da giodibe
se uno si organizza prima, molto prima, può solo avere maggiori probabilità di successo
Esatto.

Quote:
almeno il 90% degli annunci sono in olandese
Strano

Ultima modifica di Piccolo Lord : 25-03-2006 alle 11:20.
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Old 25-03-2006, 14:27   #92
pfaff
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Originariamente inviato da Piccolo Lord
CUT
Usti...ma quanto hai scritto?!
Scommetto che è una parte scritta precedentemente e destinata al tuo libro per i futuri potenziali expatriates a Londra .


A parte gli scherzi condivido quasi tutto e non c'era neanche bisogno che io lo ripetessi visto che lo avevo premesso già precedentemente in un paio di occasioni.
Quanto scritto sopra potrebbe cmq fungere davvero da vademecum per tutti i thread di questo tipo.
E' quello che intendevo precedentemente per scaletta.

@giodibe
L'Irlanda fuori Dublino e in particolare in alcune Contee è il nulla lavorativamente parlando.
Ma soprattutto è il nulla socialmente e culturalmente parlando: puoi trovare anche lavoro ma poi non sapresti come trascorrere il tempo libero (ah...già i pubs ).
Non sottovalutare questo aspetto: nel paese in cui ti trasferisci devi viverci, non solo lavorare.
Per come la vedo io l'Irlanda ha il grosso vantaggio della lingua.
Ho però il forte sospetto che come organizzazione e come sviluppo diffuso l'Olanda dia un paio di piste a Dublino e tutta l'Irlanda (ricordiamoci che lo sviluppo irlandese, la celtic tiger, è scoppiata nei primi anni 90...che siano ancora qualche passo indietro rispetto ai veri paesi sviluppati europei è piuttosto comprensibile).
Aggiungo anche che il comportamente di molti recruiters irish, parlo per esperienza diretta e indiretta, mi ha molto deluso come serietà (della serie: perfetto, tutto a posto, ti chiamiamo la prossima settimana per stabilire quando inizi....mai più sentiti, neanche una mail o una chiamata).
Tutto questo solo per dire che al posto di Dublino ricandiderei Londra se fossi in te.
Imho il bello dell'Irlanda è la costa ovest, città sull'oceano come Galway.
Purtroppo offrono molto turisticamente parlando ma non hanno una grande offerta economica al di fuori del settore turistico e per uno straniero è dura trovare anche un lavoro di call center da quelle parti.
Però ripeto: se mi dovessi chiudere in una grande città credo preferirei Londra per tutto quello che offre.
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Old 25-03-2006, 16:17   #93
Piccolo Lord
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Quella parte l'ho scritta in quel momento, ma c'hai preso a proposito di ..un libro.

Non solo su Londra come citta' ma anche sulle esperienze di vita in un ambiente multiculturale.
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Old 25-03-2006, 18:42   #94
giodibe
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@pfaff
sono parzialmente daccordo. è vero che in un posto bisogna viverci, quindi non si deve considerare solo il lavoro. infatti se ti leggi quello che ho scritto penserai che entro massimo 2 giorni vado a Dublino, e invece non è affatto così, anzi, proprio perchè sto considerando anche altri fattori, che purtroppo non sono molto positivi
però oltre a Dublino c'è Cork che è un pò una Dublino più piccola con meno turisti e MOLTO + economica, e anche Galway come hai detto tu (mi sono dimenticato che ho fatto una interview anche per un lavoro li..... a proposito, 4 interview andate discretamente e nessuna notizia..... mi sa che hai ragione tu. quella fatta per l'Olanda ho ricevuto la risposta, anche se negativa, una settimana dopo e in una lettera direttamente a casa!)

poi il fatto è semplice, non c'è solo il lavoro e i soldi non fanno la felicità, ma dubito che sarei + felice a Amsterdam facendo il lavapiatti e prendendo mille euro al mese. a parità, o quasi, di stipendio, tutta la vita a Amsterdam, ma purtroppo questa parità non c'è neanche lontanamente, e il fattore lingua non fa che peggiorare la situazione


EDIT:
riguardo Londra, ho una mia filosofia, che probabilmente non tutti condivideranno, ma in sostanza non voglio andare a Londra e fare il cameriere per due anni. purtroppo, data la mia età e la mia esperienza lavorativa uguale a zero, ho l'assoluta certezza che troverei solo quello, quindi con questa prospettiva non c'andrei mai

poi nessuno mi vieta, dopo che ho migliorato l'inglese e mi sono fatto almeno 1-2 anni di esperienza, ovunque essa sia, di andare a Londra con ben altre prospettive....
questo è ciò che penso

Ultima modifica di giodibe : 25-03-2006 alle 18:49.
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Old 27-03-2006, 04:02   #95
Piccolo Lord
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Ragazzi piccola news fuori tema
C'e' qualcuno di voi che sarebbe disponibile ad un trasferimento a Reykjavik?
Ci sono delle posizioni aperte con una compagnia del gruppo per cui lavoro (settore turismo, richieste italiano/france/spagnolo )

Fatemi sapere.

(Lo so che non c'entra una mazza come destinazione, ma non si sa mai qualcuno potrebbe essere incuriosito )
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Old 27-03-2006, 07:51   #96
giodibe
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Ragazzi piccola news fuori tema
C'e' qualcuno di voi che sarebbe disponibile ad un trasferimento a Reykjavik?
Ci sono delle posizioni aperte con una compagnia del gruppo per cui lavoro (settore turismo, richieste italiano/france/spagnolo )

Fatemi sapere.

(Lo so che non c'entra una mazza come destinazione, ma non si sa mai qualcuno potrebbe essere incuriosito )
il tuo messaggio mi ha incuriosito. il settore turismo lo adoro, sto aspettando con anzia l'esito di una interview per una società di quel settore a Dublino
questo non significa che andrei ovunque per lavorare nel turismo, anzi
poi il clima di Reykjavik potrei dire che è davvero simile al clima di Roma...
comunque, a titolo informativo, di che tipo di lavori si tratta? skills/work experience particolari are needed?

Hei ja Kiitoksia arpa! (chissà che ho detto )
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Old 27-03-2006, 09:11   #97
pfaff
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Ragazzi piccola news fuori tema
C'e' qualcuno di voi che sarebbe disponibile ad un trasferimento a Reykjavik?
Ci sono delle posizioni aperte con una compagnia del gruppo per cui lavoro (settore turismo, richieste italiano/france/spagnolo )

Fatemi sapere.

(Lo so che non c'entra una mazza come destinazione, ma non si sa mai qualcuno potrebbe essere incuriosito )
Lord da un pignoletto come te non mi sarei mai aspettato tanta sintesi.
Sii più chiaro.

Competenze (linguistiche e professionali)?? Basta sapere l'italiano e l'inglese??
Oppure cercano personale trilingue?
Mansioni: tipico servizio di customer care/call center?

Credo che abbia incuriosito tutti cmq.
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Old 27-03-2006, 10:39   #98
Piccolo Lord
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il tuo messaggio mi ha incuriosito. il settore turismo lo adoro, sto aspettando con anzia l'esito di una interview per una società di quel settore a Dublino
questo non significa che andrei ovunque per lavorare nel turismo, anzi
poi il clima di Reykjavik potrei dire che è davvero simile al clima di Roma...
comunque, a titolo informativo, di che tipo di lavori si tratta? skills/work experience particolari are needed?

Hei ja Kiitoksia arpa! (chissà che ho detto )
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Originariamente inviato da pfaff
Lord da un pignoletto come te non mi sarei mai aspettato tanta sintesi.
Sii più chiaro.

Competenze (linguistiche e professionali)?? Basta sapere l'italiano e l'inglese??
Oppure cercano personale trilingue?
Mansioni: tipico servizio di customer care/call center?

Credo che abbia incuriosito tutti cmq.
Ok allora oggi chiedo a chi mi devo rivolgere di la' per dettagli
So solo che dovrebbe essere qualcosa relativo alla pubblicazione delle brochures (su iceland, groenlandia e boh) nelle lingue richieste pero' mi avete messo il dubbio se le lingue che ho sentito le cercano da persone multilingua oppure e' sufficiente la coppia propria lingua/inglese. Pero' l'islandese PER CERTO non ve lo chiedono mai per lavorare anche se e' molto gradito (conosco bene iceland). Mi informo e invio dettagli in pvt, visto che cmq siamo OT (mea culpa).

@giodibe, ole hyvää puhut oikein hyvää suomea! se on aika mukava että sä puhut mulle suomeksi....mä pidän tästä tosi paljon... hyvää päivänjatkoa!
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Old 27-03-2006, 11:23   #99
giodibe
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Originariamente inviato da Piccolo Lord
Ok allora oggi chiedo a chi mi devo rivolgere di la' per dettagli
So solo che dovrebbe essere qualcosa relativo alla pubblicazione delle brochures (su iceland, groenlandia e boh) nelle lingue richieste pero' mi avete messo il dubbio se le lingue che ho sentito le cercano da persone multilingua oppure e' sufficiente la coppia propria lingua/inglese. Pero' l'islandese PER CERTO non ve lo chiedono mai per lavorare anche se e' molto gradito (conosco bene iceland). Mi informo e invio dettagli in pvt, visto che cmq siamo OT (mea culpa).

@giodibe, ole hyvää puhut oikein hyvää suomea! se on aika mukava että sä puhut mulle suomeksi....mä pidän tästä tosi paljon... hyvää päivänjatkoa!
ok, in ogni caso grazie per l'interessamento

P.S.
jaa-ääni i-kirjain haastaa finnish erittäin kummuta! se isn't totta , joka tapauksessa minun haaveilla on jotta sisu jotta Rovaniemi ja hiippakunta Gravel Ehto hankkia asunto!
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Old 27-03-2006, 13:46   #100
Piccolo Lord
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Originariamente inviato da giodibe
ok, in ogni caso grazie per l'interessamento

P.S.
jaa-ääni i-kirjain haastaa finnish erittäin kummuta! se isn't totta , joka tapauksessa minun haaveilla on jotta sisu jotta Rovaniemi ja hiippakunta Gravel Ehto hankkia asunto!
LOL quello che hai scritto non ha alcun senso
Hai usato un traduttore automatico o cosa?
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