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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Sant'Angeles-Lodi
Messaggi: 3692
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Motori a combustione interna: sarebbe fattibile una distribuzione elettromagnetica?
La distribuzione in un motore a combustione interna comporta un assorbimento tutt'altro che trascurabile, mi stavo quindi chiedendo se fosse possibile azionare le valvole tramite comando elettromagnetico come per gli iniettori a solenoide.
Io ho studiato ingegneria meccanica, quindi la mia preparazione sui fenomeni di natura elettrica e' poco piu' di un'infarinatura, so che e' possibile imporre forze notevoli, ma non conosco la velocita' con la quale cio' possa avvenire, gli spostamenti realizzabili, ne' l'efficienza di tali sistemi. Ho visto che diversi costruttori si stanno impegnando a trasformare diversi servizi da meccanici ad elettrico, come le pompe di acqua, olio, clima, perche' hanno rendimenti superiori, ma un conto e' un sistema rotante, un altro e' uno traslante. Con questo post non voglio affrontare la voce dell'affidabilita' o della manutenzione richiesta, tanto meno la resietenza di tali sistemi alle temperature di esercizio, mi chiedo solo se sia possibile farlo, anche perche' cio' permetterebbe una regolazione continua e molto fine sulla tempistica, durata e ampiezza di apertura delle valvole.
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"E' un lodo che potrebbe essere chiamato lodo Orwell; lodo “Fattoria degli animali”. Ricordate forse che nella “Fattoria degli animali” c’era una specie di animali più uguali degli altri. Erano i maiali." cit.:Marco Travaglio Questa non è la destra, questo è il manganello. Gli italiani non sanno andare a destra senza finire nel manganello - Montanelli |
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#2 |
Bannato
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 29264
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Probabilmente è possibile ma, appunto, inaffidabile. E anche costosetto, un solenoide per valvola più centralina per gestirli...
Ultima modifica di Dumah Brazorf : 05-10-2011 alle 12:39. |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2364
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oltretutto le valvole elettriche sono molto più delicate: si rompono più facilmente, hanno temperature d'esercizio più ristrette e appunto richiedono controlli elettronici per il corretto funzionamento |
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#4 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: Padova
Messaggi: 383
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http://en.wikipedia.org/wiki/Camless
http://www.evicengines.com/ Quote:
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Se ben mi ricordo da quando giravo in quei siti, sono limitate a motori da al massimo 30cc circa. Vantaggio, le apri e chiudi quando vuoi tu. Ciao
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2364
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Ah poi ricordo una cosa, tra l'altro.. che l'energia che dovrei sfruttare per muovere le elettrovalvole alla fin fine viene sempre dal motore. E in questo caso l'efficienza è molto più bassa rispetto al sistema meccanico dell'albero a camme: anche se supponiamo molto elevata l'efficienza dell'elettrovalvola (in realtà non è poi così elevata...), devi considerare anche l'efficienza dell'alternatore, l'efficienza di carica della batteria, l'efficienza della centralina di controllo.
Quindi a mio parere un sistema del genere non ha senso neanche dal punto di vista termodinamico |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18597
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penso che esista già un motore le cui valvole sono controllate da un motore elettrico che gira su una vite senza fine... così puoi regolare a piacimento alzata anticipo ritardo
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Wind3 4G CA |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16540
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![]() generalmente le valvole sono controllate dall'albero a camme. variare la velocità di rotazione dell'albero crea casini incredibili perché agisce su tutte le valvole contemporaneamente. Di solito si usano altre soluzioni che agiscano indipendentemente sulle valvole di ciascun pistone. Una di queste, adottata da fiat se non erro, fa uso di cuscini pneumatici, posti tra in testa alla valvola, che vengono regolati elettricamente, e modificano la distanza tra valvola e camma e/o bilanciere. per gli iniettori mi pare strano che si usino i solenoidi, visti i tempi di risposta piuttosto alti, i modelli piezoelettrici dovrebbero essere migliori... però non sono un meccanico. ![]() |
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#8 | ||||||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Sant'Angeles-Lodi
Messaggi: 3692
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Per gli iniettori ti confermo l'uso del solenoide, tutt'ora parecchio diffuso, al momento li stanno soppiantando con i cristalli piezoelettrici, che sono piu' rapidi. Sono contento che vi siate interessati al mio volo pindarico, vi ringrazio, ora ho le idee piu' chiare, ma se a qualcuno venisse in mente qualche altra tecnologia utilizzata o allo studio sono ben lieto di ascoltarvi ![]()
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"E' un lodo che potrebbe essere chiamato lodo Orwell; lodo “Fattoria degli animali”. Ricordate forse che nella “Fattoria degli animali” c’era una specie di animali più uguali degli altri. Erano i maiali." cit.:Marco Travaglio Questa non è la destra, questo è il manganello. Gli italiani non sanno andare a destra senza finire nel manganello - Montanelli |
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#9 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16540
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http://www.cuorialfisti.com/MATERIAL...riatore_02.PNG usare un motore elettrico per ruotare l'albero a camme creerebbe grossi problemi di messa in fase all'avvio, senza contare che l'albero a camme ruota in continuazione. Il discorso è diverso per i servizi, tipo l'aria condizionata la pompa dell'acqua etc, che in talune circostanze possono anche operare ad intermittenza, in quel caso il motore elettrico ti permette di spegnere l'utenza con un semplice interruttore anzichè attraverso un meccanismo, riducendo la complessità dell'apparato. Però in quel caso non hai problemi di fase. Quote:
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gli attuatori piezoelettrici sono di gran lunga più efficienti perché richiedono essenzialmente una tensione elevata con correnti pressoché nulle e tempi di risposta molto ridotti, tutto però dipende da quello che vuoi fare. In ogni caso anche ipotizzando di poter azionare le valvole con un piezo o con una elettrocalamita, il problema di assicurare il sincronismo con l'albero motore resta, e questo può rappresentare un grosso problema, in quanto occorre conoscere esattamente l'angolo di rotazione dell'albero motore, e non credo che si possa risolvere in maniera semplice, principalmente per i rischi che un errore di rilevamento può comportare. Per il resto per far scorrere le valvole, potresti pensare ad un meccanismo simile a quello delle penne "a scatto" dove ruotando di un quarto di giro il fondello della penna fai uscire la mina. In quel modo non avresti bisogno della molla di ritorno. |
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#10 |
Bannato
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 29264
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Le pompe si possono far girare a velocità differenti a seconda delle esigenze (quella dell'acqua piano o ferma a motore appena acceso così scalda prima) ma le valvole devono azionarsi coerentemente ai giri del motore. Poi con i vari sistemi è possibile farle aprire/chiudere per più o meno tempo o tenerle del tutto chiuse ma son tutti trucchetti che non fanno a meno dell'albero a camme.
Ultima modifica di Dumah Brazorf : 06-10-2011 alle 08:01. |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18597
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in effetti mi sa che mi confondo con qualche variatore molto avanzato che però si basa sempre su un albero a camme comandato dal motore a scoppio, però se ricordo bene era molto flessibile e permetteva di far fare quasi di tutto alla valvola
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Wind3 4G CA |
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16540
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la valvola o sta aperta o sta chiusa, non è che faccia altro, sennò non sarebbe più una valvola...
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2008
Città: Roma
Messaggi: 300
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Solitamente il profilo della camma è scelto in base ai compromessi che sono richiesti da quel motore, come prediligere la coppia a bassi regimi, contenere il consumo o il raggiungimento delle massime prestazioni. Con i variatori di fase si è fatto un passo avanti verso una gestione dinamica dell'apertura delle valvole. Con questo sistema si potrebbe impostare il massimo profilo di apertura che non faccia sbattere valvole e pistone e poi modificarlo in base alle esigenze. Ancora non si è a questo livello ma dovrebbe comunque essere possibile in teoria, anche se molto difficile da gestire. |
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18597
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![]() può stare anche sempre chiusa in fase di rilascio per ridurre il freno motore e quindi i consumi
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Messaggi: 2898
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e pensare a sfruttare una distribuzione pneumatica collegando le valvole a degli attuatori?
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Impedire alla gente di esprimersi liberamente minacciando "sistematiche querele" dal mio punto di vista è semplicemente una EVIDENTE MANIFESTAZIONE DI PAURA e l'idea che qualcuno abbia paura del fatto che io possa esprimere un idea mi da semplicemente più forza e convinzione nell'esprimerla |
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2008
Città: Roma
Messaggi: 300
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Qualsiasi altro sistema che implichi una gestione immette dei ritardi, che penso ne limitino l'utilizzo oltre un certo regime e dimensione delle valvole. Se poi servono anche dei sensori è ancora peggio. Considerando anche che ogni elemento in più che si utilizza è a rischio di guasti, probabilmente la camma se non è l'unica soluzione possibile è l'unica, per ora, che consente di avere la necessaria affidabilità. E probabilmente è anche la soluzione meno costosa. Ultima modifica di Shivan man : 07-10-2011 alle 14:50. |
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Città: Bologna
Messaggi: 14111
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Qui c'e' un video che spiega bene: http://www.youtube.com/watch?v=LyubJV4siss
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CPU:Intel i9 9900k@5GHz+corsair h115i pro MOBO:Asus Z390 ROG maximus XI hero RAM:Corsair vengeance pro DDR4 3600 64GB VIDEO:Pny RTX 3090 PSU:Corsair RM1000i HD:SSD M.2 Samsung 970 EVO 500gb+SSD Samsung 850 evo 1TB Case:CoolerMaster H500P Monitor:Sony 49XE9005 Laptop:MSI GE67HX-12UGS-OLED |
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2008
Città: Roma
Messaggi: 300
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In ferrari, non ricordo su quali motori, hanno utilizzato delle camme con profilo tridimensionale, e spostando l'albero orizzontalmente si modificava il profilo in uso. Non so se poi l'idea è ancora utilizzata.
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#19 | |
Moderatore
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 21782
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Quote:
esempio è il celeberrimo VTEC honda stessa identica cosa che ha permesso a honda di creare alcuni tra (a mio avviso) migliori motori mai creati il: B18 e l'FC20 ( il terzo è il fiat T16 ma non era a fasatura variabile) ![]()
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"WS" (p280,cx750m,4790k+212evo,z97pro,4x8GB ddr3 1600c11,GTX760-DC2OC,MZ-7TE500, WD20EFRX) Desktop (three hundred,650gq,3800x+nh-u14s ,x570 arous elite,2x16GB ddr4 3200c16, rx5600xt pulse P5 1TB)+NB: Lenovo p53 i7-9750H,64GB DDR4,2x1TB SSD, T1000 |
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Città: Bologna
Messaggi: 14111
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L'Honda con il vtec ha rivoluzionato il genere!
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