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#1 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: BOLZANO/BOZEN
Messaggi: 14871
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Cause e ipotesi dell'invecchiamento.. parliamone!
Un argomento che da profano mi affascina assai.. l'invecchiamento e quindi la morte.
Tecnicamente il corpo umano rigenera progressivamente le cellule giusto? Con molti limiti è chiaro.. quello che mi chiedo è perchè lentamente ci deterioriamo? Sarà un processo naturale ma mi pare impossibile che il processo non si possa fermare. Non ci sono teorie a riguardo? |
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#2 |
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Junior Member
Iscritto dal: Jun 2008
Messaggi: 18
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Beh il discorso sarebbe enorme, bisognerebbe partire dal DNA, parlare di cromosomi, fattori genetici e ambientali..insomma un romanzo!
Un buon punto di partenza sta nel fatto che ogni essere umano (e animale) è composto da uno svariato numero di cellule di diverso tipo, ognuna arrivata a compiere le sue funzioni con un processo detto differenziamento. Una sostanziale differenza è quella tra cellule somatiche, cellule che compongono l'organismo, dotate di corredo cromosomico diploide (nel caso dell'uomo 46 cromosomi) e cellule germinali, ovvero spermatozoi e cellule uovo che possiedono un corredo aploide (per l'uomo 23 in modo che spermatozoo+uovo= 23+23= 46). Ogni cellula somatica si divide con un processo di mitosi, da cui nascono 2 cellule figlie identiche alla madre. Il numero di divisioni concesso a queste cellule è limitato nel tempo, ovvero una cellula non si può dividere all'infinito. Questo accade soprattutto perchè nel nucleo della cellula si trovano i cromosomi, ovvero i depositari dell'informazione genetica. I cromosomi possiedono alle estremità delle porzioni dette telomeri, che ad ogni divisione vanno via via accorciandosi. Arrivate ad aver consumato i telomeri, nelle cellule si innesca il meccanismo dell'apoptosi, ovvero la morte cellulare programmata. Un esempio dell'importanza dei telomeri è dato da alcune cellule tumorali, che sappiamo avere invece la capacità di dividersi molte volte e molto rapidamente creando le masse tumorali, ebbene, queste cellule tumorali esprimono un enzima particolare, la telomerasi che, diciamo, ricostruisce i pezzetti di telomeri che mancano, in modo da ricomporre il cromosoma, allungandosi così la vita. Detto questo ripeto poi che l'organismo è soggetto ad una serie di molteplici fattori che possono essere fisiologici, patologici e ambientali che portano a squilibri del metabolismo cellulare e di conseguenza all'invecchiamento e alla morte. |
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: 127.0.0.1 Lavora presso: Tua Mamma Titolo di studio: Asilo Nido
Messaggi: 11137
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perchè le cellule muoiono prima e il corpo non riesce a seguirne il ritmo rigenerativo
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
Messaggi: 6817
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Non sono un esperto, ma mi pare che poi più corti sono i telomeri e meno "efficiente" sia la cellula...
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0 A.D. React OS La vita è troppo bella per rovinarsela per i piccoli problemi quotidiani... IL MIO PROFILO SOUNDCLOUD! |
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#5 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Padova/Tuenno
Messaggi: 315
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Come ti hanno detto i telomeri si accorciano nel corso della vita della cellula e questo ne regola la specificità. Cellule che continuano a dividersi indefinitamente accumulano mutazioni al DNA che spesso portano ad aberrazioni cromosomiche. Queste aberrazioni possono essere anche dovute a dei telomeri troppo corti, dato che una delle loro funzioni è quella di proteggere i cromosomi.
Pare però che il gene responsabile dell'invecchiamento sia il P53 che è un gene che esprime un fattore di controllo per le mutazioni che si accumulano nel DNA. Questo fattore "vigila" sul DNA reclutando all'occorrenza enzimi che correggono sequenze errate, ma se le mutazioni sono eccessive induce la morte cellulare. Si tratta di un oncorepressore che elimina la cellula prima che il suo DNA si deteriori troppo. Tra l'altro sono stati fatti degli studi mi pare sui topi in cui questo gene veniva sovraespresso, quindi c'erano più copie del fattore che controlla il DNA. I risultati però sono stati opposti a quelli sperati, perché la sovraespressione portava a morte cellulare precoce anche se nn c'erano danni rilevanti al DNA, probabilmente perché l'enzima in eccesso faceva riconoscere come danni anche quelli che in realtà nn lo erano. Ciaa!
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"So che al mio silenzio non ho avuto risposta perché non miravo mai / al centro." |
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#6 |
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Junior Member
Iscritto dal: Jun 2008
Messaggi: 18
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Esatto perchè la P53 è una fattore di trascrizione in grado di entrare nel nucleo e legarsi al DNA inducendo la trascrizione di proteine implicate nel ciclo cellulare.
Ora però, in presenza di un danno al DNA la p53 viene fosforilata e possono accadere 2 eventi: - se la p53 identifica il danno come reparabile, allora avviene il riparo e continua la sintesi delle proteine e il ciclo cellulare riprende - se la p53 identifica il danno come non riparabile,aumenta,causa uno squilibrio tra bcl2(anti apoptotico)e bax (fattore pro apoptotico) e avvia l'apoptosi. La P53 viene continuamente sintetizzata e degradata proprio perchè possa essere mantenuta in concentrazioni non troppo alte nella cellula. Inoltre si è visto che la P53 si trova alterata in circa il 50% dei tumori, il che le è valso il titolo di oncosopressore. L'apoptosi può avvenire anche attraverso una citochina, il TNF, Tumor Necrosis Factor, che si lega al suo recettore TNFR esposto sulla superficie della membrana plasmatica in cellule bersaglio mandandole in apoptosi mediante una cascata di caspasi (cistein proteasi). Infine anche i mitocondri possono essere responsabili dell'apoptosi in seguito a traslocazione di bax sulla membrana mitocondriale esterna, dove collabora alla formazione di un poro di transizione dovuto ad una sorta di collisione tra membrana interna ed esterna del mitocondrio. Il poro formato da VDAC e ANT insieme ad altre proteine lascia uscire citocromo c e Apaf1 che nel citosol arruolano procaspasi e formando l'apoptosoma, che porta a morte cellulare |
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#7 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1334
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Scusate ma perché una cellula in un individuo adulto si deve dividere? Non può lavorare indefinitamente senza rompere le palle con la mitosi?
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#8 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: altamura
Messaggi: 309
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#9 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: altamura
Messaggi: 309
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Ci sono delle parti che vanno continuamente rinnovate (pelle, intestino, fegato, ossa), per riparare i danni da traumi. Per l'accumularsi di danni provocati dai radicali dell'ossigeno.
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#10 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1334
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La mia idea era quella di bloccare la mitosi in tutte le cellule del corpo diverse dalla pelle. E' possibile con le attuali conoscenze tecnologiche?!? Alternativamente tempo fa lessi da qualche parte l'esistenza di un batterio che riusciva a riparare qualsiasi danno fatto al suo dna, il che si traduceva nel poter abitare anche in luoghi altamente radioattivi. Ci sono più stati sviluppi in tal senso? No perché se riuscissimo a copiare questo meccanismo potremmo: 1) non far morire le cellule, dato che ogni errore sarebbe riparato SEMPRE. 2) mandare gli astronauti in missione senza troppi timori per i raggi cosmici e con tute schermate al minimo. Non mi sembra roba di poco conto, no? |
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#11 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: altamura
Messaggi: 309
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#12 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1334
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#13 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2005
Città: Castiglione Olona
Messaggi: 22637
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Un batterio ha un DNA molto meno complesso di quello di un essere umano inoltre anche il DNA umano ha meccanismi di riparazione, ma arrivano fino ad un certo punto. Inoltre le mutazioni servono per una questione evolutiva.
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#14 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: altamura
Messaggi: 309
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Fatto sta che un batterio può permettersi un tasso di mutazione + alto (vive di meno) di un uomo, in secondo luogo il meccanismo di invecchiamento anche con la presenza di sistemi riparatori va avanti cmq, i radicali liberi cmq riescono a fare danni. Insomma la tua idea di bloccare la mitosi non è una idea valida. Ora non sono un medico, per cui non posso confermare ciò che ti dico ora, ma ad esempio i chemio terapici fanno tanti danni proprio perchè non permettono una rigenerazione cellulare. Per cui il meccanismo di rigenerazione è fondamentale per mantenere funzionale il corpo, non se ne può fare a meno. In secondo luogo c'è un altra cosa che influenza l'invecchiamento ed è la mancanza di sistemi riparatori nel mitocondrio, questi con l'età perdono sempre + efficienza, e li c'è poco da fare dato che non ci sono medicinali o sostanze anti ossidanti che possano fare miracoli.
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#15 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Regno Unito
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#16 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Città: Cesena
Messaggi: 3594
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purtroppo ora sono di corsa e non posso leggere il tuo interessante intervento! volevo solo dirti COMPLIMENTI per il nick!
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...si va dritti a casa senza più pensare che la guerra è bella anche se fa male e torneremo ancora a cantare e a farci fare l'amore...l'Amore...dalle infermiere!!! |
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#17 |
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Junior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 0
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è facile, no? invecchiamo perche' cronicamente carenti di vitamina c.. talmente facile che nessuno vuole crederci..meditate gente..meditate.
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#18 | ||
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Junior Member
Iscritto dal: Jun 2008
Messaggi: 18
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Inoltre il processo di rigenerazione cellulare è fondamentale per la vita..se lo si bloccasse non credo che arriveremmo a non invecchiare..anzi..forse diventeremmo vecchi tutto d'un botto..Non so sinceramente come immaginarmela la faccenda.. Credo che sia anche una questione etica..arrivare all'immortalità non so quanto sarebbe vantaggioso per la specie. Anzi..sarebbe senz'altro dannoso.E poi sorgerebbero anche svariati problemi di tipo socio-politico-culturale-economico.. Insomma secondo me è un po' un'utopia.. Quote:
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#19 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2005
Città: Castiglione Olona
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P.S: ma gli highlander quindi quanta vitaminaC hanno assunto? (
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Ultima modifica di F1R3BL4D3 : 18-07-2008 alle 19:45. |
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#20 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1334
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Per il problema etico tu risponderesti alla persona che ami, dopo che ti ha proposto di vivere in eterno insieme, "no tesoro, dobbiamo invecchiare e morire perché altrimenti non saremmo etici!"?!? Su questo non ne sarei così sicuro: se appare un'evoluzione di una qualunque specie animale in natura questa è libera di evolversi o di estinguersi in base al fatto che le mutazioni di cui è portatore sono adatte o meno all'ambiente in cui vive. Nel caso degli esseri umani queste evoluzioni, che sarebbero probabilmente chiamate "mutanti", sarebbero probabilmente cacciati e massacrati perché percepiti come un pericolo. |
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