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#1 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 18
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dubbi D5000 modalità A
Ciao a tutti, sto facendo un po' di pratica con la mia D5000+ 18-105VR ma non ho molto chiara la scelta del diaframma da utilizzare.
![]() Per iniziare sto usando la macchina in priorità diaframma (modo A) con AF al centro (solo punto centrale) e ISO Auto 200-3200. Vi allego una prima foto fatta ad un soggetto in primo piano con: diaframma 5.3 selezionato manualmente ed il più aperto ammesso tempo apertura (automatico) 1/30 iso (automatico) 2200 http://pinzerik.altervista.org/F5.3_T30_2200.JPG e la stessa foto con: diaframma 7.1 selezionato manualmente tempo apertura (automatico) 1/25 iso (automatico) 3200 http://pinzerik.altervista.org/F7.1_T25_3200.JPG Vorrei dei commenti su come scegliere l'apertura più adatta in base alle condizioni. Grazie |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2009
Messaggi: 1102
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piu apri il diaframma ovveero vai verso valori di f minori f hai meno profondità di campo e piu sfuocato dove non metti a fuoco..più chiudi il diaframma ovvero piu sale il numero di f f8, f11, ecc aumenta la profondità di campo..
per l'apertura dipende dai gusti e da quello che si vuole...per esempio io tengo sempre a chiudere verso gli 8 sempre tranna se devo fare ritratto o per questioni di foto particolari tipo luminosità o sfocato particolare ... prova e riprova scatta e scatta e capirai |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 622
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Quote:
Da un punto di vista più pratico (lo dico in due parole perchè vorrei essere il più chiaro e semplice possibile), più apri il diaframma e più velocizzi il tempo di scatto, e in certe condizioni di luce può voler dire fare uno foto mossa* o meno. Inoltre, più che usare autoiso, cerca di impostare sempre gli iso quanto più bassi possibile (non ho idea quanto sia efficiente il criterio di scelta e priorità che la macchina imposta automaticamente con autoiso). *una foto può venire mossa per due cause: 1) si muove la mano di chi la scatta; in questo caso viene in aiuto lo stabilizzatore e una regola empirica che prevede come tempo di scatto più indicato il valore pari a 1/(lunghezza focale x 1,5); esempio: scatti a 50mm? il tempo dovrebbe essere 1/(50 x 1,5) = 1/75s [questa regoletta dipende da tanti fattori e non tiene conto della stabilizzazione, per cui prendila come un valore puramente indicativo]; per le foto statiche, un treppiede è sempre il benvenuto. 2) si muove il soggetto; in questo caso hai necessità di abbassare i tempi di scatto, e ciò dipende dalla velocità con cui si muove il soggetto e dalla sua traiettoria; in questo caso la stabilizzazione non aiuta (e nemmeno il treppiede), ma è necessario aprire il diaframma (e occorrerà valutare anche la variazione della profondità di campo e qundi dell'eventuale sfocato che quest'azione comporta), oppure alzare gli iso, o comprare una lente più luminosa (cioè che permetta l'uso di diaframmi più aperti). Gli iso si alzano solo quando servono, perchè più si sale con gli iso e più aumentano i difetti della foto (rumore digitale). Ultima modifica di LeFreak : 02-02-2011 alle 17:34. |
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#4 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 18
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Grazie dei commenti e suggerimenti.
Per rispondere a LeFreak, leggendo e provando a scattare mi ero fatto questa idea: diaframma, tempi e ISO sono 3 variabili legate tra loro e non gestibili in maniera indipendente. Utilizzare la modalità A + autoiso mi lasciava la variabile diaframma libera e gestiva di conseguenza tempo e iso automaticamente. "più che usare autoiso, cerca di impostare sempre gli iso quanto più bassi possibile" Il dubbio che mi viene è che se imposto un iso basso (per basso intendi tipo 200??) i tempi si allunghino troppo.....no? In autoiso avevo fissato il range 200-3200, potrei limitare questo range per migliorare le cose? tipo 200-1600? Che voi sappiate in modalità A il diaframma che viene proposto all'accensione è regolato automaticamente come il migliore possibile oppure è a caso? grazie della pazienza |
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#5 | ||
Bannato
Iscritto dal: May 2006
Città: A casa.
Messaggi: 701
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Quote:
Quote:
Se hai il dubbio che al diminuire della sensibilità ISO, a parità di diaframma, i tempi si allunghino, ti consiglio di leggere, perlomeno, la completa e veloce guida disponibile qui su HWUP, sul serio, devi capire come funziona la tripletta. Per rispondere alla tua ultima domanda...banalmente, la macchina non sceglie il Valore ISO a caso, sceglie il più basso possibile per esporre correttamente la scena. Se vuoi limitare gli iso, leggi il manuale della fotocamera, solitamente iso elevati si ottengono abilitando l'espansione della sensibilità che è semplicemente un artifizio. |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 622
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Quote:
Una priorità comune a tutte le fotografie è: iso al minimo possibile, perche alzare gli iso causa sempre un peggioramento della qualità della foto. Quando scatti una foto, a priori dovresti già "immaginare" cosa vuoi/puoi ottenere, per cui sarà "facile" impostare alcuni parametri come costanti (o cmq poco modificabili, pena uno stravolgimento dello scatto) e tenere come variabili quelli che meno vanno a modificare il risultato previsto. Chiarisco con qualche esempio veloce e grossolano, tralasciando i casi particolari (che sono anche tanti): se vuoi fare una foto a delle montagne al tramonto, sai a priori che non rischi mai il tuo mosso (perchè il tripode è d'obbligo e il soggetto non si muove) per cui i tempi di scatto ti interessano poco, sai anche che di conseguenza puoi tenere gli iso al minimo, sai anche che dovrai chiudere abbastanza i diaframmi per tenere tutto a fuoco. La variabile più "importante" probabilmente sarà la lunghezza focale a te gradita per ottenere la composizione che hai in mente; quindi scatti con autoscatto o con comando remoto per evitare il mosso dato dalla pressione sul pulsante di scatto. Se invece vuoi fare un ritratto alla tua ragazza in posa in giardino, una volta che imposti la lunghezza focale componendo la foto così come la hai in mente, sai a priori che il diaframma lo dovrai tenere piuttosto aperto (per dare lo sfocato alle spalle del soggetto), sai che i tempi che ti servono sono giusto quelli necessari a evitare il mosso senza particolari esigenze di velocità (non devi fotografare una ducati in piega al motogp); se non ce la fai perchè i tempi sono troppo lenti e rischi il mosso, in questo caso alzi gli iso. Se vuoi fotografare la ducati in piega in un motogp, una volta che decidi in quale punto del circuito scattare la foto (cioè imposti la lunghezza focale), sai che i tempi dovranno essere assai veloci se ti interessa bloccare la moto in piega; una volta stabilito il tempo di scatto idoneo, la scelta che devi fare sarà fra diaframmi e iso, al fine di rientrare nei tempi previsti (la scelta sta a chi scatta, considerando che, come già detto, gli iso peggiorano il risultato ma entro certi limiti sono tollerabili e gestibili in pp, e che aprire di molto il diaframma causa uno sfocato marcato nelle zone non a fuoco che può essere voluto/gradito o meno) In mezzo a questi grossolani esempi ci sono un'infinità di condizioni intermedie, e caso per caso l'esperienza ti suggerirà come regolarsi di conseguenza. Per cui 1) leggi guide e libri 2) leggi il manuale della fotocamera 3) prova e riprova imparando dalla serie di tentativi ed errori. In modalità A sei tu che scegli e imposti il diaframma; la macchina imposta il tempo di scatto idoneo in base a ciò che le suggerisce l'esposimetro (dopo aver valutato la luce che gli arriva col diaframma che hai impostato). |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2009
Messaggi: 845
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In sostanza:
Diaframma, ISO e Tempi d'esposizione influenzano l'esposizione. Diaframma: al diminuire di F, l'esposizione aumenta ma diminuisce la profondità di campo (permettendoti ad esempio di sfuocare uno sfondo e avere un primo piano bello nitido) ISO: all'aumentare degli iso, aumenta l'esposizione, ma aumenta anche il rumore digitale e diminuisce la latitudine di posa del sensore, per cui si cerca di tenerli bassi quando si può. Tempi: all'aumentare del tempo di esposizione, l'esposizione aumenta, ma chiaramente aumenta il rischio di mosso. Quindi ogni volta che scatti devi cercare un equilibrio fra i tre fattori, considerando anche l'effetto che vuoi ottenere da un determinato scatto. |
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#8 |
Bannato
Iscritto dal: May 2006
Città: A casa.
Messaggi: 701
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Una precisazione d'obbligo sugli ISO, stiamo parlando di una D5000, piuttosto moderna e all'avanguardia sulla gestione della sensibilità, occhio, non andiamo a complicarci la vita ai limiti dei tempi di sicurezza per tenere iso 100 quando basterebbe il 400 per avere una foto nitida eh, il micromosso è nettamente più fastidioso dell'eventuale rumore di un ISO400, semmai ne esista.
Proprio ieri mi hanno consegnato stampe 30x40 fatte a 1600 ISO croppate, nessun disturbo neppure ne su mezzi toni ne su ombre. Vero che la 7D digerisce alla grande gli iso alti, però.... non facciamoci la fissa dei 100ISO... |
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#9 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 18
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...questi ISO mi turbano........mi sfugge qualcosa:
una iso 200 richiede maggior tempo di posa (a parità di apertura diframma) rispetto a una 1600, giusto? Ecco allora che in un ambiente poco luminoso in modalità A, se fisso ISO 200 e volessi fare dei primi piani (quindi f piccoli - apertura grande ma non sufficiente per una corretta esposizione) servirebbe un tempo di posa lungo. No? grazie |
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2005
Messaggi: 11386
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Quote:
prenditi un buon libro di fotografia ![]() |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 622
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Quote:
Amatorialmente fino a 800 direi che si può sempre scattare senza grossi problemi, al max giusto da 1600 in su c'è da valutare un attimo cosa ne vien fuori (imho) |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 622
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Quote:
Se è un oggetto inanimato e usi un treppiede, puoi allungare i tempi fin dove ti dice la macchina tendendo gli iso al minimo. Se il primo piano è a un volto, anche se metti la macchina su un treppiede (e risolvi soltanto il tuo mosso), non risolvi il problema del mosso del soggetto, per cui avrai cmq una scala di tempi in cui il soggetto (statico ma non immobile, come una persona in posa) verrà certamente "congelato", ma man mano che allunghi i tempi, aumenti il rischio in cui il soggetto verrà mosso. Fai delle prove su persone pazienti e consezienti ![]() Ovvio che se sei già a tutta apertura (TA), quando i tempi (a iso 200) sono troppo lunghi per un primo piano a una persona, devi alzare gli iso per forza o monti un obiettivo che possa aprire di più (sempre senza dimenticare che più apri e meno profondità di campo c'è; problema riscontrabile nella fotografia macro o nell'uso di obiettivi f1,4 in cui in un ritratto rischi di mettere a fuoco un occhio con l'altro che è già fuori fuoco) |
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#13 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 18
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...per capirci, questa:
http://pinzerik.altervista.org/F5.3_T30_2200.JPG fatta con maccchina in mano a F5.3, iso 2200 e 1/30 di tempo è mossa? Grazie della pazienza |
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 622
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Non mi pare sia venuta mossa.
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#15 | |
Bannato
Iscritto dal: May 2006
Città: A casa.
Messaggi: 701
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Quote:
A che lunghezza focale l'hai scattata? |
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#16 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 18
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...eh, non ci ho fatto caso.....ho un 18-105 e credo di aver zoomato al massimo poichè volevo testare l'effetto dello sfondo sfuocato....
Riprovo e prendo appunti. grazie Ultima modifica di pinzerik : 05-02-2011 alle 18:16. |
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2009
Messaggi: 845
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E' scattata a 66mm
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