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#181 | |
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Iscritto dal: Apr 2003
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Oggi ho comprato 500 gr. di pasta di marca a 39 cent. (se vuoi ti linko puro il volantino)... è da 2 anni che non c'erano prezzi così!!! P.S. Che, poi, debbano ancora diminuire - come dice il Codacons - non ci piove!!! |
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#182 | |
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Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 61
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Io mi baso sui dati ufficiali.. e ripeto, il dato in se non conta nulla se non lo si analizza nel dettaglio. E il dettaglio non è il volantino del supermercato.. Poi non capisci e non capite che non si parla di quello che succede oggi, si discute su quello che accadrà domani. |
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#183 |
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Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 61
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Sempre aproposito di "saper leggere i numeri"...
Bruxelles: Da agosto tornerà a crescere nell'Eurozona Al momento pesa confronto con impennata prezzi dell'anno scorso Bruxelles, 29 mag. (Apcom) - L'inflazione nella zona euro - scesa allo zero per cento annuo a maggio secondo le stime odierne di Eurostat - tornerà a salire a partire dal mese di agosto. E' quanto ha sostenuto Amelia Torres, portavoce del commissario Ue agli Affari economici Joaquin Almunia, sottolineando che sui dati attuali influisce il confronto con la situazione di dodici mesi fa, quando i prezzi alimentari e del petrolio erano saliti alle stelle. "Questo effetto dovrebbe invertirsi intorno ad agosto", quando "torneremo a vedere livelli più alti di inflazione", ha riferito Torres. La portavoce ha ricordato che Almunia aveva già avvertito che l'inflazione sarebbe scesa "nel secondo e nel terzo trimestre di quest'anno", fino a toccare il segno negativo in alcuni Stati membri. Ma si tratta di un effetto "temporaneo" che verrà cancellato nei prossimi mesi, ha insistito Torres, sottolineando che nel frattempo la frenata dei prezzi è "un toccasana" per le famiglie, vista l'attuale congiuntura di crisi. Secondo le ultime previsioni economiche di Bruxelles, l'inflazione nell'eurozona si attesterà allo 0,4% nel 2009 e all'1,2% nel 2010. Torres ha schivato le domande sulla possibilità di un'ulteriore taglio dei tassi d'interesse da parte della Banca centrale europea (Bce), visto che i prezzi sono così 'freddi'. "Non commentiamo mai la politica monetaria", ha tagliato corto. http://www.wallstreetitalia.com/arti...?art_id=737666 |
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#184 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 1571
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![]() E, intanto, fino al 2010 inflazione e consumi rimarranno al palo... |
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#185 | |
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Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 61
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Eh vabbè.. c'è chi ha fatto un 3d sul crollo nel 2006.. Cmq vedremo, l'USA anticiperà sicuramente l'europa per via di inflazione. Staremo a vedere, certo le analisi fatte sui volantini trovano il tempo che trovano. E cmq visto che tutti o quasi parlano di exit strategy vorrà dire che qualcosa sarà da fare per contrastare la spinta inflattiva no? Intanto guardati questo: ![]() e questo: ![]() Come gia detto il problema è appunto l'exit strategy. Come ma soprattutto quando farla è il punto centrale. Se no inflazione sia. O meglio se si aspetta troppo inflazione sia, se lo si fa troppo presto non si riuscirebbe uscire dalla crisi. Quindi non è un problema del se ci sarà forte inflazione, ma è sul come fare per impedirlo. |
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#186 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 1571
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se da mesi sto dicendo che l'Europa non si può permettere alcuna iperinflazione, è chiaro che si farà in modo di evitarla e quindi non ci sarà alcuna iperinflazione!!! P.S. A proposito, se il problema non è se ci sarà, ti consiglio di cambiare il titolo, dato che non ci sarà!!! |
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#187 | |
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Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 61
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Se a te basta che il solo fatto che l'Europa non si possa permettere molta inflazione sia un deterrente sufficiente non ho altro da dire. E' una cosa che non possiamo permetterci, quindi non accadrà mai. Già.. L'argomentazione è in linea con i tuoi profondi principi econometrici di parsimonia. Aggiungerei un nuovo principio complicatissimo e profondissimo che richiede anni per la sola comprensione ma che hai fatto tuo in modo assoluto. La banalizzazione delle argomentazioni, sei uno specialista affermato a livelli notevoli. Ma l'Europa si puo permettere una forte crescita della disoccupazione invece? Oppure si puo permettere un abbassamento del pil cosi forte? Si puo permettere una tale dipendenza dal petrolio? Si puo permettere un dollaro troppo debole? Si puo permettere una produttività del lavoro cosi bassa? Oppure si puo permettere di non riuscire a regolare il valore dell'euro con le altre valute? La lista è lunga, non vado oltre. A tutte le domande la risposta è: NO non puo permetterselo, ma non ci sono strumenti nel breve/medio per evitarlo. Se no saremmo nel paese delle meraviglie. |
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#188 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 1571
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"l'Europa non si può permettere alcuna iperinflazione, è chiaro che si farà in modo di evitarla..."!!! Se, poi, vuoi fare una discussione su come evitare l'iperinflazione è un'altra cosa; questa è dedicata al quesito se ci sarà o no e quindi ho risposto di conseguenza!!! Ultima modifica di superkoala : 01-06-2009 alle 23:55. |
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#189 |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Non riesco a trovare il giusto aggettivo dispregiativo per descriverla... STATUS: In stand-by, aspettando il peggio. AUTO: Fiat Grande Punto 1.4 T-Jet. MOTO: Honda cbr600rr 2003. MUSICA PREFERITA: In Trance I Trust!
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#190 | |
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Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 61
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Caro SuperKoala, come mai questa gentile signora ha fatto queste affermazioni secondo te?
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#191 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 1571
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Altro che iperinflazione... http://dalleconomiallapolitica.blogs...eflazione.html sabato 30 maggio 2009 Se l'Europa va in Deflazione... Come il Governatore Mario Draghi ha riportato nelle considerazioni finali della Banca d'Italia "la probabilità di una deflazione (...) appare oggi modesta, anche perché le aspettative d’inflazione a medio e a lungo termine si mantengono vicine al 2 per cento. Tuttavia, il rischio che permane sull’evoluzione della congiuntura richiede, per la sua gravità, che si continui a sostenere l’economia con decisione e con tutti gli strumenti a disposizione". Insomma, è un segnale tranquillizzante, ma neanche troppo. Il periodo non è dei migliori, anche se i media interpretando male i dati e zelanti per un tenue mancato peggioramento parlano attivamente di "uscita dalla crisi". Non voglio fare il millenarista urlando il classico "memento mori" ad indicare un necessario peggioramento della crisi, però il sistema per ora non è cambiato. E la crisi non è finita. "Tanto odiata e tanto benvenuta inflazione" potrebbe sembrare il mantra della Banca Centrale Europea, che da Francoforte si propaga nel resto d'Europa. In questo momento la tanto combattuta inflazione sarebbe un bene economico, perché? In sostanza significherebbe aspettative di crescita (indicatore molto generale), ma soprattutto un'inflazione negativa (cioè un abbassamento del livello generale dei prezzi) limerebbe i margini delle imprese che di fronte ad un calo della domanda e dei prezzi di riferimento in caduta, rimanderebbero il ciclo degli investimenti, aggravando questo circolo di virtuoso di "meno spendi, meno investo, meno spendo..." e così via. Ci sono chiaramente altri pericoli relativamente ai tassi d'interesse reali, che pur essendo zero (in termini nominali, cioè i tassi BCE o FED) diverrebbero positivi quando considerati al netto dell'inflazione e quindi parteciperebbero in maniera formidabile a questo circolo vizioso restringendo implicitamente l'accesso al credito per via dei margini. L'inflazione dell'Eurozona è al minimo storico comparabile dal 1991, e le prospettive per il breve termine a cui Draghi non ha fatto riferimento sono negative, a causa di un'ulteriore caduta del reddito (guidata largamente dal calo dei consumi americani) ed un calo ulteriore dei prezzi del petrolio (previsto). Secondo Eurostat il tasso annuale d'inflazione dei 16 stati dell'Euro è diminuito dallo 0.6% di Aprile allo 0% di Maggio (questo è il link al documento, molto interessante). Le previsioni sono di ingresso tecnico in deflazione da Giugno (con un tasso d'inflazione negativo), rendendo più complessa l'attività di superamento della crisi messa in pratica dall'autorità monetaria europea (c'è da registrare che già ad oggi Germania e Spagna sono in deflazione). La paura principale, che si sussurra solamente ma non si pronuncia, è l'esplosione di una deflazione generalizzata che renda ancora più dura la fuoriuscita dalla crisi. Jean-Claude Trichet all'inizio di questo mese, in uno dei tradizionali incontri con la stampa, aveva avvertito che l'inflazione sarebbe potuta essere negativa per "qualche mese", attribuendo questo calo passeggero all'effetto benefico dello sgonfiamento della bolletta petrolifera e delle altre materie prime... riportando infine che l'inflazione prevista resta "in linea con i nostri obiettivi, bassa ma vicina al 2%". Dietro questo specchio necessariamente ottimistico giacciono alcuni problemi. Il primo è della "sovrapproduzione", ovvero della necessità di ri-allocamento dei prezzi relativi. Infatti la severa contrazione dei consumi e degli investimenti di questi mesi, ha portato una formidabile capacità produttiva inutilizzata che determina chiaramente una spinta verso il basso sui prezzi. Vari sono gli indicatori di "paura", dagli indici di "confidenza" del business (che a me personalmente non fanno impazzire), al più rilevante tasso annuale di crescita dei mutui e credito al consumo, che nell'Unione Monetaria Europea è per la prima volta dal 1999 andato in negativo. Le famiglie rientrano dai mutui (abbassando i consumi) per paura, le banche ritirano i prestiti, e giustamente la gente non spende perché non sa come va a finire. Soluzioni alla dinamica deflativa? Le politiche espansive monetarie non funzionano, in quanto ci troviamo in un classico caso di trappola della liquidità... allora servirebbero politiche fiscali espansive, come Investimenti pubblici o Spesa pubblica (o abbassamento delle tasse che potrebbe però aumentare i risparmi senza agire sulla domanda)... in qualunque caso, la crescita dei deficit fiscali degli Stati e la quantità di nuovi titoli di debito pubblico emessi sta già facendo parlare del prossimo mercato instabile: quello dei debiti degli Stati. Come sempre, sarebbe positivo avere delle Istituzioni Europee con vera capacità di spesa e possibilità di politica attiva... Europa, aspettando Godot. Ultima modifica di superkoala : 03-06-2009 alle 19:29. |
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#192 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18607
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solo questa frase mi fa capire che l'autore non capisce una mazza di economia quindi probabilmente accadrà il contrario di quello che dice
a parte che secondo me guardare il dato finale non serve a niente, perchè ci sono in paniere beni assolutamente ridicoli tipo la crema pasticciera, le chiavette usb, i decoder sky ecc... cioè roba superflua a cui viene dato un peso notevole attualmente fare i confronti con lo stesso mese del 2008 porta ovviamente a dati molto bassi perchè un anno fa il petrolio era in piena bolla speculativa al rialzo, dato che già verso novembre 2008 il petrolio era calato notevolmete, che dati inflazionistici verranno fuori questo autunno? in pratica facciamo i belli oggi ma ripagheremo tutto con gli interessi a novembre chissà poi le risate che ci faremo a febbraio 2010, quando dovremo confrontare i prezzi con febbraio 2009...
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Wind3 4G CA Ultima modifica di marchigiano : 03-06-2009 alle 21:11. |
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#193 |
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Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 61
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Super xkè non rispondi alla domanda?
La domanda è: Caro SuperKoala, come mai questa gentile signora ha fatto queste affermazioni secondo te? Che mi frega l'ennesimo articolo che dice che siamo un deflazione? Commentami i discorsi della Merkel per favore. Per fortuna non esistono articoli credo sulle sue parole, quindi spero di sentire un po la tua idea. Ultima modifica di Edo4444 : 03-06-2009 alle 22:01. |
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#194 | |
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Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 61
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Poi non capiscono che la deflazione (che non è enanche vero) è spinta dai trasporti. Contano 0,6 punti percentuali sul totale dell'indice, sono la voce più importante. Ma loro guardano solo gli aritcoli che dicono che siamo in deflazione. Non guardano neanche i bilanci della fed e le misure non convenzionali che ha adottato la BCE. Non ce lo possiamo permettere!!! quindi non puo avvenire!!!! |
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#195 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 1571
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Perché tanto non leggi quello che scrivo (o fai finta di non leggerlo)...
Leggiti questo che è meglio, va... Almeno riuscirai a capire perché non capisci!!! http://www.lafeltrinelli.it/products...&srch=9&cat1=1
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#196 |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2004
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Grande superkoala...
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#197 |
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Member
Iscritto dal: Jun 2007
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No ma scusa ho letto quello che dici, ho capito quello che dici. Ma perchè non rispondi a quella semplice domanda? cosa c'è di male nel farti una domanda? hai anche la claque, non avrai problemi a rispondere no?
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#198 |
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Member
Iscritto dal: Jun 2007
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"Questo libro raccoglie stralci di editoriali, dichiarazioni e interviste dei più importanti economisti italiani apparsi sui maggiori quotidiani, contiene un'impressionante sequela di clamorosi errori di valutazione dei migliori cervelli italiani. E proprio per questo è la dimostrazione del bluff di questa disciplina di studio e delle sue formule matematiche. È evidente, leggendo gli articoli scritti prima e durante lo scoppio della crisi, quanto le teorie abbiano azzerato la capacità di un'intera classe di studiosi di elaborare i dati che la realtà metteva a loro disposizione. Non li capivano? Li sottovalutavano? Oppure, semplicemente, era meglio non approfondirli?" Marco Cobianchi"
Attento Black Dawn che stai quotando un giornalista che è stato nella redazione di Avvenire per diversi anni, ora è in panorama. Forse con Marco Saba non andrebbe d'accordo. In ogni caso dire che l'economia è una disciplina bluff mi pare grossa!!
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#199 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
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Cosa pensi di quello che dice la Merkel? |
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