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Old 28-12-2005, 23:45   #1
maxsona
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Polyus

Riporto una interessantissima discussione trovata in un altro forum riguardante il famigerato Polyus e intriganti vicende sulla guerra fredda degne di un romanzo di Clancy ... magari lo è
Quote:
Eccomi qua. Scusate ma quand'è festa è festa...

Allora parliamo del Polyus, eh?

Ricordo bene la vicenda, ma bisogna partire un po' indietro.

Nel 1983 il Presidente americano Ronald Reagan fece il suo famoso discorso in cui annunciava che gli americani avrebbero realizzato uno "Scudo Spaziale".
Inziava così il programma SDI (Iniziativa di Difesa Strategica) passato alla storia con i nomi di Scudo Spaziale, o Guerre Spaziali, o Guerre Stellari (la fantasia dei giornalista è infinita).

Il progetto di Reagan era di dotare gli USA di uno scudo costituito da missili antimissile e satelliti antimissili, che avrebbero dovuto intercettare e distruggere tutti i missili nucleari sovietici proteggendo il territorio americano.

Era tutto un bluff: il più grosso bluff della storia, e servì per costringere i sovietici a innescare una spaventosa corsa agli armamenti, che nel giro di pochi anni portò l'URSS al collasso economico e alla sua caduta.

Infatti Reagan e papa Woytila sono stati i veri grandi artefici della dissoluzione dell'URSS.

A riprova di come i sovietici ci cascarono in pieno, c'è proprio il programma Polyus.

I Sovietici realizzarono un gigantesco lanciatore, l'ENERGIA, e una stazione spaziale di combattimento (per la verità quest'ultima era ancora meno di un prototipo), chiamata POLYUS.

Il Polyus doveva trasportare testate atomiche, con le quali bombardare gli USA dallo spazio, in maniera da aggirare lo scudo antimissile.
Per la propria autodifesa, il Poluys doveva anche imbarcare un cannone (convenzionale o laser).

Una specie di prototipo fu costruito in fretta e furia, ma per la fretta si usarono componenti presi da altri progetti e non del tutto idonei allo scopo.

Il primo lancio, nel 1987, fu un fallimento: l'ENERGIA partì ma non riuscì a mettere in orbita il prototipo del Polyus che finì nell'Oceano, e precisamente nel Sud Pacifico (dove - ma questo è ancora coperto da segreto militare - pare che l'USNavy sia andata a dare un'occhiatina).

Travolta dalla crisi del 1989, l'URSS abbandonò per sempre il progetto

Quote:
L'URSS era economicamente instabile, ma ci voleva la spinta giusta per farla crollare.

Questa spinta venne da due fattori:

da un lato l'impossibilità di sostenere la nuova corsa agli armamenti con gli USA (proprio il Polyus, ad esempio, quando i militari chiesero l'autorizzazione a Gorbaciov di costruire il secondo prototipo, il presidente la negò: egli ormai convinto che l'URSS non poteva spuntarla) e in particolare la consapevolezza che lo strumento strategico stava per essere compromesso (oltre allo scudo stellare, Reagan mise in campo una serie di programmi militari di cui oggi vediamo ancora i risultati. Pensate che la sola US Navy raggiunse un numero di navi doppio rispetto a quello odierno).

dall'altro la crepa aperta nel Patto di Varsavia dal Papa attraverso la Polonia.
Perchè pensate abbiano tentato di ucciderlo?

I due fattori si rafforzarono a vicenda: l'URSS fiaccata e rassegnata, i popoli assogettati che vedevano nella sua debolezza la possibilità di farcela, e fu la fine.

L'economia sovietica era vulnerabile, verissimo.
Ma occorsero due-tre frecce per uccidere l'orso.
Quote:
Il Polyus non preoccupava più di tanto gli americani.

Se i sovietici fossero riusciti (con uno sforzo immane) a mettere in orbita un Polyus operativo (e ne sarebbero serviti non uno, ma molte decine), gli americani avrebbero semplicemente continuato il bluff dicendo di aver sviluppato un sistema anti-Polyus !

Le cose andarono così: Reagan decise che era ora di riscattare la potenza militare americana e di vincere la guerra fredda.
Era il 1983.

Appena otto anni prima di era chiuso il triste capitolo del Vietnam, e nel 1979 c'era stato il fallimento del tentativo di liberare gli ostaggi americani in mano agli iraniani.

Le due vicende avevano demoralizzato le forze armate americane, e quattro anni di presidenza di Jimmy Carter (il peggior presidente americano: una specie di pacifista che stava demolendo i programmi militari americani) avevano rammollito i militari già demotivati.

In quel periodo, gli analisti avevano calcolato che - se gli americani continuavano a ridurre le forze armate, specialmente nell'ambito degli accordi SALT che i sovietici invece non rispettavano o aggiravano - nel 1984 l'URSS avrebbe avuto un margine di superiorità strategica sufficiente a sferrare un attacco nucleare preventivo distruggendo gran parte delle forze nucleari americane prima che potesse esserci una ritorsione.

Nel 1983, Reagan (eletto nel 1981) disse subito che era il momento di cambiare pagina.
Immediatamente portò il bilancio della difesa a oltre 300 miliardi di dollari (una cifra considerata tabù all'epoca): era oltre il 35% in più in termini reali.

Avviò un programma di costruzione di nuove navi (portaerei, unità da battaglia, anfibie, sottomarini ecc...), rivoluzionò la struttura dell'esercito e recuperò programmi che erano stati chiusi (come il bombardiere B-1).

E dichiarò la sua sfida dello Scudo Spaziale (che era solo una parte della sfida).

Intendiamoci: egli (e pochi altri) sapevano perfettamente che non c'era nè la tecnologia nè il denaro sufficienti a mettere in orbita lo Scudo Spaziale (era una cosa eccezionale: missili antimissile, satelliti killer con raggi laser, satelliti antimissile, veramente roba da fantascienza: sarebbe carino farvi vedere i progetti che furono diffusi).
Però le ricerche furono fatte veramente, e anche una serie di test.
Da quei programmi, nacquero gli attuali missili anti-missile balistico.
Se i Patriot sono riusciti ad intercettare gli SCUD nel 1991, lo si deve grazie alle tecnologie studiate nel corso di quell'incredibile avventura.

I sovietici ci cascarono in pieno perchè temevano la tecnologia americana: ricordavano bene la sfida vinta in pochi anni per le missioni sulla Luna.

Inoltre, non solo lo Scudo Spaziale impensieriva i sovietici: tra aerei Stealth, bombardieri B-1B armati dei nuovi missili cruise Stealth ACM, portaerei a iosa, incrociatori e cacciatopediniere AEGIS, sottomarini nucleari SEA WOLF, carri armati M-1/Improved, missili AMRAAM, Cruise e Pershing, ecc... ecc... ecc... (tutta roba nata o rinata sotto Reagan) i sovietici non sapevano dove mettere le mani per tentare di recuperare il terreno che stavano perdendo.
In più ci si metteva anche lo Scudo Spaziale, la guerra in Afghanistan in cui Reagan non esitò a foraggiare i guerriglieri... per non parlare dei guerriglieri anticomunisti nell'america latina... le invasioni di panama e grenada, il nicaragua, la colombia... quel dannato papa polacco...

Mettetevi nei loro panni: entrarono in crisi profonda...

Vi ricostruisco un passaggio:

Nel 1985 Reagan avvertì Gorbaciov: A Ginevra gli disse: "Non vi permetteremo mai più di superarci. Vi trascineremo in una corsa al riarmo senza badare a spese, e sapete benissimo che non potrete starci dietro. Lo faremo, se non accetterete di trattare un serio disarmo bilaterale"
Reagan voleva l'"opzione zero": la totale eliminazione dei missili nucleari dall'europa.

Gorbaciov tentennò per un anno, poi nel 1986 gli rispose, a Reykiavik: "Mi sta bene, accetto. Anzi, propongo di eliminare anche tutti gli arsenali strategici, nostri e vostri, e non solo i missili nucleari in Europa. Tutti. Una opzione zero totale. Naturalmente voi vi impegnate a lasciare lo Scudo Spaziale nei vostri laboratori"

La mossa di Gorbaciov era micidiale: egli rilanciava. Ma in realtà voleva capire se Reagan bluffava o faceva sul serio con lo Scudo Spaziale.
Se lo Scudo Spaziale era reale ed era efficace, la proposta di eliminare i missili strategici non avrebbe interessato Reagan (lo Scudo Spaziale era concepito per distruggere i missili strategici, quelli destinati a colpire gli USA, ma non era previsto un suo spiegamento in Europa, e per questo Reagan insisteva sull'eliminazione dei missili nucleari basati in Europa).

Se invece lo Scudo Spaziale era un bluff, Reagan avrebbe accolto a braccia aperte la proposta: eliminare tutti i missili, anche quelli strategici, avrebbe risolto il problema.

Reagan ci pensò su, nella sala cadde il silenzio: perla prima volta nella storia della guerra fredda, si era vicini alla totale eliminazione di tutte le armi nucleari.

Ma poi Reagan rispose: "Mi spiace. Non posso farlo".

Egli aveva capito che la mossa di Gorbaciov era mirata a scoprire il suo bluff, e così si finse così sicuro dell'efficacia dello Scudo Spaziale, da disdegnare un'offerta di quel genere! Reagan non voleva semplicemente il ritiro delle armi nucleari strategiche: voleva il crollo dell'impero sovietico. Non voleva l'uovo oggi, ma la gallina domani.

Tutti i giornali riportarono la notizia e criticarono l'atteggiamento intransigente di Reagan, che costrinse Gorbaciov a ritirarsi dalle trattative.

Solo nel 1987 Gorbaciov dichiarò di accettare le condizioni americane dell'opzione zero in Europa, e iniziò il suo processo di apertura verso l'occidente, perchè si rendeva conto che ormai l'URSS stava perdendo terreno.
E infatti dal 1989 al 1991 l'URSS e il Patto di Varsavia caddero in pezzi, ma grazie all'apertura di Gorbaciov nacque una Russia decisamente più liberale e moderna, amica dell'occidente.

I libri di storia non diranno mai queste cose. Difficile concedere - ai tempi d'oggi - il merito di aver liberato il mondo dall'incubo della guerra nucleare totale, a un presidente americanaccio, cowboy, ex attore cinematografico, e apparentemente guerrafondaio.

E non dimenticherò mai la frase che Reagan disse alla fine del suo secondo mandato, mentre il muro di berlino cadeva e l'URSS si sgretolava.
Un giornalista gli chiese: "La Guerra Fredda è finita. E' contento?"
E lui rispose: "La Guerra Fredda non è finita. L'abbiamo vinta."

Reagan è morto nel 2004.
Gorbaciov lo ha pianto, sinceramente. I due avversari erano diventati amici, si ritrovavano spesso insieme, finchè Reagan non fu colpito dall'Alzheimer.
Fece una sua ultima apparizione, nel 2002, se non ricordo male, e salutò tutti. Disse: vi saluto ora, perchè tra qualche giorno sarò solo un vegetale destinato alla morte, e non voglio che mi vediate così.

Dimenticavo.

Il vicepresidente di Ronald Reagan, era George Bush Senior.
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Ultima modifica di maxsona : 28-12-2005 alle 23:49.
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