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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienz...ici_84899.html
Nonostante si professi sostenitrice dell'istanze contro il cambiamento climatico, Google finanzierebbe delle associazioni che la pensano in maniera opposta. Lo riferisce un articolo del Guardian Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2018
Messaggi: 1955
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Diciamo che come sempre non è tutto bianco o nero.
Non concordare con le 'politiche climatiche' è diverso dal 'negarei i cambiamenti climatici'. Ascoltavo l'altro giorno un intervista ad un 'environmental economist' abbastanza famoso, che sosteneva come la scelta di uscire dagli accordi di Parigi sia in effetti non del tutto sbagliata. In pratica, secondo lui gli obiettivi non sono sostenibili ed i soldi impiegati verrebbero spesi male per avere risultati quasi nulli. In sostanza, non è sbagliata l'idea di arginare il cambiamento climatico, ma è sbagliato il modo in cui si pensa di farlo, semplicemente perche non può funzionare. In effetti è un punto di vista interessante. Un esempio banale lo si ha guardando la Germania. Ha investito miliardi nelle rinnovabili eliminando quasi del tutto il nucleare. Risultato? Inquina più di prima. |
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#3 |
Member
Iscritto dal: Sep 2016
Messaggi: 173
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Tutto ha un impatto sull'ecosistema natura anche la nostra vita. Si può cercare di ridurre questo impatto ma non cancellarlo. La decomposizione è una soluzione che riduce quello che è rimasto della vita ma non cancella nulla, le tracce rimangono per molto tempo avvenire. Si può risolvere alla radice riducendo le nascite. Possiamo stare attenti agli sprechi, rendere la nostra vita "efficiente", ma non rinunciare al progresso ed andare dietro alla dittatura ecologista poiché il mondo per inquinare "meno" dovrebbe spegnere anche internet.
https://www.wired.it/internet/web/20...ternet-energia Il vero grande difetto dell'uomo è il controllo... il controllo di tutto e tutti, così come i conquistadores in America così oggi si fa pressione per cambiare la realtà del mondo. Spero solo che lo si faccia con cognizione, senza pentimenti futuri e scuse dei nostri pronipoti. Si all'ambientalismo moderato e non estremista, perché di quello si parla ancora poco. Ultima modifica di kiprio : 12-10-2019 alle 17:16. |
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#4 |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2010
Messaggi: 714
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Il termine "negazionismo" si utilizza nei confronti di chi nega l'olocausto, non per queste stupidaggini!
Quelle associazioni sono del tutto legittime e non negano i cambiamenti climatici, ma sono giustamente molto critiche e scettiche nei confronti di chi li addebita all'attività umana, dato che queste sono solo congetture mai dimostrate e che sono basate soltanto su modelli matematici incompleti che hanno fallito tutte le previsioni degli ultimi decenni. Criticare Greta Thunberg è un dovere, dato che è semplicemente una invasata, estremista, millenarista, luddista e anticapitalista a cui hanno fatto credere un sacco di stupidaggini. Una bambina che ha la fortuna di vivere nel periodo migliore della storia dell'umanità, ma invece di ringraziare i nostri genitori, nonni e bisnonni per tutto il bene che ci hanno consegnato, decide di sputarci sopra e addirittura proporre soluzioni luddiste e anticapitaliste nella più becera tradizione dell'estrema sinistra. Alcune di quelle associazioni sono di altissimo livello, come l'ottimo Cato Institute e l'autorevole Héritage Fondation, associazioni di conservatori e liberali-classici per la difesa e la conservazione dei valori originari americani, favorevoli alla concezione dello stato non invasivo e ridotto ai minimi termini, alla difesa della proprietà privata, della libertà di espressione, delle libertà individuali e del libero mercato. Ultima modifica di Sputafuoco Bill : 12-10-2019 alle 15:04. |
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2008
Messaggi: 8406
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Cristo, la manderei in Zimbabwe, dove pure andare a prendere l'acqua al pozzo è un'avventura. Ma no, le abbiamo rovinato la vita. E' vero, le abbiamo dato una marea di strumenti per crescere viziata ( del resto il papà è un attore famoso, la mamma un'attricetta fallita che cerca di reinventarsi come scrittrice ). |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Castelfranco Veneto (TV)
Messaggi: 3160
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E' chiaro che quando usi termini come 'negazionista'. non fai altro che diventare un Talebano dei mutamenti climatici causati dall'uomo.
Che l'uomo sia causa di tutti i mali dell'universo, beh, e' difficile crederlo, specialmente quando scopri che IPCC, *casualmente* abbassa i livellid i temperatura e di CO2 della prima meta' del secolo per adeguarla alla teoria in vigore, o quando chi si segnala palesi incongruenze sui modello viene taciato, appunto, come 'negazionista', mentre non viene mai smentito su basi scentifiche. Greta e' l'esmepio perfetto di questa follia moderna. Com'era scritto sul ponte, e' il nuovo messia, anche se piu' che Dio, avrebbero dovuto indicare Maometto... Last but not least: nessuno nega i cambiamenti clinatici: ci sono sempre stati da che mondo e mondo, Solo, ci sono dei dubbi che siano tutti solo et semplicemente colpa delel auto e che, se per magia passassomi tutti ad elettrico, sparirebbe tutto.. |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Castelfranco Veneto (TV)
Messaggi: 3160
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Giusto per dire: l'India e' passata dal 1980al 2014 da 0,5t pro-capita a 1,7, mentre noi da 6,9 a 5,3. Vero che produciamo il triplo di loro, ma noi siamo in un trend in discesa, loro in salita. (loro anche 1 miliardo e passa, noi 54 milioni... alla fine, loro producono 8 volte piu' CO2 di noi...)) Oltretutto, si 'meschiolano' tre cose: il consumo di risorse naturali con l'inquinamento e la produzione di CO2: le prime due sono decisament enegative, la terza unpo' meno (eh, la NASA ha dovuto ammettere che il pianeta e' piu' verde di prima, visto che c'e' piu' CO2 che le piante adorano...) Ultima modifica di Obelix-it : 12-10-2019 alle 20:31. |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2010
Messaggi: 37084
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Le politiche sul cambiamento del clima non c'entrano una mazza in tutto questo, a loro non interessa niente della Terra su cui vivono, ma si tratta solo di una strategia atta ad una ristrutturazione totale e globale dell'industria e dell'economia mondiale, a cui la storiella sulle cause del cambiamento climatico fa molto comodo. La co2 non c'entra una mazza col cambiamento climatico, semmai ne è un effetto, non la causa, né tanto meno c'entra l'essere umano. In realtà, attualmente la Terra rispetto ad ere passate è quasi del tutto priva di co2. il clima sulla Terra come in qualsiasi altro posto, è in costante trasformazione, oggetto di continui cambiamenti. È sempre cambiato in passato, cambia e cambierà in eterno, anche in modo improvviso e drammatico. Una volta sulla Terra vi erano foreste per noi inimmaginabili e la co2 era enormemente più abbondante di adesso. E la co2 non c'entra una mazza nemmeno con il cosiddetto effetto serra, una delle solite megasupercazzole, che ci propinano i cialtroni dissimulatori alla guida del mondo. Più co2=più piante (più rigogliose)=più ossigeno.
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Analemma - Slowdive - Facebook Motto Microsoft: "If it's broken, and I'm the one who broke it, don't fix it!" ![]() ![]() Ultima modifica di Eress : 12-10-2019 alle 21:38. |
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#9 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2008
Messaggi: 8406
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La CO2, piaccia o no, è un composto organico. E viene emesso da TUTTE le forme di vita sul pianeta e dal pianeta stesso. Le foreste, di notte, assorbono ossigeno ed emettono CO2. Per questo si dice che le piante non vanno messe in camera da letto. Ma proprio questa fissazione sulla CO2, quando evidentemente ci sono problemi ambientali molto più urgenti ed evidenti, mi fa pensare che qualcosa non quadra. E che c'è un'agenda ben diversa sotto. Il primo risultato è un boom di vendite per tutte le aziende "green". Stanno spingendo su questa cavolo di auto elettrica da 60 anni ormai. E sappiamo tutti che è una cazzata pazzesca. I materiali usati inquinano ancora di più. Hanno problemi di densità energetica ( colpa delle batterie al litio, che guarda caso sono pure dannatamente inquinanti e maledettamente instabili ). Alla fin fine, dai primi "interventi green", abbiamo visto cosa si è ottenuto. Nicastri è stato condannato. Ha fatto miliardi a palate con le pale eoliche, che oggi sono lì ferme a deturpare il paesaggio. Non sarà che vogliono solo papparsi una valanga di miliardi del denaro pubblico? E qualche mala lingua ( ma a pensare male s'indovina, diceva Andreotti ) dice pure che è la scusa perfetta per far ingoiare al popolino aumenti di tasse a raffica. |
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2010
Messaggi: 37084
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Tenochtitlán Trattative:6
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1) Pure la tetradossina è un composto organico. Pure il benzene. Non c'entra nulla. 2) Quella della piante in camera da letto è una fottuta cazzata, a meno che non si riesca a stipare un numero improponibile di piante in una camera da letto (600? 800?), perché il bilancio è sempre favorevole all'ossigeno (altrimenti non sarebbe possibile accrescimento) e l'impatto che hanno sulla variazione atomesfirica è quasi non rilevabile, quindi NO, le piante in camera da letto di notte non possono essere un problema, è più un problema dormire con un altro essere umano, impatta di più. 3) I gas climalteranti non son solo CO2. Ci sono problemi altrettanto grandi, molti dei quali sono perfettamente riconducibili alle stesse cause delle emissioni di CO2: combustibili fossili, derivati del petrolio e poca efficienza energetica. 4) Fatti, non congetture. Che ci sia un "boom" di un prodotto piuttosto che un'altro, è marketing, non è che se è marketing "green" deve essere peggio di un prodotto che viene venduto sotto altre spinte comunicative. 5) Ogni intervento statale è una fottuta mangiatoia. Che sia Nicastri, che siano le sovvenzioni al diesel agricolo o qualsiasi altra cosa, c'è chi riesce ad arricchirsi in modo più o meno fraudolento. Su questo siamo d'accordo. A me comunque fanno sempre più impressioni le discariche a cielo aperto o quando bruciano i rifiuti, che una cazzo di pala eolica. Sarò un coglione. Poi che il problema sia diverso, complesso e che magari il riuscire a non fare roghi di pneumatici e non prendere l'auto pure per andare al cesso NON sia condizione sufficiente (ma razionalmente necessaria) per risolvere il problema, che invece ha un costo economico immenso e un INTERROGATIVO morale/sociale sul COME e QUANTO farlo pagare a CHI, non ci piove. Ultima modifica di Yakkuz : 13-10-2019 alle 21:13. |
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#12 | ||||||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2008
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Ragione in più per tenere lo Stato fuori da queste cose. Quote:
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Non è con l'auto elettrica che si risolve il problema. Ma lo si allevia ( perchè risolverlo è impossibile, a meno di estinguerci ) se l'auto la si lascia a casa. Sempre tenendo presente che l'auto è tra i mali minori. L'agricoltura, ad esempio, inquina molto di più. E produciamo cibo per 12 miliardi di persone. A che pro? Visto siamo solo 7 miliardi? |
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#13 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Tenochtitlán Trattative:6
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No no, chiariamo bene.
1) Che la CO2 sia un composto organico prodotto (anche) dagli esseri viventi non significa NIENTE. Pure l'H2O è un composto naturale (non organico, visto che non c'è carbonio) ampiamente presente negli organismi e presente in un ciclo naturale ed ENTRAMBI non sono di per sé considerabili inquinanti (tralasciando l'effetto di acidificazione sugli oceani, sempre collaterale). Ma un'alluvione è un problema, anche se è "acqua", tutta in un punto, tutta in un momento. Allo stesso modo la CO2 immessa in atmosfera in smodate quantità in un lasso di tempo geologicamente breve, è un problema. Quella naturalmente immessa in ciclo non lo sarebbe, quella stoccata in materiale fossile liberata in atmosfera invece lo squilibra (e oggi si riesce anche a stimarne le quantità studiando gli isotopi del carbonio). Non è tra i gas climalteranti quello con l'impatto maggiore per singola molecola (primato che spetta al vapor d'acqua, pensa un po'), ma è quello che ha l'impatto maggiore in proporzione alle quantità liberate in atmosfera. Il metano viene subito dopo. 2) Riparto in quinta e ti dico che il bilancio è leggermente a favore dell'ossigeno a ciclo finito (cioè considerando la morte della pianta), ma è EVIDENTE che mentre la piante è in accrescimento, il carbonio viene stoccato nei suoi tessuti, quindi fungono da tampone, e che il mito che le piante non debbano stare in camera da letto RESTA UNA CAZZATA. Come lo è pure utilizzare le piante per "ossigenare" gli ambienti. Le quantità di gas scambiate sono irrisorie per avere un qualsiasi impatto su una stanza. Lo ha studiato la NASA (tra gli altri) nelle varie ipotesi di "terraformazione". 3) Invece se ne parla, solo che la CO2 ha l'impatto maggiore e, infatti, l'impatto degli altri gas (GWP) viene calcolato in maniera comparativa rispetto alla stessa quantità di CO2, quindi capiti che si "semplifichi". 4) e 5) Esattamente come c'è manipolazione del mercato per gli incentivi sul diesel ecc ecc. E' un male? Può darsi. E' preferibile continuare così? Non credo. La via delle policies mi sembra l'unica, per quanto difficilissima, ma sempre meglio delle crude imposizioni o di niente. 6) Era per dire che fare le pulci alle pale eoliche (o al fotovoltaico o a qualsiasi altra cosa) quando c'è roba che impatta molto di più, è ridicolo. Le ecomafie fanno soldi con i rifiuti, mi pare ci siano inchieste e arresti anche sul compost (sul compost! ci rendiamo conto?), ma questo non invalida il processo, le metodiche o il prodotto, casomai chi ci lucra, per giunta illegalmente. 7) Io invece sostengo che, dati alla mano, lo "stile di vita" privato, ha un impatto sul problema (che, ovviamente, va solo "mitigato" e "contenuto", chiaro che non si "risolve") abbastanza marginale preso singolarmente, ma nonostante sia evidente che da solo non sia per nulla sufficiente (se pensiamo che l'UE tutta impatta oggi per circa il 10% sul totale e che ciò che scaturisce in ambito "domestico" è solo una parte minima di questo 10%, vien fuori chiaramente il quadro), è comunque necessario anche fosse solo per una questione simbolica e di responsabilità. Dico solo che toccando già solo il tasto dei combustibili fossili (e non si può non guardare al mix di rinnovabili), si interviene sia sui climalteranti (CO2 e CH4), sia su altri problemi ambientali gravi, come le microplastiche, giusto per citarne uno, perché è tutto dannatamente collegato. |
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 20689
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Non si parla solo di C02, questa è un'impressione sbagliata.
Si parla anche di NOx, di polveri sottili, di plastiche e relative microplastiche, di sprechi alimentari e di economia circolare (vedi le modifiche alla direttiva Ecodesign sulla riparabilità e riciclabilità). P.S.: https://climatefeedback.org/evaluati...imate-science/
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Wer nicht lösungsorientiert handelt bleibt Bestandteil des Problem |
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