Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Hardware Upgrade > News

Motorola razr 60 Ultra: il migliore! Peccato per l’AI un po’ ''zoppa''. Recensione
Motorola razr 60 Ultra: il migliore! Peccato per l’AI un po’ ''zoppa''. Recensione
Motorola rinnova i suoi smartphone pieghevoli e abbiamo avuto modo di mettere sotto torchio questo nuovo razr 60 Ultra, flagship della serie, che cambia alcune cose migliorando in molti aspetti e soprattutto divenendo, aspettando Samsung e gli altri, il pieghevole a conchiglia perfetto. Peccato la mancanza di Moto AI in italiano.
AWS Summit Milano 2025: accelerare sull'IA per liberare il potenziale delle imprese italiane
AWS Summit Milano 2025: accelerare sull'IA per liberare il potenziale delle imprese italiane
Dal palco dell’AWS Summit Milano 2025 arriva un appello chiaro: accelerare sull’adozione dell’intelligenza artificiale. Tecnologie mature, casi d’uso concreti e nuove competenze al centro della trasformazione. Il cloud come abilitatore, tra infrastruttura, dati e sicurezza
Recensione HONOR Pad 10: a questo prezzo fa tremare la concorrenza
Recensione HONOR Pad 10: a questo prezzo fa tremare la concorrenza
HONOR Pad 10 è una fra le nuove proposte più convincenti nel mercato dei tablet Android, e offre al suo utente un display 2,5K da 12,1 pollici con frequenza di aggiornamento a 120Hz, design dalle dimensioni compatte e un ottimo processore. Il tutto mantenendo un prezzo accessibile che lo posiziona come alternativa credibile ai tablet premium del mercato, anche di Apple.
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 16-01-2018, 07:21   #1
Redazione di Hardware Upg
www.hwupgrade.it
 
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/sistem...efi_73537.html

La peculiare situazione creata da alcuni produttori che usano una versione non-standard dell'UEFI ha portato Ubuntu a corrompere l'UEFI su alcuni modelli. Una nuova versione del sistema operativo corregge (aggirandolo) il problema

Click sul link per visualizzare la notizia.
Redazione di Hardware Upg è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 16-01-2018, 07:49   #2
The FoX
Senior Member
 
Iscritto dal: Jul 2009
Città: Cesena
Messaggi: 806
Uefi: lo standard "sbagliato".

Ottima idea.
Ottimo standard.
Almeno sulla carta.
Poi si è lasciata libertà ai produttori di fare quel che gli pareva... ed i risultati si sono visti.
Una cosa così importante e fondamentale non può e non deve essere lasciata alla discrezionalità ed all' "estro" dei singoli produttori.
L'UEFI DEVE essere posto sono un'autorità di controllo che ne certifichi gli aspetti implementativi. E di conseguenza l'aderenza e la compatibilità allo standard stesso.
Altrimenti casi come questo si ripeteranno ciclicamente anche in futuro.
E magari la prossima volta potrebbe essere windows la vittima... con danni molto maggiori.
The FoX è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 16-01-2018, 08:18   #3
zappy
Senior Member
 
L'Avatar di zappy
 
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 20025
è figlio della stupida idea che "nuovo è meglio".
in realtà è ormai da anni che un prodotto più vecchio è sotto vari aspetti "migliore" di quello nuovo, il quale non apporta reali benefici tangibili.
__________________
Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.)
zappy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 16-01-2018, 23:41   #4
lemuel
Member
 
Iscritto dal: Apr 2009
Messaggi: 115
Perché non ripartire da zero?

Se si voleva migliorare la situazione che il boot con il BIOS determinava, con i limiti noti, si potevano scegliere molte strade.
Quella adottata invece, dato il grande potere dei colossi dell'informatica sul settore, cioè UEFI, è un parto degenere figlia del ben noto "Diritto proprietario".
Con la ormai condivisa scusa e giustificazione a livello planetario per "ammodernare" e combattere rootkit e altro, si è inventato un sistema farraginoso e pieno di falle, di fatto per impedire l'utilizzo di software "non gradito", non tanto perché "malevolo", ma più perché non deve "disturbare gli interessi dei manovratori".
Personalmente per me il problema nasce dal fatto che sia il BIOS che l'UEFI sono software (di tipo "firmware", se vogliamo) installabili, aggiornabili (e "inoculabili") con estrema facilità.
Ricordo con disgusto le tante banali risposte ad altrettante futili discussioni sul malfunzionamento di componenti hardware su vari forum in giro sul web, che si concludevano spesso con la solita domandina (da "Pierino"): "Hai aggiornato il BIOS"? Tale aggiornamento in effetti avrebbe risolto solo l'un per mille dei problemi.
Troppa facilità di modifica del BIOS.
In tempi più remoti, per aggiornare il BIOS (o "flasharlo", come scrivono i nuovi dotti creatori di neologismi), occorreva aprire il "case" del computer e commutare un microswitch nella opportuna posizione.
E bisognava utilizzare un FloppyDisk contenente software e applicazione di avvio.
Poi bisognava riportare il microswitch nella posizione "off" iniziale e si poteva sperare di avere il BIOS aggiornato al riavvio del sistema.
Troppo macchinoso per i "bulletti" del PC.
Meglio lanciare direttamente da Windows senza nessuna protezione hardware e magari beccarsi un malware (soluzione "molto" efficiente per i portatili).

E intanto, in entrambi i casi, cosa sarebbe successo se fosse mancata la alimentazione elettrica (e magari senza batteria)? Un grande casino, giacché poi il sistema non si sarebbe più potuto avviare, dato che non si sarebbe potuto ripetere l'aggiornamento, a causa del fatto evidente che nessuna periferica di "input" sarebbe stata riconosciuta.
Ecco allora tutti i vari video e forum su come sostituire "macchinosamente" il chip del BIOS con uno eguale e con la macchina alimentata.
Roba per equilibristi dell'elettronica.
Ma non sarebbe stato meglio fare in modo che almeno una periferica, quella del floppy, ad esempio, fosse stata stabilmente riconosciuta dal BIOS, tramite un chip dedicato, esclusivo, solo per far ripartire un floppy autopartente e ricaricare il BIOS senza problemi?
Troppo costoso? Troppo difficile?
No. Troppo autodafé senza problemi, cosa che non piace a chi governa lo scenario dell'informatica. Bisogna "sempre" prima o poi finire in un laboratorio, o nelle mani di un tecnico autorizzato, se si mette mano dentro al computer.

Analogamente per l'UEFI.
Ma intanto, perché non rendere pubblico il codice sorgente sia dei BIOS che dell'UEFI? Cos'è, c'è rischio che possa venire studiato e che vi si scoprano falle, utili per i famosi "malintenzionati" di cui spesso Microsoft fa cenno "preoccupata" (ma non dell'NSA), per inoculare codice malevolo?

Ma allora, ad esempio, siccome Linux ha un codice sorgente noto a chiunque lo voglia, come mai non si sono ancora attivati "milioni" di "malintenzionati" per bucare Linux e carpire i segreti degli utenti e delle aziende che lo usano? Senza parlare dei server?

Insomma, fintantoché certi software devono essere nelle mani dei soliti noti, dobbiamo tutti sottostare alle loro scelte ed alla politica dei "certificati" riconosciuti e validi.
Ma la politica dei " certificati" non è anch'essa figlia di un certo modo di scrivere i software per gli utenti? Come ad esempio i sistemi operativi?
Ovvero, siccome tutto l'"ambaradan" è partito 50 anni fa, con regole e criteri validi allora, è chiaro che oggi, dopo milioni di "patch" e "fix" tutto il sistema software è un enorme casino ingarbugliato a tal punto che bisogna ricorrere continuamente a criteri di autenticazione fra i più assurdi e macchinosi, oltre che segreti e nelle mani di pochi, sempre coloro che continuano a dettare le regole, a monte delle quali c'è però sempre e soprattutto, per chi non l'avesse capito (o facesse finta di non capire), la priorità assoluta del "Diritto proprietario".

Bene, a questo punto io comincerei a spazzare via tutto ciò che è stato fatto finora, chiamerei tutti i programmatori seri e competenti a spogliarsi della filosofia con la quale sono stati cresciuti e alimentati, e rimboccandoci le maniche ripartirei da zero a riscrivere daccapo tutto il sistema di software "portante" necessario a rifondare su basi diverse l'informatica nella parte applicativa e dei sistemi operativi.
Magari cercando una volta per tutte di limitare i concetti del "Diritto proprietario" sulle applicazioni, e non sui sistemi operativi, o perlomeno sui "kernel" di questi, in modo da avere codice aperto e trasparente.
E riversare questo standard di operare anche sui sistemi di avvio, di boot diretto dell'hardware delle macchine odierne.
Allo stesso modo definirei uno standard per governare la babele dei driver per l'hardware, e chiederei codice aperto anche per questi.
E chiederei codice aperto e controllabile anche per i firmware di ogni chip, compresa la CPU e la GPU.
Secondo me, questa sarebbe la strada migliore.
Coraggiosa, sì, faticosa, ma pronta a prepararsi ad un futuro in cui non si possa correre il rischio che con poche righe di codice un "malintenzionato" possa creare i prossimi "millennium" e "planetarium" crash di tutti i sistemi con la stessa facilità con la quale può farlo adesso.
lemuel è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 05:42   #5
cdimauro
Senior Member
 
L'Avatar di cdimauro
 
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
Messaggi: 26110
Ne avete già sparlato nella notizia della corruzione del firmware a causa dell'implementazione errata, avete avuto le vostre risposte, ma puntualmente ritrovo gli stessi personaggi che, anziché approfondire quanto gli è stato detto e cercare di capire perché l'UEFI è stato creato e quali vantaggi ha portato, tornano nuovamente a ripetere esattamente le stesse cose, come un disco rotto.

Non c'è proprio speranza che i tuttologi internettiani possano apprendere finalmente qualcosa. Purtroppo l'ignoranza continua ad andare di moda...
__________________
Per iniziare a programmare c'è solo Python con questo o quest'altro (più avanzato) libro
@LinkedIn Non parlo in alcun modo a nome dell'azienda per la quale lavoro
Ho poco tempo per frequentare il forum; eventualmente, contattatemi in PVT o nel mio sito. Fanboys
cdimauro è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 08:31   #6
jepessen
Senior Member
 
L'Avatar di jepessen
 
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 6149
Quote:
Originariamente inviato da lemuel Guarda i messaggi
...cut...
Qua si fa sempre il solito errore, non considerando il software un prodotto industriale rispetto ad altri, per il semplice fatto che si tratta di puro software invece che di hardware.

Perche' mai le aziende che forniscono software dovrebbero essere costrette a rilasciare il loro codice sorgente, oppure ad effettuare una rivoluzione di software ilbero? Sono loro prodotti, sviluppati da loro, e posso anche capire le scelte aziendali che non distribuiscono il codice corrispondente. Molte aziende rilasciano il software che producono con licenza open source, e' vero, ma sono aziende che 1) campano su licenze proprietarie a pagamento con feature aggiuntive e testate dalla comunita' open source, o 2) fatturano sui servizi e assistenza che danno a chi utilizza il software. C'e' sempre un riscontro economico, e se la filosofia dell'azienda si basa sul vendere il software, dimostrare come sia controproducente permettere agli altri di compilare il codice e' lasciato come esercizio al lettore.

Quando compri una macchina per caso ci sono anche i progetti? I file CAD della scocca e cosi' via? Quando compri un televisore c'e' il progetto della scheda elettronica?

No, e la cosa li' e' perfettamente normale, solamente che dato che si tratta di hardware nessuno si fa problemi, in caso di software invece, dato che si tratta di roba 'intangibile', per qualche motivo tutti i sentono in diritto di avere il codice, perche' tanto loro sono sempre piu' preparati di chi lavora da anni nel settore.

Io adoro l'open source, ho diversi progetti cui contribuisco su GitHub, ad esempio, ma l'azienda per cui lavoro ha anche diversi software chiusi, ed anche se ci sono bellissime idee dentro non mi sognerei mai di andarle a rendere disponibili per tutti, perche' sono dell'azienda. Punto. Vero, con l'opensource puoi aspettarti miglioramenti da parte della comunita' (Qt, ad esempio, e' un favoloso esempio), ma non sempre il gioco vale la candela.

Rendere un software open source o meno e' una scelta aziendale, e non c'e' una soluzione migliore dell'altra. I problemi, come questo, capitano? Si, ma non e' un motivo valido per esigere (manco chiedere per cortesia) tutto il codice sorgente (che poi voglio vedere quanta gente che usa software open source si va a leggere il codice di LibreOffice, per dirne una).

Questi sono problemi che nel mondo dell'industria capitano. Quando c'e' stato il DieselGate, perche' la gente non urlava a gran voce di rendere disponibili i progetti dei motori, per poter scovare i 'bachi' e modificare il motore per renderlo piu' pulito? Perche' l'utente comune sa che non ha dimestichezza per il pezzo di ferro, quindi non ci tenta neppure. Per qualche strano motivo, invece, la maggior parte e' convinta di programmare meglio di ingegneri e programmatori che passano anni a formarsi ed a lavorare su certi progetti, solo perche' riescono a fare un hello world oppure ad accendere un led su Arduino (sempre l'effetto Dunning-Kruger, insomma).

Se pensi di avere le capacita' di rifondare le basi dell'informatica e rivoluzionare il mondo, accomodati, nessuno te lo impedisce, e verremo tutti a baciarti i piedi se ci riuscirai, ma non pretendere che le aziende lo facciano perche', forse forse, hanno un po' piu' di conoscenze e magari sanno che quella strada al momento non porta da nessuna parte. Ma se per te la rivoluzione e' rendere disponbile i sorgenti di Windows e dei BIOS, mi sa che di strada ancora ce n'e'...
__________________
Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri
L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli
jepessen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 08:41   #7
GTKM
Senior Member
 
L'Avatar di GTKM
 
Iscritto dal: Jan 2014
Messaggi: 3826
Quote:
Originariamente inviato da jepessen Guarda i messaggi
Qua si fa sempre il solito errore, non considerando il software un prodotto industriale rispetto ad altri, per il semplice fatto che si tratta di puro software invece che di hardware.

Perche' mai le aziende che forniscono software dovrebbero essere costrette a rilasciare il loro codice sorgente, oppure ad effettuare una rivoluzione di software ilbero? Sono loro prodotti, sviluppati da loro, e posso anche capire le scelte aziendali che non distribuiscono il codice corrispondente. Molte aziende rilasciano il software che producono con licenza open source, e' vero, ma sono aziende che 1) campano su licenze proprietarie a pagamento con feature aggiuntive e testate dalla comunita' open source, o 2) fatturano sui servizi e assistenza che danno a chi utilizza il software. C'e' sempre un riscontro economico, e se la filosofia dell'azienda si basa sul vendere il software, dimostrare come sia controproducente permettere agli altri di compilare il codice e' lasciato come esercizio al lettore.

Quando compri una macchina per caso ci sono anche i progetti? I file CAD della scocca e cosi' via? Quando compri un televisore c'e' il progetto della scheda elettronica?

No, e la cosa li' e' perfettamente normale, solamente che dato che si tratta di hardware nessuno si fa problemi, in caso di software invece, dato che si tratta di roba 'intangibile', per qualche motivo tutti i sentono in diritto di avere il codice, perche' tanto loro sono sempre piu' preparati di chi lavora da anni nel settore.

Io adoro l'open source, ho diversi progetti cui contribuisco su GitHub, ad esempio, ma l'azienda per cui lavoro ha anche diversi software chiusi, ed anche se ci sono bellissime idee dentro non mi sognerei mai di andarle a rendere disponibili per tutti, perche' sono dell'azienda. Punto. Vero, con l'opensource puoi aspettarti miglioramenti da parte della comunita' (Qt, ad esempio, e' un favoloso esempio), ma non sempre il gioco vale la candela.

Rendere un software open source o meno e' una scelta aziendale, e non c'e' una soluzione migliore dell'altra. I problemi, come questo, capitano? Si, ma non e' un motivo valido per esigere (manco chiedere per cortesia) tutto il codice sorgente (che poi voglio vedere quanta gente che usa software open source si va a leggere il codice di LibreOffice, per dirne una).

Questi sono problemi che nel mondo dell'industria capitano. Quando c'e' stato il DieselGate, perche' la gente non urlava a gran voce di rendere disponibili i progetti dei motori, per poter scovare i 'bachi' e modificare il motore per renderlo piu' pulito? Perche' l'utente comune sa che non ha dimestichezza per il pezzo di ferro, quindi non ci tenta neppure. Per qualche strano motivo, invece, la maggior parte e' convinta di programmare meglio di ingegneri e programmatori che passano anni a formarsi ed a lavorare su certi progetti, solo perche' riescono a fare un hello world oppure ad accendere un led su Arduino (sempre l'effetto Dunning-Kruger, insomma).

Se pensi di avere le capacita' di rifondare le basi dell'informatica e rivoluzionare il mondo, accomodati, nessuno te lo impedisce, e verremo tutti a baciarti i piedi se ci riuscirai, ma non pretendere che le aziende lo facciano perche', forse forse, hanno un po' piu' di conoscenze e magari sanno che quella strada al momento non porta da nessuna parte. Ma se per te la rivoluzione e' rendere disponbile i sorgenti di Windows e dei BIOS, mi sa che di strada ancora ce n'e'...
Una nota: dietro Qt ci sono sempre state aziende di un certo livello.
GTKM è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 08:56   #8
jepessen
Senior Member
 
L'Avatar di jepessen
 
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 6149
Quote:
Originariamente inviato da GTKM Guarda i messaggi
Una nota: dietro Qt ci sono sempre state aziende di un certo livello.
Infatti l'ho preso come esempio di aziende che campano (bene) distribuendo software open source.
__________________
Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri
L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli
jepessen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 09:03   #9
GTKM
Senior Member
 
L'Avatar di GTKM
 
Iscritto dal: Jan 2014
Messaggi: 3826
Quote:
Originariamente inviato da jepessen Guarda i messaggi
Infatti l'ho preso come esempio di aziende che campano (bene) distribuendo software open source.
Intendevo che le Qt sono cosi' buone non tanto per i miglioramenti offerti dalla comunita', quanto perche' dietro ci sono sempre state aziende belle grosse.

Poi, ovvio che facciano i soldi, visto quanto costa una licenza per un prodotto closed.
GTKM è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 09:12   #10
jepessen
Senior Member
 
L'Avatar di jepessen
 
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 6149
Quote:
Originariamente inviato da GTKM Guarda i messaggi
Intendevo che le Qt sono cosi' buone non tanto per i miglioramenti offerti dalla comunita', quanto perche' dietro ci sono sempre state aziende belle grosse.

Poi, ovvio che facciano i soldi, visto quanto costa una licenza per un prodotto closed.
Come la maggior parte del software open source di un certo livello. Tutti gridano alla liberta', ma se vai, ad esempio, a vedere il log di git per vedere chi ci lavora, per la maggior parte sono tutte grosse aziende, come IBM, e pochi contributi dal programmatore della domenica.

Qt campa bene perche' sviluppano feature, le rilasciano LGPL per aumentare il numero di persone che lo conosce, e poi quando serve per scopi commerciali, si fanno pagare la licenza.

Chi fa progetti piccoli ed open source infatti non acquista una licenza Qt, se lo dovesse fare passerebbe semplicemente ad altro. Fanno pagare la licenza a chi serve ed a chi puo' permetterselo, un po' come le versioni Community di Visual Studio, che puoi utilizzarle per fare i programmi che vuoi pero' con limitazioni sul team e sull'azienda, per cui se sei una media-grossa azienda invece devi comprare la versione Professional, che e' esattamente uguale licenza a parte. Se non fosse cosi' gli hobbisti passerebbero che so, ad Eclipse o Netbeans, e non farebbe bene alla base di utenza di Visual Studio.

Quindi open-source e gratis per le aziende in realta' non lo sono, perche' hanno sempre un riscontro (ma sono aziende, e' ovvio, altrimenti come li pagano i dipendenti? In visibilita?)
__________________
Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri
L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli
jepessen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 10:20   #11
GTKM
Senior Member
 
L'Avatar di GTKM
 
Iscritto dal: Jan 2014
Messaggi: 3826
Quote:
Originariamente inviato da jepessen Guarda i messaggi
Come la maggior parte del software open source di un certo livello. Tutti gridano alla liberta', ma se vai, ad esempio, a vedere il log di git per vedere chi ci lavora, per la maggior parte sono tutte grosse aziende, come IBM, e pochi contributi dal programmatore della domenica.

Qt campa bene perche' sviluppano feature, le rilasciano LGPL per aumentare il numero di persone che lo conosce, e poi quando serve per scopi commerciali, si fanno pagare la licenza.

Chi fa progetti piccoli ed open source infatti non acquista una licenza Qt, se lo dovesse fare passerebbe semplicemente ad altro. Fanno pagare la licenza a chi serve ed a chi puo' permetterselo, un po' come le versioni Community di Visual Studio, che puoi utilizzarle per fare i programmi che vuoi pero' con limitazioni sul team e sull'azienda, per cui se sei una media-grossa azienda invece devi comprare la versione Professional, che e' esattamente uguale licenza a parte. Se non fosse cosi' gli hobbisti passerebbero che so, ad Eclipse o Netbeans, e non farebbe bene alla base di utenza di Visual Studio.

Quindi open-source e gratis per le aziende in realta' non lo sono, perche' hanno sempre un riscontro (ma sono aziende, e' ovvio, altrimenti come li pagano i dipendenti? In visibilita?)
Penso, d'altronde, sia l'unico business model possibile con l'open-source.
GTKM è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 10:38   #12
jepessen
Senior Member
 
L'Avatar di jepessen
 
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 6149
Quote:
Originariamente inviato da GTKM Guarda i messaggi
Penso, d'altronde, sia l'unico business model possibile con l'open-source.
Che la gente non vuol capire, dato che a quanto pare i programmatori sono degli esseri non umani che non hanno bisogni, quindi devono sempre dare tutto gratis perche' non hanno bisogno di guadagnare, che e' quello che sento dire, come prima, sempre quando ci sono problemi software e tutti a dire che deve essere per forza tutto libero, e che mondo migliore sarebbe se non ci fosse software closed source, sarebbe la rivoluzione...
__________________
Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri
L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli
jepessen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 13:40   #13
zappy
Senior Member
 
L'Avatar di zappy
 
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 20025
Quote:
Originariamente inviato da jepessen Guarda i messaggi
... Quando compri un televisore c'e' il progetto della scheda elettronica?...
veramente ai tempi dei CRT, Mivar forniva schemi elettrici, con tanto di valore dei componenti, indicazioni dei voltaggi e delle forme d'onda che dovevi trovare, e spiegazione dei problemi più comuni e del modo di risolvere/ripararli.
__________________
Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.)
zappy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 13:44   #14
zappy
Senior Member
 
L'Avatar di zappy
 
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 20025
Quote:
Originariamente inviato da jepessen Guarda i messaggi
Qua si fa sempre il solito errore, non considerando il software un prodotto industriale rispetto ad altri, per il semplice fatto che si tratta di puro software invece che di hardware....
Qua si fa sempre lo stesso errore: non considerare che un oggetto è un bene unitario contendibile e che richiede specifiche risorse per OGNI esemplare, mentre il sw (o anche altri beni, ma ora parliamo di sw) è infinitamente riproducibile a costo nullo.
Il che non vuol dire che i programmatori non vanno pagati, ma che una volta sviluppato, duplicarlo non ha costo.
Un "oggetto" una volta sviluppato ha ANCHE costi di duplicazione.
__________________
Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.)
zappy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 14:31   #15
Nicodemo Timoteo Taddeo
Senior Member
 
L'Avatar di Nicodemo Timoteo Taddeo
 
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 19613
Quote:
Originariamente inviato da zappy Guarda i messaggi
mentre il sw (o anche altri beni, ma ora parliamo di sw) è infinitamente riproducibile a costo nullo.
Il che non vuol dire che i programmatori non vanno pagati, ma che una volta sviluppato, duplicarlo non ha costo.
Hai voglia se non costa. Vai di reverse engineering o rifallo da zero e vedi quanto ti costa...
Nicodemo Timoteo Taddeo è online   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 15:49   #16
jepessen
Senior Member
 
L'Avatar di jepessen
 
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 6149
Quote:
Originariamente inviato da zappy Guarda i messaggi
Qua si fa sempre lo stesso errore: non considerare che un oggetto è un bene unitario contendibile e che richiede specifiche risorse per OGNI esemplare, mentre il sw (o anche altri beni, ma ora parliamo di sw) è infinitamente riproducibile a costo nullo.
Il che non vuol dire che i programmatori non vanno pagati, ma che una volta sviluppato, duplicarlo non ha costo.
Un "oggetto" una volta sviluppato ha ANCHE costi di duplicazione.
E che c'entra? A parte che distribuire un software costa, perche' devi, per esempio, gestire un'infrastruttura server per permettere il download dell'applicazione, o vendere il supporto fisico. Ci sono alcuni software, come la serie DCS, che permettono di effettuare il download tramite torrent, ma si tratta di pochi casi e comunque non e' a costo zero.

E poi i costi di duplicazione, come li chiami, si aggiungono semplicemente al prezzo finale, non e' che perche' non costa duplicarlo (anche se come vedi e' il contrario) allora te lo devo dare gratis... Se per te invece basta che si puo' scaricare da torrent aggratis, allora il discorso si puo' tranquillamente chiudere qua...
__________________
Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri
L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli
jepessen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 15:50   #17
zappy
Senior Member
 
L'Avatar di zappy
 
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 20025
Quote:
Originariamente inviato da Nicodemo Timoteo Taddeo Guarda i messaggi
Hai voglia se non costa. Vai di reverse engineering o rifallo da zero e vedi quanto ti costa...
non hai capito cosa ho scritto.
Ripeto.
a Microsoft (x fare un nome a caso) produrre 100-1000-1 miliardo di copie di office costa X e sempre X.
a Dell produrre un PC costa X, produrne 2 costa 2X, produrne 1000 costa 200X.

Hai capito?
__________________
Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.)
zappy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 15:51   #18
zappy
Senior Member
 
L'Avatar di zappy
 
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 20025
Quote:
Originariamente inviato da jepessen Guarda i messaggi
E che c'entra? A parte che distribuire un software costa,...
non ha praticamente impatto fare 10-100 o 1000 copie rispetto a quanto costa fare 10-100 o 1000 oggetti fisici.
__________________
Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.)
zappy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 16:09   #19
jepessen
Senior Member
 
L'Avatar di jepessen
 
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 6149
Quote:
Originariamente inviato da zappy Guarda i messaggi
non hai capito cosa ho scritto.
Ripeto.
a Microsoft (x fare un nome a caso) produrre 100-1000-1 miliardo di copie di office costa X e sempre X.
a Dell produrre un PC costa X, produrne 2 costa 2X, produrne 1000 costa 200X.

Hai capito?
A parte che non e' cosi' perche' l'infrastruttura di server per distribuire milioni di copie non e' la stessa di quella che serve per qualche centinaio di copie (banda, colocation etc), quindi? Te lo devono dare gratis il software per questo anche se tu avessi ragione (cosa che non e')?
__________________
Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri
L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli

Ultima modifica di jepessen : 17-01-2018 alle 16:40.
jepessen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-01-2018, 18:37   #20
Nicodemo Timoteo Taddeo
Senior Member
 
L'Avatar di Nicodemo Timoteo Taddeo
 
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 19613
Quote:
Originariamente inviato da zappy Guarda i messaggi
non hai capito cosa ho scritto.
Ripeto.
a Microsoft (x fare un nome a caso) produrre 100-1000-1 miliardo di copie di office costa X e sempre X.
a Dell produrre un PC costa X, produrne 2 costa 2X, produrne 1000 costa 200X.

Hai capito?
Io ho capito quello che intendi tu e che è IMHO sbagliatissimo. Tu invece non vuoi capire che il software non è un oggetto fisico tradizionale, e a lui non puoi applicarne gli stessi paradigmi.
Nicodemo Timoteo Taddeo è online   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


Motorola razr 60 Ultra: il migliore! Peccato per l’AI un po’ ''zoppa''. Recensione Motorola razr 60 Ultra: il migliore! Peccato per...
AWS Summit Milano 2025: accelerare sull'IA per liberare il potenziale delle imprese italiane AWS Summit Milano 2025: accelerare sull'IA per l...
Recensione HONOR Pad 10: a questo prezzo fa tremare la concorrenza Recensione HONOR Pad 10: a questo prezzo fa trem...
GIGABYTE RTX 5060 Ti EAGLE OC ICE alla prova: compatta ed essenziale GIGABYTE RTX 5060 Ti EAGLE OC ICE alla prova: co...
AMD Ryzen Threadripper 9000 e Radeon AI Pro R9700, per le workstation AI AMD Ryzen Threadripper 9000 e Radeon AI Pro R970...
Cloudflare ha sventato il più gra...
Garmin Index Sleep Monitor, sonno sotto ...
Sony WF-C700N al minimo storico su Amazo...
Doppio JBL: su Amazon il bundle con due ...
Q25G4SR, Q27G4ZR e Q27G42ZE: ecco i nuov...
Il weekend inizia bene su Amazon: tanti ...
DJI Mini 4K o Mini 3? Sono entrambi in s...
Il tuo alimentatore Corsair fa clic? Nie...
A 199€ è imperdibile: Roborock Q7...
A 109€ c'è una scopa elettrica da...
300€ di sconto: Asus Zenbook da 1,2Kg co...
Intel 18A: prestazioni, efficienza e den...
Hexagon e NVIDIA hanno creato AEON, il r...
Microsoft annuncia nuove soluzioni per i...
Pornhub e YouPorn tornano online in Fran...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 14:31.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www2v
1