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#21 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: VR-PD
Messaggi: 11654
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Quote:
Certo che può funzionare E con quel caricabatteria trasformi pure la stanza in un forno a microonde Due elettrodomestici in un colpo solo ![]()
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Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn |
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#22 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 3481
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Quote:
Come quei video che mostravano come ricaricare l’iPhone nel microonde ![]()
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www.biffuz.it | Thou shall not follow the NULL pointer, for chaos and madness await thee at its end. Powered by: M1 @ Sonoma | 7600X @ W11 | C2Q @ XP | P!!! @ W98+BeOS | 286 @ W3.1 | C64 | iP16 | iPad8 | rPi4 | and more... |
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#23 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 1530
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Quote:
Di fatto non dai nessuna giustificazione razionale per questa mancanza di continuità. Infatti in un'altra risposta citi tre articoli che non ti supportano molto. Il primo è un articolo di review e si intitola "The interaction between electromagnetic fields at megahertz, gigahertz and terahertz frequencies with cells, tissues and organisms: risks and potential", e quindi, a differenza di te, non seleziona frequenze particolari dicendo che "quelle" non sono pericolose. In effetti, leggendo l'articolo si nota che quasi tutti gli effetti dannosi individuati dagli studi sono riportati nelle frequenza dei THz, ovvero, guarda caso, nell'infrarosso (puoi verificare in particolare alla figura 5, dove si ipotizzano gli effetti maggiori oltre i 2,5 THz, e nell'ultimo paragrafo). Aggiungo che gli effetti dannosi riportati sono stati studiati per irradiazioni _dirette_ del tessuto dell'ordine di una decina mW/cm2 in media con una soglia di oltre 200 mW/cm2 o di circa 10 W/kg. Si tratta quindi di analisi pensate per i le persone che operano in situazioni di rischio elettromagnetico e non per l'uso di un telefonino. Il secondo "Continuous 900-Megahertz electromagnetic field applied in middle and late-adolescence causes qualitative and quantitative changes in the ovarian morphology, tissue and blood biochemistry of the rat" è un studio basato sull'esame medico di 24 femmine di ratto di 34 giorni, suddivisi in tre gruppi (immagino di otto ratti), uno dei quali sottoposto a una radiazione di circa 1 GHz. Purtroppo l'articolo non è ancora reperibile in quanto non ancora pubblicato; ci sono due aspetti da considerare: innanzitutto l'esiguità del campione che mi pone delle domande sui test statistici usati per arrivare alla conclusione, ma soprattutto la mancata menzione, nell'abstract, della dose. Va ricordato con forza che *qualunque* sostanza o fenomeno fa male, se la dose è sufficiente alta. Per cui senza dose quell'articolo non significa nulla. Quando sarà pubblicato fammelo sapere così potremo vedere. Il terzo "Long-term RF exposure on behavior and cerebral glucose metabolism in 5xFAD mice" mostra che i topi hanno dei problemi quando esposti per lunghi periodi (10 ore settimana per otto mesi) a radiazioni di 5 W/kg. Corrisponderebbero a esporre un essere umano di 70 kg a una radiazione di 350 W. Anche in questo caso la dose è importante. Lo studio più interessante è ovviamente il primo. Il punto è che si riportano indagini in vitro in cui i tessuti nervosi sono direttamente esposti alla radiazione elettromagnetica. Di fatto descrive quello che succederebbe se il cervello fosse all'esterno del cranio. Infine, noto che si sta diffondendo, soprattutto da parte dei "credenti", la cattiva abitudine di definire troll tutti quelli che la pensano diversamente da noi.
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