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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 11548
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Ainol Store vi frega i soldi!! Occhio ad acquistare da loro!!
Ho acquistato un tablet Ainol 7" ad inizio settembre 2012 presso Ainol Store.
Mi è stato spedito senza la necessaria documentazione dalla ditta, motivo per cui è stato sequestrato dalla dogana italiana. Comunicato l'accaduto alla ditta, la stessa se ne è beatamente lavata le mani. Risultato: niente tablet e niente restituzione dei soldi, a questo punto illecitamente trattenuti dalla ditta. Fate attenzione a questi signori: offrono prodotti a buon prezzo, ma alla fine fregano solo i soldi alla gente. Spero di esser stato utile ed aver fatto risparmiare una fregatura a qualcuno. Ciao. |
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#2 |
Member
Iscritto dal: Jul 2007
Messaggi: 186
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Io ho acquistato un hero da loro, ordinato il 6 dicembre e arrivato a casa mia il 14... per quanto mi riguarda nulla da dire.
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: Roma
Messaggi: 972
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a parte che non credo sia la sezione giusta..... ma questo rischio si corre con qualsiasi spedizione extra-europea. la nostra dogana blocca a casaccio alcuni pacchi e 9 volte su 10 una volta che lo fermano te lo sei giocato. mi è capitato diverse volte e c'è poco da fare, ma il venditore non c'entra nulla, è la nostra dogana che lavora a cavolo. non a caso molti venditori stanno iniziando a rifiutarsi di spedire in Italia.
a me è capitato con dei guanti da moto Alpinestars, 3 paia comprati sempre dallo stesso venditore in Cina in momenti diversi: il primo arrivato e tutto ok, il secondo l'hanno fermato e mi hanno chiesto di dichiarare sotto la mia responsabilità che la pelle non fosse trattata con materiale tossico (come se io potessi sapere come l'avevano trattata) poi me l'hanno spedito addebitandomi le tasse d'importazione (l'iva più qualcos'altro che non ho ben capito), il terzo l'hanno bloccato e non c'è stato verso di farmelo mandare (soldi persi).
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Trattative concluse: pincopall, lonely72, oloapota Configurazione: CoolerMaster Rc-690, Corsair CMPSU-650TXEU, ASUS P5QPro, INTEL Core 2 Quad Q9550 2.83Ghz 12MB, Zalman CNPS9900 MAX, GeForce GTX260 Gainward 896MB, 4 DDR2 1066Mhz PC8500 2GB OCZ CL5, 2x Samsung 1TB 5400rpm 32M (Raid1), LCD Samsung 22" T220, UPS PowerMust 1400 Mustek Ultima modifica di Zorck : 25-12-2012 alle 17:59. |
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 11548
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Quote:
Per ciò che concerne le tue considerazioni in merito agli acquisti extra-europei, sono doverose alcune considerazioni. 1- Anzitutto un commerciante che decida di commercializzare i suoi prodotti in Italia, deve organizzarsi di conseguenza: ecco perchè molti venditori esteri si appoggiano a importatori sul territorio. 2- Se un venditore ti fa pagare la consegna del bene, significa anche che se ne rende responsabile (ovviamente!): se il bene non arriva, il venditore è a tutti gli effetti di legge inadempiente, con tutto ciò che ne consegue. 3- Informato che il bene non è arrivato a destinazione per colpa dell'incompetenza e della disorganizzazione del venditore (e non della dogana, che applica semplicemente le vigenti norme di legge!!), il venditore che abbia un minimo di onestà restituisce i soldi illecitamente trattenuti, ma non è stato questo il caso, evidentemente.. 4- Anche i beni commercializzati all'estero devono essere spediti con regolare documentazione accompagnatoria, e non è stato questo il caso, infatti proprio per ale ragione la dogana li confisca, ecco perchè nel tuo caso, come nel mio, il bene non è più recuperabile, ma ciò solo e soltanto a causa dell'incompetenza e della disonestà del venditore, non della dogana!! 5- Ti è stato chiesto di dichiarare le caratteristiche dei tuoi guanti semplicemente perchè tale dichiarazione doveva essere allegata al prodotto dal venditore, cosa che evidentemente non ha fatto (per non curanza o disonestò, a seconda dei casi): come ti dicevo la legge italiana prevede che i beni venduti sul suo territotio rispettine determinate caratteristiche obbligatorie, ed è per questo che confisca i beni non conformi (o conformi ma senza dichiarazione di legge obbligatoria). In definitiva, come è ovvio che sia, se vuoi vendere un prodotto in una nazione, che ti piaccia o no devi rispettare le sue leggi, e questo mi pare davvero il minimo: se la dogana confisca, è semplicemente perchè tali leggi vengono calpestate dai vari venditori lazzaroni e disonesti, non certo perchè le dogane lavorano "a casaccio". |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: Roma
Messaggi: 972
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Secondo me non è come dici. Lui ti ha spedito il prodotto da te richiesto, se questo viene bloccato dalla dogana lui che c'entra? Perché ci deve rimettere lui i soldi?
Sul discorso della responsabilità, il venditore non è assolutamente responsabile della spedizione. Nel momento in cui il bene lascia il suo negozio la responsabilità è tua oppure, se hai scelto una spedizione assicurata, del corriere. Guarda bene, che è scritto nelle condizioni di vendita di tutti i negozi online. E soprattutto....... se non è colpa della nostra dogana che lavora a cavolo, allora perché capita solo in Italia? Facci caso, su ebay una marea di negozi cinesi stanno iniziando a rifiutarsi di spedire in Italia, mentre spediscono tranquillamente in tutto il resto del mondo (Europa compresa). Faccio presente che i guanti che ho comprato avevano la stessa identica documentazione di quelli che trovi nei negozi di tutta Europa, che è quella fornita da Alpinestar con marchio CE e tutto il resto. Erano perfettamente conformi a tutte le normative vigenti (altrimenti non sarebbero nei negozi), però la nostra dogana ha arbitrariamente deciso che non andava bene. Tra l'altro in 3 casi si è comportata in 3 modi diversi, a riprova che nemmeno loro hanno la minima idea di cosa fanno. Per finire, Ainol non ha aperto il negozio in Italia, ma nel suo paese e deve rispettare le sue regole. Non è che se tu apri un negozio online automaticamente devi rispettare le leggi di tutti i paesi del mondo. Sarebbe assurdo e di fatto impossibile. In ogni caso possiamo starne a discutere all'infinito. A prescindere di chi abbia ragione e chi torto, la situazione è questa da anni e nessun negozio ti rimborsa per un pacco confiscato alla dogana. Si sa che importando da paesi fuori dall'Europa c'è questo rischio, chi compra lo fa a proprio rischio e pericolo. Pensi non sia giusto? Non comprare fuori dall'Europa.
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 11548
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Quote:
Io non sto parlando di cosa personalmente io reputo giusto o sbagliato, ma di norme di legge invigore, giuste o sbagliate che siano, che i venditori esteri ignorano (per ignoranza, ma molto spesso per convenienza). La legge italiana impone ai venditori esteri che importano beni sul suo territorio il rispetto delle sue norme (e ciò mi pare quantomento ovvio): se il venditore non intende rispettarle è liberissimo, ma allora non vendi in italia, semplice. Se invece decidi di commercializzare il tuo prodotto in una nazione (europea o meno che sia) ti devi necessariamente conformare alle sue leggi, e per fare ciò le devi ovviamente conoscere: ripeto, nessuno ti obbliga a farlo, ma se per tuo interesse decidi di farlo, allora ti devi adeguare. Questa è la ragione per cui reti distributive con un minimo di serietà si appoggiano agli importatori: altrimenti mi spieghi perchè dovrebbero esistere simili figure commerciali? Il problema è solo e soltanto di serietà dell'azienda, nulla di più. Per ciò che concerne la responsabilità della spedizione, ancora una volta ti rinvio alle norme di legge vigenti, le quali affermano oltre ogni ragionevole dubbio, che se il venditore ti fa pagare la spedizione, se ne rende responsabile (e mi pare davvero il minimo!!): se il bene non arriva, il venditore si definisce il giurisprudenza "inadempiente", con tutto ciò che ne consegue. Qui non centr ciò che uno ritiene giusto o no, ma ciò che dice la legge, semplicemente.. |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: Roma
Messaggi: 972
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Ok, hai ragione tu, fagli causa. In bocca al lupo.
![]() P.S. In ogni caso continuo ad avere grossi dubbi sul fatto che tu possa prendere che un negozio cinese rispetti la normativa italiana. Loro non importano in Italia, sei tu che vai a comprare da loro. Ma non essendo né un avvocato né un esperto in materia questo rimane un mio semplice punto di vista dettato dal buonsenso e da decenni di acquisti online per il mondo, magari mi sbaglio. Resta il fatto che la situazione è questa da anni ed è risaputo.
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2011
Città: Lodi
Messaggi: 1276
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C'è una semplice soluzione (prevenzione) a problemi di questo genere: acquistare solo con PayPal
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 11548
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