Accordo tra Interlune e il Dipartimento dell'Energia USA per la vendita di elio-3 estratto sulla Luna

Nelle scorse ore la società Interlune e il Dipartimento dell'Energia USA hanno annunciato un accordo per permettere la vendita di elio-3 estratto sulla Luna. Si inizierà con 3 litri (al prezzo odierno) con consegna prima del 2029.
di Mattia Speroni pubblicata il 08 Maggio 2025, alle 13:44 nel canale Scienza e tecnologiaInterlune
Sfruttare la Luna e altri oggetti celesti per l'estrazione di materie prime che si trovano in quantità ridotte sulla Terra è una delle possibili evoluzioni della nuova "corsa allo Spazio" che vede anche l'interesse da parte di società private e non più solo agenzie nazionali. Una delle possibilità è, per esempio, la possibilità di estrarre elio-3 dalla regolite lunare per diverse tipologie di applicazioni, da quelle militari a ricerca tecnologica, medica e per la produzione di energia. La società Interlune ha annunciato di aver stretto un accordo con il Dipartimento dell'Energia statunitense per portare elio-3 dalla Luna alla Terra nei prossimi anni.
Secondo quanto scritto da Interlune nel comunicato stampa, questo accordo si inserisce all'interno del DOE Isotope Program (DOE IP) e prevede che l'agenzia statunitense possa acquistare 3 litri di elio-3 estratti sulla Luna al prezzo di mercato odierno con una data di consegna che non sarà posteriore al 2029. Il Dipartimento dell'Energia statunitense non sarà l'unico acquirente e ci sarebbero altri clienti interessati a questa possibilità.
Sempre nello stesso giorno Interlune ha anche annunciato che Maybell Quantum, società che sviluppa sistemi per computer quantistici, ha siglato un accordo per ricevere "migliaia di litri" di elio-3 in un periodo compreso tra il 2029 e il 2035. Questo isotopo potrà essere impiegato all'interno dei futuri sistemi quantistici che potenzialmente si diffonderanno sul mercato nei prossimi anni (sempre a scopi di ricerca avanzata).
Attualmente la società indica come la consegna sarà o di elio-3 sarà possibile attraverso un impianto che sarà realizzato sulla superficie lunare che dovrà processare una quantità di regolite lunare che potrebbe riempire una piscina da giardino. Ricordiamo che missioni come Chang'e-5 e Chang'e-6 hanno riportato sulla Terra circa 1 kg di regolite e quindi l'estrazione dell'isotopo in situ permetterebbe di rendere le operazioni più semplici.
Il sistema di raccolta sviluppato da Interlune prevede l'utilizzo di nuove tecnologie per lo scavo, la selezione, l'estrazione e la separazione di buone quantità di elio-3 che così può essere separato dalla regolite lunare e permette di utilizzare meno energia rispetto ad altre soluzioni. Per permettere una maggiore flessibilità operativa e una diversificazione questo sistema potrebbe essere impiegato in futuro per altre risorse ampliando così il numero di clienti.
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