|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#21 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2010
Messaggi: 4359
|
Quote:
EDIT probabilmente ti ho confuso con la storia che le CPU odierne non hanno la possibilità di indirizzare 2^64 byte, ovvero la bellezza di una decina di milioni di TB....questo perchè non sono fisicamente presenti il numero di fili necessari per indirizzare una simile quantità (assurda) di RAM, questo si riflette sul quantitativo "limitato" di spazio indirizzabile, poichè non sono accessibile gli indirizzi con le cifre più significative (se non sbaglio i bit omessi sono 20 nelle ultime cpu) poste a "1" Ultima modifica di tuttodigitale : 12-05-2017 alle 12:28. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#22 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2011
Messaggi: 3450
|
sì però non ho capito se le cpu em64t processino i dati a 32bit con indirizzamento e registri a 64bit nei sistemi operativi 64bit oppure processino i dati a 64bit. In tal caso la differenza con la tecnologia ia64 sarebbe insignificante.
|
![]() |
![]() |
![]() |
#23 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2010
Messaggi: 4359
|
Quote:
il compilatore acquista un peso ancora maggiore, ovviamente questa dipendenza ha come risvolto positivo la possibilità di poter stipare un maggior numero di unità esecutive... sulla comparazione X86 e IA-64, bisognerebbe fare anche il distinguo dall'isa e l'effettiva architettura....poichè quella x86 è si CISC ma le CPU sono RISC e quindi sono caratterizzati dal fatto che queste vengono decodificate in istruzioni elementari che possono, in ZEN e architetture Intel, rifuse insieme. Ultima modifica di tuttodigitale : 12-05-2017 alle 12:59. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#24 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2011
Messaggi: 3450
|
Quote:
Per quanto mi riguarda spero che presto sistemi operativi 32 bit non siano più realizzati proprio per favorire tecnologia 64bit pura. Ultima modifica di Benjamin Reilly : 12-05-2017 alle 13:04. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#25 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2014
Messaggi: 3826
|
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#26 |
Member
Iscritto dal: Mar 2004
Messaggi: 182
|
I processori x86-64 (AMD64 o EM64T che dir si voglia) sono processori a 64 bit in tutto e per tutto. Registri, indirizzamento della memoria, cache interne, ALU, AGU, tutto quanto è dimensionato per lavorare a 64 bit.
Detto questo, gli stessi processori supportano ANCHE la vecchia ISA x86, permettendo loro di funzionare con programmi ed OS a 32 bit senza penalità. Questo non vale per gli Itanium, che hanno un'ISA completamente diversa e non compatibile. Intel ha tentato nel tempo di offrire retrocompatibilità verso il mondo x86, in particolare - Merced, la prima incarnazione del progetto, emulava il tutto in HW. Con il risultato che un Itanium 800MHz (correva l'anno 2000) aveva prestazioni simili ad un P75 - McKinley, evoluzione di Merced, aveva un intero core Deshutes (il vecchio Pentium II) "annegato" nel die, per cui le istruzioni x86 venivano eseguite da silicio dedicato. Meglio, ma ancora lontani dall'ideale, visto che all'epoca i K7 viaggiavano ben oltre il GHz - Evoluzioni successive dell'architettura hanno tentato un approccio di conversione on the fly, per cui il codice x86 veniva tradotto al volo in codice IA64 ed eseguito. Non ho mai visto benchmark in merito, a quel punto il progetto Itanium era già confinato da tempo a server ultra high end. Pure parlando di codice nativo, tirare fuori prestazioni dagli Itanium non era banale. L'architettura VLIW richiede che ad ogni ciclo di clock le pipeline vengano riempite con 3-4 istruzioni nuove ed indipendenti, altrimenti tocca inserire delle NOP con una perdita di prestazioni conseguente enorme. Questo problema si può miticare complicando enormemente il compilatore, ma in ogni caso non tutto il codice può essere parallelizzato in questo modo, per cui spremere quel chip è sempre stata un'impresa (e si pone un altro problema: se il processore nuovo aumenta il parallelismo devi creare un compilatore dedicato E ricompilare tutto quanto, altrimenti se va bene non guadagni nulla, altrimenti perdi in prestazioni!). In tutto questo, il progetto per Intel è stato sostanzialmente un fiasco. Doveva rimpiazzare x86 nel mondo desktop, solo che costava un botto, aveva dei consumi atroci anche per l'epoca e non dava prestazioni soddisfacenti con la base di codice esistente. Probabilmente Intel ci sarebbe riuscita lo stesso, se AMD non avesse rotto le uova nel paniere. Il lancio dell'Athlon aveva costretto Intel a rincorrere sul fronte x86, amplificando il problema (il Pentium 4 doveva uscire ben dopo, proprio per evitare concorrenza interna. Averlo lanciato un buon anno prima del previsto ha pesato su un altro prodotto che non è andato esattamente "secondo i piani" per Intel). Quando poi AMD ha presentato una propria estensione a 64 bit che non prevedeva tutti le complicazioni di IA64, non c'è più stato mercato, semplicemente. |
![]() |
![]() |
![]() |
#27 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2010
Messaggi: 4359
|
Quote:
la differenza come dicevo che la CPU x86 deve provvedere da sé ad eseguire contemporaneamente più istruzioni, mentre nell'IA64 questo compito è svolto in parte già dalle VLIW. Un ISA profondamente diversa che ha inevitabili conseguenze sull'implementazione HW. Quote:
![]() sulla sinistra i registri General purpose, quelli nell'isa x86-64 sono più ampi e in numero doppio...quando viene eseguito codice a 32 bit vengono usati solo i registri bianchi... sotto i registri dell'itanium... ![]() noti qualche differenza? ![]() Ultima modifica di tuttodigitale : 12-05-2017 alle 13:34. |
||
![]() |
![]() |
![]() |
#28 |
Member
Iscritto dal: Sep 2013
Messaggi: 90
|
"Il punto è che sono due architetture COMPLETAMENTE differenti. Proprio dalla radice."
Avevo già provato a dirlo all'inizio, sperando di essere stato chiaro. Finalmente c'è stato qualcuno che lo ha ribadito ulteriormente. Una cosa sono i registri a 64 bit di cui tutte le cpu a 64 bit sono dotati, un'altra cosa sono le istruzioni macchina che sono in grado di comprendere ed eseguire per operare sui registri. Le istruzioni macchina sono definite dalla ISA (instruction set architecture) e tra Itanium e x86-64 sono diverse ed incompatibili. Il dato è il dato, composto da una sequenza di bit, inserito in un registro che è la più elementare tra le gerarchie di memoria, che deve essere elaborato mediante istruzioni macchine... diverse a seconda delle architetture di processore. Questo basilare concetto inutile dirlo vale per ogni forma e tipo di calcolatore digitale, che sia SPARC, PA-RISC, SuperH, MIPS |
![]() |
![]() |
![]() |
#29 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2007
Messaggi: 8368
|
cmq sia probabile che il passaggio futuribile ad isa solo 64bit avvenga quando le cpu da desktop siano non dico un ricordo ma quasi
anche per questo facevo quella nota 'ironica' di prima (ps poi magari già è così lato mobile, so nulla ![]() btw qualche distro sta dismettendo i pacchetti 32bit, ma più per scarsità di mantainer che per spinta volontaria, o meglio un pò e un pò penso |
![]() |
![]() |
![]() |
#30 |
Member
Iscritto dal: Sep 2013
Messaggi: 90
|
Francamente non credo cambi chissà cosa, quindi non vedo l'utilità di dismettere il supporto ai 32 bit.
Il problema fondamentale delle architetture a 64bit è quello di manipolare un massimo di 64bit di dati per volta oltre alla capacità di indirizzare (teoricamente) indirizzi di memoria lunghi 64bit... il che vuol dire quantità astronomiche di ram. Che poi per i registri passino dati a 16, a 32 o a 64 bit, a meno che non debbano essere studiati onerosi sistemi di padding, non vedo particolari problemi nell'elaborazione che continua a funzionare come coi dati più lunghi. E' ovvio che questi sono discorsi estremamente semplicistici e generalistici...visti i casini che chi progetta calcolatori deve poter gestire. Ricordiamoci che le vere prerogative che riguardano le CPU per i mercati server, solo un tempo riguardavano la potenza bruta e la capacità di gestire parecchia RAM. Oggi dal punto di vista delle prestazioni, le architetture desktop sono perfettamente in grado di competere con qualsivoglia architettura concorrente presente nel mercato enterprise, CISC, RISC o VLIW che sia. Sono le peculiarità accessorie il problema sia lato CPU (ad esempio la capacità di integrare in hardware sistemi per l'accelerazione crittografica o maggiori quantitativi di cache) sia lato piattaforma (ad esempio la possibilità di gestire motherboard capaci di ridondare la RAM e di autoescluderla a caldo). |
![]() |
![]() |
![]() |
#31 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2010
Messaggi: 4359
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#32 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2011
Messaggi: 3450
|
molto interessante questo argomento, grazie delle repliche.
Quindi deduco che em64t abbia reso inutile la tecnologia itanium nonostante le differenze architetturali (in sostanza em64t non è altro che un processore ibrido: un processore 64bit che esclude funzionalità quando un sistema operativo 32bit o programmi a 32 bit sono utilizzati mutando in 32bit); siccome il processore deve adeguarsi ai processi 32bit non può supportare gli standard itanium che comportano l'incompatibilità con il 32bit (causa VLIW ed altro di cui intendo documentarmi per questioni di curiosità conoscitiva solo per cercare di intuirne i concetti). |
![]() |
![]() |
![]() |
#33 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2010
Messaggi: 4359
|
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#34 |
Member
Iscritto dal: Sep 2013
Messaggi: 90
|
Grosso modo è così.
Considera anche che come ha detto qualcuno, i processori Itanium hanno esordito con prestazioni non eccezionali sul codice nativo e con prestazioni completamente deludenti su codice classico x86. Quindi non vi è stato, per motivi non difficili da intuire, una così calorosa accoglienza da parte del mercato. L'architettura x86-64 ne ha dato la mazzata finale in quanto ha costituito una vera e propria testa di ponte tra la stranota piattaforma di intel e il mondo dei server che da decenni necessita di architetture a 64 bit (essenzialmente per via della ram). Quindi ora si assiste essenzialmente ad un fenomeno peraltro piuttosto prevedibile: da un lato vi è il popolamento di datacenter con macchine x86-64 per la stragrande maggioranza delle applicazioni (web-server, backend ecc)... dall'altro lato continua ad esistere una fetta di soluzioni dotate di architetture diverse (praticamente oggi rimane solo Fujitsu con SPARC) per le applicazioni considerate più mission critical, tipo i database Oracle. Infatti oltre a caratteristiche peculiari delle PIATTAFORME delle soluzioni proprietarie enterprise, è tutt'ora considerata maggiormente sicura una architettura meno diffusa. Molti exploit scovati dagli hacker si basano su tare a livello hardware ed x86-64 con la diffusione che ha è, nostro malgrado, l'architettura maggiormente conosciuta e quindi più bersagliata. Sparc invece, essendo presente in pochi e selezionati contesti non è stata sufficientemente "smontata" e quindi è statisticamente meno prona ad attacchi di successo. |
![]() |
![]() |
![]() |
#35 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2011
Messaggi: 3450
|
interessante, sono curioso di capire come evolverà l'hardware quando il software 64bit subentrerà completamente.
|
![]() |
![]() |
![]() |
#36 |
Member
Iscritto dal: Sep 2013
Messaggi: 90
|
Nel prossimo futuro, credo si orienterà sempre di più sull'incremento del numero dei core fisici che sull'integrazione di un sempre maggior numero di componenti via via più potenti. Il futuro credo che sarà sempre più SoC. Non vi è necessità di incrementare la dimensione dei registri né di incrementare più di tanto la potenza elaborativa in termini di frequenza.
|
![]() |
![]() |
![]() |
#37 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2007
Messaggi: 8368
|
btw c'entra solo in modo infinitesimale... dato che la parte smart della tv è meglio tenerla offline ormai, sto vedendo per uno scatolotto android. sticaz che specifiche che hanno i soc che montano, a due sghei... non seguivo da un bel pò...
|
![]() |
![]() |
![]() |
#38 |
Member
Iscritto dal: Mar 2004
Messaggi: 182
|
L'hardware evolverà esattamente allo stesso modo.
I 64 bit si sono resi necessari perché i 4GB di spazio di indirizzamento non erano più sufficienti. Hanno il beneficio di velocizzare le operazioni su interi a 64 bit (ma anche l'effetto collaterale di richiedere più cache, visto che tutti i puntatori raddoppiano di dimensione). Ma in sè non sono i 32 o 64 bit a dettare lo sviluppo delle CPU. |
![]() |
![]() |
![]() |
#39 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Città: Aprilia
Messaggi: 12597
|
Quote:
__________________
Quelli che dicevano che era impossibile non hanno mai fatto un tentativo Inventario Steam contattatemi se interessati |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#40 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2009
Città: Roma
Messaggi: 726
|
La fine del Mondo...
E' in arrivo la fine del Mondo, lo sento!
Apple che si degna di rifare quel pachiderma di iTunes appositamente per il Win Store... HWUpgrade che scrive finalmente un articolo di informatica seria (con annessa bellissima discussione tra i commenti, che mi fa ritornare in mente i bei tempi dell'Università, quando studiavo l'architettura base dei processori CISC e RISC... ovvero due anni fa)... Troppo bello tutto questo... sogno o son desto? ![]()
__________________
\\ Windows 10 Pro 2010 // - Ryzen 1700X - nVidia RTX 2070 Super - Samsung 960 EVO 1 TB M.2 - ASUS Crosshair VI Hero - Corsair 16 GB DDR4 - Corsair RM850i - Be Quiet! Dark Base 900 Pro. Altro: iPad Pro 12.9” (mod. 2020), iPhone 8 Plus, Apple Watch 5 |
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 14:12.