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#1 |
Senior Member
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Cittadinanza italiana per gli stranieri dopo 5 anni?
![]() ho visto alla tele ora nel piccolo riassunto prima della vera e propria TG io essendo straniero volevo capirci ancora di più..magari leggere qualcosa online ma non so dove ![]() poi quando diventerà legge vera e propria poi i requisiti oltre i 5 anni di residenza grazie |
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#2 |
Member
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Immigrati: un milione di nuovi italiani
Cittadinanza, oggi il via del governo. I Ds: voto amministrativo a chi è qui da 5 anni STRUMENTI VERSIONE STAMPABILE I PIU' LETTI INVIA QUESTO ARTICOLO ROMA — Gli sbarchi di clandestini continuano ad aumentare. «Fenomeno disumano», lo definisce il ministro dell'Interno Giuliano Amato che al Parlamento dice: «Abbiamo il dovere di porvi fine». E così, mentre il Viminale studia un piano di collaborazione con il governo di Tripoli in modo da impedire le partenze dalle coste libiche, stamattina il consiglio dei ministri dovrebbe approvare il disegno di legge per concedere la cittadinanza a chi vive regolarmente in Italia da almeno cinque anni e non da dieci come avviene ora, introducendo il principio dello «ius soli». Vuol dire che i figli di stranieri che hanno i requisiti, diventeranno automaticamente cittadini italiani. E godranno anche del diritto di voto nelle elezioni locali. Sul voto amministrativo agli immigrati, i Ds hanno presentato ieri un progetto di legge. Prevede che i cittadini stranieri residenti da 5 anni in Italia possano votare ed essere eletti nei consigli comunali e provinciali. Secondo le stime della Caritas sono 900 mila gli stranieri che potranno beneficiarne della legge sulla cittadinanza, un numero che nel 2008 salirebbe fino a un milione e mezzo di persone. Le nuove regole sulla cittadinanza, per il ministro Ferrero, «introdurranno anche in Italia principi di civiltà che ci sono da tempo in altri Paesi. Fra l'altro, chi nella politica ha avuto premi dalla popolazione sollecitando paure e discriminazioni verso gli immigrati dovrà poi tener conto del loro peso elettorale». «La sinistra vuole il voto agli stranieri per poter così mantenere il potere», ha reagito il leghista Roberto Calderoli. «Con la nuova cittadinanza verrà dato il colpo di grazia a quel poco che resta della nostra civiltà», aggiunge il vicepresidente dei senatori della Lega Dario Galli. Intanto continua l'emergenza sbarchi: tra il 2004 e il 2005 sono passati da 13 mila a 23 mila». Nella prima metà di quest'anno sono già oltre 11 mila. La Libia sembra aver allentato i controlli. Per questo Amato ha annunciato «pattugliamenti del mare, da effettuarsi principalmente in prossimità delle coste libiche, sulla base del modello sperimentato con successo in Albania quando fermammo il flusso dei clandestini e aprimmo il capitolo dell'arrivo in Italia, trasparente, di quote di albanesi che ora vivono da noi». Per ottenere la collaborazione del governo libico si è deciso di chiedere aiuto alla Ue. «L'Europa — avverte il titolare del Viminale — si deve impegnare per una conferenza Unione europea-Unione africana, che speriamo di poter svolgere nei prossimi mesi». L'idea è quella di organizzare il vertice proprio a Tripoli e di arrivare all'appuntamento con una serie di proposte per far sì che le aziende portino avanti progetti in Libia. Fiorenza Sarzanini 04 agosto 2006 http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...arzanini.shtml |
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#3 | |
Senior Member
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
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quindi per ora è solo una proposta di legge ![]() grazie per le risposte le solite risposte/pensiero da leghista "«La sinistra vuole il voto agli stranieri per poter così mantenere il potere»" l' altro non lo quoto perchè è troppo ![]() |
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
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Secondo le stime della Caritas sono 900 mila gli stranieri che potranno beneficiarne della legge sulla cittadinanza, un numero che nel 2008 salirebbe fino a un milione e mezzo di persone. un milione e mezzo di voti che fanno gola. E per prenderli hanno deciso di svendere la cittadinanza italiana a mezzo mondo. 5 anni di residenza? Avremo milioni di italiani che non sapranno nemmeno parlare la nostra lingua... ma hanno fatto i conti molto male se pensano che questa gente voterà per loro... |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
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e chi te lo dice che voteremo/voteranno la sinistra? conosco gente immigrati con mogli/mariti italiani che votano per forza italia e anche alleanza nazionale heh ![]() essere stranieri mica vuol dire essere di sinistra aprite la mente su |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2006
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![]() Complimenti per l'ottimo Italiano e benvenuto; spero tu possa presto votare, non importa per chi ![]() LuVi
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2005
Messaggi: 367
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si come no.. sicuramente per la sinistra voterebbero
![]() mica per un ometto che controlla da anni cinque tv su sei nazionali, che manderebbe spot falsati per tutto il periodo elettorale mirati ai loro voti, e che l'ultimo giorno gli prometterebbe più case/meno */più * per tutti ![]() |
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
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#10 | |
Bannato
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
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ragazzi su non è un topic per parlare di politica in genere ma di una legge proposta dalla sinistra di cambiare da 10 anni a 5 per gli stranieri residenti in italia regolarmente
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#12 | |
Member
Iscritto dal: Nov 2005
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#13 | |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
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questo non lo so ma ho letto in un sito...mi pare della polizia che bastavano 10 anni di residenza con permesso di soggiorno ecc poi nella pratica questo non lo so |
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#15 |
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Iscritto dal: Nov 2004
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Immigrazione : CdM approva decreto su tempi per cittadinanza
di osservatoriosullalegalita.org Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il disegno di legge presentato dal Ministro dell'Interno Amato che dimezza i tempi per la concessione della cittadinanza agli stranieri legalmente residenti in Italia. I tempi passano da 10 a 5 anni. Il provvedimento - che ha scuscitato le critiche di buna parte della CdL - andra' a modificare la legge n. 91 del 1992 e risponde alle richieste del parlamento europeo, che il 6 luglio aveva approvato un rapporto sulle strategie e sui mezzi per l'integrazione degli immigrati nell'Unione Europea, compreso il diritto di voto per le elezioni locali. L'europarlamento aveva anche invitano la Commissione a creare un gruppo permanente di rappresentanti, esperti e ONG che operano con gli immigrati, per averne raccomandazioni e per accertarsi che le istituzioni dell'UE effettuino una revisione legale delle disposizioni attuali concernente la cittadinanza UE nei vari Stati membri "per quanto riguarda il diritto degli immigrati residenti di lunga durata a votare nelle elezioni locali e comunali". A fine luglio, il Consiglio dei ministri aveva gia' approvato due decreti per gli immigrati, il primo dei quali recepisce una direttiva dell'UE in materia, ridotto di un anno, portandolo a 5 anni, il tempo necessario per ottenere lo status di "soggiornante di lungo periodo" e quindi la possibilita' di libera circolazione e di svolgere qualsiasi attivita' di lavoro. Il secondo, intervenuto dopo alcune pronunce della Corte di Cassazione in materia, semplifica le procedure per il ricongiungimento degli immigrati e dei rifugiati.
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Sono contrario al matrimonio dei preti: se fanno figli, siamo finiti. (cit) |
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#16 |
Senior Member
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allora c'è stato un "input" del parlamento europeo..questo non lo sapevo
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#17 |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
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Quindi la legge è fatta per ottemperare alle disposizioni del parlamento europeo.
Stop denigratori dell'attuale governo, please |
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#18 | |
Senior Member
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焦爾焦 |
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#19 |
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VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ALLA RIFORMA DELLA CITTADINANZA
4 Agosto 2006 Il Consiglio dei ministri ha varato un disegno di legge che dimezza i tempi necessari per la concessione della carta di cittadinanza, portando da dieci a cinque anni il periodo di residenza richiesto nel nostro paese. Il disegno di legge modifica l'attuale legge sulla cittadinanza prevedendo che quest'ultima possa essere concessa a chi e' nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri di cui almeno uno residente legalmente in Italia da non meno di cinque anni. E' prevista la possibilita' di rinunciare alla cittadinanza al compimento del 18esimo anno "perche' la cittadinanza e' un diritto, non un obbligo" ha precisato il ministro dell'Interno Giuliano Amato al termine del Consiglio dei ministri. Il provvedimento prevede poi che la cittadinanza possa essere concessa al "soggiornante di lungo periodo" dopo cinque anni di residenza legale in Italia. E' prevista anche una cerimonia di conferimento della cittadinanza, oltre che un giuramento. "Vedremo poi come organizzarla", ha aggiunto Amato. Il responsabile del Viminale ha poi ricordato che "oggi abbiamo10 mila domande all'anno di cittadinanza. Prevediamo che diventino 18 mila". Cifra alla quale vanno aggiunti "i bambini che nascono in Italia da genitori stranieri, oggi circa 50 mila all'anno. Una quota di questi, che abbia risieduto legalmente per cinque anni -ha proseguito Amato- potra' diventare cittadino". In ogni caso di concessione della cittadinanza, "tranne i casi dei bambini", e' prevista poi la "verifica della reale integrazione linguistica e sociale dello straniero nel territorio dello Stato". LE REAZIONI E' "pericolosissimo il tentativo di dire che chiunque nasca in Italia diventa automaticamente italiano: immaginate che tutti gli extracomunitari d'Europa, che magari vengono per cinque minuti qua, e lo fanno per far nascere il figlio.. rischiamo di diventare il ventre molle d'Europa... il bambino deve avere almeno un periodo in italia, andare a scuola. Queste sono proposte demagogiche e foriere di grandi guai per l'Italia". Lo ha detto Ignazio La Russa, ospite oggi di Radio Radicale, commentando una delle misure che dovrebbe prendere il governo oggi, quella sulla cittadinanza per gli immigrati. Inoltre, aggiunge, "proprio perche' e' stato Gianfranco Fini ad aprire questo dibattito a suo tempo, nessuno ci puo' accusare di chiusure preconcette. Ma questa proposta non mi piace- conclude La Russa- innanzitutto perche' non credo che gli immigrati regolari abbiano come primo desiderio quello di veder ridurre i tempi per avere la cittadinanza". "Esprimo grande soddisfazione per la decisione del Consiglio dei ministri. Questa puo' davvero essere la volta buona". Cosi' Gianclaudio Bressa, vicepresidente dell'Ulivo alla Camera e relatore della legge sulla cittadinanza in discussione in commissione Affari Costituzionali, commenta il via libera del Consiglio dei ministri alla riforma sulla cittadinanza agli immigrati. Il testo del governo e i testi presentati dalla Camera dei deputati "possono farci sperare di avere in breve una legge sulla cittadinanza, moderna ed europea- aggiunge Bressa- che restituisce dignita' a tutte le persone che hanno deciso di vivere in Italia". "Le nuove norme sulla cittadinanza varate oggi dal Consiglio dei ministri sono un segno di civilta'. La maggioranza, e in particolare l'Udeur, vogliono dare pieni diritti a quei cittadini extracomunitari che hanno dimostrato di volersi integrare e di aver stabilito un legame duraturo con il nostro Paese rispettando le leggi e pagando le tasse". E' quanto dichiara in una nota il capogruppo dell'Udeur alla Camera, Mauro Fabris. "Il centrodestra, invece - prosegue Fabris -, con la legge Bossi-Fini ha nei fatti contribuito a far aumentare la clandestinita', relegando lo straniero a una sorta di cittadino di serie B". "Il Governo di centrosinistra ha dimostrato in questo senso di voler cambiare pagina, recependo scelte gia' fatte da altri Paesi europei. Ora, pero' - conclude il capogruppo Udeur -, deve essere aumentata la capacita' di contrasto del fenomeno dell'immigrazione clandestina da realizzare con il sostegno di tutti i Paesi europei e promuovendo la collaborazione con i Paesi da cui operano i 'mercanti' dei clandestini". "Il diritto di cittadinanza non può essere legato All'automatismo della presenza temporale in Italia ma ad un processo di condivisione vera e reale dei principi fondativi della Costituzione e della cultura nazionale". E' quanto dichiara Giampaolo Landi di Chiavenna, Responsabile Immigrazione di Alleanza Nazionale. "Il Governo Prodi - ha continuato Landi - apre all'automatismo temporale riducendo a cinque anni di residenza il diritto all'acquisizione, da parte degli stranieri, della cittadinanza italiana: questo non va bene in quanto l'acquisizione della cittadinanza è un processo pregnale e conclusivo della volontà di integrarsi e fare parte della comunità autoctona. Solo attraverso la valutazione caso per caso dei presupposti, tale principio può essere condiviso". "Quanto al passaggio dallo ius sanguinis allo ius soli, Alleanza Nazionale ne condivide il principio - chiarisce Landi - a condizione che vi siano i presupposti della reale volontà dei genitori di partecipare e condividere i valori fondanti della nostra società e, quindi, anche in questo caso, non può valere il semplice automatismo ma vanno posti principi, presupposti e condizioni di idoneità al fine di regolamentare un passaggio, peraltro fondamentale, per una coerente politica di integrazione delle seconde e future generazioni della comunità straniera". Manuela Palermi, capogruppo al Senato del gruppo Verdi-Pdci, saluta con favore il via libera del Consiglio dei ministri al provvedimento sulla cittadinanza. "Importantissima la decisione assunta oggi dal Cdm di ridurre a cinque anni, e non piu' dieci, il tempo per ottenere la cittadinanza italiana. Una scelta di civilta' e di apertura da parte del governo Prodi afferma Palermi - che segna cosi' una netta discontinuita' rispetto alle aberranti politiche portate avanti dal centrodestra in materia di immigrazione in questi anni. Siamo sulla strada giusta, il prossimo passo dovra' essere la cancellazione della legge Bossi-Fini". La Cisl ricorda le vittime delle miniere di Marcinelle e gli oltre 800 italiani che morirono scavando carbone in Belgio dal 1946 al 1963. "L'8 agosto di 50 anni fa perdevano la vita, nelle miniere di carbone di Marcinelle in Belgio, 136 minatori italiani e decine di altri lavoratori di varie nazionalita'" ricorda il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. "In un periodo buio e di forte miseria del nostro Paese, alcuni anni dopo la guerra, sono stati milioni gli italiani che emigravano per trovare una speranza, una certezza economica per le proprie famiglie. Questo dramma - sottolinea Bonanni- e' di monito per tutti poiche' gli emigranti, come anche gli italiani all'estero, sono portatori di ricchezza, di valori culturali, delle tradizioni e dell'unita' familiare e quindi l'Italia deve rispettare gli immigrati che ospita in quanto questi contribuiscono notevolmente alla crescita economica ed allo sviluppo del nostro Paese". La Cisl annuncia che nell'ambito del programma delle celebrazioni proposto dal Vice Ministro degli Affari Esteri, Franco Danieli, partecipera' con una propria delegazione per rendere onore alle vittime: "La tragedia che colpi' questi ed altri lavoratori partiti inseguendo un sogno divenuto morte rende piu' forte il nostro impegno, affinche' anche in Italia si affermi una vera cultura dell'accoglienza nei confronti degli immigrati" dice Bonanni. "Esprimo grande soddisfazione per la decisione del Consiglio dei ministri. Questa può davvero essere la volta buona. Il testo del governo e i testi presentati dalla Camera dei deputati possono farci sperare di avere in breve una legge sulla cittadinanza, moderna ed europea, che restituisce dignità a tutte le persone che hanno deciso di vivere in Italia". Lo afferma il deputato della Marghjerita Gianclaudio Bressa commentando le decisioni assunte oggi dal Consiglio dei ministri. "Una buona notizia il varo da parte del Governo, del Disegno di Legge che dimezza i tempi necessari per ottenere la Carta di Cittadinanza, passando dagli attuali 10 a 5 anni per i cittadini immigrati che soggiornano regolarmente nel nostro Paese. E' un ulteriore passo avanti - ha dichiarato il segretario confederale Uil, Guglielmo Loy - verso una vera politica di integrazione e per i diritti di cittadinanza che riguardera', in prospettiva, gli oltre 3.000.000 di immigrati che vivono, studiano e lavorano nel nostro Paese". "La Uil - ha concluso Loy - auspica che il Parlamento, con la piu' ampia adesione, approvi rapidamente il testo del Disegno di Legge che e' un atto di civilta' e di democrazia e, che si possano presto aggiungere altri diritti quali il voto amministrativo". "Non si coglie quale sia l'interesse dei cittadini italiani, o quale possa esserlo in futuro, l'accelerare fino a 5 anni il tempo per la concessione di una cittadinanza agli adulti stranieri e tanto meno quale sia il vantaggio di voler moltiplicare il numero dei cittadini italiani dando la cittadinanza a tutti coloro che sul territorio italiano si trovano a nascere". Lo afferma , responsabile Esteri di Forza Italia. "Il disegno di legge del governo in merito alla concessione della cittadinanza a figli di immigrati extracomunitari se nati in Italia - spiega il parlamentare - contraddice totalmente l'impostazione della legislazione italiana basata sullo 'jus sanguinis'". "Nella discussione in Parlamento - conclude - il governo dovra' spiegare le sue logiche e soprattutto giustificare agli italiani il perche' di queste decisioni foriere di futura conflittualita' sociale". "Il via libera del governo al provvedimento del ministro Amato sui diritti di cittadinanza e' un bel segnale". Lo ha dichiarato Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell'Italia dei valori, in merito al disegno di legge che modifica le norme sulla cittadinanza per gli immigrati. Il provvedimento propone la riduzione da 10 a 5 anni dei tempi necessari per poter accedere alla richiesta. "È la conferma che il nostro Paese considera la cultura dell'accoglienza come la vera alternativa all'intolleranza e alla violenza, anche di stampo terroristico. L'azione diplomatica messa in campo dal nostro governo in campo internazionale e la cultura dell'accoglienza sul fronte interno - ha aggiunto Orlando - stanno facendo crescere la credibilita' del nostro Paese a livello internazionale, nella direzione della cultura della pace e della cooperazione internazionale". "Il via libera del governo al provvedimento del ministro Amato sui diritti di cittadinanza e' un ottimo segnale di partenza verso l'attuazione del programma dell'Unione che prevede l'abolizione della Bossi-Fini; ora, però, bisogna rendere praticabile l'esigibilità del diritto". Lo dice la vice capogruppo del Prc-SE, Graziella Mascia, commentando il via libera dato oggi dal Consiglio dei ministri al provvedimento che prevede la riduzione dei tempi per la richiesta della cittadinanza da parte dei cittadini stranieri. "Passo dopo passo -aggiunge - stiamo svuotando il contenuto razzista e xenofobo della Bossi-Fini. Il passaggio successivo deve essere quello di ridurre i tempi di compimento della pratica. Attualmente- spiega la capogruppo in commissione Affari costituzionali - ci vogliono tre anni per l'evasione della pratica; con la legislazione attuale un cittadino straniero doveva aspettare 13 anni per vedere rispettato un diritto universalmente riconosciuto". "Ciò che noi chiediamo al ministro - conclude - è che si riducano i tempi e che la richiesta diventi un semplice atto amministrativo, come la consegna di una patente o di una carta di identità; fatti salvi ovviamente tutti i debiti controlli di garanzia per la sicurezza del paese". "Se il Ddl governativo sull'immigrazione fosse stato approvato prima, oggi l'imam di Carmagnola potrebbe essere in Parlamento anziche' espulso per la sua contiguita' con il terrorismo". Lo afferma Lucio Malan (Fi), segretario di presidenza del Senato. "E' vero - aggiunge - che non sarebbe comunque stato espulso, con questo governo, che della lotta al terrorismo sembra infischiarsene, visto lascia il campo libero ai magistrati che arrestano chi la fa. La manovra della sinistra e' chiara: persi i voti degli italiani, che alle elezioni, almeno al Senato l'hanno in maggioranza bocciata, punta su quelli degli immigrati regolarizzati e poi italianizzati in quattro e quattr'otto. A chi gia' e' qui lasciano portare parenti in quantita', a tutti si da' assistenza sanitaria, case a spese dei comuni, scuole eccetera. Poi, chiameranno tutti a votare per l'Ulivo". "Il tutto - conclude Malan - a spese dei contribuenti e degli aspiranti immigrati che seguono le regole, che resteranno esclusi". "Non capire che se noi facciamo entrare in Italia un numero maggiore di immigrati rispetto al numero di quelli che riusciamo ad integrare significa avere fenomeni come quello di via Anelli o scatenare la xenofobia significa essere in malafede o prigionieri di un'utopia ideologica. Non c'e' un nesso tra l'immigrazione clandestina e la droga, ma non c'e' dubbio che dove c'e' l'immigrazione clandestina si favorisce l'illegalita' perche' chi non sa come procurarsi da vivere puo' dedicarsi allo spaccio di sostanze stupefacenti o alla criminalita'". Lo ha detto il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini subito dopo la visita nel 'Bronx patavino' di via Anelli. "Attualmente c'e' una legge che porta anche il mio nome - ha ricordato Fini -: e' una legge che ha un pilastro fondamentale, quello del permesso di soggiorno solo a chi ha un contratto di lavoro. Chi arriva e non ha gia' il contratto di lavoro non puo' e non deve rimanere in Italia". Il presidente di Alleanza Nazionale ha pero' aggiunto: "la stessa durezza che si deve avere nei confronti dei mercati di esseri umani va impiegata nei confronti di qualche connazionale, di qualche padovano doc che non si vergogna ad affittare un posto letto a 300 euro al mese in via Anelli". Fini ha quindi messo in guardia contro il razzismo: "il razzismo, la xenofobia - ha detto il presidente di Alleanza Nazionale - e' veramente una brutta bestia. Non e' che l'immigrato e' sempre un delinquente e il padovano e' sempre un galantuomo, perche' se io potessi dire quello che penso di chi, per speculare, affitta a quei prezzi, non basterebbe tutto il turpiloquio di cui sono capace". Con il disegno di legge che dimezza i tempi per la cittadinanza degli immigrati il Governo realizza un pacchetto di misure per l'immigrazione "che si rivelera' presto esplosivo". Questo il monito del senatore Maurizio Sacconi, di Forza Italia. La volonta' di semplificare l'accesso alla cittadinanza "dovrebbe combinarsi con una politica di governo dei flussi migratori ancor piu' rigorosa- rileva l'esponente di Forza Italia- al contrario, il governo dichiara di rinunciare ad ogni qualificazione dei flussi con la sanatoria di tutte le domande presentate, causa non ultima dell'esplosione degli sbarchi clandestini". Con questa linea "si nega rilevanza alle professionalita' idonee ad integrarsi nel mercato del lavoro, al premio ai Paesi d'origine collaborativi, alle preoccupazioni in tema di sicurezza nazionale- spiega Sacconi- se a questo si aggiunge che il governo vuole semplificare il ricongiungimento non solo del coniuge e dei figli, ma anche dei genitori senza verificare le condizioni reddituali e familiari nel paese d'origine, possiamo purtroppo affermare che siamo in presenza di una politica sciagurata che non potra' non generare tensioni sociali e xenofobiche". Insomma, "tutto il contrario di cio' che serve per produrre nella societa' di accoglienza consenso al riconoscimento dei diritti di cittadinanza", conclude il senatore azzurro. "Ecco una buona notizia: dopo una mobilitazione durata quindici anni, si sono raggiunti due importanti risultati: primo il dimezzamento secco del tempo necessario per poter richiedere la cittadinanza e il superamento dell'anacronistico e primitivo concetto dello jus sanguinis: chi nasce in Italia da stranieri regolari e' cittadino italiano, con il suo corredo di dovere e diritti". A commentare cosi' il provvedimento approvato dal consiglio dei ministri per la cittadinanza agli immigrati e' Luigi Manconi, Sottosegretario alla Giustizia. "Ora - conclude Manconi - c'e' un ulteriore passo da fare: ovvero il diritto all'elettorato attivo e passivo nelle consultazioni amministrative". "Il provvedimento varato dal Cdm di oggi sull'immigrazione, rappresenta un passo importante verso l'integrazione sociale e ci allinea alle norme vigenti, in materia, nella maggior parte dei Paesi d'Europa". Lo afferma, in una nota, Cristina De Luca, esponente della Margherita e sottosegretario alla Solidarieta' sociale. "Si tratta di un provvedimento di fondamentale importanza, peraltro in linea con il programma dell'Unione - prosegue la De Luca - che favorisce l'integrazione, una condizione di sicurezza e di coesione sociale per tutti i cittadini del nostro Paese". "Quanto all'on. La Russa, che ha parlato di rischi per l'Italia di diventare il ventre molle d'Europa, lo invito a documentarsi meglio: il provvedimento e' in linea con gli altri Paesi dell'Ue e, inoltre, non basta, come sostiene erroneamente La Russa, essere cinque minuti in Italia per concepire un figlio italiano. Un bambino nato in Italia, infatti, acquisisce automaticamente la cittadinanza solo se uno dei due genitori e' almeno da cinque anni nel nostro Paese...". "Un Governo completamente irresponsabile, che assume a cuor leggero, sull'onda dell'ideologismo più radicale, iniziative che potrebbero avere conseguenze devastanti per la nostra comunità nazionale". Isabella Bertolini di Forza Italia, già relatrice alla Camera dei Deputati della legge sull'immigrazione varata dal Governo Berlusconi, critica aspramente le norme sulla cittadinanza agli immigrati, licenziate dal Consiglio dei Ministri. "Il Governo Prodi, ormai ostaggio dei ricatti dell'ultrasinistra e con Ministri francamente non all'altezza della situazione, ha varato un provvedimento inquietante e portatore di problematiche gravissime, non adeguatamente valutate. I Paesi europei, che da più tempo di noi si sono trovati a dover gestire una consistente immigrazione e che oggi sono costretti a fronteggiare situazioni gravissime, fanno marcia indietro e rendono più restrittive le norme in materia di immigrazione", dice Bertolini. "L'Italia invece, con il Governo delle sinistre - conclude - sceglie la strada dei diritti per tutti, il lassismo esasperato, imbevuto di demagogia. Senza contare, poi, che introdurre il principio dello jus soli, che garantisce la cittadinanza a chi nasce nel nostro Paese è una norma irragionevole, che scardinerà la nostra identità nazionale. Questo, come gli altri provvedimenti in tema di immigrazione del Governo Prodi ci spingono ad assumerci la responsabilità di essere i difensori della comunità nazionale, della sua storia e dei suoi valori contro un Governo che fa di tutto per distruggere il nostro Paese". "Prodi dice che hanno cominciato a far girare l+Italia? Qui le uniche cose che stanno facendo girare sono le balle ai cittadini che, alla fine della fiera, dopo 80 giorni di governo, hanno visto piu' immigrati, piu' tasse e piu' delinquenti in giro, perche' questo e' quello che hanno fatto Prodi e i suoi finora". Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord e Vice Presidente del Senato.
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Sono contrario al matrimonio dei preti: se fanno figli, siamo finiti. (cit) |
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#20 | |
Member
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Infatti, comunque non so come si comportino gli altri paesi, per esempio in -Francia -Spagna -Inghilterra -germania quanti anni ci vogliono?
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Sono contrario al matrimonio dei preti: se fanno figli, siamo finiti. (cit) |
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