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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2012
Messaggi: 3733
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curiosità: come mai nel cinema il regista...
...è sempre messo in primo piano rispetto allo sceneggiatore?
Si dice sempre "il film di XY, di ZH" e questi tizi sono sempre il regista, non si dice mai "questo film è di Pinco Palla" se Pinco Palla è quello che ha scritto il soggetto o la sceneggiatura... eppure per quanto possa essere importante il regista (non mi intendo molto di queste cose), senza di lui il film si sarebbe fatto lo stesso, senza lo sceneggiatore invece no... o sbaglio?
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#2 |
Member
Iscritto dal: Oct 2012
Messaggi: 49
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Lo sceneggiatore certamente è fondamentale, ma rappresenta il primo step, ma fondamentalmente è il regista che sceglie le inquadrature, il numero di riprese, come tagliare le scene e tutte le indicazioni inerenti il montaggio vero e proprio...
A parità di sceneggiatura cambiando il regista cambia totalmente il film che ne viene fuori penso... |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2013
Città: Nel cuore dell'8 Mile di Detroit
Messaggi: 3719
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è la stessa differenza in pizzeria tra il pizzaiolo e il cameriere
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 1624
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Una brutta storia fatta bene è meglio di una bella storia fatta male.
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 6948
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Un film e' gestito come un'industria, ci sono gli investitori, l'amministratore delegato, il direttore tecnico, l'analista dei dati...etc...
Piu' che fra il pizzaiolo e il cameriere e' la differenza che c'e' fra il direttore e l'analista. Alla fine l'Amministratore Delegato si muove secondo i dati forniti dall'analista, ma e' il direttore che prende le decisioni giorno dopo giorno e determina l'andamento dell'azienda. Responsabilita' del regista non e' soltanto decidere la scena, ma anche garantire che il film prosegua secondo una tabella di marcia precisa, sapere dove e come risparmiare tempo/soldi e dove investire piu' tempo/soldi...etc... Ad esempio: Ogni ora di girato costa X mila euro, hai 3 giorni per finire questa parte di film in questa location. Vale la pena ripetere 5 volte quella scena ad alto pathos per avere diverse sfumatura e angolature, o investire piu' tempo per avere piu' scene d'azione? Abbiamo tempo fino al tramonto per girare due scene e possiamo farne solo una, quale facciamo? ...etc... Sono tutte decisioni in mano al regista. Poi altri ruoli sono importanti, lo sceneggiatore certamente ha voce in capitolo e comunque e' determinante in un buon film. Il direttore della fotografia, equivalente un po' al direttore tecnico in un'azienda, si preoccupa di tutto cio' che e' tecnologia, dalla cinepresa alle luci, dal cablaggio a decidere cosa delegare al reparto effetti speciali e come. Ovviamente massima autorita' e' il produttore, ed e' sempre piu' presente nelle ultime produzioni... Dato che e' lui che decide quanto e come investire, se competente da' indicazioni di massima al regista ed e' l'unico che oggigiorno segue lo sviluppo del film in ogni suo processo (composto, a grandi linee, da finanziamento, selezione del materiale e degli attori, girato, effetti speciali e montaggio), ed e' l'unico che puo' mettere becco in ogni parte dello sviluppo del film, ed ognuna di queste parti puo' stravolgerne lo sviluppo e la riuscita. Poi sta anche al carattere personale. Non credo che Nolan e Spielberg, in quanto (ex)registi, abbiano lo stesso approccio alla produzione di Bruckheimer ad esempio. Esistono, sia nel grande che nel piccolo, registi piu' remissivi e deleganti, e registi che vogliono invece prendere parte il piu' possibile anche a costo di rallentare l'uscita, e registi che possono permetterselo e non. Ad esempio Nolan stesso vuole molto partecipare al processo creativo in ogni sua parte. Kubrick era famoso per mettere naso anche nella fotografia dei suoi film e di saperne un sacco, cosi' come Polanski. Il vero rompipalle, anche se erano altri tempi, era Orson Welles che era cosi' ossessionato dal film come opera "sua" e "artistica" da montare alcuni film personalmente con l'ausilio di un unico assistente (se si pensa che anche all'epoca era un lavoro da almeno 10 persone, per film del genere...) anche a costo di metterci mesi e anni e posticipare l'uscita nelle sale a tempo indeterminato (pochi fra l'altro sanno che questo lavoro Welles lo faceva spesso in Italia dopo aver sposato Paola Mori).
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Ultima modifica di Raghnar-The coWolf- : 27-01-2014 alle 09:39. |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2012
Messaggi: 3733
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Si a quanto ho capito la spiegazione riguarda le garanzie, la qualita' finale e le decisioni sulla gestione generale.. io facevo un discorso piu' che altro sul srnso "di appartenenza"... le cose si originano comunque dalla sceneggiatura, giusto? Almeno, in un film originale, non basato su storie o personaggi gia' esistenti... che poi la regia influisca di piu' nel risultato finale per come la vedo io l'appartenenza principale resta comunque verso lo sceneggiatore...
Inviato dal mio LG-E610 utilizzando Tapatalk
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Messaggi: 4816
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Quote:
...anche perchè il cuoco spesso è anche l'artefice della ricetta ( o cmq ne presenta una sua versione modificata ) così come il regista è spesso anche lo sceneggiatore ( o ci mette lo zampino almeno in parte )...ecc ecc |
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#8 |
Member
Iscritto dal: Jul 2009
Messaggi: 39
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Davide9, anche io mi sono sempre posta la tua stessa domanda: trovo strano che, quando regista e sceneggiatore non coincidono, solo il regista venga messo in primo piano.
Per quanto siano vere le osservazioni fatte dagli altri utenti, mi sembra che non si possa privilegiare uno e trascurare l'altro. Io vedo la sceneggiatura come le mura di una casa. Per quanto siano belle le rifiniture (la regia), se le mura non sono solide crolla tutto. Nel senso che un film girato benissimo ma con sceneggiatura scadente non sarà mai di gran qualità. E vale anche il contrario. Poi mi viene da pensare ai fumetti, per esempio a Dylan Dog, in cui a inizio di ogni storia è scritto prima il nome dello sceneggiatore e poi quello del disegnatore. Insomma, probabilmente sarebbe più corretto citarli entrambi anche nel cinema, ma forse ci si è abituati fare solo il nome del regista per praticità. |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 421
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Mi sono posto anch'io la stessa domanda molte volte. Alla fine ho concluso che :
- il cinema è un'arte visiva e come spettatore vivi le vicende narrate attraverso l'occhio mobile della telecamera. La vista è il nostro senso primario e il registra filtra la luce attraverso cui vediamo il nuovo mondo, bello o brutto che sia; - il carico di lavoro per un regista è enormemente maggiore rispetto a quello di uno sceneggiatore, per quello che riguarda l'esecuzione dei singoli film. Deve interpretare al meglio le idee degli scrittori, riempire i gap degli script ed entrare in simbiosi con gli attori per riuscire a presentare correttamente i personaggi e le scene narrate. Detto questo, bisogna riconoscere che la professione dello sceneggiatore è sicuramente altrettanto impegnativa per il semplice fatto che solo una parte di ciò che scrivono viene venduta e una parte ancora minore prodotta. All'interno dei singoli film tuttavia il loro ruolo si chiude quando posano la penna. Il discorso è diverso per quando riguarda la televisione. Nel mondo delle serie tv, dove si susseguono settimanalmente storie con o senza soluzione di continuità è meno importante la rappresentazione visiva quanto più l'esposizione di idee originali. Questo è sicuramente il regno degli sceneggiatori e di fatti sono sempre i primi a metterci la faccia. |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2012
Messaggi: 3733
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Infatti l'ho notato anche io che in tv la situazione è più variabile e spesso è addirittura all'opposto... anche io penso che la cosa più sensata sarebbe considerare entrambi perché comunque capisco anche l'influenza molto profonda del regista e che il cinema probabilmente ha uno scopo e dei metri di paragone diversi rispetto al semplice raccontare storie... però di sicuro mi sembra molto diverso ad esempio il paragone con la cucina.
Girare una sceneggiatura inedita o comunque scritta apposta per quel film è tutta un'altra cosa, un discorso come quello del cuoco si potrebbe fare secondo me solo con film che riproducono storie già viste e riviste (ufficialmente dico) in mille salse diverse come può essere un evento storico o un mito classico o qualcosa così... Tutti fanno i ravioli e fai i complimenti al cuoco e basta, ma quando qualcuno si inventa qualcosa di suo che prima non esisteva gli fai i complimenti più per la ricetta in sé che per come è stata eseguita...
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