NordVPN chiude Meshnet: ecco quando ci sarà lo stop definitivo e perché

NordVPN chiude Meshnet: ecco quando ci sarà lo stop definitivo e perché

NordVPN ha annuciato la chiusura di Meshnet, il servizio che permetteva di trasformare il proprio computer portatile in una porta d'accesso universale.

di pubblicata il , alle 10:13 nel canale Web
NordVPN
 

Tramite un post ufficiale sul blog di NordVPN è arrivata la notizia che comunica la chiusura definitiva del servizio Meshnet che la stessa NordVPN aveva attivato.

Si tratta di uno stop che avverrà a partire dal 1° dicembre 2025. All'interno del post pubblicato, si specifica che tutte le funzionalità legate a Meshnet cesseranno di essere attive in quella specifica data ma che, allo stesso tempo, tale decisione non avrà alcun impatto sugli altri servizi offerti dalla piattaforma.

NordVPN: cos'è(ra) Meshnet?

Meshnet era stata una delle innovazioni più originali introdotte da NordVPN negli ultimi anni. Il servizio permetteva di collegare più dispositivi direttamente tramite il protocollo NordLynx senza passare da server terzi.

Una volta stabilita la connessione, gli utenti potevano accedere ai propri computer in remoto, condividere file o instradare il traffico web tramite un altro dispositivo. Sostanzialmente, questo servizio permetteva di trasformare il proprio laptop in una porta d'accesso universale. E, come se non bastasse, questa funzione era totalmente gratuita.

Nord VPN: cosa cambia, ora, per gli utenti che sfruttavano Meshnet?

Come spiegato dallazienda, la funzione non ha mai realmente conquistato il grande pubblico. Le sue possibilità duso, più orientate al mondo business e tecnico, non sono riuscite a trovare spazio in un mercato dove la maggioranza dei clienti utilizza le VPN per esigenze personali più semplici: come la protezione della privacy online o l'accesso a contenuti con restrizioni geografiche.

NordVPN, ora, suggerisce, per chiunque abbia utilizzato Meshmet, l'uso di NordLocker che offre fino a 3GB di spazio gratuito. Anche servizi alternativi possono essere sperimentati e testati come, ad esempio, ZeroTier che permette di collegare fino a 10 dispositivi senza costi. La chiusura di questo servizio, dunque, rappresenta la fine di un esperimento sì interessante ma altresì non adatto ad un mercato che, ancora, probabilmente, non può essere ritenuto consapevole a tal punto da avallare l'uso di un sistema così articolato.

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